Reti: avanti i grandi poli
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Reti: avanti i grandi poli
www.guidaviaggi.it Anno XLI 1419 numero 30 Settembre 2013 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 Reti: avanti i grandi poli itorna l’appuntamento annuale che Gv dedica ai fatturati dei network. Il lavoro si propone di descrivere il panorama attuale delle reti presenti sul territorio italiano. La tabella elenca in ordine alfabetico le realtà distributive per un totale di 7.954 agenzie per un fatturato complessivo (esclusi quelli non pervenuti dal Gruppo Bluvacanze e Open Travel Network) di 7.391 milioni di euro. Notevoli i numeri registrati dai primi due poli (per fatturato e numero di agenzie): se consideriamo che in Italia esistono circa R 11mila agenzie, le reti Geo-Welcome e UvetItnTravelCo raggruppano più di un terzo della distribuzione, con quasi 4mila agenzie per un fatturato complessivo 4.278 milioni di euro. Tre i filoni di orientamento, che vengono anche ripresi dai relatori durante l’evento previsto a NoFrills dal titolo “Network al muro”: i network che fanno da t.o; l’incontro tra produzione e distribuzione e i dialoghi orizzontali tra le reti. Solidità, selezione dei partner, strategie a lungo termine e servizi dedicati le DA PAG. 2 linee future. New Job ono channel manager, blogger, Seo le parole d’ordine per le professioni del futuro nel turismo. A confermarlo è Marina Ambrosecchio, presidente Uet, l’istituto che con NoFrills organizza New Job, il programma dedicato a lavoro e replacement. “E’ un’esigenza colta dall’evoluzione del mercato negli ultimi tre anni - racconta la manager -, ovvero l’attenzione sempre più prepotente per il web, sia come contenitore di informazioni che S come possibilità di marketing”. Ma non di sola tecnologia vivrà il turismo dei prossimi anni. Se l’agenzia deve fare i conti con Internet, c’è un’altra professione che deve destreggiarsi tra gli attacchi di App, Qr code e guide virtuali, ed è quella degli accompagnatori e delle guide turistiche. Intanto, nonostante la crisi, il settore non cessa di innovarsi e sono oltre 500 le start-up sorte su scala mondiale dal 2005, secondo l’analisi di PhoCusWright. A PAG. 8 In questo numero L’autunno “caldo” del trasporto aereo pag. 4 Torna VivalAgente con la pagella alle adv pag. 6 Confturismo, l’analisi sull’incoming pag. 9 Eden Viaggi al lavoro sul pricing pag. 19 Roci, Settemari: “Siamo ottimisti” pag. 22 Focus 2 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 Bilanci network I tre filoni delle reti Il settore è in fermento tra scelte già realizzate ed altre in via di definizione di Giovanni Ferrario e Stefania Vicini ta per succedere qualche cosa nel mondo della distribuzione aggregata, ma non a breve. Anche se in questo momento ci sono molti movimenti in atto. Alcune operazioni sono state messe nero su bianco, alcune sono chiare, altre sono da interpretare, ma in nuce ci sono ancora altri possibili cambiamenti. A nostro avviso si possono individuare tre filoni di orientamento che si stanno delineando: 1) i network che fanno da t.o; 2) l’incontro tra produzione e distribuzione; 3) i dialoghi orizzontali tra network. Nessuna pretesa di esaustività in questa ripartizione. Sarebbe impossibile in uno scenario che rivela sempre più sottofiloni e tendenze. Visto il momento di particolare fermento che sta vivendo il versante della distribuzione aggregata quest’anno abbiamo pensato di aggiungere nella consueta tabella, che si può leggere a lato, tre voci nuove: composizione societaria, partecipazioni detenute, accordi commerciali/forniture di servizi con altri network per offrire un quadro il più dettagliato possibile del panorama attuale delle reti. S Network che fanno da t.o. I network investono nel tour operating e creano prodotto in esclusiva per i propri affiliati. Gattinoni ha inaugurato da poco la divisione Gattinoni Travel Experience, con a capo Mario Vercesi. Ha scelto di investire “rafforzando la divisione di prodotto in termini di risorse umane e di tecnologia”, spiega Franco Gattinoni, presidente Gruppo Gattinoni. Con questa operazione dichiara di non volersi sostituire “al prodotto dei t.o, con i quali continueremo a lavorare”, ma punta però ad avere “prodotto dinamico” e “non omologato”, da qui l’esigenza di focalizzare anche sul “prodotto interno pensato in esclusiva solo per la nostra rete di adv”. Nuovevacanze si allinea ad una tendenza già realizzata in passato anche da altri network, e si crea il proprio t.o. La disintermediazione come più volte detto è in atto. E’ tempo di por- si qualche domanda e di fare qualche considerazione. Una risposta ad un vuoto oggettivo di offerta. Ezio Birondi, a.d. di Lmt, legge così il fenomeno. Il network ha iniziato l'anno scorso a creare prodotto esclusivo. Quest’anno il processo è stato più strutturato. L’auspicio è che questa tendenza possa “ripulire i rapporti tra le aziende rendendoli più redditizi. Ci vuole partnership vera, non democrazia commerciale”, ammonisce. Il prodotto in esclusiva aiuta i network “a distinguersi dalla concorrenza e ad affermarsi agli occhi del cliente come capaci di erogare un prodotto diversificato”, osserva Manuela Marazzini, responsabile marketing e prodotto LeMarmotte. A suo dire non ci sono rischi, ma benefici per adv e rete in generale. Secondo Andrea Pesenti, direttore commerciale di Seanet, un rischio c’è: “Che non si conoscano a fondo le responsabilità di questa attività e che si guardi solamente ai margini”. Qualche cifra per comprendere meglio il fenomeno. Frigerio Viaggi Network sviluppa da sempre una programmazione ad hoc per le adv della rete. Per quanto riguarda il turismo, a livello di gruppo (filiali+affiliati) “nel 2012 il 63% del prodotto è passato tramite t.o - spiega Paola Frigerio, responsabile programmazione Gruppo Frigerio -. Il restante 37% è stato fatto in casa. Rispetto al 2011, l’intermediato t.o. è diminuito, passando dal 72% sul totale al 63% del 2012 a vantaggio di una crescita del prodotto in casa”. Per Marsupio Group la percentuale del prodotto in esclusiva, per le adv aderenti alla rete, “è ad oggi (proiezione al 31-12-2013) il 25% del totale. Con una variazione molto forte nel corso degli ultimi 2 anni”, afferma il presidente Paolo Babbini. Secondo Claudio Cristofaro, a.d. di Fespit, se si analizza il volume dei network nella loro globalità “il fatturato conto terzi è ancora quello maggiore e con molta differenza. Ci sono adv dinamiche che stanno crescendo anche sul prodotto organizzato in proprio, sia in bassa sia in alta stagione, ma sono poche”. Produzione distribuzione A volte produzione e distribuzione si incontrano, non sempre per compiere operazioni di acquisizione dell’una verso l’altra, ma per creare sinergie. E’ il caso della liaison tra Uvet Itn e il Gruppo Alessandro Rosso per la gestione e commercializzazione del Santo Stefano Resort. Fugato ogni dubbio sul fatto che il Gruppo Rosso possa essere interessato ad acquisirsi un network, la task force porterà a ulteriori sviluppi orientati più sul fronte di un nuovo format di prodotto che con Santo Stefano ha fatto il suo debutto. Un’operazione forse nuova, che Luca Patané, presidente Grupo Uvet, ha così inquadrato: “Distribuzione e produzione si incontrano quando uno ha bisogno e il rapporto quindi è sbilanciato, in questo caso è diverso”. Ed è anche un test che permetterà ad Uvet, con il marchio Club Viaggi, di sperimentare più a fondo il ruolo da t.o. In linea generale però il tour operating continua a portare avanti operazioni sulla distribuzione. Il caso recente è quello di Value Holding che ha formalizzato l’acquisto del 100% delle quote di Liberi Tutti Travel Srl. L’ambizione è “definire insieme - produzione e distribuzione - un nuovo modo di concepire il turismo orga- nizzato - spiega Paolo Scoffone, presidente e a.d. di Liberi Tutti Travel s.r.l . Immaginiamo di avere entro 2 anni uno share da parte dei ‘nostri’ t.o. del 10%”. Non si può sapere ancora nulla in merito alla formula innovativa che sarà lanciata, se non che “non sarà un’affiliazione, ma un club che immaginiamo non troppo allargato”. Senza entrare nel merito se sia la produzione ad avere bisogno della distribuzione o viceversa, oggi le realtà sono integrate verticalmente in modo tradizionale, con in più il coinvolgimento dei crocieristi. C’è però una novità secondo Marazzini: “Un nuovo modello di integrazione che non nasce dall’unione di soggetti autonomi nei due comparti, ma dalla volontà della distribuzione di organizzarsi in autonomia per avere il proprio prodotto con contratti diretti e tecnologia. Quindi - afferma - integrazione verticale sì, ma fatta in casa”. Dialoghi orizzontali I network dialogano tra di loro, si scambiano idee sul futuro e magari anche su come realizzarle insieme. Tra le mosse è in voga quella degli accordi commerciali. Pinguino, nel post Holding Vacanze, ha stretto un accordo con Geo spa per allargare le opportunità di servizi offerti alle adv, e più di recente c’è la partnership siglata tra Bluvacanze e Otn (vedi articolo a pagina 26). In tutto ciò Gattinoni ha rilevato la partecipazione societaria del 29% detenuta da Exito in G40. La domanda è se ambisca alla maggioranza di quest’ultimo, ipotesi su cui il mercato rumoreggia, ma ci si chiede anche che intenzioni abbia Exito nei confronti di Marsupio e di Fespit. In questo scenario ci sono anche quei network, dalle 100 adv, alla ricerca di una propria identità, che portano avanti incontri di vedute con altre reti per delineare una strategia, come nel caso di Nuovevacanze con One! (vedi articolo a pag. 18), e non solo. In tutto ciò bisognerebbe anche domandarsi quale sia l’umore delle adv, visto che molte sono fuoriuscite e non hanno scelto dove andare. Focus 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 3 Bilanci network In attesa del 4° polo si formulano le ipotesi Il nuovo concetto di network prende forma tra le idee ra gli eventi che ci si aspetta accadano c’è la nascita di un 4° polo distributivo. C’è chi saluta con favore tale ipotesi, trovandola interessante, ma ancora prematura per una realizzazione a breve. Perché possa funzionare necessita di tre elementi precisi: un management ed una scelta di un percorso unici, ma anche una fruizione di mille punti vendita per iniziare. Favorevole a questa ipotesi è Rinaldo Bertoletti, a.d. di One! Travel Network. Il manager fa un passo in più e alla domanda su quale potrà essere il nuovo concetto di network verso il quale ci si sta muovendo, afferma di vederlo “più vicino T alle adv, piccolo da 200/300 punti vendita profilati oppure grande con più di 1.500/2000 punti vendita. Più esteso con mire da t.o, ma nessuno di proprietà”. I tratti distintivi Solidità, selezione dei partner, strategie a lungo termine e servizi basati su preferenzialità. Sono i tratti distintivi del modello che qualcuno si prefigura. “Un network moderno, come lo intendiamo noi - afferma Piergiorgio Reggio, a.d. di Mondo di Vacanze di G40 Travel Group -, deve avere capacità e risorse per investire in tecnologia, prodotto, e comunicazione”. I tre must del Gruppo Gattinoni su cui si basa quel famoso concetto di “network di seconda generazione”. Certamente non potrà essere un mero gruppo d’acquisto, ma dovrà comunque avere la capacità di dare stabilità ai contratti commerciali, così come di investire risorse per fornire servizi alle adv e fare attività insieme a loro. In una parola, sostiene Roberto Natali, direttore marketing di Welcome Travel Group, non potrà “limitarsi a fare il general contractor, ma dovrà sostenere un’articolata ‘value proposition’ chiara, efficace ed attrattiva”. I compiti I compiti? Non solo garantire “la qualità dei propri ser- vizi, ma anche dialogare in maniera più strutturata con i fornitori - dice Pino Costanzo, direttore generale leisure Bluvacanze -. Dovrà essere preparato a gestire la multicanalità e lo sviluppo dei social”. Avrà la responsabilità di “aiutare le adv ad adeguare il proprio ruolo a questo nuovo mercato - osserva Giorgio Lotti, direttore commerciale Otn -, dove il punto vendita si trasforma da azienda statica ad azienda in movimento in grado di stimolare la richiesta e governare l’offerta”. I servizi Tra le parole chiave che caratterizzano l’attività del nuovo network ci sono spe- L’analisi Il lavoro si propone di descrivere il panorama attuale della situazione dei network presenti sul territorio. La tabella elenca in ordine alfabetico le reti distributive per un totale di 7954 agenzie per un fatturato complessivo (esclusi quelli non pervenuti dal Gruppo Bluvacanze e Open Travel Network) di 7.391 milioni di euro. Notevoli i numeri registrati dai primi due poli (per fatturato e numero di agenzie): se consideriamo che in Italia esistono circa 11mila agenzie, le reti Geo-Welcome e Uvet Itn-TravelCo raggruppano più di un terzo della distribuzione con quasi 4mila agenzie per un fatturato complessivo 4.278 milioni di euro. Interessante capire quali potranno essere le azioni future di Gattinoni: il network lombardo (detenuto al 34% da Hotelplan) ha una partecipazione del 29% in Mondo di Vacanze (648 agenzie in totale) e guarda ad altri partner per la creazione di un polo distributivo di “seconda generazione”. Dopo l’alleanza commerciale con Otn e la ricapitalizzazione di 20 milioni di euro, si aspetta di capire quali saranno le successive mosse per il rilancio del Gruppo Bluvacanze. cializzazione e clusterizzazione. “Dare buoni servizi e contratti commerciali è un must - afferma Seanet -, e molti network già lo fanno, ma la differenza sarà sui servizi accessori”. Intanto Fespit ipotizza che “cambierà il modo in cui il network erogherà i servizi e forse la tipologia degli stessi”. E non dimentichiamoci che tra le tendenze in atto c’è anche Fonte: Guida Viaggi su dati forniti dalle aziende quella del sub-network. Un fenomeno, non nuovo, ma sempre più in voga che vede alcune realtà ben strutturate fornire servizi ad altre reti. Al di là dei vantaggi per chi i servizi li riceve forse si può intravedere qualche “rischio” per chi invece li eroga. Uno potrebbe essere quello dell’instabilità per la massa del network, in quanto le reti più piccole, ma con adv di proprietà, hanno meno oscillazioni. Dal canto suo Simone Frigerio, direttore commerciale Frigerio Viaggi, fa presente che in questo momento di mercato si aggregano network che “o non hanno strumenti alle loro spalle o che sono troppo specializzati su un segmento, come per esempio il business travel, e hanno necessità di appoggiarsi ad altri per il leisure”. Le diverse operazioni avvenute negli ultimi anni hanno portato alla creazione di “pochi poli distributivi che superano il concetto di network, così come lo concepivamo 3-4 anni fa -, constata Pinguino Viaggi Network -, ma che più di prima esprimono valori significativi in termini di capacità di vendita del prodotto, se alla base della strategia commerciale del polo c’è anche la scelta di lavorare preferenzialmente con una rosa ristretta di operatori”. Pinguino dal canto suo sostiene “la validità di questo principio”. Intanto, mentre si preparano le campagne acquisti d’autunno, le adv dovranno essere pronte a confrontarsi con le politiche delle reti verso le affiliate. In alcuni casi si parla di selezione. “Dal prossimo anno, - afferma Bravo Net-Hp Vacanze di Geo spa - sarà effettuata anche sulla base dei volumi espressi con gli azionisti”, in altri in termini di espansione geografica, scelta dei punti vendita meglio performanti, ma tenendo presente la localizzazione geografica. G.F. e S.V. Primo piano 4 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 Trasporto aereo, l’autunno delle incognite Le compagnie italiane alle prese con una crisi che dà timidi segnali di miglioramento di Paolo Stefanato pieno di incognite l'autunno del trasporto aereo nazionale, un settore che in Italia non ha mai brillato e che oggi soffre anche a causa di una crisi mondiale che dà solo timidi segnali di miglioramento. Sia le compagnie che gli aeroporti sono sotto pressione: da un lato, i principali vettori italiani sono alle prese con seri problemi finanziari e strutturali che fanno immaginare, sul breve-medio termine, una nuova fisionomia del settore. Dall'altro, gli aeroporti sono alla ricerca di identità più marcate, nell'ottica di una maggiore efficienza dei servizi e dei conti. Ma il piano nazionale degli scali, varato in extremis dall'allora ministro dei trasporti Corrado Passera, è ancora in alto, altissimo mare e sconta una certa confusione di obiettivi per una nuova classificazione. E’ Il mancato decollo Alitalia, l'ex monopolista fallito, non ha trovato nei privati la forza sufficiente per decollare con solidità. Al di là delle perdite, che nel 2013 segnano un ritmo di oltre un milione al giorno, c'è un dato che salta agli occhi prima di tutti gli altri: entro l'anno la compagnia deve trovare una cifra presumibilmente non inferiore ai 400 milioni, altrimenti rischia un nuovo collasso. Ma chi li mette tanti soldi in una società che ha perso Aeroporto Fiumicino, stazione ferroviaria 157 milioni nel primo trimestre, e con un miliardo di debiti? Nemmeno gli azionisti si fidano della loro società, se il prestito convertibile lanciato in febbraio per alimentare le casse è stato sottoscritto solo per i due terzi, 95 milioni su 150. Anche soci di peso, tra varie scuse, finora si sono schermiti. Il nuovo amministratore delegato Gabriele Del Torchio è sicuro di riuscire a convincerli: vedremo. Sarebbero 55 milioni. E gli altri 350? Per individuare dei finanziatori è stata incaricata Leonardo & Co., società di consulenza di Banca Leonardo. Si insiste su un possibile ingresso della compagnia di Abu Dhabi, Etihad, che potrebbe rilevare fino a un 30% del capitale, ma nei giorni scorsi l’a.d. Hogan ha dichiarato che in questa fase Etihad è concentrata sul vettore indiano Jet Airways. Air France, primo azionista con il 25% e primo partner commerciale (e come tale acquirente “naturale”), ha del resto tutto il cinico interesse di vederla restare in vita più malandata possibile, per poi appropriarsene per un tozzo di pane. Intanto a Parigi la vicenda Alitalia è approdata al tavolo del cda. Possiamo dire però che cosa non ci aspettiamo di vedere: una ri-pubblicizzazione di Alitalia, magari – come qualcuno dice – attraverso la Cassa Depositi e prestiti o le Ferrovie, che significherebbe ancora una volta prendersi gioco dei contribuenti. Giorni difficili per il comparto Anche le altre due maggiori compagnie italiane vivono giorni difficili. Il secondo gruppo è Meridiana, che negli ultimi anni ha sofferto – soprattutto a causa dell'acquisizione di Eurofly, che ha devastato i conti – di una continua ricerca di identità. Gli ultimi numeri ci dicono che la compagnia, che comprende anche Air Italy, su 433 milioni di fatturato dell'ultimo esercizio, ne ha persi 190; sono stati messi a terra una decina di aerei, che oggi sono 28, e dei 2000 dipendenti, 900 sono in cassa integrazione. Anche le recenti gare per la continuità territoriale (nelle quali, a sorpresa, si è ben posizionata la Livingston di Riccardo Toto) hanno dimostrato la volontà di arroccarsi nella sede storica di Olbia. Meridiana è ancora in vita solo perché il suo azionista unico, Karim Aga Khan, ha sempre sborsato il denaro necessario per tenerla in vita. Al di là del portafogli del proprietario, l'unica mossa strategica dovrebbe essere quella di una forte alleanza; e in questo senso l'unica integrazione efficace potrebbe essere con Lufthansa. Anche Blue Panorama, terza compagnia italiana, è in sofferenza. Il fondatore, presidente e azionista Franco Pecci, che già da anni cercava un socio, ha ottenuto il regime di concordato preventivo in continuità, simile all'americano Chapter 11, che protegge la società dai creditori pur consentendole l'attività. Anche qui, si vedrà chiarezza entro l'anno, quando questi ultimi – in gran parte banche e fornitori - dovranno sottoscrivere, o meno, la rinuncia a gran parte di quando dovuto. Tagli, la mossa di Ryanair Restando al mondo delle compagnie, non si può non ricordare che Ryanair – prima o seconda compagnia in Italia per numero di passeggeri – ha messo a terra per la stagione invernale 80 aerei per evitare una sovracapacità in periodi di bassa stagione; operazione già effettuata in passato e resa possibile dal regime di proprietà della flotta (poiché un aereo in leasing che non viaggia continua a essere un forte costo in termini di canoni). Non è un segno di crisi, ma un coraggioso disegno di efficienza. Traffico in calo Gli aeroporti, che sono monopoli naturali e che vivono in buona parte di tariffe, non hanno gli stessi problemi. Tuttavia non è un mistero che, con il traffico in calo, le entrate di quelli più grandi sono state sostenute dall'aumento delle tariffe. E' il caso, per esempio, della Sea e di Adr. Ma nel mondo degli aeroporti fa più notizia, di questi tempi, il corteggiamento della Save (Venezia e Treviso) nei confronti della Catullo (Verona e Brescia); alla Save è stato accordato un periodo di trattativa riservata in esclusi va. L'ottica è quella di creare un polo del Nord-Est nel quale, in un'area geografica circoscritta, possa essere specializzata l'offerta. Verona sta da tempo cercando un partner, e altri si stanno facendo vivi: l'argentina Corporation America, di Eduardo Eurnekian (una vecchia conoscenza in Italia come socio della fallita Volare) ha mostrato interesse e chiesto una gara pubblica. Sea (Linate e Malpensa) e Sacbo (Orio al Serio) hanno avviato dei colloqui non disinteressati. Anche qui, un rimescolamento di carte si vedrà nei prossimi mesi. La vicenda del Milano-Ny Concludiamo con una notizia industriale. Il primo ottobre Emirates inaugura il volo tra Malpensa e New York, autorizzato come prosecuzione di uno dei tre voli quotidiani da Dubai. Alitalia ha fatto ricorso, per ora senza soddisfazione. Sulla tratta Milano-New York volano già 4 compagnie – Alitalia, Delta, American e United – e con 600mila passeggeri all'anno New York è la prima destinazione intercontinentale di Malpensa. L'elemento strategico è che è strapiena soprattutto la business, quella che fa guadagnare le compagnie. Così l'arrivo di Emirates, compagnia di lusso, con propria lounge a Malpensa, spaventa tutti. Inoltre, Emirates ha stretto accordi con logiche di feederaggio in Europa con easyJet e negli Stati Uniti con JetBlue. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 Web & Social: maneggiare con cura In diretta da NoFrills: tra Google e utenti Nella tecnologia c'è un enorme potenziale per migliorare la vita delle persone. Pensiamo tutti che guarire il cancro sia qualcosa di enorme che cambierà il mondo. Ma mi sono sorpreso nello scoprire che questo farebbe aumentare solo di tre anni la speranza di vita media. Il cancro è una cosa molto triste, ma sconfiggerlo non sarebbe in generale un così grande progresso”. E’ Larry Page che parla, co-fondatore e ceo di Google, presentando “Calico”, una nuova società del gruppo di Mountain View che si occuperà di salute, invecchiamento e malattie associate. “ Dove va Big G Perché il primo motore di ricerca al mondo si sta interessando alle nostre vite? Forse semplicemente perché le nostre vite sono l’oggetto delle ricerche su di esso effettuate. E capire dove sta andando Big G, come sta cambiando il modo di indirizzarci nelle ricerche, rispondendo alle nostre domande, milioni ogni giorno, aiuterà inevitabilmente le aziende a rispondere con i prodotti giusti a nuove esigenze di consumo (viaggi e tutto il resto). Nell’ambito dei seminari Web&Social a NoFrills interviene Francesco Gagliardi, vendor operations leader per Italia e Grecia di Google, mostrando come gli strumenti che il motore mette a disposizione del settore travel sono ormai un’infinità e l’interesse nel settore dei viaggi è crescente. Ampiamente dimostrata da accordi con le compagnie aeree (Emirates usa Now), gli hotel (Best Western ha integrato le mappe degli interni su Maps), i tour operator (Alpitour sta adottando diverse App business). In sostanza, Google ha fatto propria la tendenza sociale crescente della comunica- GuidaViaggi zione/ricerca/conoscenza in mobilità e porta il consumatore/viaggiatore alle aziende. Non è un caso che l’ultimo investimento del fondo Google Ventures sia andato all’app dei noleggi auto con autista (perché non si possono chiamare taxi) Uber, in cui ha messo 258 milioni di dollari, poi valutata 3,5 miliardi per il collocamento in Borsa. Tant’è, il mondo della ricerca online determina sempre di più le scelte dei consumatori, ne va tenuto conto. L’altro mondo che può influenzarle è quello dei social media. Sempre a NoFrills, gli appuntamenti con gli specialisti di Twitter & co. sono tre per altrettante modalità di approccio dei social: lo storytelling, l’overload di comunicazione e come riuscire a gestire tanti profili virtuali, che poi tanto virtuali non sono, lasciando trasparire molti dati “sensibili” delle persone, nonché della personalità, il che fa compiere scelte a chi li segue o ne segue le pagine aziendali. Recentemente dal blog di Web in Fermento, network di specialisti che sviluppano progetti di marketing e comunicazione sui social me- 5 dia, sono state trattate le personalità social. “Se i social sono lo specchio della piazza, resa virtuale per la sola presenza di un monitor, una tastiera e un account allora non c’è da meravigliarsi di quanto sia così semplice, solo osservando le azioni comunicative generate, classificare gli utenti per stereotipi. Lo scemo del villaggio, l’intellettuale, il burlone e il bullo sono solo alcune figure che potrebbero essere individuate online, ad esempio”. Ecco che quando l’utente social è a casa, al riparo del proprio profilo “la personalità è in latenza, quasi in stand-by, le azioni sono limitate alla costruzione dei contenuti e all’interazione con i contatti”. Poi si sposta nella folla “metafora di pagine o newsfeed” dunque “è lì che l’istinto comunicativo prende piede ed emerge la sua grande personalità”. Sono cinque le tipologie che nessun community manager vorrebbe mai incontrare: il saputello, colui che ‘la grammatica è un’opinione’, il deluso, Sua Maestà, infine il più logorroico: lo spammer. Conoscerli (virtualmente) è l’unica difesa. P.Ba. NoFrills 2013 6 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 VivalAgente: l’agenzia piace ancora I risultati dell’indagine condotta su 121 realtà in tutto il Nord Italia, mediante visite di finti clienti, mostrano dei passi avanti di Giorgio Castoldi anno giudicato decisamente buone il 13% delle agenzie di viaggi visitate, il 32% sono state considerate nel complesso discrete, il 31% a livello di sufficienza, mentre per il 24% i giudizi sono negativi senza appello. Questi, in estrema sintesi, i risultati dell’indagine condotta su 121 agenzie in tutto il Nord Italia (dal Piemonte al Friuli) mediante visite di finti clienti che, armati di una scheda composta da 42 punti da valutare, hanno esaminato il funzionamento H La prima osservazione che ne consegue è che molti dei giudizi espressi risultano diversi da quelli che avrebbe formulato chi in questo settore lavora e per questo sono forse più interessanti. Ovviamente, considerato che le agenzie visitate sono state scelte casualmente, il campione non può essere considerato statisticamente significativo. I punti vendita sono gradevoli Il primo aspetto che in qualche modo colpisce chi le collati con il nastro adesivo alle vetrine. Un altro dato decisamente positivo (che migliora molto le rilevazioni di anni precedenti) è il fatto che le offerte scadute sono state trovate solo nell’1,7% dei casi. Ma che importa al cliente? Una volta entrato si è trovato spazi, luci e arredi piacevoli e nella maggior parte dei casi un’atmosfera cordiale e accogliente. Indubbiamente è complice la crisi: nessuno ha dovuto fare lunghe attese, nonostante il fatto che le visite, ese- tabella 2 – I punteggi Fonte: VivalAgente by Guida Viaggi delle aziende in cui si sono recati. Chi erano questi finti clienti? Si è trattato di giovani (prevalentemente) di età compresa fra i 20 e i 40 anni che frequentano corsi di formazione nel settore turistico. Da notare che queste visite sono state compiute all’inizio dei rispettivi corsi, quando ancora poco sapevano del mondo che andavano a esaminare. Per questo li possiamo considerare non come addetti ai lavori in grado di notare ciò che solo gli esperti possono vedere, ma di persone che potrebbero essere potenziali clienti, più o meno informati, più o meno smaliziati. agenzie le frequenta da anni a vario titolo e ha più volte espresso rilievi critici è che i rilevatori le hanno considerate per oltre il 50% spazi gradevoli, con giudizi negativi che vanno poco oltre il 10%. Certo, l’aspetto esterno spesso non è un granché (le adv considerate decisamente belle sono state il 5%), le vetrine sono quelle che sono (solo il 6% giudicate ben fatte) ma le offerte di viaggi (presenti nel 99% dei casi) per tre quarti sono state ritenute “ben curate”. Insomma è un po’ tramontato (grazie anche al minor uso dei fax) il periodo dei foglietti sgualciti e poco leggibili in- guite la scorsa primavera, siano state compiute quando ormai iniziava l’alta stagione per le adv. Aperture e raggiungibilità L’impatto sembra nella maggior parte dei casi positivo. Ma se si vanno a vedere alcuni aspetti strutturali le cose cambiano, a partire dall’osservazione che solo il 20% appare agevolmente frequentabile da chi è affetto da disabilità motorie, solo il 21% fa orario continuato e solo un altro 25% risulta aperto per l’intera giornata di sabato, meno del 40% appare aver pensato al cliente in attesa ed esiste ancora un 10% di agenzie che lo lascia in piedi durante il colloquio. Geografia e rete Quello delle conoscenze geografiche è sempre stato un problema. Anche perché si tratta di una materia che ormai praticamente non si studia quasi più nelle scuole italiane. Ma adesso c’è internet che aiuta. I rilevatori richiedevano un viaggio a Riga. E la prima domanda che facevano riguardava il Paese baltico di cui è la capitale. Ebbene, l’83,5% ha risposto correttamente che si tratta della Lettonia, ma almeno la metà (i nostri visitatori non sono certi in proposito perché molti sono stati rapidissimi con i tasti e il cliente non vede ciò che appare sullo schermo del banconista) probabilmente ha chiesto aiuto al web. Il sospetto è suffragato dal fatto che laddove, invece, le domande poste dai finti clienti richiedevano risposte un po’ più impegnative solo il 43-45% ha mostrato di sapersi orientare con sicurezza, mentre circa un 25% non è stato in grado di fornire alcuna risposta accettabile a domande del tipo “come si tabella 1 – Come funzionano i negozi visitati Fonte: VivalAgente by Guida Viaggi arriva a Riga?”, “com’è il clima?”, “qual è il periodo migliore per andarci?”, “è un paese sicuro?”, cioè le richieste più normali che ogni cliente rivolge quando intende andare in un Paese che non conosce. Personale più paziente La dote più apprezzata dagli inviati di VivalAgente è stata la cortesia e la pazienza. Le istruzioni che erano state impartite suggerivano di recitare parti di sprovveduti disinformati. Solo il 14% degli addetti si è comportato in modo decisamente scostante e maleducato. In un’agenzia il nostro finto cliente non è riuscito neppure a rivolgere tutte le domande perché il banconista l’ha interrotto chiedendogli che cosa andasse a fare a Riga e perché non si comprava una bella settimana a prezzo scontato sul Mar Rosso. Il 23,1% ha meritato il giudizio di “molto cortese e paziente” e il 38% quello di “abbastanza cortese e paziente”. In compenso solo il 14% ha dato l’impressione di orientarsi con sicurezza nel trattare quanto veniva richiesto e il 28% è stato giudicato “abbastanza degno di fiducia”, mentre il 19% ha deci- tabella 3 – I servizi Fonte: VivalAgente by Guida Viaggi samente mostrato di non saper nulla della Lettonia e di non volerne sapere nulla. Analoghi sono stati i risultati sulle capacità espositive, con un 12,4% che ha mostrato di saper organizzare ed esprimere concetti chiari e di interesse per il cliente, un 34,7% che se l’è cavata discretamente e un 16,5% giudicato in modo decisamente negativo. E, al momento del commiato, nel 75% dei casi il cliente è stato salutato (per lo più in modo cortese) senza però tentare di avere un seguito, senza mettere in atto nessuna azione di vendita, senza quindi mostrare interesse nel mantenimento del rapporto con lui. Che ci sia ancora molto da lavorare dal punto di vista della capacità di comunicazione è mostrato dal fatto che ancora circa il 30% delle agenzie visitate non ha un sito Internet e molte di quelle che lo hanno dovrebbero cercare di migliorarlo perché in diversi casi, per l’utente che le vuole contattare, è apparso difficile trovare un canale per farlo. Una sufficienza scarsa Si è detto che i rilevatori erano dotati di una scheda fatta di 42 punti. A ogni elemento esaminato era associato un punteggio e i premi sono stati assegnati alle agenzie che hanno conseguito i voti più alti. Il totale che si otteneva sommando tutti i voti più positivi era 141. La media è risultata 83,93, cioè, in decimi, 5,95, ovvero 6-. Ma i dati medi ingannano, soprattutto in presenza di una varianza molto alta, cioè di una distanza sensibile fra i migliori e i peggiori. Se c’era bisogno di una prova del fatto che è in atto una selezione forte, il VivalAgente 2013 sembra averla fornita. NoFrills 2013 8 GuidaViaggi Ecco il New Job 30 Settembre 2013 - n° 1419 Il palinsesto degli incontri 10.00-10.45: Presentazione corsi accompagnatore e guida turistica. Relatore: Giorgio Castoldi Channel manager, blogger, Seo le parole d’ordine. Soffre chi fa business “in modo vecchio” di Mariangela Traficante e professioni su cui scommettere da qui in avanti hanno nomi che suonano tecnologici, anche nel turismo. Ma non sono ristrette solo a chi mastica nuove tecnologie e magari è fresco di studi, anzi, anche chi deve ricollocarsi deve guardarle con attenzione. Lo spiega Marina Ambrosecchio, presidente Uet, Scuola Universitaria europea per il turismo, l’istituto che con NoFrills organizza New Job, il programma dedicato a lavoro e replacement, e che si tiene nella giornata di sabato 28 settembre. “E’ un’esigenza colta dall’evoluzione del mercato negli ultimi tre anni”, racconta. Ossia “l’attenzione sempre più prepotente per il web, sia come contenitore di informazioni che come possibilità di marketing e occasioni di lavoro. Da qui anche la necessità di lavorare gomito a gomito con le agenzie operative nel settore per far capire loro la necessità di capitanare quest’onda”, invece che farsi trasci- 12.00-12.45: Fare Business con i Social Media: Facebook, Twitter, Youtube e Instagram. Relatore: Alessandra Provinzano - social media manager - Interlude Hotels & Resorts L 13.00-13.45: Email marketing, i 9 passi per una campagna di successo; Relatore: Laura Lo Mascolo - Ceo & founder Interlude Hotels & Resorts 14.00-14.45: Blogger, come coinvolgere e dialogare con i clienti per poi diventare loro consulenti di fiducia Relatore: Renato Autore - content marketing and destination management - Interlude Hotels and Resorts nare, dunque. Ma nella sua forza, la velocità, risiede anche la debolezza del web, la facile obsolescenza. Da qui il bisogno di formazione per capire come si sta evolvendo il mercato. Ecco dunque le figure su cui vale la pena investire. Innanzitutto, il blogger, che “è un po’ il consulente di passata memoria, colui che deve rendere ‘leggibile’ l’azienda all’utente”. E naturalmente così come si fa un gran parlare dei travel blogger e del loro ruolo non sempre chiarissimo, altro nome sulla bocca di tutti è il channel manager, la figura gestionale che si occupa di prezzi e che come tale è molto trasversale, così come chi si occupa della gestione social media. E quasi a coordinatore del tutto, Ambrosecchio pone un’altra figura “da cui non si può più prescindere, il Seo (Search Engine Optimization). A questo punto una ri- flessione: le professioni su cui scommettere sono fortemente intrise di tecnologia e anche quelle che servono nel mondo del turismo, sembrano necessitare poco di competenze prettamente turistiche. Ma vanno bene anche per chi è in cerca di replacement? Ambrosecchio rassicura: “Certamente. Possono trovare riscontro sia tra i giovani che magari hanno maggiore dimestichezza con gli strumenti, sia con chi ha bisogno di riposi- Turismo terra di start-up onostante la crisi, il turismo non cessa di rinnovarsi e innovarsi: sono oltre 500 le start-up nel settore dal 2005, un dato che PhoCusWright riporta nel suo recente studio “Travel innovation: the state of startups 20052012”. Il tutto per un investimento che su scala mondiale arriva ai 2,6 miliardi di dollari, pari a 2 miliardi di euro. I capitali investiti sono stati nel 2011-2012 il triplo rispetto a quelli del periodo 2009-2010. N Metà in Nordamerica L’America del Nord è la terra natale della metà delle nuove imprese analizzate, come pure della metà del denaro investito. Tuttavia, l’Asia-Pacifico risulta in piena espansione: con un balzo del 741% nel 2011-2012 rispetto al 2009-2010, è la zona geografica che registra il re- 11.00-11.45: Channel manager, la gestione capillare dei prezzi e delle disponibilità sulle Olta Relatore: Laura Lo Mascolo - Ceo & founder Interlude Hotels & Resorts Le nuove aziende del turismo nate ogni anno (2005-2012) Fonte: PhocusWright cord di crescita in termini di investimenti. L’Europa, dal canto suo, è patria di 155 start-up, per 443 milioni di dollari investiti. Dove si investe Ma su quali aspetti del turi- smo si focalizzano queste nuove aziende? I siti di alloggi alternativi e di affitti stagionali rappresentano il segmento più nutrito, che solletica maggiormente l’interesse di fondi d’investimento e di altri bu- siness angels. Il californiano Airbnb.com ha riscosso 117 milioni di dollari nel 2011, il tedesco Wimdu, concorrente di Abritel, 90 milioni di dollari a giugno 2011. E lo svizzero HouseTrip, 40 milioni di dollari ad ottobre 2012. I siti che combinano viaggi e social sono importanti per numero, ma comportanto investimenti minori. Due trend in evidenza Pur non essendo del tutto esaustiva, la ricerca di PhoCusWright ha il merito di evidenziare due trend : da un lato la ripresa degli investimenti, passati da 423 milioni di dollari nel 2009-2010 a 1,38 miliardi di dollari nel 2011-2012, e la crescita di nuove imprese fino al 2011, con lo spettro dell’esplosione di una nuova bolla internet, cui segue uno stop nel 2012. E.C. 15.00-15.45: Seo, come posizionare al meglio il proprio sito all'interno dei motori di ricerca. Relatore: Marco Sajeva - founder & head of Visioni 16.00-16.45: Come usare gli strumenti di Google per comunicare, promuovere, ottimizzare e verificare. Relatore: Ing. Marco Sajeva - founder & head of Visioni zionarsi e viene da altre competenze. Quello che rimane sempre immutabile è l’esigenza di un rapporto di fiducia tra il cliente e il consulente”. E dunque non di sola tecnologia vivrà (per fortuna) il turismo del futuro. Se l’agenzia deve fare i conti con Internet, c’è – tra le tante – un’altra professione che deve destreggiarsi tra gli attacchi di App, Qr code e guide virtuali. Quella, appunto, della guida e dell’accompagnatore turistico, “che rimangono figure sempre richieste, ma devono cambiare approccio, devono modellarlo sui diversi tipi di turi- sta, devono specializzarsi”. Del resto, spiega la direttrice che anche gli stessi studenti che si avvicinano alla Uet raramente sono giovani alla ricerca di primo impiego, “sono quasi tutti laureati che hanno già avuto un lavoro, spesso in altri settori, ma vogliono riconvertirsi”. Segno che, da fuori, il turismo viene ancora percepito come comparto che dà speranze. Ne è convinta anche Ambrosecchio: “Perché gode di grande flessibilità e mobilità, offre ancora tanto, soprattutto in termini di nicchie. A soffrire sono quelle aziende che fanno turismo in modo vecchio”. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 9 Il prodotto Italia arricchisce i t.o. stranieri Il primo nodo da affrontare per Confturismo emerso dalla ricerca Ciset sull’incoming di Letizia Strambi uno scenario in cui perdura l’instabilità finanziaria con ripercussioni sull’economia reale quello tratteggiato da Mina Manente, direttrice Ciset. Il Centro Studi ha affrontato la ricerca "Il Pil del turismo italiano incoming, focus sul turismo organizzato" per la rinnovata Confturismo guidata da Luca Patanè, il quale ha già consegnato ai soci il progetto per uscire dalla fase di stallo. Gli obiettivi principali sono: riorganizzare la governance, il mercato del lavoro, la politica fiscale; valorizzare la programmazione dei fondi europei e la promozione; velocizzare il rilascio dei visti; trasformare l’Expo in “prodotto turistico”, legarsi alle sfere di cultura e trasporti. Azioni ineludibili in un qua- E’ dro in cui il turismo continua la sua ascesa nel mondo ed è in frenata in Italia. Nei primi 6 mesi del 2013 sia in termini di movimento che di spesa il turismo globale è cresciuto del 5%. Nell’Europa mediterranea di più (+6%). E in Italia? Funziona l’incoming, ma non il turismo interno, componente che pesa per il 50% negli arrivi e per il 70% sulle presenze che riguardano il fatturato totale. Secondo Istat nei primi 5 mesi del 2013 gli arrivi italiani sono scesi del 14,3% e le presenze del 15,4%. Gli unici segni positivi vengono dall’incoming, garantendo la tenuta del settore, con una crescita del 2,2% negli arrivi e del 6,4% della spesa, anche se con un remix dei mercati che ha dato da fare ai t.o: sono scesi del 2,3% gli europei (a ec- Luca Patanè cezione dei russi al +22%), sono aumentati gli americani del 18,8%, gli asiatici del 10,4% e gli australiani del 16,3%. Tuttavia in questo scenario positivo i pernotta- menti si attestano su un +0,9%. Segno che l’Italia non è che una tappa in tour europei. Gli stranieri, inoltre, si affidano ai t.o. per il 20% del fatturato totale. Noi italiani invece se dobbiamo andare all’estero ci affidiamo al web, e l’outgoing è in discesa, in particolare l’all inclusive. Per questo l’obiettivo di Confturismo adesso è quello di analizzare la filiera puntando a migliorare il revenue delle aziende che operano in Italia affinché i fatturati delle imprese arricchiscano il nostro Pill e non quello altrui. Il turismo organizzato incide sui flussi incoming maggiormente dai Paesi più distanti: primo Giappone, 59,9%, seguito dagli Usa al 32,2%. Un segnale positivo per la spesa del pacchetto. Ora, però, al- l’estero i t.o. hanno dei margini migliori sulla vendita del pacchetto in Italia. Un esempio è il turismo culturale, che per un tour vede un valore medio di mark-up tra 12 e 15% per un t.o. italiano e del 20% per un estero. Addirittura su un pacchetto lusso il mark-up varia dal 15 al 35% tra Italia e estero. Un dato su cui Patanè si è soffermato e che dovrebbe far riflettere le istituzioni, infine, la spesa per pacchetto: solo il 60% del prezzo finale pagato dal turista rimane sul territorio italiano, mentre il 40% va a remunerare la filiera estera. Un esempio sono le guide, che incidono dal 5 al 15% sul costo di un pacchetto, e che possono partire direttamente dal Paese di origine dei turisti. “Quel 40% deve scendere”, promette il presidente. NoFrills 2013 10 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 Expo Turismo Gay: apertura verso la diversità L’evento di Bergamo punta all’internazionalizzazione; le ricerche sul business di Letizia Strambi fondato l’Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian e che ogni giorno ribadiscono concetti fondamentali di non ghettizzazione, di inclusione, stigmatizzano allo stesso tempo i comportamenti di chi non si presenta a questi appuntamenti business con serietà. Se una persona è gay e cerca Dio e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?”. Tra Expo Turismo Gay dello scorso anno e questa edizione c’è questa frase di Papa Francesco. Senz’altro il workshop di Bergamo, che si tiene nell’ambito di NoFrills, è un appuntamento b2b. Si lavora un anno invitando i buyer internazionali, ospitandoli in educational che partono da Bergamo per arrivare a Roma, si ospitano gli espositori, si organizzano i convegni. Alessio Virgili, a.d. di Expo Turismo Gay, è convinto che bisogna partire dalla forza economica per il mutamento sociale. Tuttavia la frase ha significato moltissimo, è stato un bel regalo, non al workshop business in se stesso, ma alle persone come Alessio Virgili, a coloro che hanno “ Il messaggio del Papa Se pure uno non ha in simpatia la Chiesa Cattolica e le religioni in genere, chi più di un Papa può lanciare un messaggio internazionale di rispetto per tutte le diversità? Persino John Tanzella, ceo dell’Iglta, pur prendendo le distanze da “questioni di tipo sociale, demandate alla nostra fondazione” ha ammesso che “la frase potrebbe incidere positivamente sulla maggiore apertura mentale di alcuni Paesi nel- l’accoglienza di un turista così proficuo”. La terza edizione del workshop La terza edizione di Expo Turismo Gay punta quindi all’internazionalizzazione, per stare al passo con quest’attualità mutevole. Un’edizione che darà finalmente dei numeri su cui poggiare concretamente le tesi fino ad ora portate avanti faticosamente sia da Paolo Bertagni, che da Alessio Virgili, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Expo Turismo Gay. Il turismo gay è un segmento del turismo, in un’epoca in cui l’offerta si fa sempre più parcellizzata, per affrontare un mercato in cui la domanda è protagonista attiva. Dà grandissime opportunità a chi vi si affaccia, come tutto ciò che rappresenta uno start up, una novità in via di svi- Gli appuntamenti Giovedì 26 settembre 19.00 Al Boscolo Hotel di Milano Cocktail di benvenuto. Venerdì 27 settembre 9.00 Inaugura Expo Turismo Gay alle 9.00 all’interno di NoFrills. 10.00 Premio alle aziende turistiche Gay Friendly. 11.00 Shaun Aukland, account manager di Google Travel, illustra i trend digitali in ambito turistico con focus sul comparto Lgbt. 12.30 Sala Colleoni, seminario formativo per gli agenti di viaggi che vogliono avvici- narsi al Diversity managment. 14.45 Nell’Arena si parla di Golf Gay Friendly. 15.15 Denver, Massachusetts e Vermont: realtà Glbt negli Usa. 16.00 Albatravel Group e la Puglia Gay Friendly. 16.45 2Floor il primo gay boutique hotel di Roma. Sabato 28 settembre 11.15 Presentazione ricerche Eurisko, Aigo-Pangea e Osservatorio GV. 15.15 Spettacolo di Alessandro Fullin di Zelig. Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: [email protected] Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50 Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] T.O, Enti del Turismo e distribuzione Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Giovanni Ferrario tel. 0220204322 email: [email protected] al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza luppo. Ha un enorme valore: nei trend di acquisto 2013 rilevati fino al mese di agosto dalla società internazionale Community Marketing, al primo posto per il 49% degli uomini gay e per il per il 46% delle donne lesbiche ci sono dei biglietti per spettacoli, le performance artistiche, le mostre e gli eventi sportivi e sociali. Questo la dice lunga sui servizi ancillari vendibili in agenzia, accompagnati ai viaggi di oltre i 5 giorni che si trovano subito dopo, al secondo posto, tra le spese fondamentali nel bilancio annuale del 45% degli uomini gay e per il 36% delle donne lesbiche. L’analisi Geta Un’indagine Geta (Gay European Tourism Association) stima che i circa 22,6 milioni di gay europei abbiano una capacità di spesa turistica che si aggira tra i 48 e i 52 miliardi di euro. Per gli Stati Uniti siamo intorno ai 65 miliardi di dollari, dato che combacia con quelli dell’Iglta. E per l’Italia? La stima non è stata mai fatta. I capisaldi cui aggrapparsi per far comprendere la validità di questo comparto turistico saranno presentati in una ricerca con un focus specifico sul mercato del turismo Lgbt nel nostro Paese realizzata da Eurisko su incarico di Etg, Quiiky, Aitgl e Gay.it. Una seconda ricerca sarà presentata da Aigo con l’associazione internazionale Pangea, attraverso cui si avrà una lettura della vendita dei prodotti turistici Lgbt nella distribuzione internazionale. Infine una terza ricerca dell’Osservatorio Guida Viaggi, che presenterà un sondaggio tra le agenzie di viaggi italiane. Per i trend online, Google manda invece dalla sede centrale negli Usa un manager del turismo a spiegare dove stiamo andando nella rete. Non ci saranno tutte le risposte, ma come sempre le prime in Italia, cui tutti faranno rifermento per l’anno a venire. Paolo Stefanato Corrispondente a Roma: Certificazione 2012 Annarosa Toso Letizia Strambi Società di revisione legale: Re.Fi.Mi. 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NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 11 La roccaforte di Hotelplan L’azienda si sta ristrutturando per dare servizi a 2.000 adv gitto che rimanda il raggiungimento del budget e un futuro prossimo ben definito: strutturarsi per lavorare con duemila agenzie. Hotelplan Italia chiude una stagione contraddistinta dallo sconsiglio per i viaggi verso Egitto e Mar Rosso, “che ha creato un danno notevole e fra annullamenti, mancate vendite e costi dei rimpatri ha significato non rispettare gli obiettivi prefissati – argomenta il ceo Luca Battifora -, ma siamo abbastanza soddisfatti guardando all’andamento di altre destinazioni”. Oceano Indiano, Nord America, Oriente e Sudafrica hanno mostrato buone performance. “Si è distinta la Thailandia (+12%), invece abbiamo faticato a vendere il E Kenya, non per ragioni particolari, forse per una stanchezza ciclica in cui questa meta di vacanza incappa”, dichiara il chief executive officer. “Poi è subentrato il problema Egitto, che aveva già subito un primo stop a inizio luglio con il primo sconsiglio e gli annullamenti d’agosto. Per quanto ci riguarda il peso della meta è solo del 10% sul business totale, di molto inferiore rispetto ad altri operatori”. Perdite in qualche modo circoscritte e soprattutto da lasciarsi alle spalle dell’ennesima stagione difficile, per guardare alla programmazione invernale che porta novità su alcune mete. Programmazione Volate per metà di linea e l’altra metà con Neos, le Maldive vedono l’ingresso del Gangehi Island Resort (ex Best Tours) e Kihaad (ex Valtur). Destinazione sofferente per il mercato italiano, non per Hotelplan “i cui numeri sono sempre saliti e prevediamo un incremento nell’anno prossimo; la nostra offerta di fascia media, come le esclusive Vakarufalhi e Diamonds Athuruga Island, con assistenza e chef italiani, è andata apprezzandosi sempre di più”. Il gruppo lavorerà ancora sul format per le famiglie con eventi e settimane dedicate. Mauritius vede invece una programmazione voli solo di linea con Emirates, da Malpensa e da Fiumicino, da dove opera con l’A380. I programmi proseguono con “una grande attenzione a New York, dove incremen- tiamo consistentemente voli (Lufthansa ed Emirates) e hotel”, poi il Kenya nella formula dei combinati mare e safari, infine il Far East con una Thailandia tutta di linea per la migliore flessibilità delle partenze, scelta già ripagata visto il +18% di prenotazioni in casa. Distribuzione Il prodotto sarà distribuito da un numero circoscritto di agenzie di viaggi: “Con questo portafoglio non possiamo dare servizi a oltre duemila agenzie”, sintetizza Battifora. “Stiamo strutturando l’azienda per lavorare con poche e selezionate adv, credo che se un t.o. non è funzionale alle esigenze del cliente e viceversa, l’agenzia non ha un rapporto continuativo con l’operato- Luca Battifora re, non si possa riconoscere il valore aggiunto rispetto ad un viaggio acquistato sul web. In quest’ottica vanno i rapporti con i network”. Compreso Gattinoni, di cui la società è azionista al 34%, Welcome e diversi altri con i quali ha rapporti commerciali. “Tra ottobre e novembre scadono i contratti, non faremo scelte drastiche ma questa è la strada”, conclude il ceo. P.Ba. NoFrills 2013 12 GuidaViaggi Compagnie in rete con Interplanet L’interline e-ticketing cresce a doppia cifra un’attenzione a 360 gradi ai servizi aerei quella che sta portando avanti Interplanet, e non solo come Gsa dunque. Certo, c’è questa attività, ma c’è anche l’Interline e-ticketing (Iet) del network di vettori Apg, di cui Interplanet è socio fondatore dal 1991. E ci sono le oltre venti compagnie che la società serve con il sistema Ibcs che permette loro di risparmiare rispetto ad una modalità standard di presenza nel Bsp Italia. Anche piccole compagnie, che però danno il loro contributo ad un incoming di nicchia per il nostro Paese, come la Atlantic Airways, che quest’anno ha debuttato con un volo – estivo – su Milano dalle isole Far Oer. “Con nove voli a/r abbiamo raggiunto il 75% di coefficiente di riempimento e 1.900 passeggeri, in maggioranza incoming”, spiega Matteo Pomini, managing director di Interplanet. Dati E’ China Southern Airlines che soddisfano se già il volo è stato confermato anche per la prossima estate, “con A319 da 144 posti a luglio e agosto”. Il focus naturalmente è soprattutto sull’Iet: attraverso la sua piattaforma di biglietti elettronici, Heli Air Monaco (di cui Interplanet è La “guerra fredda” della distribuzione I rappresentanti di Apg nel mondo si incontreranno a breve in un’occasione importante per fare il punto del trasporto aereo dal punto di vista della distribuzione. E’ proprio questo il tema portante della quinta conferenza Apg World Connect, che si terrà a Washington dal 23 al 25 ottobre prossimi. “Compagnie aeree e agenzie di viaggi: come diciamo fine alla Guerra Fredda?” E’ il sottotitolo, molto evocativo, del convegno. Interverranno anche vettori, grosse agenzie (business travel soprattutto), associazioni come Iata e Asta. anche Gsa) che è iscritta al Bsp Italia, è in grado di emettere biglietti sia per compagnie aeree non presenti in esso o che non abbiano siglato un accordo di Interline e-ticketing fra di esse. Attualmente sono settantasette le compagnie aeree che hanno aderito ma Pomini parla di ingressi che si susseguono ogni mese, “c’è ovviamente un grosso interesse, da parte dei vettori, ad entrare in questo sistema e dunque a rendersi accessibili ad una rete così ampia”. Come Iet, luglio ha visto un incremento del 60% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e c’è da dire che da quest’anno Interplanet ha investito in un’azione commerciale che ha coinvolto le quindici agenzie top con una over del 2% su ciò che viene realizzato via Iet. Ruolo di primo piano, anche con un buon riscontro, hanno avuto le Olta, e se anche in futuro l’accento sarà su di loro dipende dal bilancio di questo primo anno di attività, “vediamo come andrà”. Sul fronte gsa, fiore all’occhiello è China Southern, soprattutto perché la compagnia cinese membro di SkyTeam ha deciso di proporsi come valida alternativa ai vettori del Golfo per raggiungere l’Oceania. “Puntiamo sulla Canton Route come modo veloce per volare dall’Europa all’Australia attraverso l’hub di Guangzhou, 42 voli settimanali su Auckland, Brisbane, Perth, Melbourne, Sydney (e su quest’ultima rotta dall’inverno arriva anche l’A380, ndr). Strategico anche perché, dopo Pechino e Shanghai, “anche Canton offre ai passeggeri di 45 Paesi stranieri, tra cui l’Italia, la possibilità di transito fino a 72 ore senza la necessità del visto cinese”. Tra le novità che possono interessare il mercato italiano anche i nuovi orari di Aircalin, compagnia della Nuova Caledonia che ottimizza le coincidenze con Giappone e Corea. Ad esempio il tempo di attesa si riduce da 7 a 2 ore a Tokyo, servita 4 volte alla settimana dai voli in partnership di Alitalia ed Air France/Klm, mentre sono 3 quelli da Osaka e 2 da Seoul. M.T. 30 Settembre 2013 - n° 1419 inbreve IL CUORE TECNOLOGICO DI TRAVELGOOD "Travelgood porta a No Frills 2013 la propria offerta come provider di servizi alle agenzie di viaggi e la figura del consulente di viaggio". E’ quanto fa sapere la società. Cuore delle novità è la tecnologia "e quindi tutti gli strumenti on line sono rinnovati non solo nelle funzionalità ma anche nella grafica, sempre più semplice e usabile. Ciò che vorremmo fare in questa nuova edizione è utilizzare il tempo e l’opportunità di incontro con i potenziali clienti in modo meno fugace e dedicare più tempo all’approfondimento, cercando - se possibile e se l’interesse per l’argomento è adeguato - di costruire fin da subito un filo di comunicazione e collaborazione. Offriremo delle agevolazioni e delle opportunità a tutti coloro che hanno bisogno di una “spinta” per trovare il coraggio di fare dei cambiamenti". L’INVERNO DELLA “NUOVA” TRAVELANDIA Dopo aver rinnovato la sua squadra, Travelandia si presenta a NoFrills con il suo staff e le novità per la prossima stagione invernale. Tra i cavalli di battaglia dei prossimi mesi ci sono i soggiorni negli Emirati Arabi e in Thailandia, i tour in Indocina, gli itinerari e le vacanze in Brasile, meta storica del t.o. Per quanto riguarda la programmazione, grazie al suo completo restyling Travelandia propone ora, oltre alle tradizionali Brasile, Portogallo e Turchia, altre destinazioni di lungo raggio: Medio Oriente (Abu Dhabi, Dubai e Oman), America Latina (Brasile, Cile, Colombia, Panama, Perù, Venezuela), Asia (Indonesia, Singapore, Hong Kong, Birmania, Thailandia, Malesia, Vietnam, Laos, Cambogia, Cina). Tutti i nuovi cataloghi sono (o saranno a breve) consultabili all’interno della versione rinnovata del sito. “Sotto i riflettori per l’inverno ci sono anche alcuni pacchetti speciali, sempre aggiornati e consultabili sul sito, mentre sono già prenotabili tour e itinerari per il Capodanno a Istanbul e a Lisbona”, aggiunge Roberta Pattaro, product manager di Travelandia. RITORNA FRANCEXPERT Ritorna Francexpert, il programma di formazione online dell'ente nazionale per lo sviluppo del Turismo francese, la cui tredicesima edizione viene presentata da Atout France in occasione di NoFrills. Un corso suddiviso in 8 moduli che permette agli agenti di viaggi di ricevere un diploma da esporre in agenzia e partecipare alla selezione di diversi educational organizzati da Atout France in collaborazione con i suoi partner. A marzo si terrà poi il Roadshow Francia, workshop itinerante per l’Italia che prevede incontri con gli agenti di viaggi a Milano, Bologna, Roma e Padova. Nell'autunno del 2014, poi, i più meritevoli tra gli agenti che avranno seguito la formazione verranno coinvolti in educational. Infine sono in calendario incontri tematici in diverse città d’Italia con gli adv con lo scopo di approfondire destinazioni, tematiche, attività. Todrà: Marocco sempre su misura imane sempre il Marocco il fiore all’occhiello di Todrà, operatore che partecipa come espositore a NoFrills di Bergamo e che è specializzato convinto che “il Paese è sempre una novità, se presentato in versione tailor made”, spiega il titolare Bruno Alegi, sottolineando i “43 anni di esperienza in Marocco, che fanno la differenza”. Riflettori puntati su Agadir: “Contiamo di promuovere R con maggiore spinta il migliore e più organizzato sito balneare del Paese. Puntiamo anche nel nord, vogliamo dare impulso al fattore culturale (segnaliamo che, ad esempio, Fes è gemellata con Firenze) ci sono diversi siti archeologici romani, che assieme a Tangeri fanno sognare i viaggiatori, anche quelli più esigenti”. Il manager ricorda anche i circuiti tailor made, come “Sulle tracce del sultano Moulay Hassan, fuori dai soliti per- Marrakech, il souk corsi, cultura avventura, nord e rovine romane, circuiti con autista in esclusiva, miglior modo per visitare il Paese, partenze libere”. libere per individuali. Il Senegal è proposto in catalogo con il Gambia, che contiene anche soggiorni benessere e soggiorni mare. Partenze di gruppo in Senegal Ma nell’inverno del tour operator c’è anche il Senegal, “Paese che ci sta dando soddisfazioni, e che dal mese di ottobre prevede partenze di gruppo (minimo due persone) ogni venerdì”. In programma anche partenze Il cliente Il tutto, concentrandosi “mai come adesso” sui clienti, “Dobbiamo dare la massima attenzione ed assistenza a coloro che ci onorano delle loro prenotazioni, il tour operator deve essere a loro disposizione”, conclude il manager. M.T. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi Costa, rivoluzione pricing Nuova formula per soddisfare tutti i clienti e una piattaforma per il trade che informa e supporta nel lavoro quotidiano di Emanuela Comelli na formula di pricing che “sarà la giusta risposta a tutte le tipologie di clienti, una soluzione premiante per chi prenota in anticipo, ma che riserverà delle opportunità anche a coloro che, non sempre per scelta, prenotano sotto data”. E’ una delle novità dell’autunno di Costa Crociere, di cui rende conto Carlo Schiavon, direttore commerciale e marketing della compagnia. La presentazione ufficiale della nuova strategia è per metà ottobre: “Stiamo ultimando un progetto che ha coinvolto di fatto tutta l’azienda”, aggiunge il manager. E non possiamo non ricordare come a luglio scorso la stampa estera riportasse che anche la casa madre Carnival ave- U va deciso di modificare la struttura tariffaria, con l’obiettivo di renderla più semplice. Il tema dei prezzi è stato, nel 2013 delle crociere, argomento di primo piano, dopo che nel 2012, l’anno del naufragio della Costa Concordia, la strategia di pricing adottata dal comparto fu particolarmente aggressiva. “Abbiamo registrato un recupero in termini di ricavi medi per passeggero, ma c’è ancora del lavoro da fare. Il ritorno ai livelli passati – rimarca Schiavon – si concretizzerà solo nei prossimi anni”. Intanto il settore, ed anche Costa, ha vissuto una buona estate. Complice anche la necessità di riproteggere i turisti prenotati sul Mar Rosso? “Noi non abbiamo subito un impatto diretto negativo per Carlo Schiavon queste vicende, perché non avevamo scali nel Paese, e devo dire che, se anche ci sono stati effetti positivi legati alle riprotezioni, non sono stati così importanti”. Il mese di luglio è stato buono, agosto da “tutto esaurito”, settembre positivo ed anche l’autunno si prospetta con buoni numeri. “I risultati sono incoraggianti anche per il primo trimestre del 2014, che per noi inizia nel mese di dicembre: notiamo un avanzamento sensibile sul 2013”. La programmazione invernale, come noto, vedrà l’assenza della compagnia dall’Egitto. I clienti prenotati per gli itinerari in Mar Rosso sono stati già in gran parte riprotetti su Costa Fortuna, che effettuerà crociere negli Emirati. “Novità è la proposta fly and cruise con Costa Classica, che partendo da Tenerife porterà alla scoperta delle Canarie, del Marocco e di Madera”. Tre le navi ai Caraibi, Mediterranea, Magica e Luminosa, le prime due in partenza da Guadalupa, la terza da Miami. E ancora le già citate crociere negli Emirati e i tanti itinerari alla scoperta del Mediterraneo d’inverno. Chiediamo anticipazioni sulla stagione 2014, ma Schiavon rimanda tutti i dettagli al prossimo mese. Sola certezza l’arrivo di Costa Diadema, “una nave sorprendente per molti aspetti”, che da novembre sarà pronta ad accogliere i suoi ospiti. Tornano le sales academy News sono, però, da registrare anche su altri fronti, il trade in particolare. A metà ottobre è previsto il lancio 13 ufficiale della piattaforma online Costa Extra, ora in fase pilota. Costruita “pensando alla relazione con il trade”, offrirà informazioni e formazione sulle crociere, ma non solo: tramite questo canale Costa si propone di supportare le agenzie nell’ambito del lavoro quotidiano. Non mancherà la prenotazione online, con CostaClik che sarà integrato in Costa Extra. Nella piattaforma sarà presente anche una sezione community, per far dialogare tra loro gli agenti di viaggi. E in tema social Schiavon rimarca che pochi giorni fa è stata lanciata la pagina Facebook di Costa Extra, che ha già riscosso notevole interesse. “Vorrei ricordare anche le sales academy, alle quali l’azienda dedica notevoli energie e investimenti. Dopo aver incontrato, tra l’autunno e la primavera scorsi, 800 adv, questo autunno ne incontreremo altri 400”. Un cenno finale all’azienda. Come noto Gianni Onorato ha lasciato la carica di direttore generale, i suoi compiti sono stati ridistribuiti e l’azienda, ci dice Schiavon, non ha ancora deciso se incaricare un altro manager per ricoprire questo ruolo. NoFrills 2013 14 GuidaViaggi Blue Panorama innova il piano commerciale “Più consono ad un mercato con domanda ridotta” n nuovo piano commerciale, “consono ai volumi attuali del mercato italiano che, negli ultimi anni per motivi disparati, ha subito una riduzione della domanda”. E’ la novità principale che Blue Panorama Airlines presenta a NoFrills per la winter del medio e lungo raggio. Sul long haul il vettore conferma l’impegno sui Caraibi presentando un programma completo per le principali destinazioni Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica e Messico – servite da Roma e Milano. “Cuba in particolare – spiega la compagnia - verrà raggiunta da Est ad Ovest con 7 servizi settimanali e voli per Santiago, Holguin, Cayo Largo e L’Avana, cui si aggiungerà la novità della winter 2013, il ritorno a Santa Clara, destinazione ricca di fascino per la presenza del mausoleo Che Guevara e delle spiagge del nuovo polo turistico di Cayo Santa Maria”. Saranno invece 3 i voli a set- U Blue Panorama timana previsti per La Romana, in Repubblica Dominicana, e Cancun, in Messico. Montego Bay in Giamaica sarà raggiunta una volta a settimana. La flotta Al mercato del lungo raggio Blue Panorama si presenta con l’ulteriore novità dell’introduzione in flotta, avvenuta nel corso dell’estate, di 2 Boeing 767/300er. Per il medio raggio Blue Panorama mantiene gli spazi riservati all’Egitto confidando in una pronta ripresa del flusso turistico. Prosegue inoltre l’intensa attività charter dei voli “ad hoc” per eventi sportivi, musicali, Mice ed incentive. Come tradizione, particolare attenzione sarà riservata alla stagione delle Coppe europee di calcio. A queste si aggiungono le collaborazioni con varie realtà del mondo musicale. Per quanto riguarda Blu-ex- 30 Settembre 2013 - n° 1419 press.com, la low cost del gruppo, la società propone il ritorno, dopo la pausa estiva, del volo TorinoRoma, le cui operazioni sono riprese con nuovi orari ad inizio settembre “in anticipo di due settimane rispetto a quanto previsto”. I nuovi operativi sulla tratta introducono la novità del ‘night stop’ per meglio soddisfare le necessità di coloro che desiderano viaggiare la mattina presto e recarsi da Torino a Roma per motivi di lavoro, assicurando il rientro in serata in tempo utile per la cena. La novità del ‘night stop’ interessa anche la tratta PalermoRoma, dove viene introdotta da metà settembre per soddisfare al meglio le esigenze del traffico business. Confermati i voli point to point da Bari per Catania e Palermo, serviti in esclusiva da Blu-express. Questa estate Blu-express è stata operativa sulla Grecia con 10 destinazioni servite e voli che hanno registrato il “tutto esaurito” sia da Roma che da Catania. “Notevoli i risultati di load factor fatti registrare dall’operativo per la Turchia e la Spagna dove – aggiunge il vettore - si sono distinti i voli per Ibiza e Palma de Mallorca”. Sul fronte italiano, buone notizie dalle Pelagie. I Gsa del gruppo Su fronte Gsa (Distal, Itr, Itr Handling e Cim Air) il gruppo è “attento a promuovere l’intero ventaglio dei prodotti rappresentati in Italia, che cresce di numero e volge anche verso le rappresentanze delle destinazioni, oltre che dei vettori”. Fra le novità delle compagnie rappresentate da Distal si ricorda Srilankan Airlines, che è stata invitata ad unirsi a oneworld ed è sulla buona strada per entrare a far parte, nei primi mesi del 2014, dell’alleanza aerea leader nel mondo. Ukraine International Airlines, invece, il prossimo 7 dicembre lancerà il nuovo volo di linea non-stop da Kiev Boryspil a Bangkok. Il volo verrà operato tre volte a settimana (di lunedì, mercoledì e sabato) con Boeing 767-300. La configurazione di cabina sarà prevista in tre classi (business, premium economy ed economy). Biman Bangladesh Airlines, la compagnia del Paese asiatico, dal prossimo 6 dicembre opererà i voli in partenza dall’Italia utilizzando i Boeing 777-300er e opererà ogni venerdì da Roma Fiumicino per Dacca. Dal 17 febbraio si aggiungerà un secondo volo settimanale nella giornata di lunedì. Infine Eritrean Airlines, compagnia di bandiera dello Stato africano, gestita direttamente dal Governo, riconferma i voli in partenza ogni sabato da Roma Fiumicino per Asmara. L.D. Italcamel arma le adv con hotel e land Un anno positivo fino a tutto agosto con una crescita di fatturato intorno al 31%. Il settore incoming in particolare cresce intorno al 34% nel volume d'affari. La crescita delle presenze segue indicativamente la crescita delle entrate (+28% in generale e + 31% l'incoming) grazie al roomnight revenue incrementato di circa il 3%”. Simona Gagliazzo, e-business manager di Italcamel, parla dell’andamento a fine stagione, piuttosto confortante per l’operatore di Riccione. Nata puramente incoming, la società ha avviato due anni fa uno sviluppo della piattaforma di booking orientata a diventare per le agenzie di viaggi italiane uno strumento di approvvigionamento di prodotto completo. Non più solo hotel, ma anche escursioni e trasferimenti. Ecco “ che Italcamel.com ha affrontato un importante restyling che punta all’obiettivo del dynamic packaging e ha aumentato l’inventory hotel a 100mila strutture nel mondo (prima erano 40 mila, ndr). “E’ stato compiuto un grande lavoro di contrattazione nonché tecnologico per dare ancora più scelta, osservando un’attenzione particolare al prodotto ‘regional’ e agli hotel che offrono qualcosa in più come il wi-fi gratuito o un light dinner incluso nella tariffa, oltre alla colazione”, argomenta Gagliazzo. Booking migliorato “Abbiamo effettuato un restyling del booking online delle prenotazioni di hotel e servizi, sia per l’aspetto grafico sia per quello delle funzionalità. In particolare, abbiamo reso più immediate alla lettura e alla navigazione le informazioni presenti in homepage e abbiamo inserito nella pagina di risultato la ricerca degli hotel in relazione alla vicinanza dei punti di interesse delle città – dichiara la manager -.Oggi i clienti sono molto esigenti e per motivi di lavoro o leisure spesso chiedono di soggiornare in un posizione vicina a una determinata strada, attrazione o centro congressi. Oggi dalla mappa di geolocalizzazione degli hotel si passa direttamente alla prenotazione e il processo diventa molto più rapido”. Il prossimo passo è l’apertura alla prenotazione dei servizi land all’estero. In tutto questo senza rinunciare all’assistenza. “E’ vero, la tecnologia è fondamentale oggi per rispondere ai clienti, ma con tanti portali di prenotazione le agenzie di Simona Gagliazzo viaggi corrono il rischio di essere abbandonate a loro stesse. In Italcamel siamo in 100 in staff e l’assistenza è per noi un fondamentale, per le adv effettuiamo anche le prenotazioni oltre alla consu- lenza”. Al trade è anche dedicata la rete sales di 5 elementi. Cosa cambia Due i cambiamenti significativi dei viaggiatori outgoing in questi anni secondo Italcamel: uno legato ai periodi di vacanza, che va ad influire sugli aspetti gestionali dell’operatore, e l’altro sulle destinazioni. “Stiamo verificando come il budget dell’anno non si realizza più nei tre mesi dell’estate come accadeva un tempo. La domanda si spalma su tutto l’anno, abbiamo dei gennaio e marzo sorprendenti, anche per questo occorre essere molto dinamici nel rimodulare il business plan secondo ciò che accade nel corso dell’anno”. Infine, il trend incalzante delle città sul balneare: quest’estate più che mai, secondo un ritmo di prenotazione molto sotto data e con giorni di vacanza ridotti, le capitali come Londra e Parigi spesso hanno avuto più preferenze del soggiorno al mare. Con la complicità dei buoni prezzi delle low cost. P.Ba. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 15 Attrazione Italia dal Golfo Emirates conquista i tour operator di Paola Baldacci assi felpati e aplomb britannico per l’avanzata dei vettori del Golfo verso l’Italia. Dall’ipotesi Etihad salva-Alitalia, sempre che da Parigi il ministro Lupi non porti buone nuove oltre a quella dei 2mila800 esuberi che Air France ipotizza, a Emirates salva-Malpensa, i cieli tricolore sono punteggiati di arabeschi dorati. E anche per lo stile di atterraggio morbido degli investitori, il clima pare disteso e favorevole. Tanto per cominciare, non v’è dubbio che a Milano si apriranno nuove opportunità di crescita per Emirates. In questa fase, freschi del rigetto del Consiglio di Stato dell’appello di Alitalia e Assaereo per il volo Milano-New York, la posizione della P compagnia resta su un soft “vediamo spazi di crescita e di domanda per un'offerta di qualità come la nostra, Milano per noi è una nicchia ed al momento non pensiamo di allargarci su altre città”, così il vp passenger sales worldwide Thierry Antinori. Proprio il 1° ottobre, giorno del decollo del servizio sugli Stati Uniti da Malpensa, il manager ex Lufthansa festeggia i due anni nella compagnia di Dubai. Eccezioni Il Belpaese rappresenta l’unica eccezione di scalo oltre la capitale degli Emirati, oltre che un bel posto dove investire: nel periodo 2011-12 circa 110 milioni direttamente (non si conta qui la sponsorizzazione del Milan) con il risultato che siamo il quarto mercato più grande d'Europa. “L'Italia ha difficoltà (economiche), ma ha un'economia forte e un potenziale turistico eccellente”, osserva Antinori. Sottolineando che nessuna difficoltà burocratica è stata d’intralcio e Sea è un buon partner. Si decolla alla volta del Jfk, dunque con un 777 a tre classi. Ancora un’eccezione: la Prima su un volo per gli Stati Uniti il mercato italiano non l’aveva ancora vista e per otto passeggeri è stata montata la stessa cabina dell’A380. I tour operator Il mondo del turismo ha subito mostrato alto gradimento per il Milano-New York, che non mancherà di cambiare lo scenario competiti- Fabio Lazzerini, Emirates vo sulla destinazione clou di tanti tour operator. “Con diversi di loro stiamo facendo accordi, creando prodotti, cerchiamo la segmentazione giusta; fino a oggi ci mettevano solo nella casella ‘Oriente’, ora la prospettiva cambia”, commenta il d.g. di Emirates Italia, Fabio Lazzerini. Alessandro Rosso Group con Best Tours Kuoni conferma di avere acquisito il 7% dello share del volo destinato al turismo organizzato. Per il suo presidente il terzo volo giornaliero su Malpensa che prosegue su Nyc è un segnale di buon augurio per l’incoming “non dimentichiamo che Emirates ha un accordo molto importante con Qantas”, sottolinea. Per quanto riguarda le estensioni in America, dimostrando ancora una volta la preferenza nei confronti delle low cost, ecco la partnership con Jetblue, già partner dal 2010. “Stiamo dialogando per riuscire ad armonizzare gli orari e le coincidenze, riuscire a programmare offerta con o senza stopover”, fa sapere Lazzerini. L’aerolinea no frills è basata a New York e movimenta 29 milioni di passeggeri l’anno verso 79 città statunitensi, ai Caraibi e in America Latina, per circa 700 voli al giorno. A bordo i posti vengono assegnati e le tariffe pubblicate sono one-way senza pernottamento richiesto. Opera con 180 aerei in flotta e ne ha in ordine 115. Condor lancia Capo Verde e Sudafrica Il t.o. lavora alla versione aggiornata del sito iduzione del medio raggio, con il mantenimento delle Baleari, a favore di un prodotto di lungo raggio. La recente strategia di Condor è confermata e, “con la precisa volontà di aumentare il ventaglio delle destinazioni”, per il prossimo autunno/inverno sono in arrivo due nuove mete: Capo Verde e Sudafrica. “Saranno new entry light, giusto per capire quale mercato queste destinazioni possono riservarci e valutare fra 6/8 mesi come muoverci – ci dice il general manager Corrado Munarin -. Senza un feedback diretto difficile fare valutazioni. Noi ci crediamo e ci proviamo”. L’operatore, dopo un 2012 che lo stesso Munarin ad inizio anno definiva “complicato”, sta crescendo, ma per un bilancio più preciso occorrerà attendere ancora. “Siamo solamente ai due terzi della stagione, e anche se questi primi 8 mesi hanno significato un marginale recupero sullo stesso periodo di quella passata, bisogna aspettare. I mesi che mancano sono quelli "di spalla" R Corrado Munarin per alcune delle nostre destinazioni e perciò aspetterei a dare pareri in proposito. Non dimentichiamoci delle tante turbolenze (fuori e dentro il nostro Paese) che possono essere motivo di destabilizzazione del mercato turistico in uscita”. Il trend delle prenotazioni è un giusto mix fra advanced booking e last minute, “diciamo che ci siamo attestati sulle 3/4 settimane ante par- tenza per la maggior parte dei volumi”. E il pricing? “Non troppo aggressivo, per avere la possibilità di marginare, in mix con promozioni, anche a stagione in corso, mirate per andare a chiudere quelle situazioni che di volta in volta soffrivano – risponde il g.m. -. Tanta attenzione quotidianamente da parte mia e dei miei collaboratori, anche con molte promozioni ‘prezzo finito’ che hanno incontrato il favore delle agenzie e dei viaggiatori”. T.o. charterista, Condor non ha voluto esagerare con gli impegni in una stagione che si presentava “in chiaroscuro”. Forse “potevamo rischiare qualcosa di più – ammette Munarin -, ma siamo altrettanto contenti di non averlo fatto”. Sul fronte web, l’operatore sta lavorando ad una versione aggiornata del sito e del motore di ricerca, con l’obiettivo di arrivare ad integrare la possibilità di prenotare anche il singolo prodotto (alberghi, voli, ecc.) oltre al tradizionale pacchetto. “Abbiamo in piedi contatti con fornitori molto interes- santi ed interessati”, commenta Munarin. Infine il trade. “Già da qualche anno abbiamo impostato con l'agenzia di viaggi dettagliante un rapporto chiaro e trasparente – argomenta il manager -. Leggiamo che sempre meno gente entra nelle agenzie. Queste devono cambiare un po’ mentalità e andare a prendere il cliente anche a casa se necessario. Da parte nostra vogliamo garantire all'agenzia onestà professionale e intellettuale. Invitiamo gli agenti a chiedere e confrontarsi con noi. Non possiamo garantire a nessuno "la migliore tariffa" in assoluto, ma possiamo tranquillamente affermare che avranno un rapporto sincero e costruttivo. Se queste condizioni porteranno ad accordi commerciali i benefici saranno reciproci. Abbiamo entrambi i medesimi interessi da difendere e da coltivare. Il web – conclude - è uno strumento. Va utilizzato con intelligenza e parsimonia. Non va demonizzato, ma nemmeno preso alla leggera. Non è la panacea di tutti i mali”. E.C. Futura sul lungo raggio utura Vacanze chiude la stagione con un aumento a doppia cifra. Merito del mare Italia, oltre che di un agosto ottimo e di un settembre valido, che hanno permesso al t.o. di ritornare così al fatturato di due anni fa. Mette da parte l'Egitto, Futura, e guarda al lungo raggio. Queste le priorità dell’azienda, che ha confermato la sua presenza a NoFrills. “Bergamo è per noi un momento importante dove si fanno incontri e si valutano le strategie per l'anno successivo – ha commentato Stefano Brunetti. amministratore delegato del tour operator -. Stiamo lavorando su prodotti lungo raggio, totalmente sartoriali su Oriente, Estremo Oriente, Australia, Nord e Sud America, che proporremo a partire dall'anno prossimo. F Con il mare Italia e la neve, che rappresenta attualmente la metà del nostro fatturato, saremo vendibili tutto l'anno. L'Egitto, che per noi significava piccoli numeri, per ora è sospeso, ma pensiamo di non proporlo più”. “Puntiamo sempre più sulla villaggistica con pacchetti comprensivi di volo o passaggio nave – ha sottolineato Brunetti -. Quest'anno abbiamo aggiunto alle nostre strutture Cale d'Otranto, ex Club Med, rilevato in corsa e che si è aggiunto ai nove villaggi in Puglia, dove possiamo contare su 2.000 camere. Il pacchetto, secondo noi, è un prodotto blindato che non dà sorprese e che tutela l'agente di viaggi dalla concorrenza degli alberghi. Bergamo, Malpensa, Linate,Venezia, Torino e Genova sono gli aeroporti di partenza e chi ne usufruisce maggiormente è ovviamente la clientela del Nord Italia”. Commissioni e formazione Le commissioni premiano soprattutto le agenzie che vendono strutture villaggistiche. “Si sa che il regime commissionabile è variabile e noi possiamo arrivare fino al 18%, tenendo conto non tanto del fatturato, ma della fedeltà dell'agenzia e della continuità della vendita su tutti i nostri prodotti. Il lungo raggio servirà anche per dare alle agenzie l'opportunità di avere pacchetti da proporre in tutti i periodi dell'anno”. Futura Vacanze organizza corsi di formazione on the road o in sede. “Sono molto seguiti – ha evidenziato Brunetti – sia negli educational per agenti, dove è inserito anche l'aspetto ludico, che Stefano Brunetti negli eductour più brevi per capi gruppo mirati alla pura formazione. L'adv apprezza, lavora, conosce il prodotto, tocca con mano. Sono investimenti validi che hanno ritorno”. A.To. 30 Settembre 2013 - n° 1419 Genova: un successo il nuovo Padiglione Cetacei Se parliamo di Acquario di Genova non possiamo che partire dal Padiglione Cetacei, inaugurato a fine luglio, e che già ha contribuito ad aumentare l’interesse verso la struttura. “L'apertura della nuova struttura ha generato un incremento sul numero dei visitatori. In particolare – fa sapere Costa Edutainment, società di gestione -, nella settimana a cavallo di Ferragosto abbiamo registrato circa 38.500 visitatori contro i 31.200 circa del 2012, con un incremento del 23%”. Ad oggi sono allo studio nuovi investimenti Il nuovo padiglione pubblicitari per sostenere la novità. “Con il Comune di Genova, con cui abbiamo già operato in sinergia in occasione delle iniziative per festeggiare l'apertura del padiglione, stiamo vagliando altre azioni di promozione della città”. Il Padiglione Cetacei è una vera e propria "opera unica", “senza precedenti in Italia, sia dal punto di vista ingegneristico sia per gli aspetti di progettazione legati al benessere e alla cura degli animali”. Dal punto di vista tecnico è come un complesso palazzo di 7 piani: posizionato tra il corpo principale dell'Acquario e la Grande Nave Blu, è composto da quattro vasche a cielo aperto - vasca espositiva principale, nursery, vasca medica e vasca curatoriale che potranno ospitare fino a 10 delfini. Oggi, la vasca principale non ospita ancora tutti i sei delfini dell'acquario, ma solo tre esemplari; gli altri tre sono visibili nella vecchia vasca. Il nuovo Padiglione porta la superficie complessiva dell'Acquario di Genova da circa 20.000 a circa 27.000 mq e comporta un allungamento della durata media della visita di circa 45 minuti. La costruzione della struttura ha comportato un investimento complessivo di circa 30 milioni euro, di cui 9 milioni di contributo pubblico costituito da parte delle disponibilità residue delle risorse destinate all'Expo '92 e distribuite anche ad altri progetti di riqualificazione per la città di Genova. Credit: Costa Edutainment - ph. Merlofotografia NoFrills 2013 16 GuidaViaggi In arrivo il portale rinnovato “Il nuovo Padiglione Cetacei è parte integrante dell'Acquario di Genova e può essere visitato con il biglietto di ingresso alla struttura o con i biglietti dei percorsi che comprendono l'Acquario di Genova – spiega la società di gestione -. I prezzi dei biglietti sono stati ritoccati mantenendo comunque la convenienza sull'acquisto dei percorsi che uniscono alcune o tutte le strutture gestite da Costa Edutainment”. Se si parla di bilancio dell’anno, Costa Edutainment preferisce attendere la chiusura dell'anno a fine ottobre. “In ogni caso, in un contesto generale di crisi dal quale è evidente che a livello macroeconomico facciamo fatica ad uscire, nel nostro piccolo possiamo affermare che l'andamento dell'anno rivela una ripresa rispetto al periodo omologo del 2012”. I risultati sono leggermente inferiori al budget che era stato definito rispetto a una data di apertura del nuovo Padiglione Cetacei in primavera, con una grossa novità che doveva accompagnare l'intera alta stagione. “Per motivi legati alla complessità dell'opera e ai ritrovamenti di reperti etruschi nei lavori di preparazione del fondo marino su cui la nuova struttura poggia – spiegano da Genova -, la presentazione del nuovo Padiglione è di fatto avvenuta a metà dell'alta stagione, riducendo parzialmente l'aumento di visitatori che auspicavamo”. Da una importante novità reale, ad una virtuale: è imminente il lancio del nuovo sito www.acquariodigenova.it, che permetterà “una migliore fruizione da parte del pubblico, soprattutto per quanto riguarda la vendita online dei biglietti e una sezione più ampia dedicata al settore incentive”. E.C. NoFrills 2013 18 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 Evoluzione per Sabre Il Gds spinge su App, treni e ancillary. Intanto negli Usa è alleanza tra la sussidiaria Travelocity ed Expedia La persistenza dell’instabilità politica ed economica degli ultimi anni ha continuato a frenare l’industria del Gds, negli ultimi mesi il mercato ha visto, di riflesso, un forte stallo”. Esordisce così Marco Benincasa, country director di Sabre Italy, alla nostra richiesta di approfondire sull’andamento del business. “La tenuta e la stabilità di molteplici realtà turistiche nazionali ed internazionali hanno avuto inevitabili ripercussioni sull’industria dei Gds”. E questo per ogni comparto della filiera, tranne che in un luogo: l’online. Il turismo online appare il più resistente nei confronti dell’instabilità in corso, ma anche, e soprattutto, quello che più di tutti fa ancora registrare margini di crescita. “Le opportunità di business, nel Travel 2.0, sono enormi”, argomenta il direttore. In tal senso va vista la part- maggior parte delle attività di Travelocity, dalla ricerca alla risposta alle domande degli utenti su come effettuare le prenotazioni. “Travelocity potrà avere accesso a una piattaforma di prima categoria e al contempo potrà concentrarsi sul marketing e sulla promozione per costruire una fedeltà al brand da parte dei clienti”. In Italia, invece, Sabre ha acquisito come clienti Nuova Planetario e Globe. “ Marco Benincasa nership tra Travelocity (sussidiaria di Sabre Holdings) ed Expedia negli Stati Uniti, dove la seconda gestirà la I topic su cui si lavora App, treni, ancillary per le compagnie aeree e vacanze sono i topic ai quali il Gds sta lavorando in questi anni. L’App center ha raggiunto le 120 applicazioni, molte delle quali gratuite. Tra le ultime lanciate Seat Alerts che aiuta gli agenti a dare supporto ai viaggiatori scontenti del posto assegnato e Aptek Easy Schedules, per lanciare una ricerca di voli scegliendo tra una mi- riade di parametri. “Ogni settimana ne vengono scaricate oltre mille in tutto il mondo da professionisti del settore turistico, le possibilità di personalizzazione per l’agente di viaggi sono infinite”. Inoltre c’è un “Selector” in grado di cercare nello store quelle più adatte alle esigenze della propria attività. Sui treni anche Sabre sta giocando la partita dell’integrazione delle ferrovie europee e nordamericane. “Copriamo le reti di 50 società ferroviarie e le funzionalità supportate comprendono integrazione dei Pnr, emissione di biglietteria, stampa remota di biglietteria, back office, itinerario e fattura, VirtuallyThere ed eticketing”. Servizi accessori L’attenzione ai ricavi ancillari è spasmodico e va cavalcato. “In un mercato cosi competitivo in cui le compagnie cercano nuovi profitti con la vendita di prodotti aggiuntivi, soddisfare le aspettative del cliente diviene prioritario – osserva il manager -. I punti focali restano le preferenze del consumatore, preferenze che costano denaro alle aerolinee. Ormai sta diventando uno standard di settore e per quanto ci riguarda distribuiamo servizi ancillari già da diversi anni”. Si tratta di una nuova parte di contenuti e il compito del Gds è garantire che i vettori possano facilmente integrare le offerte affinché le agenzie possano integrarle a loro volta e proporle. Negli ultimi mesi sono entrati numerosi vettori come El Al, United Airlines e Pegasus, mentre Alitalia, Finnair, Aegean Airlines ed Air France Klm hanno aggiunto il bagaglio prepagato e l’accesso alle lounge. United Airlines ha appena rinnovato l’accordo per dare a Sabre tutto l’inventario. In tutto, il marketplace annovera oltre 400 compagnie. P.Ba. La virata di Nuovevacanze uovo corso per Nuovevacanze. Il network, che ha al suo attivo 163 adv, di cui una decina bt, il resto è leisure, ha ridefinito la propria strategia. “Stiamo lavorando per una crescita qualitativa che ha investito diversi ambiti e reparti – spiega il direttore commerciale Simone Ghelfi -, dalla scelta della sede, alla selezione delle agenzie e dei tour operator con cui lavorare, fino alla costituzione di un t.o. che punterà molto sulla qualità, nel senso più esteso del termine”. Il network ha infatti deciso di investire nel tour operating, partendo quest’estate con il progetto del t.o. tailor made. Il nome resta quello di Nuovevacanze. Si tratta di una società creata ex novo, la cui proprietà è al 100% di iGroup srl, la società che controlla il network Nuovevacanze. Per la sua realizzazione è stato co- N struito “un team di personale proveniente da altre grandi realtà appartenenti a questo segmento specifico”. Il ventaglio di destinazioni proposte spazia dall’Asia all’Oceania, dall’Oceano Indiano alle Americhe. Il break even è fissato per metà 2014. Quanto alla politica che sarà portata avanti sul fronte trade, il t.o. lavorerà anche con altre adv rispetto ai punti vendita Nuovevacanze. “Nessuna preclusione - assicura Ghelfi -, anche se inizialmente lavoreremo e cominceremo, come è naturale, con la nostra rete alla quale garantiremo condizioni esclusive e di favore”. Nuova strategia Mice Nuovevacanze ha lavorato anche sulla coesione della rete, “cercando di renderla omogenea a fronte dell’inevitabile eterogeneità che la componeva inizialmente. portanti. One! è stato uno tra questi, ma qualunque sinergia di carattere operativo non è ancora stata definita - precisa il manager -. Il tutto è ancora in fase embrionale”. Formazione e strumenti comuni, ma anche attività di branding i mezzi che abbiamo utilizzato”. Ghelfi riconosce che “è stata necessaria anche qualche epurazione”. Nuovo corso vuol dire anche una virata sul fronte Mice. “Questo orientamento è stato preso dalla sede, che ha acquisito alcune importanti aziende clienti, a cui offriamo servizi a 360° in ambito travel”. A tal proposito il network sta lavorando anche al portale dedicato al bt. Dialoghi in corso La rete per consolidare il proprio peso aggregativo sul mercato ha cercato di individuare delle realtà “con le quali condividere intenti ed obiettivi - afferma Ghelfi -. Innovazione, esperienza e competenza sono il mix che cerchiamo di conseguire con le realtà a noi più affini e con le quali siamo certi di Simone Ghelfi poter costruire qualcosa d'importante”. Rumors di mercato parlano di contatti con One! Travel Network, interpellato in merito il manager replica: “Abbiamo dialogato con diversi interlocutori e player im- Punti d’incontro Al momento è nulla di fatto quindi, ma quali sono i punti di incontro tra Nuovevacanze e One!? “La nostra vision di mercato è condivisa con diversi player. Con Bertoletti il nostro presidente Corrado Lupo ha avuto diversi confronti incentrati sulla reciproca concezione dell'imprenditorialità. Ne sono emersi grandi punti di contatto come la voglia di costituire un’alternativa a livello aggregativo rispetto a quanto già esistente, di rivoluzionare certi processi produttivi ormai superati a livello distributivo, nonché la similarità e l’affinità intellettuale dei rispettivi management”. S.V. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 Eden: “Sopravvissuti a una stagione difficile” Focus sulle mete caraibiche e impegno sul pricing di Laura Dominici sa il termine “sopravvissuti” Angelo Cartelli, direttore commerciale e marketing di Eden, per spiegare l’esito di una stagione difficile. “E il Mar Rosso è stato soltanto la ciliegina sulla torta”. Una torta particolarmente amara e piccola per il tour operating. Tutto dipende, però, se la crisi si subisce o si gestisce. Questa la discriminante importante secondo il manager. A suo dire Eden aveva previsto la sofferenza della domanda e già dallo scorso inverno aveva provveduto a ridurre “a doppia cifra” il prodotto lungo raggio (Caraibi, Mauritius…). “Abbiamo dichiarato già dopo Capodanno – dichiara Cartelli – un fatturato in calo del 12-13% con un aumento della marginalità. Poi tra gennaio e marzo il lungo raggio è andato bene e le previsioni per l’estate erano ottimistiche. Ma ribadisco – sottolinea – non è una questione di fatturati, bensì di margini”. La crisi estiva ha fatto però sentire il suo impatto su entrambi. “Siamo entrati in turbolenza – replica il direttore -, l’Italia ha sofferto, Spagna e Grecia sono andate discretamente bene, così come il lungo raggio estivo e l’Africa, pur se con un’incidenza minore sui volumi” In termini di prezzo medio c’è stata la difficoltà del Mediterraneo e il catalogo Mare Italia generalista “è andato meglio del previsto”. Un trend schizofreni- U co, che ha fatto perdere punti sul prenota prima, “tra il 8 e il -10%”, a favore del last minute. Le cifre dichiarate in precedenza sui quotidiani parlano di una perdita di passeggeri attorno al -17% per il settore tour operating. Al lavoro sulle tariffe Archiviata l’estate, il tour operator è alle prese con il difficile compito della tariffazione: “Lavoreremo sulle curve di domanda – assicura il manager -. Ci siamo presi l’impegno di pubblicare prezzi giusti, faremo delle analisi accurate. L’obiettivo è una riduzione in funzione del prodotto, del suo posizionamento e della destinazione. Questo lavoro di analisi è la base per influenzare la domanda”. Per quanto riguarda il rapporto con la distribuzione, Cartelli si dichiara soddisfatto, in particolare alla luce del problema Egitto e prosegue nell’attività di incontro e formazione con il trade che porta il tour operator ad incontrare, in media in un anno, oltre cinquemila agenti di viaggi. Strategie di prodotto “Vogliamo crescere a Cuba, in Messico e in Repubblica Dominicana”, annuncia Cartelli spiegando le strategie di prodotto per l’inverno, che prevede l’ingresso di 4 nuovi Eden Village. A Cuba Eden intende recuperare quote di mercato, GuidaViaggi 19 inbreve EMINDS INTEGRA TRENITALIA Importante novità in arrivo per gli operatori incoming. A proporla è eMinds. É stata completata l’integrazione di Trenitalia nella piattaforma Tailor Made Tour eMinds. Gli operatori potranno offrire il prodotto treno per la copertura degli spostamenti interni. Roberto Di Leo, ceo eMinds, è certo che “gli operatori incoming apprezzeranno l’integrazione del prodotto treno, gestibile in completa autonomia dalla prenotazione all’emissione del biglietto. Lavoriamo quotidianamente per arricchire l’offerta dei nostri clienti e migliorare le loro performance”. STAR CLIPPERS PRONTA PER L’INVERNO L’ammiraglia Royal Clipper e i velieri 4 alberi Star Clipper e Star Flyer si apprestano ad affrontare l’autunno-inverno 2013/2014 oltre oceano proponendo itinerari di 7 notti nel Mar dei Caraibi tra novembre 2013 ed aprile 2014 e nella Costa Rica tra novembre 2013 e gennaio 2014. Ma la vera, grande novità del 2014 è Cuba a bordo di Star Flyer che, nei mesi di febbraio e marzo 2014, propone 4 itinerari che permetteranno ai passeggeri di esplorare l’isola in profondità, con partenze tra Panama e Cuba e da Cuba a St. Maarten. Per la stagione estiva 2014 nel Mar Mediterraneo sono previste: una partenza speciale per il Grand Prix di Monaco, una nuova tappa a Palma de Mallorca e attracchi in alcuni porti della Corsica. La grande novità del 2015 sarà invece il Venezuela. Laurence Meccoli, sales manager per l’Italia, spiega che “la partecipazione a NoFrills per la seconda volta nella storia italiana di Star Clippers è volta a consolidare la presenza del nostro prodotto tra le agenzie del Nord Italia, fondamentali per il successo del segmento crocieristico”. Sempre attivo l’Early Booking Discount, sia per le partenze invernali che per quelle estive con sconti fino al 20% a seconda dell’itinerario scelto e un ulteriore sconto del 5% per i repeater. Angelo Cartelli mentre in Repubblica Dominicana punterà su Bayahibe e non su Punta Cana. Sul medio raggio il tour operator non crede a Capo Verde e alle Canarie, ma preferisce scommettere sull’Africa, chiedendo al cliente uno sforzo maggiore sul budget. “Poi speriamo che l’Egitto riparta in fretta – dichiara Castelli -. Noi siamo pronti e con i partner aerei è stata prevista una formula che riduce i rischi, perché prevede una soluzione a consumo e una stretta collaborazione tra i tour operator”. Intanto la linea Gold diventa Eden Resort: strutture internazionali a 4/5 stelle per le quali c’è una domanda in crescita da parte di coppie e turisti medioalto spendenti che viaggiano con voli di linea. “A partire dall’estate prossima è previsto un rafforzamento della nuova linea soprattutto nel bacino mediterraneo”, conclude il manager. NOVITÀ E PROMOZIONI NELLA COLLEZIONE FIRMATA I VIAGGI DI ATLANTIDE L’appuntamento a Bergamo de I Viaggi di Atlantide “è per noi un momento importante in cui presentiamo la nuova collezione di cataloghi della prossima stagione spiega il t.o. -. L’anno scorso abbiamo lanciato per la prima volta i due cataloghi monografici che si distinguono tra i pacchetti charter – I Villaggi – e il catalogo de – I Viaggi su Misura – e quest’anno riproporremo la stessa suddivisione, che è risultata molto utile per tutti gli operatori del settore, ma con delle grandi novità al loro interno". Il catalogo I Villaggi contiene esclusivamente resort Atlantis Club e quindi è una raccolta dei club marchiati Atlantide, senza dimenticare altre novità che riguardano il Rino Club e delle speciali promozioni che consentiranno di prenotare il prezzo finito della vacanza. Il t.o. oltre a queste iniziative ha introdotto delle nuove mete che "saranno di forte appeal”. Il catalogo de I Viaggi su Misura ha invece ampliato notevolmente la programmazione, senza dimenticare che il viaggio richiesto a questo reparto è totalmente elaborato sulla base delle esigenze dei clienti. Nuova veste grafica per il sito. NoFrills 2013 20 GuidaViaggi Mosse di crescita per Rusconi Medjugorje si conferma meta del futuro iani di sviluppo per Rusconi Viaggi. E le mosse non riguardano solo Medjugorje, ma anche il resto della programmazione. “Sono convinto che Medjugorje diventerà il santuario più visitato d'Europa”. Non ha dubbi in merito il presidente Eliseo Rusconi, parlando delle prospettive di crescita, da qui a 20-30 anni, della meta di pellegrinaggi, in cui il t.o. lo scorso anno ha portato 15mila passeggeri totali (tra aereo e pullman), di cui 10.800 solo in aereo. Ad oggi il trend segna un -10%, ma è un dato anche fisiologico, visto che nel 2011 si sono festeggiati i trent’anni dell’inizio delle apparizioni (tuttora in corso, ndr). “I numeri mi preoccupano relativamente”, commenta il manager, sicuro della forza di questa destinazione e non intimorito dal fatto che negli anni siano cresciuti gli operatori che la propongono, “penso ci sia spazio per tutti - afferma -. Sono soddisfatto. Per il 2013 mi attendo 10-12mila passeggeri, ma bisogna vedere ancora i mesi mancanti per arrivare a fine anno. E’ comunque in P crescita costante, anche se la situazione economica quest’anno ha influito sui numeri”. E il 2014 lo si affronta con l’idea di riconfermare gli impegni presi nel 2013. Programmi ampliati La programmazione su Medjugorje per l’anno venturo prevede una proposta ampliata rispetto a quest’anno. Il t.o. sta portando avanti una serie di investimenti anche in termini di target, orientato allo sviluppo di alcune nicchie come per esempio quella dei Cral. Tra le intenzioni dichiarate dal presidente c’è quella di ampliare il mercato su Medjugorje, “sto pensando a qualche catena da Roma o dalla Sardegna. Lo spazio di crescita per andare a Medjugorje non manca”. Il t.o. presidia già il mercato del Sud con partenze da Bari in collaborazione con Eves. Visto che il pellegrino che va a Medjugorje è diverso rispetto a quello di Lourdes ed abbraccia una gamma molto vasta in termini di target, per poterne tratteggiare una fotografia precisa Rusconi lo sta profilando. La Eliseo Rusconi mossa è quella della compilazione di un questionario, in forma anonima, piuttosto approfondito, che viene consegnato a chi prende parte al viaggio, per un campione di 3-4-mila passeggeri. Sguardo ad Est Tra i piani dichiarati dal manager rientra quello di crescere anche sulle mete classiche dei pellegrinaggi. Rientra in quest’ottica lo svi- luppo della Polonia di Giovanni Paolo II, “proponiamo un programma molto particolare nelle zone dove è nato il pontefice ed i gruppi sono sempre più numerosi. Andremo avanti con Lourdes, in tenuta come l’anno scorso, Fatima e con quelle mete dove esiste una tradizione cristiana forte, come Armenia, Romania, Georgia”. Israele, che vale 10001.500 persone di media, registra i numeri dello scorso anno. Intanto l’effetto Papa Francesco si fa sentire. Non stupisce il fatto che ad avere una buona crescita sia Roma, per la quale il t.o. ha stretto un accordo con le ferrovie “per piccoli gruppi di individuali”. Il suo richiamo sta avendo influenze anche sui flussi incoming, in particolare su quelli provenienti dal Sud America, un bacino “da cui ci aspettiamo un flusso in crescita”. La divisione incoming, che rappresenta la metà del fatturato di Rusconi Viaggi, è in tenuta. Il primo mercato è il Brasile, seguono Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America. Tra i bacini citati anche India, Filippine e Vietnam. S.V. 30 Settembre 2013 - n° 1419 Mostar, exploit aereo “Lo scalo di Mostar, punto di partenza dei pellegrinaggi a Medjugorje, dovrà gestire un traffico aereo che, tra 20 anni, sarà dieci, venti volte tanto”. A tracciare le previsioni di crescita è Eliseo Rusconi, che conosce molto bene non solo la realtà di Medjugorje, ma anche quella dello scalo di Mostar, essendo stato il primo ad utilizzare l’aeroporto militare per un volo civile. “Abbiamo iniziato il primo charter, da 50 posti, nell’84 con Columbia, una piccola compagnia di quegli anni. Nell’86 ho capito che poteMedjugorje vo fare dei voli con aeromobili più capienti, utilizzando la compagnia di bandiera Iat, della ex Jugoslavia, che però non arrivava a Mostar. Dall’87 in poi ho programmato una serie di catene charter, fino al ‘91, quando c’è stato lo scoppio della guerra, intanto lo scalo era diventato aeroporto civile”. L’ultimo volo Rusconi risale al 10 settembre di quell’anno, in totale trasportava 10mila passeggeri. Dopo uno stop durato sei anni, la ripresa arriva nel ‘97, ma volando su Spalato ed altri scali croati. Nel ‘98 riapre l’aeroporto di Mostar, dopo essere stato ricostruito, “hanno creduto, su mia insistenza - afferma Rusconi - che la gente sarebbe arrivata e infatti sono subentrate altre compagnie. Lo scalo è stato oggetto di una serie di investimenti ed ampliamenti. Il suo sviluppo è legato a quello di Medjugorje ed alle apparizioni della Madonna”. Medjugorje e dintorni hanno un’offerta ricettiva di 30mila posti letto. Stiamo parlando di una realtà in via di sviluppo e il timore di Rusconi è che possa verificarsi un “proliferare smisurato sul fronte alberghiero. In questo caso l’andamento dei pellegrinaggi è in una dinamica di crescita in quanto c’è l’attualità delle apparizioni, ma non si deve compiere l’errore di realizzare degli alberghi troppo grandi”. Il traffico sullo scalo ha registrato 80mila passeggeri nel 2012. La maggior parte sono italiani. “Secondo uno studio Ue, nel 2017 l’aeroporto di Mostar potrà arrivare a 500mila passeggeri”, dichiara Marin Raspudic, direttore Mostar Airport. Le previsioni per il 2020 parlano di 1 milione di passeggeri. Tra i progetti dichiarati rientra anche lo sviluppo del traffico low cost. Lo scalo è di proprietà del Comune di Mostar, ma il direttore non esclude che possa essere privatizzato. S.V. Carréblu rinnova il sito rande “rivoluzione” in casa Carréblu sul fronte web e social. A breve il t.o. sarà pronto con il nuovo sito, ricchissimo di proposte, “vera e propria miniera di informazioni e prodotti per il viaggiatore curioso”, ci dice Cristina Bava, responsabile ufficio Relazioni Esterne – ufficio Commerciale. Il sito presenterà tutte le tariffe aggiornate, ma non ci sarà la possibilità di prenotazioni online: “Le richieste sono troppo personalizzate e complesse per riuscire a standardizzarle e incanalarle in modo da renderle vendibili a pacchetto chiuso”, spiega Bava. Sarà, dunque, un modo di comunicare “leggero” e friendly,” dove il catalogo cartaceo G Oman, Muscat non scomparirà ma avrà meno rilievo: “I cambiamenti sono troppo veloci per poterli fissare sulla carta, che diventa quasi subito obsoleta”. Nel sito verranno citate, come riferimenti sul territorio, “tutte le agenzie con cui lavoriamo, ma anche quelle con le quali c’è stato un rapporto di collaborazione negli anni scorsi, nonché le agenzie con le quali abbiamo stabilito relazioni commerciali con invio di contratto di collaborazione”. Le adv “restano i nostri interlocutori privilegiati. Abbiamo stretto rapporti più ravvicinati con le agenzie partner e adeguato i valori commissionali su posizioni che ci rendono più interessanti rispetto al passato”. Il prodotto Passando alla programmazione, Carréblu è al lavoro “alacremente” su alcuni prodotti che sono in crescita e che meritano, quindi, grande attenzione: i Caraibi, tanto come destinazione “secca” quanto come estensione a Stati Uniti e Polinesia, meta, quest’ultima, che ha registrato “una bella crescita sul fronte dei viaggi di nozze”; gli Stati Uniti, come “spalla” a Caraibi e Polinesia, ma anche come destinazione a sé, “soprattutto interpretata in chiave alternativa, verso regioni meno note e particolari”; la zona del Golfo, con gli Emirati e l’Oman “nuova frontiera del turismo che cerca servizi di livello molto alto”; il Giappone, “la nostra meta del cuore, che sempre di più cattura la curiosità degli italiani”; infine le destinazioni-cardine Oceano India- no, Africa, Mediterraneo, Oriente, che “restano al centro del nostro interesse e su cui continueremo a investire”. I risultati Se si parla di risultati dell’alta stagione, si parte dalla buona performance sull’area mediterranea, soprattutto la Grecia, “che è tornata ad occupare i primi posti nella classifica delle vendite di prodotti di alto target”, osserva la manager. In flessione invece l’area delle isole dell’Oceano Indiano, “che ha risentito di una contrazione generale di interesse”. Bene la Polinesia e i Caraibi, “a dispetto del clima non favorevole in estate. Stiamo assistendo anche a una promettente ri- chiesta di Stati Uniti”. L’operatore non ha fatto alcuno sconto o promozione particolare, decidendo unicamente di assecondare “le proposte di alcuni nostri partner, che hanno proposto condizioni particolari per le loro ultime disponibilità”. Pur essendo di fascia alta, anche il cliente Carréblu in alcuni casi ha atteso l’ultimo minuto per decidere delle proprie vacanze, “perlopiù professionisti o personaggi pubblici, che anche per ragioni di lavoro decidono sotto data, pur richiedendo il top”. Da sottolineare, poi, che un segmento di viaggiatori, anche di fascia alta, ha ridotto considerevolmente il budget di spesa o/e anche la lunghezza della vacanza. E.C. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 21 Enac: estate tranquilla, calano i passeggeri Lo dice il bilancio di stagione reso noto dall’Ente di Annarosa Toso al bilancio Enac, l'estate appena trascorsa è stata caratterizzata da uno svolgimento regolare del trasporto aereo. Unico momento di particolare attenzione, il rientro dei connazionali dall'Egitto dopo lo sconsiglio della Farnesina. Calano però dell'1,9% i passeggeri negli scali italiani, tranne poche eccezioni come quelle registrate negli aeroporti di Firenze, Trapani e Venezia. traffico merci su Malpensa, che ha registrato un aumento dell'8% per luglio e del 9,5% in agosto”. D Uno studio su 38 scali Dallo studio realizzato su 38 aeroporti, il calo è stato soprattutto nel traffico interno. “Si tratta - ha commentato il commissario straordinario dell'Enac, Vito Riggio - di cali legati al Un momento dell’incontro con gli operatori traffico domestico che rispecchiano la situazione italiana, mentre i segnali di crescita in tre aeroporti di mete turistiche fanno ben sperare per il nostro Paese. Altro dato positivo – ha sottolineato il commissario straordinario - è quello del Metà aeroporti operativi Riggio ha poi sottolineato che dei 47 aeroporti italiani sono effettivamente poco più della metà quelli operativi e che il numero finale degli scali dovrebbe attestarsi su 24 scali principali e alcuni strategici, fino ad arrivare a un massimo di 3435. Per quanto riguarda la qualità delle infrastrutture, Riggio ha evidenziato il miglioramento di Fiumicino nei servizi, soprattutto nella riconsegna bagagli. “Se i passeggeri pagano di più per le tasse, è giusto che abbiano un aeroporto più efficiente. Inoltre – ha ag- giunto il commissario - nel 2016 dovrebbe essere funzionante un altro terminal, mentre nel 2021 una nuova aerostazione dovrebbe sostituire l'attuale. Si sta lavorando affinché l'impatto ambientale sia ben assorbito e che i lavori abbiano una adeguata qualità architettonica. E' nostro compito controllare per conto dello Stato”. Sulla situazione delle compagnie italiane il manager ha evidenziato che sia Alitalia che Meridiana, durante l'estate, hanno recuperato traffico. “Anche Blue Panorama in parte ha ripreso. E per quanto riguarda Ryanair e easyJet abbiamo deciso di allargare i tavoli tecnici, in virtù della loro forte presenza sul mercato italiano”, conclude. NoFrills 2013 22 GuidaViaggi Mario Roci: “La filiera ha un bel futuro” Il presidente di Settemari guarda con ottimismo al 2014 a filiera così come è impostata, tra il ruolo del tour operating e quello della distribuzione, “è un modello forte che ha un bel presente e un bel futuro”. Ne è convinto Mario Roci, presidente di Settemari, che guarda al 2014 con una previsione di crescita del 10%. Il manager legge con un certo ottimismo i segnali emersi da “alcuni indicatori economici” secondo i quali sembra che la situazione italiana “stia migliorando”. Non solo, il manager si dice ottimista anche su una pronta ripresa del Mar Rosso. In Egitto ci sono “tutte le premesse di sicurezza ed una certa evoluzione politica che va nella direzione giusta. Dai colloqui che ho avuto in loco emerge una visione di prospettiva di stabilità”, fa presente Roci. L’anno in corso? “Chiuderà bene - afferma il manager -, in linea con il precedente. I risultati sono ancora da vedere, ma abbiamo recuperato su alcune mete, come Grecia e Spagna che ci hanno aiutato”. questo aspetto: “Di network ce ne sono già, ed è un altro mestiere”, afferma fugando ogni possibile dubbio. L New entry Zanzibar Intanto l’inverno del t.o. si preannuncia ricco. A partire dalla novità di Zanzibar, “una meta che non può mancare, è la nostra novità forte dell'inverno”, commenta Roci con soddisfazione. Sul fronte delle strutture la scelta è ricaduta sul SettemariClub Essence Mapenzi Mario Roci Beach, un 4 stelle, con trattamento in all inclusive, commercializzato in esclusiva per il mercato italiano. La struttura è stata acquisita dalla catena Planhotel, che sta portando avanti una serie di “interventi di ristrutturazione”. Il t.o. propone anche il SettemariStar Diamonds La Gemma dell'Est, 5 stelle lusso sulla punta estrema della ragione Nungwi. Politica sulle adv Selection Una strategia che mira ad essere vicini alle adv. Viene definita così la politica portata avanti dall’operatore che ha al suo attivo il progetto Selection, la selezione di agenzie partner privilegiate, attualmente 500, che hanno mostrato continuità nel collaborare con il t.o. A loro sono riconosciuti una serie di vantaggi, dagli educational alla formazione, non solo sul prodotto, ma anche su come migliorare le tecniche di vendita e l’approccio al cliente. Temi che sono trattati durante gli incontri delle lab Selection, il percorso di formazione che da aprile ha dato vita a 12 incontri, per un massimo di 25 adv alla volta. “Un riconoscimento per i punti vendita che sono stati attenti verso i nostri prodotti - sottolinea il manager - e, a nostra volta, cerchiamo di essere attenti nei confronti delle loro esigenze”. La mossa non mira a sfociare in progetti più ampi sul fronte della distribuzione, quale potrebbe essere la creazione di un proprio network di adv. Roci è molto chiaro su Operazione re-branding Entra nel vivo il re-branding di Amo l’Oriente che diventa Amo il Mondo. Una mossa annunciata lo scorso marzo che ora diventa realtà. “Un’evoluzione naturale di un marchio”. Motiva Roci, a seguito dell’ampliarsi negli anni della programmazione del brand lungo raggio del gruppo, nato 13 anni fa. Un’evoluzione che è una rivoluzione a più livelli. A partire dai cataloghi che sono stati rivisitati, afferma Roberto Servetti, direttore prodotto Amo il Mondo. La programmazione si articola in 5 cataloghi: Viaggi di nozze, pronto per NoFrills, ad ottobre seguirà la brochure Oceano Indiano e Africa. Appuntamento a febbraio, invece, per Oriente, Oceano Pacifico, Australia e Stati Uniti. L’operazione rebranding andrà a pieno regime prima della primavera. Il brand rappresenta il 15% del fatturato Settemari. Le stime per il 2014 sono di una crescita del 10-15%. Il marchio ha avuto un anno positivo, con un incremento complessivo del 15%, rilevato alla fine di agosto. Il prodotto viaggi di nozze rappresenta il 50% del fatturato del marchio Amo il Mondo. S.V. 30 Settembre 2013 - n° 1419 inbreve IL GRUPPO OLTREMARE-CALEIDOSCOPIO INVESTE SUL MERCATO DEL NORD ITALIA Il Gruppo Oltremare–Caleidoscopio chiude il secondo quadrimestre 2013 sugli stessi numeri di fatturato del 2012, ma con un incremento di passeggeri del 52%. “Anomalia statistica”, come la definisce il gruppo, determinata da una maggiore competitività, dalla tendenza del mercato a vendere singoli servizi e dal successo del motore hotel Travelab Easy. Tra le intenzioni dichiarate investire sul mercato del Nord Italia, da qui la scelta di partecipare per la prima volta a NoFrills 2013. La volontà di farlo in maniera congiunta al Caribbean Tourism Organisation nasce dal posizionamento storico sulle Americhe ed in particolare sull’area Caraibi. “Il 2013 è stato un anno caratterizzato da molte novità e investimenti - dichiara il responsabile marketing, Luca Adami -, tra cui il nuovo Travelab 2.0 per creare viaggi su misura, la rivista tablet Viaggi 3.0, il nuovo catalogo emozionale Dreams, i nuovi siti vetrina, la linea di prodotto dedicata alle barche Sailing life e il motore hotel Travelab Easy. Gli eventi dedicati al trade, la ricerca di figure commerciali sono solo alcuni degli investimenti che stiamo pianificando per l’inverno 2013– 2014 per far conoscere questi e altri nuovi strumenti logistici e di prodotto alle agenzie”. NAAR SODDISFATTO DEI RISULTATI ESTIVI Soddisfazione in casa Naar per i risultati raggiunti durante la stagione estiva che sta volgendo al termine e, più in generale, per questi primi nove mesi del 2013. “Ad oggi, i numeri che registriamo sono positivi, in sostanziale pareggio rispetto al 2012 e questo, in un periodo delicato e incerto come quello che stiamo attraversando, è un dato che ci fa ben sperare per i prossimi anni” commenta il direttore commerciale Maurizio Casabianca. Il t.o. sta lavorando per rinnovare le programmazioni per la stagione invernale 2014, investendo su alcune destinazioni quali Emirati Arabi, Oriente e Sudafrica. Tra le mosse lo sviluppo dei collegamenti su un numero sempre crescente di fornitori per il booking online che permetterà al t.o. di proporre al mercato pacchetti interamente dinamici, non solo sugli Usa, ma su molte altre destinazioni della sua offerta, garantendo nella maggior parte dei casi anche la conferma immediata, con prezzi e disponibilità in tempo reale. EMIRATI ARABI E OMAN PER UTAT VIAGGI Nuovo catalogo invernale “Viaggi sotto l'albero” per Utat Viaggi disponibile online. Il catalogo propone una serie di programmi di medio e lungo raggio. Spagna, Portogallo, Francia e Turchia sono presenti, insieme alla Gran Bretagna, destinazione di punta di Utat Viaggi. Per il lungo raggio il t.o, che ha un monografico sulla Cina, propone due partenze speciali per il Capodanno con i suoi programmi di punta "Cina storica" e "Cina romantica". Non mancano gli Usa, “si è scelto di puntare su Boston, e l’Indocina, con partenze garantite in Vietnam e Cambogia”. E’ la formula delle partenze garantite la combinazione vincente di Utat Viaggi che quest'anno lancia anche una nuova programmazione: Emirati Arabi e Oman. Delphina e il ritorno degli italiani tabilità del mercato estero e ritorno degli italiani nei mesi di agosto e settembre. Questo, in estrema sintesi, il bilancio della stagione estiva per il Gruppo Delphina Hotels & Resorts, che con otto strutture lungo la costa del Nord Sardegna registra 600mila presenze all’anno. Gli alberghi della catena si rivolgono, ognuno con la propria personalità, a coppie, famiglie, gruppi in cerca di una vacanza di qualità, S che abbini l’ospitalità d’alto livello al contatto attivo con il territorio. “Abbiamo osservato di recente una maggiore propensione alla vacanza attiva anche da parte del nostro pubblico italiano - spiega Libero Muntoni, marketing & communication manager –. L’essenza della risposta di Delphina a questa nuova tendenza sta proprio nella Gallura, nel territorio in cui si inseriscono le nostre strutture, nella tradizione di una terra ricca di risorse”. A sostegno del trend ci sono i numeri crescenti registrati dal reparto Escursioni e Outdoor, un servizio in esclusiva per gli ospiti Delphina, attivo anche in questa stagione con escursioni via mare e via terra, verso l’Arcipelago di La Maddalena, la Costa Smeralda fino a Bonifacio e all’Arcipelago delle Isole del Sud della Corsica e per i più sportivi anche kayak, diving, pesca sportiva e vela. Attività come trekking, equitazione, fuoristrada o mountain bike permettono invece di visitare l’entroterra. “La nostra clientela, pressoché in eguale misura italiana e straniera - commenta Muntoni - sta dando importanti segni di apprezzamento per questa nostra personale interpretazione della ricettività”. Parte integrante di questa esperienza delle strutture e del territorio sono anche le proposte benessere dei 6 centri Thalasso & Spa Del- phina inseriti nei rispettivi hotel e resort, di cui 4 specializzati nella talassoterapia, protagonisti ancora per tutto il mese di settembre di pacchetti speciali viaggio incluso. Intanto, il Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa, 5 stelle di Santa Teresa Gallura, gode del successo della recente inaugurazione del nuovo Hotel La Licciola e del conference center, l’investimento più importante del gruppo in questo 2013: 116 nuove camere, tra cui eleganti suite, la zona Exclusive, l’Imperial Suite con piscina privata e panorama a 180° sul mare di fronte al parco internazionale delle Bocche di Bonifacio, oltre a due nuovi ristoranti, grandi piscine di acqua marina con swimming bar e un’ampia reception. Il Resort punta inoltre ad affermarsi come meta per incentive & meeting grazie ad un centro in grado di ospitare fino a 450 persone. L.D. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 23 Press Tours rilancia sulla piattaforma booking Nuova release per Chiara, ora più veloce ncora un anno in crescita per Press Tours, del 12% per i passeggeri partiti fino al 15 settembre e del 16% per i prenotati. Il giro d’affari nel 2012 ha chiuso intorno ai 60 milioni di euro. Non è solo crisi nel mondo dei tour operator, qualche spiraglio c’è, ma solo per coloro che hanno fatto attenzione ai costi aziendali, al mercato, all’innovazione tecnologica il loro mantra. La piattaforma tecnologica (si chiama Chiara) del tour operator della famiglia Landini compie sette anni ed è tempo di una totale rivisitazione. Sviluppata da una software house interna nella quale sono raddoppiati i collaboratori (7), la nuova versione di Chiara stupirà per velocità di reazione alle interrogazioni delle agenzie di viaggi. A Basta attese “Non ci sarà più attesa, grazie all’acquisto di potenti server – spiega il responsabile sviluppo e net- Sante Vitale work, Sante Vitale -. L’inserimento di nuove risorse, invece, si è reso indispensabile per le nuove funzionalità, che renderanno la piattaforma di prenotazione ancora più completa”. Da diversi anni permetteva di prenotare i voli di linea combinati (non solo pointto-point) collegandosi ad Amadeus, esponendo sempre la migliore tariffa pub- Ocho Rios, Jamaica blicata dal Gds o contrattualizzata dal tour operator e inclusiva di tasse e costi accessori. D’ora in poi avrà molte più tratte interne nelle destinazioni e servizi aggiuntivi, l’autonoleggio è solo uno di essi. “Ne stiamo integrando una miriade, mentre i fornitori collegati xml (le agenzie accedono direttamente al database di essi) sono diventa- ti 12, di cui quattro per gli Stati Uniti che offrono molte più camere”, argomenta Vitale. Explora a Mauritius e Messico Le prime novità di prodotto riguardano l’Oceano Indiano e il Messico, dove per il primo il tour operator volerà Meridiana, mentre ai Caraibi con Blue Panorama e Neos, “finora le uniche ad avere programmazioni sull’area”, dice il manager. Le rotazioni vanno, come di consueto, da Natale a tutto aprile, che quest’anno porta con sé una Pasqua tardiva. A Sud di Mauritius debutta il Tamas all inclusive resort, ideale per le famiglie con le 60 camere, la connecting door e il club per i teenager dai 12 anni. Come noto destinazione difficile in questa fase per il mercato italiano, dove ha perso il 29% di passeggeri nel 2013, Mauritius è per Press Tours una giovane meta di due anni e mezzo di programmazione. “Numeri piccoli rispetto a tanti t.o. veterani, ma in aumento. Quest’anno è previsto un solo charter che divideremo con i competitor”. Anche in Messico apre un nuovo Explora Café, la formula club in cui Press Tours offre servizi accessori invitando i viaggiatori a conoscere la cultura e ad uscire dal “villaggio”. Esattamente a metà tra Akumal e Tu- lum è stato scelto il Pavo Real, piccola struttura da 112 camere a gestione italiana, chef compreso. “La spiaggia non ha edifici che si affacciano, è lunghissima e molto bella”. La stagione invernale dice l’addio al charter su Antigua, difficile da sostenere per i vettori con il doppio scalo a La Romana e un mercato che negli anni non è cresciuto. Dunque, la Giamaica resta l’unica area caraibica non latina per Press Tours. Rete sales rinforzata Oltre all’unità tecnologica è stata rinforzata la rete vendite. “La Toscana da due anni era senza promotore, che è stato inserito, così come per Roma e CentroSud è arrivato un professionista molto conosciuto (ex Hotelplan). Su Marche e Abruzzo abbiamo dedicato una risorsa ad hoc, mentre prima la regione marchigiana era abbinata all’Emilia Romagna”, conclude il manager. P. Ba. Mappamondo potenzia il lungo raggio Se la Thailandia è la destinazione storicamente principale, con una forte radicalità, un'immagine esterna molto positiva e che rappresenta tra il 20 e il 25% del nostro fatturato, alcune mete come Australia, Pacifico, Sud Africa, Emirati hanno avuto percentuali di crescita superiori e molto rilevanti”. A parlare è Andrea Mele, presidente e amministratore delegato dei Viaggi del Mappamondo, che ha sottolineato la chiusura di bilancio in crescita del +1-2%. “Dopo tre anni di calo continuo abbiamo constatato questo aumento, dovuto non tanto a quella ripresa di cui si sta parlando, cui io non credo ancora, ma da quanto apportato da Dimensione Triade, che ci ha consentito un allargamento dell'offerta”, precisa il presidente. “ Diversificazione per la Thailandia Per la Thailandia, dove Mappamondo vanta contratti diretti con 60 hotel, il tour operator ha inserito tre nuovi tour che dovrebbero suscitare interesse anche per i repeater. “Abbiamo constatato che Phuket non ha più l'appeal di una volta e ci stiamo spostando su Krabi. Altra nostra novità è un tour verso le antiche capitali. Questo nuovo prodotto sarà fatto provare in educational a un gruppo di agenti selezionati nel mese di ottobre”. Emirati Arabi “In questo momento Abu Dhabi sta avendo una spinta molto forte dall'ente e dalla compagnia aerea ed è in crescita, mentre per Dubai c'è meno sollecitazione. Noi proponiamo le due città, vista la vicinanza o per lo meno un'escursione di un giorno ad Abu Dhabi per chi sceglie di soggiornare a Dubai. Vanno viste entrambe, ma Dubai oggi ha un aspetto più definito, mentre Abu Dhabi è nel culmine della crescita ed è più dispersiva”. ra, per esempio in Australia, ma anche in questo settore c'è stato un ridimensionamento. E' un target molto ambito da tutti i tour operator, pronti a tutto pur di poterlo organizzare”. Formazione Sono in calendario tre corsi di formazione, rispettivamente due in Sardegna e uno a Roma per gli agenti di viaggi. “La Sardegna – ha sottolineato Mele - è sempre stato per noi un mercato molto interessante per i viaggi d'inverno, proprio perché durante l'estate i sardi sono tradizionalmente impegnati nel lavoro”. Andamento “I mesi autunnali si stanno rivelando molto fiacchi, anche se i mesi di mezzo sono sempre stati difficili – ha evidenziato il manager -. Viceversa abbiamo già richieste per fine anno e primi mesi del 2014. Purtroppo per le festività i prezzi si alzano eccessivamente, anche quelli delle compagnie aeree con il risultato che, alla fine, molti sono costretti a rinunciare. Se siamo riusciti a chiudere positivamente lo si deve alla nostra buona gestione e a tanta attenzione. Basta un attimo per sbagliare, ma noi abbiamo i piedi molto fermi”. A.To. Viaggi di nozze “Il meccanismo delle liste di nozze a volte si rivela una delusione, se gli sposi non riescono a racimolare quanto occorre per un viaggio importante. Alcuni itinerari lunghi si fanno anco- Thailandia, Songkran Festival NoFrills 2013 24 GuidaViaggi Flyplanet vola da Genova su Roma e Napoli Collegamenti al via dal 28 ottobre prossimo on una piccola variazione nell'orario di partenza - il Genova-Roma slitta la partenza di dieci minuti dalle 6,45 alle 6,55 - prenderanno il via il 28 ottobre prossimo i voli Flyplanet da Genova per Roma e Napoli, che consentiranno di sfruttare la giornata lavorativa e rientrare nella città della lanterna in serata. “Sono i classici voli per uomini d’affari che andranno a colmare il taglio di tre voli che Alitalia dovrebbe attuare. Le partenze sono al mattino e i ritorni dopo le 20.00. Fino al nostro ingresso Alitalia è stata una compagnia monopolista”. A parlare è Antonella Cerchi, responsabile relazione esterne e istituzionali di Flyplanet, che ha sottolineato il grande interesse dimostrato dall'aeroporto di Genova per l'arrivo della compagnia sullo scalo. “Nei limiti di legge, la direzione aeroportuale ci è venuta incontro, anche nella veicolazione del messaggio dei nuovi voli. E' in corso una collaborazione molto fattiva. Del resto noi siamo genovesi, abbiamo iniziato proprio a Genova come aerotaxi e giochiamo in casa”. C Il pricing Flyplanet, che non si considera fiscale nel chilo in più del bagaglio o sulle dimensioni del bagaglio a mano, ritiene che la società debba guadagnare volando e non massacrando i passeggeri. “La compagnia a bordo offre una bevanda gratuita e alla clientela una serie di tariffe che pubblicizza con la dicitura “scegli la tua taglia”. “Diamo il prezzo finito che comprende anche tasse e commissione carte di credito. Tra le varie opportunità – ha spiegato la manager – segnalo la taglia small per studenti, da prenotare 14 giorni prima della partenza, che costa poco, ma non si può cambiare. Ma la tariffa più comoda è la large, a 134 euro. Consente cambio nome e data e ha validità un anno. Siamo tutti viaggiatori e sappiamo che la cosa più importante è poter variare la prenotazione senza penalità”. La compagnia ha studiato la formula Carnet per le aziende. “Stiamo lavorando sul territorio per proporre le diverse opportunità di carnet, per esempio 10 biglietti al costo di 7 validi un anno. Ma abbiamo allo studio anche la formula di accumulo punti per ottenere biglietti gratuiti, conservando sem- plicemente solo il tagliandino del posto”. La società con Aeroservizi ha anche una programmazione charter in collaborazione con tour operator su Egitto, Baleari, Canarie, Grecia, Israele, Lourdes e Dubai. “Diamo la possibilità di suddivisione dei posti tra diversi tour operator qualora esistano problemi di riempimento. Questa iniziativa è molto gradita dai piccoli operatori che possono programmare in maniera indipendente i loro pacchetti”. I voli sono operati con Boeing 737-300 da 148 posti. A.To. 30 Settembre 2013 - n° 1419 Estonia meta da short break Il mercato italiano è ancora fortemente stagionale. Ecco perché gli sforzi per promuovere l’Estonia in Italia si concentrano anche nella comunicazione del Paese come meta ideale per city break autunnali e lunghi weekend invernali. “L’Estonia è una destinazione ideale per chi ama farsi coccolare in Spa e centri benessere – sottolinea Annely Alteberg, manager of tourism marketing dell’Estonian Tourist Board - con un’offerta di oltre 40 Spa hotel che mettono a disposizione trattamenti all’avanguardia con prodotti di origine naturale, biologica e per la maggior parte di produzione locale”. Dal 1820 l’Estonia è riconosciuta come destinazione termale per le proprietà terapeutiche dei suoi fanghi presenti soprattutto in alcune aree sulla costa occidentale e sulle isole occidentali come Saaremaa. “Il focus tematico per la promozione del Paese nel 2013 – commenta la manager - è appunto il wellness nel suo Saaremaa senso più ampio e profondo. Ma l’Estonia è ideale nella stagione autunnale e invernale anche per chi ama le attività all’aria aperta, sport e avventura: dal trekking allo sci di fondo, dalla vela su ghiaccio e pesca nel ghiaccio”. La proposta culturale interessa tutto il Paese, con un ricco calendario di eventi soprattutto musicali. Ultimo, ma non per importanza, il prodotto che l’Estonia offre per Dinks e per le famiglie con bambini, non a caso il tema focus per la promozione del Paese nel 2014 è appunto “Vacanze in Famiglia”. I dati sugli arrivi sono aggiornati fino a luglio. Per quanto riguarda i numeri del turismo internazionale sono stati 1,11 milioni gli arrivi di turisti stranieri in Estonia nei primi 7 mesi del 2013. Il dato è in crescita del +2% rispetto allo stesso dato record dello stesso periodo nel 2012. Per quanto riguarda i dati relativi al turismo dall’Italia, sono stati 13.534 gli arrivi da gennaio a luglio e 32.373 i pernottamenti. Nonostante l’inizio lento del 2013, i mesi di giugno e luglio hanno registrato “una timida ma incoraggiante ripresa per il mercato italiano”, tra i pochi a registrare un segno positivo per arrivi e pernottamenti. L.D. Amei Viaggi si presenta al mercato ocazione outgoing ed incoming per il nuovo tour operator Amei Viaggi, nato pochi mesi fa a Cagliari, con break even a due anni. A parlare delle strategie è il titolare, Ivan Scarpa. V Turismo religioso tra le carte giocate Il t.o. ha deciso di presidiare il versante del turismo religioso, giocando la carta di Medjugorje. “Abbiamo deciso di proporre un solo prodotto religioso, dando un taglio diverso rispetto a come il mercato lo presenta solitamente - spiega Scarpa -, soffermandoci anche sugli aspetti turistici che si posso- Frills, che sarà l’occasione per conoscere più da vicino il t.o, che ad oggi conta una rete di promotori incentrata prevalentemente sul CentroSud Italia. Dal canto suo Amei si dichiara “aperto a collaborazioni con gli operatori del settore” e questo è un messaggio chiaro che viene lanciato. no vivere durante il viaggio, oltre alle attività spirituali, ponendo attenzione alla storia ed agli aspetti culturali del territorio”. La scelta di Medjugorje è in linea con una richiesta di mercato ancora interessante sulla meta e le intenzioni dichiarate dal manager sono di “investire molto sul prodotto. Voliamo dai maggiori scali italiani e proponiamo un servizio all inclusive, con pensione completa, guida spirituale, accompagnatori”, spiega Scarpa. Focus sulle agenzie Tra i focus del t.o. anche il segmento agenziale, l’operatore è infatti presente a No- Il Colosseo Cina core business per l’incoming Sul fronte incoming è il mercato cinese al momento il core business di Amei. Lo sta studiando da un paio di anni, “lavorando sulla conoscenza e la preparazione del team”, spiega Scarpa. Si tratta di un debutto ragio- nato e preparato, riconosce il manager e a suo dire ci vorrà almeno ancora un anno prima di conquistarlo. Diverse le soluzioni proposte ai turisti cinesi, dai percorsi per conoscere il patrimonio storico, monumentale ed Unesco, dal Colosseo a Gucci, con le vie dello shopping e un personal shopper made in Italy, accompagnato anche da un assaggio della buona tavola. Roma, Firenze, Milano, Venezia, ma anche tour dell’Italia “minore” tra le tappe proposte. La Cina non è l’unico mercato di interesse per l’operatore, sono allo studio anche altri bacini quali India, Brasile e Messico. S.V. NoFrills 2013 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 25 I Grandi Viaggi si rafforza su Messico e Maldive Al lancio il Grand Oasis di Tulum e due atolli: Noonu e Raa Grandi Viaggi chiude i primi nove mesi del 2013 con risultati migliori rispetto all’anno precedente, nonostante la mancata apertura dei due villaggi siciliani. La società ha mostrato una sostanziale tenuta del fatturato a fronte di un miglioramento significativo nei margini. Un risultato che si deve soprattutto all’elevata occupazione dei vil- I laggi italiani, ma anche al contributo delle mete estere. Destinazioni straniere sulle quali il gruppo ha deciso di puntare anche per la seconda parte dell’anno. Vendite estive Buone si sono rivelate le vendite in Sardegna e Calabria, con un’occupazione media del 95% e anche il lungo raggio, operativo da luglio, ha mostrato segnali I dati finanziari Nei primi nove mesi del 2013 l’operatore ha registrato ricavi consolidati pari a 39,5 milioni di euro (contro i 40,2 dello stesso periodo del 2012). Numeri sui quali ha pesato la forzata mancata apertura dei due villaggi siciliani e che impediranno di raggiungere, nell’esercizio in corso, “un risultato economico consolidato in equilibrio”, come riporta una nota stampa della società. L'Ebitda si è attestato a quota -4,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-6,7 milioni di euro). L'Ebit fa registrare un risultato negativo per 8,6 milioni di euro (in miglioramento rispetto ai -10,7 milioni di euro del 2012). Il risultato netto consolidato è passato da -10 milioni di euro dei primi nove mesi 2012 a -8,7 milioni di euro dello stesso periodo di quest'anno. Al 31 luglio 2013 la liquidità del gruppo ammonta a 18,4 milioni di euro e la posizione finanziaria netta complessiva è negativa per 9,9 milioni di euro (nello stesso periodo del 2012 era di -5,6 milioni di euro). positivi a Dubai, alle Maldive e alle Seychelles. Ed è proprio sul long haul che l’operatore intende puntare ora per rafforzare l’offerta invernale. “Abbiamo preso un allotment di una trentina di camere al Grand Oasis Tulum in Messico, nel cuore della Riviera Maya – annuncia Corinne Clementi, direttore marketing e amministratore delegato della società –; saremo operativi da Natale nella parte più bella e nuova della struttura ricettiva. A questa novità si aggiunge un rafforzamento del prodotto Maldive”. Accanto all’IGv Club Palm Beach sarà prevista l’opzione dell’Iru Fushi (ex Hilton) nell’atollo di Noonu e del Meedhupparu nell’atollo di Raa, in all inclusive. In fase di definizione gli accordi charter. Risveglio delle richieste L’inverno fa ben sperare, visto che il target di clientela medio-alto dell’operatore si sta già muovendo per le richieste. La teleprenotazione è funzionante e il sistema prevede anche dei mini siti per le singole strutture con traduzione in inglese, francese e russo, visibilità che ha Tulum permesso di registrare qualche presenza straniera, tra cui alcune famiglie cinesi al Santa Giusta questa estate. Per valorizzare il prodotto e fidelizzare la clientela, la società sta intensificando le collaborazioni con le principali associazioni sportive, partnership che danno vita anche a settimane a tema. Proprio nell’ambito dell’offerta sportiva indirizzata in modo sempre più completo e professionale al target mini e junior club (dai 6 ai 14 anni) la società ha realizzato una collaborazione che dura da ormai tre anni con la scuola calcio di una storica società calcistica, ma le discipline proposte sono le più disparate: dal rugby alla pallacanestro con allenatori della nazionale italiana, al beach volley, alla scherma e al tennis. Nell’offerta sono comprese anche discipline artistiche: in Italia per i ragazzi più grandi, fino ai 17 anni di età, c’è una scuola di hip hop con professionisti di livello. Da ultimo è proseguito con soddisfazione il sodalizio che lega I Grandi Viaggi agli artisti dello Zelig, con spettacoli in villaggio e cabaret con artisti di grido. L.D. Caboverdetime, ottimismo per l’inverno ncora più Capoverde per Caboverdetime. Partito con l’isola di Sal, dopo 17 anni l’operatore si vanta oggi di essere “praticamente l'unico tour operator ad avere in catalogo tutte le isole dell'arcipelago”. La novità che le agenzie di viaggi troveranno sul catalogo 2013/2014 sarà l'ultima isola mancante al “nostro mosaico”, afferma Michele Rongoni, responsabile commerciale: l'isola di San Nicolao. “Amplieremo, inoltre, sempre più il tailor made, affiancando al classico pacchetto charter la flessibilità del pacchetto di linea. Per quanto riguarda le strutture, sono in corso i rinnovi A contrattuali e speriamo di poter presentare durante le fiere di settore novità anche in tal senso”. Il bilancio dell’operatore nel 2013 è sino ad ora positivo, con i segnali che si intravedevano nel primo semestre confermati con la stagione estiva. “Abbiamo avuto un incremento a doppia cifra rispetto al 2012 – illustra il manager -, facendo registrare per tutta l’estate il tutto esaurito. Guardiamo alla stagione invernale con tanto entusiasmo, consapevoli del fatto che Capoverde, quest'inverno più che mai, sarà tra le mete protagoniste del periodo”. In termini di prezzo, per la stagione estiva il tour operator Isola di Sal ha optato, per le partenze nei mesi di giugno e luglio, per una strategia di prezzo aggressiva in vero “prenota prima” (prenotazioni confermate entro fine aprile) garantendo al cliente il miglior prezzo ed alle agenzie un'over commission sulle prenotazioni confermate con questa promozione extra catalogo denominata "anticipa l'estate". “Per le partenze di agosto abbiamo sostanzialmente mantenuto i prezzi da catalogo, non sono stati necessari ritocchi di prezzo in corso, se non per pacchetti bisettimanali i quali sono stati incentivati con promozioni ad hoc, riscuotendo un ottimo riscontro da parte delle agenzie di viaggi e dei clienti”. Caboverdetime opera un volo diretto per l'isola di Sal, unico volo diretto annuale per la destinazione, interamente charterizzato dal tour operator con partenza settimanale dallo scalo di Orio al Serio. “Oltre a questo proponiamo l'isola di Boavista con voli dedicati in split charter ogni mercoledì. Rispetto agli anni passati abbiamo rinunciato al secondo volo durante le partenze di picco, evitando di "drogare il mercato", privilegiando il mantenimento del prezzo e garantendo così il corretto posizionamento della destinazione sul mercato”. E la strategia di vendere meglio i posti che si hanno sen- za aumentare l'offerta sul mercato, per poi svendere il prodotto, ha pagato. Il tour operator., che lo scorso anno ha introdotto il booking online, “ora non ci resta che farlo conoscere sempre più alle agenzie di viaggi”, presenta a NoFrills il contratto 2014 per le adv: “Nella convinzione che il successo delle agenzie sia anche il successo del tour operator, in termini contrattuali negli ultimi anni abbiamo optato per una maggior remunerazione delle vendite delle adv, anche nel caso di offerte al ribasso rispetto al catalogo”. Una politica che proseguirà anche il prossimo anno. E.C. NoFrills 2013 26 GuidaViaggi Marcelletti: Todo incluido prosegue nel 2014 Stima di chiusura in linea con lo scorso anno per i pax di Letizia Strambi celta vincente non si cambia, così per Marcelletti rimane invariata anche per il 2014 la formula "Todo Incluido". “La formula – spiega la re- S agenzie è fissa al 10% e i documenti vengono inviati in via telematica: in questa maniera riusciamo a contenere il costo del tour per un periodo determinato”. nuovi tour il segmento Messico e Usa. Aruba new entry Si aggiunge anche Aruba nell’area dell’offerta carai- Aruba sponsabile marketing Novella Venzi - prevede che, racchiuso in un prezzo finito, ci siano già tasse aeroportuali, quote d'iscrizione, supplementi carburante, tutti i servizi del tour (voli, hotel, visite, pasti), la commissione riconosciuta alle Si rinnova anche il “Prenota Prima” su Messico, Guatemala, Perù e Stati Uniti. “L'uscita dei nostri nuovi cataloghi è prevista per ottobre” annuncia la manager. Tuttavia sono in vendita fin da ora i nuovi prodotti. E’ stato infatti arricchito di bica, mentre il Sud America è stato ottimizzato con nuovi itinerari di programmazione. “Un'attenzione particolare la dedicheremo a prodotti e plus in esclusiva per clienti Marcelletti, coadiuvati dalla presenza dei nostri uffici di proprietà e dai responsabili di prodotto che aggiornano costantemente la programmazione”. Numeri invariati Il t.o. si avvia a chiudere l’anno con lo stesso numero di pax del 2012, “anche se in estate si è evidenziata una flessione nel budget del viaggio che ha determinato un calo del fatturato, relativo al periodo, del 6%,risultato conseguente alla situazione economica generale del nostro Paese”. Invariata la classifica di vendita dei prodotti Marcelletti, dove sul podio resta incontrastato il Messico, seguito da Perù e Usa abbinati a soggiorni mare nei Caraibi. Tra le novità del 2014 anche un sito rinnovato “maggiormente fruibile e interattivo” mentre è in crescita la promozione sui social network, cui il tour operator ha dato una particolare attenzione dedicandogli una risorsa interna. Otn porta avanti i progetti pen Travel Network (Otn) ha fatto la sua scelta. Aveva dichiarato di “essere corteggiato” e così è stato. I corteggiamenti lo hanno portato a stringere un accordo commerciale. L’operazione è nota e risale allo scorso luglio, quando Bluvacanze e Otn hanno siglato la partnership. Obiettivo? “La creazione di sinergie capaci di generare efficienze a vantaggio di tutta la filiera”, recitava la nota che ha ufficializzato l’operazione di cui si vociferava da un po’ nel settore. Giorgio Lotti, direttore commerciale di Otn, lo ha definito “un accordo nuovo” in quanto le altre mosse che si stanno concretizzando nell’ambito della distribuzione parlano di acquisizioni o di fusioni. In questo caso si tratta invece di un accordo commerciale, di una “partnership su aspetti operativi, tecnologici, di acquisto dei prodotti, nonché di formazione e aggiornamento della rete a- O genziale”, spiega sempre la nota. Lo scambio di know how che ne consegue si gioca su due fronti. Nel caso di Otn riguarda gli strumenti di marketing, le iniziative speciali, la ricerca del cliente sul territorio portata avanti anche con la grande utenza. “Dal canto nostro - spiega Lotti - apportiamo le strategie di comunicazione e le iniziative che facciamo, ma c’è anche uno scambio di tecnologia da ambo le parti, nel nostro caso parliamo di Beatrice, della web tv e dei portali”. Senza dimenticare la formazione sulle adv in merito all’utilizzo degli strumenti. Il manager ci tiene a sottolineare che “tutti i progetti e le strategie di Otn rimangono immutati” e a seguito dell’operazione ne conseguirà “una forza maggiore verso i fornitori”. Focus grandi utenze e web tv Otn è a NoFrills, dove ha modo di aggiornare ed informare le adv sullo svilup- Giorgio Lotti po del progetto Grandi Utenze, “che sta generando traffico all'interno delle agenzie della nostra rete. Sarà anche l’ulteriore occasione per presentare le strategie e gli strumenti esclusivi messi a disposizione dalla rete, in particolare la nuova grafica della nostra web tv”. Quanto alle novità sulla formazione via web, il pros- simo inverno saranno messi in onda nuovi format di trasmissione “che permetteranno una maggiore interazione da parte delle adv”. La rete sta lavorando anche “all’allargamento del progetto di generazione e stimolazione della domanda attraverso iniziative riservate a Otn e al completamento del progetto b2c agenzia online”. S.V. 30 Settembre 2013 - n° 1419 inbreve IL FOCUS DI SWAN TOUR SU DUBAI, ABU DHABI E SUDAFRICA Dubai, Abu Dhabi e Sudafrica. A queste destinazioni Swan Tour dà ampio spazio in occasione del workshop di Bergamo. Così come a tutte le ultimissime proposte con volati di linea che l’operatore sta offrendo al mondo agenziale. “Presentiamo anche la nostra villaggistica lungo raggio per l'inverno – precisa Elisabetta Pavanello, responsabile commerciale Italia Swan Tour -: il Kenya, Zanzibar e il Messico, e ovviamente un’anteprima della programmazione Egitto Mar Rosso 2013/2014 che è già pronta e ricca di novità, in attesa della ripartenza”. Alla domanda su quali errori non dovranno essere commessi il prossimo anno, la manager replica: “Gli errori si fanno e si faranno sempre, ma questo è un lavoro nel quale è diventato difficilissimo, se non talvolta impossibile, fare programmi a lungo termine, realizzare strategie commerciali, muoversi con qualunque progetto che non sia a breve respiro. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che il cliente cambia di continuo, le esigenze sono sempre più ridotte a tutto ciò che ruota intorno al prezzo, e i valori aggiunti di un prodotto, di una programmazione, di una offerta, spesso vengono ignorati e triturati nella spasmodica ricerca del prezzo”. A questo punto la forza del business resta legata alla storicità dei prodotti, “alla disponibilità dell'azienda, alla sua forte presenza con il mondo agenziale – aggiunge Pavanello - e al grande rispetto verso quest'ultimo”. In una fase in cui il turismo organizzato sta soffrendo la crisi economica, il settore andrà rivisitato, "rinfrescato, reso più elastico e anche riqualificato, ridandogli la dignità di un servizio importante e utile, soprattutto in tutte quelle destinazioni del mondo dove il turista difficilmente sceglie di andare senza alcuna organizzazione alle spalle”. VOLI “OWN BUSINESS” PER AIR DOLOMITI Al trade di Bergamo Air Dolomiti presenta i voli own business (operati cioè con il codice di volo Air Dolomiti e precisamente il Verona, Venezia, Firenze e Bari su Monaco di Baviera e Verona verso Francoforte). Le offerte per volare sugli hub tedeschi continueranno ad essere vantaggiose per tutta la winter. “Valorizzeremo il nostro piano tariffario - spiega il vettore - grazie al quale il passeggero può scegliere la tariffa più consona alle sue esigenze tra la Light che garantisce il servizio standard di qualità, la Plus con il bagaglio in stiva e la partecipazione al programma Miles&More e l’Emotion, per garantire il massimo comfort a bordo. Le tariffe saranno sempre competitive senza dimenticare la qualità che ci contraddistingue e per la quale siamo conosciuti sul mercato”. Con la winter il vettore opererà con 10 Embraer 195. Obiettivo 2014 di Air Dolomiti è quello di far convivere le due anime, la storica attività di feederaggio e la proposta point to point, il tutto mettendo sempre al centro il passeggero e mantenendo alti gli standard qualitativi. E per il vettore partecipato da Lufthansa il modo migliore per rilanciare il mondo del turismo organizzato passa dal trade. “Fondamentale è poi stabilire un contatto continuo con le agenzie di viaggi, proporre pacchetti interessanti che siano il frutto di partnership strategiche con il territorio”, conclude la compagnia. OTA VIAGGI LAVORA AL PRODOTTO NEVE Ota Viaggi si prepara all’inverno con il lancio del catalogo ufficiale neve 2013-14, che rispecchierà per molti aspetti quello precedente. E’ ancora presto per poter parlare di possibili novità da presentare al mercato, Massimo Diana, responsabile commerciale del t.o, non entra nel merito se non annunciando che il t.o. ci sta lavorando. Inutile negare che la situazione contingente di mercato abbia influenzato le scelte fatte dalla clientela per questa estate “in modo rilevante – afferma Diana -. Ormai il budget la fa da padrone. Quelli che sono i gusti e/o le aspettative dei clienti risultano essere ormai in secondo piano. Ciò complica molto il lavoro delle agenzie e, di conseguenza, anche il nostro di t.o”. Intanto il sottodata “è sempre la parte maggioritaria del numero delle prenotazioni – osserva -. Anche se bisogna constatare un ottimo risultato delle varie promozioni di advanced booking, che hanno trovato sempre più attenzione da parte di quei clienti che possono programmare le proprie vacanze con largo anticipo”. Paesi al microscopio 28 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 Messico Dall’Italia cambia l’approccio alla meta Più combinazioni tra cultura e mare; in crescita l’abbinamento agli Usa di Emanuela Comelli taliani sempre più interessati al Messico. Lo affermano i tour operator, lo afferma l’ente del turismo che ci rilascia dati positivi. “Nel 2011 - ricorda la responsabile di Visit Mexico, Sarina Alvarez – i turisti italiani sono stati 150mila 691, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Nel 2011 la quota è aumentata a 156mila 533, con un 4,8% di crescita sul 2011. I dati che abbiamo ad oggi relativi al 2013 rendono conto di 86mila 234 visitatori da gennaio a luglio”. Dal fronte dei tour operator giungono conferme. “Il Messico che Best Tours Italia ha ereditato nonostante un inizio dell’anno lento ha visto un incremento delle vendite durante la stagione estiva – affermano dall’azienda -, trend positivo che si sta confermando anche nei restanti mesi del 2013”. L’operatore evidenzia come la meta consenta un “approccio doppio al viaggio. La combinazione di itinerari volti alla scoperta delle culture pre-colombiane con una estensione mare nella penisola dello Yucatan è quella che va per la maggiore, specie d’estate”. Nella stagione autunnoinverno è in crescita il solo soggiorno balneare, sempre lungo la costa caraibica, come pure si registra un aumento di interesse per i combinati Stati Uniti-Messico mare. I Meta “mixabile” L’andamento generale della destinazione in casa Auratours è buono, “siamo sugli stessi livelli del 2012”, afferma il sales manager, Roberto Morgi che osserva un aumento di interesse verso la meta: “Riceviamo maggiori richieste rispetto agli anni passati”. Le vendite registrano una preferenza verso i tour accompagnati, “parliamo del tour classico con partenza da Città del Messico oppure il Grantour di 11 giorni”. Di solito, specialmente se si tratta di viaggi di nozze, il t.o. propone sempre di aggiungere alcune notti di mare. “Il Messico, poi, è molto richiesto come estensione dagli Stati Uniti, in special modo dopo un soggiorno in una delle grandi metropoli”. Il mix tra gli States e il mare messicano dello Yucatan registra un aumento significativo di interesse anche da parte dei clienti Mistral Tour, t.o. che rileva in generale un’attenzione costante verso il prodotto. Vincente la combinata città americane-estensione mare in Riviera Maya anche per Naar, che rimarca l’ottimo rapporto qualitàprezzo di questa soluzione, nonché la “scelta ricettiva sconfinata”, dichiara il p.m. Paolo Pierro. L’operatore ha registrato una tendenza al rialzo rispetto al 2012 per la meta: “L'interesse è aumentato nei confronti dei contenuti culturali che la destinazione può offrire, anche se l'attenzione verso l'aspetto "balneare" del Paese non ha accennato a diminuire”. Qualche numero da Moreno Rognoni, responsabile promozione, events & media relation di Press Tours: nel corso del 2013 il Messico, “per noi sempre un ottimo cavallo di battaglia, che consolida, di anno in anno, i numeri di passeggeri e relativo fatturato”, ha avuto un incremento di circa il 15% dei pax rispetto al 2012. E crescita a due cifre è anche quella che rileva Viaggidea, che nel 2013 ha mes- Rovine di Cobà so a segno un +10% del fatturato sulla meta rispetto all’anno precedente. “Ad una buona performance dei tour in Messico (in particolar modo delle nostre proposte Voyager) con soggiorni mare di varia durata in Riviera Maya in coda – spiega il responsabile prodotto Andrea Torino -, notiamo una richiesta altrettanto ro- busta per la combinazione Usa più soggiorno balneare”. Restiamo in casa Alpitour e dal segmento Premium passiamo a quello Easy con Denise Vittone. “I numeri sono in linea con quelli del 2012, con un miglioramento per il brand Villaggi Bravo con il resort Viva Azteca a Playa del Carmen. Pur essendo un Paese molto ricco dal punto di visto storico e culturale, la maggior parte dei clienti prenota la vacanza balneare e poi acquista in loco le escursioni. Nonostante ciò, anche le vendite dei tour sono in linea con quelle dell’anno precedente ed il riscontro dei clienti è sempre molto positivo”. “Il nostro Messico è final- mente andato bene, mantenendo un trend costante di crescita sin dall'inizio del 2013, sia per individuali (viaggi di nozze su tutti) che per piccoli gruppi”. A parlare in questi termini è Gianluca Sposito general manager Konrad Travel, sottolineando che il Messico proposto dal t.o. romano è “il vero Messico”, da anni proposto con lo slogan "México Auténtico", che “non è e non sarà mai solo mare”, fatto di ricchezze culturali, archeologiche, naturali dove le estensioni balneari “sono il completamento ideale di una esperienza di viaggio unica”. Specialista sul Messico è, infine, Marcelletti che nel 2013, come dichiara la responsabile marketing e relazioni esterne Novella Venzi, ha registrato una flessione sulla vendita del Centro e Sud America, “mantenendo tuttavia il Messico come destinazione trainante del nostro fatturato”. La programmazione del t.o. è prettamente improntata sull’offerta di tour, viaggi archeologici-culturali che alla fine prevedono un breve soggiorno mare, prolungabile su richiesta. Profezia Maya ininfluente onsiderato il positivo andamento del turismo in Messico, vien da chiedersi se la celebre profezia Maya, su cui tanto ha investito in comunicazione l’ente del Turismo, abbia contribuito ad aumentare l’interesse per la destinazione. Come si ricorderà, tale profezia fissava la fine del mondo al 21 dicembre 2012. L’ente del Turismo dichiarava pochi giorni prima il “tutto esaurito” e a gennaio 2013 le prime stime parlavano di 160mila visitatori registrati nei siti archeologici legati ai Maya dal 21 al 23 dicembre. Interpellati sul tema, gli operatori sono concordi nel ritenere che questo evento in sé non abbia contribuito in maniera sostanziale ad au- C mentare i numeri della destinazione. “Visti i numeri, si potrebbe pensare che di fatto la profezia non abbia avuto influenza sulle vendite”, afferma da casa Alpitour Denise Vittone, prodotto area Easy, mentre sul fronte Premium Andrea Torino evidenzia che “ogni supporto comunicativo ha un effetto importante sul promuovere una destinazione e l’aver puntato sulla dorsale culturale ha aiutato a far percepire meglio il Messico come non solo spiagge da sogno ed hotel all inclusive”. Di vantaggi di immagine parla anche Antonio D’Errico, pm Messico Mistral Tour: “Sicuramente questo elemento ha portato molta curiosità nel mercato, accompagnata da interesse per gli elementi storico-culturali del Paese, ma non possiamo dire che tutto ciò abbia influito significativamente sui volumi dei flussi turistici”. Press Tours, da parte sua, non ha fatto “volutamente” cenni alla profezia Maya, ed anche Pierro, Naar T.O, osserva che “il tam tam mediatico sull'argomento Maya non ha prodotto le aspettative che ci si immaginava nel 2012 in quanto la parte più cospicua di fatturato sulla destinazione si è registrata nel periodo aprile-ottobre, mentre gli eventi a tema "Maya" erano in programmazione per il mese di dicembre”. Nessuna impennata di vendite a seguito della profezia Maya anche in casa Marcelletti: “Il Messico – commen- ta Novella Venzi - attira in maniera incredibile i turisti italiani a prescindere da mode, tendenze ed eventi particolari”. Vantaggi, ma solo in occasione della profezia, per Auratours, grazie alla proposta di una partenza speciale proprio nel periodo della “presunta” data: “In questa occasione ovviamente è stato dato risalto alle visite nelle località della Penisola dello Yucatan, il Cuore Maya”. Poca soddisfazione anche in casa Konrad Travel, con Gianluca Sposito che osserva: “Credo che nonostante i nostri sforzi, anche alla collaborazione con il Turismo del Messico che ci ha visti in varie città con roadshow e incontri di formazione specifici sul tema, Tulum nel 2012 si sia persa una grande opportunità per rimettere il Messico al top delle destinazioni lungo raggio, una posizione che gli è semplicemente dovuta e che spero possa essere raggiunta”. E.C. Paesi al microscopio 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 29 Messico Il Governo investe Il presidente Enrique Peña Nieto ha annunciato fondi per oltre 8 milioni di dollari per sostenere 176 progetti di varia natura in ambito turistico n investimento da 8,63 milioni di dollari per far crescere il settore turistico in Messico. E’ quanto ha annunciato a fine agosto il presidente Enrique Peña Nieto. Per l’economia messicana il turismo è il terzo settore per importanza, un comparto che ha sofferto negli anni passati per la crisi finanziaria globale, per l’influenza H1N1 e per una immagine negativa che il Paese ha dato di sé in termini di sicurezza. Gli investimenti verranno dal National Tourist Business Council, un organismo composto da 15 camere e associazioni nazionali provenienti da tutti i rami del comparto, e rappresentanti il 96% delle attività turistiche nel Paese. I fondi saranno U Campeche destinati a 176 progetti di varia natura, dagli hotel agli aeroporti, dai ristoranti ai parchi a tema, ai campi da golf, alle marine e alle cliniche. Grazie a questi investimenti, che riguarderanno 17 stati e 27 destinazioni, Peña Nieto ritiene che saranno creati oltre 28mila posti di lavoro diretti e oltre 77mila indiretti. L’interesse del Qatar Non è, comunque, solo il Governo del Paese a credere fortemente nell’importanza del turismo per l’economia messicana. Cancun e la Riviera Maya hanno attirato l’attenzione di investitori del Qatar che sembrerebbero disposti ad investire una som- ma cospicua per sviluppare nell'area un progetto turistico. In quest'ottica, Juan Pablo Mirabent Pizarro, ex presidente dell’associazione messicana di professionisti immobiliari, ha reso noto di aver viaggiato nel Paese, alcune settimane fa, in compagnia di un gruppo di investitori qatarini. Pizarro ha spiegato che, dopo l'invito a venire a Quintana Roo e visitare alcuni luoghi, è stato presentato loro un portafoglio di iniziative in cui poter investire. "Abbiamo mostrato loro hotel, così come proprietà convenienti per costruire condomini residenziali di lusso, centri commerciali, e persino ospedali. Nei prossimi mesi, ci informeranno su quanto hanno deciso". Il professionista immobiliare ha detto che gli uomini d'affari del Qatar sono disposti a investire almeno 100 milioni di dollari in progetti turistici messicani perché hanno visto il potenziale economico e di business che si potrebbe sviluppare a Cancun e in Riviera Maya. Numeri in crescita Nel 2012 il Messico ha accolto oltre 23 milioni di visitatori stranieri, per un impatto economico pari a 12,6 miliardi di dollari, come riferito da Claudia Ruiz Massieu, segretario al Turismo. Nei primi sei mesi del 2013 il Paese ha registrato un aumento degli arrivi via aereo dell’8,1%, con entrate dai visitatori internazionali pari a 7,1 miliardi di dollari, il 7,2% in più rispetto al primo semestre 2012. E.C. Paesi al microscopio 30 GuidaViaggi 30 Settembre 2013 - n° 1419 Messico Gli sforzi per diversificare inbreve L’ente del Turismo promuove tutti gli aspetti del Paese on solo mare. Sembra essere questo sempre più il messaggio che ente del Turismo ed operatori intendono far passare, al trade e al consumatore finale, in merito a quella che può (e deve essere) una vacanza in Messico. “Negli ultimi anni in Messico, oltre ai settori più tradizionali del turismo, come mare e cultura, si sono sviluppati settori alternativi, con un grande potenziale per il Paese come quelli di salute, ecoturismo e turismo sportivo”, spiega Sarina Alvarez. Il turismo di salute, in particolare, è tenuto in grande considerazione. “La vicinanza con gli Stati Uniti dà un grande vantaggio al Messico in quest’ambito – rimarca la responsabile - in quanto il 40% dei turisti del mondo, in questo specifico settore, sono statunitensi e più di 51 milioni di cittadini non hanno un’assicurazione medica. I prezzi che offre il Messico in servizi medici sono molto più competitivi rispetto a quelli dei vicini States”. Data l’importanza che il Paese attribuisce a questo comparto, sono state proposte dal ministero del Turismo molte iniziative per ampliarlo “coinvolgendo specialisti e istituzioni del settore sanitario, così come albergatori, tour operator e agenzie viaggi, con l’obietti- N Baja California vo di rendere il Messico la meta principale dell’America Latina e una delle cinque mete internazionali per il turismo di salute”. Solo nel 2012, il settore è cresciuto del 12% e si auspica, che entro il 2015, che raggiunga un utile di 350 milioni di dollari, portando nel Paese fino a 450 mila turisti. Forte impegno, poi, sul fronte dell’ecoturismo. “Il nostro Paese non solo si pone tra i migliori Paesi ecoturistici: questo implica tutta una serie di responsabilità nell’incentivare e sviluppare strategie che permettano sia lo sviluppo economico che quello sostenibile delle re- gioni con il potenziale adatto a questo tipo di settore”, commenta Alvarez, aggiungendo l’attenzione posta dall’ente del Turismo nella promozione, in collaborazione con tour operator specializzati, del Messico quale meta “privilegiata” dagli amanti delle immersioni. “Il Messico ha la seconda barriera corallina più grande al mondo, inoltre propone diverse attività uniche nel suo genere”. Al lavoro coi t.o. “Durante il 2013 abbiamo realizzato diversi seminari in collaborazione con i t.o. con l'intenzione di promuo- vere le diverse destinazioni del Paese – aggiunge Alvarez -. Il Messico, non è solo mare, ma può contare anche su numerosi siti archeologici, musei, bellissime riserve naturali, varietà culturale, un’eccezionale cultura gastronomica e tradizioni, che lo rendono una destinazione completa”. Oltre alla formazione diretta, da settembre a dicembre 2013 l’ente del Turismo punterà ad azioni di co-marketing con gli operatori, per promuovere la destinazione attraverso i social network, Facebook, twitter, you tube, e ad una promozione sulla propria pagina generale di Facebook. E.C. VERATOUR RADDOPPIA Una delle maggiori novità dell’inverno 2013/2014 di Veratour è l’apertura del Veraclub Oasis Akumal, nell’omonima località della Riviera Maya, che avrà collegamenti aerei da Milano Malpensa, Bologna e Roma Fiumicino. La struttura, affacciata sul mare, ha subito un importante restyling: si compone di 161 sistemazioni con vista sul mare o giardino, vari bar, teatro, piscina e centro benessere. Il trattamento è all inclusive. Il Veraclub Oasis Akumal si affianca al Veraclub Royal Tulum, riservato ai clienti over 18, in quanto quest’anno la domanda sul Messico è stata decisamente forte. Il 2013 ha evidenziato, infatti, per il t.o. una crescita sull'esercizio precedente pari al 16% sulla destinazione, con una saturazione dei fattori produttivi pari al 98%. Per questa ragione, spiega il direttore commerciale, Massimo Broccoli, “abbiamo deciso di realizzare un piano di potenziamento dell’offerta di prodotto, che inizia nella stagione invernale ma che arriverà a compimento nella prossima estate, e sulla quale molto presto potremo annunciare importanti novità. L'obiettivo al primo anno prevede una crescita sulla meta pari al 50% del fatturato rispetto al 2013; nei successivi due anni stimiamo di poter raggiungere il raddoppio dei volumi". PRIMO DREAMLINER PER AEROMEXICO Da qualche settimana Aeromexico ha ricevuto il suo primo Boeing Dreamliner, che verrà utilizzato da ottobre. I primi voli saranno interni e, a partire dal 14 del mese, inizieranno i collegamenti per Tokyo. L’aereo, presentato nel nuovo hangar della compagnia a Città del Messico, struttura in cui sono stati investiti 60 milioni di euro, è il primo di dieci velivoli di questo modello che Aeromexico inserirà in flotta. Oltre ai 787, il vettore ha acquistato altri 90 aerei 737. Oltre ad essere la seconda compagnia aerea del continente americano a collegare con voli diretti Tokyo con il 787, Aeromexico utilizzerà il Dreamliner per mete come New York e Parigi. Nel 2014 nel network saranno incluse anche Londra e Buenos Aires. GASTALDI 1860, MINITOUR DELLO YUCATAN Programmazione ampliata per il Messico di Gastaldi 1860, che nel Paese e nel vicino Guatemala propone 11 tour di gruppo con accompagnatore in lingua italiana e partenze fisse. Tra le novità interessanti un minitour dello Yucatan, breve itinerario di 3 notti da Cancun per chi ha pochi giorni a disposizione e vuole arricchire il soggiorno mare con la visita “imperdibile” di Chichen Itza e Uxmal, i siti archeologici più importanti della zona. Il t.o. lancia, poi, il programma Sposi dedicato a chi sceglie per il viaggio di nozze i tour Chiapas&Yucatan, Tour dello Yucatan e Minitour dello Yucatan: upgrading e decorazione speciale della camera, bottiglia di vino e dolci al cioccolato, cena al lume di candela offerta. Adv: serve maggiore conoscenza onoscerlo di più e conoscerlo meglio. I tour operator concordano che la rete agenziale non sempre abbia una sufficiente dimestichezza con il Messico, che porta a proporlo in maniera incompleta. “A volte gli agenti di viaggi conoscono solo 2-3 villaggi nelle località più rinomate e, visto il recente sviluppo della Riviera Maya, talvolta non hanno avuto modo di visitare anche le altre strutture – afferma Denise Vittone, Alpitour -. Pochi inoltre, hanno avuto modo di C conoscere anche le località dei tour e quindi diventa più difficile la vendita di un circuito”. Mistral Tour suggerisce agli agenti di allargare il numero di soluzioni segnalate al viaggiatore: oltre al consolidato Yucatan, “anche un approfondimento di veri gioielli come Città del Messico, il Chapas e le città coloniali”. I numerosi incontri Messico 3D, in programma per l'autunno in tutta Italia, hanno proprio il significato “di fornire nuovi spunti alle agenzie desiderose di conoscere aspetti più inusuali di questo fascinoso e misterioso Paese”, sottolinea D’Errico. Best Tours Kuoni, dal canto suo, evidenzia la necessità di far conoscere maggiormente anche la Baja California “spesso dimenticata o non considerata. Vive di attrazioni naturali uniche, con tradizioni culturali differenti rispetto al resto del Messico, pertanto per la sua vendita c’è bisogno di avere il giusto approccio con il cliente, spiegando nel dettaglio pro e contro di questa straordinaria destinazione. Da non sottovalutare, poi, la formazione sui collegamenti aerei, facili per certe zone, meno facili per altre”. Tra incontri e famtrip Gli agenti di viaggi dovrebbero conoscere il Messico “nella sua meravigliosa totalità”, rimarca anche Novella Venzi di Marcelletti. “Per questa ragione noi stessi promuoviamo la destinazione tramite famtrip, ne partirà uno il 2 ottobre al quale parteciperanno 12 delle nostre migliori agenzie.L'unica maniera è la conoscenza ap- profondita del prodotto”. Con questa convinzione il t.o. sta organizzando un incontro con l'ente per la promozione del Messico per la fine di ottobre a Roma: “Anche in questa occasione daremo degli input affinché si possa vendere questo splendido Paese nella maniera più corretta”. “Gli adv dovrebbero conoscere tutto il possibile di questo inimitabile Paese – conclude Sposito, Konrad Travel -: questo fanno le decine di adv che partecipano ai nostri incontri di forma- zione, programmati in varie città italiane, sempre con la collaborazione dell’ente, strumento sul quale investiamo da anni tantissimo e che ci premia sempre di più”. Il manager tiene a sottolineare, poi, che gli incontri sono molto di più di una “una mera e veloce presentazione della destinazione”. Non mancano i famtrip: dopo quello nello stato di Oaxaca di febbraio scorso, Konrad ne sta programmando uno alla volta del Messico Coloniale per l'autunno. E.C. Paesi al microscopio 30 Settembre 2013 - n° 1419 GuidaViaggi 31 Messico Una spinta ai tour Gli operatori riconfermano le proposte, con qualche novità e approfondimento iconferme della programmazione, qualche novità e focus su alcuni aspetti della variegata offerta messicana attendono per la prossima stagione agenzie di viaggi e viaggiatori sugli scaffali delle adv e sui portali dei singoli operatori. Più che lanciare novità vere e proprie, Naar sta spingendo i tour relativi alla parte R tobre il monografico che Press Tours dedica alla destinazione “con oltre 60 pagine interamente dedicate al Paese”. Il t.o. riconferma l’impianto di programmazione del 2013, sia nei tour che nelle proposte di soggiorno. “Un catalogo in assoluto tra i più esaustivi del panorama italiano – rimarca Moreno Rognoni -. L’intera programmazione è an- Isola di Holbox coloniale del Paese, “un prodotto molto appetibile a chi del Messico ha già acquisito uno sguardo d'insieme avendo visitato la parte più classica: Città del Messico Oaxaca - Chiapas e Yucatan”. Il t.o. rileva che molto interesse verso questa parte del Paese è stato manifestato da parte del trade durante gli incontri avuti lo scorso mese di maggio. Marcelletti arricchirà la destinazione con nuovi tour e pacchetti, con un’attenzione particolare “a prodotti e plus esclusivi solo per i nostri clienti”, mentre Best Tours Italia sta lavorando a nuove proposte che troveranno posto nel catalogo 2014 e che saranno presentate solo ad inizio anno. E’ invece atteso per metà ot- che sempre online al sito www.presstours.it con la possibilità di visualizzare, preventivare e prenotare il Messico sia con voli diretti che di linea e in combinata con Stati Uniti e altre isole Caraibiche e paesi centroamericani”. La formula minimo due pax Auratours ha inserito alcune delle novità 2013 in catalogo: si tratta di due tour “Chiapas & Yucatan” e “Cuore Maya”, con partenze garantite con minimo 2 partecipanti. “In questo modo abbiamo dato l’opportunità di partire a prezzi molto competitivi senza dover aspettare che si formasse un eventuale gruppo – osserva Morgi -. Settimanalmente uscia- mo con delle newsletter dedicate alla destinazione con delle proposte di viaggio, dando risalto ai viaggi di nozze dove proponiamo benefit per la coppia”. Sulla formula “minimo due partecipanti” sui tour di maggior successo della programmazione torna anche Mistral Tour: introdotta nel 2012 ha registrato un “ottimo riscontro” da parte del mercato. “Per l'anno in corso abbiamo intenzione di spingere maggiormente su quelle zone del Messico ancora poco conosciute dal viaggiatore italiano, ma di grandissima suggestione”, aggiunge D’Errico. Tailor made Da parte del gruppo Alpitour sostanzialmente delle conferme. “Abbiamo proseguito con il focus sulla componente tour della nostra proposta; in particolare con gli itinerari che abbinano al Messico il Guatemala – spiega Andrea Torino -. Il voyager Tikal, introdotto quest’anno, andava esattamente in questa direzione e ci ha regalato grandi soddisfazioni”. Per il prossimo inverno, sul fronte Premium, si procede su questa strada con l’introduzione di un nuovo itinerario, il Voyager Balamku, con partenza il martedì da Città del Guatemala. Dopo aver visitato le principali località del paese, da Atitlan ad Antigua sino a Tikal, il tour prevede di rientrare in Messico e visitare il sito di Bonampak e di Palenque prima di proseguire per Chicannà e Kohunlich. “La visita del sito di Balamku, con la spettacolare Sala degli Stucchi e la navigazione sulla laguna di Bacalar sono alcuni dei plus di questa proposta”, rimarca il manager. Inoltre “abbiamo introdotto in tutti i voyager storici, la sosta presso uno dei cenote più scenografici del Messico, quello di Samula”. Per il 2013, se si passa al prodotto charter Easy, sono state riproposte le stesse strutture alberghiere dell’anno precedente con l’introduzione, per il brand Francorosso, di soggiorni sull’Isola di Holbox, “una destinazione che solo di recente si è aperta al turismo e che, per il momento, è ancora un pic- colo angolo di paradiso dedicato a coloro che vogliono “staccare la spina” e trascorrere qualche giorno in assoluta pace e tranquillità. Le strutture selezionate sono di buon livello ed i riscontro della clientela positivi”, conclude Denise Vittone. Konrad Travel continua a puntare su un Messico “su misura”: “partenze sempre individuali, rigorosamente su misura e sempre libere (non date fisse) anche con soli 2 passeggeri. Accanto ai tour tradizionali alla scoperta del Messico archeologico, dagli Aztechi ai Maya, da sempre puntiamo sui repeater, quindi a riportare in Messico viaggiatori che hanno già conosciuto una parte del Paese, suggerendo nuovi e intriganti itinerari alternativi”. E.C. inbreve VIVA RESORTS, STRUTTURE MESSICANE IN BUONA SALUTE Estate positiva per Viva Wyndham Azteca e Viva Wyndham Maya, i due resort di proprietà e gestione Viva Resorts sulla Riviera Maya. Il portafoglio delle prenotazioni registra, infatti, al 31 luglio 2013 un incremento del 3% sulla destinazione Messico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le due strutture sono particolarmente apprezzate dal mercato, e hanno ottenuto diversi riconoscimenti. Nell’arco del 2013 i resort hanno conse- Viva Wyndham Maya guito il Cristal Award (sicurezza nell’igiene alimentare) e la riconferma di ISO 9001. Dopo aver ottenuto il certificato di eccellenza 2013 da Tripadvisor, è arrivato anche quello di Holiday Check. Gli utenti di Zoover, che hanno selezionato i 25 migliori hotel di tutto il Messico, hanno premiato i due Viva Wyndham Resort, che si sono piazzati nella classifica. Ed è notizia di metà settembre che il Viva Wyndham Azteca è stato insignito del Golden Apple Award da parte del t.o. americano Apple Vacations.