Toscana - Zanichelli online per la scuola

Transcription

Toscana - Zanichelli online per la scuola
Toscana
Anticamente, prima dell’epoca romana, la regione tra i fiumi Arno e
Tevere era abitata dal popolo degli etruschi e quindi chiamata Etruria. I romani la ridenominarono, in latino, Tuscia. Da questo nome
derivò in seguito quello di Toscana.
Dove si trova?
][
][
an
a
][
n
an
LIGURIA
][
a
MARCHE
Pisa
AT
O
AG
Montepulciano
69 500
65 000
53 800
Scoglio d'Affrica
(Formica di Montecristo)
Montecristo
(Livorno)
MAR
Giglio
(Grosseto)
Abbadia
S. Salvatore
be
gn
a
UMBRIA
Pitigliano
Lago di
Bolsena
e
abitanti
365 700
185 700
160 500
95 900
87 200
86 500
82 200
77 400
Al
r
M.ti d. 415
Uccellina
Formiche di
Grosseto
PERUGIA
Grosseto
a
della Pescaia
a
Terme
br
Om
Castiglione
ARCIPELAGO
1738
Monte
Amiata
on
e
M
La o
G. cona
Ste
lla
a
un
Br
Porto
Azzurro
PUNTA
ALA
Pienza
ia Chianciano
Orc
Golfo di Follonica
Follonica
TOSCANO
GR
Città
Firenze (FI)
Prato (PO)
Livorno (LI)
Arezzo (AR)
Pisa (PI)
Pistoia (PT)
Lucca (LU)
Grosseto (GR)
Massa-Carrara (MS)
Massa
Carrara
Siena (SI)
Piombino
bino
iom
di P
(Livorno)
Montalcino
Massa
Marittima
Baratti
Portoferraio
p
m
Ca
di di
G.
.
G
Pianosa
lfo
di
le
na
Ca
SI
AR
sica
FI
(Livorno)
Cor
LI
PO
di
PI
I capoluoghi di provincia sono 10.
Firenze è anche capoluogo di regione.
P ro
cch
io
Monte Capanne
1019
Isola d'Elba
ale
MS
LU PT
Golfo
di
Can
Quali sono le città
capoluogo di provincia?
Go
(Livorno)
6% della popolazione
italiana
Lago
Trasimeno
n
Capraia
8% della superficie
italiana
a
O
n
Cortona
ia
Ch
bia
Ar
METALLIFERE
di
(Livorno)
ri
re
ti
Siena
COLLINE
Arezzo
o
e
Tev
rn
Val
C
San Gimignano
h
Poggibonsi i a
n
Volterra
Sansepolcro
Val
Tib
e
NO
Arno
a
C e ci n a
Bibbiena
M
ld
Cecina
Va
Livorno
sa
S. Miniato
Passo dei
Mandrioli
PR
Pe
LIGURE
Gorgona
FIRENZE
Empoli
Arno
mb
rone
MAR
][
Massaciuccoli
Era
Con i suoi 22 993 km2, la Toscana si
colloca al quinto posto tra le regioni
d’Italia come superficie. Quanto a
popolazione, con 3 638 200 abitanti
si colloca al nono posto.
EMILIA - ROMAGNA
igi
Che superficie
e popolazione ha?
1041 Passo della
BOLOGNA
Ravenna
Cisa
A
P
Pontremoli
1639
P
Monte
Passo del Cerreto E
N
Gottero
1261
N
Fivizzano G
Passo di Raticosa
I N
ar
968
AL
f
O Passo
Forlì
ag
PI
][
1388 dell'Abetone
Sarzana A P U
La Spezia
Passo
della Futa
T O
Carrara A N
S C O ][ 903
Massa E
E M
Passo della 932
I L
Castelnuovo
Porretta
I A
di
Garfagnana
Passo del
Forte
Pistoia
dei Marmi
][ 907 N
Muraglione
Montecatini
O
Terme
Prato
1654
Viareggio
Lucca
Monte
Lago di
1173
Fiesole
Falterona
Lun
La Toscana è una regione dell’Italia
centrale. A nord confina con l’EmiliaRomagna, a est con le Marche e
l’Umbria, a sud con il Lazio, a ovest
con il Mar Tirreno e un breve tratto di
Liguria.
Laguna di
Orbetello
m
635 Orbetello
Monte
Argentario PUNTA AVOLTORE
Viterbo
m
Giannutri
a
L A Z I O
(Grosseto)
TIRRENO
Che cosa caratterizza
il suo territorio?
Il territorio della regione è per la
maggior parte collinare (67%) e
montuoso (25%). Le pianure, che
coprono appena l’8% della sua
superficie, sono limitate al fondo
delle valli e alle zone costiere.
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010
montagna (25%)
collina (67%)
pianura (8%)
Toscana
1
LE ALPI APUANE VISTE DA MARINA DI CARRARA
2
Maraini/Image Bank
E. Vergani/Image Bank
1
LA MAREMMA IN PROVINCIA DI GROSSETO
PIANURE E COSTE
I maggiori rilievi comprendono l’ultimo tratto orientale dell’Appennino
ligure e l’intero versante tirrenico dell’Appennino tosco-emiliano, le cui
cime raramente superano i 2000 metri.
Parallelamente, tra la Garfagnana e la
Versilia, si estende la catena delle Alpi
Apuane [ 1 ]. Più a sud si trovano le
colline del Chianti , le colline Metallifere e il monte Amiata, un antico vulcano spento.
La pianura più vasta è quella del Valdarno inferiore,
che si estende a valle di Firenze fino al mare. Altri
tratti di pianura, collegati al Valdarno inferiore, sono
la piana di Lucca e la Versilia (tra le Apuane e il
mare). Più a sud si trovano alcuni lembi di pianura
lungo la costa della Maremma [ 2 ], soprattutto quella grossetana. Le coste sono in prevalenza basse e
sabbiose, un tempo orlate di paludi oggi in gran
parte bonificate. A sud di Livorno si affacciano sul
mare alcuni promontori rocciosi, tra cui quelli di
Piombino, di Punta Ala e dell’Argentario.
1
4
2
3
3
LA LAGUNA DI ORBETELLO
FIUMI E LAGHI
Il principale fiume è l’Arno (241 km): nasce dal monte Falterona e, dopo aver bagnato Firenze e Pisa, sfocia nel Tirreno. A nord dell’Arno, sfocia nello stesso mare il Serchio; a
sud, sfociano il Cècina e l’Ombrone. Il principale lago è
quello costiero di Massaciuccoli (circa 7 km2) in Versilia. A
sud, racchiusa tra il promontorio dell’Argentario e la costa,
si estende l’ampia laguna di Orbetello [ 3 ].
S. Ardito
4
A. Pistolesi
RILIEVI
UNA VEDUTA DELL’ISOLA D’ELBA
ECONOMIA
L’agricoltura produce grano, mais, ortaggi, olive, uva (famosi
i vini del Chianti). Sono diffusi gli allevamenti di suini e
ovini. La pesca si concentra nei porti di Viareggio e Livorno.
Importante è l’attività estrattiva, tra cui quella di marmo
sulle Alpi Apuane. L’industria siderurgica si concentra a
Piombino; quella petrolchimica a Livorno; le industrie tessili
a Prato. Notevole peso ha il turismo, sia nelle città d’arte
(Firenze, Pisa e altre), sia nelle località balneari, come la Versilia (Viareggio, Forte dei Marmi) e l’Isola d’Elba [ 4 ].
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010
Toscana
2
FIRENZE La «culla» del Rinascimento italiano
a
lli
rat
epa
aR
ant
della
Gherardesca
Via
S
e
de
SS. ANNUNZIATA
ll
a
az
Piazzale
Donatello
i
Università
de
za
ia
a
Faen
Stazione Centrale
S. Maria Novella
F. S.
Vi
Museo
Giardino
Botanico
dei Semplici
Giardino
S. MARCO
CENACOLO DI
V i S. APOLLONIA
a
P. za
Gu
S.Marco
el
f
a
l
GALLERIA
na
D. ACCADEMIA
io
les
Pi
nt
i
na
tto
ci
B
Ma
uc
lla
ard
G.
C
anz
Via
Vi a
V.de’Calzaiuoli
de
V.de’Vecchietti
ri
A. M
st
vin
Gio
Via
le d
ella
'Be
de
Via
d e
’
Vi
a
S e
r r
a g
l i
di
Ma
gg
io
Ca
ma
nc
ld o
i
li
e L.
Ar
rg
Vi
a
io
STORIA
Amministrata dai romani
con il nome di Florentia, la
città, dopo il crollo dell’impero, passò sotto il controllo
bizantino; venne poi inglobata nella Tuscia longobarda. Costituitasi in libero
comune nel XII secolo,
conobbe un periodo di eccezionale sviluppo economico,
demografico e urbanistico,
tanto che nel 1172 dovette
dotarsi di una nuova e più
ampia cinta muraria.
Il governo della città, inizialmente tenuto dalla nobiltà urbana di più antica tradizione, passò nelle mani della
borghesia mercantile e
finanziaria organizzata nelle
«Arti maggiori». Dal comune
consolare a quello podestarile (inizi del XIII secolo), si
passò, nel 1251, alla forma
del comune popolare (con il
termine «popolo» non ci si
riferiva all’epoca a tutti gli
abitanti, bensì ai borghesi e
alla piccola aristocrazia).
Simbolo della nuova egemonia del popolo e delle
«Arti» (le associazioni di
mestiere) fu la costruzione di
Palazzo Vecchio, la cui torre –
molto più alta di quelle delle
famiglie gentilizie – doveva
rendere visibile a tutti la
supremazia del popolo sui
singoli interessi privati.
A metà del XIV secolo, le
1
lotte intestine fra guelfi e
ghibellini, il fallimento dei
banchieri Bardi e Peruzzi, la
perdita dell’indipendenza
politica e la diffusione della
peste assestarono un colpo
micidiale alla città.
Da quel periodo di crisi e
declino, Firenze riuscì solo
gradualmente a sollevarsi
grazie ad alcune signorie
illuminate, in particolare
quella dei Medici. Grandi
mecenati e promotori della
cultura rinascimentale, i
Medici trasformarono Firenze in una città importante a
livello europeo.
La dinastia medicea si
estinse nel 1737, e il titolo di
granduca di Toscana passò a
Francesco Stefano di Lorena,
G. A. Rossi/Tips
Vial
Via
i
n
il
la
V
t
ia
Viale G.Amendola
e It
al
ia
Vi a
G.
Ve
rdi
oni
Via
de’ Tornabuoni
ia
or
go
a
Vi
ila
Vi a
iP
o
de
iost
a
r a m s c i
Vi
Cos
arca
Viale Petr
V
G
Pa
.
Vi a
tro
A
Ric
o
aso
li
ai
e ll
uc
B.
R
P. za d.
Annunziata
Opificio d.
Pietre dure
ia
PALAZZO
MEDICI
RICCARDI
a
t
Via
N
i
a
Piazza
Stazione
a
bb
r
ni
e
Vi
V
an
P
d
Ro
MUSEO
ARCHEOLOGICO
Vi
aL
CAPPELLE
ll
OSP. D. INNOCENTI
a
V
(PINACOTECA)
MEDICEE (PREFETTURA)
a
i a ura
lf
S.MARIA
Piazza
er
D. ANGIOLI
MUSEO
in
dell'Unità
d.
Vi
S
o
Italiana
V.
a
c
io
de’
Piazza
a
Pa
Arcispedale di
S. MARIA Gigl
C
P u Pal. Niccolini
ol
Massimo
la
la
BIBLIOTECA c c i
Bo
NOVELLA d.
S. Maria Nuova
Lu
o n d’Azeglio
zz
MEDICEA
rg
ng
uo
Via S.LORENZO LAURENZIANA
P. za S.M.
o
S. Maria n a
ar
l o Loggia di Novella
no
O
dei Pazzi
gn
Piazza DUOMO
Piazza
Am
S.
Paolo
S.
Egidio
Pal.
is
Battistero
er
s a Ognissanti
F.
Antinori
ig
nt
BATTISTERO
o
Ar
Museo di
del Duomo MUSEO D.
i
Ve
no
S. Gaetano
Firenze com’era
sp
OPERA Via de
Museo
V. de’Tosinghi
uc
ll’ Or
Lu
Palazzo
ci
M. Marini
iuolo
Piazza d.
Piazza
Ponte A.
ng
Ramirez
Piazza
Repubblica
ar
PALAZZO
S. Ambrogio
Vespucci
Borgo degli Albizi S. Salvemini
Via del Corso
no
Via Pietra Piana
PALAZZO
RUCELLAI
va
o
u
N
So
PAL. PAZZI
na
Posta
STROZZI
de
Piazza Via d.Vig
ORSANMICHELE
e Tel. Piazza d.
rin
BADIA FIOR.
Piazza
Ognissanti
Ciompi
Piazza V
S. TRINITÀ Posta
Lun
Porta
i
e
Tel.
Beccaria
MUSEO
NAZ.
Ponte
alla
Carraia
ga
Pal. d. Arte
PAL.
Ghiberti i a F. P
S. Frediano
Piazza
r
no
D.
BARGELLO
a
Casa
Bor
d.
Lana
Via
Porta
Rossa
o
Cestello
lier
Piazza d. GONDI
Palazzo Corsini Cors
go
Via
i
Buonarroti V
ini
Signoria
S.F
Palazzo di
(Galleria)
PALAZZI
ia d e
red
LOGGIA D.
S. Firenze PAL. COCCHILun
ll ’A g
Palazzo Spini
DAVANZATI
ian
G
n
gar
o
hib
-SERRISTORI
lo
Feroni Lung
Pal. d. SIGNORIA
o
no
elli
Via
a rn
Gu
Capitani
PAL. VECCHIO
na
del
o
Piazza
Ponte
icc
Vi a
Piazza del
A cc
l’Or
iar
(MUNICIPIO)
S. Stefano
S.Croce
S.
CROCE
S.
Trínita
i
a
d
d
to
i
ini
Carmine
o li
i S.
Piazza de’
Via
Sp i
GALL.
Peruzzi
MUSEO
S. MARIA
Piet
SS. APOSTOLI
rito
DEGLI UFFIZI
ro T
Borg
D. CARMINE
hou
o S. J
Capp.
ar
acop
Via
MUSEO
DI
d.
Pazzi
Piazza
d
o
e
iM
PONTE
STORIA
D.
T. TassoV
Museo
alco
i VECCHIO
S. SPIRITO
n
i
SCIENZA
ia
nte
d
Biblioteca
Horne
nti
de
iar
Vi
lla
Naz. Centrale
icc
Lungarno d.
a
Piazza
Grazie
Gu
S. Felicita L u n g
Ch
d.
’
Lu
ng
e
S.Spirito
ar no d. Ze cc
ies
Ca
arn
d
a Ve cc hi a
a
mp
oT
Ponte
Via
orr
PALAZZO
uc
alle Grazie
igi
F
cio
.
a
a
GUADAGNI
A
Piazza
rno
ni
S.
de Pitti
Lungar
Gi
S. Felice
no
Giardino
o
Serris
Piazza
Palazzo
t
ori
Ponte
PALAZZO PITTI
S.Felice
Museo
Torrigiani
MUSEO
Palazzo
(GALLERIA)
S. Niccolò
Torrigiani
Piazza
Lu n g ar n
Zoologico
BARDINI
Serristori
o C e ll in
i
G.Poggi
Teatro
S o Comunale
ia
Vi a
lam
gi A
V
l
V
Pal. dei Congressi
Lui
le
Porta
al Prato
i
a
Vi
sse
Via
F.
Ro
lli
IL CENTRO STORICO DI FIRENZE, ATTRAVERSATO DALL’ARNO
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010
Toscana
3
marito di Maria Teresa d’Austria. Dopo la parentesi
napoleonica, la città entrò a
far parte del Regno d’Italia
(nel 1860), divenendone la
capitale provvisoria dal 1865
al 1871 (in attesa della liberazione di Roma).
Tornata a essere, nei primi
decenni del Novecento, il
principale centro della cultura italiana, Firenze conobbe
una netta contrapposizione
fra fascisti e antifascisti e fu
occupata dai tedeschi
durante la Seconda guerra
mondiale (1943-44).
Nel 1966, gran parte del
centro storico fu allagato in
seguito allo straripamento
dell’Arno. Le perdite umane
(35 persone) e i gravi danni
al patrimonio artistico-culturale avrebbero potuto
essere ben maggiori, se non
si fossero mobilitati migliaia
di volontari, specialmente
giovani, provenienti anche
dall’estero, a riprova di come
Firenze occupi un posto speciale nel cuore delle persone.
ECONOMIA E SOCIETÀ
Principale motore dell’economia fiorentina è il settore
del turismo (culturale, congressuale e fieristico). Il
centro storico [ 1 ], una
delle aree monumentali più
importanti del mondo, ha
da tempo perso il suo
carattere residenziale a
4
IL DUOMO (INTERNO)
vantaggio di attività soprattutto alberghiere, ristorative e ricreative. Il turismo di
massa ha però peggiorato
il problema della congestione del traffico.
La produzione industriale
è costituita per la maggior
parte da quella manifatturiera: famosa nel mondo è
l’industria fiorentina della
moda. Importante è anche
l’artigianato [ 2 ], in particolare nel settore del legno,
del ferro battuto e dell’oreficeria, anche se non mancano attività di alto livello tecnologico.
La popolazione, in costante crescita dalla metà del
XIX secolo, ha iniziato a
diminuire a partire dagli
anni Settanta, soprattutto a
causa del calo degli addetti
al settore industriale.
U. Tasca, Bologna
3
IL DUOMO (ESTERNO)
la del Brunelleschi [ 4 ], il
Battistero (XI secolo) e il
campanile di Giotto (1334).
Fra gli edifici civili ricordiamo il Palazzo Vecchio,
costruito nel 1300 come
sede dei Priori delle Arti e
poi divenuto dimora della
famiglia dei Medici che lo
trasformarono in una reggia
sontuosa. Più antico è il
palazzo del Bargello, sede
del Podestà al tempo del
libero comune e sotto i
Medici adattato a prigione e
a luogo di tortura ed esecuzioni capitali. Il Ponte Vecchio (1345) è l’unico ponte
di Firenze scampato ai bombardamenti della Seconda
guerra mondiale. Palazzo
Pitti (1458) accolse, nei
secoli, nei suoi appartamenti monumentali le famiglie
reali dei Medici, dei Lorena
e dei Savoia.
La città è sede di musei di
fama internazionale: il più
importante e noto fra tutti è
la Galleria degli Uffizi, dove
già i Medici vollero conservare i capolavori dei più
importanti artisti della loro
epoca. Si possono ammirare, fra tante altre, le opere di
Giotto, Botticelli [ 5 ], Leonardo, Tiziano, Caravaggio.
L’Università di Firenze,
uno dei più antichi e prestigiosi atenei italiani, conta
circa 60 000 studenti e negli
ultimi anni si è allargata sul
territorio (con sedi a Prato,
Empoli, Pistoia e altre città
limitrofe). La città è anche
sede della Biblioteca Nazionale Centrale (una delle due,
l’altra si trova a Roma).
ARTE E CULTURA
Firenze presenta una
concentrazione di edifici religiosi e civili di elevato interesse architettonico, dovuta anche al
fatto che fu la «culla» del
Rinascimento delle arti
in Italia, nel XV e XVI
secolo. Si possono menzionare, fra i tanti, il
complesso del Duomo –
con la Chiesa di Santa
Maria del Fiore [ 3 ]
(XIV secolo), sormontata dalla maestosa cupo-
5
Scala, Firenze
ARTIGIANI DEL RAME
A. Pistolesi
2
UFFIZI: «LA NASCITA DI VENERE» DI BOTTICELLI
Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047]
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010
Toscana
4