Focus In N°20

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Focus In N°20
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MUSICA
PEPPE VOLTARELLI
Musiche, danze e Caciocavallo…
Il Bal Rital di febbraio è sceso a
Sud! Un programma ricco di musica,
danza e spettacoli per viaggiare
dalla Calabria di Peppe Voltarelli,
alla Puglia dei Télamurè, fino al
Salento degli Insintesi, accompagnati
da Alessia Tondo e Marina-P;
passando dalla Napoli “balcanica” di
DJ Grissino.
Il concerto di Peppe Voltarelli è un
vero evento! Artista eclettico che
canta, suona, compone, recita,
scrive… a volte, tutto insieme!
Voltarelli esordisce sulla scena musicale nel 1991, fondando “Il Parto
delle Nuvole Pesanti”; una band folkrock sperimentale che sviluppa un
sound "tarantella punk” tutto particolare. Uscendo dal gruppo nel 2005
(dopo nove album registrati col
Parto), intraprende una riuscitissima
carriera solista, caratterizzata da una
fervida creatività che spazia dalla
musica al cinema, dal teatro al
romanzo, dallo spettacolo alla poesia; con innumerevoli collaborazioni
che lo conducono a divagare per il
mondo (www.peppevoltarelli.net).
Attraverso i suoi testi, o interpretando quelli dei più grandi autori italiani, Peppe Voltarelli racconta storie
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Focus in
N° 21 Janvier Février 2014
di emigrazione, dal Sud al Nord dell’Italia e nel mondo. Dalla forte
implicazione sociale, l’artista
descrive il suo meridione con
sguardo ironico, sospeso tra surrealismo e amarezza; trascinando il pubblico in un viaggio musicale, profondo ma, allo stesso tempo,
divertente e colorato; come il suo
stesso personaggio del resto. Erede
dei grandi “cantastorie” italiani come
Claudio Lolli, Peppe Voltarelli propone un ricco repertorio dialettale
nelle sue canzoni, considerando che
il dialetto trasmette meglio il legame
col territorio, le tradizioni, la famiglia, le emozioni…
Carismatico e apprezzatissimo anche
il suo debutto-performance sul
grande schermo nel “mockumentary”
(o finto documentario) musicale:
“La vera leggenda di Tony Vilar” di
Giuseppe Gagliardi (2006), un road
movie spassoso e originale; pigmentato d’annotazioni antropologiche e
BAL R
buona musica (di cui è autore). Nel
cinema, lo si “ritrova” pure in veste di
compositore nel film “Tatanka” di
Giuseppe Gagliardi (2011) e, di
recente, nella colonna sonora di
“Aspromonte” del regista italo-tunisino Hedy Krissane, dove le canzoni
di Voltarelli rinforzano le immagini
di una Calabria fuori dai luoghi
comuni.
In occasione del Bal Rital, l’autore ha
“esposto” inoltre Il Caciocavallo di
Bronzo, il suo nuovo originale
romanzo, cantato e suonato. Un
libro di diciannove episodi (di cui la
www.arielsabatella.com; ariel sabatella
GIANNI CUDAZZO
© Daniel Woeller
DI
AL
Due domande a Peppe Voltarelli
Qual è il tuo rapporto con la
Francia e la scena musicale
(italo)francese
Negli ultimi anni ho suonato molto in
Francia. Il mio disco "Ultima notte a
Mala Strana" è stato pubblicato dall'etichetta francese Chant du monde
questo mi ha permesso di avere una
buonissima visibilità anche grazie ad
alcune trasmissioni di Radio France a
cui ho partecipato.
Attraverso l'opera di Leo Ferrè ho
avuto la possibilità di scoprire il grande
patrimonio della canzone francese.
Conosco artisti italiani residenti in
Francia, seguo da anni il lavoro sulla
tradizione dei Telamurè dei fratelli
Semeraro e sono caro amico dei Nidi
D'arac salentini di base a Parigi, mi
piace moltissimo il progetto dei Guappecarto ensemble strumentale veramente originale e la poesia di Vincenzo
Loiacono chansonnier siciliano di Avignone che di recente ha pubblicato un
lavoro su testi di Petrarca. E’ impor-
tante per me collaborare e suonare
insieme quando ciò avviene è magico.
A Roussillon ho incontrato Francois
Castiello dei LaLaLa Napoli, grande
fisarmonicista e cantante, mi ha colpito molto il suo progetto
Sei considerato il "poeta
dell'emigrazione", perché questo
interesse?
Penso di essere un emigrante musicale:
da anni viaggio per il mondo alla
ricerca delle mie storie, delle mie
radici, della mia lingua, il dialetto
dimenticato e trasformato. Il viaggio
dei lavoratori all'estero è un contenitore immenso di suggestioni per noi
musicisti, la nostalgia è soltanto una
piccola parte di questo tesoro che dobbiamo custodire con molta cura questi
sentimenti fanno parte della mia
musica che vuole dare voce e suono a
storie umane dense di verità e anche di
sogni come le vite degli emigranti viaggiatori.
AL
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CINEMA
RITAL
Festival du nouveau cinéma italien
TERRA DI CINEMA
2014
DI
musica ne costituisce il legante), raccontati con ironia e ambientati nella
sua Calabria, o altrove in Italia,
Argentina, Germania o Francia. Un
romanzo “identitario”, “onesto”, “di
viaggi”, lo definisce lo stesso autore;
“una mappa alternativa della Calabria”, secondo la casa editrice Nuovi
Equilibri Stampa Alternativa. Tra i
luoghi della memoria collettiva calabrese, si muovono personaggi fuori
dagli stereotipi in cerca di riscatto. In
una regione dove il talento è un
“disvalore”, si tenta una fuga verso
l’altrove; la rivincita del caciocavallo.
Il tipico formaggio meridionale
diventa allora il simbolo della
riscossa e, il bronzo, il colore della
vittoria che non arriva mai…
PATRIZIA MOLTENI
La 14e édition pour le Festival du
nouveau cinéma italien Terra di
Cinema, organisée par la Ville de
Tremblay-en-France, le cinéma
Jacques Tati et Parfum d’Italie, se
déroulera du 21 mars au 8 avril
2014 à Tremblay-en-France ainsi
que dans des nombreuses salles d’Ile
de France. A Paris, Le Nouveau
Latina accueillera également, du 2
au 8 avril, un panorama du festival
avec des films et des rencontres
exclusives.
Outre la compétition d’une dizaine
de longs métrages de fiction contemporaine, Terra di Cinema propose
deux autres compétitions correspondant aux tendances significatives du
renouveau de la production cinématographique transalpine : le documentaire et les courts métrages, très
peu diffusés en France, même à l’occasion de festivals consacrés au Belpaese.
Après le cinéma italo-américain en
2012 et Pinocchio en 2013, l’édition
2014 de Terra di Cinéma consacrera
son focus au Péplum, genre cinématographique dans lequel l’Italie s’est
particulièrement illustrée. Le public
découvrira sept longs métrages ainsi
que six courts métrages des années
1910 restaurés par la Cinémathèque
de Bologne et inédits en France.
Parmi les nombreux réalisateurs
viendront présenter leurs films au
public de Terra di cinema nous signalons Daniele Gaglianone, Riccardo
Milani, Pippo Delbono, Daniela De
Felice, Giovanni Cioni, Vincenzo
Marra, Penelope Bortoluzzi.
Mais Terra di Cinema n’est pas que
le cinéma italien d’aujourd’hui. Pendant le festival, vous aurez l’occasion
de redécouvrir un choix de films de
Federico Fellini, des classiques de
l’animation italienne destinée au
jeune public (« La Pie voleuse » de
Luzzati, « La mouette et le chat » de
D’Alo’, une carte blanche à
«Cinema dei Piccoli») tandis que
Archivi di Cinema présentera
«L’arte della fuga», un programme
des films restaurés par la Cineteca de
Bologne et surtritrés par les élèves de
la Sorbonne Nouvelle, pour tenter de
répondre à l'ardue dilemme: s'enfuir
est-il plus compliqué que rester?
Comme tous les ans, une action
pédagogique sera aussi mise en place
à destination de tous les niveaux scolaires, de la crèche à l’université, avec
des propositions de programmation
adaptées à chaque âges et la possibilités pour les élèves d’assister à des rencontres et à des ateliers.
Terra di cinema est partenaire de
l’Institut Culturel Italien, le
Cinéma du Réel, Doc.it, la Cineteca
di Bologna, Le Nouveau Latina et les
autres salles qui diffusent sa programmation.
Toute la programmation sur le site
et sur les réseaux sociaux :
www.terradicinema.org
terra di cinema
@Terradicinema1
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