Classe 5B - Liceo Scientifico

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Classe 5B - Liceo Scientifico
DOCUMENTO FINALE
del
CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V B
a.s. 2015 / 2016
I componenti del Consiglio di Classe:
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Nivella Falaschi
I Docenti:
MENCACCI STEFANO
Religione Cattolica
……………………
MERCATI ENRICO
Lingua e letteratura
Italiana, lingua e cultura Latina
(coordinatore)
……………………
Lingua e cultura straniera
Francese
……………………
CHIOCCI ANTONELLA
Storia e Filosofia
……………………
ANGIOLETTI CINZIA V.
Matematica e Fisica
……………………
CASTELLINI GILDO
Scienze naturali
……………………
GAGGIA FRANCESCO
Disegno e Storia dell’Arte
……………………
SORBAIOLI PAOLA
Scienze Motorie e Sportive
……………………
CAPORALI CARLA
Perugia, 09 maggio 2015
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 1
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA CORSO BILINGUE
EsaBac docente francese
Myriam Ciliani
Esperto madrelingua francese
Anne Baumer
Docente inglese esterno
Cristiano Ragni
Esperto madrelingua inglese
Marcus Mattia
Scheda 1 – Candidati Interni classe V B
Pag. 3
Scheda 1 – Candidati Interni classe V B
Pag. 3
Scheda 2 – Consiglio della classe V B
Pag. 4
Scheda 3 – Commissari Interni classe V B
Pag. 4
Scheda 4 – Presentazione della classe
Pag. 5
Scheda 5 – Piano annuale
Pag. 7
Obiettivi trasversali
Pag. 7
Obiettivi didattici
Pag. 7
Metodologie
Pag. 7
Strumenti di valutazione
Pag. 8
Criteri di correzione delle verifiche
Pag. 8
Scheda 6 – Sostegno e recupero
Pag. 9
Scheda 7 – Raggiungimento degli obiettivi
Pag. 9
Scheda 8 – Metodologie, mezzi, spazi: riepilogo
Pag. 10
Scheda 9 – Progetti annuali e/o pluriennali. Uscite didattiche. Viaggi d’istruzione.
Orientamento.
Pag. 11
Scheda 10 – Tipologia della terza prova
Pag. 12
Scheda 11 – Articolazione delle singole discipline
Pag. 12
Religione
Pag. 13
Italiano
Pag. 14
Latino
Pag. 18
Lingue e civiltà straniere
Pag. 20
Storia
Pag. 21
Filosofia
Pag. 23
Matematica
Pag. 24
Fisica
Pag. 26
Scienze
Pag. 28
Disegno
Pag. 31
Scienze Motorie e Sportive
Pag. 33
Scheda 12 – Scala di valutazione del POF -
Pag. 34
Griglie di valutazione delle prove d’esame
Allegati: Simulazioni di terza e quarta prova scritta
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Pag. 46
pag. 2
Scheda 1
CANDIDATI INTERNI CLASSE V B
COGNOME E NOME
CLASSE DI PROVENIENZA
1
AGLIETTI SARA
4B
2
BOTTAUSCIO FRANCESCO
4B
3
CAPPANNELLI LUCIA
4B
4
CARMIGNANI ARIANNA
4B
5
CORVINO MAFALDA
4B
6
FIORINI RAPHAEL
4B
7
GAGLIESI COSTANZA
4B
8
GARGAGLIA FRANCESCO SAVERIO
4B
9
GOBBI LAURA
4B
10
HUSAR MIA CRISTINA
4B
11
MEHMETI CLAUDIA
4B
12
MOSCA MATTEO
4B
13
PILATO MARGHERITA
4B
14
PURCAREATA ANDREEA
4B
15
ROSI GIACOMO
4B
16
SFORNA VALENTINA
4B
17
TIRALTI ARIANNA
4B
18
VALENTE PERRONE ANNELISA
4B
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pag. 3
Scheda 2
CONSIGLIO DELLA CLASSE V B
Disciplina
Docente
Posizione
Continuità didattica
III
IV
V
Il Dirigente Scolastico
Nivella Falaschi
Religione
Mencacci Stefano
Tempo indet.
sì
sì
sì
Italiano e Latino
Mercati Enrico
Tempo indet.
sì
sì
sì
Francese (LS 1)
Caporali Carla
Tempo indet.
sì
sì
sì
Storia e Filosofia
Chiocci Antonella
Tempo indet.
sì
sì
sì
Matematica e Fisica
Angioletti Cinzia V.
Tempo indet.
sì
sì
sì
Scienze
Castellini Gildo
Tempo indet.
sì
sì
sì
Disegno e Storia dell’Arte
Gaggia Francesco
Tempo indet.
sì
sì
sì
Scienze Motorie e Sportive
Sorbaioli Paola
Tempo indet.
no
no
sì
Scheda 3
COMMISSARI INTERNI CLASSE V B
Matematica e fisica
Angioletti Cinzia Virginia
Storia e filosofia
Chiocci Antonella
Disegno e Storia dell’Arte
Gaggia Francesco
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pag. 4
Scheda 4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
Terzo anno A. S. 2013-2014
Risultati degli scrutini finali
Alunni iscritti
23
Promossi a giugno
16
Promossi ai sensi dell’O.M. 330 del 25/05/1997 Art.2
comma 1 lett. B
5
Non ammessi alla classe successiva
2
Trasferiti/ritirati
1
Quarto anno A. S. 2014-2015
Alunni iscritti
20
Risultati degli scrutini finali
Promossi a giugno
14
Promossi ai sensi dell’O.M. 330 del 25/05/1997 Art.2
comma 1 lett. B
2
Non ammessi alla classe successiva
2
Studenti che hanno terminato l’anno scolastico
all’estero
2
Quinto anno A. S. 2015-2016
Alunni iscritti
18
Alunni trasferiti/ritirati nel corso del quinto anno
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0
Presentazione della classe
La classe 5 B, costituita da 18 alunni (13 femmine e 5 maschi) nel corso del triennio ha
mantenuto complessivamente la sua fisionomia numerica; durante il quarto anno due studenti hanno
partecipato all’esperienza di un anno di studio all’estero.
Gli studenti provengono in parte da scuole e quartieri della città, in parte dai territori
limitrofi. Tutti hanno seguito gli insegnamenti della lingua Francese (un'ora per anno per il progetto
ESABAC – Ampliamento Offerta Formativa) e della lingua Inglese ( Ampliamento Offerta
Formativa ).
Il progetto del bilinguismo, sostenuto dal Liceo stesso ed inserito nell’impianto curricolare,
ha avuto la finalità di contribuire mediante lo sviluppo di abilità linguistiche e di competenze
comunicative e testuali, culturali ed interculturali, alla formazione di una personalità equilibrata,
consapevole ed autonoma. Il percorso si è sviluppato in tutto il quinquennio, anche attraverso la
compresenza in classe di insegnanti madrelingua sia per il Francese che per l’Inglese e con gli stage
linguistici culturali all'estero che hanno portato anche al conseguimento delle certificazioni
linguistiche.
A partire dal III anno il percorso liceale è stato integrato con il Progetto EsaBac che
permette di conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalaureato francese.
L'EsaBac è un diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia; il progetto
riguarda specificatamente il triennio e prevede un potenziamento dello studio della letteratura e
della storia in francese con metodologie innovative e l'apprendimento di tipologie di prove di tipo
europeo (D.M. N. 95 – 2013).
Nel triennio c’è stata continuità didattica per tutti gli insegnamenti, tranne che per la lingua
Inglese e per le Scienze Motorie, la programmazione è stata svolta regolarmente in tutte le
discipline.
La classe, nel corso del triennio, ha mostrato forte interesse e motivazione al corso
“bilingue”; ha partecipato a stage, agli eventi culturali e alle attività integrative incluse nel POF o
proposte dal Consiglio di classe e al viaggio d’istruzione a Venezia/Trieste nell’ultimo anno,
tenendo un comportamento estremamente corretto, responsabile e maturo.
Il gruppo classe si è sempre distinto per un vivace interesse e partecipazione al dialogo
educativo, manifestando responsabilità individuale e di collaborazione interpersonale tra allievi e tra
allievi e docenti. Dal punto di vista relazionale la classe si è sempre mostrata unita e solidale nella
gestione degli impegni scolastici.
Un gruppo di allievi si è mostrato estremamente maturo e responsabile, assiduo nella
partecipazione e nell’impegno nei confronti delle attività educative, contraddistinto da vivacità e
curiosità intellettuale, dotato di buone attitudini nell’area scientifica e disposto ad affrontare
tematiche e percorsi multidisciplinari, anche extracurricolari. Alcuni di loro sono da considerarsi
“eccellenze” per il nostro Liceo; infatti si sono distinti nel corso del triennio in varie competizioni
sia Nazionali che Internazionali nell’ambito scientifico- matematico e umanistico.
Al termine del percorso formativo tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati,
distribuendosi su diversi livelli di conoscenze, competenze e capacità acquisite. Molti alunni hanno
raggiunto una buona/ottima preparazione, per acquisizioni cognitive, per capacità di sintesi
interdisciplinare, nonché di rielaborazione organica ed approfondita delle conoscenze.
Una fascia intermedia dotata di un efficace metodo di studio ha dimostrato autonomia di
giudizio, buone tecniche espositive e di collegamento e una discreta preparazione in quasi tutte le
discipline.
Solo pochi alunni, con difficoltà metodologiche ed organizzative esistenti all’inizio del
triennio, prevalentemente focalizzate nell’area scientifico-matematica, si sono impegnati per
migliorarsi, giungendo ad una più ordinata ed accurata assimilazione dei contenuti, in un quadro
complessivamente positivo.
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pag. 6
Scheda 5
PIANO ANNUALE
Definizione degli obiettivi trasversali
Obiettivi educativi:
 Adottare stili omogenei di comportamento.
 Valorizzare una partecipazione attiva.
 Abituare al rispetto delle persone, delle strutture, dei regolamenti.
 Sviluppare il senso di responsabilità, di collaborazione e di condivisione.
Obiettivi didattici:
 Comunicare in modo efficace.
 Saper utilizzare i linguaggi specifici.
 Orientarsi nella conoscenza.
 Identificare, analizzare e classificare le conoscenze.
 Operare confronti e collegamenti.
 Sintetizzare e rielaborare le conoscenze in senso critico.
 Risolvere problematiche.
 Identificare e analizzare un problema.
 Costruire un procedimento risolutivo utilizzando tecniche e
strumenti
specifici.
 Verificare e valutare i propri risultati.
Metodologie per il conseguimento degli obiettivi
 SFERA EDUCATIVO-COMPORTAMENTALE
 Comunicazione alle famiglie.
 Partecipazione degli studenti al perseguimento
 Autovalutazione.
 Lezione partecipata.
degli obiettivi.
 SFERA COMUNICATIVA
 Produzione argomentativi (nello
scritto ed orale).
 SFERA COGNITIVA
 Sviluppo di procedimenti logici,
induttivo-deduttivi e di analisi-sintesi.
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Strumenti di Valutazione
VERIFICHE SCRITTE /PRATICHE/GRAFICHE
Tipologia
Quesiti a risposta chiusa
Scelta multipla
Quesiti a risposta aperta
Test e prove fisico-attitudinali
Questionari
Es. di sostituzione e/o completamento
Traduzioni
Esercizi morfosintattici
Composizioni (varie tipologie)
Risoluzioni di problemi
Elaborati grafici
Analisi testuale
REL
ITA
LAT
L. St.
STO
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FIL
MAT
FIS
SCI
DIS
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
ED F
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
VERIFICHE ORALI
Tipologia
Colloqui
Discussioni guidate e/o aperte
Elaborazione e discussione schemi
concettuali
Risoluzioni di problemi
Elaborazioni di analisi e/o sintesi
Test strutturati o semi-strutturati
Ricerche individuali o di gruppo
REL
ITA
LAT
L. St.
STO
FIL
MAT
FIS
SCI
DIS
ED F
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Criteri di valutazione delle verifiche
I criteri di valutazione adottati, conformi al Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Scientifico
Statale G. Galilei di Perugia, sono stati pertanto:
1) Rispetto degli impegni scolastici ed autonomia nel lavoro (obiettivi formativi)
2) Acquisizione di fatti e contenuti concettuali (conoscenze)
3) Acquisizione di competenze nell’utilizzo di procedure scritte e/o orali (competenze)
4) Rielaborazione consapevole e critica di conoscenze e di procedure (capacità)
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Scheda 6
SOSTEGNO E RECUPERO
Nel corso dell’anno, il Consiglio ha attivato, sulla base dei risultati intermedi, le seguenti azioni
di recupero:
IDEI (MATEMATICA – 8 ore);
STUDIO INDIVIDUALE, gestito autonomamente su indicazioni del docente (SCIENZE,
MATEMATICA, FISICA).
Eventuali incontri di potenziamento in vista degli Esami di Stato.
Scheda 7
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Relativamente agli obiettivi stabiliti nel piano annuale si concorda, in particolare, la seguente
valutazione degli obiettivi raggiunti.
Obiettivi educativi:
La classe si è caratterizzata per una positiva ed attiva partecipazione, sostenuta da un forte senso di
responsabilità, di collaborazione e di condivisione.
Obiettivi didattici:
Gli studenti hanno raggiunto una buona/ottima capacità di comunicazione attraverso l’uso di
linguaggi specifici; si orientano efficacemente ed adeguatamente nelle conoscenze attraverso
sintesi, confronti, collegamenti.
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Scheda 8
Metodologie, mezzi, spazi: riepilogo
METODOLOGIE
Rel
Ita
Lat
Fra/
Ing
Sto
Fil
Mat
Fis
Lezione frontale
Lezione interattiva
Metodo induttivo e
deduttivo
Lavoro di gruppo
Letture personali
Appunti
Discussioni
Attività pratica
Uscite didattiche
Esperimenti/relazioni
*
*
*
*
*
*
*
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*
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*
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*
MEZZI
Rel
Ita
Lat
*
*
*
Fra/
Ing
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Libri di testo
Altri materiali di
consultazione
Strumenti
multimediali
Schemi e mappe
concettuali
Piccoli e grandi
attrezzi ginnici
SPAZI
Aula
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Sci
Dis SMS
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Sto
Fil
Mat
Fis
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Sci
Dis SMS
*
*
*
Rel
Ita
Lat
*
*
*
Fra/
Ing
*
Sto
Fil
Mat
Fis
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Laboratori
Sci
Dis SMS
*
Palestra
*
Parco
Luoghi culturali
cittadini
*
*
*
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
*
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*
Scheda 9
PROGETTI ANNUALI E/O PLURIENNALI
USCITE DIDATTICHE – VIAGGI DI ISTRUZIONE - ORIENTAMENTO
Progetti annuali
Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi della Fisica
Seminari di Fisica Moderna
organizzati
dal
dipartimento
di Fisica
dell’Università di Perugia
Giochi matematici Bocconi
Progetto UNIDEE
Giochi della Chimica
SOS studente
Olimpiadi del Patrimonio
Educazione alla solidarietà
Certificazioni linguistiche
Teatri in lingua
Quotidiano in classe
Serate teatrali
Unicef
Percorsi pluridisciplinari
E’ stata effettuata una prova scritta pluridisciplinare che ha costituito la simulazione di
preparazione per la terza prova scritta dell’esame di Stato.
La tipologia scelta è la B (quesiti a risposta singola) in base alla normativa sugli Esami di Stato.
Data
simulazione: (23/03/16)
E’ stata effettuata una prova scritta pluridisciplinare che ha costituito la simulazione di
preparazione per la quarta prova scritta dell’esame EsaBac.
Data simulazione: (14/04/16)
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione
Teatro Morlacchi Perugia
Viaggio d’istruzione a Venezia/Trieste
Iniziative di orientamento universitario
La classe ha partecipato ad attività informative organizzate dalla Funzione Strumentale per
l’orientamento.
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Scheda 10
TIPOLOGIA DI TERZA PROVA
Nel corso dell’anno, è stata effettuata una simulazione di terza prova scritta nel corso del
secondo quadrimestre, secondo le modalità che seguono:
TIPOLOGIA
MATERIE
TEMPO
DATA
MEDIA VOTI
Tipologia B
Scienze, Filosofia,
Storia dell’Arte
3 ore
23/03/16
12.2
La tipologia B (risposta singola in massimo 10 righe) permette di verificare le capacità di
aderenza alla richiesta e di sintesi dei contenuti, anche su argomenti diversi e l’uso appropriato e
puntuale dei linguaggi specifici. Frontespizio e criteri di valutazione della simulazione sono allegati
al presente documento.
Scheda 11
Articolazione delle discipline
In questa sezione sono indicate le unità di apprendimento o gli argomenti sviluppati (in
relazione agli obiettivi, ai tempi di esecuzione, di verifica ed a quelli di recupero e sostegno) fino al
9 maggio 2016 e le linee generali delle singole programmazioni.
Per ulteriori dettagli sugli argomenti affrontati si rimanda ai programmi di fine anno delle
singole discipline.
Alla data del 09/05/2016, rimangono da completare o approfondire gli argomenti
contrassegnati con (*); i relativi tempi sono quindi indicativi.
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pag. 12
DISCIPLINA: Religione
Docente: Stefano MENCACCI
Ore curriculari settimanali: una
Obiettivi Formativi:
autonomia e responsabilità del comportamento
maturazione della coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita criticamente motivati, nel confronto con
la proposta religiosa cristiana e nel dialogo interculturale con i diversi sistemi di significato
comprensione del significato positivo e della valenza culturale dell’esperienza religiosa per la crescita della persona e
della società
reperimento e corretta utilizzazione dei documenti: biblici, magisteriali, storico - culturali
Obiettivi Cognitivi:
acquisire il linguaggio specifico
individuare, valutare criticamente e sapersi confrontare con i diversi sistemi di significato presenti nell’ambiente
conoscere e saper analizzare le basi teoriche della Teologia Morale scissa in Morale della Persona ed in Morale
Sociale
individuare l’apporto socio-culturale dato dal Magistero della Chiesa alla crescita civile della società
Contenuti:
Unità didattiche
1) La ricerca del senso e del significato della vita
2) Le risposte religiose e non religiose alla ricerca di senso e significato
3) Introduzione alla Teologia Morale
Morale della Persona
Morale Sociale
Tempo in ore
8
12
3
4
4 (*)
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del documento sono da completare.
Metodologia:
Lezioni frontali, dialogo, approfondimento, confronto
Mezzi:
libro di testo; testi e appunti forniti dal docente; stampa (quotidiani e periodici); film e filmati
testi del Magistero ecclesiale
Spazi: l'aula
Libro di testo: Sergio Bocchini, “Nuovo Religione e Religioni”, vol. unico, Ed. EDB
Tipi di verifica:
interventi individuali
lavori di riflessione e approfondimento
Criteri di valutazione:
uso del linguaggio specifico
capacità di rielaborare criticamente gli argomenti affrontati
partecipazione costruttivamente attiva
Impegno ed interesse:
L’impegno e l’interesse per la disciplina si è sempre mantenuto, nel corso dei cinque anni, su livelli più che
discreti. Vivaci ed arricchenti i confronti in classe.
Livelli raggiunti:
Si è potuta rilevare, nel corso del triennio, una crescita nella capacità critica di analisi di fenomeni, messaggi,
situazioni, nonché la capacità di confrontarsi e di riconoscere i valori che orientano le proprie opinioni e scelte.
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DISCIPLINA: Italiano
Docente: Mercati Enrico
Ore curriculari settimanali: 4
Obiettivi disciplinari:
Finalità Generali:
Educazione alla complessità
 consapevolezza della molteplicità di modelli culturali
 pluralità dei legami sincronici e diacronici tra storia, cultura e società
 soggettività di ogni sistema interpretativo
formazione del senso storico:
 capacità di contestualizzare nello spazio e nel tempo
 capacità di riconoscere la continuità e la trasformazione dei fenomeni
 capacità di attualizzare e di storicizzare
promozione e rafforzamento di competenze linguistiche
 acquisizione dei linguaggi poetici e narrativi
 consapevolezza del codice linguistico
educazione all’immaginario
 promozione di sensibilità estetica, creatività e originalità
 sperimentazione di realtà possibili e forme simboliche
educazione alla libertà nello sviluppo delle proprie capacità
educazione al dialogo come forma costruttiva del sapere e della comunicazione
 acquisizione di una coscienza civica
Obiettivi Didattici:
conoscere la lingua strutturata ( parole - regole - lessico specifico)
ricercare la visione storico-culturale delle varie epoche ( date - luoghi - eventi
- metodi )
classificare principi - teorie - elementi simbolici - elementi semantici
apprendere in maniera consapevole
comprendere in modo logicamente organizzato
analizzare generi - lessico - forme retoriche - forme sintattiche - forme
metrico-ritmiche
individuare concetti chiave, parole calde, simboli per interpretare messaggi
esemplificare idee e temi nel confronto di problematiche storico-letterarie
creare modelli di analisi strutturali-stilistici
sintetizzare esperienze culturali in senso sincronico e diacronico
ricostruire quadri generali e tematiche
riconoscere in modo induttivo e deduttivo le peculiarità di autori e opere
argomentare con consequenzialità efficace e pertinente
esprimere giudizi motivati di appartenenza, di significato, di evoluzione, di
valore convergente o divergente
valutare con autoappropriazione i dati e gli elementi rilevati
codificare in forma scritta l’acquisizione di conoscenze e competenze
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
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Contenuti: ( con tempi in ore)
Ore di attività
didattica
Argomento
Restaurazione e Romanticismo: caratteri generali
M.me de Stael: Sull’utilità delle traduzioni
Schlegel: La melanconia romantica e l’ansia d’assoluto
Alessandro Manzoni:
Lettera a M.Chauvet
Lettera a Cesare d’Azeglio
dagli Inni sacri: La Pentecoste;
dalle odi civili: Marzo 1821, Il cinque maggio;
dall'Adelchi: coro dell'atto III e coro dell'atto IV;
i Promessi Sposi
Giacomo Leopardi:
dallo Zibaldone di pensieri:passi antologici;
dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese;
Cantico del gallo silvestre; Dialogo di Tristano e di un amico;
dai Canti: L'Infinito, La sera del di' di festa, A Silvia, Il sabato del
villaggio, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un
pastore errante dell'Asia, Il passero solitario, Ultimo canto di
Saffo;
dal Ciclo d'Aspasia: A se stesso;
La ginestra: vv. 1-201, 292-317
4
10
10
L’età del Positivismo: Naturalismo e Verismo
1
Giovanni Verga:
da Vita dei campi: La lupa, Fantasticheria, Rosso Malpelo
lettera a Farina, lettera a P.Verdura
da Novelle rusticane: Libertà, La roba;
da I Malavoglia: introduzione e brani antologici;
da Mastro don Gesualdo (lettura integrale)
6
Giosue Carducci:
dalle Odi barbare: Nevicata, Nella piazza di San Petronio;
da Rime nuove: San Martino
6
L’età del Decadentismo: Simbolismo, Estetismo
2
Giovanni Pascoli:
da Myricae: X Agosto, Lavandaie, L'assiuolo, Temporale,
Novembre, Il lampo, I puffini dell’Adriatico,Arano;
dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;
dai Poemetti: Italy (alcuni versi);
Gabriele D’Annunzio:
da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto; Pastori;
Belletta
Il piacere, lettura integrale
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pag. 15
6
4
Le avanguardie: Espressionismo, Futurismo, Crepuscolarismo:
F. T. Marinetti: Il primo manifesto del Futurismo; Manifesto
tecnico della letteratura Futurista;
La "cultura delle riviste" (accenni)
Luigi Pirandello:
da L'Umorismo: L'esempio della vecchia imbellettata;
da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La carriola, La
patente, Ciàula scopre la luna; Il fu Mattia Pascal (lettura
integrale)
Italo Svevo:
Una vita, Senilità
La coscienza di Zeno (lettura integrale)
Ermetismo: la lirica degli anni Trenta
2
4
3
1
M.Luzi:
Nell’imminenza dei quarant’anni, A che pagina della storia
Giuseppe Ungaretti:
La madre, Non gridate più, I fiumi, San Martino del Carso,
Natale, Veglia, Mattina, Soldati
Eugenio Montale:
Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato
Ho sceso,dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Umberto Saba:
A mia moglie, Città vecchia, Tre poesie alla mia balia
3
3
3
S. Quasimodo:
Vento a Tindari, Milano, agosto 1943
1
Neorealismo: caratteristiche generali
2
Esistenzialismo: caratteristiche generali
2
Dante Alighieri: La Divina Commedia, Paradiso, Canti: I-III-VI-XI-XII
XV-XVII-XXVII (vv.1-66) - XXXI-XXXIII
22
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 16
Metodologia:
affermata priorità dei testi
analisi formale e tematica di passi scelti
individuazione e contestualizzazione della poetica degli autori
interpretazione e problematizzazione dei messaggi
lezione frontale
schemi e mappe concettuali induttive e deduttive
discussioni guidate
Mezzi:
libri di testo - testi di approfondimento - articoli di giornale
romanzi d’autore (lettura integrale)
articoli d'opinione tratti da quotidiani e settimanali
utilizzo di videocassette
Libri di testo:
Dante Alighieri : "Il Paradiso", Bosco-Reggio, Le Monnier
Baldi-Giusso : La letteratura, Paravia, voll. 5, 6. 7
Tipi di verifica e valutazione:
prove orali tradizionali
verifiche scritte di analisi di testi
prove scritte tradizionali (di tipo espositivo e argomentativo )
produzione di saggi brevi
relativamente allo svolgimento del saggio breve di ambito artistico-letterario, si
precisa che non necessariamente la trattazione dello studente deve prevedere
l’individuazione di tesi diverse o contrapposte, ma piuttosto la capacità di cogliere
affinità e differenze tra testi letterari intorno al tema dato.
relativamente allo svolgimento dell’analisi testuale, si è data l’opportunità, nel corso
del triennio, di svolgere la prova sia in forma di trattazione unitaria, sia di risposta alle
singole domande.
 Simulazione della prima prova scritta d'Esame.
Impegno ed interesse:
Gli studenti in generale hanno dimostrato un buon interesse alle tematiche proposte ed
hanno prestato attenzione in classe alla spiegazione e alla contestualizzazione dei testi, assimilando
un lavoro di decodificazione strutturale e di rielaborazione critica.
Significative sono state le discussioni e positivi gli approfondimenti sulle problematiche di
argomenti svolti.
Livelli raggiunti:
Gli allievi hanno globalmente perseguito gli obiettivi proposti, raggiungendo un grado di
preparazione discreto per alcuni, buono o ottimo per altri. La maggior parte degli allievi ha seguito
con partecipazione e interesse; in alcuni discenti la preparazione risulta ampia e completa,
valorizzata da ottime capacità espositive, espresse nella rielaborazione critica di contenuti.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 17
DISCIPLINA: Latino
Docente: Mercati Enrico
Ore curricolari settimanali: 3
Obiettivi disciplinari:
Finalità generali
consapevolezza della complessità dei modelli culturali:
 pluralità dei legami sincronici e diacronici tra storia, cultura e società
 relativismo di ogni schema interpretativo
formazione del senso storico:
 capacità di contestualizzare nello spazio e nel tempo
 capacità di riconoscere la continuità e la trasformazione dei fenomeni
 capacità di attualizzare e di storicizzare
promozione e rafforzamento di competenze linguistiche
educazione all’immaginario e promozione di sensibilità estetica
educazione alla libertà
educazione al dialogo
Obiettivi didattici
conoscere: la lingua strutturata ( parole, regole) nella visione storico -culturale
delle varie epoche
comprendere: conoscere in maniera consapevole e logicamente organizzata
analizzare: riconoscere lessico, morfologia, sintassi
individuare: temi e tematiche del testo letterario
confrontare: le peculiarità dei vari generi letterari
applicare: utilizzare le conoscenze in maniera operativa per tradurre
sintetizzare: ricostruire quadri generali, tematiche, modelli culturali
valutare: esprimere giudizi motivati di valore
Contenuti:
Argomento
Storia letteraria
ore
Vita politica e attività letteraria sotto la dinastia Giulio-Claudia
1
La favolistica: Fedro
1
Lucio Anneo Seneca
5
Romanzo e satira: Petronio e Persio
5
Il nuovo poema epico-storico: Anneo Lucano
4
Vita politica e attività culturale nell’epoca dei Flavi
1
L’epigramma: Valerio Marziale
2
Erudizione e Retorica:
Plinio il Vecchio
2
Quintiliano; Plinio il giovane
4
Storia: Tacito
5
Satira: Giovenale
2
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 18
L’età di Adriano e degli Antonini
1
La biografia: Svetonio
1
La prosa: il romanzo di Apuleio
4
Seneca : dal De brevitate vitae: capp. 2 e 3; dalle Epistulae morales
Analisi e
ad Lucilium: Ep. 47 (selezione)
interpretazione Lucrezio: dal De rerum natura: Inno a Venere (I, 1-43), Primo
di brani
elogio ad Epicuro (I, 62-79), Il sacrificio di Ifigenia (I, 80-101), La
tratti da:
felicità del saggio (II, 1-61), La peste d’Atene(VI, 1138-1214;
1252-1286)
Analisi metrica dell’esametro
10
15
Metodologie




lezione frontale
lettura di testi in traduzione
analisi di testi in lingua con richiami grammaticali
discussioni guidate
Mezzi
libri di testo
testi di autori in traduzione italiana ed in lingua latina
Libri di testo
Pontiggia-Grandi: “Letteratura latina”, Principato
Menghi: “Novae voces”, B. Mondadori
Tipi di Verifica
 prove orali tradizionali con mappe concettuali commentate
 prove scritte di traduzione di testi
 prove scritte con risposta a trattazione sintetica e indicazione di estensione massima
Impegno ed interesse
La classe, in generale, si è impegnata nella decodificazione dei testi in lingua, interessandosi
all’interpretazione e contestualizzazione dei passi analizzati, evidenziando problematiche e creando
collegamenti interdisciplinari. L’impegno generale è soddisfacente.
Livelli raggiunti
Gli allievi hanno perseguito gli obiettivi proposti nella conoscenza dei contenuti e nella
individuazione di problematiche legate al mondo romano; il livello generale di competenza nella
traduzione è soddisfacente.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 19
DISCIPLINA : Lingua e Letteratura francese – EsaBac
Docente: Prof.ssa Carla Caporali
Ore curriculari settimanali: 4 (3+1 EsaBac)
OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di competenze)









Comunicare in lingua orale e scritta a livello B2;
Comprendere testi letterari e non, scritti ed orali, di natura complessa e saperli contestualizzare ed analizzare
Comprendere le linee essenziali dei periodi e dei movimenti letterari oggetto di studio
Saper operare sintesi del materiale letterario e non proposto in classe
Effettuare correlazioni intra ed extra testuali
Interpretare punti di vista e saper motivare le proprie opinioni in modo critico
Saper produrre oralmente riassunti, relazioni e discussioni su argomenti letterari e non
Saper produrre testi di vario tipo padroneggiando i registri linguistici
Saper condurre un’analisi del testo articolata sui quattro assi essenziali: retorico, poetico, stilistico, ermeneutico
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma di letteratura del V anno ha affrontato le seguenti tematiche:
Modulo 1 - Il Romanticismo
Modulo 2 - Il Realismo e il Naturalismo
Modulo 3 - La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti
Modulo 4 - Il Decadentismo
Modulo 5 - La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni artistiche.
Il romanzo di Emile Zola Au Bonheur des Dames è stato analizzato e commentato in classe e ogni allievo ha letto
almeno un altro romanzo (a scelta) nella versione originale.
20 ORE circa
15 ORE circa
30 ORE circa
12 ORE circa
10 ORE circa
METODOLOGIA
Lo studio della lingua francese, nella prospettiva del rilascio del doppio diploma, Esame di Stato Italiano e Baccalauréat, è volto a
formare dei cittadini con il livello di competenza linguistica dell’“utilizzatore indipendente” (livello B2 del QCER). I contenuti si
articolano in due versanti tra di loro strettamente correlati, quello linguistico e quello letterario.
L’allievo è in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l'interazione con un parlante nativo avviene senza
fatica e tensione. E in grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, sa produrre
testi chiari e articolati su un'ampia gamma di soggetti e esprimere le sue opinioni su argomenti di attualità.
Il percorso di formazione integrata persegue inoltre lo scopo di formare un lettore autonomo in grado di porre in relazione le
letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e internazionale. Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più
rappresentative attraverso la loro lettura e l’analisi critica.
Il docente lavora anche in modo interdisciplinare, in particolare con l’insegnante d’italiano e di storia.
La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni e, nel contempo, ad apprezzare
le diversità.
Mezzi: Libri Documenti autentici, fotocopie, materiale audio e video, software, siti Internet, LIM
Spazi: Aula
Libro di testo: Bertini Accornero Giachino Bongiovanni Lire Einaudi Scuola
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state svolte prevalentemente in classe. Nello specifico si è trattato principalmente di correzioni degli
elaborati scritti tramite la LIM, ciò ha consentito la partecipazione attiva di tutti gli allievi che sono stati inoltre sollecitati all’ascolto
e alla lettura individuale di materiali in lingua con successiva rielaborazione orale e scritta. Il controllo da parte dell’insegnante è
stato effettuato attraverso il monitoraggio dei progressi in occasione delle verifiche scritte ed orali.
TIPI DI VERIFICA
Le verifiche scritte sono state effettuate secondo le due tipologie proposte nella quarta prova specifica del percorso EsaBac:
commentaire dirigé e essai bref. Le verifiche orali, basate su analisi testuale, quesiti a risposta singola, produzione di sintesi e mappe
concettuali, sono state sempre svolte su consistenti parti del programma e definite in anticipo, per abituare gli alunni a colloqui
significativi, simili a quelli dell’esame.
IMPEGNO ED INTERESSE
Il progetto EsaBac è stato avviato nel liceo con gli allievi di questa classe che inizialmente hanno partecipato all’esperienza con
notevole entusiasmo. Tuttavia nel corso del triennio sono emersi alcuni timori ed insicurezze dovuti principalmente alla
consapevolezza di essere in qualche modo una classe sperimentale. Nonostante ciò gli studenti hanno continuato ad impegnarsi nelle
varie attività proposte migliorando sia le competenze espressive e comunicative, sia quelle specifiche del progetto EsaBac,
raggiungendo un buon livello di autonomia.
LIVELLI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda il profitto raggiunto, la classe complessivamente ha acquisito discrete competenze espressivo-comunicative e un
apprezzabile livello di autonomia per quanto riguarda la comprensione, l’analisi e l’espressione letteraria. Si distinguono in alcuni
casi risultati molto buoni, mentre le carenze nella preparazione complessiva sono solo sporadiche.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 20
DISCIPLINA: Storia progetto ESABAC
Docente: Chiocci Antonella
Ore curriculari settimanali: 2 di cui una in compresenza con l’esperta madrelingua
Obiettivi disciplinari
Finalità
- Comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, i ruoli degli attori principali e dei diversi fattori
ricollocandoli nel loro contesto;
- Comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando ed utilizzando le fonti;
- Cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel processo di rielaborazione della storia;
- Porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed eventi storici
ricollocandoli nel loro contesto;
- Cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e sincronica;
- Percepire e comprendere le radici storiche del presente;
- Interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura diretta dei documenti;
- Esercitare la cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori comuni compresi nella Costituzione
dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
Obiettivi
- Ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso, ecc.);
- Padroneggiare gli strumenti culturali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti;
- Leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le informazioni
contenute in documenti di diversa natura (testi, carte, statistiche, opere d’arte ecc.)
- Utilizzare le conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni;
- Utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese;
- Saper redigere una composizione e svolgere uno studio di documenti con risposta argomentata in lingua francese
Contenuti
CONTENUTI DISCIPLINARI

TEMPI (h)
I totalitarismi







La seconda guerra mondiale
La guerra fredda in Europa e nel mondo
La questione israeliano-palestinese, conflitti in Medio Oriente e islamismo
La decolonizzazione in Asia e Africa;
Dalle ‘trenta gloriose’ alla globalizzazione dell’economia
La crisi del blocco sovietico
L'Italia durante la Guerra Fredda.(*)
6
11
6
10
7
5
5
2
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del documento sono da completare.
Metodologia
- I contenuti storici sono stati aggregati in aree tematiche per favorire negli allievi l’attitudine al ragionamento storico,
ovvero la capacità di percepire i fattori di stabilità o di evoluzione delle strutture politiche e socio-economiche.
- Per ogni periodo sono state evidenziate le strutture determinanti e caratterizzanti, soprattutto quelle politico-istituzionali e socio-economiche; si sono quindi indagate le cause che le hanno poste in essere e i motivi della loro dissoluzione
nel tempo.
- Si è fatto uso di un metodo dialogico-espositivo e la lezione è stata costantemente tenuta su di un terreno interattivo sia
per verificare immediatamente la comprensione, sia per stimolare riflessioni e domande.
- Un’ora settimanale è stata dedicata esclusivamente alla lettura di documenti, avvalendosi del supporto dell’esperta
madrelingua
Mezzi: - libri di testo, appunti, documentari video
Spazi : aula
Libri di testo J-M. Lambin, Histoire, vol T, Hachette Education 2008
Tipi di verifica : - orali
- scritte secondo la tipologia prevista dal progetto ESABAC (studio di un insieme di
documenti; composizione)
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 21
Impegno ed interesse
La classe ha mostrato un discreto interesse e, da parte di alcuni studenti, un sincero coinvolgimento nei
confronti di questa disciplina. Grazie al crescente impegno, nel corso dell’a.s. si sono apprezzati sensibili
miglioramenti nell’acquisizione della metodologia specifica legata al progetto ESABAC anche da parte di quegli
elementi che, negli anni precedenti, avevano incontrato alcune difficoltà nell’associare lo studio della storia con la
lingua straniera.
Livelli raggiunti
Il livello medio di preparazione della maggior parte della classe è complessivamente discreto; sono presenti anche
allievi che raggiungono livelli ottimi ed eccellenti.
In relazione alle competenze e alle capacità, il profilo del gruppo classe è sostanzialmente positivo. La valutazione,
specialmente quella sommativa, ha tenuto conto del raggiungimento di obiettivi didattici come nei termini sopra
indicati. L’attenzione in classe, la serietà nello studio, i progressi fatti dagli alunni sono stati parametri di giudizio
fondamentali. Per l’attribuzione dei voti sono state inoltre rispettate le tassonomie di valutazione definite in sede di
riunioni di dipartimento e dichiarate nel presente documento.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - QUARTA PROVA SCRITTA ESABAC
PROVA DI STORIA
Punti
Prova in bianco o evidentemente manomessa
Prova completamente fuori traccia
1
2
Competenze linguistiche
Rispetto delle regole grammaticali e di sintassi
0.25
0.5
0.75 1 1.25
Rispetto delle regole ortografiche
0.25
0.5
0.75
1
0.25
0.50
0.75
Uso di un vocabolario storico appropriato
Contenuti
Corpus: domande relative ai documenti
Composition
Risponde con esattezza e pertinenza ai quesiti
posti
Presentazione dell’argomento
0.25
0.5
0.75
1
Sceglie e utilizza in modo appropriato le
citazioni
Formulazione della problematica
0.25
0.5
0.75
1
Riformula le idee contenute nei documenti e
le mette in relazione
Annuncio del plan
0.25
0.5
0.75
1
Presenza di un plan (struttura) chiaramente
riconoscibile
Correttezza della scelta del plan
(tematico, analitico, cronologico)
0.25
0.5
0.75
1
Uso corretto dei documenti, presenza di
argomentazione (organizzazione dei contenuti,
uso di parole di collegamento)
Argomentazione ben articolata
(organizzazione dei contenuti, uso di
parole di collegamento)
0.5
0.75
1
Introduzione : formula la problematica e
annuncia il plan
Presenza e pertinenza di esempi
0.25
0.5
0.75
Sviluppo: presenza e pertinenza di conoscenze
personali
Presenza e pertinenza di conoscenze
personali
1
1.5
2
0.5
0.75
Corpus : risposta oganizzata
Conclusione: risposta alla problematica,
apertura verso altre prospettive
Risposta alla problematica, apertura verso 0.25
altre prospettive
Criteri di presentazione
Evidenziazione paragrafi e uso virgolette per eventuali citazioni
Scritto chiaro e ordinato
Grassetto: livello di sufficienza
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
0
0
pag. 22
1.5
2
1
2.5
3
1
0.25 0.5
0.25 0.5
TOTALE
______/15
DISCIPLINA: Filosofia
Docente: Chiocci Antonella
Ore curriculari settimanali: 3
Obiettivi disciplinari:






Saper analizzare, comprendere e interpretare i testi filosofici.
Saper problematizzare idee, concetti, conoscenze e ideologie anche attraverso la loro contestualizzazione storica.
Saper riflettere in modo critico sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso.
Acquisire la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.
Acquisire il controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche.
Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie del discorso filosofico.
Contenuti
CONTENUTI DISCIPLINARI
 Il Criticismo
 Romanticismo e idealismo tedesco: i critici immediati di Kant; Hegel
 La sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx
 I contestatori dell’hegelismo: Schopenhauer e Kierkegaard
 Caratteri generali del Positivismo.
 La distruzione delle certezze: Nietzsche.
 La psicoanalisi di Freud. (*)
TEMPI (h)
7
12
12
6
1
6
5
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del documento sono da completare.
Metodologia




Nell’ambito del programma ci si è concentrati prevalentemente su alcuni autori di grande rilievo che hanno costi tuito, per così dire, autentici punti nodali o di rottura nel corso del pensiero occidentale.
Per ogni autore è stato presentato inizialmente il contesto storico nel quale esso si situa; sono state quindi eviden ziate le problematiche affrontate e il tipo di risposta dato
Per ogni autore e corrente filosofica sono stati individuati termini tecnici e categorie essenziali.
Si è utilizzato un metodo dialogico-espositivo al fine di coinvolgere gli allievi, stimolarli a riflettere, a porsi domande e trovare risposte personali costruite su una ragion problematica aperta.
Mezzi: - libri di testo
Spazi: - aula
Libri di testo N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero , voll. 2B, 3A, 3B, Paravia
Tipi di verifica: - orali
- scritte (quesiti a risposta aperta).
Impegno ed interesse
La classe nel suo complesso ha mostrato interesse molto buono per la disciplina, nel pieno rispetto delle regole di
comportamento e convivenza scolastica; gli impegni di lavoro sono stati sempre svolti in modo regolare. All’ interno
del gruppo classe si sono distinti alcuni allievi particolarmente inclini alla partecipazione, all’ampliamento delle
conoscenze e ad una rielaborazione più autonoma e critica delle tematiche affrontate.
Livelli raggiunti
Il livello medio di preparazione della maggior parte della classe è complessivamente più che discreto; sono presenti
anche allievi che raggiungono livelli ottimi.
In relazione alle competenze e alle capacità, il profilo del gruppo classe è sostanzialmente positivo. Si registrano inoltre
alcune individualità particolarmente predisposte alla criticità, alla rielaborazione personale, alla discussione.
La valutazione, specialmente quella sommativa, ha tenuto conto del raggiungimento di obiettivi didattici come nei
termini sopra indicati. L’attenzione in classe, la serietà nello studio, i progressi fatti dagli alunni sono stati parametri di
giudizio fondamentali. Per l’attribuzione dei voti sono state, inoltre, rispettate le tassonomie di valutazione definite in
sede di riunioni di dipartimento e dichiarati nel presente documento.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 23
DISCIPLINA: Matematica
Docente: Prof. Angioletti Cinzia Virginia
Ore curriculari settimanali: 4
Obiettivi disciplinari:
Conoscenza:
acquisire una conoscenza lineare e ordinata degli argomenti
conoscere gli elementi essenziali dell'analisi matematica
riformulare i contenuti in forma elementare, ma completa
cogliere relazioni
individuare gli elementi essenziali
individuare analogie e differenze
scomporre i dati di una situazione
calcolare e verificare limiti, calcolare derivate e integrali, aree e volumi
applicare in modo diretto le conoscenze teoriche
riunire elementi formando insiemi
interpretare modelli
formalizzare e risolvere problemi con l’uso delle procedure sopraelencate
cogliere relazioni tra elementi analitici e geometrici
utilizzare gli strumenti linguistici verbali e non, in forma lineare e corretta
dimostrare regolarità nella frequenza, nella partecipazione e nell’attenzione
porsi in relazione corretta con i compagni e con gli insegnanti
Competenza:
Capacità:
Comunicazione:
Impegno:
Contenuti disciplinari
Unità didattiche
Tempi in ore
Concetto di funzione
7
Successioni – Progressioni - Serie
6
Limiti – Funzioni continue
22
Teoria delle derivate
12
Teoremi del calcolo differenziale
7
Massimi e minimi di una funzione
8
Studio di una funzione
20
Integrale indefinito
16
Il calcolo delle aree; l’integrale definito
3
Proprietà metriche di figure piane e solide. Solidi di rotazione
8
Integrali impropri ed applicazioni metriche dell’integrale definito
6
Integrazione numerica
8
Equazioni differenziali e modellizzazione (*)
8
La geometria cartesiana nello spazio
8
La distribuzione di probabilità (*)
8
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del documento sono da completare
Metodologia: - si è privilegiato il metodo ipotetico -deduttivo con particolare attenzione agli aspetti formali;
– la trattazione dei vari temi è stata fatta attraverso approfondimenti successivi secondo un
–
procedimento “elicoidale”;
sono state proposte situazioni problematiche di complessità gradualmente crescente finalizzate,
attraverso operazioni di analisi quali la scomposizione e il confronto di analogie e differenze, alla
riduzione della complessità stessa;
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 24
–
–
sono state presentate situazioni problematiche aperte, finalizzate al potenziamento delle capacità
intuitive e di formulazione di ipotesi;
i momenti di lezione frontale sono stati integrati con altri in cui il coinvolgimento globale della classe
si è espresso attraverso una partecipazione attiva
Attività di recupero
In itinere (in orario scolastico ) si sono effettuati diffusi momenti di rafforzamento e superamento di difficoltà
emerse da verifiche individuali. Alla fine del primo quadrimestre si è attivata la modalità di recupero “A” corso di
recupero per un solo studente con insufficienza grave e “B” – studio individuale, per gli altri, che presentavano
situazioni di lieve insufficienza.
Mezzi: - libro di testo: "Corso base blu di matematica" – Vol. 5 -Bergamini, Trifone, Barozzi, Zanichelli;
– libri di approfondimento e di applicazioni pratiche;
– calcolatrici scientifiche programmabili e non;
– software applicativi ( es. Geogebra, Wolfram Alpha )
Spazi: -
aula
Tipi di verifica
Prove scritte:
compiti di tipo “tradizionale”
verifiche con obiettivo problemi di modellizzazione matematica
esercitazioni più brevi e mirate alla verifica di abilità specifiche
Prove orali:
dialogo aperto su più argomenti
esposizione tematica di un argomento
analisi e sviluppo di un particolare modello e/o risoluzione di un problema
Si sono effettuate le due simulazioni ministeriali della seconda prova scritta in data 10/12/2015 e 29/04/2016.
Le prove hanno dato esiti complessivamente positivi, con alcune situazioni di eccellen za. La correzione delle stesse è
stata effettuata con la griglia proposta dal MIUR che si è rivelata efficace ed efficiente. La griglia è allegata al presente
documento.
Impegno ed interesse
L'impegno e l'interesse si sono manifestati, in modo costante, costruttivo ed attivo quasi tutti gli alunni nel
corso del triennio e soprattutto nel corso di quest’ultimo anno scolastico, hanno potenziato conoscenze, competenze ed
abilità, ciascuno secondo le proprie capacità. I risultati raggiunti sono positivi, con punte di eccellenza. Solo pochi
manifestano ancora difficoltà nell’analisi e nell’applicazione delle tecniche operative ed evidenziano una conoscenza
non adeguata della disciplina.
Livelli raggiunti
Alla fine del processo educativo:
Gli alunni sanno comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche
Tutti hanno acquisito “concetti chiave” ( equazione, variabile, parametro, costante, funzione, relazione,
corrispondenza, spazio, riferimento,…)
Molti alunni hanno acquisito capacità deduttive ( dimostrare teoremi, derivare proprietà, relazioni…) ad un
livello mediamente buono, per alcuni ottimo/eccellente.
Molti alunni sanno usare in modo consapevole strumenti e tecniche di calcolo.
Quasi tutti gli alunni hanno acquisito capacità linguistiche ( codici verbali e non, specifici e formalizzati )
Molti di loro:
sanno cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi
sanno matematizzare (generalizzare, modellizzare) situazioni problematiche complesse
sanno utilizzare modelli, formalizzare e risolvere problemi.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 25
DISCIPLINA: Fisica
Docente: Prof. Angioletti Cinzia Virginia
Ore curriculari settimanali: 3
Obiettivi disciplinari:
Conoscenze
conoscere linearmente ed ordinatamente gli argomenti trattati
saper applicare direttamente le conoscenze teoriche
Competenze
usare apparati sperimentali
considerare variabili/costanti e rappresentare dati sperimentali
saper applicare formule e leggi usando gli strumenti matematici acquisiti
Capacità
interpretare modelli, ricavandone alcuni semplici e discuterne i limiti
cogliere relazioni, individuare gli elementi essenziali, le analogie e le differenze, scomporre i dati di una situazione
correlare situazioni diverse
comprendere la potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche
Comunicazione
esprimere concetti con linguaggio e tecniche adeguate al contesto
Impegno e partecipazione
essere regolari nella frequenza, attenti e partecipativi, capaci di porsi in relazione corretta con i compagni e con gli
insegnanti
Contenuti disciplinari:
Unità didattiche
Tempi in ore
Campo Elettrico
15
Correnti elettriche
20
Conduzione nei liquidi e nei gas
8
Campo Magnetico
20
Campo Elettromagnetico
20
Teoria della Relatività
6
Fisica nucleare
3
Fisica quantistica (*)
6
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del documento sono da completare.
Metodologia:
si è privilegiato il metodo induttivo con un costante parallelismo tra realtà e modelli
è stato utilizzato spesso il laboratorio di fisica per l’esecuzione di esperienze, sia a scopo di verifica che di
scoperta, prevedendo sia esperimenti eseguiti dagli alunni, sia quelli dimostrativi presentati dall’insegnante
sono state presentate situazioni problematiche aperte, finalizzate al potenziamento delle capacità intuitive e
di formulazione di ipotesi
i momenti di lezione frontale sono stati integrati con altri in cui il coinvolgimento globale della classe si è
espresso attraverso una partecipazione attiva
gli argomenti sono stati sviluppati utilizzando strumenti matematici via via più complessi.
Attività di recupero:
In itinere (in orario scolastico) si sono effettuati diffusi momenti di rafforzamento e superamento di difficoltà
emerse durante lo sviluppo delle varie tematiche ed il loro approfondimento individuale. Al termine del primo
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 26
Quadrimestre, per gli studenti con valutazioni insufficienti nella disciplina si è attivata la modalità di recupero “B”,
cioè studio individuale.
Mezzi
Libro di testo: “FISICA! Le regole del gioco” – Antonio Caforio/Aldo Ferilli – Ed LE MONNIER
Libri di approfondimento e di applicazioni pratiche
Presentazioni multimediali e interattive, video, ecc..
Spazi
aula
laboratorio di Fisica
Tipi di verifica
 Prove orali:
dialogo aperto su più argomenti
esposizione tematica di un argomento
analisi e sviluppo di un particolare modello
Sono state effettuate anche verifiche scritte secondo le seguenti tipologie:
test a risposta multipla
risoluzione di problemi
questionario a risposta aperta
prove strutturate miste
Per prove di tipo scritto pluridisciplinare (simulazione terza prova) sono state effettuate prove organizzate a quesiti
a risposta aperta sintetica (tipologia b).
Si è effettuata la prima simulazione ministeriale della seconda prova scritta in data 25/01/2016. La prova
hanno dato esiti complessivamente accettabili, considerando che alla data indicata molti degli argomenti proposti nella
prova non erano ancora stati svolti. positivi. La correzione della stessa è stata effettuata con la griglia proposta dal
MIUR che si è rivelata efficace ed efficiente.
Impegno ed interesse
L'impegno e l'interesse si sono manifestati, in modo costante, costruttivo ed attivo per la maggior parte degli
alunni che nel corso del triennio e soprattutto nel corso di quest’ultimo anno scolastico, hanno potenziato conoscenze,
competenze ed abilità, ciascuno secondo le proprie capacità, e per loro i risultati raggiunti sono positivi, con punte di
eccellenza. Pochi di loro hanno affrontato il percorso didattico con interesse ed impegno non sempre evidenti,
manifestando alcune difficoltà analitiche, critiche e procedurali ed evidenziando una conoscenza a volte superficiale
della disciplina.
Livelli raggiunti
Alla fine del processo educativo:
Tutti gli alunni sanno comprendere la potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche
Tutti gli alunni hanno acquisito “concetti chiave” di grandezza, misura, riferimento, modelli e realtà, legge,
teoria, campo, ..
Molti alunni hanno acquisito buone/ottime capacità induttive ( interpretare dati sperimentali, formulare
ipotesi,..)
Molti alunni sanno usare consapevolmente strumenti e tecniche di calcolo
Tutti tutti gli alunni hanno acquisito capacità linguistiche ( codici verbali e non, specifici e formalizzati ) ad
un buon/ottimo livello.
Molti di loro:
sanno modellizzare
sanno utilizzare modelli (applicare leggi)
sanno formalizzare e risolvere problemi
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 27
DISCIPLINA: Scienze
Docente: Gildo Castellini
Ore curriculari settimanali: 3
Obiettivi disciplinari
 conoscenza dei contenuti disciplinari
 conoscenza di fatti, leggi, teorie, definizioni e dimostrazioni
 comprensione della simbologia e terminologia scientifica
 competenza linguistica sia nella comunicazione orale che scritta
 capacità di osservare ed analizzare fatti, situazioni e fenomeni naturali
 capacità di applicare il metodo induttivo-sperimentale
 saper raccogliere, registrare, ordinare e correlare dati
 capacità di cogliere il senso del divenire delle conoscenze scientifiche
 capacità di correlare la scienza con le conoscenze acquisite in altre discipline
 capacità di comprendere le potenzialità ed i limiti della scienza e della tecnologia
Attraverso l'insegnamento delle Scienze è possibile educare i giovani allievi all’osservazione e alla
comprensione della realtà percepita, abituarli a ricercare il significato dei fenomeni al di là di ciò che appare, allo
studio sistematico dei fatti, alla precisa raccolta dei dati e all'individuazione delle relazioni tra essi; ciò consente di
applicare nell’indagine scientifica il metodo “galileiano” e derivare successivamente modelli dinamici
interpretativi della realtà. Notevole è stato lo sforzo rivolto, nel corso del triennio, all’educazione scientifica degli
allievi sia intesa nelle sue molteplici valenze (teoriche, tecnologiche e di metodo), sia come prodotto esclusivo per
il progresso culturale della nostra specie, sia come condizione necessaria (ma non sufficiente) per la presente e
futura conservazione dell'ambiente in cui viviamo, considerato nel suo significato globale. Le scienze biologiche,
la biologia molecolare, la chimica e le scienze della Terra sono state alla base del percorso formativo scientifico dal
I al V anno di corso, suddivise in base alle nuove indicazioni ministeriali e alla programmazione dipartimentale.
Come previsto dalla riforma della scuola secondaria superiore, nel programma del V anno di corso,
compatibilmente con le maggiori risorse temporali, sono stati inclusi e trattati moduli di chimica organica,
biochimica e biotecnologie e scienze della Terra (teoria della Tettonica delle Placche, Atmosfera e fenomeni
meteorologici). Per quanto riguarda le scienze geologiche, sono stati inseriti nella programmazione alcuni
argomenti di base relativi alla litostatica didatticamente funzionali alla litodinamica.
In tale contesto la dimensione sperimentale ha ricoperto un ruolo fondamentale. Il laboratorio è uno dei
momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del “fare scienza” attraverso
l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi altrove. Tale
esigenza primaria della formazione scientifica è stata soddisfatta sia attraverso la presentazione, discussione ed
elaborazione di dati sperimentali, sia utilizzando sussidi e documenti video, pubblicazioni scientifiche,
approfondimenti vari, schede di laboratorio, animazioni tratte dall’eBook multimediale dei testi in adozione o
direttamente dal web. Tuttavia, a seguito della chiusura del gas nel lab. di chimica, della presenza di un unico
tecnico sia per la fisica che per la chimica e conseguente riduzione della disponibilità oraria, dell’assenza del
tecnico di laboratorio di Biologia, dell’aumento della domanda di ore di laboratorio per effetto della riforma che
prevede l’insegnamento delle scienze nelle classi prime ed il potenziamento dell’attività di laboratorio in tutte le
classi e per altre ragioni legate all’esigenza continua di aggiornare metodi, strumenti e materiali, le attività
sperimentali laboratoriali hanno subito un ridimensionamento.
Le ragioni storiche relative al ruolo preminente che hanno avuto la Biologia, la Chimica e la Geologia nel
trasformare le condizioni della vita umana e a quello che avranno negli anni a venire, sui quali incombono gravi
problemi sanitari, ambientali ed energetici la cui risoluzione non può non tener conto della Scienza, hanno guidato
l’intero percorso formativo. Per favorire l’acquisizione delle competenze nello studio di tali discipline è stato adottato
un approccio diacronico al fine di collocare nel tempo e nello spazio fenomeni, fatti ed eventi di rilevanza
scientifica e di maturare, al tempo stesso, una visione dinamica della cultura scientifica in una prospettiva
evolutiva.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 28
Contenuti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Macrocontenuti
Introduzione alla chimica organica. Ibridazione del carbonio.
Idrocarburi alifatici, nomenclatura e reazioni.
Isomeria strutturale e stereoisomeria
Alogenoderivati e Polimeri.
Idrocarburi aromatici, risonanza, nomenclatura e reazioni
Derivati del benzene: benzene sostituito, policiclici, eterociclici.
Derivati ossigenati degli idrocarburi, nomenclatura e struttura.
Alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine
Derivati ossigenati degli idrocarburi, proprietà fisiche e reazioni.
Alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine
Le biomolecole: glucidi, lipidi, proteine ed acidi nucleici.
Biotecnologie: definizione, storia, classificazione, applicazioni, rischi
Il metabolismo catabolico (fermentazione e respirazione cellulare).
Il metabolismo anabolico (fotosintesi e sintesi proteica)
Litostatica:
classificazione dei silicati, il processo magmatico, struttura interna della Terra.
Litodinamica:
morfologia crostale, isostasia, geomagnetismo, elementi di tettonica generale e
dinamica delle placche litosferiche, i processi orogenetici (*)
Fenomeni vulcanici e sismici e teoria della “tettonica delle placche”. (*)
Atmosfera e fenomeni meteorologici (*)
Tempi
settembre/
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile/
maggio
maggio/
giugno
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del 9 maggio 2016 non sono stati trattati o non sono
stati completati in quanto in corso di svolgimento.
Metodologia
• determinazione dei pre-requisiti necessari e recupero delle pre-conoscenze acquisite, come
punto di partenza del processo formativo
• lezione frontale
• discussione guidata
• approccio storico-evolutivo
• approccio sperimentale (osservazione, misurazione, interpretazione)
• trasversalità e flessibilità dei contenuti
• approfondimenti tematici e aggiornamenti sulla ricerca scientifica
La metodologia usata, è stata essenzialmente quella della lezione frontale, impostata in
modo da fornire una traccia sugli elementi essenziali e più importanti d'ogni argomento, seguita da
un’approfondita analisi degli aspetti fondamentali, da uno studio autonomo sui testi ed altre fonti
multimediali e da un confronto dialettico, arricchito con ulteriori precisazioni, prima, durante e
dopo le prove di verifica.
I tempi sono da considerarsi indicativi, in quanto non sempre è stato possibile separare in
maniera netta argomenti tra loro strettamente interconnessi.
Mezzi e spazi:
• libro di testo + eBook multimediale
• pubblicazioni scientifiche, testi di divulgazione scientifica
• websites – weblogs
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 29
Libri di testo:
• “Dal carbonio agli OGM PLUS, Chimica organica, biochimica e biotecnologie”
Giuseppe Valitutti et al. - Zanichelli, 2014
• “Tettonica delle placche” (Vol. D)
Alfonso Bosellini - Italo Bovolenta editore, 2014
• “Atmosfera, fenomeni meteorologici, geomorfologia climatica” (Vol. C)
Alfonso Bosellini - Italo Bovolenta editore, 2014
Verifiche e valutazione:
Le verifiche sono state realizzate nella forma classica del colloquio (interrogazione
dialogica comprendente sia argomenti proposti dall’insegnante che argomenti scelti dallo studente),
mediante l’impiego di questionari a domanda aperta sul modello di quelli previsti nella terza prova
scritta degli esami di Stato (tipologia b: “quesiti a risposta singola”) e a test a risposta multipla.
Nella valutazione delle prove si è tenuto conto delle conoscenze, delle competenze e delle capacità
acquisite in relazione agli obiettivi prefissati. Per la misurazione delle prove sono state utilizzate
griglie di valutazione approvate dal Consiglio di Classe secondo le indicazioni contenute nel P.O.F.
Attività di recupero e sostegno:
L’attività di recupero è stata svolta “in itinere”, senza ricorrere ad ore suppletive pomeridiane per non sottrarre tempo allo studio extrascolastico degli studenti. Le modalità ed i tempi sono
stati scelti in relazione ai diversi livelli di difficoltà emersi ed alle tipologie d’intervento stabilite dal
Collegio dei Docenti. Per le Scienze è stata adottata la tipologia A “studio personale, gestito
autonomamente su indicazioni del docente”. Alla fine del primo quadrimestre solo un allievo era
insufficiente.
Impegno ed interesse:
L’impegno e l’interesse espressi sono stati generalmente buoni anche se ripartiti in modo
disomogeneo durante l’intero triennio. La maggioranza degli studenti ha manifestato un impegno
costante e una considerevole curiosità nei confronti dei contenuti disciplinari. Gli studenti più
discontinui nello studio e/o con minori attitudini, pur senza approfondire eccessivamente i contenuti
proposti, hanno partecipato alle attività didattiche con sufficiente interesse e partecipazione.
Livelli raggiunti:
Per la maggioranza degli allievi le conoscenze acquisite sono ben organizzate, le
competenze apprese risultano discrete e le capacità acquisite vengono utilizzate in modo autonomo. L’uso della terminologia disciplinare nella comunicazione scritta e orale è generalmente
corretto. L’attuale livello di preparazione raggiunto è riassumibile nel modo seguente: buono/ottimo
per gli studenti più costanti nell’impegno e più autonomi nella rielaborazione dei contenuti; discreto
per gli studenti che, anche se dotati di buone potenzialità, non sempre sono continui in termini di
partecipazione al dialogo educativo; tra sufficiente e discreto per coloro che evidenziano maggiori
difficoltà e si affidano in modo prevalente a modelli cognitivi più statici e predefiniti. Si segnala la
presenza di alcuni studenti dotati di spiccate attitudini per lo studio delle scienze naturali.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 30
Disciplina: Disegno e Storia dell'Arte
Docente: Francesco Gaggia
Ore curriculari settimanali: 2
Obiettivi disciplinari:
Disegno:
capacità di riconoscimento e di lettura dei diversi sistemi di rappresentazione negli elaborati tecnici;
affinamento delle capacità di disegno e di schematizzazione grafica;
conoscenza delle varie tecniche grafiche e di rappresentazione comunemente usate;
capacità di relazionare le diverse rappresentazioni della geometria descrittiva.
Storia dell’Arte:
comprensione del valore estetico e dell’importanza storico-culturale delle opere esaminate;
capacità di evidenziare, attraverso l'individuazione di caratteristiche strutturali, stilistiche o tecniche,
l'appartenenza di un'opera ad un contesto più ampio come correnti, movimenti, etc.
Contenuti disciplinari:
Argomento
Tempo in ore
Progettazione
3
Verifiche
3
L'architettura dell’Ottocento
10
Art Nouveau
6
Realismo e Impressionismo
7
Il Post-Impressionismo
3
L’Espressionismo
4
Fauves e Cubismo
5
Il Futurismo
2
L’Astrattismo
1*
Metafisica, “Dada” e Surrealismo
2*
Il Movimento Moderno
1+1*
Cenni su artisti, teorie e movimenti contemporanei
1*
Disegno:
Richiami di argomenti di disegno svolti negli anni precedenti – Teoria del Colore
Altro (Presentazione programma, assemblee, prove comuni, etc.)
TOTALE:
L’asterisco (*) contrassegna gli argomenti che alla data del 9 maggio 2016 sono da completare.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 31
2
5
51+5
Metodologia:
Sono state utilizzate:
per il disegno: richiami degli argomenti trattati negli anni precedenti, lezioni frontali, esperienze dirette.
per la storia dell'arte: lezioni frontali, proiezioni con supporti multimediali di immagini, video e mappe
concettuali appositamente realizzate per le singole unità didattiche, discussioni.
N. B.:
Nella presentazione delle diverse esperienze artistiche oggetto di studio è stato privilegiato un approccio concettuale e
generale, sintetico più che analitico. In altri termini, più che sull’analisi accurata della singola opera si è cercato di
presentare il senso complessivo della ricerca artistica e il suo significato nel contesto culturale a cui appartiene.
Mezzi:
Libri di testo, occorrente per disegno tecnico, PC, proiettore video, CD-ROM.
Spazi:
Aula - Laboratorio di Disegno.
Libri di testo :
Cricco G. - Di Teodoro F. P., “Itinerario nell'Arte – Versione Arancione, Vol. 5 - 3ªEd.”, Zanichelli
V. Valeri, R. Secchi, “CD Corso di disegno 2”, La Nuova Italia.
Tipi di verifica:
Ai fini della valutazione sono state utilizzate prove di vario tipo con lo scopo di evidenziare i diversi aspetti della
preparazione:
verifiche scritte a risposta aperta (anche con simulazione terza prova);
verifiche scritta a risposta chiusa;
verifiche grafiche;
verifiche orali.
Impegno ed interesse:
La classe ha seguito con attenzione e partecipazione le lezioni di storia dell’arte, dimostrando interesse
crescente e una progressiva maturazione. Molti studenti hanno dimostrato sensibilità e curiosità intellettuale.
Generalmente il livello delle conoscenze e delle competenze acquisite si può considerare buono per la maggior parte
della classe, discreto per alcuni e ottimo per coloro che hanno anche evidenziato un impegno ed un interesse più
costanti.
Livelli raggiunti:
Nel complesso, pur non essendo uniformi per tutta la classe, i livelli raggiunti risultano essere i seguenti:
Conoscenze adeguate al fine di costituire un quadro generale di riferimento che consenta di collocare ulteriori
informazioni e/o approfondimenti.
Competenze differenziate, in quanto alcuni studenti sono in grado di contestualizzare autonomamente un’opera
d’arte individuandone contesto e riferimenti generali, altri invece, necessitano di aiuto per decodificare ed interpretare
correttamente un’opera.
Le capacità risultano: nel disegno, soprattutto di tipo tecnico buone; mentre nell’ambito storico artistico va
segnalato che gli studenti migliori si dimostrano capaci di collegare efficacemente le esperienze e le idee artistiche
esaminate in un quadro culturale più ampio.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
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DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive
Docente: Sorbaioli Paola
Ore curriculari settimanali: 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI
 potenziamento fisiologico : miglioramento delle grandi funzioni organiche, come sviluppo delle capacità
condizionali e controllo dell’impegno muscolare.
 consolidamento schemi motori complessi, coordinamento di questi in forma dinamica; controllo posturale, destrezza
ed abilità fisiche.
 acquisizione dell’attitudine allo sport come costume, stile di vita inteso per il proprio benessere psicofisico
 informazioni fondamentali sulla tutela della salute e conoscenza delle norme di comportamento ai fini della
prevenzione degli infortuni.
CONTENUTI DISCIPLINARI
TEMPI
Attività pratica:
50 h
metodi di miglioramento della funzione cardio-respiratoria
attività di potenziamento dell'elasticità muscolare, forza, resistenza, velocità, mobilità articolare
attività di potenziamento delle capacità coordinative generali a carico naturale e aggiuntivo
METODOLOGIA
Si è mirato a privilegiare lo sviluppo delle qualità personali e al raggiungimento di una consuetudine alle atti vità
motorie come esigenza e stile di vita, come educazione alla salute ed al benessere psico-fisico individuale.
lezioni frontali e di gruppo
alternanza di forme di lavoro guidate e libere
metodo globale e analitico, a seconda delle esigenze, e viceversa
MEZZI
libro di testo
piccoli e grandi attrezzi
SPAZI
aula, palestra, parco
LIBRO DI TESTO
Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio” – Editore D’Anna
TIPI DI VERIFICA
Pratica: rilevazioni, colloqui e soprattutto osservazioni durante lo svolgimento della lezione, tenendo in
considerazione la partecipazione, l’impegno ed i risultati ottenuti in relazione alle attività svolte
Percorsi ginnici
Test attitudinali motori
IMPEGNO ED INTERESSE
La totalità della classe ha partecipato con continuità ed impegno attivo per tutto il corso dell'anno, mostrando
interesse costante agli argomenti e alle attività proposte e raggiungendo così un profitto ottimo e in molti casi
eccellente.
LIVELLI RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto ottimi livelli di preparazione generale motoria e sportiva: nell'arco dell'anno scolastico
molti sono stati i progressi ed i miglioramenti conseguiti ed in generale i risultati sono veramente positivi. Competenze,
capacità e conoscenze raggiunte sono complessivamente ottime.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 33
Scheda 12
SCALA DI VALUTAZIONE DEL POF: GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Di seguito vengono riportate le griglie di valutazione adottate dal consiglio di classe. Le griglie individuano i
criteri effettivamente adottati dai vari docenti nel corso dell’anno scolastico e sono basate sulla scala di valutazione
riportata nel P.O.F. di seguito riportato.
La scala di valutazione usata, sulla base del Piano dell’Offerta Formativa, è stata la seguente:
Voto
1–2
3-4
Descrittori
Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti
Mostra gravi carenze linguistiche
Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti, che non riesce ad applicare
a contesti diversi da quelli appresi
Distingue i dati, senza però saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa
Utilizza un codice di comunicazione frammentario
Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso
Ha appreso i contenuti in maniera superficiale; li distingue e li collega in modo frammentario,
5
perdendosi, se non guidato ,nella loro applicazione
Usa un linguaggio generico e approssimativo
Compie valutazioni, ma spesso in modo inesatto
Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi; li sa
6
distinguere e raggruppare in modo elementare, ma corretto
Usa un codice linguistico sufficientemente corretto ma poco specifico
Compie valutazioni, ma non in modo autonomo
Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a
7
8
diversi contesti con parziale autonomia
Sa esprimersi in modo corretto, ma poco differenziato nell’utilizzo dei linguaggi disciplinari
Sa analizzare e sintetizzare i contenuti, esprimendo valutazioni sugli stessi, anche se necessita, talvolta,
di una guida
Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti, che collega tra loro ed applica a contesti
diversi
Si esprime con correttezza e proprietà nei vari ambiti disciplinari
Sa ordinare, classificare e sintetizzare i contenuti, esprimendo valutazioni articolate sugli stessi
Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che sa utilizzare in opposizione e in analogia con
9-10
altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti diversi
Possiede strumenti linguistici adeguati alla varietà dei codici disciplinari
Compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali
Ha raggiunto l’autonomia nella valutazione
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 34
Griglie di valutazione per ITALIANO (prima prova scritta)
In caso di valore non intero il punteggio si ottiene dall’approssimazione per difetto, se il primo decimale è 0, 1, 2, 3, 4
per eccesso negli altri casi Il punteggio massimo ottenibile è 15/15. La prova è risultata sufficiente con 10/15 punti.
Tipologia A (ANALISI DEL TESTO)
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGI
. Estremamente lacunosa e frammentaria.
ANALISI
( Aspetti stilistici, metrici,
retorici e strutturali;
completezza del lavoro)
PUNT.
MAX
0.25
. Parziale o poco significativa.
1.5
. Sufficientemente adeguata.
2.5
. Significativa, ampia e abbastanza articolata.
3.75
3
. Ampia, completa e ben articolata.
3.75
. Tesi interpretativo-argomentative assenti.
0.25
COMPRENSIONE ED
INTERPRETAZIONE
( Selezione efficace dei
contenuti e dei significati,
con riformulazione
autonoma e personale,
contestualizzazione dei
contenuti )
. Interpretazione frammentaria o semplicistica.
1.5
. Interpretazione schematica ma nel complesso
accettabile; alcuni elementi di contestualizzazione.
2.5
. Interpretazione adeguata e
soddisfacente;discreta contestualizzazione.
3.75
3
. Interpretazione ottima e ben
argomentata; buona contestualizzazione.
. Totalmente incoerente.
3.75
0.25
. Piuttosto disorganica.
1.5
STRUTTURAZIONE
LOGICA DEL DISCORSO
. Complessivamente ordinata e lineare.
2.5
3.75
. Ordinata e coesa.
3
. Coesa, coerente ed originale.
3.75
. Grave scorrettezza morfo-sintattica e lessicale.
0.25
CORRETTEZZA
FORMALE ED
ORTOGRAFICA,
RICCHEZZA LESSICALE
. Presenza di numerosi errori morfo-sintattici e
lessicali.
1.5
. Presenza di qualche errore.
3.75
2.5
. Presenza di qualche imprecisione.
3
. Correttezza morfo-sintattica e ricchezza
lessicale.
3.75
TOTALE PUNTEGGIO
15
ALUNNO/A_____________________________________CLASSE____________DATA_______
VOTO___________________/ 15
DOCENTE_____________________
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 35
Tipologia B (SAGGIO BREVE)
INDICATORI
USO DEL DOSSIER
STRUTTURA
ARGOMENTATIVA
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
(originalità del titolo,
destinatario, registro)
CORRETTEZZA
FORMALE ED
ORTOGRAFICA,
RICCHEZZA
LESSICALE
DESCRITTORI
PUNTEGGI
. Scarso.
. Parziale, poco significativo, generico.
. Globalmente pertinente, positiva selezione dei
dati.
. Buona selezione dei dati e positiva
integrazione personale.
. Adeguato e ampio, con selezione significativa
ed appropriata dei dati e integrazioni
personali pertinenti.
. Tesi non riconoscibile, con gravi incoerenze.
. Tesi poco riconoscibile,con incoerenze e/o
eccessive semplificazioni.
. Rielaborazione non sempre originale ma
abbastanza coerente.
. Argomentazione chiara e complessivamente
coerente, ben fondata, buona rielaborazione.
. Ottimo rigore argomentativo, rielaborazione
efficace.
.
.
.
.
.
0.25
1.5
2.5
3
3.75
3.75
0.25
1.5
2.5
3.75
3
3.75
0.25
Scarso.
Insufficiente.
Sufficiente.
Buono.
Ottimo.
1.5
2.5
3
3.75
3.75
. Errori di notevole rilevanza, forma molto
scorretta o incomprensibile.
0.25
. Sintassi involuta o troppo semplificata; alcuni
errori.
. Costrutti semplificati; sintassi sostanzialmente
corretta; eventuali errori non gravi.
. Esposizione fluida e complessivamente
corretta.
. Espressione corretta, sintassi ben articolata.
1.5
2.5
3.75
3
3.75
TOTALE PUNTEGGIO
15
ALUNNO/A________________________________CLASSE____________DATA_______
VOTO___________________/ 15
PUNT.
MAX
DOCENTE____________________
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 36
Tipologia B (ARTICOLO DI GIORNALE)
INDICATORI
USO DEL DOSSIER
DESCRITTORI
PUNTEGGI
. Scarso.
. Parziale, poco significativo, generico.
. Globalmente pertinente, positiva selezione dei
dati.
. Buona selezione dei dati e positiva
integrazione personale.
. Adeguato e ampio, con selezione significativa
ed appropriata dei dati e integrazioni
personali pertinenti.
2.5
3
. Sufficientemente chiara ed organica.
2.5
. Non sempre originale, ma organica ed efficace.
3.75
3
3.75
0.25
. Insufficiente.
1.5
. Sufficiente.
2.5
. Buono.
3
. Ottimo.
3.75
. Errori di notevole rilevanza, forma molto
scorretta o incomprensibile.
. Sintassi involuta o troppo semplificata; alcuni
errori.
. Costrutti semplificati; sintassi sostanzialmente
corretta; eventuali errori non gravi.
. Esposizione fluida e complessivamente
corretta.
. Espressione corretta, sintassi ben articolata.
3.75
0.25
1.5
2.5
3.75
3
3.75
TOTALE PUNTEGGIO
15
ALUNNO/A_________________________________CLASSE____________DATA_______
VOTO___________________/ 15
3.75
3.75
1.5
. Scarso.
CORRETTEZZA
FORMALE ED
ORTOGRAFICA,
RICCHEZZA
LESSICALE
1.5
. Piuttosto disorganica, poco efficace.
. Personale, organica, efficace, originale.
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
(originalità del titolo,
destinatario, registro)
0.25
0.25
. Incoerente e inefficace.
ORGANIZZAZIONE
LOGICOCONCETTUALE
PUNT.
MAX
DOCENTE____________________
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pag. 37
Tipologie C-D (Svolgimento di un TEMA)
INDICATORI
COMPETENZE
LINGUISTICHE
(Punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi,
proprietà lessicale)
CONOSCENZE
(Correttezza e
pertinenza dei
contenuti)
INDIVIDUAZIONE
DELLE TESI E
COERENZA
ORGANIZZATIVA,
COESIONE
ELABORAZIONE
CRITICA E
CREATIVITA’
DESCRITTORI
PUNTEGGI
. Errori di notevole rilevanza, forma molto
scorretta o incomprensibile.
. Sintassi involuta o troppo semplificata; alcuni
errori.
. Costrutti semplificati; sintassi sostanzialmente
corretta; eventuali errori non gravi.
. Esposizione fluida e complessivamente
corretta.
. Espressione corretta, sintassi ben articolata.
. Conoscenze scarse e non pertinenti.
. Conoscenze generiche e non sempre pertinenti.
. Conoscenze sufficientemente adeguate e
pertinenti.
. Conoscenze specifiche e pertinenti.
. Conoscenze approfondite e ben rielaborate.
. Scarsa individuazione delle tesi e grave
incoerenza argomentativa.
. Tesi poco consistenti ed argomentate in
modo semplificato.
. Tesi sufficientemente chiare e argomentate.
. Tesi ben articolate e argomentate.
. Tesi ottimamente articolate e argomentate.
0.25
1.5
3.75
2.5
3
3.75
0.25
1.5
2.5
3.75
0.25
1.5
3
3.75
. Mediocri elementi di riflessione critica.
1.5
. Sufficienti elementi di riflessione critica.
2.5
3.75
15
ALUNNO/A________________________________CLASSE____________DATA_______
DOCENTE____________________
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
3.75
3
TOTALE PUNTEGGIO
VOTO___________________/ 15
3.75
2.5
0.25
. Spiccati elementi di riflessione critica ;
originalità creativa.
3.75
3
. Scarsa consapevolezza critica.
. Evidenti elementi di riflessione critica;
qualche tratto di originalità.
PUNT.
MAX
pag. 38
Griglia di valutazione per MATEMATICA (seconda prova scritta)
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto
dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in
matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor
minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo
contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le
evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si
formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4
livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno
della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni
singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è
assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di
applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni
indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo
studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno
lo stesso peso). La suddivisione dei pesi tra i vari indicatori è puramente indicativa ( in pratica è
quella che è stata fornita insieme alla seconda simulazione nazionale ) e comunque va relazionata
alle richieste dei quesiti.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 39
Sezione A: problema
INDICATORI
LIVELLO
Comprendere
L2
L3
L4
Individuare
L1
Mettere in campo
strategie risolutive
attraverso una
modellizzazione del
problema e individuare la
strategia più adatta.
L2
L3
L4
L1
Sviluppare il processo
risolutivo
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e
corretta, applicando le
regole ed eseguendo i
calcoli necessari.
L2
L3
L4
Argomentare
Commentare e
giustificare
opportunamente la scelta
della strategia applicata, i
passaggi fondamentali
del processo esecutivo e
la coerenza dei risultati.
Punti
DESCRITTORI
Problemi
P1
L1
Analizzare la situazione
problematica, identificare
i dati, interpretarli e
formalizzarli
in linguaggio matematico.
Griglia di valutazione
L1
L2
L3
L4
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone
individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni
collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente
e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti
e/o nell’utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo
ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici
matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni
essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività
nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in
classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali
opportuni anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne
propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro.
Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori
nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure
e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa
il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il
contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico,
completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto
e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato,
la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase
di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più
appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Tot
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 40
Sezione B: quesiti
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
CRITERI
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0
4)
(0
3)
__
_
(0
4)
__
_
(0
5)
__
_
(0
3)
(03)
(05)
(05)
(03)
(04)
(06)
(05)
(06)
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
(04)
(03)
(05)
(06)
(04)
(05)
(05)
(05)
__
_
(0
5)
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
(04)
(05)
(03)
(03)
(05)
(02)
(05)
(02)
__
_
(0
4)
__
_
(0
2)
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
(04)
(02)
(02)
(03)
(02)
(02)
(00)
(02)
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
__
_
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE
A
PUNTEGGIO SEZIONE
(PROBLEMA)
B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE
B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
Voto
1
5-10 11-18
2
3
19-26
4
2734
5
35-43
44-53
54-63
64-74
6
7
8
9
7585
10
86-97
11
98-109 110-123 124-137 138-150
12
13
14
Voto assegnato ____ /15
Il Presidente
………………………………………….
La commissione: ………………………………………….
………………………………………….
………………………………………….
………………………………………….
………………………………………….
………………………………………….
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 41
15
Liceo Scientifico G.Galilei di Perugia
Griglia terza prova (corso EsaBac) - A.S. 2015/2016 - Classe 5°B - Tipologia B
Alunno:__________________________________________________________________________________ Data: ____________
Indicatori
Descrittori
Materia 1
Applicazione di
concetti e
procedure
(comprensione e
analisi)
assenti o gravemente scorrette
0
incomplete e a volte errate
1
essenziali e sostanzialmente
corrette
2
corrette e pertinenti
3
precise, ampie ed esaurienti
4
Lo studente applica e rielabora …
con grande difficoltà, in modo
confuso e disorganico
in modo superficiale limitandosi a
qualche collegamento
Rielaborazione e in modo essenziale indicando gli
riorganizzazione aspetti fondamentali
logica dei
in modo corretto e pertinente
contenuti
(declinazione e in modo funzionale, organico ed
efficace
sintesi)
Punti Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
1
1,5
2
2,5
3
Punti Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
Lo studente si esprime …
in modo frammentario, con vari e
numerosi errori morfosintattici
0
in modo incerto e spesso improprio
Uso della lingua
e dei linguaggi
specifici
Materia 3
Punti Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
Le conoscenze sono …
Conoscenza dei
contenuti, dei
concetti e delle
procedure
Materia 2
con linguaggio semplice e
generalmente corretto
con linguaggio corretto ed
appropriato
in modo ricco e fluido con registro
appropriato
TOTALI PARZIALI
0,5
1
2
3
10
TOTALE
/9x12
L’eventuale approssimazione viene applicata sul punteggio totale, per difetto se il primo decimale è minore
di 5, per eccesso negli altri casi. Il voto è assegnato in base alla corrispondenza del totale con la fascia
indicata in tabella A. In caso di consegna in bianco, all’elaborato viene assegnato il voto 1/15.
TABELLA A - Corrispondenza Punteggio/Voto (in 15-mi):
fasce
1-6
7-12
13-18
19-24
25-31
32-38
39-45
46-52
53-59
60-71
72-81
82-91
92-101
102-111
112-120
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
VOTO _________/15
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA QUARTA PROVA
LANGUE ET LITTERATURE FRANÇAISE
COMMENTAIRE DIRIGE
Critères
Note sur 15 points
I. COMPREHENSION INTERPRETATION 4 (moyenne : 2,5)
-
Compréhension générale et détaillée
Pertinence des analyses
Citations et procédés stylistiques
Capacité d’interprétation critique
III. REFLEXION PERSONNELLE
6 (moyenne : 4)
- Structure argumentative/ organisation
(mise en page, paragraphes, transitions,
connecteurs…)
- Introduction ( présentation du thème,
problématique, annonce du plan)
- Conclusion (bilan et éventuellement
ouverture)
- Utilisation d’exemples variés
- Originalité et approfondissement
personnel
IV. MAITRISE DE LA LANGUE
-
5 (moyenne : 3,5)
Correction grammaticale
Correction orthographique
Richesse du vocabulaire
Niveau B2 du CECRL (minimum)
Perugia, ...............
La Commissione
Il Presidente
1 ...........................
2 ...........................
3 ...........................
4 ...........................
5 ...........................
6 ...........................
………………………
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA QUARTA PROVA
LANGUE ET LITTERATURE FRANÇAISE
ESSAI BREF
Critères
Note sur 15 points
METHODE
4 (moyenne : 2,5)
- Structure / Organisation (mise en page,
paragraphes, transitions, connecteurs…)
- Cohérence argumentative et cohésion
- Introduction ( présentation du thème,
problématique, annonce du plan)
- Conclusion (bilan et éventuellement
ouverture)
CONTENU REFLEXION
6 (moyenne : 4)
- Prise en compte de la problématique
- Compréhension des documents
- Utilisation et mise en relation de tous les
documents
- Pertinence des analyses/réflexion
- Approfondissement personnel
MAITRISE DE LA LANGUE
-
5 (moyenne : 3,5)
Correction grammaticale
Correction orthographique
Richesse du vocabulaire
Niveau B2 du CECRL (minimum)
Perugia, ...............
La Commissione
Il Presidente
1 ...........................
2 ...........................
3 ...........................
4 ...........................
5 ...........................
6 ...........................
………………………
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 44
Tabella di valutazione del colloquio
CANDITATO/A………………………………………………………………
INDICATORI
Conoscenza
degli argomenti
Capacità di
analisi e di
sintesi
Capacità di
rielaborare ed
interpretare
argomenti anche
in funzione
multidisciplinare
Competenze
linguistiche
DATA ……………………..
DESCRITTORI
PUNTI
Dimostra una conoscenza completa ed approfondita
Dimostra una conoscenza quasi completa con efficaci approfondimenti
Dimostra una conoscenza corretta ed appropriata
Dimostra una conoscenza essenziale degli elementi di base
Dimostra una conoscenza parziale e mnemonica
Dimostra una conoscenza incompleta e superficiale
Dimostra una conoscenza carente e disorganica
Dimostra una conoscenza gravemente carente
Non risponde o dimostra una conoscenza errata
Sa inquadrare ed argomentare esaustivamente le questioni nel contesto particolare e
generale.
Sa inquadrare, argomentare e collegare in modo coerente e consequenziale le questioni
fondamentali.
Sa analizzare gli aspetti più significativi rilevando ed inquadrando i concetti chiave
Sa analizzare gli aspetti più significativi, individuando i concetti base
Sa analizzare solo alcuni aspetti significativi , traendo qualche conclusione corretta
Sa analizzare con qualche difficoltà limitandosi all’esposizione di pochi concetti
Sa analizzare con estrema difficoltà limitandosi all’esposizione di pochi concetti
E’ dispersivo nell’analisi delle questioni e non riesce ad individuare i concetti base
Organizza il pensiero in modo caotico traendo conclusioni spesso errate
Organizza il pensiero in modo incoerente e trae conclusioni del tutto errate.
Opera efficaci collegamenti. Sa approfondire criticamente e con originalità
Opera collegamenti generalmente efficaci e li rielabora criticamente
Collega gli argomenti delle varie discipline e li rielabora in modo pertinente
Collega e rielabora solo gli argomenti essenziali in modo disorganico
Opera limitati collegamenti e rielabora con difficoltà
Incontra notevoli difficoltà nel rielaborare e nel correlare
Non sa rielaborare e non sa correlare
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici in modo fluido, accurato, appropriato e
personale
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici in modo fluido ed appropriato
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici in modo corretto e lineare
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici in modo non fluido e con qualche incertezza
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici in modo non fluido e con estrema incertezza
Si esprime in modo confuso utilizzando i linguaggi specifici in modo incerto ed
approssimativo
Si esprime in modo decisamente confuso e del tutto inappropriato
9
8
7
6*
5
4
3
2
1
9
8
7
6*
5
4
3
2
1
0
6
5
4*
3
2
1
0
6
5
4*
3
2
1
0
Le voci contrassegnate da un asterisco si riferiscono ai punti di sufficienza di ciascun indicatore. Il punteggio finale,
espresso in trentesimi, si ottiene sommando i punteggi relativi ai vari indicatori.
La valutazione del colloquio si intende comprendente tutte le fasi previste: argomento proposto dal candidato,
argomenti proposti dalla Commissione, discussione sugli elaborati scritti.
Punteggio ………/30
La commissione:
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
Il Presidente
…………………………………..
pag. 45
ALLEGATI:
SIMULAZIONE della III PROVA SCRITTA - Classe 5° B
Data 23 marzo 2016
Materie coinvolte: Scienze, Filosofia, Storia dell’Arte
Tipologia B: 9 quesiti a risposta singola, 3 per ogni materia (max 10 righe)
Durata: 3 ore
SCIENZE:
Q1) Illustra la struttura, le proprietà e la funzione biologica principale dei fosfolipidi.
Q2) Definisci e descrivi il processo definito con il termine “fosforilazione ossidativa” scoperto da
P.D. Mitchell nel 1961 (teoria chemiosmotica).
Q3) Descrivi il fenomeno della stereoisomeria ottica nei monosaccaridi aldosi a sei atomi di C e
commenta l’importanza biologica del D-(+)-glucopiranosio (glucosio), tra questi il
rappresentante più importante.
FILOSOFIA:
Q1) Illustra le caratteristiche della Volontà di vivere in Schopenhauer e la relazione tra essa e il
mondo della rappresentazione.
Q2) Analizza, attraverso la figura di Abramo, la condizione del singolo di fronte all'Assoluto nel
pensiero di Kierkegaard.
Q3) Quale critica rivolgono rispettivamente Schopenhauer e Kierkegaard nella concezione
idealistica della storia?
STORIA DELL’ARTE:
Q1) Utilizzando l'opera riprodotta in fig.1 (E. Heckel: Franzi in piedi) delineare le caratteristiche
essenziali dell' espressionismo tedesco.
Q2) Utilizzando l'opera riprodotta in fi.2 (E. Schiele: Autoritratto con le dita aperte) delineare le
caratteristiche essenziali dell'espressionismo in Austria.
Q3) Compilare una sintetica definizione del termine “Eclettismo” legato all'ambito dell'architettura
dell'Ottocento.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 46
SIMULAZIONE DI QUARTA PROVA
Prova di: STORIA IN LINGUA FRANCESE
Svolga il candidato una delle seguenti prove a scelta tra:
a) Composizione
b) Studio e analisi di un insieme di documenti
a) Composizione
Croissance, crise, mondialisation après la deuxième guerre mondiale (600 mots environ)
b) Studio e analisi di un insieme di documenti
Le Tiers Monde: des espoirs aux désillusions
Dopo avere analizzato l’insieme dei documenti proposti:
a) Rispondete alle domande della prima parte dell’esercizio.
b) Formulate una risposta organica in riferimento al tema posto.
Dossier documentaire :
Document 1 : Extraits du communiqué final de la conférence de Bandoung (24 avril1955)
Document 2 : La création de la Conférence des Nations Unies pour la Coopération et le
Développement(photographie, 1964)
Document3:L'appropriation des matières premières(extrait d'un discours d'Houari Boumédienne,
Président de la République algérienne, 1974)
Document 4 :«Le champ clos des dépendances»(caricature de Plantu, 1978)
Document 5 :«Les fruits amers de Bandoung»(Bertrand Le Gendre, LeMonde, 13 avril 2005)
Première partie :
Analysez l'ensemble documentaire en répondant aux questions :
1. Quels liens peut-on établir entre les déclarations finales de la Conférence de Bandoung et la
naissance de la CNUCED?(documents 1 et 2)
2. Pour quelles raisons les espoirs de Bandoung ont-ils été déçus?(documents 3 et 4)
3. Peut-on encore parler de Tiers Monde aujourd'hui?(document 5)
Deuxième partie :
En vous aidant des réponses aux questions, des informations contenues dans les documents et de
vos connaissances, rédigez une réponse organisée au sujet:« Le Tiers Monde: des espoirs aux
désillusions» (300mots environ).
Document 1 :Extraits du communiqué final de la conférence de Bandoung (24avril1955)
« La Conférence afro-asiatique recommande :
L'établissement sans retard d'un fonds des Nations Unies pour le développement économique.
L'allocation par la Banque internationale de reconstruction et de développement d'une plus grande
partie des ressources aux pays afro-asiatiques.
La fondation rapide d'une corporation internationale financière qui devrait inclure dans ses activités
l'engagement de procéder à des investissements.
D'encourager l'organisation de projets communs entre les pays afro-asiatiques, dans la mesure où
cela correspondra à leurs intérêts communs.
(…)
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 47
La Conférence a pris note du fait que l'existence du colonialisme en de nombreuses régions d'Asie
et d'Afrique, quelle que soit sa forme, entrave la coopération culturelle ainsi que le développement
des cultures nationales.
Certaines Puissances coloniale sont dénié aux peuples coloniaux les droits fondamentaux dans le
domaine de l'éducation et de la culture, ce qui entrave le développement de leur personnalité ainsi
que les échanges culturels avec d'autres peuples asiatiques et africains.
(…)
La Conférence afro-asiatique a discuté les problèmes des peuples dépendants et du colonialisme et
des maux résultant de la soumission des peuples à l'assujettissement de l'étranger, à leur domination
et à leur exploitation par ce dernier. La Conférence est d'accord:
1) Pour déclarer que le colonialisme, dans toutes ses manifestations, est un mal auquel il doit
être mis fin rapidement;
2) Pour déclarer que la question des peuples soumis à l'assujettissement à l'étranger, à sa
domination et à son exploitation constitue une négation des droits fondamentaux de
l'homme, est contraire à la Charte des Nations Unies et empêche de favoriser la paix et la
coopération mondiales;
3) Pour déclarer qu'elle appuie la cause de la liberté et de l'indépendance de ces peuples;
4) Et pour faire appel aux Puissances intéressées pour qu'elles accordent la liberté et
l'indépendance à ces peuples.»
Document 2 : La création de la CNUCED (1964)
La création de la CNUCED en 1964 (Conférence des Nations Unies pour la Coopération et le
Développement) doit faire contrepoids au GATT(accord général sur les tarifs douaniers et le
commerce) qui favorise les pays développés. Elle met en place des programmes de développement.
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 48
(source:www.lesafriques.com)
Document 3 : L'appropriation des matières premières
“La volonté d'acquérir et de défendre leur position dominante sur les ressources mondiales a été le
fil conducteur du comportement des grandes puissances impérialistes dans le monde. Sous des
apparences historiques multiformes, le phénomène colonialiste et néocolonialiste n'a jamais cessé
de s'articuler au tour de la question de l'appropriation des ressources mondiales par les plus forts au
détriment des plus faibles.
En détenant l'essentiel des marchés de consommation des matières de base, ainsi que le quasimonopole de la fabrication des produits manufacturés et des biens d'équipement,en détenant aussi
le monopole des capitaux et des services, les pays développés ont pu fixer ,à leur guise, tant les
prix des matières de base que ceux des biens et services qu'ils fournissent à ces derniers.”
Extrait d'un discours de Houari Boumédienne, Président de la République algérienne, lors de
la 6ème session extraordinaire del’Assemblée Générale des Nations Unies, le10 avril 1974.
Document 4: “Le champ clos des dépendances”
Caricature de Plantu, Pauvres chéris, Paris, éd. LeCenturion, 1978
Document 5 : “Les fruits amers de Bandoung”
“Que reste-t-il, cinquante ans plus tard, des certitudes et des espoirs de la conférence de Bandoung,
entrée dans l'Histoire comme les états généraux du tiers-monde?
(…)
En1955, on parle du tiers-monde naissant comme d'une entité indistincte, un continent en soi.
Même ardeur émancipatrice, même niveau de sous-développement.(...) l'Afrique subsaharienne.
Paraît mieux partie. Il y a trente ans encore,en1975,elle était deux fois plus riche que l'Asie en
termes de revenu moyen par habitant.
Pourtant, à la fin des années1980, leurs courbes de développement vont se croiser. A partir de ce
moment, l'Asie ne cessera de progresser, tandis que l'Afrique noire continuera de sombrer.Cela,en
1955,ni l'Indien Nehru ni l'Ivoirien Houphouët-Boigny, qui se prépare alors à prendre les rênes de
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Perugia
pag. 49
son pays, ne l'auraient imaginé.
Les protestations d'amitié de Bandoung n'ont pas résisté à cette dérive des continents. La solidarité
afro-asiatique a volé en éclats. Les pays participants s'étaient pourtant juré de "réaliser la
coopération économique, culturelle et politique la plus étroite"...Aujourd'hui, seul le Japon, l'unique
"riche" de Bandoung, apporte une aide substantielle à l'Afrique. Et si la Chine tente de s'y faire bien
voir, c'est en proportion des réserves d'hydrocarbures que recèle le continent noir.
Sans doute était-ce une utopie de croire que ces deux continents, l'un de tradition scripturale, l'Asie,
l'autre de culture orale, l'Afrique, pouvaient communier dans un grand tout, le tiers-monde. Et
avancer du même pas.”
Bertrand Le Gendre, “Les fruits amers de Bandoung”, Le Monde, 13 avril 2005
Durata massima della prova di storia in lingua francese:2 ore.
È consentito soltanto l’uso di dizionari monolingue.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 1 ora e 30 dalla dettatura del tema.
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BAC BLANC
Prova di LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Svolga il candidato una delle seguenti prove a scelta tra:
a) analisi di un testo
b) saggio breve
a) analisi di un testo
Dopo avere letto il testo rispondete alle domande e elaborate una riflessione personale
sul tema proposto.
Guy de Maupassant, Boule de Suif (1880)
Enfin, à trois heures, comme on se trouvait au milieu d'une plaine interminable, sans un
seul village en vue, Boule de suif, se baissant vivement, retira de sous la banquette un
large panier couvert d'une serviette blanche.
Elle en sortit d'abord une petite assiette de faïence, une fine timbale en argent, puis une
vaste terrine dans laquelle deux poulets entiers, tout découpés, avaient confit sous leur
gelée; et l'on apercevait encore dans le panier d'autres bonnes choses enveloppées, des
pâtés, des fruits, des friandises, les provisions préparées pour un voyage de trois jours,
afin de ne point toucher à la cuisine des auberges. Quatre goulots de bouteilles passaient
entre les paquets de nourriture. Elle prit une aile de poulet et, délicatement, se mit à la
manger avec un de ces petits pains qu'on appelle "Régence" en Normandie.
Tous les regards étaient tendus vers elle. Puis l'odeur se répandit, élargissant les narines,
faisant venir aux bouches une salive abondante avec une contraction douloureuse de la
mâchoire sous les oreilles. Le mépris des dames pour cette fille devenait féroce, comme
une envie de la tuer ou de la jeter en bas de la voiture, dans la neige, elle, sa timbale, son
panier et ses provisions.
Mais Loiseau dévorait des yeux la terrine de poulet. Il dit: "A la bonne heure, Madame
a eu plus de précaution que nous. Il y a des personnes qui savent toujours penser à tout."
Elle leva la tête vers lui: "Si vous en désirez, Monsieur? C'est dur de jeûner depuis le
matin." Il salua: "Ma foi, franchement, je ne refuse pas, je n'en peux plus. A la guerre
comme à la guerre, n'est-ce pas, Madame?" Et, jetant un regard circulaire, il ajouta: "Dans
des moments comme celui-là, on est bien aise de trouver des gens qui vous obligent." Il
avait un journal, qu'il étendit pour ne point tacher son pantalon, et sur la pointe d'un
couteau toujours logé dans sa poche, il enleva une cuisse toute vernie de gelée, la dépeça
des dents, puis la mâcha avec une satisfaction si évidente qu'il y eut dans la voiture un
grand soupir de détresse.
Mais Boule de suif, d'une voix humble et douce, proposa aux bonnes soeurs de
partager sa collation. Elles acceptèrent toutes les deux instantanément, et, sans lever les
yeux, se mirent à manger très vite après avoir balbutié des remerciements. Cornudet ne
refusa pas non plus les offres de sa voisine, et l'on forma avec les religieuses une sorte de
table en développant des journaux sur les genoux.
Les bouches s'ouvraient et se fermaient sans cesse, avalaient, mastiquaient,
engloutissaient férocement. Loiseau, dans son coin, travaillait dur, et, à voix basse, il
engageait sa femme à l'imiter. Elle résista longtemps, puis, après une crispation qui lui
parcourut les entrailles, elle céda. Alors son mari, arrondissant sa phrase, demanda à leur
"charmante compagne" si elle lui permettait d'offrir un petit morceau à Mme Loiseau. Elle
dit: "Mais oui, certainement, Monsieur", avec un sourire aimable, et tendit la terrine.
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Un embarras se produisit lorsqu'on eut débouché la première bouteille de bordeaux: il
n'y avait qu'une timbale. On se la passa après l'avoir essuyée. Cornudet seul, par
galanterie sans doute, posa ses lèvres à la place humide encore des lèvres de sa voisine.
Alors, entourés de gens qui mangeaient, suffoqués par les émanations des
nourritures, le comte et la comtesse de Bréville, ainsi que M. et Mme Carré-Lamadon
souffrirent ce supplice odieux qui a gardé le nom de Tantale. Tout d'un coup la jeune
femme du manufacturier poussa un soupir qui fit retourner les têtes; elle était aussi
blanche que la neige du dehors; ses yeux se fermèrent, son front tomba: elle avait perdu
connaissance. Son mari, affolé, implorait le secours de tout le monde. Chacun perdait
l'esprit, quand la plus âgée des bonnes soeurs, soutenant la tête de la malade, glissa
entre ses lèvres la timbale de Boule de suif et lui fit avaler quelques gouttes de vin. La jolie
dame remua, ouvrit les yeux, sourit et déclara d'une voix mourante qu'elle se sentait fort
bien maintenant. Mais, afin que cela ne se renouvelât plus, la religieuse la contraignit à
boire un plein verre de bordeaux, et elle ajouta: "C'est la faim, pas autre chose."
Alors Boule de suif, rougissante et embarrassée, balbutia en regardant les quatre
voyageurs restés à jeun: "Mon Dieu, si j'osais offrir à ces messieurs et à ces dames..." Elle
se tut, craignant un outrage. Loiseau prit la parole: "Eh, parbleu, dans des cas pareils tout
le monde est frère et doit s'aider. Allons, Mesdames, pas de cérémonie, acceptez, que
diable! Savons-nous si nous trouverons seulement une maison où passer la nuit? Du train
dont nous allons, nous ne serons pas à Tôtes avant demain midi." On hésitait, personne
n'osant assumer la responsabilité du "oui".
Mais le comte trancha la question. Il se tourna vers la grosse fille intimidée, et, prenant
son grand air de gentilhomme, il lui dit: "Nous acceptons avec reconnaissance, Madame."
Le premier pas seul coûtait. Une fois le Rubicon passé, on s'en donna carrément. Le
panier fut vidé. Il contenait encore un pâté de foie gras, un pâté de mauviettes, un
morceau de langue fumée, des poires de Crassane, un pavé de Pont-l'Evêque, des petits
fours et une tasse pleine de cornichons et d'oignons au vinaigre, Boule de suif, comme
toutes les femmes, adorant les crudités.
COMPREHENSION
1. Pour quelle raison Boule de Suif a-t-elle amené un panier si bien garni ? Quels sont
les principaux mets qui le composent ?
2. Quelles sont les premières réactions des passagers quand ils découvrent le
panier ?
3. Dans quel ordre les différents passagers cèdent-ils à la tentation ? Quels sont ceux
qui manifestent la plus grande réticence ?
INTERPRETATION
1. Citez deux qualités de Boule de suif qui sont indiquées ou suggérées dans ce
passage
2. Retrouvez et discutez les expressions relevant de la sauvagerie et de l'animalité.
3. Montrez comment cette scène prend l'allure d'un portrait en action visant à
dénoncer les clivages sociaux et l'hypocrisie.
REFLEXION PERSONNELLE
La nourriture devient dans ce passage un élément pour connaître ou se reconnaître.
Développez ce thème en vous appuyant aussi sur d’autres œuvres que vous avez lues
(300 mots environ).
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a) saggio breve
Dopo avere analizzato l’insieme dei documenti, formulate un saggio breve in riferimento al
tema posto (circa 600 parole).
« Rencontres : L’Autre, le hasard et la nécessité … »
***
Avec la vivacité et la grâce qui lui étaient naturelles quand elle était loin des regards des hommes, Mme
de Rênal sortait par la porte-fenêtre du salon qui donnait sur le jardin, quand elle aperçut près de la
porte d'entrée la figure d'un jeune paysan presque encore enfant, extrêmement pâle et qui venait de
pleurer. Il était en chemise bien blanche, et avait sous le bras une veste fort propre de ratine violette.
Le teint de ce petit paysan était si blanc, ses yeux si doux, que l'esprit un peu romanesque de Mme de
Rênal eut d'abord l'idée que ce pouvait être une jeune fille déguisée, qui venait demander quelque
grâce à M. le maire. Elle eut pitié de cette pauvre créature, arrêtée à la porte d'entrée, et qui
évidemment n'osait pas lever la main jusqu'à la sonnette. Mme de Rênal s'approcha, distraite un instant
de l'amer chagrin que lui donnait l'arrivée du précepteur. Julien tourné vers la porte, ne la voyait pas
s'avancer. Il tressaillit quand une voix douce lui dit tout près de l'oreille :
– Que voulez-vous ici, mon enfant ?
Julien se tourna vivement, et frappé du regard si rempli de grâce de Mme de Rênal, il oublia une partie
de sa timidité. Bientôt, étonné de sa beauté, il oublia tout, même ce qu'il venait faire. Mme de Rénal
avait répété sa question.
– Je viens pour être précepteur, madame, lui dit-il enfin, tout honteux de ses larmes qu'il essuyait de
son mieux.
Mme de Rênal resta interdite; ils étaient fort près l'un de l'autre à se regarder. Julien n'avait jamais vu
un être aussi bien vêtu et surtout une femme avec un teint si éblouissant, lui parler d'un air doux. Mme
de Rênal regardait les grosses larmes, qui s'étaient arrêtées sur les joues si pâles d'abord et
maintenant si roses de ce jeune paysan. Bientôt elle se mit à rire, avec toute la gaieté folle d'une jeune
fille; elle se moquait d'elle-même et ne pouvait se figurer tout son bonheur. Quoi, c'était là ce
précepteur qu'elle s'était figuré comme un prêtre sale et mal vêtu, qui viendrait gronder et fouetter ses
enfants !
Stendhal, Le Rouge et le Noir (1830)
***
Rappelle-toi Barbara
Il pleuvait sans cesse sur Brest ce jour-là
Et tu marchais souriante
Épanouie ravie ruisselante
Sous la pluie
Rappelle-toi Barbara
Il pleuvait sans cesse sur Brest
Et je t'ai croisée rue de Siam
Tu souriais
Et moi je souriais de même
Rappelle-toi Barbara
Toi que je ne connaissais pas
Toi qui ne me connaissais pas
Rappelle-toi
Rappelle- toi quand même ce jour-là
N'oublie pas
Un homme sous un porche s'abritait
Et il a crié ton nom
Barbara
Et tu as couru vers lui sous la pluie
Ruisselante ravie épanouie
Et tu t'es jetée dans ses bras
Rappelle-toi cela Barbara
Et ne m'en veux pas si je te tutoie
Je dis tu à tous ceux que j'aime
Même si je ne les ai vus qu'une seule fois
Je dis tu à tous ceux qui s'aiment
Même si je ne les connais pas
Rappelle-toi Barbara
N'oublie pas
Cette pluie sage et heureuse
Sur ton visage heureux
Sur cette ville heureuse
Cette pluie sur la mer
Sur l'arsenal
Sur le bateau d'Ouessant
Oh Barbara
Quelle connerie la guerre
Qu'es-tu devenue maintenant
Sous cette pluie de fer
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De feu d'acier de sang
Et celui qui te serrait dans ses bras
Amoureusement
Est-il mort disparu ou bien encore vivant
Oh Barbara
Il pleut sans cesse sur Brest
Comme il pleuvait avant
Mais ce n'est plus pareil et tout est abimé
C'est une pluie de deuil terrible et désolée
Ce n'est même plus l'orage
De fer d'acier de sang
Tout simplement des nuages
Qui crèvent comme des chiens
Des chiens qui disparaissent
Au fil de l'eau sur Brest
Et vont pourrir au loin
Au loin très loin de Brest
Dont il ne reste rien.
Jacques Prévert, Paroles (1946)
***
Cosette, nous l’avons dit, n’avait pas eu peur.
L’homme lui adressa la parole. Il parlait d’une voix grave et presque basse.
– Mon enfant, c’est bien lourd pour vous ce que vous portez là.
Cosette leva la tête et répondit :
– Oui, monsieur.
– Donnez, reprit l’homme. Je vais vous le porter.
Cosette lâcha le seau. L’homme se mit à cheminer près d’elle.
– C’est très lourd, en effet, dit-il entre ses dents. Puis il ajouta :
– Petite, quel âge as-tu?
– Huit ans, monsieur.
– Et viens-tu de loin comme cela?
– De la source qui est dans le bois.
– Et est-ce loin où tu vas?
– A un bon quart d’heure d’ici.
L’homme resta un moment sans parler, puis il dit brusquement :
– Tu n’as donc pas de mère?
– Je ne sais pas, répondit l’enfant.
Avant que l’homme eût eu le temps de reprendre la parole, elle ajouta :
– Je ne crois pas. Les autres en ont. Moi, je n’en ai pas.
Et après un silence, elle reprit :
– Je crois que je n’en ai jamais eu.
L’homme s’arrêta, il posa le seau à terre, se pencha et mit ses deux mains sur les deux épaules de l’enfant,
faisant effort pour la regarder et voir son visage dans l’obscurité.
La figure maigre et chétive de Cosette se dessinait vaguement à le lueur livide du ciel.
– Comment t’appelles-tu? dit l’homme.
– Cosette.
L’homme eut comme une secousse électrique. Il la regarda encore, puis il ôta ses mains de dessus les
épaules de Cosette, saisit le seau, et se remit à marcher.
Au bout d’un instant, il demanda :
– Petite, où demeures-tu?
– A Montfermeil, si vous connaissez.
– C’est là que nous allons?
– Oui, monsieur.
Il fit encore une pause, puis recommença :
– Qui est-ce donc qui t’a envoyée à cette heure chercher de l’eau dans le bois?
– C’est madame Thénardier.
L’homme repartit d’un son de voix qu’il voulait s’efforcer de rendre indifférent, mais où il y avait pourtant un
tremblement singulier :
– Qu’est-ce qu’elle fait, ta madame Thénardier?
– C’est ma bourgeoise, dit l’enfant. Elle tient l’auberge.
– L’auberge? dit l’homme. Eh bien, je vais aller y loger cette nuit. – Conduis-moi.
– Nous y allons, dit l’enfant.
L’homme marchait assez vite. Cosette le suivait sans peine. Elle ne sentait plus la fatigue. De temps en
temps, elle levait les yeux vers cet homme avec une sorte de tranquillité et d’abandon inexprimables. Jamais
on ne lui avait appris à se tourner vers la providence et à prier. Cependant elle sentait en elle quelque chose
qui ressemblait à de l’espérance et à de la joie et qui s’en allait vers le ciel.
Victor Hugo, Les Misérables (1862)
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***
Appena introdotto l'innominato, Federigo gli andò incontro, con un volto premuroso e sereno, e con le
braccia aperte, come a una persona desiderata, e fece subito cenno al cappellano che uscisse: il quale
ubbidì.
I due rimasti stettero alquanto senza parlare, e diversamente sospesi. L'innominato, ch'era stato come
portato lì per forza da una smania inesplicabile, piuttosto che condotto da un determinato disegno, ci stava
anche come per forza, straziato da due passioni opposte, quel desiderio e quella speranza confusa di
trovare un refrigerio al tormento interno, e dall'altra parte una stizza, una vergogna di venir lì come un
pentito, come un sottomesso, come un miserabile, a confessarsi in colpa, a implorare un uomo: e non
trovava parole, né quasi ne cercava. Però, alzando gli occhi in viso a quell'uomo, si sentiva sempre più
penetrare da un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando la fiducia, mitigava
il dispetto, e senza prender l'orgoglio di fronte, l'abbatteva, e, dirò così, gl'imponeva silenzio.
La presenza di Federigo era infatti di quelle che annunziano una superiorità, e la fanno amare. Il portamento
era naturalmente composto, e quasi involontariamente maestoso, non incurvato né impigrito punto dagli
anni; l'occhio grave e vivace, la fronte serena e pensierosa; con la canizie, nel pallore, tra i segni
dell'astinenza, della meditazione, della fatica, una specie di floridezza verginale: tutte le forme del volto
indicavano che, in altre età, c'era stata quella che più propriamente si chiama bellezza; l'abitudine de'
pensieri solenni e benevoli, la pace interna d'una lunga vita, l'amore degli uomini, la gioia continua d'una
speranza ineffabile, vi avevano sostituita una, direi quasi, bellezza senile, che spiccava ancor più in quella
magnifica semplicità della porpora.
Tenne anche lui, qualche momento, fisso nell'aspetto dell'innominato il suo sguardo penetrante, ed
esercitato da lungo tempo a ritrarre dai sembianti i pensieri; e, sotto a quel fosco e a quel turbato, parendogli
di scoprire sempre più qualcosa di conforme alla speranza da lui concepita al primo annunzio d'una tal visita,
tutt'animato, - oh! - disse: - che preziosa visita è questa! e quanto vi devo esser grato d'una sì buona
risoluzione; quantunque per me abbia un po' del rimprovero!
- Rimprovero! - esclamò il signore maravigliato, ma raddolcito da quelle parole e da quel fare, e contento che
il cardinale avesse rotto il ghiaccio, e avviato un discorso qualunque.
- Certo, m'è un rimprovero, - riprese questo, - ch'io mi sia lasciato prevenir da voi; quando, da tanto tempo,
tante volte, avrei dovuto venir da voi io.
- Da me, voi! Sapete chi sono? V'hanno detto bene il mio nome?
- E questa consolazione ch'io sento, e che, certo, vi si manifesta nel mio aspetto, vi par egli ch'io dovessi
provarla all'annunzio, alla vista d'uno sconosciuto? Siete voi che me la fate provare; voi, dico, che avrei
dovuto cercare; voi che almeno ho tanto amato e pianto, per cui ho tanto pregato; voi, de' miei figli, che pure
amo tutti e di cuore, quello che avrei più desiderato d'accogliere e d'abbracciare, se avessi creduto di poterlo
sperare. Ma Dio sa fare Egli solo le maraviglie, e supplisce alla debolezza, alla lentezza de' suoi poveri servi.
L'innominato stava attonito a quel dire così infiammato, a quelle parole, che rispondevano tanto
risolutamente a ciò che non aveva ancor detto, né era ben determinato di dire; e commosso ma sbalordito,
stava in silenzio. - E che? - riprese, ancor più affettuosamente, Federigo: - voi avete una buona nuova da
darmi, e me la fate tanto sospirare?
- Una buona nuova, io? Ho l'inferno nel cuore; e vi darò una buona nuova? Ditemi voi, se lo sapete, qual è
questa buona nuova che aspettate da un par mio.
- Che Dio v'ha toccato il cuore, e vuol farvi suo, - rispose pacatamente il cardinale.
- Dio! Dio! Dio! Se lo vedessi! Se lo sentissi! Dov'è questo Dio?
- Voi me lo domandate? voi? E chi più di voi l'ha vicino? Non ve lo sentite in cuore, che v'opprime, che
v'agita, che non vi lascia stare, e nello stesso tempo v'attira, vi fa presentire una speranza di quiete, di
consolazione, d'una consolazione che sarà piena, immensa, subito che voi lo riconosciate, lo confessiate,
l'imploriate?
- Oh, certo! ho qui qualche cosa che m'opprime, che mi rode! Ma Dio! Se c'è questo Dio, se è quello che
dicono, cosa volete che faccia di me?
Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi XXIII (1840-42)
**
Affiche de Welcome, film réalisé en 2009 par Philippe Lioret
À Calais, de nombreux immigrants plus ou moins clandestins tentent de passer en GrandeBretagne en se cachant notamment dans les camions transportés par les ferries. Mais la
répression policière est partout présente, et la justice aussi sommaire qu'expéditive. C'est dans ce
contexte que Simon, maître- nageur à la piscine, commence à s'intéresser à un jeune Kurde qui
veut prendre des leçons intensives de natation : Simon comprend rapidement que le jeune homme
a conçu le projet de traverser la Manche à la nage.
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