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Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera
Dati aggiornati al: 10/02/2017 ore 20:39
Chiave di ricerca: Biografie lettera: D
D'ACIERNO Ribelle Ariosto
operaio verniciatore
Zurigo ZH 1898 CPC Roma: nato in CH, Zurigo ZH, segnalato dal 1917 al 1942, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1569.
DAELLI Enrico
Milano 28.6.1891 da Giusppe e Clementina Bianchi - S'ignorano data e luogo di morte
Nel 1910 fa parte del gruppo che dà vita alla nuova serie de Il Grido della folla, cui collabora firmandosi En Dael. Nel 1928, dopo
l'attentato di piazza Giulio Cesare a Milano, si offre alla polizia come confidente e ottiene di essere inviato all'estero alla ricerca degli
autori dell'attentato.
A Ginevra tuttavia, non sembra dar prova di grande attività e gli viene tolto l'incarico. Una volta a Milano richiede di essere assunto
come agente segreto per scoprire i nomi dei corrispondenti italiani di Luigi Bertoni. Contemporaneamente scrive a Bertoni di
mandare materiale propagandistico e sussidi per le famiglie delle vittime politiche ad alcune persone - per poi avere agio di
denunziarle e farle cadere sotto i rigori della legge.
Viene espulso dal fascio e inviato per 1 anno al domicilio coatto e liberato nel settembre 1929.
FONTI: DBAI
DAINESI Ugo
Fabbro
Marzabotto (BO) 7.8.1889 da Adolfo e Enrica Sabbi – Bologna 10.11.1963
Nel 1911 diviene gerente de L'Agitatore, periodico del movimento anarchico bolognese. Per la sua campagna antimilitarista e i
numerosi articoli in difesa di Augusto Masetti, subisce più di una condanna. Nel novembre 1911 con il fratello Pietro viene arrestato e
il 19 marzo 1912 schedati come militanti del Fascio Libertario Bolognese.
Per evitare una nuova condanna di 10 mesi, nell'aprile 1912 espatria in Svizzera, a Ginevra, dove viene arrestato il 7.11.1912: infatti
il Governo italiano aveva chiesto al Consiglio federale l'estradizione, perché accusato con Guarreschi di aver partecipato a Milano a
diversi crimini (avvelenamenti). Espulso, si reca in Austria.
Ritorna in Italia nella seconda metà del 1913 a seguito della concessione dell'amnistia e non può riprendere il suo posto di gerente
de l'Agitatore perché il periodico, soffocato dalle denunce, aveva cessato le pubblicazioni in maggio.
Con il fascismo subisce regolari controlli di polizia, l'ultimo nel maggio 1942.
FONTI: DBAI /GB - Gazette de Lausanne 27.11.1912 per la richiesta di estradizone /
DAL BUE Carlo
tessitore
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Thiene (VC) 1883 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1930 al 1931, radiato - busta 1578.
DALDINI Luigi
Manovale, fabbro
Ticinese
Emigrante dapprima in Francia, in seguito a Neuhausen /SH inizio anni Venti, Sciaffusa /SH, poi Basilea /BS.
Risulta tra i responsabili della Biblioteca Francisco Ferrer di Sciaffusa nel 1925 (con sede al Restaurant Milano - dstribuzione
giornaliera) nominativo di riferimento per il Gruppo libertario di Sciaffusa nel 1928.
Tra i fondatori nel luglio 1932 a Basilea di un nuovo gruppo, il "Gruppo anarchico Ottorino Manni”. Poi vi è un'ulteriore scissione e con
altri compagni apre un “Circolo di coltura sociale per la seminagione dell’ideale anarchico”. Nel 1932 vi è un'inchiesta nei suoi
confronti della polizia di Basilea a causa di manifesti contro i bolscevichi in favore di Petrini imprigionato in URSS.
FONTI:
GB // Il Risveglio, 28.11.1925 - 6.2.1926 - 24.6.1927 - 27.8.1932 // fonte orale di F. Balboni // Fonds Armand - IFHS //
DALLEMAGNE Louis
Impiegato
Employé
Plainpalais /GE, 18.1.1876 da Nicolas - Losanna /VD settembre (?) 1944
Cittadino francese.
Sposato con Josephine Jacob.
Impiegato alla Librerie communiste di Losanna /VD della FUOSR. Militante dell’UO di Losanna, collaboratore de La Voix du Peuple.
”Rimase sempre dei nostri” (Réveil ).
Né à Plainpalais (Genève) le 18 janvier 1876. De nationalité française. Militant de la Fédération des Unions Ouvrières de la Suisse
Romande, il collabora à son hebdomadaire, La Voix du Peuple. Il fut employé par la librairie communiste de Lausanne. Militant de
l’Union Ouvrière de Lausanne, il resta un militant libertaire jusqu’à sa mort en 1944.
FONTI:
Rapporto di polizia di sicurezza Losanna del 11.7.1908 / Rév. ottobre 1944
DALLOCCO Primo
sarto
Cologna (FE) 1883 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1938 al 1942, vi è una scheda biografica, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1589.
DALL'OVO Ernesto Emilio
Tipografo
Typographe
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Bergamo 27.10.1872 da Achille e Ancilla Molteni Dapprima socialista, nel dicembre 1892 viene arruolato nel 16 Reggimento artiglieria di Brescia. Nel giugno 1894 diventa disertore e
ripara in Svizzera, a Lugano /TI: condannato in contumacia il 20.7.1894 dal Tribunale militare di Milano a due anni di reclusione per
diserzione. A Lugano conosce Gori, Milano, Cesare Seragni ed altri anarchici. Espulso nel marzo 1895 dalla Svizzera (??? - non risulta
nella lista delle espulsioni/ GB), trasferito a Milano per espiare la condanna di diserzione.
Scontata la condanna e terminato il servizo militare, nel 1897 si reca a Milano, poi a Bergamo. Nel 1901 nuovamente a Milano, Nel
1908 emigra in Francia. Nel 1923 gestisce a Milano come direttore la S.a.Tipografica-ex combattenti, dal 1927 lavora presso l'Istituto
tipografico editoriale milanese, nel 1929 direttore della tipografia S. Maurilio. Radiato dal casellario dei sovversivi...
D’abord militant socialiste, Ernesto Dall’Ovo avait été appelé sous les drapeaux en décembre 1892 au 16e Régiment d’artillerie de
Brescia. En juin 1894 il désertait et passait en Suisse à Lugano où il allait fréquenter plusieurs militants anarchistes dont Gori, Milano,
Cesare Seragni. Le 20 juillet 1894 le Tribunal militaire de Milan le condamnait par contumace à 2 ans de prison pour désertion. En
mars 1895 il aurait été expulsé de Suisse et transféré à Milan pour y purger sa peine.
A l’automne 1895 il figurait sur un Etat signalétique confidentiel des anarchistes étrangers non expulsés résidant hors de France et
dont le domicile était alors inconnu.
A l’expiration de sa peine et de son temps de service militaire, il retournait à Milan en 1897, puis à Bergame avant de revenir à Milan
en 1901 et d’émigrer en France en 1908.
En 1923 il était le gérant à Milan de la société typographique des anciens combattants. A partir de 1927 il travailla à l’Institut
typographique milanais d’éditions, puis fut en 1929 le directeur d’une imprimerie. Il avait alors été radié des listes de « subversifs ».
FONTI:
GB // Bertuletti e Gotti, "Alle orgini dell'anarchismo bergamasco", 2010 / Etat signalétique confidentiel des anarchistes étrangers non
expulsés résidant hors de France : Etat D, novembre 1895 (DIMA)
DALLOZ Eugène Louis
Operaio gioielliere
Ouvrier bijoutier
Ginevra GE 11.3.1861 Schedato alla polizia francese nel 1893 come uno dei capi del preteso "Groupe Steiger-Dalloz", un gruppo illegalista di una ventina di
ladri... poi tutti espulsi. Dom. a Ginevra GE (vedi Steiger* e Ardaine*)
Espulso dalla Francia il 6.8.1894.
Né à Genève le 11 mars 1861.
Eugène Dalloz avait été fiché par la police française en 1893 comme un des chefs du prétendu « groupe Steiger-Dalloz », un groupe
illégaliste d’une vingtaine de voleurs, tous détenus et autres militants dangereux – dont Moïse Ardaine –, et qui furent expulsés.
E. Dalloz fut expulsé de France par arrêté du 6 août 1894 à lui "notifier en cas de découverte"..
FONTI:
ME-GB// DIMA // Ppo BA 1509, anarchistes résidant à l'étranger en 1894 //
DALMAIS Claude
Calzolaio
Cordonnier
Genay (Ain) 17.7.1852 - Si ignorano luogo e data di morte
Rappresenta nel giugno 1881 il sindacato locale dei calzolai al Congresso regionale operaio di Saint-Etienne. L'anno seguente è
delegato dell'Union des socialistes di Saint-Etienne e di diversi gruppi corporativi al congresso nazionale del 25-30 settembre,
rimanendovi dopo la partenza di Guesde e Lafargue per Roanne. Dopo la scissione, fu uno dei leader del primo Parti ouvrier
stéfhanois e agli inizi del 1883 diventa uno dei principali animatori, con Feutrier, della Fédération de l'Est, rimasta fedele a Malon, di
cui era amico. Ma il gruppo locale si disgrega rapidamente e Dalmais abbandona ogni ruolo politico nell'estate 1883.
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In seguito domiciliato a Ginevra /GE, risultando attivo nel movimento anarchico, e viene espulso nell'ottobre 1902 in seguito alla sua
partecipazione allo sciopero generale locale.
Ritorna in Francia, a Parigi. Membro della sezione rivoluzionaria del 13 arrondissement, nell'ottobre 1910 prende una parte
importante nella riorganizzazione della Fédération Révolutionnaire, poi diventata Fédération Communiste Révolutionnaire. Il 15
giugno 1911, in occasione della riunione della sezione, risulta avversario dell'applicazione della legge delle pensioni e della guerra
del Marocco e fa votare una mozione per l'organizzazione di un comizio su queste questioni. In occasione di questo comizio, tenuto
l'8 settembre, consiglia di "rispondere alla dichiarazione di guerra con lo sciopero generale e l'insurrezione".
Dalmais représenta, en juin 1881, au congrès régional ouvrier de Saint-Étienne, le syndicat local des cordonniers. L’année
suivante, il fut le délégué de l’Union des socialistes stéphanois et de divers groupes corporatifs au congrès national, 25-30
septembre, et y resta après le départ pour Roanne de Guesde et Lafargue. Après la scission, il fut l’un des leaders du premier Parti
ouvrier stéphanois et, au début de 1883, il était l’un des principaux animateurs, avec Feutrier, de la fédération de l’Est restée fidèle à
Benoît Malon dont il était l’ami. Mais le groupe local se désagrégea rapidement et Dalmais abandonna tout rôle politique dans l’été
1883.
En 1902 il était membre du groupe anarchiste de Genève et était expulsé de Suisse en octobre 1902 suite à sa participation à une
grève générale.
Il s’insatllait alors à Paris où il habitait 6 rue Simonet. Membre de la section révolutionnaire du 13è arrondisement, il prit en octobre
1910 une part importante à la réorganisation de la Fédération révolutionnaire qui devenait la Fédération Communiste
Révolutionnaire. Le 15 juin 1911, lors d’une réunion de la section du 13è, qu’il avait organisé 2 avenue d’Italie, il s’était montré
adversaire de l’application de la loi des Retraites et de la guerre du Maroc et faisait voter une motion pour l’organisation d’un
meeting sur ces sujets. Lors de ce meeting, tenu le 8 septembre, 190 avenue de Clichy, il conseillait de « répondre à la déclaration
de guerre par la grève générale et l’insurrection ».
FONTI:
DIMA / ME- Archives fédérales, Berne - AF E21, Ministère public féd., Liste des anarchistes étrangers 1889-1898 /
D'ALTRI Arnaldo Mario
scultore
Cesena (FO) 1904 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1929 al 1942, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1595.
DAMIANI Luigi (Gigi)
Pittore scenografo
Roma 8.5.1876 da Sabatino e Anna Passeri - Roma 16.11.1953.
...fugge inFrancia nel 1926, poi in Tunisia. Pubblica diversi opuscoli. Collaboratore di numerosi periodici, tra cui L'Adunata dei
refrattari di New York e il Risveglio di Ginevra, che lo aiutano a far fronte alla situazione finanziaria sempre difficile, tanto più che in
Tunisia è senza documenti e prova difficoltà a trovare un'occupazione regolare...
Ritorna in Italia nel 1946, diventando direttore di Umanità Nova, organo della FAI ...
(per una biografia approfondita Vedi DBAI)
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FONTI: DBAI
DANESI Alfonso
Tipografo, giornalista
Imola 15.4.1834 da Pietro e L. Brunori - Bruxelles 30.5.1900.
Nei primi mesi del 1874 è tra i rappresentanti più in vista dell'AIL di Bologna. In seguito si stabilisce a Ginevra, e già dal 1873-1875
collabora al Proletario di Ginevra, diretto dal provocatore Terzaghi. Poco dopo, ne diventa un acerrimo nemico, quando gli fu chiaro il
suo ruolo di spia e il 15 agosto 1875 sottoscrive una dichiarazione di aver rotto ogni relazioni con lo stesso (insieme a Gaetano
Dimini, Cesare Cesari, Cattani Codorico).
Il 14 -15 marzo 1879 stampa dalla sua tipografia Imprimerie italienne di Ginevra un manifesto "Italia 14 marzo 1879; Tipografia
dell'Internazionale", in cui minaccia la borghesia e la monarchia di un crollo simultaneo, e il re Umberto di morte nel caso si
svolgesse l'esecuzione di Passanante: per questo verrà espulso con decreto del Consiglio federale il 29.4.1879 assieme a Solieri,
Ginnasi (Grimasi), Casadio (detto Cavina o Gavina), Mercatelli, Errico Malatesta (questi sarà nuovamente espulso nel 1881 dalla
Svizzera proprio per questo decreto). Questa espulsione è quasi sicuramente causata dal confidente di polizia Terzaghi.
Ritornato in Italia subisce un processo per associazione di malfattori a Forlì, assieme a 24 altri compagni, da cui viene assolto
nell'ottobre 1879. Coniugato nel 1885, emigra poi a Bruxelles.
Arrété du Conseil fédéral du 29.4.1879:
Considérant "que, dans la nuit du 14 au 15 mars dernier, on a affiché sur les murs de la ville de Genève un placard rouge daté 'Italia
14 marzo 1879. Tipografia dell'Internazionale' , dans le quel on menace la bourgeoisie et la monarchie d'une ruine simultanée, et le
roi Humbert de mort dans le cas où il ferait exécuter Passanante..."
FONTI:
GB // Decreto di espulsione del Consiglio Federale del 29 aprile 1879 // Emilio Gianni, "L'Internazionale italiana fra libertari ed
evoluzionisti", 2008 // Guillaume // BFJ 23, juin 1876 (lettre)
D'ANGINA Arduilio (detto Dullio o Duilio)
Fonditore
San Giuliano Terme (PI) 26.1.1890 da Viriglio e Cesira Sbrana - Si ignorano luogo e data di morte
Espatria in Francia nel 1910 per sottrarsi alla chiamata delle armi. Arrestato a Tolone nel 1912 per propaganda anarchica viene
accompagnato al confine svizzero.
Risulta a BIenne BE nel 1912. Stabilitosi a Ginevra /GE, diventa un assiduo frequentatore della Maison du Peuple, proseguendo la sua
intensa opera di propagandista ed agitatore anarchico. Nel 1914 si trasferisce a Berna BE, ma pochi giorni dopo è espulso dal
Cantone per mancato deposito del passaporto.
Rientrato in Italia viene denunciato al Tribunale militare per renitenza. Assolto dall'imputazione, partecipa alla guerra.
A Torino viene nominato capo guardia dell'associazione consigliarista Guardie Rosse. Dopo l'ascesa del fascismo raccoglie fondi pro
vittime politiche, stampa antifascista clandestina, espatri clandestini. Nel 1931 è condannato a 3 anni di confino alla colonia di Ponza.
A poche settimane del suo arrivo sull'isola è nuovamente arrestato per aver aderito alla protesta dei confinati e viene condannato a 4
mesi di detenzione. Liberato da Ponza, inviato a Torino con foglio di via obbligatorio. Durante la Resistenza è partigiano nella 63 BRT
"Bolero" Garibaldi che opera a Sala Bolognese.
-- Il figlio Giovanni, "Ateo", nato 1.8.1913 a Bienne/BE, risulta poi residente nel 1943 a Bologna. Anarchico, è operaio fresatore,
attivo a Sala Bolognese nella 63a brg Bolero Garibaldi. Riconosciuto patriota dal 28.1.1944 alla Liberazione (Nota di T. Marabini tratto
dal dizionario biografico "Gli antifascisti, i partigiani del fascismo nel bolognese", in rete).
FONTI:
GB-ME /// DBAI // ME (Service de la police administrative... - Ginevra 1911-1915) // T. Marabini, cit //Verzeichnis von Anarchisten...
agosto 1912 - E21/14565 - info di W. Portmann //
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DARBELLAY Félicien-Nicolas
Sarto
Tailleur
ca 1846 da Gaspart Nicolas e Marie Françoise Gay - 27.3.1890.
Vallesano (Liddes) residente a Losanna, segnalato dalla polizia federale dal 1876 come anarchico, membro della Section d'études et
de propagande di Losanna (1881) e del Cercle ouvrier d'études sociales (1881-1883) con Exquis et Bernard, delegato al Congresso
della FG nel 1882. Perquisito nel 1885 nel corso dell'inchiesta federale svizzera sugli anarchici; gli vennero sequestrati numerosi
giornali ed opuscoli. È considerato con il tedesco Louis Heilmann (Heilemann?) come uno degli "agenti più attivi della propaganda del
fatto".
Accusato nel 1889 con Nicolet di La Chaux e Hänzi di Basilea di aver diffuso copie del "Manifeste des anarchistes suisses" (bilingue,
stampato da Jean Grave a Parigi) poi assolto dalle assise federali di Neuchâtel il 20 dicembre 1889 (vedi per altri particolari Albert
NICOLET*).
Alla sua morte lasciò il figlio nato da pochi mesi e la moglie nella miseria.
Né vers 1846, mort le 27 mars 1890.
Valaisan établi à Lausanne, signalé dans les dossiers de la police fédérale depuis 1876, membre de la Section d'études et de
propagande de Lausanne (1881) et du Cercle ouvrier d'études sociale (1881-1883) avec Exquis et Bernard, délégué au Congrès de la
FJ en 1882.
En 1885, il fut perquisitionné dans le cadre de l’enquête fédérale suisse sur les menées anarchistes ; on saisit chez lui nombre de
journaux et brochures. Il est considéré avec l’Allemand Louis Heilmann (Heilemann ?) comme un des « agents les plus actifs de la
propagande de l’action ».
En 1889, il fut accusé avec Nicolet (de La Chaux-de-Fonds) et Hänzi (de Bâle) d’avoir diffusé le Manifeste des anarchistes suisses
(bilingue, imprimé par Jean Grave à Paris), puis acquitté par la Cour d’assises fédérale le 20 décembre 1889.
A sa mort, il laissait un enfant de quelques mois et une épouse dans la misère.
FONTI:
ME-GB // André Lasserre, "La classe ouvrières dans la société vaudoise, 1845 à 1914", Lausanne // Gazette de Lausanne, 2.9.1889,
9.9.89, 20 e 21.12.89 // Archives fédérales E21 14091 // La Révolte (Paris), 30, avril 1891 //
DARD Adolphe Lazare
Tessitore
Lione 1.6.1836 - Si ignorano luogo e data di morte
A 17 anni, il 22.1.1853, il Tribunale correzionale di Vigan lo condanna per vagabondaggio a 2 mesi di prigione. Debutta nella vita
politica lionese nel 1880 nei ranghi del comitato costituito alla Croix-Rousse in favore della candidatura di Blanqui alle elezioni
legislative. Milita soprattutto nel 1882 nella sezione croix-roussienne della Fédération Révolutionnaire lionese fondata da Toussaint
Bordat e Claude Bernard. Presiede delle riunioni importanti come quella del 9.9.1882 sullo sciopero dei coscritti e moltiplicò le
dichiarazioni di principio contro il suffragio universale "che corrompe il popolo".
Nel gennaio 1883 figura tra gli anarchici deferiti alle correzionali per ricostituzione di un'organizzazione internazionale dei lavoratori
e il 19 gennaio viene condannato in contumacia a 5 anni di prigione, fr. 2'000 di multa e 5 anni di privazione dei diritti civili. Arrestato
a Lione il 14.11.1887 fa opposizione al giudizio e ottiene il proscioglimento il 22.11.1887 davanti al Tribunale di Lione.
In seguito probabilmente si reca in Svizzera fino al 1892.
Rientra in Francia tenendosi lontano dall'azione politica. Il 6.1.1895 rimane paralizzato a causa di una congestione.
À dix-sept ans, le 22 janvier 1853 , le tribunal correctionnel du Vigan condamna Adolphe Dard pour vagabondage à deux mois de
prison.
Dard débuta dans la vie politique lyonnaise en 1880 dans les rangs du comité constitué à la Croix-Rousse en faveur de la candidature
d’Auguste Blanqui aux élections législatives. Il milita surtout en 1882 dans les rangs de la section croix-roussienne de la fédération
révolutionnaire lyonnaise fondée par Toussaint Bordat et Claude Bernard. Il présida des réunions importantes comme celle du 9
septembre 1882, salle de l’Élysée, sur la grève des conscrits et multiplia les déclarations de principe contre le suffrage universel
« qui corrompt le peuple ».
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En janvier 1883 il figura parmi les anarchistes déférés en correctionnelle pour reconstitution d’une organisation internationale des
travailleurs (loi Dufaure de 1872) et, le 19 janvier, fut condamné par défaut (car il avait pris la fuite) à cinq ans de prison, 2 000 f
d’amende et cinq ans d’interdiction des droits civils.
Arrêté à Lyon, le 14 novembre 1887, il fit opposition au jugement et obtint son acquittement le 22 novembre 1887 devant le tribunal
de Lyon. Il semble avoir gagné la Suisse et y être demeuré jusqu’en 1892. À son retour, il se tint à l’écart de l’action politique.
Le 6 janvier 1895, frappé de congestion, il demeura paralysé.
FONTI:
DIMA: Arch. Dép. Rhône, 4 M 3 et 4 M 17. Dossier Dard.= notice M. Moissonnier in "Dictionnaire biographique du mouvement...", op.
cit.
DARGERE Abraham
pittore decoratore
peintre décorateur
Lione 23.4.1839 - Parigi, maggio 1886.
Dargère, pittore decoratore di Lione rifugiato in Svizzera dopo la Comune di Parigi, conobbe James Guillaume a Neuchâtel /NE e aderì
alla sezione neocastellana dell'Internazionale antiautoritaria che rappresentò con Guillaume al Congresso della Federazione
giurassiana il 27-28 aprile 1873 (cfr. Bulletin de la FG, 1.maggio 1873).
Dargère, che aveva partecipato alla Comune di Lione, "si meravigliava dell'indifferenza dei consigli di guerra nei suoi riguardi" (cfr. L.
Descave, "Philémon, vieux de la vielle", p. 262).
Fonda con Rimella una piccola ditta di pittura a Neuchâtel già attiva almeno dal 1873, poi si trasferisce a La Chaux-de-Fonds nel
1875 continuando con "Dargère et Cie". Qui venne incaricato della decorazione del teatro cittadino, poi del restauro della Loge
maçonnique L'Amitié, tempio considerato ancora oggi come eccezionale.
Con l'amnisitia rientrò in Francia probabilmente nel 1880, e muore a Parigi nel maggio 1886.
Né à Lyon le 23 avril 1839, mort à Paris en mai 1886.
Peintre-décorateur lyonnais réfugié en Suisse après la Commune, Abraham Dargère connut James Guillaume à Neuchâtel et
adhéra à la section neuchâtelloise de l’Internationale qu’il représenta, avec J. Guillaume, au congrès de la Fédération jurassienne, les
27-28 avril 1873 (cf. Bulletin de la Fédération jurassienne, 1er mai 1873).
Dargère, qui avait participé à la Commune lyonnaise, « s’étonnait de l’indifférence des conseils de guerre à son égard ». (cf. L.
Descaves, "Philémon, vieux de la vieille", p. 262.). Il réussit à monter une entreprise de peinture a Neuchâtel en 1873, puis en 1875 à
la Chaux-de-Fonds, et fut notamment chargé du décor du théâtre de la ville, puis de la restauration de la loge maçonnique L’Amitié,
temple considéré aujourd’hui encore comme exceptionnel.
Suite à l'amnisitie, rentra en France probablement en 1880, et mourut a Paris en mai 1886.
FONTI:
GB-ME // DIMA (J. Guillaume "L’Internationale", t. II, p. 172, et t. IV, p. 146, et "Le Collectivisme dans l’Internationale", Neuchâtel,
1904, pp. 31-32) = Dictionnaire biographique du mouvement ouvrier...op. cit.) // L'Express 20.7.1875, 31.5.1886 per la morte a Parigi
// Etat civil Lyon.
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DASCHNER Théodore
Tornitore
Tourneur
Straubing (Bavière) 1840 Dom. à Schaffhouse.
Expulsion de la Suisse le 3.6.1885 (voir Bodenmueller).
FONTI:
Arrêté du Conseil fédéral du 3 juin 1885 /
DASIO Natale
Impiegato
Intra 25.12.1877 da Alessandro e Cordesa Angelo Residente nel 1903 a Morges /VD.
FONTI:
Anarchistes non expulsés résidant hors de France, Ministère de l'Intérieur, avril 1903 /
DAUBISSE Louis
Tipografo
Typographe
Périgueux 7.7.1877 - Si ignorano luogo e data di morte.
Soggiorna in Svizzera da maggio 1899 a marzo 1910.
Poi si installa a Parigi, militando nella Fédération Communiste Révolutionnaire e membro del Groupe Révolutionnaire des Ecoles. Un
rapporto di polizia del maggio 1910 segnala che nel corso di una riunione del gruppo aveva "ingaggiato i compagni a entrare nei
sindacati per fare l'educazione rivoluzionaria" e "spiegato in seguito le modalità più efficaci per la propaganda anarchica". In un'altra
riunione (giugno) propone la fondazione di un mensile di propaganda rivoluzionaria. Nominato segretario del Groupe des Ecoles, è
nuovamente segnalato dalla polizia per aver dichiarato che "in Francia gli atti di terrorismo si giustificano come in Russia" e che "nel
1894, all'epoca di Ravachol, dei Vaillant e dei Emile Henry, la borghesia era meno arrogante di oggi".
Louis Daubisse avait habité la Suisse de mai 1899 à mars 1910 où il venait s’installer à Paris.
Militant de la Fédération Communiste Révolutionnaire, il habitait 31 rue Jean de Beauvais (Paris 5) et était membre du groupe
révolutionnaire des Ecoles qui se réunissait au 12 rue Flatters (Paris 5). Un rapport de police du 27 mai 1910 signalait que lors d’une
réunion du groupe tenue la veille il avait « engagé les compagnons à entrer dans les syndicats pour y faire de l’éducation
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révolutionnaire » et « expliqué ensuite la manière la plus efficace de faire de la propagnade anarchiste ». Il se prononçait à une autre
réunion (2 juin) pour « la création d’un journal mensuel de propagande révolutionnaire ». Nommé secrétaire du groupe des Ecoles, il
était à nouveau signalé dans un rapport de police pour avoir dit à une réunion du groupe le 21 juillet « qu’en France les actes de
terorisme se justifiaient autant qu’en Russie….et qu’en 1894, à l’époque des Ravachol, des Vaillant et des Emile Henry, la
bourgeoisie était moins arrogante qu’aujourd’hui. »
FONTI: DIMA
DAVALIO Demetrio (vedi DAVOLI)
DAVERIO Giulio
operaio
Svizzera 1866 CPC Roma: nato in CH, residente a Savona, segnalato dal 1911 al 1942 - busta 1627.
DAVOLI (DAVALIO) Demetrio
Manovale
Novellara 1873 Espulso dalla Svizzera il 27.09.1898 (a causa dell'attentato di Luccheni all'Imperatrice d'Austria a Ginevra e per la presa di posizione
de L'Agitatore di Neuchâtel - vedi per es. anche ZAVATTERO, CIANCABILLA), con altri 7 anarchici: Lafranchi, Pisi, Romboli, Robelin,
Stagnoli, Tabacco, Zavattero (altri 35 anarchici già espulsi in precedenza il 23 settembre vedi ARCHIMEDE*, poi altri ancora in
seguito...)
Probabilmente rientra in Italia, a Bagnolo in Piano. Schedato in Italia dal 1910 e vigilato fino al 1936, poi radiato.
FONTI:
GB // Decreto del Consiglio Federale del 27 settembre 1898 // T. Marabini / CPC Roma non visionato //
DAVOLI Alfeo
Imbianchino.
Reggio Emilia 27.12.1849 da Vincenzo e Carolina Messori – Milano 12.9.1918
Dopo un breve soggiorno nel 1893 in Svizzera, a Lugano /TI, ritorna a Reggio sbrigando i mestieri più disparati, attivo nel movimento
anarchico.
Di nuovo a Lugano nel novembre 1899, partecipa al movimento anarchico locale: nel 1902 partecipa al corteo per il primo maggio
con tanto di bandiera nera, ed assiste Luigi Bertoni in un dibattito del 1903, sempre a Lugano.
Rientra a Reggio per poi trasferirsi a Milano nel 1903. Apre un'osteria nelle vicinanze di piazza del Duomo che diventa un ritrovo
abituale dei rivoluzionari.
Nel 1915 figura su posizioni anarco-interventiste.
FONTI: DBAI / Willy Gianinazzi, "Intellettuali in bilico", Ed. Unicopli, 1996 /
DAVOLI Gaetano
Postiglione, commerciante in vini
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Reggio Emilia 1835 da Antonio e M. Del Monte - Reggio Emilia 8.3.1911
Mazziniano, nel 1859 si arruola volontario nell'esercito piemontese e combatte nella battaglia di San Martino. Nel 1860 è in Sicilia con
la spedizione Medici. Membro del partito d'azione nel 1865 è implicato nell'attentato al sacerdote liberale don A. Volpe e deve
scontare 9 mesi di carcere. Poi ancora con i garibaldini a Bezzecca... a Creta per sostenere l'insurrezione contro i Turchi. In questa
vicenda conosce Amilcare Cipriani, cui rimane legato per tutta la vita. Nel novembre dello stesso anno partecipa agli sfortunati
combattimenti di Mentana e deve rifugiarsi a Lugano/TI. Con le sommosse contadine contro la tassa del macinato del 1869 lascia la
Svizzera e si aggrega alla banda mazziniana dei figli di A. Manini, poi torna ancora a Lugano. Qui entra nella banda organizzata da G.
Nathan, fratello del più noto Ernesto, allo scopo di promuovere un moto a Milano. Questo tentativo fallisce, viene arrestato.
Dopo 2 mesi di prigione a Coira/GR, nell'agosto 1870 è a Londra. Con Sedan e la proclamazione della repubblica, accorre con Cipriani
a Parigi e si arruola nel battaglione dei franchi tiratori... nuovamente con i garibaldini dell'armata dei Vosgi, poi alla notizia
dell'insurrezione parigina del 18 marzo 1871 torna immediatmente a Parigi, partecipando alle vicende della Comune sino alla fine.
Arrestato, viene condannato a 10 anni di deportazione nella Nuova Caledonia, ma poi dopo 15 mesi di detenzione viene graziato.
Rientra a Reggio nel 1873, iniziando una attività di commercio in vini ed aderisce al movimento internazionalista. Più tardi sembra si
sia avvicinato alle posizioni legalitarie di Prampolini.
FONTI: Emilio Gianni, L'Internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti /
DE AMBRIS Alceste
Sindacalista, deputato, giornalista
Licciana Nardi 15.09.1874 - Brive (Francia) 9.12.1934
Nel 1907 viene nominato segretario della Camera del lavoro di Roma, redattore de L'Internazionale. Nel 1908 a causa dello sciopero
nel parmanense riesce a rifugiarsi a Lugano. Svolge diverse conferenze anche a Losanna (già nel 1907) nel 1908 promosse dalla UO
locale, a Bienne il 28/29 novembre 1908 al Congresso dei sindacalisti di lingua italiana, che ha lo scopo di esaminare i mezzi per
orientare il movimento degli operai italiani in Svizzera sulla via del sindacalismo rivoluzionario... (VdP 28.11.1908).
Poi si reca in Brasile, a Parigi nel 1911, poi ancora a Lugano, continuando a svolgere una forte propaganda anticolonialista e
antinazionalista. Eletto deputato nel 1913, grazie all'immunità parlamentare può rientrare dall'esilio. Collabora all'Unione sindacale
italiana (USI), organizzazione sindacalista rivoluzionaria fondata nel 1912, diventandone segretario. Nel 1914 con Filippo Corridoni
appoggia il fronte interventista e perderà immediatamente il segretariato dell'USI (viene sostituito dall'anarchico Armando Borghi).
Partito per il fronte, fonda poi nel 1918 l'Unione italiana del lavoro (costituita da sindacalisti rivoluzionari interventisti) si avvicina al
primo fascismo rivoluzionario e nel 1920 raggiunge D'Annunzio a Fiume dove viene nominato suo Capo di Gabinetto nel Governo
della Città Olocausta. Rientra a Parma ed assume una chiara posizione antifascista e non manca di difendere la città dal grosso
attacco di squadre fasciste: si rifugia nuovamente a Lugano, poi in Francia dove verrà privato della cittadinanza italiana e gli viene
comunicato la confisca dei pochi beni posseduti in Italia. Sarà presidente della LIDU.
FONTI: GB / Wikipedia /
DE ANGELIS Ettore
Meccanico
Terni 4.8.1872 da Giuseppe e Celeste Massari Residente a Ginevra /GE nel 1903.
FONTI: Anarchistes non expulsés résidant hors de France, Ministère de l'Intérieur, avril 1903 /
DE BENEDETTI Davide
Tenturier
Casale Monferrato (Alessandria) 18.08.1861 -
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Domicilié probablement à Zürich/ZH.
Expulsion de la Suisse le 21.10.1898 (con Bacci, ecc.).
Emigrato poi prob. in Francia.
FONTI:
GB // Arrêté du CF du 21 octobre 1898 // (Casell. politico centrale di Roma - non visionato) //
DE COLÒ Osvaldo
bracciante
Azzano Decimo (UD) 1875 CPC Roma: emigrato in CH e USA, Pordenone (UD), segnalato dal 1911 al 1942 - busta 1648.
DE FLORINI Giacomo Giuseppe
negoziante
Svizzera 1889 CPC Roma: nato in Svizzera, emigrato in Francia, segnalato dal 1909 al 1917 - busta 1655.
DE FRANCESCHI Massimino (Massimo) Bartolomeo
Pittore ritrattista, disegnatore
S. Pietro Incariano (VR) 17.12.1862 da Nicola e Giovanna Polioni - Si ignorano luogo e data di morte.
Dapprima professa principi socialisti, poi anarchici. Figura tra i promotori di una conferenza di Luigi Molinari tenuta a Verona nel
dicembre 1892.
Nel 1895 si reca in Svizzera a Rotkreuz /ZG dove lavora come disegnatore presso uno stabilimento fotografico. Da qui l’anno
successivo in compagnia di G. Pancirolli, si dirige a Ober Entfelden /AG. Nel 1898 si rivolge al console italiano a Ginevra al fine di
ottenere il passaporto.
Ritorna a Verona nel 1899, ed è segnalato in un Elenco degli anarchici più pericolosi della provincia nel 1901, ma sembra che nel
1905 si trovi ancora in Svizzera: la polizia italiana ed elvetica attivano inutilmente le indagini per conoscere la sua nuova dimora...
Probabilmente è ancora in Svizzera nel 1912.
FONTI:
GB // DBAI / Andrea Dilemmi, "Il Naso rotto di Paolo Veronesi. Anarchismo e conflittualità sociale a Verona", BFS Pisa 2006 /
DE GENNARO Pasquale
Muratore
Di origine calabrese, poi cittadino svizzero.
Dal primo decennio del Novecento è membro del Gruppo o Circolo libertario di Basilea. Membro (tra cui l'amministratore risulta
Lazzarini) della Cooperativa muratori e manovali italiani, attiva fino al 1918.
“Lettore” alle riunioni settimanali del gruppo delle riviste anarchiche (Il Risveglio, Il Martello, L'Adunata, Umanità Nova ...). I
partecipanti regolari erano una ventina. Diventa cittadino elvetico nel 1934 [o nel '27?] e più tardi sembra allontanarsi dal
movimento.
(Abbonato nel 1927 a "Lotta umana").
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FONTI: GB / Info F. Balboni / GB / Peter Manz, seminario di Storia, Basilea 1979 /
DE LIGT Bartholomeus (Bart)
Pastore protestante, scrittore
Pasteur, écrivain
Schlkwijk 17.7.1883 - Nantes 3.9.1938.
Cittadino olandese.
Pastore protestante in Olanda, manifesta la sua fede e le sue convinzioni pacifiste e viene disapprovato dalla sua chiesa che lo
espelle dalla parrocchia. In seguito evolve da un pacifismo cristiano verso un antimilitarismo libertario. Partecipa al Congresso anarcosindacalista di Berlino del 25-31.12.1921. Membro dell'Associazione internazionale antimilitarista (AIA) negli anni Venti e
dell'Internazionale dei resistenti alla guerra negli anni Trenta.
Dal 1925 residente in Svizzera, nei pressi di Ginevra /GE.
Nel 1937 disapprova le scelte militariste degli anarchici in Spagna.
Ha pubblicato in francese "La Paix créatrice: histoire des principes et des tactiques de l'acion directe contre la guerre" (Parigi 1934) e
"Pour vaincre sans violence: réflections sur la guerre et la révolution" (Parigi 1935, ristampato a Bruxelles, 1964).
Pasteur protestant en Hollande, il subit la répression de l'Eglise qui désapprouve ses prises de positions pacifistes et l'exclut de sa
paroisse. Il va alors évoluer du pacifisme chrétien à l'antimilitarisme libertaire. Il participe au congrès anarcho-syndicaliste de Berlino
du 25 au 31.12.1921. Membre de l'Association internationale anti-miitariste (AIA) dans les années vingt, puis de l'Internationale des
résistants à la guerre.
Depuis le milieu des années vingt, il réside en Suisse, près de Genève. En 1937, il exprime publiquement sa critique des choix
militaires des anarchistes en Espagne.
Il a publié en français La Paix créatrice : Histoire des principes et des tactiques de l'action directe contre la guerre (Paris, Marcel
Rivière, 1934) et Pour vaincre sans violence : réflexions sur la guerre et la révolution (Paris 1935, rééd. Bruxelles, Pensée et Action,
1964).
FONTI:
GB-ME // Ephéméride anarchiste // Hem Day, Barthelemy de Ligt, l'homme et l'œuvre, Bruxelles 1960 //
DE MARCHI Fausto
Gessatore
1914 - ?
Militante della FOBB e della LAB a Ginevra /GE.
FONTI: GB // Jean Batou, "Quand l'esprit de Genève s'embrase", Losanna 2012 //
DE MARIN Pietro
sterratore
Pieve di Soligo (TV) 1882 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1907 al 1941, busta 1719.
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DE MATTEI Antonio (detto Pinella)
Calzolaio
Milano ... Espulso con altri 35 anarchici o presunti tali il 23.9.1898 (vedi per altre info: Archimede Guido).
FONTI: Decreto del Consiglio federale del 23 settembre 1898 /
DE PIETRI TONELLI Giuseppe
Modena 10.3.1888 da Pietro e Giuseppa Golinelli - Milano 1915.
Svolge attività sindacalista come presidente dell'organizzazione dei muratori di Modena e fa parte del gruppo anarchico.
Nel 1913 emigra in Svizzera dove svolge attività sovversiva, ma a fine anno rientra in Italia.
In prima fila nei moti rivoluzionari della "settimana rossa". Durante la Prima guerra viene arruolato e muore all'ospedale militare di
Milano per una ferita riportata al fronte.
FONTI:
Andrea Pirondini, "Anarchici a Modena. Dizionario biografico", Zero in condotta, Milano 2012 //
DE ROSA Raffaele
Rappresentante di commercio
Napoli 1891 Residente a Milano. Ospitato con Gaetano Fedele da Domenico Farina (vedi) a Lugano /TI nel 1909.
CPC Roma: schedato nel 1909, vigilato fino al 1942, iscritto in Rubrica di frontiera.
FONTI: GB // CPC Roma non visionato //
DE SPENGLER Frédéric
Giornalista
Journaliste
1866 - Ginevra 23.5.1944
Domiciliato a Ginevra.
Collaboratore de Le Réveil di Ginevra, in cui scrive con lo pseudonimo di “Un revolté”. Scrittore, poliglotta. Collaboratore negli ultimi
anni della stampa sindacale.
Conferenza nell'aprile 1920 a Ginevra su "Multatuli".
Opere:
"La Religion féroce" (Conferenza alla Libre Pensée, Maison du Peuple, Losanna), opuscolo di pp 40.
FONTI:
GB // Rév. giugno 1944 // Rév. 10.4.1920 conferenza // annuncio funebre, Journal de Genève 24.5.1944 //
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DEBAGORIJ-MOKRIEVIC Vladimir Karpovic
1848 - 1926
Studente a Kiev nel 1866. Dopo aver incontrato Bakunin in Svizzera, nell'agosto 1873 si reca in Russia nel governatoriato di Kiev,
propagandando idee anarchiche. Arrestato nel 1879, evade nello stesso anno, ritornando in Svizzera, dove pubblica opuscoli in russo
nel 1890 e 1892.
FONTI: GB
DEBERNARDI
Falegname
Membro del comitato della FUOSR nel 1912, accanto a Bertoni, Ch. Rouiller, L. Bopp, Henri Blanc.
FONTI: GB
DEBERNARDIS
Delegato del Circolo Italiano di Berna all'VIII Congresso generale dell'Internazionale antiautoritaria a Berna 26/29.10.1876.
FONTI: Guillaume
DECOLLOGNE Paul
Calzolaio
Francese.
Disertore, ha lavorato a Losanna /VD da Spichiger.
(Anni Dieci?)
FONTI: Claude Cantini, "La lutte contre les anarchistes..."
DEDEK Robert
falegname
Menuisier
Odrepes (Bohême) 1870 Dom. à Berne.
Expulsion de la Suisse le 8.5.1894 (Voir HOOSS Henri-Frédéric).
FONTI:
Arrêté du Conseil fédéral du 8 mai 1894 /
DEIBER Jean
Ouvrier tailleur
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Alsazia 1854 da Jacques et Catherine Kreuzer Dom. a Berna BE.
Condannato nell'agosto 1877 a 60 giorni di prigione e a 3 anni bandito dal canton Berna per la sua partecipazione alla
manifestazione in commemorazione della Comune di Parigi a Berna, il 18 marzo 1877.
Né en 1854 en Alsace, de Jacques et Catherine Kreuzer.
Domicilié à Berne.
Condamné en août 1877 à 60 jours de prison et 3 ans de bannissement du canton de Berne pour sa participation à la manifestation
en commémoration de la Commune de Paris à Berne, le 18 mars 1877.
FONTI:
ME //
DEJOUX Louis
calzolaio
cordonnier
Replonges (Francia - Aon) 5.11.1849 - maggio 1884.
Venne condannato nel maggio 1882 - in quanto gerente del primo giornale anarchico di Lione Droit social - dalla Corte di assise del
Rodano, a 1 anno di prigione e 200 fr di multa per aritcoli glorificanti l'atto di Fournier, giovane operaio disoccupato, di 19 anni, che il
24 marzo 1882 aveva sparato a Roanne il padrone Bréchard.
Rappresenta la Fédération révolutionnaire a un congresso della Federazione del Giura tenuto a Losanna VD il 4.6.1882, congresso nel
corso del quale Eliseo Reclus* propose di organizzare a Ginevra nel mese di agosto una riunione anarchica di carattere
internazionale. Le autorità considerarono allora Dejoux come une degli animatori dell'anarchismo a Losanna, accanto a Bernard e
Clémence.
Déjoux si era già rifugiato in Svizzera quanto venne implicato nel "processo dei 66" e condannato in contumacia, il 19.2.1883, a due
anni di prigione, 1000 fr. di multa e 5 anni di interdizione dei diritti civili.
Il Révolté di Ginevra del 25 maggio 1884 annuncia la sua morte.
Né à Replonges (Aon) le 5 novembre 1849, décédé vers mai 1884.
Au titre de gérant du Droit social, le premier journal anarchiste fondé à Lyon, il fut condamné en mai 1882, par la cour d’assises du
Rhône, à un an de prison et 200 francs d’amende pour des articles glorifiant l’acte de Fournier, jeune ouvrier sans travail âgé de 19
ans qui, le 24 mars 1882, avait tiré à Roanne sur le patron Bréchard.
Dejoux représenta la Fédération révolutionnaire à un congrès de la Fédération jurassienne tenu à Lausanne le 4 juin 1882, congrès
au cours duquel Élisée Reclus* proposa d’organiser à Genève dans le courant du mois d’août une réunion anarchiste de caractère
international. Les autorités considéraient alors Dejoux comme un des animateurs de l'anarchisme à Lausanne, avec Bernard et
Clémence.
Dejoux s’était déjà réfugié en Suisse quand il fut impliqué dans le «procès des 66». Prévenu de la première catégorie, il fut
condamné par défaut, le 19 janvier 1883, à deux ans de prison, 1 000 francs d’amende et cinq ans d’interdiction des droits civils.
Le Révolté du 25 mai 1884 annonça qu’il venait de mourir.
FONTI: ME / Dictionnaire des anarchistes, Maitron — Arch. Dép. Rhône, 4 M 2 et 4 M 3 — Le Révolté du 25 mai 1884 — Le procès des
anarchistes devant la police correctionnelle et la cour d’appel de Lyon, Lyon, 1883 — Jean Maitron, Histoire du mouvement
anarchiste en France (1880-1914), Gallimard, 1975 — Marcel Massard, « Histoire du mouvement anarchiste à Lyon, 1880-1894 »,
DES, université de Lyon, 1954.
DEL BONDIO Antonio
bracciante
Svizzera 1878 CPC Roma: nato in CH, emigrato a Parigi, Filadelfia (USA), segnalato dal 1910 al 1939 - busta 1669.
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DEL GRANDE Carlo Ermenegildo
minatore
Cadrezzate (VA) 1889 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1936 al 1943, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1678.
DELACOSTE François
Delegato della Sezione di La Chaux-de-Fonds /NE al Congresso del settembre 1872 a Saint-Imier /BE.
FONTI: Guillaume
DELCÒ
Deceduto a Uster /ZH nell'agosto 1917.
(funerale a Uster il 14 agosto 1917)
Residente a Uster da 4 anni.
FONTI: GB // Gruppo Libertario di Uster in Il Risveglio 1.9.1917
DELCÒ Mario
Di Bellinzona /TI.
Membro del gruppo anarchico di Bellinzona negli anni Venti e Trenta accanto a Gagliardi, Gandini, Peretti, Bonaria, Moser...
(Abbonato a Vogliamo!, a Pensiero e Volontà nel 1924-25-26, ancora abbonato al Risveglio anarchico nel 1936...)
FONTI: GB
DELFINI Baldassare
meccanico
Marcaria (MN) 1887 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1918 al 1919, busta 1675.
DELLA TORRE Oreste
Milano 25.2.1914 da Francesco - Si ignorano luogo e data di morte.
Il padre, cittadino italiano nato a Santaneder in Spagna, aveva dovuto rifugiarsi in Italia nel 1911 per sottrarsi alle persecuzioni
poliziesche di cui era vittima come attivista anarchico. Oreste frequenta ambienti antifascisti fin dal 1929 e per questo subisce una
pena di 3 anni in casa di correzione. Liberato nel 1933 presta servizio militare a Milano nel 18 regg. Bersaglieri e quindi a Torino nel
91 fanteria, dove viene colto in flagrante attività di propaganda sovversiva. Arrestato e condannato a 6 anni, recluso a Gaeta, non
sconta l’intera pena per ragioni di salute. Rientrato a Milano, riprende l’attività secondo il tipico modello anarchico insieme col fratello
Augusto. Questi cade il 15.2.1936 in un conflitto a fuoco con la milizia fascista.
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Espatria clandestinamente in Svizzera, poi raggiunge la Spagna, dove è incorporato dal 10 novembre nel battaglione Garibaldi, terza
compagnia. Il 9 gennaio 1937 a Mirabueno è ferito a una gamba. Rientrato al battaglione a fine febbraio fa il portaordini col grado di
sergente: viene chiamato il "milanin". Il 12 giugno è gravemente ferito agli occhi a Huesca. Costretto a lasciare la prima linea, passa
come ufficiale ai servizi d’intendenza fino al 20 settembre quando si congeda. Viene però arrestato a Barcellona dagli stalinisti come
sospetto di disfattismo e rilasciato dopo 90 giorni per permettergli di rientrare in Francia. Internato ad Argèles - dove figura nel
Gruppo Libertà o Morte, composto da 117 libertari - poi a Gurs, evade di qui nel maggio 1939 e si rifugia in Lussemburgo. Espulso il
12 luglio passa nel sud della Francia, appoggiandosi agli anarchici francesi in quanto iscritto alla FAIb. A Lione si presenta alle
autorità italiane per farsi rimpatriare nell’agosto 1940. Tradotto a Milano, dopo lungo e dettagliato interrogatorio, è inviato a
Ventotene per 5 anni. Rientra quindi a Milano, dove risiede dopo la Liberazione. Non si hanno altre notizie.
FONTI:
"K1B45 lombardi e ticinesi per la libertà in Spagna", Ist. milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio / Lista del
gruppo "Libertà o Morte" // (segnalato come comunista nel Casell. politico centrale di Roma - non visionato) //
DELLA VESA (DELLAVESA) Virginio
muratore
maçon
Briona (NO) 25.5.1883 Residente a (Chailly) Losanna VD nel 1912.
Per lunghi anni in Svizzera, poi rientrato in Italia (o USA?)
Collaboratore de La Rivolta.
Pubblicazioni: "Qualcuno guastò la festa".
FONTI:
GB // Risv. 20.12.1924 // Verzeichnis von Anarchisten..., agosto 1912, E21/14565, info di WP //
DELMENICO Arminio
Pittore
Novaggio /TI 1892 - Novaggio 17.10.1913.
Emigrato a Berna /BE, dove nel 1910 faceva parte della Garibaldina, poi a Parigi della Musica della Bataille syndicaliste.
Colpito da pleurite nel maggio 1913 a Parigi, ritorna in Ticino, a Novaggio, dove muore.
FONTI:
GB // Risv. 1.11.1913 //
DELPECH
ouvrier horloger
Selon un rapport de police français, Delpech aurait été, avec les suisses David( ?) et Ambrosio, eux aussi ouvriers horlogers, l’un des
auteurs de l’affichage début mai 1883 à La Chaux de Fonds d’un Manifeste abstentionniste qui aurait été rédigé par Pindy.
FONTI: DIMA
DERVIEUX Jean, Célestin
Fabbro ferraio, cantante di cabaret
Forgeron, chansonnier
Lione 9.3.1856 -
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Importante militante anarchico di Lione con Puillet e Hugonnard che rappresentarono gli anarchici locali a un congresso dei gruppi
anarchici della regione organizzata a Ginevra nell'agosto 1890, con lo scopo di raggruppare gli anarchici sul piano regionale.
Dervieux si era rifugiato in Svizzera a fine aprile 1890, per sfuggire agli arresti in vista di prevenire possibili manifestazioni nella città
di Lione, in occasione del 1. maggio.
Né à Lyon le 9 mars 1856.
Dervieux, militant anarchiste lyonnais en vue, Puillet et Hugonnard représentèrent les anarchistes lyonnais à un congrès des groupes
anarchistes de la région organisé à Genève par les anarchistes de la ville au mois d’août 1890 en vue de regrouper les anarchistes
sur le plan régional.
FONTI: ME // DIMA, citant un Rapport de la police suisse, 21 août 1890 //
DERVIEUX Jean Célestin
Forgeron
C. Dervieux, qui avait sans doute collaboré au journal Le Droit Social (Lyon, 24 numéros du 12 février au 23 juillet 1882) organe de la
Fédération socialiste révolutionnaire regroupant la plupart des anarchistes de la région, fut gérant à partir du n°4 (18 septembre) de
l’hebdomadaire anarchiste La Lutte sociale fondé en août 1886. Le secrétaire de rédaction du journal, Bordat avait été arrêté avant
même la parution du premier numéro (28 août) et condamné le 30 août à 4 mois de prison et 5 ans d’interdiction de séjour pour
« outrages à un commissaire de police dans l’exercice de ses fonctions ». Pour accroître les ressources du journal, les rédacteurs
organisèrent une tombola dont les lots principaux étaient un mousqueton, un revolver, un pistolet et un couteau de chasse ; le tirage
eut lieu le 26 septembre 1886 ; Dervieux, gérant, fut condamné par le tribunal correctionnel de Lyon, le 8 octobre, à 16 f d’amende
pour avoir, sans autorisation, organisé une loterie ; sur appel du ministère public la peine fut élevée à 100 f d’amende et quinze jours
de prison. Le journal, qui connaissait déjà des difficultés financières, ne put se relever de ce nouveau coup et cessa de paraître après
le sixième numéro daté 2 octobre 1886.
Dervieux fut membre du « Groupe de la Guillotière et des Brotteaux » le plus important des groupes anarchistes lyonnais créés au
début de l’année 1890 (Voir Blonde).
Fin avril 1890, Dervieux avait dû fuir en Suisse pour échapper aux arrestations opérées en vue de prévenir de possibles
manifestations dans la ville de Lyon, à l’occasion du 1er mai.
Dans le but de remédier à l’éparpillement des groupes anarchistes lyonnais et de rattacher leur « Parti » à un ensemble régional plus
vaste, Dervieux et le compagnon Puillet se rendirent à Vienne (Isère), le 5 juillet 1890, sur l’invitation des militants de cette ville ; il
s’agissait d’étudier une éventuelle fusion des groupes de Lyon et de Vienne. Les travaux aboutirent à l’élaboration d’un texte que
signèrent les vingt-trois délégués présents à Vienne, texte qui indiquait qu’il était fondé une fédération centrale des forces
anarchistes locales dont le siège serait à Vienne ; mais cette fédération centrale était mort-née.
Dervieux, Puillet et Hugonnard représentèrent les anarchistes lyonnais à un congrès des groupes anarchistes de la région organisé à
Genève /GE par les anarchistes de la ville au mois d’août 1890 en vue de regrouper les anarchistes sur le plan régional. Le congrès,
auquel participèrent une vingtaine de délégués dont Octave Jahn, décida la création d’une Fédération internationale des
revendications prolétariennes dont le secrétaire était Chomat et le trésorier Zograffoz. Il en fut de cette fédération comme de la
fédération centrale, elle n’eut aucun succès auprès des militants.
FONTI:
DIMA (Massard, Histoire du mouvement anarchiste à Lyon)
DESPONDS
Incisore di orologi
Delegato della Sezione di Le Locle /NE al Congresso della FG di La Chaux-de-Fonds /NE nel 1874.
FONTI: Guillaume
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DESPRÈS Louise (Vedi AMIGUET Alfred)
DETURCHE Edmond
Fruttivendolo
Commerçant en primeurs
Déturche era stato portato all'anarchismo negli anni 1920 dal tipografo Maurice Derouet. Commerciante in frutta e verdura nei pressi
di Annemasse (Alta Savoia), dall'inizio della rivoluzione spagnola fu membro della rete di traffico di armi fondato da José Asens di
Barcellona e da Lucien Tronchet in Svizzera (Ginevra). Dall'ottobre 1936 eseguì numerosi viaggi con il suo camioncino fino a
Barcellona per consegnare armi acquistate in Svizzera da Tronchet.
Dopo gli scontri del maggio 1937 tra anarchici e staliniani, il rimanente dello stock di armi venne nascosto in una fattoria di
Détourche nei pressi di Annemasse. Questi fece numerosi viaggi tra Annemasse, Parigi e il sud della Francia per cercare e scortare
compagni spagnoli.
In seguito all'arresto nel giugno 1938 di numerosi membri della rete - tra cui Conrado Guardiola e Maurice Derouet - Déturche venne
arrestato il 9 luglio 1938, detenuto a Annecy poi trasferito alla prigione della Santé di Parigi, dove la polizia cercò di implicarlo
nell'affare del gruppo fascista La Cagoule.
Secondo Tronchet, Déturche che soprannominava "le grand" e il cui commercio era in difficoltà, si sarebbe messo a fare del traffico
per conto proprio. Tuttavia, scarcerato, Déturche in una lettera a Tronchet dichiarava volersi ritirare dalla lotta, deluso dal
comportamento di alcuni compagni e di volersi occupare dei suoi affari e del suo magazzino in crisi.
Una parte di queste armi fu utilizzata dai partigiani dell'Alta Savoia durante l'Occupazione della Francia.
Edmond Déturche avait été amené à l’anarchisme dans les années 1920 par le typographe Maurice Derouet. Commerçant en
primeurs près d’Annemasse (Haute Savoie), il fut dès le début de la révolution espagnole membre du réseau de trafic d’armes monté
notamment par José Asens de Barcelone et Lucien Tronchet en Suisse. Dès octobre 1936 il fit de nombreux voyages avec sa
camionnette jusqu’à Barcelone pour y livrer les armes achetées en Suisse par L. Tronchet.
Après les affrontements de mai 1937 à Barcelone avec les staliniens, le reste de ce stock d’armes fut caché dans la ferme de
Déturche près d’Annemasse. Ce dernier fit de nombreux voyages entre Annemasse, Paris et le sud de la France pour aller y chercher
et convoyer des compagnons espagnols.
Suite à l’arrestation en juin 1938 de plusieurs membres du réseau dont Conrado Guardiola et Maurice Derouet, Edmond Déturche fut
arrêté le 9 juillet 1938, écroué à Annecy puis transféré à la prison de la Santé de Paris où la police tenta de l’impliquer dans l’affaire
de du groupe fasciste La Cagoule.
Selon L. Tronchet, Déturche qu’il surnommait « Le grand » et dont le commerce battait de l’aile, se serait mis à faire du trafic pour
son son propre compte. Toujours est-il qu’à sa sortie de prison, Edmon Déturche, dans une lettre à Tronchet, déclarait vouloir se
retirer de la lutte déçu du comportement de certains camarades et aussi pour s’occuper de ses affaires et de son magasin qui ne
marchait pas.
Une partie de ces armes servit pendant l’Occupation à armer un maquis de la Haute Savoie.
FONTI: DIMA (notes de Phil Casoar) //
DEUSEBIO Jean
Muratore
Maçon
Piatto 7.10.1874 da Lorenzo e Fortunata Jacatti Nel 1903 risediente a Losanna /VD.
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FONTI:
Anarchistes étrangers non expulsés résidant hors de France, Min. de l'Intérieur, avril 1903
DEVENOGE Alfred
Commesso
Sainte-Croix /VD 16.2.1876 da Paul e Elisa Margot Nel 1903 domiciliato a Ginevra/GE.
FONTI:
Anarchistes étrangers non expulsés résidant hors de France, Ministère de l'Intérieur, avril 1903 /
DEVINCENTI Giovanni
Pittore decoratore
Castelrotto /TI 7.11.1880 da Francesco e Margherita Bianchi - Lugano /TI 9.2.1919
Segretario della Sezione di Losanna /VD del Partito socialista ticinese, segretario (non retribuito) della Fédération des unions
ouvrières de la Suisse Romande (FUOSR - organizzazione sindacalista rivoluzionaria), antiparlamentare, internazionalista, amico di L.
Bertoni, neomaltusiano.
Nasce il 7 novembre 1880 a Castelrotto /TI da Francesco e Margherita nata Bianchi, primogenito di una schiera di fratelli e sorelle:
Antonio, Maria Maddalena, Luigi, Battistina Maddalena, Giuseppa Aldagisa, Nazzaro, Giuseppe.
"A 12 anni in un'età di cui non ero responsabile dei miei atti, entrai in qualità di alunno nel seminario di Pollegio. Quivi trascorsi tre
anni sotto la funesta influenza di gesuitici insegnamenti, destinati ad incutermi l'orrore ed il disprezzo per quanto vi ha di più sano al
mondo e tendenti ad attutire gli slanci di un adolescente, natura anelante alla vita bella e felice. Malgrado tale atmosfera viziata,
l'esser mio si ribellò all'impostura ed alle pratiche loiolosche non fui mai docile come un Luigino e allora i cavalieri, mi scacciarono
dall'ovile". Sarà sempre un anticlericale convinto.
Segue un apprendistato di pittore-decoratore, poi emigra con altri 3000 ticinesi come stagionale nella Svizzera interna,
probabilmente già all'età di 17 o 18 anni. Per 14 o 15 anni sarà a Ginevra, nel Vallese, nel Canton Vaud, poi infine ancora a Ginevra,
fino al 1912, momento del suo rientro definitivo in Ticino.
A Ginevra nella folta colonia ticinese conosce due personaggi del movimento socialista e sindacale: Primo Borsa, tipografo
bellinzonese, animatore dell'Unione socialista ticinese e l'anarchico bleniese Luigi Bertoni, pure tipografo, redattore del quindicinale
bilingue Le Réveil/Il Risveglio socialista anarchico. Luigi Gobbi, poi segretario del partito socialista ticinese, così lo ricorda: "
Nell'estate 1905 mi trovavo nella Svizzera interna a scopo di visita e propaganda tra gli operai ticinesi emigrati. A Losanna /VD feci
per la prima volta la conoscenza di Giovanni Devincenti che divenne poi mio intimo amico. Ricordo oggi, che prima dell'apertura della
riunione, un giovane fisicamente bello dall'aspetto bonario ed intelligente mi venne incontro stringendomi la mano. Era lui. Mi aveva
immediatamente colpito il suo tratto cortese, quasi signorile e la sua parola pacata, riflessiva e profonda per sentimento. Sapendo
che scriveva assai bene gli rivolsi calda preghiera perché avesse a collaborare all' Aurora ". Devincenti collaborerà regolarmente al
settimanale socialista, e nel contempo pure ad un altro settimanale, La Voix du Peuple, organo della FUOSR, organizzazione
autonoma dall'USS, su posizioni sindacaliste rivoluzionarie.
Il sindacalismo rivoluzionario romando, vicino a quello francese, persegue una strategia rivoluzionaria, con l'obiettivo di raggiungere
una società autogestita, egualitaria, una società senza padroni e senza stato. I mezzi? Lotta alla borghesia, mediante scioperi,
sabotaggi, una ginnastica educativa per il proletariato affinché possa poi intraprendere lo sciopero generale espropriatore, cioè
l'inizio della rivoluzione. Questo sindacalismo che coinvolgerà in Romandia numerosi operai indigeni, confederati, immigrati italiani e
francesi fino alla Prima guerra mondiale (circa 8'000 operai), vuole cambiare anche qui e subito. Pertanto è anche promotore di
cooperative di pittori-imbianchini, di panettiere, di saloni di parrucchieri, di magazzini di consumo, di una piccola fabbrica di sigari, La
Syndicale, di un'importante tipografia e perfino di una scuola libertaria, la scuola Ferrer di Losanna che vivrà autonomamente senza
sussidi pubblici dal 1910 al 1919.
Tra l'altro, Francisco Ferrer, insegnante e creatore di numerose scuole laiche in Spagna e fucilato nel 1909, è anche ricordato, proprio
qui nel Malcantone: a Novaggio, infatti c'è una piazza a lui dedicata con una lapide, la Piazza Ferrer.
Pur mantenendo la sua adesione al Partito socialista ticinese e segretario della sezione ticinese di Losanna, Devincenti è assai attivo
in questo movimento sindacale rivoluzionario. Per alcuni anni ne è perfino segretario, non retribuito, e la sua attività non passa
certamente inosservata, neppure in Ticino dove sull'organo del partito conservatore Popolo e Libertà viene tacciato di "miserabile,
lurido parto d'un cervello in cancrena…non si può mostrare condiscendenza con uno scioperato negoziatore di scioperi e … vigilato
dalla polizia."
Infatti negli archivi della polizia federale di Berna si trovano diversi documenti sul suo conto, le conferenze con gli operai italiani e
romandi, lo stimolo nel creare nuove sezioni sindacali nel Canton Vaud, le agitazioni, gli scioperi in cui è coinvolto: " è segnalato
come agitatore anarchico Devincenti Giovanni, figlio di …., gessatore, attualmente a Losanna , 168 cm, corporatura media, amico
intimo dell'anarchico Luigi Bertoni, redattore del giornale anarchico Le Réveil/Il Risveglio di Ginevra e del medico Jean Wintsch di
Losanna e ancora di altri agitatori anarchici " si trova in una circolare del Ministero pubblico federale del 1908.
Oltre al suo coinvolgimento tra partito e sindacato, lo si può annoverare tra i "femministi". Infatti non solo è conferenziere alle
assemblee di un sindacato femminile losannese, o nella sua collaborazione ai giornali scrivendo articoli del seguente tenore: "quanti
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che si affermano liberi pensatori, ribelli ai dogmi, quanti che si dicono socialisti, che lottano anche coraggiosamente per il trionfo
della libertà e della giustizia, che sono ovunque nemici dell'oppressione, e poi … in casa propria ritrovano i primitivi istinti borghesi e
reazionari e diventano dei tirannelli insopportabili colla sposa, colla figlia e colla madre ", ma aderisce anche al movimento
neomaltusiano che propaganda la limitazione delle nascite, promossa con i mezzi preventivi e contraccettivi. E legge la diffusione dei
mezzi contraccettivi anche come un importante strumento di difesa contro l'orrore del sistema capitalistico: "Nonostante le grida
d'allarme e i sermoni dei puri, noi , i lavoratori, vogliamo finirla di mettere al mondo della carne da sfruttamento, della carne da
miseria, della carne da cannone… Nel loro interesse immediato e nell'interesse della loro emancipazione, i lavoratori devono limitare
le nascite, e se occorre anche totalmente. Non fosse che per un sentimento di solidarietà, d'altruismo e di umanità, devono rifiutare
di procreare degli infelici, condannati in anticipo alle peggiori esistenze".
Nel frattempo, la sua adesione al sindacalismo rivoluzionario, all'antimilitarismo radicale, all'antiparlamentarismo lo avevano portato
anche ad un conflitto con il partito socialista ticinese, tanto che dal 1910 i suoi scritti furono cestinati perché in contrasto con la linea
del partito.
Ma le sue attività, particolarmente quelle sindacali, significano anche, e sempre maggiormente, difficoltà a trovare lavoro, il suo
nome appare sulle liste nere padronali: non trova più ingaggi di pittore né a Losanna né a Ginevra. Provvisoriamente lavora come
viaggiatore di commercio. Sarà costretto a rientrare in Ticino, definitivamente, nel 1912.
Devincenti si era sposato con Regina Andina nel 1907. La moglie, l'aveva perfino accompagnato per alcuni mesi a Losanna. Al suo
rientro definitivo Giovanni, Regina e una nipote della stessa, Angelina Andina, una bambina di 5 anni (probabilmente figlia dello
stesso avuta con una sorella della futura moglie) si stabiliscono a Lugano-Besso. Giovanni rimane disoccupato per alcuni mesi, poi
trova un lavoro presso la Basilese assicurazioni.
Nel 1914 nasce Cirillo, che sposerà poi Jolanda Silvestrini nel 1951 (la cui figlia Gianna e la madre sono ancora viventi in Italia).
In Ticino collabora regolarmente a Libera Stampa (con un periodo di pausa, quando Libera Stampa è interventista), il nuovo
settimanale socialista creato da Canevascini, in rotta con i socialisti de L'Aurora. Devincenti sarà sempre un outsider all'interno del
Partito: non aderirà affatto alla svolta interventista dei socialisti ticinesi nel corso del primo conflitto mondiale, mantenendo una
posizione radicalmente internazionalista e si opporrà sempre al parlamentarismo.
Colpito dalla grippe, la spagnola, muore dopo una settimana di malattia, a Lugano il 9 febbraio 1919.
Collabora alla Voix du Peuple di Losanna /VD dal 1906 al 1913 con circa 80 articoli, a L'Aurora di Lugano con un centinaio.
(Nel Casell. pol. centrale di Roma segnalato come anarchico dal 1909 al 1919 - busta 1760)
FONTI:
Tratto dalla presentazione alla Biblioteca delle Scuole comunali di Croglio della biografia: "Giovanni Devincenti. Il sogno di un
emigrante", di G. Bottinelli, La Baronata Lugano 2001// [pure presente come DE VINCENTI nel casell.pol.centrale di Roma come
anarchico - non visionato] //
DI BARTOLO MILANA Gaetano
Terranova (ora Gela) 6.4.1902 da Carlo e Carmela Milana - Gela 12.12.1984
A Gela, membro del Gruppo Comunista Anarchico Pietro Gori, figura come collaboratore del Risveglio di Ginevra con lo ps di Nunzio
Tempesta. Scoperto nel maggio 1934 è confinato per 5 anni a Ponza, poi alle Tremiti. Liberato il 23.5.1940, diventa presidente della
Camera del Lavoro di Gela. Nel giugno 1946 costituisce un Gruppo Libertario che aderisce alla FLI.
FONTI: DBAI /
DI BERARDO Francesco
Sarto
Teramo 12.8.1869 da Giovanni e Marta Di Berardo – Teramo 11.1.1918
Ammonito più volte dalle forze dell'ordine, nel 1898 è a Ginevra dove viene individuato dalla polizia federale in occasione di un
comizio contro il domicilio coatto e per i suoi contatti con l’anarchico Berardino Fratoddi originario di Montereale (AQ), già noto alla
polizia elvetica perché membro delle bande interregionali che dalla Svizzera mossero verso l’Italia “per fomentare la rivolta”.
Espulso da Ginevra nel 1901 (prob. solo dal Cantone), si reca a Parigi dove conosce Cipriani. Dal 1908 risiede sempre a Teramo, dove
continua a frequentare gli anarchici. Viene sorvegliato fino alla morte.
FONTI: DBAI / GB /
DI GIACOMO Ercole
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calzolaio
Roma 1874 CPC Roma: emigrato in Svizzera, USA, segnalato dal 1931 al 1932, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1787.
DI LEO Arturo
Manovale
Palermo 1885 -
Processato a Winterthur /ZH il 30.4.1907, dopo 6 o 8 mesi di preventiva, viene scagionato dalle accuse di aver fabbricato e
depositato una bomba (inesplosa) a Zurigo il 31.7-1.8.1906. Viene espulso in quanto anarchico dalla Svizzera il 3.5.1907 con
Mambelli, Mariani, Catella, mentre Spiller e Centis condannati.
Indennizzato con frs. 300.-.
FONTI:
GB // Decreto del Consiglio federale del 3 maggio 1907 // Rév. 11.5.1907 // Gazette de Lausanne 24.4.1907, 1.5.1907, Journal de
Genève 4.5.1907 //
DI LEONARDO Domenico
....? CPC di Roma: (senza luogo e data di nascita), emigrato in CH, segnalato dal 1929 al 1941 - busta 1795.
DI RUSSO Giuseppe
falegname
Bagnoli Del Trigno (CB) 1879 CPC Roma: emigrato in CH e USA, segnalato dal 1918 al 1942, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1817.
DIACERI Olimpio
Calzolaio
Cordonnier
Massiola (Novara) 4.6.1878 da Giuseppe e Eleonora Scalabrini -
Residente a Losanna /VD, nel 1902-1903 a Neuchâtel /NE. Svolge propaganda anarchica nella Val de Travers con Ciancamerla*.
FONTI:
GB // Anarchistes étrangers non expulsés résidant hors de France, Min. de l'Intérieur, avril 1903 / Kreisschreiben - Scweizerische
Bundesantwaltschaft, Bern 4.7.1902 // (segnalato come socialista nel Casell. politico centrale di Roma, non visionato) // info di
Olimpio Diaceri (?) del 10.12.2013 sia sul nominativo di Olimpio e non Olimpo, sia sulla sua presenza anche Losanna //
DIANCOURT Auguste
Rappresentate di gioielli, contabile
Courtier en bijouterie, comptable
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Parigi 6.6.1840 Membro del Comitato di vigilanza della rue des Rosiers nel corso della Comune di Parigi. capitano della XVII legione e commissario di
polizia alla ferrovie di Nord, venne condannato in contumacia il 5 luglio 1872 a 2 anni di prigione per usurpazione di funzioni, poi il 3
maggio 1873 condannato alla pena capitale, sempre in contumacia.
In effetti si era rifugiato a Ginevra /GE, membro della Marmite sociale e nel 1873 della Section de propagande et d'action
révolutionnaire socialiste, chiamata semplicemente Section de propagande, affiliata alla Federazione del Giura.
Si stabilisce come gioielliere nel 1877 a Buenos-Aires.
Durant la Commune, Auguste Diancourt fut membre du Comité de vigilance de la rue des Rosiers. Capitaine à la XVIIe légion et
commissaire de police au chemin de fer du Nord, il fut condamné par défaut, le 5 juillet 1872 a 2 ans de prison pour usurpation de
fonctions, puis, le 3 mai 1873, le 4e conseil de gurre le condamna à la peine de mort, éagalement par défaut.
Réfugié à Genève /GE il appartint à la Marmite sociale et fit partie de la Section de propagande et d'action révolutionnaire socialiste,
appelée simplement Section de propagande en 1873. Il était donc membre de l'Internationale antiautoritiare.
Il était établi bijoutier à Buenos-Aires en 1877.
FONTI:
GB / DIMA / MAITRON /
DINALE Ottavio
Professore di liceo
Marostica 20.5.1871 - Roma 7.3.1959
Inizialmente membro del Partito socialista italiano, poi sindacalista rivoluzionario, organizzatore del Congresso nazionale sindacalista
di Bologna del 20.11.1905.
In Svizzera dal 1905 al 1909, fa parte del Nucleo socialista, gruppo socialista-rivoluzionario. Nel maggio 1906 viene espulso da
Ginevra e si reca a Zurigo. Dal 1907 entra in contatto con l'Unione latina, associazione repubbblicana per la quale svolge una
conferenza in occasione della nascita di Garibaldi. Responsabile della rivista La Demolizione, organo di propaganda razionalista, poi
rivista internazionale razionalista, rivista internazionale di battaglia, pubblicata dal 1907 al 1910 ad Annemasse (Francia), dal No 15 a
Ginevra, dal No 29 a Nizza, poi a Milano con una nuova serie con la collaborazione di P. Orano, Libero Tancredi (ps di Massimo
Rocca), Leda Rafanelli, Roberto Ardigo e con alcuni scrittori futuristi come Piero Belli e Filippo Tommaso Marinetti.
Risulta a Ginevra per alcune conferenze nel 1909.
È tra i fondatori del primo fascio rivoluzionario per l'Intervento, diventando uno dei collaboratori più vicini a Mussolini (conosciuto già
nell'esilio) e tiene su Il Popolo d'Italia una rubrica quotidiana. Contrario alla creazione di un Partito fascista, si avvicinerà al fascismo
di regime dopo la Marcia su Roma.
FONTI: GB / Wikipedia /
DIONISI Sante Angelo
Facchino, operaio cotonificio, operaio affissioni municipali.
Verona 22.2.1866 da Pietro e Eusoria Pomari - Verona 18.12.1922
Verona, poi si reca in Grecia. Emigrato in seguito a Vienna viene espulso nel luglio 1899.
Arrestato a Milano nel marzo 1900, riparte da Verona in luglio, e nel gennaio 1902 viene arrestato dalla gendarmeria elvetica e
trovato in possesso di giornali ed opuscoli sovversivi.
Rimpatriato, è rimesso in libertà. Nel giugno 1908 è licenziato dal Cotonificio Veneziano di Verona, dopo aver assunto il ruolo di
segretario della Lega cotonieri.
FONTI: Andrea Dilemmi, "Il Naso rotto di Paolo Veronesi...", BFS, Pisa 2006
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DIVNOGORSKI N.V. (Tolstoï Rostovtsev)
Tornitore
Tourneur su fer
Kamychine (Saratof) 14.7.1882 - Losanna, dicembre 1908.
Figlio di un membro del governo zarista della provincia di Saratof (Volga), studente universitario a Kkarkov, diventa anarchico
tolstoiano, da cui il suo ps di Tolstoi Rostovtsev. In seguito abbandona assai presto le teorie della nonviolenza sposando la violenza
rivoluzionaria. Membro con la sua compagna Marussia (Marusia) del Circolo degli anarchici comunisti di San Pietroburgo, fu l'autore
nel corso della Rivoluzione del 1905 di numerosi opuscoli e manifesti che sollecitavano gli operai e i contadini a "uccidere le Zar e la
sua famiglia, i proprietari e il clero" e a instaurare "la comune anarchica" . Fu anche redattore di un manuale per la fabbricazione di
bombe artigianali e di consigli ai contadini per incendiare le proprietà. Questo Circolo aderì in seguito al gruppo Senza Autorità
(Beznachalie) fondato nel 1905 da Nikolai Romanov Bibdei.
Arrestato e detenuto alla fortezza Pietro e Paolo, venne trasferito all'ospedale della prigione da cui riuscì ad evadere e raggiungere la
Svizzera. Partecipò a una rapina alla Banque de Montreux /VD il 18.9.1907 dove vennero uccisi il cassiere e ferite 3 persone (di cui
una morì) che avevano tentato di arrestarlo.
Detenuto alla prigione di Losanna, condannato alla reclusione perpetua il 27.5.1908, "era riuscito a incendiare il pagliericcio del suo
letto... ma dei gas asfissianti si erano liberati in numero sufficiente affinché Divnogorski contrasse una polmonite; una malattia che lo
uccise" (Journal de Genève).
(Il suo complice, Doubousky, venne condannato a 20 anni).
Kamychine, gouvernement de Saratof, 14 juillet 1882 - Lausanne, décembre 1908.
Il était le fils d'un membre du gouvernement tsariste de la province de Saratov (Volga). Lors de ses études universitaires à Kkarkov, il
était devenu anarchiste tolstoien, d'où son pseudonyme de Tolstoi Rostovtsev. Puis il abbandona assez vite les théories de la non
violence au profit de la violence révolutionnaire. Membre avec sa compagne Marussia (Marusia), du cercle des anarchistes
communistes de Saint Petersbourg, il fut l'auteur au moment de la Révolution de 1905, de nombreuses brochures et manifestes
appelant les ouvriers et paysans à "tuer le Tsar et sa famille, le propriétaires et le clergé" et à instaurer "la commune anarchiste". Il
fut également le rédacteur d'un manuel de fabrication de bombes artisanales et de conseils aux paysans pour incendier les
propriétés. Ce cercle adhéra ensuite au groupe Sans Autorité (Beznachalie) fondé en 1905 par Nikolai Romanov Bibdei.
Arrêté et interné à la forteresse Pierre et Paul, il fut transféré à l'hôpital de la prison dont il parvint à s'evader puis a gagner la Suisse.
Il y participa à une tentative de hold-up à la Banque de Montreux /VD le 18.9.1907 où furent tués le caissier et blessé 3 personnes
(puis 1 décéda) qui tentaient de l'arrêter. Interné à la prison de Lausanne, condamné à la réclusion perpetuelle le 27.5.1908 , "il
avait réussit à mettre le feu à sa paillasse de lit... mais des gaz asphyxiants s'étaient dégagés en nombre suffisant pour que Div.
contractât une pneunomie; c'est à cette maladie qu'il a succombé" (Journal de Genève).
(Son complice, Doubousky, fut condamné à 20 ans).
FONTI:
ME-GB // DIMA (O. Avrich "The russians anarchists") // Journal de Genève, 15.12.1908 // Feuille d'Avis de Lausanne, septembre 1907 //
DOBROWLSKY Marie
Minsk 14.4.1855 Espulsa dalla Francia il 6.8.1894, residente nello stesso anno in Svizzera.
FONTI:
ME // dossier Ppo Ba 1509, anarchites résidant à l'étranger en 1894 //
DOÏCHINOV (DOITCHINOV) Tassé Andonov
Medico anestesista
Médecin anesthésiste
(Bulgaria)1920 - Troistorrents/VS 2005.
Studente in medicina e militante anarchico bulgaro (il fratello era stato assassinato dai fascisti bulgari), nel 1948 viene internato nel
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campo di concentrazione di Cuciyan dai comunisti.
Riuscirà in seguito a rifugiarsi in Svizzera, accompagnato tra gli altri da Stoyadin Mikhaïlov, dove diventa medico anestesista. Quando
lavora all'ospedale di Vevey /VD, mette in contatto i compagni francesi con l'urologo dell'ospedale che faceva le vasectomie, proibite
in Francia. Ha fedelmente sostenuto il CIRA di Losanna e ha partecipato attivamente alla costruzione dei nuovi locali.
Etudiant en médecine et militant anarchiste bulgare (son frère avait été assassiné par les fascistes), il fut interné en 1948 par les
staliniens au camp de concentration de Cuciyan. Il parvint ensuite à s’exiler, en compagnie notamment de Stoyadin Mikhailov, et à
arriveer en Suisse. Lorsqu'il travaillait à l'hôpital de Vevey, il a servi de filière aux compagnons français qui voulaient se faire
vasectomiser, opération interdite en France. Il a soutenu le CIRA de Lausanne et a participé activement à la construction des
nouveaux locaux.
FONTI:
DIMA (note di Marianne Enckell e di D. Dupuy).
DOLCI Rocco
prestinaio
Toscolano Maderno (BS) 1864 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1894 al 1942, vi è una scheda biografica, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 1830.
DOMANICO Giovanni (Jeannetton)
Giornalista
Rogliano (Cosenza) 17.8.1855 da Domenico e Caterina Cardamone - Napoli 21.3.1919
Nel 1872, dopo aver conosciuto Malatesta in carcere, fonda a Rogliano la prima sezione dell'Internazionale, poi sezione nel 1878
dell'Internazionale, a Rocca Imperiale. Pubblicista di numerose testate anarchiche, viene denunciato e subisce un processo con la
difesa dell'avvocato Francesco Merlino.
Condannato, ripara in Svizzera, a Lugano /TI, dove pubblica con lo ps 'Jeannetton', l'opuscolo "Un ribelle". Poi si reca in Argentina,
ritorna in Italia e si avvia verso il legalitarismo, diventando persino delatore della polizia ed interventista nel 1914.
È lo stesso che a varie riprese risiede in TI nel 1879, 1881 a fianco di Cafiero e Maltatesta, 1894, poi verrà espulso con decreto
federale dalla Svizzera il 29.1.1895, viaggiatore di commercio??? (ma nel 1895 , secondo la polizia, risulta avere 35 anni!!!)
FONTI:
DBAI / GB
DOMELA-NIEUWENHUIS Ferdinand
Amsterdam 31.12.1846 - 18.11.1919.
Animatore del movimento operaio olandese, antimilitarista e anarchico.
Pastore protestante come il padre, rompe con la chiesa nel 1870 e nel 1878 fonda il giornale socialista Rect voor Allen (Giustizia per
tutti), che diventerà l'organo della "Sociaal Democratische Bond", prima organizzazone socialista di cui è cofondatore. Arrestato per
tradimento (delitto di stampa) viene liberato grazie alla pressione dell'opinione pubblica. L'anno seguente viene eletto deputato ed
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esercita il mandato fino al 1891. Questa esperienza gli fa scoprire il ruolo nefasto del parlamentarismo. Da allora abbandona i
politicanti e il potere per raggiungere l'anarchismo di Bakunin e il Libero pensiero. Nel 1894 pubblica a Bruxelles un primo opuscolo
"Le Socialisme en danger" (prefazione di Elisée Reclus), che diventerà nel 1897 uno scritto di riferimento. Nel 1896 abbandona il
Congresso socialista di Londra (dove vengono espulsi gli anarchici) ed edita nel 1898 il giornale anarchico De Vrije Anarchistisch
Tijdschrift attorno al quale graviteranno i gruppi anarchici. Nel 1900 pubblica il libro "La Débâcle du marxisme". Organizzatore del
congresso antimilitarista di Amsterdam del giugno 1904, e pure di quello del 1907, figura come un ardente propagandista dello
sciopero generale in caso di guerra. Opposto tuttavia ad un'organizzazine anarchica strutturata e critico nei confronti del
sindacalismo, non partecipa al Congresso internazionale anarchico di Amsterdam del 1907.
Fedele all'ideale libertario si oppone al "Manifesto dei 16" favorevoli all'interventismo e sottoscrive con la Goldmann, Malatesta,
Bertoni, Frigerio, ecc. il manifesto "L'Internazionale e la guerra".
Nel 1908 soggiorna a Zurigo presso Fritz Brupbacher*. Si reca più volte ad Ascona /TI, ospite di Friedeberg*.
Traduce in olandese l'opuscolo "Centralisme ..." edito dai sindacalisti rivoluzionari romandi.
(Dopo la sua morte il figlio si stabilisce a Ascona, dove diventa pittore/ceramista).
FONTI:
GB / Ephéméride anarchiste /
DOMENIONI Antonio
Meccanico
Cesena 1868 Residente a Lucerna /LU nel 1903.
FONTI:
Anarchistes non expulsés résidant hors de France, Ministère de l'Intérieur, avril 1903 /
DOMINIONI Ernesto
Operaio tessitore
Cittadino italiano.
1884 -Thalwil /ZH 1923.
Lascia una moglie ed una figlia.
Bertoni, Tettamanti e Rusconi danno l’ultimo addio; 200 persone al funerale.
FONTI: GB // Risv. 10.3.1923 //
DONATELLI Francesco
Membro del Circolo socialista-anarchico aquilano, poi denominato nel 1894 Associazione collettivista, poi sciolto nel 1894.
Donatelli con Scipione Masci subisce il domicilio coatto.
Ripara in Svizzera e, dopo aver organizzato uno sciopero dei muratori a Lugano/TI, viene estradato e ricondotto all'Aquila su richiesta
italiana: "da alcuni giorni trovasi detenuto nelle carceri di S. Domenico, a disposizone della locale commissione per il domicilio coatto,
l'amico Francesco Donatelli, tradottovi da Lugano, in seguito a decreto di estradizione dell'autorità cantonale svizzera. A prescindere
dal pretesto che ha determinato l'estradizione, noi crediamo che tale misura di polizia sia veramente inconsulta e draconiana... ".
Verrà poi trasferito al domicilio coatto a Ventotene.
[GB: purtroppo non ci sono le date precise nel dizionario, vedi Fonti Puglielli]
[GB: tratto da Libera Stampa, 29.2.1924: "Aquila. Il socialista unitario Francesco Donatelli uscendo dallo studio del candidato unitario
on. Lopardi viene aggredito e malmenato"]
FONTI:
GB // Edoardo Puglielli, "Dizionario degli anarchici abruzzesi", Camillo di Sciullo, 2010 //
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DONATI Cesare Alessandro
sarto
Cremona 1883 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1914 al 1937, vi è una scheda biografica, radiato - busta 1839.
DONATI Lelio
calzolaio
San Leo (PS) 1880 CPC Roma: emigrato in CH, segnalato (come anarchico o socialista) dal 1929 al 1940 - busta 1842.
DONATI Raffaele
cappellaio
Carmignano (PD) 23.2.1857 da Vincenzo e Maddalena Chiti - si ignorano...
Sposato con Carolina Falcini.
Residente a Firenze è attivo nel movimento libertario dal 1885. Amico di noti anarchici, tra cui Gori. Nel 1887 fa parte dei gruppi "Né
dio né patria" e "Gustavo Florence".
A fine Ottocento o nei primi anni del XX secolo emigra in Svizzera, è segnalato nel 1903 a Ginevra GE dalla polizia politica francese.
Più tardi probabilmente in Francia.
FONTI:
GB // DBAI // Anarchistes étrangers non expulsés résidant hors de France - Ministère de l'Intérieur, aprile 1903 //
DONELLI Francesco
sarto
Pizzighettone (CR) 1880 Segnalato dalla polizia nel settembre 1914 a Ginevra GE partecipante con la moglie ad un'assemblea di ca 40 persone accanto a
Bertoni, Herzig, Bérard (per gli altri vedi Bérard).
(CPC Roma: emigrato in CH, segnalato dal 1907 al 1942, iscrittoalla Rubrica di frontiera - busta 1846).
FONTI: GB /// CPC Roma non verificato // polizia politica, rapporto del 17.9.1914 - E21 14052 //
DONNA Cesare (César)
1906 -
Dom. a Carouge /GE.
Arrestato a Ginevra nel corso della manifestazione del 22/23 agosto 1927 pro Sacco e Vanzetti - per violenze contro degli agenti, sia
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contro degli edifici.
Tenendo conto della preventiva, il Tribunale l'ha condannato a 8 giorni di detenzione. Appena scarcerato verrà espulso.
FONTI: GB / Journal de Genève, 16.9.1927 //
DORGEVAL Polydore Jules Joseph (Joseph Poli, Emile Derrion)
Terrazziere, manovale
Terrassier, manoeuvre
Laissaud (Savoia, Francia) 1861 Espulso dai cantoni di Ginevra e Vaud, senza documenti, si trova nell'agosto 1894 a Neuchâtel /NE. "Durante il suo soggiorno a Le
Locle [Canton Neuchâte] si è vantato con i compagni di lavoro di appartenere al partito dell'anarchia e ha proferito minacce
anarchiche". Secondo un altro rapporto di polizia, avrebbe risposto: "Voi cominciate a diventare severi con gli anarchici; per quanto
mi riguarda, non ho nulla sulla coscienza, ma saràben presto il mio turno".
Espulso dalla Svizzera - unicamente per motivazioni di propaganda anarchica - con decreto del Consiglio federale del 24.8.1894.
Né en 1861 à Laissaud (Savoie).
Expulsé des cantons de Genève et de Vaud, sans papiers de légitimation, se trouve en août 1894 à Neuchâtel. "Durant son séjour au
Locle, il s'est vanté, vis-à-vis de ses compagnons de travail, d'appartenir au parti de l'anarchie et a proféré des menaces
anarchistes". Selon un autre rapport de police, il aurait rétorqué: "Vous commencez à devenir sévère avec les anarchistes ; pour
quant à moi, je n'ai encore rien sur la conscience mais ce sera bientôt mon tour".
Expulsé de la Confédération par arrêté du Conseil fédéral du 24 août 1894.
FONTI:
ME // Feuille fédérale, 29.08.1894, p. 218.// David Burkhard, La répression des anarchistes dans le canton de Neuchâtel au temps de
la propagande par le fait (1878-1895), mémoire de licence, Université de Neuchâtel, 2010 //
DORST Jean / Johann
Meccanico
Mécanicien
Jedlesee près Vienne (Vienna - Austria) 1854 Dom. à Winterthur/ZH.
Expulsion de la Suisse avec des autres anarchistes (21 au total), le 3.6.1885 (voir Bodenmueller).
FONTI:
Arrêté du Conseil fédéral du 3 juin 1885 /
DOTTA Eleonora (Clelia)
Biasca TI 5.9.1899 da Angelo Castelli* e Carlotta (Carolina) Airaghi – Bodio TI 30.5.1985.
Moglie di Antonio Dotta.
Domiciliata a Biasca, poi a Bodio.
Fedele abbonata a Vogliamo! e al Risveglio anarchico, amica intima di Antonietta Peretti, incontra numerose volte Luigi Bertoni in
Ticino, e Errico Malatesta nel 1922 a Bellinzona /TI. Collabora intensamente con la famiglia Gagliardi- Bonaria, Giuseppe Peretti, Carlo
Vanza, ecc. a favore degli esuli antifascisti negli anni Venti-Trenta.
Abbonata ancora al Risveglio anarchico di Ginevra (tramite C. Vanza dal 1947 al 1950).
Sur la liste des abonnés au Réveil 1947-1950, à Biasca ("abonnés 1948 par Vanza").
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FONTI:
GB // info della nipote Loredana Genini // CIRA // Risveglio 13.12.1930 per la morte della madre Carlotta //
DOUBLIER Jean-Baptiste, Xavier
Ouvrier teinturier
Né le 15 août 1862 à Saint Maurice sur Dargoire (France).
Dans les années 1880-1890 Jean-Baptiste Doublier avait été signalé comme fréquentant des anarchistes de Lyon et Roanne. En 1884
il était allé travailler à Régny (Loire) où il se maria et eut un enfant et où il ne se fit pas remarquer politiquement jusqu’en 1888 où
lors de la grève à Thizy, il déclencha une grève à l’entreprise Pivot où il travaillait, ce qui lui valut d’être licencié. Sans travail , il fut
ensuite employé comme contremaître sur une carrière de Régny, puis travailla pour un marchand de charbon jusqu’à la fin 1890 où
avec sa femme il partit pour Genève.
En février 1891, le commissaire spécial d’Annemasse (Haute Savoie) signalait sa présence à Genève où il continuait de fréquenter les
anarchistes qui y étaient réfugiés, notamment Moïse Ardene. Le 22 février 1891 la police signalait son passage avec sa femme à
Regny d’où tous deux repartaient le jour même avec des billets pour Roanne où il aurait été en contact avec Louis Segaud. Pendant
son séjour à Roanne il travailla comme voiturier. Puis à l’été1891 il partit travailler à Saint Chamond chez un marchand de crayons.
La police de Roanne signalait, que bien qu’il ait rencontré Segaud, il n’avait pas fréquenté régulièrement les réunions du groupe
anarchiste de la rue Bravard.
FONTI: ME / DIMA (AD Loire 1M528)
DRAPIER Henri Augustin
ouvrier margeur
Metz (Francia) 22.4.1885 Insoumis au service militare Drapier était passé en Suisse en 1907. Il y fréquentait les réunions du groupe Germinal dont étaient
également membres Octave Guidu, Davide Belonie et Armand Guerra.
FONTI:
DIMA (Arch. de l'Etat de Genève, service de la police administrative et judiciare) //
DRESCHER Joseph
falegname
menuisier
Kützberg (Baviera) 11.2.1865 Dom. a Basilea BS.
Espulso dalla Svizzera l'11.9.1894: "È anarchico, così come risulta dalle proprie dichiarazioni come da nostre informazioni; in un
edificio pubblico di Basilea, questo individuo si è espresso chiaramente in favore dell'anarchica e approvato l'assassinato di Carnot e
il crimine commesso da Caserio".
Il 22.9.1894 decreto di espulsione preventivo della Francia.
Kützberg (Bavière) 11.2.1865 Dom. à Bâle/BS.
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Expulsé de la Suisse le 11.9.1894.
Il "est anarchiste, ainsi que cela résulte tant de ses propres déclarations que des informations prises; dans un établissement public
de Bâle, cet individu s'est exprimé hautement en faveur de l'anarchie et a approuvé l'assassinat de Carnot et le crime commis par
Caserio".
Le 22 septembre suivant il fut l’objet d’un arrêté d’expulsion (préventif ?) de France à lui « notifier en cas de découverte ».
FONTI:
Arrêté du Conseilfédéral du 11 septembre 1894 / DIMA : Etat signalétique des anarchistes étrangers expulsés de France, n°7bis,
septembre-octobre 1894
DRESSLER (DRESSIER?) Louis
Di nazionalità svizzera.
Nel corso della Prima guerra mondiale era in Spagna e membro del Groupe international che si riuniva alla Calle Cortes 416 a
Barcellona, di cui tra gli altri facevano parte Gaston Leval, Martial Desmoulins, Enrique Bramer, Costa Icar, Alphonse Galy e Victor
Serge.
Militant suisse, Dressler était en Espagne pendant la Première guerre mondiale. Il faisait partie du Groupe International qui se
réunissait 416 calle Cortes à Barcelone et dont faisaient entre autres partie Gaston Leval, Martial Desmoulins, Enrique Bramer, Costa
Icar, Alphonse Galy et Victor Serge.
FONTI:
GB // DIMA: Espoir, Toulouse, 3.2.1974 - Souvenirs de Barcelone, M. Desmoulins //
DROZ Henri Auguste
graveur
Nato nel 1844 ca - luglio 1874.
Membro della sezione di Le Locle della FG. Per la prima volta, secondo le sue ultime volontà, vi fu una cerimonia socialista e
antireligiosa al cimitero, il 18 luglio 1874.
Né vers 1844.
Membre de la section du Locle de la Fédération jurassienne, il mourut à 30 ans en juillet 1874. Pour la première fois, selon ses
dernières volontés, une cérémonie socialiste et anti-religieuse se tint au cimetière, le 18 juillet 1874.
FONTI: ME / BFJ, juillet 1874
DROZ Henri-Edouard
Commesso, docente, pubblicista
Commis, enseignant, publiciste
La Chaux-de-Fonds NE 13.6.1868 - Lione 12.12.1927 (o 4 dicembre)
Membro del gruppo anarchico di La Chaux-de-Fonds sin dal 1894. Membro fondatore del Cercle ouvrier locale. Viene arrestato il 23
marzo 1895 per aver affisso dei manifesti manoscritti il 28 febbraio, per il primo marzo, in opposizione a tale festa borghese e
chiedendo agli operai di non parteciparvi, nel caso che la dinamite verrebbe a colpire il luogo della cerimonia. Si difende da solo al
processo: in due 2 ore accusò l'organizzazione economica capitalista, la magistratura, la polizia: condannato a 6 mesi di detenzione
(senza contare i 2 mesi di preventiva). Scarcerato il 23 ottobre.
In prigione scrivre una raccolta di poesie, poi pubblicate nel 1903 con altri testi in un grosso volume: "Du Rêve à l'Action". La sua
"Chanson libertaire" venne riprodotta nel Chansonnier de la Révolution, pubblicato dal Réveil socialiste anarchiste nel 1902. Il Réveil
pubblicava a volte i suoi testi e messo in vendita le sue poesie.
Risiede a Ginevra GE per un certo periodo, dal 1900 come insegnante/professore al Collège (ginnasio) La Châtelaine poi emigra in
Francia, direttore de L'Express di Molhouse. Rientra in Svizzera, e a Berna rappresenta il Matin e La Tribune de Genève, si occupa
pure della redazione del Bulletin d'Alsace et Lorraine, redattore dal 1920 al 1923 del Feuille d'Avis de Vevey.
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In seguito rientra in Francia, a Parigi, dove si occupa di bibliofilia. Muore a Lione dove si trovava per affari.
Né le 13 juin 1868 à La Chaux-de-Fonds, mort à Lyon le 10 décembre 1927.
Droz frayait régulièrement avec le groupe anarchiste de La Chaux-de-Fonds en 1894. Le 1er mars 1895, il afficha des placards
manuscrits fustigeant la tenue de cette fête bourgeoise et enjoignant les ouvriers à ne pas s'y rendre, au cas où la dynamite
viendrait frapper le lieu des cérémonies. Arrêté, il fut condamné pour incitation à commettre des délits et perturbation de la paix
publique à six mois de prison, la peine minimum prévue; il fut libéré le 23 octobre.
En prison il écrivit un recueil de poèmes, qu'il publiera en 1902 avec d'autres textes en un gros volume: Du rêve à l'action. Sa
"Chanson libertaire" fut reproduite dans le Chansonnier de la Révolution publié par le Réveil anarchiste en 1902. Il aurait envisagé de
publier une pièce de théâtre révolutionnaire et d'autres œuvres poétiques. Le Réveil publiait parfois ses textes et mit en vente ses
poésies pendant de longues années.
Il résida quelque temps à Genève, où il travaillait comme agent d'assurances, puis devint journaliste libre en Alsace et en France.
FONTI:
ME-GB// Jacques Ramseyer, "Les anarchistes de la Chaux-de- Fonds, 1880-1914" / David Burkhard, La répression des anarchistes
dans le canton de Neuchâtel au temps de la propagande par le fait, 1878-1895, mémoire de licence, Université de Neuchâtel, 2010
— Le Réveil anarchiste, 13.2.1904, 1.5.1943, passim. // La Sentinelle 23.3.1895 - -13.12.1902 - 10.12.1927//
DROZ Jules Ernest
Sertisseur
Besançon 1.10.1847 da Henry-Frédéric e Sylvie Viant
Originario di des Brenets/NE ? o di nazionalità francese?
Domiciliato a Saint-Imier/BE.
Per le vie di fatto del 29.5.1893 alle manifestazioni operaie di fronte alla fabbrica Gygax di Saint-Imier /BE è condannato
pesantemente nel maggio 1894, anche perché dichiaratosi anarchico, a 10 mesi di prigione (vedi Dubois, Meyrat, Coullery).
Nel gennaio 1894 un rapporto di polizia dichiara che "ha avuto l'impudenza di gridare, a una tavolata dove vi erano altri clienti riuniti,
che a St-Imier vi erano dagli 8 ai 10 anarchici e che costoro erano il fior fiore degli onesti del villaggio. Questo Droz è un discolo... Ho
già sentito molte volte esprimere lo stupore, come se un individuo simile, straniero per la Svizzera, sia sempre tollerato e non sia
stato espulso da tempo". Secondo un rapporto del prefetto del 27.2.1894 "Droz Jules Ernest, soprannominato volgarmente "la
merde", si distingua con modalità particolari... sarebbe alquanto necessario sbarazzare St-Imier di questo individuo".
Segnalato da un rapporto della polizia francese: "Taglia 1,66, capelli e sopracciglia nere-brizzolate, fronte rotonda, occhi grigio
chiaro, naso grosso, bocca media, mento ovale, piccoli baffi neri, viso magro rugoso, tozzo, cicatrice all'angolo dell'occhio sinistro e
sulla fronte, schiena curva, spalla una più alta dell'altra"
Ancora attivo nel movimento libertario nel XX secolo: infatti, nel 1908 è tra i fondatori del Groupe d’instruction mutuel di Saint-Imier
con Alcide Dubois, Jules Coullery, Flotron.
Né le 1er octobre 1847 à Besançon, fils de Henry-Frédéric et de Sylvie Viant, originaire des Brenets (NE), établi à SaintImier, "français d'origine" (?).
Pour sa participation aux troubles devant la fabrique Gygax à Saint-Imier, le 29 mai 1893, il est condamné à 10 mois de prison.
En janvier 1894, un rapport de police relate qu'il "a eu l'impudence de s'écrier, à une table où plusieurs autres consommateurs se
trouvaient réunis, qu'ils étaient 8 à 10 anarchistes à St.-Imier et que ceux-ci étaient la fleur des honnêtes gens du village. Le
prénommé Droz est un garnement… J'ai déjà maintes fois entendu exprimer l'étonnement, comment il se pouvait qu'un individu
pareil, étranger à la Suisse, soit toujours toléré et ne soit pas déjà expulsé depuis longtemps". Selon un rapport du préfet, le 27
février 1894, "Droz Jules Ernest, surnommé vulgairement "la merde", se distingue d'une manière toute particulière… il serait plus que
nécessaire de débarrasser St. Imier de cet individu".
Son signalement est donné par un rapport français l'année suivante: "Taille 1m66, cheveux et sourcils noirs grisonnants, front rond,
yeux gris clairs, nez gros bouche moyenne, menton ovale, petite moustache noire, visage maigre ridé, trapu chauve, cicatrice au
coin de l'oeil gauche et sur le front, dos vouté, épaule plus haute que l'autre."
En 1908, il sera parmi les fondateurs du Groupe d'instruction mutuelle de Saint-Imier, avec ses vieux amis Alcide Dubois, Jules
Coullery et Emile Flotron.
Wegen Handgreiflichkeiten 1893 an der Arbeiterdemonstration gegenüber der Fabrik Gygaz in Santi-Imier/BE 1894 zu schwerer Strafe (10 Monate Gefängnis)
verurteilt, auch weil er sich als "Anarchist" deklariert hatte (siehe Dubois, Meyrat, Coullery).
Aktiv in der Bewegung noch im XX. Jahrhundert, 1908 ist er nämlich unter den Gründern des Groupe d’instruction mutuel in Saint-Imier.
FONTI:
GB / ME / Nicolet, in Les Temps Nouveaux
Cantiere Biografico degli Anarchici in Svizzera
No 2, 11-17.5.1895 -
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riguardante il processo / AFS: E21 13993 / Etat signalétique
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confidentiel des anarchistes étranger non expulsés, résidant hors de France, mars 1895 (note de Dominique Petit)
DUBOIS Alcide
Orologiaio dedito all'incassatura
Ouvrier emboîteur, « faiseur de secrets »
Les Bois 29.9.1856 da Sylvain e Emélie Schilt - Saint-Imier BE 8.9.1912.
Originario di Les Enfers JU.
Sposato con Julie-Adèle Backof (deceduta in agosto o settembre 1899
Nel 1872 è membro del Centre d'études sociales di Sonvilier.
Delegato dalle Sezioni di Saint-Imier BE e Sonvilier BE all'Ottavo congresso dell'Internazionale a Berna del 26-29 ottobre 1876.
Membro della commissione organizzativa del Congresso della FG a St. Imier del 4-6 agosto 1877. Partecipa alla commemorazione
della Comune di Parigi a Berna con tanto di bandiera rossa (proibita): verranno denunciati 30 militanti e al processo del 16 agosto
1877 viene condannato a 30 giorni di detenzione.
Membro di comitato della Federazione degli orologiai montatori dal 1886 al 1888, rappresentante operaio nel comitato della
Federazione mista degli orologiai ('87-'89), coinvolto per il "Manifestes des anarchiste Suisses" nel 1889 (vedi NICOLET*). Al processo
del 1890 dichiara che "gli spiace di non essere sempre stato un anarchico senza restrizioni e di essersi occupato di insulsaggini legali,
come l'organizzazione del lavoro statale" (La Révolte 17, 11.1.1890).
Cofondatore dell'UO di Saint-Imier nel 1891.Tra i fondatori dell'organo romando Le Socialiste (1891-1892), e nel 1892 pubblica
l'opuscolo "Les Anarchistes et ce qu'ils veulent", a firma di Un groupe d’anarchistes suisses (con Nicolet e Jules Coullery ), molto
diffuso, anche tradotto in italiano.
Aderisce alla Fédération ouvrière horlogère, organizzzaione indipendente dal Segretariato operaio.
Il 29 maggio 1893 viene arrestato con altri 31 operai per una manifestazione contro la fabbrica di Robert Gygaz a St. Imier /BE [punto
culminante di un conflitto durato diversi mesi: dopo aver licenziato in marzo una decina di acheveurs che rifiutavano di eseguire un
lavoro supplementare non rimunerato, Gygaz tenta, in maggio, di abbassare gli stipendi e di ingaggiare dei non sindacalizzati. Gli
operi risposero dando leur quinzaine. Nel corso di un'assemblea popolare dell'UO, riunita a Bierhalle sotto la presidenza di Emile
Flotron per discutere di questa vicenda, è accettata una proposta di protestare di fronte alla fabbrica: Un centinaio di operai si
mettono in moto, rottura dei vetri con dei sassi. Il sindaco, con 4 gendarmi interviene per proteggere la fabbrica. Proprio quando gli
animi stanno per calmarsi, il Consiglio municipale dà l'allarme. A mezzanotte entrano in azione i pompieri e molti operai ritornano sul
posto e rispondono all'aggressione con dei sassi. Segue una lotta, con una ventina di feriti. Alle due del mattino la calma si è
ristabilita e alle 4 i primi arresti; giungono poi una trentina di gendarmi da Berna che rimangono di picchetto per alcuni giorni].
Dubois al processo del 23.4-2.5.1894 è condannato pesantemente a 10 mesi di detenzione, con Jules Coullery, Ernest Droz, Alexis
Meyrat poiché tutti e 4 si dichiararono anarchici (mentre Rodolphe Moser a 9 mesi, Emile Flotron presidente dell'UO, Maurer,
Buchser, Holzer, Rossel, Altermatt, Jules Bandelier e Theurillat a 6 mesi, Hirschy e Neuenschwander a 4 mesi,... altri 6 tra i 3 mesi ai
2 mesi). Il 23 agosto 1894 il Gran Consiglio bernese, su richesta degli interessati, riduce le pene di un terzo.
Il 26 settembre 1894 la Francia emana un decreto "preventivo" di esplusione.
Attivo nel 1908 nel Groupe d’instruction mutuel di Saint-Imier con Jules Coullery, Ernest Droz e Emile Flotron. Corrispondente
dell'organo socialista La Sentinelle, senza rinnegare le sue convinzioni anarchiche.
Opere:
"Les Anarchistes et ce qu'ils veulent", 1892
"Patrie, Patriotisme", Ed. Cercle ouvrier., Saint-Imier 1912.
Né 29.9.1856 aux Bois, décédé 8.9.1912 à Saint-Imier (Jura bernois, Suisse).
Militant de la Fédération jurassienne, délégué au congrès de l’AIT à Berne en 1876.
Marié en 1891 avec Julie-Adèle Backof, morte en août ou septembre 1899.
En 1872, Alcide Dubois était membre du Cercle d'études sociales de Sonvilier.
Il fut condamné à trente jours de prison pour sa participation à la manifestation commémorative de la Commune de Paris, en mars
1877 à Berne. Membre du comité de la Fédération des remonteurs (1886-1888), représentant ouvrier au comité de la Fédération
horlogère mixte (1887-1889) et cofondateur de l'Union ouvrière de Saint-Imier (1891), il participa au lancement du Socialiste,
éphémère organe romand (1891-1892).
Au procès de Nicolet et consorts en 1890, il dit qu'il "regrette de n'avoir pas toujours été un anarchiste sans restriction et de s'être
occupé de fadaises légales, telles que l'organisation du travail par l'Etat" (Révolte 17, 11 janvier 1890).
En 1892, il publie avec Albert Nicolet et Jules Coullery la brochure Les anarchistes et ce qu’ils veulent, signée « Un groupe
d’anarchistes suisses, largement diffusée et traduite en italien. Il adhère à la Fédération ouvrière horlogère, organisation
indépendante du Secrétariat ouvrier.
En mars 1893, le fabricant horloger Gygax licencie une dizaine d’acheveurs qui refusent de faire des heures supplémentaires non
rémunérées ; en mai, il essaie de baisser les salaires et de favoriser les ouvriers non syndiqués. Les ouvriers ripostent en donnant
leur quinzaine, puis le 29 mai ils manifestent devant la fabrique et lancent des pierres contre les vitres ; l’émeute grandit avec
l’arrivée des gendarmes et des pompiers, et fait une vingtaine de blessés. Les gendarmes arrivés de Berne (chef-lieu du canton)
arrêtent 32 ouvriers. Dubois est condamné en mai 1894 à dix mois de prison pour avoir été meneur et s’être déclaré anarchiste
(tout comme Jules Coullery, Ernest Droz et Alexis Meyrat).
Le 26 septembre 1894 il fit l’objet d’un arrêté d’expulsion "préventif" de France à lui "notifier en cas de découverte". Il resta toujours
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fidèle à ses convictions anarchistes. En 1908 il est un des animateurs du Groupe d’instruction mutuelle de Saint-Imier, avec Jules
Coullery, Ernest Droz et Emile Flotron. Correspondant occasionnel du journal socialiste La Sentinelle. Il publie encore la brochure
Patrie, Patriotisme, Ed. Cercle ouvrier, Saint-Imier 1912.
FONTI:
GB-ME / Rév. ....1912 // DSS // Guillaume // F. Kohler, «Le conflit de Saint-Imier et la répression anti-anarchiste (1893-1894)», in Actes
SJE, 1972, 380-385 ; Correspondance avec Jacques Gross, fonds Gross, IISG. Biographie par Maurice Born en préparation // Gazette
de Lausanne 4.5.1894 - processo per fabbrica Gygaz // AFS : E21 13993 // La Sentinelle, passim / Bulletin de la Fédération
jurassienne, 1872..
DUBOIS Jeanne
Conferenziera, libera-pensatrice, neomalthusiana
Conférencière, libre-penseuse, néo-malthusienne.
Membro della Ligue de la Régéneration humaine, svolge conferenze sull'educazione, il libero pensiero e la limitazione delle nascite in
numerose città francese, tra il 1904 e il 1907, a volte in compagnia di S. Faure* e P. Robin*.
Invitata il 5 ottobre 1905 per una conferenza a Losanna VD sulla “Limitation des naissances dans la classe ouvrière” patrocinata
dall'Union ouvrière locale, cui seguono le vivaci proteste e minacce del sindaco e del prefetto nei confronti della Maison du Peuple
che aveva permesso tali “nefandezze, nocive ai buoni costumi”
(questa conferenza venne poi pubblicata nel 1906/1907?). Dopo pochi giorni è a Friborgo FR... accolta dai gendarmi e da un pubblico
strettamente sorvegliato.
Jeanne Dubois, qui était membre de la Ligue de la Régénération humaine, fit des conférences sur l’éducation, la libre-pensée et la
limitation des naissances dans plusieurs villes de France, entre 1904 et 1907 au moins, certaines en compagnie de Sébastien Faure
ou de Paul Robin.
Elle fut invitée le 5 octobre 1905 à Lausanne (Suisse) pour donner une conférence sur “La limitation des naissances dans la classe
ouvrière” sous le patronage de l’Union ouvrière locale (syndicaliste révolutionnaire). Cela suscita des protestations et des menaces
du syndic et du préfet à l’égard de la Maison du Peuple pour avoir permis de telles abominations contre les bonnes mœurs. Sa
conférence fut publiée l’année suivante. Lorsqu’elle se rendit à Fribourg, quelques jours après Lausanne, elle fut accueillie par les
gendarmes et le public strictement surveillé.
Elle se disait révolutionnaire mais admettait l’action politique progressive, selon un rapport de police de Dole (Jura).
Sa brochure, La limitation des naissances dans la classe ouvrière, fut publiée à Lausanne en 1907 ou 1917.
FONTI:
ME-GB // Arch. Nat., fonds de Moscou, Dossier individuel 19940440 art 346. – Feuille d’avis de Lausanne, octobre-novembre 1905. —
http://histoire-sociale1.univ-paris1.fr/Document/faucierb.htm
DUBOIS Octave
Scrive fin dall'inizio e regolarmente con articoli di spalla dal 1900 al 1901 sul Réveil socialiste anarchiste di Ginevra.
(si tratta di uno ps?)
FONTI: GB
DUCHINI Antonio
Domiciliato a Bellinzona /TI.
Membro del gruppo anarchico locale negli anni Venti/Trenta.
Cantiere Biografico degli Anarchici in Svizzera
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10/02/2017
Liste abonnés Reveil 1947-1950: Ant. Duchini, via Magoria, Bellinzona.
FONTI: GB / CIRA
Cantiere Biografico degli Anarchici in Svizzera
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