Reti: avanti i grandi poli

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Reti: avanti i grandi poli
www.guidaviaggi.it
Anno XLI
1419
numero
30 Settembre 2013
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50
Reti:
avanti
i grandi
poli
itorna l’appuntamento annuale che
Gv dedica ai fatturati dei network. Il lavoro si
propone di descrivere il panorama attuale delle reti
presenti sul territorio italiano. La tabella elenca in ordine alfabetico le realtà distributive per un totale di
7.954 agenzie per un fatturato complessivo (esclusi
quelli non pervenuti dal
Gruppo Bluvacanze e
Open Travel Network) di
7.391 milioni di euro. Notevoli i numeri registrati
dai primi due poli (per fatturato e numero di agenzie): se consideriamo che
in Italia esistono circa
R
11mila agenzie, le reti
Geo-Welcome e UvetItnTravelCo raggruppano più
di un terzo della distribuzione, con quasi 4mila
agenzie per un fatturato
complessivo 4.278 milioni
di euro.
Tre i filoni di orientamento, che vengono anche ripresi dai relatori durante l’evento previsto a NoFrills
dal titolo “Network al
muro”: i network che fanno
da t.o; l’incontro tra produzione e distribuzione e i
dialoghi orizzontali tra le
reti. Solidità, selezione dei
partner, strategie a lungo
termine e servizi dedicati le
DA PAG. 2
linee future.
New Job
ono channel manager, blogger, Seo le
parole d’ordine per
le professioni del futuro nel
turismo. A confermarlo è
Marina Ambrosecchio, presidente Uet, l’istituto che con
NoFrills organizza New
Job, il programma dedicato
a lavoro e replacement. “E’
un’esigenza colta dall’evoluzione del mercato negli ultimi tre anni - racconta la
manager -, ovvero l’attenzione sempre più prepotente
per il web, sia come contenitore di informazioni che
S
come possibilità di marketing”. Ma non di sola tecnologia vivrà il turismo dei
prossimi anni. Se l’agenzia
deve fare i conti con Internet, c’è un’altra professione
che deve destreggiarsi tra gli
attacchi di App, Qr code e
guide virtuali, ed è quella
degli accompagnatori e
delle guide turistiche. Intanto, nonostante la crisi, il settore non cessa di innovarsi e
sono oltre 500 le start-up
sorte su scala mondiale dal
2005, secondo l’analisi di
PhoCusWright.
A PAG. 8
In questo numero
L’autunno “caldo”
del trasporto aereo
pag.
4
Torna VivalAgente
con la pagella alle adv
pag.
6
Confturismo,
l’analisi sull’incoming
pag.
9
Eden Viaggi
al lavoro sul pricing
pag. 19
Roci, Settemari:
“Siamo ottimisti”
pag. 22
Focus
2 GuidaViaggi
30 Settembre 2013 - n° 1419
Bilanci network
I tre filoni delle reti
Il settore è in fermento tra scelte già realizzate
ed altre in via di definizione
di Giovanni Ferrario e Stefania Vicini
ta per succedere
qualche cosa nel
mondo della distribuzione aggregata, ma
non a breve. Anche se in
questo momento ci sono
molti movimenti in atto. Alcune operazioni sono state
messe nero su bianco, alcune sono chiare, altre sono da
interpretare, ma in nuce ci
sono ancora altri possibili
cambiamenti. A nostro avviso si possono individuare tre
filoni di orientamento che si
stanno delineando: 1) i network che fanno da t.o; 2)
l’incontro tra produzione
e distribuzione; 3) i dialoghi orizzontali tra network. Nessuna pretesa di
esaustività in questa ripartizione. Sarebbe impossibile
in uno scenario che rivela
sempre più sottofiloni e tendenze. Visto il momento di
particolare fermento che sta
vivendo il versante della distribuzione aggregata quest’anno abbiamo pensato di
aggiungere nella consueta
tabella, che si può leggere a
lato, tre voci nuove: composizione societaria, partecipazioni detenute, accordi commerciali/forniture di servizi
con altri network per offrire
un quadro il più dettagliato
possibile del panorama attuale delle reti.
S
Network
che fanno da t.o.
I network investono nel tour
operating e creano prodotto
in esclusiva per i propri affiliati. Gattinoni ha inaugurato da poco la divisione Gattinoni Travel Experience,
con a capo Mario Vercesi.
Ha scelto di investire “rafforzando la divisione di prodotto in termini di risorse
umane e di tecnologia”,
spiega Franco Gattinoni,
presidente Gruppo Gattinoni. Con questa operazione dichiara di non volersi
sostituire “al prodotto dei
t.o, con i quali continueremo a lavorare”, ma punta
però ad avere “prodotto dinamico” e “non omologato”, da qui l’esigenza di focalizzare anche sul “prodotto interno pensato in esclusiva solo per la nostra rete
di adv”. Nuovevacanze si
allinea ad una tendenza già
realizzata in passato anche
da altri network, e si crea il
proprio t.o. La disintermediazione come più volte detto è in atto. E’ tempo di por-
si qualche domanda e di fare
qualche considerazione. Una risposta ad un vuoto oggettivo di offerta. Ezio Birondi, a.d. di Lmt, legge
così il fenomeno. Il network
ha iniziato l'anno scorso a
creare prodotto esclusivo.
Quest’anno il processo è stato più strutturato. L’auspicio
è che questa tendenza possa
“ripulire i rapporti tra le aziende rendendoli più redditizi. Ci vuole partnership
vera, non democrazia commerciale”, ammonisce. Il
prodotto in esclusiva aiuta i
network “a distinguersi dalla concorrenza e ad affermarsi agli occhi del cliente
come capaci di erogare un
prodotto diversificato”, osserva Manuela Marazzini,
responsabile marketing e
prodotto LeMarmotte. A
suo dire non ci sono rischi,
ma benefici per adv e rete in
generale. Secondo Andrea
Pesenti, direttore commerciale di Seanet, un rischio
c’è: “Che non si conoscano
a fondo le responsabilità di
questa attività e che si guardi solamente ai margini”.
Qualche cifra per comprendere meglio il fenomeno.
Frigerio Viaggi Network
sviluppa da sempre una programmazione ad hoc per le
adv della rete. Per quanto riguarda il turismo, a livello di
gruppo (filiali+affiliati) “nel
2012 il 63% del prodotto è
passato tramite t.o - spiega
Paola Frigerio, responsabile programmazione Gruppo Frigerio -. Il restante 37%
è stato fatto in casa. Rispetto al 2011, l’intermediato
t.o. è diminuito, passando
dal 72% sul totale al 63%
del 2012 a vantaggio di una
crescita del prodotto in casa”. Per Marsupio Group
la percentuale del prodotto
in esclusiva, per le adv aderenti alla rete, “è ad oggi (proiezione al 31-12-2013) il 25%
del totale. Con una variazione molto forte nel corso degli ultimi 2 anni”, afferma il
presidente Paolo Babbini.
Secondo Claudio Cristofaro, a.d. di Fespit, se si analizza il volume dei network
nella loro globalità “il fatturato conto terzi è ancora
quello maggiore e con molta
differenza. Ci sono adv dinamiche che stanno crescendo anche sul prodotto
organizzato in proprio, sia
in bassa sia in alta stagione,
ma sono poche”.
Produzione
distribuzione
A volte produzione e distribuzione si incontrano, non
sempre per compiere operazioni di acquisizione dell’una verso l’altra, ma per creare sinergie. E’ il caso della
liaison tra Uvet Itn e il
Gruppo Alessandro Rosso
per la gestione e commercializzazione del Santo Stefano Resort. Fugato ogni
dubbio sul fatto che il Gruppo Rosso possa essere interessato ad acquisirsi un network, la task force porterà a
ulteriori sviluppi orientati
più sul fronte di un nuovo
format di prodotto che con
Santo Stefano ha fatto il suo
debutto. Un’operazione forse nuova, che Luca Patané,
presidente Grupo Uvet, ha
così inquadrato: “Distribuzione e produzione si incontrano quando uno ha bisogno e il rapporto quindi è
sbilanciato, in questo caso è
diverso”. Ed è anche un test
che permetterà ad Uvet, con
il marchio Club Viaggi, di
sperimentare più a fondo il
ruolo da t.o.
In linea generale però il tour
operating continua a portare
avanti operazioni sulla distribuzione. Il caso recente
è quello di Value Holding
che ha formalizzato l’acquisto del 100% delle quote di
Liberi Tutti Travel Srl.
L’ambizione è “definire insieme - produzione e distribuzione - un nuovo modo di
concepire il turismo orga-
nizzato - spiega Paolo
Scoffone, presidente e a.d.
di Liberi Tutti Travel s.r.l . Immaginiamo di avere entro 2 anni uno share da parte dei ‘nostri’ t.o. del 10%”.
Non si può sapere ancora
nulla in merito alla formula
innovativa che sarà lanciata,
se non che “non sarà un’affiliazione, ma un club che
immaginiamo non troppo
allargato”.
Senza entrare nel merito se
sia la produzione ad avere
bisogno della distribuzione
o viceversa, oggi le realtà
sono integrate verticalmente in modo tradizionale, con
in più il coinvolgimento dei
crocieristi. C’è però una novità secondo Marazzini:
“Un nuovo modello di integrazione che non nasce dall’unione di soggetti autonomi nei due comparti, ma
dalla volontà della distribuzione di organizzarsi in autonomia per avere il proprio
prodotto con contratti diretti
e tecnologia. Quindi - afferma - integrazione verticale
sì, ma fatta in casa”.
Dialoghi orizzontali
I network dialogano tra di
loro, si scambiano idee sul
futuro e magari anche su
come realizzarle insieme.
Tra le mosse è in voga quella degli accordi commerciali. Pinguino, nel post Holding Vacanze, ha stretto un
accordo con Geo spa per allargare le opportunità di servizi offerti alle adv, e più di
recente c’è la partnership siglata tra Bluvacanze e Otn
(vedi articolo a pagina 26).
In tutto ciò Gattinoni ha rilevato la partecipazione societaria del 29% detenuta da
Exito in G40. La domanda
è se ambisca alla maggioranza di quest’ultimo, ipotesi su cui il mercato rumoreggia, ma ci si chiede anche che intenzioni abbia
Exito nei confronti di Marsupio e di Fespit. In questo
scenario ci sono anche quei
network, dalle 100 adv, alla
ricerca di una propria identità, che portano avanti incontri di vedute con altre
reti per delineare una strategia, come nel caso di Nuovevacanze con One! (vedi articolo a pag. 18), e non solo.
In tutto ciò bisognerebbe anche domandarsi quale sia l’umore delle adv, visto che molte sono fuoriuscite e non hanno scelto dove andare.
Focus
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GuidaViaggi
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Bilanci network
In attesa del 4° polo
si formulano le ipotesi
Il nuovo concetto di network prende forma tra le idee
ra gli eventi che ci
si aspetta accadano c’è la nascita di
un 4° polo distributivo. C’è
chi saluta con favore tale
ipotesi, trovandola interessante, ma ancora prematura
per una realizzazione a breve. Perché possa funzionare
necessita di tre elementi precisi: un management ed una
scelta di un percorso unici,
ma anche una fruizione di
mille punti vendita per iniziare. Favorevole a questa
ipotesi è Rinaldo Bertoletti,
a.d. di One! Travel Network. Il manager fa un passo in più e alla domanda su
quale potrà essere il nuovo
concetto di network verso il
quale ci si sta muovendo, afferma di vederlo “più vicino
T
alle adv, piccolo da 200/300
punti vendita profilati oppure
grande con più di 1.500/2000
punti vendita. Più esteso con
mire da t.o, ma nessuno di
proprietà”.
I tratti distintivi
Solidità, selezione dei partner, strategie a lungo termine e servizi basati su preferenzialità. Sono i tratti distintivi del modello che
qualcuno si prefigura. “Un
network moderno, come lo
intendiamo noi - afferma
Piergiorgio Reggio, a.d. di
Mondo di Vacanze di G40
Travel Group -, deve avere
capacità e risorse per investire in tecnologia, prodotto,
e comunicazione”. I tre must
del Gruppo Gattinoni su
cui si basa quel famoso concetto di “network di seconda
generazione”. Certamente
non potrà essere un mero
gruppo d’acquisto, ma dovrà comunque avere la capacità di dare stabilità ai contratti commerciali, così come di investire risorse per
fornire servizi alle adv e fare
attività insieme a loro. In una parola, sostiene Roberto
Natali, direttore marketing
di Welcome Travel Group,
non potrà “limitarsi a fare il
general contractor, ma dovrà sostenere un’articolata
‘value proposition’ chiara,
efficace ed attrattiva”.
I compiti
I compiti? Non solo garantire “la qualità dei propri ser-
vizi, ma anche dialogare in
maniera più strutturata con i
fornitori - dice Pino Costanzo, direttore generale
leisure Bluvacanze -. Dovrà essere preparato a gestire la multicanalità e lo sviluppo dei social”. Avrà la responsabilità di “aiutare le
adv ad adeguare il proprio
ruolo a questo nuovo mercato - osserva Giorgio Lotti,
direttore commerciale Otn
-, dove il punto vendita si
trasforma da azienda statica
ad azienda in movimento in
grado di stimolare la richiesta e governare l’offerta”.
I servizi
Tra le parole chiave che caratterizzano l’attività del
nuovo network ci sono spe-
L’analisi
Il lavoro si propone di descrivere il panorama attuale della situazione dei network presenti sul territorio. La tabella
elenca in ordine alfabetico le reti distributive per un totale di 7954 agenzie per un fatturato complessivo (esclusi
quelli non pervenuti dal Gruppo Bluvacanze e Open
Travel Network) di 7.391 milioni di euro.
Notevoli i numeri registrati dai primi due poli (per fatturato e numero di agenzie): se consideriamo che in Italia esistono circa 11mila agenzie, le reti Geo-Welcome e Uvet
Itn-TravelCo raggruppano più di un terzo della distribuzione con quasi 4mila agenzie per un fatturato complessivo 4.278 milioni di euro. Interessante capire quali potranno essere le azioni future di Gattinoni: il network
lombardo (detenuto al 34% da Hotelplan) ha una partecipazione del 29% in Mondo di Vacanze (648 agenzie in
totale) e guarda ad altri partner per la creazione di un
polo distributivo di “seconda generazione”. Dopo l’alleanza commerciale con Otn e la ricapitalizzazione di 20 milioni di euro, si aspetta di capire quali saranno le successive mosse per il rilancio del Gruppo Bluvacanze.
cializzazione e clusterizzazione. “Dare buoni servizi e
contratti commerciali è un
must - afferma Seanet -, e
molti network già lo fanno,
ma la differenza sarà sui servizi accessori”. Intanto Fespit ipotizza che “cambierà
il modo in cui il network erogherà i servizi e forse la
tipologia degli stessi”. E
non dimentichiamoci che tra
le tendenze in atto c’è anche
Fonte: Guida Viaggi su dati forniti dalle aziende
quella del sub-network. Un
fenomeno, non nuovo, ma
sempre più in voga che vede
alcune realtà ben strutturate
fornire servizi ad altre reti.
Al di là dei vantaggi per chi
i servizi li riceve forse si può
intravedere qualche “rischio” per chi invece li eroga. Uno potrebbe essere
quello dell’instabilità per la
massa del network, in quanto le reti più piccole, ma con
adv di proprietà, hanno meno oscillazioni. Dal canto
suo Simone Frigerio, direttore commerciale Frigerio
Viaggi, fa presente che in
questo momento di mercato
si aggregano network che “o
non hanno strumenti alle
loro spalle o che sono troppo specializzati su un segmento, come per esempio il
business travel, e hanno necessità di appoggiarsi ad altri per il leisure”.
Le diverse operazioni avvenute negli ultimi anni hanno
portato alla creazione di
“pochi poli distributivi che
superano il concetto di network, così come lo concepivamo 3-4 anni fa -, constata
Pinguino Viaggi Network -,
ma che più di prima esprimono valori significativi in termini di capacità di vendita
del prodotto, se alla base
della strategia commerciale
del polo c’è anche la scelta
di lavorare preferenzialmente con una rosa ristretta
di operatori”. Pinguino dal
canto suo sostiene “la validità di questo principio”.
Intanto, mentre si preparano
le campagne acquisti d’autunno, le adv dovranno essere pronte a confrontarsi con
le politiche delle reti verso
le affiliate.
In alcuni casi si parla di selezione. “Dal prossimo anno, - afferma Bravo Net-Hp
Vacanze di Geo spa - sarà
effettuata anche sulla base
dei volumi espressi con gli
azionisti”, in altri in termini
di espansione geografica,
scelta dei punti vendita meglio performanti, ma tenendo presente la localizzazione geografica. G.F. e S.V.
Primo piano
4 GuidaViaggi
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Trasporto aereo,
l’autunno delle incognite
Le compagnie italiane alle prese con una crisi che dà timidi segnali di miglioramento
di Paolo Stefanato
pieno di incognite
l'autunno del trasporto aereo nazionale, un settore che in
Italia non ha mai brillato e
che oggi soffre anche a causa di una crisi mondiale che
dà solo timidi segnali di miglioramento. Sia le compagnie che gli aeroporti sono
sotto pressione: da un lato, i
principali vettori italiani
sono alle prese con seri problemi finanziari e strutturali
che fanno immaginare, sul
breve-medio termine, una
nuova fisionomia del settore.
Dall'altro, gli aeroporti sono
alla ricerca di identità più
marcate, nell'ottica di una
maggiore efficienza dei servizi e dei conti.
Ma il piano nazionale degli
scali, varato in extremis dall'allora ministro dei trasporti Corrado Passera, è ancora
in alto, altissimo mare e
sconta una certa confusione
di obiettivi per una nuova
classificazione.
E’
Il mancato
decollo
Alitalia, l'ex monopolista
fallito, non ha trovato nei
privati la forza sufficiente
per decollare con solidità.
Al di là delle perdite, che
nel 2013 segnano un ritmo
di oltre un milione al giorno, c'è un dato che salta agli
occhi prima di tutti gli altri:
entro l'anno la compagnia
deve trovare una cifra presumibilmente non inferiore
ai 400 milioni, altrimenti rischia un nuovo collasso.
Ma chi li mette tanti soldi in
una società che ha perso
Aeroporto Fiumicino, stazione ferroviaria
157 milioni nel primo trimestre, e con un miliardo di
debiti? Nemmeno gli azionisti si fidano della loro società, se il prestito convertibile lanciato in febbraio per
alimentare le casse è stato
sottoscritto solo per i due
terzi, 95 milioni su 150. Anche soci di peso, tra varie
scuse, finora si sono schermiti. Il nuovo amministratore delegato Gabriele Del
Torchio è sicuro di riuscire a
convincerli: vedremo. Sarebbero 55 milioni. E gli altri 350? Per individuare dei
finanziatori è stata incaricata Leonardo & Co., società
di consulenza di Banca
Leonardo. Si insiste su un
possibile ingresso della
compagnia di Abu Dhabi,
Etihad, che potrebbe rilevare fino a un 30% del capitale, ma nei giorni scorsi l’a.d.
Hogan ha dichiarato che in
questa fase Etihad è concentrata sul vettore indiano Jet
Airways. Air France, primo
azionista con il 25% e primo
partner commerciale (e
come tale acquirente “naturale”), ha del resto tutto il cinico interesse di vederla restare in vita più malandata
possibile, per poi appropriarsene per un tozzo di pane. Intanto a Parigi la vicenda Alitalia è approdata al tavolo del
cda. Possiamo dire però che
cosa non ci aspettiamo di
vedere: una ri-pubblicizzazione di Alitalia, magari –
come qualcuno dice – attraverso la Cassa Depositi e
prestiti o le Ferrovie, che significherebbe ancora una
volta prendersi gioco dei
contribuenti.
Giorni difficili
per il comparto
Anche le altre due maggiori
compagnie italiane vivono
giorni difficili.
Il secondo gruppo è Meridiana, che negli ultimi anni
ha sofferto – soprattutto a
causa dell'acquisizione di
Eurofly, che ha devastato i
conti – di una continua ricerca di identità. Gli ultimi
numeri ci dicono che la
compagnia, che comprende
anche Air Italy, su 433 milioni di fatturato dell'ultimo
esercizio, ne ha persi 190;
sono stati messi a terra una
decina di aerei, che oggi
sono 28, e dei 2000 dipendenti, 900 sono in cassa integrazione.
Anche le recenti gare per la
continuità territoriale (nelle
quali, a sorpresa, si è ben
posizionata la Livingston di
Riccardo Toto) hanno dimostrato la volontà di arroccarsi nella sede storica di
Olbia. Meridiana è ancora
in vita solo perché il suo
azionista unico, Karim Aga
Khan, ha sempre sborsato il
denaro necessario per tenerla in vita.
Al di là del portafogli del
proprietario, l'unica mossa
strategica dovrebbe essere
quella di una forte alleanza;
e in questo senso l'unica integrazione efficace potrebbe essere con Lufthansa.
Anche Blue Panorama,
terza compagnia italiana, è
in sofferenza.
Il fondatore, presidente e
azionista Franco Pecci, che
già da anni cercava un socio, ha ottenuto il regime di
concordato preventivo in
continuità, simile all'americano Chapter 11, che protegge la società dai creditori pur consentendole l'attività. Anche qui, si vedrà
chiarezza entro l'anno,
quando questi ultimi – in
gran parte banche e fornitori - dovranno sottoscrivere,
o meno, la rinuncia a gran
parte di quando dovuto.
Tagli,
la mossa
di Ryanair
Restando al mondo delle
compagnie, non si può non
ricordare che Ryanair – prima o seconda compagnia in
Italia per numero di passeggeri – ha messo a terra per
la stagione invernale 80 aerei per evitare una sovracapacità in periodi di bassa
stagione; operazione già
effettuata in passato e resa
possibile dal regime di
proprietà della flotta (poiché un aereo in leasing che
non viaggia continua a essere un forte costo in termini di canoni).
Non è un segno di crisi, ma
un coraggioso disegno di
efficienza.
Traffico
in calo
Gli aeroporti, che sono monopoli naturali e che vivono
in buona parte di tariffe,
non hanno gli stessi problemi. Tuttavia non è un mistero che, con il traffico in
calo, le entrate di quelli più
grandi sono state sostenute
dall'aumento delle tariffe. E'
il caso, per esempio, della
Sea e di Adr.
Ma nel mondo degli aeroporti fa più notizia, di questi
tempi, il corteggiamento
della Save (Venezia e Treviso) nei confronti della
Catullo (Verona e Brescia);
alla Save è stato accordato
un periodo di trattativa riservata in esclusi va. L'ottica è quella di creare un polo
del Nord-Est nel quale, in
un'area geografica circoscritta, possa essere specializzata l'offerta.
Verona sta da tempo cercando un partner, e altri si
stanno facendo vivi: l'argentina Corporation America, di Eduardo Eurnekian
(una vecchia conoscenza in
Italia come socio della fallita Volare) ha mostrato interesse e chiesto una gara
pubblica.
Sea (Linate e Malpensa) e
Sacbo (Orio al Serio) hanno
avviato dei colloqui non disinteressati. Anche qui, un rimescolamento di carte si vedrà nei prossimi mesi.
La vicenda
del Milano-Ny
Concludiamo con una notizia industriale. Il primo ottobre Emirates inaugura il
volo tra Malpensa e New
York, autorizzato come prosecuzione di uno dei tre voli
quotidiani da Dubai. Alitalia ha fatto ricorso, per ora
senza soddisfazione. Sulla
tratta Milano-New York volano già 4 compagnie – Alitalia, Delta, American e
United – e con 600mila
passeggeri all'anno New
York è la prima destinazione intercontinentale di Malpensa. L'elemento strategico è che è strapiena soprattutto la business, quella che
fa guadagnare le compagnie. Così l'arrivo di Emirates, compagnia di lusso, con
propria lounge a Malpensa,
spaventa tutti. Inoltre, Emirates ha stretto accordi con
logiche di feederaggio in
Europa con easyJet e negli
Stati Uniti con JetBlue.
NoFrills 2013
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Web & Social:
maneggiare con cura
In diretta da NoFrills: tra Google e utenti
Nella tecnologia
c'è un enorme potenziale per migliorare la vita delle persone. Pensiamo tutti che guarire il cancro sia qualcosa
di enorme che cambierà il
mondo. Ma mi sono sorpreso nello scoprire che questo
farebbe aumentare solo di
tre anni la speranza di vita
media. Il cancro è una cosa
molto triste, ma sconfiggerlo non sarebbe in generale
un così grande progresso”.
E’ Larry Page che parla,
co-fondatore e ceo di Google, presentando “Calico”,
una nuova società del gruppo di Mountain View che si
occuperà di salute, invecchiamento e malattie associate.
“
Dove va Big G
Perché il primo motore di
ricerca al mondo si sta interessando alle nostre vite?
Forse semplicemente perché
le nostre vite sono l’oggetto
delle ricerche su di esso effettuate. E capire dove sta
andando Big G, come sta
cambiando il modo di indirizzarci nelle ricerche, rispondendo alle nostre domande, milioni ogni giorno,
aiuterà inevitabilmente le
aziende a rispondere con i
prodotti giusti a nuove esigenze di consumo (viaggi e
tutto il resto).
Nell’ambito dei seminari
Web&Social a NoFrills interviene Francesco Gagliardi, vendor operations
leader per Italia e Grecia di
Google, mostrando come gli
strumenti che il motore mette a disposizione del settore
travel sono ormai un’infinità
e l’interesse nel settore dei
viaggi è crescente. Ampiamente dimostrata da accordi
con le compagnie aeree
(Emirates usa Now), gli hotel (Best Western ha integrato le mappe degli interni su
Maps), i tour operator (Alpitour sta adottando diverse
App business).
In sostanza, Google ha fatto
propria la tendenza sociale
crescente della comunica-
GuidaViaggi
zione/ricerca/conoscenza in
mobilità e porta il consumatore/viaggiatore alle aziende. Non è un caso che l’ultimo investimento del fondo
Google Ventures sia andato
all’app dei noleggi auto con
autista (perché non si possono chiamare taxi) Uber,
in cui ha messo 258 milioni
di dollari, poi valutata 3,5
miliardi per il collocamento
in Borsa. Tant’è, il mondo
della ricerca online determina sempre di più le scelte
dei consumatori, ne va tenuto conto.
L’altro mondo che può influenzarle è quello dei social media. Sempre a NoFrills, gli appuntamenti con
gli specialisti di Twitter &
co. sono tre per altrettante
modalità di approccio dei
social: lo storytelling, l’overload di comunicazione e
come riuscire a gestire tanti
profili virtuali, che poi tanto
virtuali non sono, lasciando
trasparire molti dati “sensibili” delle persone, nonché
della personalità, il che fa
compiere scelte a chi li segue o ne segue le pagine
aziendali.
Recentemente dal blog di
Web in Fermento, network
di specialisti che sviluppano
progetti di marketing e comunicazione sui social me-
5
dia, sono state trattate le
personalità social. “Se i social sono lo specchio della
piazza, resa virtuale per la
sola presenza di un monitor,
una tastiera e un account
allora non c’è da meravigliarsi di quanto sia così
semplice, solo osservando
le azioni comunicative generate, classificare gli utenti per stereotipi. Lo scemo
del villaggio, l’intellettuale,
il burlone e il bullo sono
solo alcune figure che potrebbero essere individuate
online, ad esempio”.
Ecco che quando l’utente
social è a casa, al riparo del
proprio profilo “la personalità è in latenza, quasi in
stand-by, le azioni sono limitate alla costruzione dei
contenuti e all’interazione
con i contatti”. Poi si sposta
nella folla “metafora di pagine o newsfeed” dunque
“è lì che l’istinto comunicativo prende piede ed emerge
la sua grande personalità”.
Sono cinque le tipologie
che nessun community manager vorrebbe mai incontrare: il saputello, colui che
‘la grammatica è un’opinione’, il deluso, Sua Maestà, infine il più logorroico:
lo spammer. Conoscerli
(virtualmente) è l’unica difesa.
P.Ba.
NoFrills 2013
6 GuidaViaggi
30 Settembre 2013 - n° 1419
VivalAgente: l’agenzia piace ancora
I risultati dell’indagine condotta su 121 realtà in tutto il Nord Italia,
mediante visite di finti clienti, mostrano dei passi avanti
di Giorgio Castoldi
anno giudicato decisamente buone il
13% delle agenzie
di viaggi visitate, il 32%
sono state considerate nel
complesso discrete, il 31% a
livello di sufficienza, mentre
per il 24% i giudizi sono negativi senza appello.
Questi, in estrema sintesi, i
risultati dell’indagine condotta su 121 agenzie in tutto
il Nord Italia (dal Piemonte
al Friuli) mediante visite di
finti clienti che, armati di
una scheda composta da 42
punti da valutare, hanno esaminato il funzionamento
H
La prima osservazione che
ne consegue è che molti dei
giudizi espressi risultano diversi da quelli che avrebbe
formulato chi in questo settore lavora e per questo sono
forse più interessanti.
Ovviamente, considerato
che le agenzie visitate sono
state scelte casualmente, il
campione non può essere
considerato statisticamente
significativo.
I punti vendita
sono gradevoli
Il primo aspetto che in qualche modo colpisce chi le
collati con il nastro adesivo
alle vetrine. Un altro dato
decisamente positivo (che
migliora molto le rilevazioni
di anni precedenti) è il fatto
che le offerte scadute sono
state trovate solo nell’1,7%
dei casi.
Ma che importa al cliente?
Una volta entrato si è trovato spazi, luci e arredi piacevoli e nella maggior parte
dei casi un’atmosfera cordiale e accogliente.
Indubbiamente è complice
la crisi: nessuno ha dovuto
fare lunghe attese, nonostante il fatto che le visite, ese-
tabella 2 – I punteggi
Fonte: VivalAgente by Guida Viaggi
delle aziende in cui si sono
recati.
Chi erano questi finti clienti? Si è trattato di giovani
(prevalentemente) di età
compresa fra i 20 e i 40 anni
che frequentano corsi di formazione nel settore turistico. Da notare che queste visite sono state compiute all’inizio dei rispettivi corsi,
quando ancora poco sapevano del mondo che andavano
a esaminare. Per questo li
possiamo considerare non
come addetti ai lavori in grado di notare ciò che solo gli
esperti possono vedere, ma
di persone che potrebbero
essere potenziali clienti, più
o meno informati, più o
meno smaliziati.
agenzie le frequenta da anni
a vario titolo e ha più volte
espresso rilievi critici è che
i rilevatori le hanno considerate per oltre il 50% spazi
gradevoli, con giudizi negativi che vanno poco oltre il
10%.
Certo, l’aspetto esterno
spesso non è un granché (le
adv considerate decisamente
belle sono state il 5%), le vetrine sono quelle che sono
(solo il 6% giudicate ben
fatte) ma le offerte di viaggi
(presenti nel 99% dei casi)
per tre quarti sono state ritenute “ben curate”. Insomma è un po’ tramontato (grazie anche al minor uso dei
fax) il periodo dei foglietti
sgualciti e poco leggibili in-
guite la scorsa primavera,
siano state compiute quando
ormai iniziava l’alta stagione per le adv.
Aperture
e raggiungibilità
L’impatto sembra nella
maggior parte dei casi positivo. Ma se si vanno a vedere alcuni aspetti strutturali le
cose cambiano, a partire dall’osservazione che solo il
20% appare agevolmente
frequentabile da chi è affetto
da disabilità motorie, solo il
21% fa orario continuato e
solo un altro 25% risulta
aperto per l’intera giornata
di sabato, meno del 40% appare aver pensato al cliente
in attesa ed esiste ancora un
10% di agenzie che lo lascia
in piedi durante il colloquio.
Geografia e rete
Quello delle conoscenze
geografiche è sempre stato
un problema. Anche perché
si tratta di una materia che
ormai praticamente non si
studia quasi più nelle scuole
italiane. Ma adesso c’è internet che aiuta.
I rilevatori richiedevano un
viaggio a Riga. E la prima
domanda che facevano riguardava il Paese baltico di
cui è la capitale. Ebbene,
l’83,5% ha risposto correttamente che si tratta della Lettonia, ma almeno la metà (i
nostri visitatori non sono
certi in proposito perché
molti sono stati rapidissimi
con i tasti e il cliente non
vede ciò che appare sullo
schermo del banconista)
probabilmente ha chiesto
aiuto al web.
Il sospetto è suffragato dal
fatto che laddove, invece, le
domande poste dai finti
clienti richiedevano risposte
un po’ più impegnative solo
il 43-45% ha mostrato di sapersi orientare con sicurezza, mentre circa un 25% non
è stato in grado di fornire alcuna risposta accettabile a
domande del tipo “come si
tabella 1 – Come funzionano
i negozi visitati
Fonte: VivalAgente by Guida Viaggi
arriva a Riga?”, “com’è il
clima?”, “qual è il periodo
migliore per andarci?”, “è
un paese sicuro?”, cioè le
richieste più normali che
ogni cliente rivolge quando
intende andare in un Paese
che non conosce.
Personale
più paziente
La dote più apprezzata dagli
inviati di VivalAgente è stata la cortesia e la pazienza.
Le istruzioni che erano state
impartite suggerivano di recitare parti di sprovveduti
disinformati. Solo il 14%
degli addetti si è comportato in modo decisamente
scostante e maleducato. In
un’agenzia il nostro finto
cliente non è riuscito neppure a rivolgere tutte le domande perché il banconista
l’ha interrotto chiedendogli
che cosa andasse a fare a
Riga e perché non si comprava una bella settimana a
prezzo scontato sul Mar
Rosso.
Il 23,1% ha meritato il giudizio di “molto cortese e
paziente” e il 38% quello di
“abbastanza cortese e paziente”.
In compenso solo il 14% ha
dato l’impressione di orientarsi con sicurezza nel trattare quanto veniva richiesto
e il 28% è stato giudicato
“abbastanza degno di fiducia”, mentre il 19% ha deci-
tabella 3 – I servizi
Fonte: VivalAgente by Guida Viaggi
samente mostrato di non saper nulla della Lettonia e di
non volerne sapere nulla.
Analoghi sono stati i risultati sulle capacità espositive, con un 12,4% che ha
mostrato di saper organizzare ed esprimere concetti
chiari e di interesse per il
cliente, un 34,7% che se l’è
cavata discretamente e un
16,5% giudicato in modo
decisamente negativo.
E, al momento del commiato, nel 75% dei casi il cliente è stato salutato (per lo più
in modo cortese) senza però
tentare di avere un seguito,
senza mettere in atto nessuna azione di vendita, senza
quindi mostrare interesse
nel mantenimento del rapporto con lui.
Che ci sia ancora molto da
lavorare dal punto di vista
della capacità di comunicazione è mostrato dal fatto
che ancora circa il 30% delle agenzie visitate non ha un
sito Internet e molte di quelle che lo hanno dovrebbero
cercare di migliorarlo perché in diversi casi, per l’utente che le vuole contattare, è apparso difficile trovare un canale per farlo.
Una sufficienza
scarsa
Si è detto che i rilevatori
erano dotati di una scheda
fatta di 42 punti. A ogni elemento esaminato era associato un punteggio e i premi
sono stati assegnati alle
agenzie che hanno conseguito i voti più alti. Il totale
che si otteneva sommando
tutti i voti più positivi era
141. La media è risultata
83,93, cioè, in decimi, 5,95,
ovvero 6-. Ma i dati medi
ingannano, soprattutto in
presenza di una varianza
molto alta, cioè di una distanza sensibile fra i migliori e i peggiori. Se c’era bisogno di una prova del fatto
che è in atto una selezione
forte, il VivalAgente 2013
sembra averla fornita.
NoFrills 2013
8 GuidaViaggi
Ecco il New Job
30 Settembre 2013 - n° 1419
Il palinsesto degli incontri
10.00-10.45: Presentazione corsi accompagnatore e guida turistica. Relatore: Giorgio Castoldi
Channel manager, blogger, Seo le parole d’ordine.
Soffre chi fa business “in modo vecchio”
di Mariangela Traficante
e professioni su
cui scommettere
da qui in avanti
hanno nomi che suonano
tecnologici, anche nel turismo. Ma non sono ristrette
solo a chi mastica nuove tecnologie e magari è fresco di
studi, anzi, anche chi deve
ricollocarsi deve guardarle
con attenzione. Lo spiega
Marina Ambrosecchio,
presidente Uet, Scuola Universitaria europea per il turismo, l’istituto che con NoFrills organizza New Job, il
programma dedicato a lavoro e replacement, e che si
tiene nella giornata di sabato
28 settembre.
“E’ un’esigenza colta dall’evoluzione del mercato negli
ultimi tre anni”, racconta.
Ossia “l’attenzione sempre
più prepotente per il web,
sia come contenitore di
informazioni che come possibilità di marketing e occasioni di lavoro. Da qui anche la necessità di lavorare
gomito a gomito con le
agenzie operative nel settore
per far capire loro la necessità di capitanare quest’onda”, invece che farsi trasci-
12.00-12.45: Fare Business con i Social Media: Facebook, Twitter, Youtube e Instagram. Relatore: Alessandra
Provinzano - social media manager - Interlude Hotels &
Resorts
L
13.00-13.45: Email marketing, i 9 passi per una campagna di successo; Relatore: Laura Lo Mascolo - Ceo &
founder Interlude Hotels & Resorts
14.00-14.45: Blogger, come coinvolgere e dialogare con
i clienti per poi diventare loro consulenti di fiducia
Relatore: Renato Autore - content marketing and destination management - Interlude Hotels and Resorts
nare, dunque.
Ma nella sua forza, la velocità, risiede anche la debolezza del web, la facile obsolescenza. Da qui il bisogno
di formazione per capire
come si sta evolvendo il
mercato.
Ecco dunque le figure su cui
vale la pena investire. Innanzitutto, il blogger, che
“è un po’ il consulente di
passata memoria, colui che
deve rendere ‘leggibile’ l’azienda all’utente”. E naturalmente così come si fa un
gran parlare dei travel blogger e del loro ruolo non sempre chiarissimo, altro nome
sulla bocca di tutti è il channel manager, la figura gestionale che si occupa di
prezzi e che come tale è
molto trasversale, così come
chi si occupa della gestione
social media.
E quasi a coordinatore del
tutto, Ambrosecchio pone
un’altra figura “da cui non
si può più prescindere, il Seo
(Search Engine Optimization). A questo punto una ri-
flessione: le professioni su
cui scommettere sono fortemente intrise di tecnologia e
anche quelle che servono
nel mondo del turismo, sembrano necessitare poco di
competenze prettamente turistiche. Ma vanno bene anche per chi è in cerca di replacement? Ambrosecchio
rassicura: “Certamente. Possono trovare riscontro sia
tra i giovani che magari
hanno maggiore dimestichezza con gli strumenti, sia
con chi ha bisogno di riposi-
Turismo terra di start-up
onostante la crisi,
il turismo non cessa di rinnovarsi e
innovarsi: sono oltre 500 le
start-up nel settore dal 2005,
un dato che PhoCusWright
riporta nel suo recente studio “Travel innovation: the
state of startups 20052012”. Il tutto per un investimento che su scala mondiale arriva ai 2,6 miliardi di
dollari, pari a 2 miliardi di
euro. I capitali investiti sono
stati nel 2011-2012 il triplo
rispetto a quelli del periodo
2009-2010.
N
Metà
in Nordamerica
L’America del Nord è la terra natale della metà delle
nuove imprese analizzate,
come pure della metà del denaro investito. Tuttavia, l’Asia-Pacifico risulta in piena
espansione: con un balzo del
741% nel 2011-2012 rispetto al 2009-2010, è la zona
geografica che registra il re-
11.00-11.45: Channel manager, la gestione capillare dei
prezzi e delle disponibilità sulle Olta
Relatore: Laura Lo Mascolo - Ceo & founder Interlude
Hotels & Resorts
Le nuove aziende del turismo
nate ogni anno (2005-2012)
Fonte: PhocusWright
cord di crescita in termini di
investimenti. L’Europa, dal
canto suo, è patria di 155
start-up, per 443 milioni di
dollari investiti.
Dove si investe
Ma su quali aspetti del turi-
smo si focalizzano queste
nuove aziende?
I siti di alloggi alternativi e
di affitti stagionali rappresentano il segmento più nutrito, che solletica maggiormente l’interesse di fondi
d’investimento e di altri bu-
siness angels. Il californiano
Airbnb.com ha riscosso 117
milioni di dollari nel 2011, il
tedesco Wimdu, concorrente
di Abritel, 90 milioni di dollari a giugno 2011.
E lo svizzero HouseTrip, 40
milioni di dollari ad ottobre
2012.
I siti che combinano viaggi e
social sono importanti per
numero, ma comportanto investimenti minori.
Due trend
in evidenza
Pur non essendo del tutto
esaustiva, la ricerca di PhoCusWright ha il merito di
evidenziare due trend : da un
lato la ripresa degli investimenti, passati da 423 milioni di dollari nel 2009-2010 a
1,38 miliardi di dollari nel
2011-2012, e la crescita di
nuove imprese fino al 2011,
con lo spettro dell’esplosione di una nuova bolla internet, cui segue uno stop nel
2012.
E.C.
15.00-15.45: Seo, come posizionare al meglio il proprio
sito all'interno dei motori di ricerca. Relatore: Marco Sajeva - founder & head of Visioni
16.00-16.45: Come usare gli strumenti di Google per comunicare, promuovere, ottimizzare e verificare.
Relatore: Ing. Marco Sajeva - founder & head of Visioni
zionarsi e viene da altre
competenze. Quello che rimane sempre immutabile è
l’esigenza di un rapporto di
fiducia tra il cliente e il consulente”.
E dunque non di sola tecnologia vivrà (per fortuna) il
turismo del futuro. Se l’agenzia deve fare i conti con
Internet, c’è – tra le tante –
un’altra professione che
deve destreggiarsi tra gli attacchi di App, Qr code e guide virtuali. Quella, appunto,
della guida e dell’accompagnatore turistico, “che rimangono figure sempre richieste, ma devono cambiare approccio, devono modellarlo sui diversi tipi di turi-
sta, devono specializzarsi”.
Del resto, spiega la direttrice
che anche gli stessi studenti
che si avvicinano alla Uet
raramente sono giovani alla
ricerca di primo impiego,
“sono quasi tutti laureati
che hanno già avuto un lavoro, spesso in altri settori,
ma vogliono riconvertirsi”.
Segno che, da fuori, il turismo viene ancora percepito
come comparto che dà speranze. Ne è convinta anche
Ambrosecchio: “Perché gode di grande flessibilità e
mobilità, offre ancora tanto,
soprattutto in termini di nicchie. A soffrire sono quelle
aziende che fanno turismo
in modo vecchio”.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
9
Il prodotto Italia arricchisce
i t.o. stranieri
Il primo nodo da affrontare per Confturismo emerso dalla ricerca Ciset sull’incoming
di Letizia Strambi
uno scenario in cui
perdura l’instabilità finanziaria con
ripercussioni sull’economia
reale quello tratteggiato da
Mina Manente, direttrice
Ciset. Il Centro Studi ha affrontato la ricerca "Il Pil del
turismo italiano incoming,
focus sul turismo organizzato" per la rinnovata Confturismo guidata da Luca Patanè, il quale ha già consegnato ai soci il progetto per
uscire dalla fase di stallo.
Gli obiettivi principali sono: riorganizzare la governance, il mercato del lavoro,
la politica fiscale; valorizzare la programmazione dei
fondi europei e la promozione; velocizzare il rilascio dei
visti; trasformare l’Expo in
“prodotto turistico”, legarsi
alle sfere di cultura e trasporti.
Azioni ineludibili in un qua-
E’
dro in cui il turismo continua la sua ascesa nel mondo
ed è in frenata in Italia. Nei
primi 6 mesi del 2013 sia in
termini di movimento che di
spesa il turismo globale è
cresciuto del 5%. Nell’Europa mediterranea di più
(+6%). E in Italia? Funziona
l’incoming, ma non il turismo interno, componente
che pesa per il 50% negli arrivi e per il 70% sulle presenze che riguardano il fatturato totale. Secondo Istat
nei primi 5 mesi del 2013 gli
arrivi italiani sono scesi del
14,3% e le presenze del
15,4%. Gli unici segni positivi vengono dall’incoming,
garantendo la tenuta del settore, con una crescita del
2,2% negli arrivi e del 6,4%
della spesa, anche se con un
remix dei mercati che ha
dato da fare ai t.o: sono scesi del 2,3% gli europei (a ec-
Luca Patanè
cezione dei russi al +22%),
sono aumentati gli americani del 18,8%, gli asiatici del
10,4% e gli australiani del
16,3%. Tuttavia in questo
scenario positivo i pernotta-
menti si attestano su un
+0,9%. Segno che l’Italia
non è che una tappa in tour
europei.
Gli stranieri, inoltre, si affidano ai t.o. per il 20% del
fatturato totale. Noi italiani
invece se dobbiamo andare
all’estero ci affidiamo al
web, e l’outgoing è in discesa, in particolare l’all inclusive. Per questo l’obiettivo
di Confturismo adesso è
quello di analizzare la filiera
puntando a migliorare il revenue delle aziende che
operano in Italia affinché i
fatturati delle imprese arricchiscano il nostro Pill e non
quello altrui. Il turismo organizzato incide sui flussi
incoming maggiormente dai
Paesi più distanti: primo
Giappone, 59,9%, seguito
dagli Usa al 32,2%. Un segnale positivo per la spesa
del pacchetto. Ora, però, al-
l’estero i t.o. hanno dei margini migliori sulla vendita
del pacchetto in Italia. Un
esempio è il turismo culturale, che per un tour vede un
valore medio di mark-up tra
12 e 15% per un t.o. italiano
e del 20% per un estero. Addirittura su un pacchetto lusso il mark-up varia dal 15 al
35% tra Italia e estero. Un
dato su cui Patanè si è soffermato e che dovrebbe far
riflettere le istituzioni, infine, la spesa per pacchetto:
solo il 60% del prezzo finale
pagato dal turista rimane sul
territorio italiano, mentre il
40% va a remunerare la filiera estera. Un esempio sono le guide, che incidono dal
5 al 15% sul costo di un pacchetto, e che possono partire
direttamente dal Paese di origine dei turisti. “Quel 40%
deve scendere”, promette il
presidente.
NoFrills 2013
10 GuidaViaggi
30 Settembre 2013 - n° 1419
Expo Turismo Gay:
apertura verso la diversità
L’evento di Bergamo punta all’internazionalizzazione; le ricerche sul business
di Letizia Strambi
fondato l’Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian e che ogni giorno ribadiscono concetti fondamentali di non ghettizzazione, di inclusione, stigmatizzano allo stesso tempo i
comportamenti di chi non si
presenta a questi appuntamenti business con serietà.
Se una persona è
gay e cerca Dio e
ha buona volontà,
ma chi sono io per giudicarla?”. Tra Expo Turismo
Gay dello scorso anno e
questa edizione c’è questa
frase di Papa Francesco.
Senz’altro il workshop di
Bergamo, che si tiene nell’ambito di NoFrills, è un
appuntamento b2b.
Si lavora un anno invitando
i buyer internazionali, ospitandoli in educational che
partono da Bergamo per arrivare a Roma, si ospitano
gli espositori, si organizzano i convegni. Alessio Virgili, a.d. di Expo Turismo
Gay, è convinto che bisogna
partire dalla forza economica per il mutamento sociale.
Tuttavia la frase ha significato moltissimo, è stato un
bel regalo, non al workshop
business in se stesso, ma
alle persone come Alessio
Virgili, a coloro che hanno
“
Il messaggio
del Papa
Se pure uno non ha in simpatia la Chiesa Cattolica e le
religioni in genere, chi più
di un Papa può lanciare un
messaggio internazionale di
rispetto per tutte le diversità?
Persino John Tanzella, ceo
dell’Iglta, pur prendendo le
distanze da “questioni di
tipo sociale, demandate alla
nostra fondazione” ha ammesso che “la frase potrebbe incidere positivamente
sulla maggiore apertura
mentale di alcuni Paesi nel-
l’accoglienza di un turista
così proficuo”.
La terza edizione
del workshop
La terza edizione di Expo
Turismo Gay punta quindi
all’internazionalizzazione,
per stare al passo con quest’attualità mutevole. Un’edizione che darà finalmente
dei numeri su cui poggiare
concretamente le tesi fino ad
ora portate avanti faticosamente sia da Paolo Bertagni,
che da Alessio Virgili, rispettivamente presidente e
amministratore delegato di
Expo Turismo Gay. Il turismo gay è un segmento del
turismo, in un’epoca in cui
l’offerta si fa sempre più
parcellizzata, per affrontare
un mercato in cui la domanda è protagonista attiva. Dà
grandissime opportunità a
chi vi si affaccia, come tutto
ciò che rappresenta uno start
up, una novità in via di svi-
Gli appuntamenti
Giovedì 26 settembre
19.00 Al Boscolo Hotel di Milano Cocktail
di benvenuto.
Venerdì 27 settembre
9.00 Inaugura Expo Turismo Gay alle 9.00
all’interno di NoFrills.
10.00 Premio alle aziende turistiche Gay
Friendly.
11.00 Shaun Aukland, account manager
di Google Travel, illustra i trend digitali in
ambito turistico con focus sul comparto
Lgbt.
12.30 Sala Colleoni, seminario formativo
per gli agenti di viaggi che vogliono avvici-
narsi al Diversity managment.
14.45 Nell’Arena si parla di Golf Gay
Friendly.
15.15 Denver, Massachusetts e Vermont:
realtà Glbt negli Usa.
16.00 Albatravel Group e la Puglia Gay
Friendly.
16.45 2Floor il primo gay boutique hotel di
Roma.
Sabato 28 settembre
11.15 Presentazione ricerche Eurisko,
Aigo-Pangea e Osservatorio GV.
15.15 Spettacolo di Alessandro Fullin di
Zelig.
Editore:
GIVI S.r.l.
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
email: [email protected]
sito internet: www.guidaviaggi.it
Direttore responsabile:
Paolo Bertagni
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In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T.
di Ancona CMP Passo Varano detentore
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che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
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Trasporti, business travel e
associazioni
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tel. 02 20204336
email: [email protected]
Alberghi e incoming
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
T.O, Enti del Turismo e distribuzione
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Giovanni Ferrario
tel. 0220204322
email: [email protected] al giornale:
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
luppo. Ha un enorme valore: nei trend di acquisto
2013 rilevati fino al mese di
agosto dalla società internazionale Community Marketing, al primo posto per il
49% degli uomini gay e per
il per il 46% delle donne lesbiche ci sono dei biglietti
per spettacoli, le performance artistiche, le mostre
e gli eventi sportivi e sociali. Questo la dice lunga sui
servizi ancillari vendibili in
agenzia, accompagnati ai
viaggi di oltre i 5 giorni che
si trovano subito dopo, al
secondo posto, tra le spese
fondamentali nel bilancio
annuale del 45% degli uomini gay e per il 36% delle
donne lesbiche.
L’analisi Geta
Un’indagine Geta (Gay
European Tourism Association) stima che i circa 22,6
milioni di gay europei abbiano una capacità di spesa
turistica che si aggira tra i
48 e i 52 miliardi di euro.
Per gli Stati Uniti siamo intorno ai 65 miliardi di dollari, dato che combacia con
quelli dell’Iglta. E per l’Italia? La stima non è stata
mai fatta. I capisaldi cui aggrapparsi per far comprendere la validità di questo
comparto turistico saranno
presentati in una ricerca con
un focus specifico sul mercato del turismo Lgbt nel
nostro Paese realizzata da
Eurisko su incarico di Etg,
Quiiky, Aitgl e Gay.it. Una
seconda ricerca sarà presentata da Aigo con l’associazione internazionale Pangea, attraverso cui si avrà
una lettura della vendita dei
prodotti turistici Lgbt nella
distribuzione internazionale. Infine una terza ricerca
dell’Osservatorio Guida
Viaggi, che presenterà un
sondaggio tra le agenzie di
viaggi italiane. Per i trend
online, Google manda invece dalla sede centrale negli
Usa un manager del turismo
a spiegare dove stiamo andando nella rete. Non ci saranno tutte le risposte, ma
come sempre le prime in Italia, cui tutti faranno rifermento per l’anno a venire.
Paolo Stefanato
Corrispondente a Roma:
Certificazione 2012
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Società di revisione legale: Re.Fi.Mi. Srl
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NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
11
La roccaforte
di Hotelplan
L’azienda si sta ristrutturando per dare servizi a 2.000 adv
gitto che rimanda
il raggiungimento
del budget e un futuro prossimo ben definito:
strutturarsi per lavorare con
duemila agenzie. Hotelplan
Italia chiude una stagione
contraddistinta dallo sconsiglio per i viaggi verso Egitto e Mar Rosso, “che ha
creato un danno notevole e
fra annullamenti, mancate
vendite e costi dei rimpatri
ha significato non rispettare
gli obiettivi prefissati – argomenta il ceo Luca Battifora -, ma siamo abbastanza soddisfatti guardando all’andamento di altre
destinazioni”. Oceano Indiano, Nord America, Oriente e Sudafrica hanno
mostrato buone performance. “Si è distinta la Thailandia (+12%), invece abbiamo faticato a vendere il
E
Kenya, non per ragioni particolari, forse per una stanchezza ciclica in cui questa
meta di vacanza incappa”,
dichiara il chief executive
officer. “Poi è subentrato il
problema Egitto, che aveva
già subito un primo stop a
inizio luglio con il primo
sconsiglio e gli annullamenti d’agosto. Per quanto ci riguarda il peso della meta è
solo del 10% sul business
totale, di molto inferiore rispetto ad altri operatori”.
Perdite in qualche modo circoscritte e soprattutto da lasciarsi alle spalle dell’ennesima stagione difficile, per
guardare alla programmazione invernale che porta
novità su alcune mete.
Programmazione
Volate per metà di linea e
l’altra metà con Neos, le
Maldive vedono l’ingresso
del Gangehi Island Resort
(ex Best Tours) e Kihaad (ex
Valtur). Destinazione sofferente per il mercato italiano,
non per Hotelplan “i cui numeri sono sempre saliti e
prevediamo un incremento
nell’anno prossimo; la nostra offerta di fascia media,
come le esclusive Vakarufalhi e Diamonds Athuruga
Island, con assistenza e chef
italiani, è andata apprezzandosi sempre di più”. Il gruppo lavorerà ancora sul format per le famiglie con
eventi e settimane dedicate.
Mauritius vede invece una
programmazione voli solo
di linea con Emirates, da
Malpensa e da Fiumicino,
da dove opera con l’A380. I
programmi proseguono con
“una grande attenzione a
New York, dove incremen-
tiamo consistentemente voli
(Lufthansa ed Emirates) e
hotel”, poi il Kenya nella
formula dei combinati mare
e safari, infine il Far East
con una Thailandia tutta di
linea per la migliore flessibilità delle partenze, scelta
già ripagata visto il +18% di
prenotazioni in casa.
Distribuzione
Il prodotto sarà distribuito
da un numero circoscritto di
agenzie di viaggi: “Con
questo portafoglio non possiamo dare servizi a oltre
duemila agenzie”, sintetizza
Battifora. “Stiamo strutturando l’azienda per lavorare con poche e selezionate
adv, credo che se un t.o. non
è funzionale alle esigenze
del cliente e viceversa, l’agenzia non ha un rapporto
continuativo con l’operato-
Luca Battifora
re, non si possa riconoscere
il valore aggiunto rispetto
ad un viaggio acquistato sul
web. In quest’ottica vanno i
rapporti con i network”.
Compreso Gattinoni, di cui
la società è azionista al
34%, Welcome e diversi altri con i quali ha rapporti
commerciali. “Tra ottobre e
novembre scadono i contratti, non faremo scelte drastiche ma questa è la strada”, conclude il ceo. P.Ba.
NoFrills 2013
12 GuidaViaggi
Compagnie in rete
con Interplanet
L’interline e-ticketing cresce a doppia cifra
un’attenzione a
360 gradi ai servizi aerei quella che
sta portando avanti Interplanet, e non solo come Gsa
dunque. Certo, c’è questa attività, ma c’è anche l’Interline e-ticketing (Iet) del
network di vettori Apg, di
cui Interplanet è socio fondatore dal 1991. E ci sono le
oltre venti compagnie che la
società serve con il sistema
Ibcs che permette loro di risparmiare rispetto ad una
modalità standard di presenza nel Bsp Italia.
Anche piccole compagnie,
che però danno il loro contributo ad un incoming di
nicchia per il nostro Paese,
come la Atlantic Airways,
che quest’anno ha debuttato
con un volo – estivo – su
Milano dalle isole Far Oer.
“Con nove voli a/r abbiamo
raggiunto il 75% di coefficiente di riempimento e
1.900 passeggeri, in maggioranza incoming”, spiega
Matteo Pomini, managing
director di Interplanet. Dati
E’
China Southern Airlines
che soddisfano se già il volo
è stato confermato anche per
la prossima estate, “con
A319 da 144 posti a luglio e
agosto”.
Il focus naturalmente è soprattutto sull’Iet: attraverso
la sua piattaforma di biglietti elettronici, Heli Air Monaco (di cui Interplanet è
La “guerra fredda”
della distribuzione
I rappresentanti di Apg nel mondo si incontreranno a
breve in un’occasione importante per fare il punto del
trasporto aereo dal punto di vista della distribuzione. E’
proprio questo il tema portante della quinta conferenza
Apg World Connect, che si terrà a Washington dal 23
al 25 ottobre prossimi.
“Compagnie aeree e agenzie di viaggi: come diciamo
fine alla Guerra Fredda?” E’ il sottotitolo, molto evocativo, del convegno. Interverranno anche vettori, grosse
agenzie (business travel soprattutto), associazioni
come Iata e Asta.
anche Gsa) che è iscritta al
Bsp Italia, è in grado di
emettere biglietti sia per
compagnie aeree non presenti in esso o che non abbiano siglato un accordo di
Interline e-ticketing fra di
esse. Attualmente sono settantasette le compagnie aeree che hanno aderito ma
Pomini parla di ingressi che
si susseguono ogni mese,
“c’è ovviamente un grosso
interesse, da parte dei vettori, ad entrare in questo sistema e dunque a rendersi accessibili ad una rete così
ampia”. Come Iet, luglio ha
visto un incremento del
60% rispetto allo stesso
mese dell’anno scorso e c’è
da dire che da quest’anno
Interplanet ha investito in
un’azione commerciale che
ha coinvolto le quindici
agenzie top con una over del
2% su ciò che viene realizzato via Iet. Ruolo di primo
piano, anche con un buon riscontro, hanno avuto le
Olta, e se anche in futuro
l’accento sarà su di loro dipende dal bilancio di questo
primo anno di attività, “vediamo come andrà”.
Sul fronte gsa, fiore all’occhiello è China Southern,
soprattutto perché la compagnia cinese membro di
SkyTeam ha deciso di proporsi come valida alternativa ai vettori del Golfo per
raggiungere l’Oceania.
“Puntiamo sulla Canton
Route come modo veloce
per volare dall’Europa all’Australia attraverso l’hub
di Guangzhou, 42 voli settimanali su Auckland, Brisbane, Perth, Melbourne,
Sydney (e su quest’ultima
rotta dall’inverno arriva
anche l’A380, ndr). Strategico anche perché, dopo Pechino e Shanghai, “anche
Canton offre ai passeggeri
di 45 Paesi stranieri, tra cui
l’Italia, la possibilità di
transito fino a 72 ore senza
la necessità del visto cinese”. Tra le novità che possono interessare il mercato italiano anche i nuovi orari di
Aircalin, compagnia della
Nuova Caledonia che ottimizza le coincidenze con
Giappone e Corea. Ad
esempio il tempo di attesa si
riduce da 7 a 2 ore a Tokyo,
servita 4 volte alla settimana
dai voli in partnership di
Alitalia ed Air France/Klm,
mentre sono 3 quelli da
Osaka e 2 da Seoul. M.T.
30 Settembre 2013 - n° 1419
inbreve
IL CUORE TECNOLOGICO DI TRAVELGOOD
"Travelgood porta a No Frills 2013 la propria offerta come provider di servizi alle agenzie di viaggi e la figura del
consulente di viaggio". E’ quanto fa sapere la società.
Cuore delle novità è la tecnologia "e quindi tutti gli strumenti on line sono rinnovati non solo nelle funzionalità
ma anche nella grafica, sempre più semplice e usabile.
Ciò che vorremmo fare in questa nuova edizione è utilizzare il tempo e l’opportunità di incontro con i potenziali
clienti in modo meno fugace e dedicare più tempo all’approfondimento, cercando - se possibile e se l’interesse
per l’argomento è adeguato - di costruire fin da subito un
filo di comunicazione e collaborazione. Offriremo delle
agevolazioni e delle opportunità a tutti coloro che hanno
bisogno di una “spinta” per trovare il coraggio di fare dei
cambiamenti".
L’INVERNO DELLA “NUOVA” TRAVELANDIA
Dopo aver rinnovato la sua squadra, Travelandia si presenta a NoFrills con il suo staff e le novità per la prossima stagione invernale.
Tra i cavalli di battaglia dei prossimi mesi ci sono i soggiorni negli Emirati Arabi e in Thailandia, i tour in Indocina, gli itinerari e le vacanze in Brasile, meta storica del
t.o. Per quanto riguarda la programmazione, grazie al
suo completo restyling Travelandia propone ora, oltre
alle tradizionali Brasile, Portogallo e Turchia, altre destinazioni di lungo raggio: Medio Oriente (Abu Dhabi,
Dubai e Oman), America Latina (Brasile, Cile, Colombia,
Panama, Perù, Venezuela), Asia (Indonesia, Singapore,
Hong Kong, Birmania, Thailandia, Malesia, Vietnam,
Laos, Cambogia, Cina). Tutti i nuovi cataloghi sono (o
saranno a breve) consultabili all’interno della versione
rinnovata del sito. “Sotto i riflettori per l’inverno ci sono
anche alcuni pacchetti speciali, sempre aggiornati e consultabili sul sito, mentre sono già prenotabili tour e itinerari per il Capodanno a Istanbul e a Lisbona”, aggiunge
Roberta Pattaro, product manager di Travelandia.
RITORNA FRANCEXPERT
Ritorna Francexpert, il programma di formazione online
dell'ente nazionale per lo sviluppo del Turismo francese,
la cui tredicesima edizione viene presentata da Atout
France in occasione di NoFrills.
Un corso suddiviso in 8 moduli che permette agli agenti
di viaggi di ricevere un diploma da esporre in agenzia e
partecipare alla selezione di diversi educational organizzati da Atout France in collaborazione con i suoi partner.
A marzo si terrà poi il Roadshow Francia, workshop itinerante per l’Italia che prevede incontri con gli agenti di
viaggi a Milano, Bologna, Roma e Padova.
Nell'autunno del 2014, poi, i più meritevoli tra gli agenti
che avranno seguito la formazione verranno coinvolti in
educational.
Infine sono in calendario incontri tematici in diverse città
d’Italia con gli adv con lo scopo di approfondire destinazioni, tematiche, attività.
Todrà: Marocco sempre su misura
imane sempre il
Marocco il fiore
all’occhiello di
Todrà, operatore che partecipa come espositore a NoFrills di Bergamo e che è
specializzato convinto che
“il Paese è sempre una novità, se presentato in versione tailor made”, spiega il titolare Bruno Alegi, sottolineando i “43 anni di esperienza in Marocco, che fanno la differenza”.
Riflettori puntati su Agadir:
“Contiamo di promuovere
R
con maggiore spinta il migliore e più organizzato sito
balneare del Paese. Puntiamo anche nel nord, vogliamo dare impulso al fattore
culturale (segnaliamo che,
ad esempio, Fes è gemellata
con Firenze) ci sono diversi
siti archeologici romani,
che assieme a Tangeri fanno
sognare i viaggiatori, anche
quelli più esigenti”. Il manager ricorda anche i circuiti
tailor made, come “Sulle
tracce del sultano Moulay
Hassan, fuori dai soliti per-
Marrakech, il souk
corsi, cultura avventura,
nord e rovine romane, circuiti con autista in esclusiva, miglior modo per visitare il Paese, partenze libere”.
libere per individuali. Il Senegal è proposto in catalogo
con il Gambia, che contiene
anche soggiorni benessere e
soggiorni mare.
Partenze di gruppo
in Senegal
Ma nell’inverno del tour
operator c’è anche il Senegal, “Paese che ci sta dando
soddisfazioni, e che dal
mese di ottobre prevede partenze di gruppo (minimo due
persone) ogni venerdì”. In
programma anche partenze
Il cliente
Il tutto, concentrandosi “mai
come adesso” sui clienti,
“Dobbiamo dare la massima attenzione ed assistenza
a coloro che ci onorano delle loro prenotazioni, il tour
operator deve essere a loro
disposizione”, conclude il
manager.
M.T.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
Costa, rivoluzione pricing
Nuova formula per soddisfare tutti i clienti e una piattaforma per il trade
che informa e supporta nel lavoro quotidiano
di Emanuela Comelli
na formula di pricing che “sarà la
giusta risposta a
tutte le tipologie di clienti,
una soluzione premiante
per chi prenota in anticipo,
ma che riserverà delle opportunità anche a coloro
che, non sempre per scelta,
prenotano sotto data”. E’
una delle novità dell’autunno di Costa Crociere, di
cui rende conto Carlo
Schiavon, direttore commerciale e marketing della
compagnia. La presentazione ufficiale della nuova
strategia è per metà ottobre:
“Stiamo ultimando un progetto che ha coinvolto di
fatto tutta l’azienda”, aggiunge il manager. E non
possiamo non ricordare come a luglio scorso la stampa
estera riportasse che anche
la casa madre Carnival ave-
U
va deciso di modificare la
struttura tariffaria, con l’obiettivo di renderla più semplice. Il tema dei prezzi è
stato, nel 2013 delle crociere, argomento di primo piano, dopo che nel 2012, l’anno del naufragio della Costa
Concordia, la strategia di
pricing adottata dal comparto fu particolarmente aggressiva. “Abbiamo registrato un recupero in termini di ricavi medi per passeggero, ma c’è ancora del lavoro da fare. Il ritorno ai livelli passati – rimarca Schiavon – si concretizzerà solo
nei prossimi anni”. Intanto il
settore, ed anche Costa, ha
vissuto una buona estate.
Complice anche la necessità
di riproteggere i turisti prenotati sul Mar Rosso? “Noi
non abbiamo subito un impatto diretto negativo per
Carlo Schiavon
queste vicende, perché non
avevamo scali nel Paese, e
devo dire che, se anche ci
sono stati effetti positivi legati alle riprotezioni, non
sono stati così importanti”.
Il mese di luglio è stato buono, agosto da “tutto esaurito”, settembre positivo ed
anche l’autunno si prospetta
con buoni numeri. “I risultati sono incoraggianti anche per il primo trimestre
del 2014, che per noi inizia
nel mese di dicembre: notiamo un avanzamento sensibile sul 2013”.
La programmazione invernale, come noto, vedrà l’assenza della compagnia dall’Egitto. I clienti prenotati
per gli itinerari in Mar Rosso sono stati già in gran parte riprotetti su Costa Fortuna, che effettuerà crociere
negli Emirati. “Novità è la
proposta fly and cruise con
Costa Classica, che partendo da Tenerife porterà alla
scoperta delle Canarie, del
Marocco e di Madera”. Tre
le navi ai Caraibi, Mediterranea, Magica e Luminosa,
le prime due in partenza da
Guadalupa, la terza da Miami. E ancora le già citate
crociere negli Emirati e i
tanti itinerari alla scoperta
del Mediterraneo d’inverno.
Chiediamo anticipazioni sulla stagione 2014, ma Schiavon rimanda tutti i dettagli
al prossimo mese. Sola certezza l’arrivo di Costa Diadema, “una nave sorprendente per molti aspetti”, che
da novembre sarà pronta ad
accogliere i suoi ospiti.
Tornano le sales
academy
News sono, però, da registrare anche su altri fronti, il
trade in particolare. A metà
ottobre è previsto il lancio
13
ufficiale della piattaforma
online Costa Extra, ora in
fase pilota. Costruita “pensando alla relazione con il
trade”, offrirà informazioni
e formazione sulle crociere,
ma non solo: tramite questo
canale Costa si propone di
supportare le agenzie nell’ambito del lavoro quotidiano. Non mancherà la
prenotazione online, con
CostaClik che sarà integrato
in Costa Extra. Nella piattaforma sarà presente anche
una sezione community, per
far dialogare tra loro gli
agenti di viaggi. E in tema
social Schiavon rimarca che
pochi giorni fa è stata lanciata la pagina Facebook di
Costa Extra, che ha già riscosso notevole interesse.
“Vorrei ricordare anche le
sales academy, alle quali
l’azienda dedica notevoli
energie e investimenti. Dopo aver incontrato, tra l’autunno e la primavera scorsi,
800 adv, questo autunno ne
incontreremo altri 400”.
Un cenno finale all’azienda.
Come noto Gianni Onorato
ha lasciato la carica di direttore generale, i suoi compiti
sono stati ridistribuiti e l’azienda, ci dice Schiavon,
non ha ancora deciso se incaricare un altro manager per
ricoprire questo ruolo.
NoFrills 2013
14 GuidaViaggi
Blue Panorama innova
il piano commerciale
“Più consono ad un mercato con domanda ridotta”
n nuovo piano
commerciale,
“consono ai volumi attuali del mercato italiano che, negli ultimi anni per
motivi disparati, ha subito
una riduzione della domanda”. E’ la novità principale
che Blue Panorama Airlines presenta a NoFrills per
la winter del medio e lungo
raggio. Sul long haul il vettore conferma l’impegno sui
Caraibi presentando un programma completo per le
principali destinazioni Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica e Messico –
servite da Roma e Milano.
“Cuba in particolare – spiega la compagnia - verrà raggiunta da Est ad Ovest con 7
servizi settimanali e voli per
Santiago, Holguin, Cayo
Largo e L’Avana, cui si aggiungerà la novità della
winter 2013, il ritorno a
Santa Clara, destinazione
ricca di fascino per la presenza del mausoleo Che
Guevara e delle spiagge del
nuovo polo turistico di Cayo
Santa Maria”.
Saranno invece 3 i voli a set-
U
Blue Panorama
timana previsti per La Romana, in Repubblica Dominicana, e Cancun, in Messico. Montego Bay in Giamaica sarà raggiunta una volta a
settimana.
La flotta
Al mercato del lungo raggio
Blue Panorama si presenta
con l’ulteriore novità dell’introduzione in flotta, avvenuta nel corso dell’estate,
di 2 Boeing 767/300er. Per il
medio raggio Blue Panorama mantiene gli spazi riservati all’Egitto confidando in
una pronta ripresa del flusso
turistico. Prosegue inoltre
l’intensa attività charter dei
voli “ad hoc” per eventi
sportivi, musicali, Mice ed
incentive. Come tradizione,
particolare attenzione sarà
riservata alla stagione delle
Coppe europee di calcio. A
queste si aggiungono le collaborazioni con varie realtà
del mondo musicale. Per
quanto riguarda Blu-ex-
30 Settembre 2013 - n° 1419
press.com, la low cost del
gruppo, la società propone
il ritorno, dopo la pausa
estiva, del volo TorinoRoma, le cui operazioni
sono riprese con nuovi orari ad inizio settembre “in
anticipo di due settimane rispetto a quanto previsto”. I
nuovi operativi sulla tratta
introducono la novità del
‘night stop’ per meglio soddisfare le necessità di coloro che desiderano viaggiare
la mattina presto e recarsi
da Torino a Roma per motivi di lavoro, assicurando il
rientro in serata in tempo
utile per la cena. La novità
del ‘night stop’ interessa
anche la tratta PalermoRoma, dove viene introdotta da metà settembre per
soddisfare al meglio le esigenze del traffico business.
Confermati i voli point to
point da Bari per Catania e
Palermo, serviti in esclusiva
da Blu-express. Questa
estate Blu-express è stata
operativa sulla Grecia con
10 destinazioni servite e
voli che hanno registrato il
“tutto esaurito” sia da
Roma che da Catania.
“Notevoli i risultati di load
factor fatti registrare dall’operativo per la Turchia e
la Spagna dove – aggiunge
il vettore - si sono distinti i
voli per Ibiza e Palma de
Mallorca”. Sul fronte italiano, buone notizie dalle Pelagie.
I Gsa
del gruppo
Su fronte Gsa (Distal, Itr, Itr
Handling e Cim Air) il
gruppo è “attento a promuovere l’intero ventaglio
dei prodotti rappresentati
in Italia, che cresce di numero e volge anche verso
le rappresentanze delle destinazioni, oltre che dei
vettori”. Fra le novità delle
compagnie rappresentate da
Distal si ricorda Srilankan
Airlines, che è stata invitata ad unirsi a oneworld ed è
sulla buona strada per entrare a far parte, nei primi mesi
del 2014, dell’alleanza aerea leader nel mondo.
Ukraine International Airlines, invece, il prossimo 7
dicembre lancerà il nuovo
volo di linea non-stop da
Kiev Boryspil a Bangkok. Il
volo verrà operato tre volte
a settimana (di lunedì, mercoledì e sabato) con Boeing
767-300. La configurazione
di cabina sarà prevista in tre
classi (business, premium
economy ed economy).
Biman Bangladesh Airlines, la compagnia del Paese
asiatico, dal prossimo 6 dicembre opererà i voli in
partenza dall’Italia utilizzando i Boeing 777-300er e
opererà ogni venerdì da
Roma Fiumicino per Dacca. Dal 17 febbraio si aggiungerà un secondo volo
settimanale nella giornata
di lunedì.
Infine Eritrean Airlines,
compagnia di bandiera dello Stato africano, gestita direttamente dal Governo, riconferma i voli in partenza
ogni sabato da Roma Fiumicino per Asmara. L.D.
Italcamel arma le adv con hotel e land
Un anno positivo
fino a tutto agosto
con una crescita
di fatturato intorno al 31%.
Il settore incoming in particolare cresce intorno al
34% nel volume d'affari. La
crescita delle presenze segue indicativamente la crescita delle entrate (+28% in
generale e + 31% l'incoming) grazie al roomnight
revenue incrementato di circa il 3%”. Simona Gagliazzo, e-business manager di
Italcamel, parla dell’andamento a fine stagione, piuttosto confortante per l’operatore di Riccione. Nata puramente incoming, la società ha avviato due anni fa
uno sviluppo della piattaforma di booking orientata a
diventare per le agenzie di
viaggi italiane uno strumento di approvvigionamento di
prodotto completo. Non più
solo hotel, ma anche escursioni e trasferimenti. Ecco
“
che Italcamel.com ha affrontato un importante restyling che punta all’obiettivo del dynamic packaging e
ha aumentato l’inventory
hotel a 100mila strutture nel
mondo (prima erano 40
mila, ndr). “E’ stato compiuto un grande lavoro di
contrattazione nonché tecnologico per dare ancora
più scelta, osservando
un’attenzione particolare al
prodotto ‘regional’ e agli
hotel che offrono qualcosa
in più come il wi-fi gratuito o
un light dinner incluso nella
tariffa, oltre alla colazione”,
argomenta Gagliazzo.
Booking
migliorato
“Abbiamo effettuato un restyling del booking online
delle prenotazioni di hotel e
servizi, sia per l’aspetto
grafico sia per quello delle
funzionalità. In particolare,
abbiamo reso più immediate
alla lettura e alla navigazione le informazioni presenti in homepage e abbiamo inserito nella pagina di
risultato la ricerca degli hotel in relazione alla vicinanza dei punti di interesse delle città – dichiara la manager -.Oggi i clienti sono
molto esigenti e per motivi
di lavoro o leisure spesso
chiedono di soggiornare in
un posizione vicina a una
determinata strada, attrazione o centro congressi.
Oggi dalla mappa di geolocalizzazione degli hotel si
passa direttamente alla prenotazione e il processo diventa molto più rapido”. Il
prossimo passo è l’apertura
alla prenotazione dei servizi
land all’estero. In tutto questo senza rinunciare all’assistenza. “E’ vero, la tecnologia è fondamentale oggi
per rispondere ai clienti,
ma con tanti portali di prenotazione le agenzie di
Simona Gagliazzo
viaggi corrono il rischio di
essere abbandonate a loro
stesse. In Italcamel siamo in
100 in staff e l’assistenza è
per noi un fondamentale, per
le adv effettuiamo anche le
prenotazioni oltre alla consu-
lenza”. Al trade è anche dedicata la rete sales di 5 elementi.
Cosa cambia
Due i cambiamenti significativi dei viaggiatori outgoing in questi anni secondo
Italcamel: uno legato ai periodi di vacanza, che va ad
influire sugli aspetti gestionali dell’operatore, e l’altro
sulle destinazioni. “Stiamo
verificando come il budget
dell’anno non si realizza
più nei tre mesi dell’estate
come accadeva un tempo.
La domanda si spalma su
tutto l’anno, abbiamo dei
gennaio e marzo sorprendenti, anche per questo occorre essere molto dinamici
nel rimodulare il business
plan secondo ciò che accade nel corso dell’anno”. Infine, il trend incalzante delle città sul balneare: quest’estate più che mai, secondo un ritmo di prenotazione
molto sotto data e con giorni di vacanza ridotti, le capitali come Londra e Parigi
spesso hanno avuto più
preferenze del soggiorno
al mare. Con la complicità
dei buoni prezzi delle low
cost.
P.Ba.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
15
Attrazione Italia
dal Golfo
Emirates conquista i tour operator
di Paola Baldacci
assi felpati e
aplomb britannico
per l’avanzata dei
vettori del Golfo verso l’Italia. Dall’ipotesi Etihad salva-Alitalia, sempre che da
Parigi il ministro Lupi non
porti buone nuove oltre a
quella dei 2mila800 esuberi
che Air France ipotizza, a
Emirates salva-Malpensa, i
cieli tricolore sono punteggiati di arabeschi dorati. E
anche per lo stile di atterraggio morbido degli investitori, il clima pare disteso
e favorevole. Tanto per cominciare, non v’è dubbio
che a Milano si apriranno
nuove opportunità di crescita per Emirates. In questa
fase, freschi del rigetto del
Consiglio di Stato dell’appello di Alitalia e Assaereo
per il volo Milano-New
York, la posizione della
P
compagnia resta su un soft
“vediamo spazi di crescita e
di domanda per un'offerta di
qualità come la nostra, Milano per noi è una nicchia
ed al momento non pensiamo di allargarci su altre
città”, così il vp passenger
sales worldwide Thierry
Antinori. Proprio il 1° ottobre, giorno del decollo del
servizio sugli Stati Uniti da
Malpensa, il manager ex
Lufthansa festeggia i due
anni nella compagnia di Dubai.
Eccezioni
Il Belpaese rappresenta l’unica eccezione di scalo oltre
la capitale degli Emirati, oltre che un bel posto dove investire: nel periodo 2011-12
circa 110 milioni direttamente (non si conta qui la
sponsorizzazione del Milan)
con il risultato che siamo il
quarto mercato più grande
d'Europa. “L'Italia ha difficoltà (economiche), ma ha
un'economia forte e un potenziale turistico eccellente”, osserva Antinori.
Sottolineando che nessuna
difficoltà burocratica è stata
d’intralcio e Sea è un buon
partner. Si decolla alla volta
del Jfk, dunque con un 777 a
tre classi. Ancora un’eccezione: la Prima su un volo
per gli Stati Uniti il mercato
italiano non l’aveva ancora
vista e per otto passeggeri è
stata montata la stessa cabina dell’A380.
I tour operator
Il mondo del turismo ha subito mostrato alto gradimento per il Milano-New York,
che non mancherà di cambiare lo scenario competiti-
Fabio Lazzerini, Emirates
vo sulla destinazione clou
di tanti tour operator. “Con
diversi di loro stiamo facendo accordi, creando prodotti, cerchiamo la segmentazione giusta; fino a oggi ci
mettevano solo nella casella ‘Oriente’, ora la prospettiva cambia”, commenta il
d.g. di Emirates Italia, Fabio Lazzerini.
Alessandro Rosso Group
con Best Tours Kuoni conferma di avere acquisito il
7% dello share del volo destinato al turismo organizzato. Per il suo presidente il
terzo volo giornaliero su
Malpensa che prosegue su
Nyc è un segnale di buon
augurio per l’incoming
“non dimentichiamo che
Emirates ha un accordo
molto importante con Qantas”, sottolinea.
Per quanto riguarda le
estensioni in America, dimostrando ancora una volta
la preferenza nei confronti
delle low cost, ecco la partnership con Jetblue, già
partner dal 2010. “Stiamo
dialogando per riuscire ad
armonizzare gli orari e le
coincidenze, riuscire a programmare offerta con o
senza stopover”, fa sapere
Lazzerini.
L’aerolinea no frills è basata a New York e movimenta
29 milioni di passeggeri
l’anno verso 79 città statunitensi, ai Caraibi e in America Latina, per circa 700
voli al giorno.
A bordo i posti vengono assegnati e le tariffe pubblicate sono one-way senza pernottamento richiesto. Opera
con 180 aerei in flotta e ne
ha in ordine 115.
Condor lancia
Capo Verde e Sudafrica
Il t.o. lavora alla versione aggiornata del sito
iduzione del medio raggio, con il
mantenimento
delle Baleari, a favore di un
prodotto di lungo raggio. La
recente strategia di Condor
è confermata e, “con la precisa volontà di aumentare il
ventaglio delle destinazioni”, per il prossimo autunno/inverno sono in arrivo
due nuove mete: Capo Verde e Sudafrica. “Saranno
new entry light, giusto per
capire quale mercato queste
destinazioni possono riservarci e valutare fra 6/8 mesi
come muoverci – ci dice il
general manager Corrado
Munarin -. Senza un feedback diretto difficile fare valutazioni. Noi ci crediamo e
ci proviamo”.
L’operatore, dopo un 2012
che lo stesso Munarin ad inizio anno definiva “complicato”, sta crescendo, ma per
un bilancio più preciso occorrerà attendere ancora.
“Siamo solamente ai due
terzi della stagione, e anche
se questi primi 8 mesi hanno
significato un marginale recupero sullo stesso periodo
di quella passata, bisogna
aspettare. I mesi che mancano sono quelli "di spalla"
R
Corrado Munarin
per alcune delle nostre destinazioni e perciò aspetterei
a dare pareri in proposito.
Non dimentichiamoci delle
tante turbolenze (fuori e
dentro il nostro Paese) che
possono essere motivo di destabilizzazione del mercato
turistico in uscita”.
Il trend delle prenotazioni è
un giusto mix fra advanced
booking e last minute, “diciamo che ci siamo attestati
sulle 3/4 settimane ante par-
tenza per la maggior parte
dei volumi”. E il pricing?
“Non troppo aggressivo, per
avere la possibilità di marginare, in mix con promozioni, anche a stagione in
corso, mirate per andare a
chiudere quelle situazioni
che di volta in volta soffrivano – risponde il g.m. -. Tanta attenzione quotidianamente da parte mia e dei
miei collaboratori, anche
con molte promozioni ‘prezzo finito’ che hanno incontrato il favore delle agenzie
e dei viaggiatori”.
T.o. charterista, Condor non
ha voluto esagerare con gli
impegni in una stagione che
si presentava “in chiaroscuro”. Forse “potevamo rischiare qualcosa di più –
ammette Munarin -, ma siamo altrettanto contenti di
non averlo fatto”.
Sul fronte web, l’operatore
sta lavorando ad una versione aggiornata del sito e del
motore di ricerca, con l’obiettivo di arrivare ad integrare la possibilità di prenotare anche il singolo prodotto (alberghi, voli, ecc.) oltre
al tradizionale pacchetto.
“Abbiamo in piedi contatti
con fornitori molto interes-
santi ed interessati”, commenta Munarin.
Infine il trade. “Già da qualche anno abbiamo impostato con l'agenzia di viaggi
dettagliante un rapporto
chiaro e trasparente – argomenta il manager -. Leggiamo che sempre meno gente
entra nelle agenzie. Queste
devono cambiare un po’
mentalità e andare a prendere il cliente anche a casa
se necessario. Da parte nostra vogliamo garantire all'agenzia onestà professionale e intellettuale. Invitiamo gli agenti a chiedere e
confrontarsi con noi. Non
possiamo garantire a nessuno "la migliore tariffa" in
assoluto, ma possiamo tranquillamente affermare che
avranno un rapporto sincero e costruttivo. Se queste
condizioni porteranno ad
accordi commerciali i benefici saranno reciproci. Abbiamo entrambi i medesimi
interessi da difendere e da
coltivare. Il web – conclude
- è uno strumento. Va utilizzato con intelligenza e parsimonia. Non va demonizzato, ma nemmeno preso alla
leggera. Non è la panacea
di tutti i mali”.
E.C.
Futura sul lungo raggio
utura Vacanze
chiude la stagione
con un aumento a
doppia cifra. Merito del
mare Italia, oltre che di un
agosto ottimo e di un settembre valido, che hanno
permesso al t.o. di ritornare
così al fatturato di due anni
fa. Mette da parte l'Egitto,
Futura, e guarda al lungo
raggio. Queste le priorità
dell’azienda, che ha confermato la sua presenza a NoFrills. “Bergamo è per noi
un momento importante
dove si fanno incontri e si
valutano le strategie per
l'anno successivo – ha commentato Stefano Brunetti.
amministratore delegato
del tour operator -. Stiamo
lavorando su prodotti lungo
raggio, totalmente sartoriali
su Oriente, Estremo Oriente, Australia, Nord e Sud
America, che proporremo a
partire dall'anno prossimo.
F
Con il mare Italia e la neve,
che rappresenta attualmente
la metà del nostro fatturato,
saremo vendibili tutto l'anno. L'Egitto, che per noi significava piccoli numeri,
per ora è sospeso, ma pensiamo di non proporlo più”.
“Puntiamo sempre più sulla
villaggistica con pacchetti
comprensivi di volo o passaggio nave – ha sottolineato Brunetti -. Quest'anno abbiamo aggiunto alle nostre
strutture Cale d'Otranto, ex
Club Med, rilevato in corsa
e che si è aggiunto ai nove
villaggi in Puglia, dove possiamo contare su 2.000 camere. Il pacchetto, secondo
noi, è un prodotto blindato
che non dà sorprese e che
tutela l'agente di viaggi dalla concorrenza degli alberghi. Bergamo, Malpensa,
Linate,Venezia, Torino e Genova sono gli aeroporti di
partenza e chi ne usufruisce
maggiormente è ovviamente
la clientela del Nord Italia”.
Commissioni
e formazione
Le commissioni premiano
soprattutto le agenzie che
vendono strutture villaggistiche. “Si sa che il regime
commissionabile è variabile
e noi possiamo arrivare fino
al 18%, tenendo conto non
tanto del fatturato, ma della
fedeltà dell'agenzia e della
continuità della vendita su
tutti i nostri prodotti. Il lungo raggio servirà anche per
dare alle agenzie l'opportunità di avere pacchetti da
proporre in tutti i periodi
dell'anno”.
Futura Vacanze organizza
corsi di formazione on the
road o in sede. “Sono molto
seguiti – ha evidenziato Brunetti – sia negli educational
per agenti, dove è inserito
anche l'aspetto ludico, che
Stefano Brunetti
negli eductour più brevi per
capi gruppo mirati alla pura
formazione. L'adv apprezza,
lavora, conosce il prodotto,
tocca con mano. Sono investimenti validi che hanno ritorno”.
A.To.
30 Settembre 2013 - n° 1419
Genova: un successo
il nuovo Padiglione Cetacei
Se parliamo di Acquario
di Genova non possiamo
che partire dal Padiglione
Cetacei, inaugurato a fine
luglio, e che già ha contribuito ad aumentare l’interesse verso la struttura.
“L'apertura della nuova
struttura ha generato un
incremento sul numero
dei visitatori. In particolare – fa sapere Costa Edutainment, società di
gestione -, nella settimana a cavallo di Ferragosto
abbiamo registrato circa
38.500 visitatori contro i
31.200 circa del 2012,
con un incremento del
23%”. Ad oggi sono allo
studio nuovi investimenti
Il nuovo padiglione
pubblicitari per sostenere
la novità. “Con il Comune
di Genova, con cui abbiamo già operato in sinergia in occasione delle iniziative per festeggiare l'apertura del padiglione, stiamo vagliando altre azioni di promozione della città”.
Il Padiglione Cetacei è una vera e propria "opera unica",
“senza precedenti in Italia, sia dal punto di vista ingegneristico sia per gli aspetti di progettazione legati al benessere e alla cura degli animali”. Dal punto di vista tecnico
è come un complesso palazzo di 7 piani: posizionato tra
il corpo principale dell'Acquario e la Grande Nave Blu, è
composto da quattro vasche a cielo aperto - vasca espositiva principale, nursery, vasca medica e vasca curatoriale che potranno ospitare fino a 10 delfini. Oggi, la vasca principale non ospita ancora tutti i sei delfini dell'acquario, ma solo tre esemplari; gli altri tre sono visibili nella vecchia vasca. Il nuovo Padiglione porta la superficie
complessiva dell'Acquario di Genova da circa 20.000 a
circa 27.000 mq e comporta un allungamento della durata media della visita di circa 45 minuti.
La costruzione della struttura ha comportato un investimento complessivo di circa 30 milioni euro, di cui 9 milioni di contributo pubblico costituito da parte delle disponibilità residue delle risorse destinate all'Expo '92 e distribuite anche ad altri progetti di riqualificazione per la città
di Genova.
Credit: Costa Edutainment - ph. Merlofotografia
NoFrills 2013
16 GuidaViaggi
In arrivo il portale rinnovato
“Il nuovo Padiglione Cetacei è parte integrante dell'Acquario di Genova e può essere visitato con il biglietto di
ingresso alla struttura o con i biglietti dei percorsi che
comprendono l'Acquario di Genova – spiega la società di
gestione -. I prezzi dei biglietti sono stati ritoccati mantenendo comunque la convenienza sull'acquisto dei percorsi che uniscono alcune o tutte le strutture gestite da
Costa Edutainment”.
Se si parla di bilancio dell’anno, Costa Edutainment preferisce attendere la chiusura dell'anno a fine ottobre. “In
ogni caso, in un contesto generale di crisi dal quale è evidente che a livello macroeconomico facciamo fatica ad
uscire, nel nostro piccolo possiamo affermare che l'andamento dell'anno rivela una ripresa rispetto al periodo
omologo del 2012”. I risultati sono leggermente inferiori
al budget che era stato definito rispetto a una data di
apertura del nuovo Padiglione Cetacei in primavera, con
una grossa novità che doveva accompagnare l'intera alta
stagione. “Per motivi legati alla complessità dell'opera e
ai ritrovamenti di reperti etruschi nei lavori di preparazione del fondo marino su cui la nuova struttura poggia –
spiegano da Genova -, la presentazione del nuovo Padiglione è di fatto avvenuta a metà dell'alta stagione, riducendo parzialmente l'aumento di visitatori che auspicavamo”.
Da una importante novità reale, ad una virtuale: è imminente il lancio del nuovo sito www.acquariodigenova.it,
che permetterà “una migliore fruizione da parte del pubblico, soprattutto per quanto riguarda la vendita online
dei biglietti e una sezione più ampia dedicata al settore
incentive”.
E.C.
NoFrills 2013
18 GuidaViaggi
30 Settembre 2013 - n° 1419
Evoluzione per Sabre
Il Gds spinge su App, treni e ancillary.
Intanto negli Usa è alleanza tra la sussidiaria Travelocity ed Expedia
La
persistenza
dell’instabilità politica ed economica degli ultimi anni ha continuato a frenare l’industria
del Gds, negli ultimi mesi il
mercato ha visto, di riflesso,
un forte stallo”.
Esordisce così Marco Benincasa, country director
di Sabre Italy, alla nostra
richiesta di approfondire
sull’andamento del business. “La tenuta e la stabilità di molteplici realtà turistiche nazionali ed internazionali hanno avuto inevitabili ripercussioni sull’industria dei Gds”.
E questo per ogni comparto
della filiera, tranne che in un
luogo: l’online. Il turismo
online appare il più resistente nei confronti dell’instabilità in corso, ma anche, e soprattutto, quello che più di
tutti fa ancora registrare
margini di crescita. “Le opportunità di business, nel
Travel 2.0, sono enormi”,
argomenta il direttore.
In tal senso va vista la part-
maggior parte delle attività
di Travelocity, dalla ricerca
alla risposta alle domande
degli utenti su come effettuare le prenotazioni.
“Travelocity potrà avere accesso a una piattaforma di
prima categoria e al contempo potrà concentrarsi
sul marketing e sulla promozione per costruire una
fedeltà al brand da parte dei
clienti”. In Italia, invece, Sabre ha acquisito come clienti Nuova Planetario e Globe.
“
Marco Benincasa
nership tra Travelocity (sussidiaria di Sabre Holdings)
ed Expedia negli Stati Uniti,
dove la seconda gestirà la
I topic
su cui si lavora
App, treni, ancillary per le
compagnie aeree e vacanze
sono i topic ai quali il Gds
sta lavorando in questi anni.
L’App center ha raggiunto le
120 applicazioni, molte delle quali gratuite.
Tra le ultime lanciate Seat
Alerts che aiuta gli agenti a
dare supporto ai viaggiatori
scontenti del posto assegnato e Aptek Easy Schedules,
per lanciare una ricerca di
voli scegliendo tra una mi-
riade di parametri. “Ogni
settimana ne vengono scaricate oltre mille in tutto il
mondo da professionisti del
settore turistico, le possibilità di personalizzazione per
l’agente di viaggi sono infinite”. Inoltre c’è un “Selector” in grado di cercare nello store quelle più adatte alle
esigenze della propria attività. Sui treni anche Sabre
sta giocando la partita dell’integrazione delle ferrovie
europee e nordamericane.
“Copriamo le reti di 50 società ferroviarie e le funzionalità supportate comprendono integrazione dei Pnr,
emissione di biglietteria,
stampa remota di biglietteria, back office, itinerario e
fattura, VirtuallyThere ed eticketing”.
Servizi accessori
L’attenzione ai ricavi ancillari è spasmodico e va cavalcato. “In un mercato cosi
competitivo in cui le compagnie cercano nuovi profitti
con la vendita di prodotti
aggiuntivi, soddisfare le
aspettative del cliente diviene prioritario – osserva il
manager -. I punti focali restano le preferenze del consumatore, preferenze che
costano denaro alle aerolinee. Ormai sta diventando
uno standard di settore e per
quanto ci riguarda distribuiamo servizi ancillari già
da diversi anni”.
Si tratta di una nuova parte
di contenuti e il compito del
Gds è garantire che i vettori
possano facilmente integrare le offerte affinché le
agenzie possano integrarle a
loro volta e proporle. Negli
ultimi mesi sono entrati numerosi vettori come El Al,
United Airlines e Pegasus,
mentre Alitalia, Finnair, Aegean Airlines ed Air France
Klm hanno aggiunto il bagaglio prepagato e l’accesso
alle lounge. United Airlines
ha appena rinnovato l’accordo per dare a Sabre tutto
l’inventario. In tutto, il
marketplace annovera oltre
400 compagnie.
P.Ba.
La virata di Nuovevacanze
uovo corso per
Nuovevacanze.
Il network, che ha
al suo attivo 163 adv, di cui
una decina bt, il resto è leisure, ha ridefinito la propria
strategia. “Stiamo lavorando per una crescita qualitativa che ha investito diversi
ambiti e reparti – spiega il
direttore commerciale Simone Ghelfi -, dalla scelta
della sede, alla selezione
delle agenzie e dei tour operator con cui lavorare, fino
alla costituzione di un t.o.
che punterà molto sulla
qualità, nel senso più esteso
del termine”.
Il network ha infatti deciso
di investire nel tour operating, partendo quest’estate
con il progetto del t.o. tailor
made. Il nome resta quello
di Nuovevacanze. Si tratta
di una società creata ex
novo, la cui proprietà è al
100% di iGroup srl, la società che controlla il network Nuovevacanze. Per la
sua realizzazione è stato co-
N
struito “un team di personale proveniente da altre grandi realtà appartenenti a
questo segmento specifico”.
Il ventaglio di destinazioni
proposte spazia dall’Asia all’Oceania, dall’Oceano Indiano alle Americhe.
Il break even è fissato per
metà 2014. Quanto alla politica che sarà portata avanti
sul fronte trade, il t.o. lavorerà anche con altre adv rispetto ai punti vendita Nuovevacanze.
“Nessuna preclusione - assicura Ghelfi -, anche se inizialmente lavoreremo e cominceremo, come è naturale, con la nostra rete alla
quale garantiremo condizioni esclusive e di favore”.
Nuova strategia
Mice
Nuovevacanze ha lavorato
anche sulla coesione della
rete, “cercando di renderla
omogenea a fronte dell’inevitabile eterogeneità che la
componeva inizialmente.
portanti. One! è stato uno
tra questi, ma qualunque sinergia di carattere operativo non è ancora stata definita - precisa il manager -. Il
tutto è ancora in fase embrionale”.
Formazione e strumenti comuni, ma anche attività di
branding i mezzi che abbiamo utilizzato”.
Ghelfi riconosce che “è stata necessaria anche qualche
epurazione”. Nuovo corso
vuol dire anche una virata
sul fronte Mice. “Questo
orientamento è stato preso
dalla sede, che ha acquisito
alcune importanti aziende
clienti, a cui offriamo servizi a 360° in ambito travel”.
A tal proposito il network
sta lavorando anche al portale dedicato al bt.
Dialoghi
in corso
La rete per consolidare il
proprio peso aggregativo sul
mercato ha cercato di individuare delle realtà “con le
quali condividere intenti ed
obiettivi - afferma Ghelfi -.
Innovazione, esperienza e
competenza sono il mix che
cerchiamo di conseguire
con le realtà a noi più affini
e con le quali siamo certi di
Simone Ghelfi
poter costruire qualcosa
d'importante”.
Rumors di mercato parlano
di contatti con One! Travel
Network, interpellato in merito il manager replica: “Abbiamo dialogato con diversi
interlocutori e player im-
Punti d’incontro
Al momento è nulla di fatto
quindi, ma quali sono i punti di incontro tra Nuovevacanze e One!? “La nostra vision di mercato è condivisa
con diversi player. Con Bertoletti il nostro presidente
Corrado Lupo ha avuto diversi confronti incentrati
sulla reciproca concezione
dell'imprenditorialità. Ne
sono emersi grandi punti di
contatto come la voglia di
costituire un’alternativa a
livello aggregativo rispetto
a quanto già esistente, di rivoluzionare certi processi
produttivi ormai superati a
livello distributivo, nonché
la similarità e l’affinità intellettuale dei rispettivi management”.
S.V.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
Eden: “Sopravvissuti
a una stagione difficile”
Focus sulle mete caraibiche e impegno sul pricing
di Laura Dominici
sa il termine “sopravvissuti” Angelo Cartelli, direttore commerciale e
marketing di Eden, per
spiegare l’esito di una stagione difficile. “E il Mar
Rosso è stato soltanto la ciliegina sulla torta”. Una
torta particolarmente amara
e piccola per il tour operating. Tutto dipende, però, se
la crisi si subisce o si gestisce. Questa la discriminante
importante secondo il manager. A suo dire Eden aveva previsto la sofferenza
della domanda e già dallo
scorso inverno aveva provveduto a ridurre “a doppia
cifra” il prodotto lungo
raggio (Caraibi, Mauritius…). “Abbiamo dichiarato già dopo Capodanno –
dichiara Cartelli – un fatturato in calo del 12-13% con
un aumento della marginalità. Poi tra gennaio e marzo il lungo raggio è andato
bene e le previsioni per l’estate erano ottimistiche. Ma
ribadisco – sottolinea – non
è una questione di fatturati,
bensì di margini”.
La crisi estiva ha fatto però
sentire il suo impatto su entrambi. “Siamo entrati in
turbolenza – replica il direttore -, l’Italia ha sofferto,
Spagna e Grecia sono andate discretamente bene,
così come il lungo raggio
estivo e l’Africa, pur se con
un’incidenza minore sui volumi” In termini di prezzo
medio c’è stata la difficoltà
del Mediterraneo e il catalogo Mare Italia generalista
“è andato meglio del previsto”. Un trend schizofreni-
U
co, che ha fatto perdere punti sul prenota prima, “tra il 8 e il -10%”, a favore del
last minute.
Le cifre dichiarate in precedenza sui quotidiani parlano
di una perdita di passeggeri
attorno al -17% per il settore
tour operating.
Al lavoro
sulle tariffe
Archiviata l’estate, il tour
operator è alle prese con il
difficile compito della tariffazione: “Lavoreremo sulle
curve di domanda – assicura
il manager -. Ci siamo presi
l’impegno di pubblicare
prezzi giusti, faremo delle
analisi accurate. L’obiettivo
è una riduzione in funzione
del prodotto, del suo posizionamento e della destinazione. Questo lavoro di analisi è la base per influenzare
la domanda”.
Per quanto riguarda il rapporto con la distribuzione,
Cartelli si dichiara soddisfatto, in particolare alla
luce del problema Egitto e
prosegue nell’attività di incontro e formazione con il
trade che porta il tour operator ad incontrare, in media in
un anno, oltre cinquemila
agenti di viaggi.
Strategie
di prodotto
“Vogliamo crescere a Cuba,
in Messico e in Repubblica
Dominicana”, annuncia Cartelli spiegando le strategie di
prodotto per l’inverno, che
prevede l’ingresso di 4 nuovi
Eden Village.
A Cuba Eden intende recuperare quote di mercato,
GuidaViaggi
19
inbreve
EMINDS INTEGRA TRENITALIA
Importante novità in arrivo per gli operatori incoming. A
proporla è eMinds. É stata completata l’integrazione di
Trenitalia nella piattaforma Tailor Made Tour eMinds. Gli
operatori potranno offrire il prodotto treno per la copertura degli spostamenti interni. Roberto Di Leo, ceo
eMinds, è certo che “gli operatori incoming apprezzeranno l’integrazione del prodotto treno, gestibile in completa
autonomia dalla prenotazione all’emissione del biglietto.
Lavoriamo quotidianamente per arricchire l’offerta dei
nostri clienti e migliorare le loro performance”.
STAR CLIPPERS PRONTA PER L’INVERNO
L’ammiraglia Royal Clipper e i velieri 4 alberi Star Clipper e Star Flyer si apprestano ad affrontare l’autunno-inverno 2013/2014 oltre oceano proponendo itinerari di 7
notti nel Mar dei Caraibi tra novembre 2013 ed aprile
2014 e nella Costa Rica tra novembre 2013 e gennaio
2014. Ma la vera, grande novità del 2014 è Cuba a bordo di Star Flyer che, nei mesi di febbraio e marzo 2014,
propone 4 itinerari che permetteranno ai passeggeri di
esplorare l’isola in profondità, con partenze tra Panama
e Cuba e da Cuba a St. Maarten. Per la stagione estiva
2014 nel Mar Mediterraneo sono previste: una partenza
speciale per il Grand Prix di Monaco, una nuova tappa a
Palma de Mallorca e attracchi in alcuni porti della Corsica. La grande novità del 2015 sarà invece il Venezuela.
Laurence Meccoli, sales manager per l’Italia, spiega
che “la partecipazione a NoFrills per la seconda volta
nella storia italiana di Star Clippers è volta a consolidare
la presenza del nostro prodotto tra le agenzie del Nord
Italia, fondamentali per il successo del segmento
crocieristico”. Sempre attivo l’Early Booking Discount,
sia per le partenze invernali che per quelle estive con
sconti fino al 20% a seconda dell’itinerario scelto e un ulteriore sconto del 5% per i repeater.
Angelo Cartelli
mentre in Repubblica Dominicana punterà su Bayahibe
e non su Punta Cana.
Sul medio raggio il tour operator non crede a Capo Verde e alle Canarie, ma preferisce scommettere sull’Africa, chiedendo al cliente uno
sforzo maggiore sul budget.
“Poi speriamo che l’Egitto
riparta in fretta – dichiara
Castelli -. Noi siamo pronti e
con i partner aerei è stata
prevista una formula che riduce i rischi, perché prevede
una soluzione a consumo e
una stretta collaborazione
tra i tour operator”.
Intanto la linea Gold diventa Eden Resort: strutture internazionali a 4/5 stelle per le quali c’è una domanda in crescita da parte
di coppie e turisti medioalto spendenti che viaggiano con voli di linea.
“A partire dall’estate prossima è previsto un rafforzamento della nuova linea soprattutto nel bacino mediterraneo”, conclude il manager.
NOVITÀ E PROMOZIONI NELLA COLLEZIONE
FIRMATA I VIAGGI DI ATLANTIDE
L’appuntamento a Bergamo de I Viaggi di Atlantide “è
per noi un momento importante in cui presentiamo la
nuova collezione di cataloghi della prossima stagione spiega il t.o. -. L’anno scorso abbiamo lanciato per la prima volta i due cataloghi monografici che si distinguono
tra i pacchetti charter – I Villaggi – e il catalogo de – I Viaggi su Misura – e quest’anno riproporremo la stessa
suddivisione, che è risultata molto utile per tutti gli operatori del settore, ma con delle grandi novità al loro interno". Il catalogo I Villaggi contiene esclusivamente resort
Atlantis Club e quindi è una raccolta dei club marchiati
Atlantide, senza dimenticare altre novità che riguardano
il Rino Club e delle speciali promozioni che consentiranno di prenotare il prezzo finito della vacanza. Il t.o. oltre
a queste iniziative ha introdotto delle nuove mete che
"saranno di forte appeal”. Il catalogo de I Viaggi su
Misura ha invece ampliato notevolmente la programmazione, senza dimenticare che il viaggio richiesto a
questo reparto è totalmente elaborato sulla base delle
esigenze dei clienti. Nuova veste grafica per il sito.
NoFrills 2013
20 GuidaViaggi
Mosse di crescita
per Rusconi
Medjugorje si conferma meta del futuro
iani di sviluppo
per Rusconi Viaggi. E le mosse
non riguardano solo Medjugorje, ma anche il resto della programmazione. “Sono
convinto che Medjugorje diventerà il santuario più visitato d'Europa”. Non ha dubbi in merito il presidente
Eliseo Rusconi, parlando
delle prospettive di crescita,
da qui a 20-30 anni, della
meta di pellegrinaggi, in cui
il t.o. lo scorso anno ha portato 15mila passeggeri totali
(tra aereo e pullman), di cui
10.800 solo in aereo. Ad oggi il trend segna un -10%,
ma è un dato anche fisiologico, visto che nel 2011 si
sono festeggiati i trent’anni
dell’inizio delle apparizioni
(tuttora in corso, ndr). “I numeri mi preoccupano relativamente”, commenta il manager, sicuro della forza di
questa destinazione e non
intimorito dal fatto che negli
anni siano cresciuti gli operatori che la propongono,
“penso ci sia spazio per tutti - afferma -. Sono soddisfatto. Per il 2013 mi attendo 10-12mila passeggeri,
ma bisogna vedere ancora i
mesi mancanti per arrivare
a fine anno. E’ comunque in
P
crescita costante, anche se
la situazione economica
quest’anno ha influito sui
numeri”. E il 2014 lo si affronta con l’idea di riconfermare gli impegni presi nel
2013.
Programmi ampliati
La programmazione su Medjugorje per l’anno venturo
prevede una proposta ampliata rispetto a quest’anno.
Il t.o. sta portando avanti una serie di investimenti anche in termini di target,
orientato allo sviluppo di alcune nicchie come per esempio quella dei Cral.
Tra le intenzioni dichiarate
dal presidente c’è quella di
ampliare il mercato su
Medjugorje, “sto pensando
a qualche catena da Roma o
dalla Sardegna. Lo spazio di
crescita per andare a
Medjugorje non manca”. Il
t.o. presidia già il mercato
del Sud con partenze da Bari
in collaborazione con Eves.
Visto che il pellegrino che
va a Medjugorje è diverso
rispetto a quello di Lourdes
ed abbraccia una gamma
molto vasta in termini di target, per poterne tratteggiare
una fotografia precisa Rusconi lo sta profilando. La
Eliseo Rusconi
mossa è quella della compilazione di un questionario,
in forma anonima, piuttosto
approfondito, che viene consegnato a chi prende parte al
viaggio, per un campione di
3-4-mila passeggeri.
Sguardo ad Est
Tra i piani dichiarati dal manager rientra quello di crescere anche sulle mete classiche dei pellegrinaggi.
Rientra in quest’ottica lo svi-
luppo della Polonia di Giovanni Paolo II, “proponiamo
un programma molto particolare nelle zone dove è
nato il pontefice ed i gruppi
sono sempre più numerosi.
Andremo avanti con Lourdes, in tenuta come l’anno
scorso, Fatima e con quelle
mete dove esiste una tradizione cristiana forte, come
Armenia, Romania, Georgia”. Israele, che vale 10001.500 persone di media, registra i numeri dello scorso
anno. Intanto l’effetto Papa
Francesco si fa sentire. Non
stupisce il fatto che ad avere
una buona crescita sia Roma, per la quale il t.o. ha
stretto un accordo con le ferrovie “per piccoli gruppi di
individuali”. Il suo richiamo
sta avendo influenze anche
sui flussi incoming, in particolare su quelli provenienti
dal Sud America, un bacino
“da cui ci aspettiamo un
flusso in crescita”.
La divisione incoming, che
rappresenta la metà del fatturato di Rusconi Viaggi, è
in tenuta. Il primo mercato è
il Brasile, seguono Stati
Uniti, Canada, Centro e Sud
America. Tra i bacini citati
anche India, Filippine e
Vietnam.
S.V.
30 Settembre 2013 - n° 1419
Mostar, exploit aereo
“Lo scalo di Mostar, punto
di partenza dei pellegrinaggi a Medjugorje, dovrà gestire un traffico aereo che,
tra 20 anni, sarà dieci, venti
volte tanto”. A tracciare le
previsioni di crescita è Eliseo Rusconi, che conosce
molto bene non solo la
realtà di Medjugorje, ma
anche quella dello scalo di
Mostar, essendo stato il primo ad utilizzare l’aeroporto
militare per un volo civile.
“Abbiamo iniziato il primo
charter, da 50 posti, nell’84
con Columbia, una piccola
compagnia di quegli anni.
Nell’86 ho capito che poteMedjugorje
vo fare dei voli con aeromobili più capienti, utilizzando
la compagnia di bandiera Iat, della ex Jugoslavia, che
però non arrivava a Mostar. Dall’87 in poi ho programmato una serie di catene charter, fino al ‘91, quando c’è stato lo scoppio della guerra, intanto lo scalo era diventato
aeroporto civile”. L’ultimo volo Rusconi risale al 10 settembre di quell’anno, in totale trasportava 10mila passeggeri. Dopo uno stop durato sei anni, la ripresa arriva nel
‘97, ma volando su Spalato ed altri scali croati. Nel ‘98 riapre l’aeroporto di Mostar, dopo essere stato ricostruito,
“hanno creduto, su mia insistenza - afferma Rusconi - che
la gente sarebbe arrivata e infatti sono subentrate altre
compagnie. Lo scalo è stato oggetto di una serie di investimenti ed ampliamenti. Il suo sviluppo è legato a quello
di Medjugorje ed alle apparizioni della Madonna”. Medjugorje e dintorni hanno un’offerta ricettiva di 30mila posti
letto. Stiamo parlando di una realtà in via di sviluppo e il
timore di Rusconi è che possa verificarsi un “proliferare
smisurato sul fronte alberghiero. In questo caso l’andamento dei pellegrinaggi è in una dinamica di crescita in
quanto c’è l’attualità delle apparizioni, ma non si deve
compiere l’errore di realizzare degli alberghi troppo grandi”. Il traffico sullo scalo ha registrato 80mila passeggeri
nel 2012. La maggior parte sono italiani. “Secondo uno
studio Ue, nel 2017 l’aeroporto di Mostar potrà arrivare a
500mila passeggeri”, dichiara Marin Raspudic, direttore Mostar Airport. Le previsioni per il 2020 parlano di 1
milione di passeggeri. Tra i progetti dichiarati rientra anche lo sviluppo del traffico low cost. Lo scalo è di proprietà del Comune di Mostar, ma il direttore non esclude
che possa essere privatizzato.
S.V.
Carréblu rinnova il sito
rande “rivoluzione” in casa Carréblu sul fronte
web e social. A breve il t.o.
sarà pronto con il nuovo
sito, ricchissimo di proposte,
“vera e propria miniera di
informazioni e prodotti per
il viaggiatore curioso”, ci
dice Cristina Bava, responsabile ufficio Relazioni Esterne – ufficio Commerciale. Il sito presenterà
tutte le tariffe aggiornate,
ma non ci sarà la possibilità
di prenotazioni online: “Le
richieste sono troppo personalizzate e complesse per
riuscire a standardizzarle e
incanalarle in modo da renderle vendibili a pacchetto
chiuso”, spiega Bava. Sarà,
dunque, un modo di comunicare “leggero” e friendly,”
dove il catalogo cartaceo
G
Oman, Muscat
non scomparirà ma avrà
meno rilievo: “I cambiamenti sono troppo veloci per
poterli fissare sulla carta,
che diventa quasi subito obsoleta”. Nel sito verranno
citate, come riferimenti sul
territorio, “tutte le agenzie
con cui lavoriamo, ma anche quelle con le quali c’è
stato un rapporto di collaborazione negli anni scorsi,
nonché le agenzie con le
quali abbiamo stabilito relazioni commerciali con invio
di contratto di collaborazione”. Le adv “restano i nostri
interlocutori privilegiati. Abbiamo stretto rapporti più
ravvicinati con le agenzie
partner e adeguato i valori
commissionali su posizioni
che ci rendono più interessanti rispetto al passato”.
Il prodotto
Passando alla programmazione, Carréblu è al lavoro
“alacremente” su alcuni
prodotti che sono in crescita
e che meritano, quindi,
grande attenzione: i Caraibi,
tanto come destinazione
“secca” quanto come estensione a Stati Uniti e Polinesia, meta, quest’ultima, che
ha registrato “una bella crescita sul fronte dei viaggi di
nozze”; gli Stati Uniti, come
“spalla” a Caraibi e Polinesia, ma anche come destinazione a sé, “soprattutto interpretata in chiave alternativa, verso regioni meno
note e particolari”; la zona
del Golfo, con gli Emirati e
l’Oman “nuova frontiera
del turismo che cerca servizi di livello molto alto”; il
Giappone, “la nostra meta
del cuore, che sempre di più
cattura la curiosità degli
italiani”; infine le destinazioni-cardine Oceano India-
no, Africa, Mediterraneo,
Oriente, che “restano al
centro del nostro interesse e
su cui continueremo a investire”.
I risultati
Se si parla di risultati dell’alta stagione, si parte dalla
buona performance sull’area mediterranea, soprattutto la Grecia, “che è tornata
ad occupare i primi posti
nella classifica delle vendite di prodotti di alto target”,
osserva la manager.
In flessione invece l’area
delle isole dell’Oceano Indiano, “che ha risentito di
una contrazione generale di
interesse”. Bene la Polinesia e i Caraibi, “a dispetto
del clima non favorevole in
estate. Stiamo assistendo
anche a una promettente ri-
chiesta di Stati Uniti”. L’operatore non ha fatto alcuno
sconto o promozione particolare, decidendo unicamente di assecondare “le
proposte di alcuni nostri
partner, che hanno proposto
condizioni particolari per le
loro ultime disponibilità”.
Pur essendo di fascia alta,
anche il cliente Carréblu in
alcuni casi ha atteso l’ultimo minuto per decidere delle proprie vacanze, “perlopiù professionisti o personaggi pubblici, che anche
per ragioni di lavoro decidono sotto data, pur richiedendo il top”. Da sottolineare, poi, che un segmento di
viaggiatori, anche di fascia
alta, ha ridotto considerevolmente il budget di spesa
o/e anche la lunghezza della
vacanza.
E.C.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
21
Enac: estate tranquilla,
calano i passeggeri
Lo dice il bilancio di stagione reso noto dall’Ente
di Annarosa Toso
al bilancio Enac,
l'estate appena trascorsa è stata caratterizzata da uno svolgimento regolare del trasporto
aereo. Unico momento di
particolare attenzione, il
rientro dei connazionali dall'Egitto dopo lo sconsiglio
della Farnesina. Calano
però dell'1,9% i passeggeri
negli scali italiani, tranne
poche eccezioni come quelle registrate negli aeroporti di Firenze, Trapani e Venezia.
traffico merci su Malpensa,
che ha registrato un aumento dell'8% per luglio e del
9,5% in agosto”.
D
Uno studio
su 38 scali
Dallo studio realizzato su
38 aeroporti, il calo è stato
soprattutto nel traffico interno. “Si tratta - ha commentato il commissario straordinario dell'Enac, Vito
Riggio - di cali legati al
Un momento dell’incontro con gli operatori
traffico domestico che rispecchiano la situazione italiana, mentre i segnali di
crescita in tre aeroporti di
mete turistiche fanno ben
sperare per il nostro Paese.
Altro dato positivo – ha sottolineato il commissario
straordinario - è quello del
Metà aeroporti
operativi
Riggio ha poi sottolineato
che dei 47 aeroporti italiani
sono effettivamente poco
più della metà quelli operativi e che il numero finale
degli scali dovrebbe attestarsi su 24 scali principali e
alcuni strategici, fino ad arrivare a un massimo di 3435. Per quanto riguarda la
qualità delle infrastrutture,
Riggio ha evidenziato il miglioramento di Fiumicino
nei servizi, soprattutto nella
riconsegna bagagli.
“Se i passeggeri pagano di
più per le tasse, è giusto che
abbiano un aeroporto più
efficiente. Inoltre – ha ag-
giunto il commissario - nel
2016 dovrebbe essere funzionante un altro terminal,
mentre nel 2021 una nuova
aerostazione dovrebbe sostituire l'attuale.
Si sta lavorando affinché
l'impatto ambientale sia
ben assorbito e che i lavori
abbiano una adeguata qualità architettonica. E' nostro
compito controllare per
conto dello Stato”.
Sulla situazione delle compagnie italiane il manager
ha evidenziato che sia Alitalia che Meridiana, durante
l'estate, hanno recuperato
traffico. “Anche Blue Panorama in parte ha ripreso. E
per quanto riguarda Ryanair e easyJet abbiamo deciso di allargare i tavoli tecnici, in virtù della loro forte
presenza sul mercato italiano”, conclude.
NoFrills 2013
22 GuidaViaggi
Mario Roci: “La filiera
ha un bel futuro”
Il presidente di Settemari guarda con ottimismo al 2014
a filiera così come
è impostata, tra il
ruolo del tour operating e quello della distribuzione, “è un modello forte
che ha un bel presente e un
bel futuro”. Ne è convinto
Mario Roci, presidente di
Settemari, che guarda al
2014 con una previsione di
crescita del 10%.
Il manager legge con un certo ottimismo i segnali emersi da “alcuni indicatori economici” secondo i quali sembra che la situazione italiana
“stia migliorando”. Non
solo, il manager si dice ottimista anche su una pronta
ripresa del Mar Rosso. In
Egitto ci sono “tutte le premesse di sicurezza ed una
certa evoluzione politica
che va nella direzione giusta. Dai colloqui che ho avuto in loco emerge una visione di prospettiva di stabilità”, fa presente Roci.
L’anno in corso? “Chiuderà
bene - afferma il manager -,
in linea con il precedente. I
risultati sono ancora da vedere, ma abbiamo recuperato su alcune mete, come
Grecia e Spagna che ci hanno aiutato”.
questo aspetto: “Di network
ce ne sono già, ed è un altro
mestiere”, afferma fugando
ogni possibile dubbio.
L
New entry Zanzibar
Intanto l’inverno del t.o. si
preannuncia ricco. A partire
dalla novità di Zanzibar,
“una meta che non può
mancare, è la nostra novità
forte dell'inverno”, commenta Roci con soddisfazione. Sul fronte delle strutture
la scelta è ricaduta sul SettemariClub Essence Mapenzi
Mario Roci
Beach, un 4 stelle, con trattamento in all inclusive,
commercializzato in esclusiva per il mercato italiano.
La struttura è stata acquisita
dalla catena Planhotel, che
sta portando avanti una serie
di “interventi di ristrutturazione”. Il t.o. propone anche
il SettemariStar Diamonds
La Gemma dell'Est, 5 stelle
lusso sulla punta estrema della ragione Nungwi.
Politica
sulle adv Selection
Una strategia che mira ad
essere vicini alle adv. Viene
definita così la politica portata avanti dall’operatore
che ha al suo attivo il progetto Selection, la selezione
di agenzie partner privilegiate, attualmente 500, che
hanno mostrato continuità
nel collaborare con il t.o. A
loro sono riconosciuti una
serie di vantaggi, dagli educational alla formazione,
non solo sul prodotto, ma
anche su come migliorare le
tecniche di vendita e l’approccio al cliente. Temi che
sono trattati durante gli incontri delle lab Selection, il
percorso di formazione che
da aprile ha dato vita a 12
incontri, per un massimo di
25 adv alla volta. “Un riconoscimento per i punti vendita che sono stati attenti
verso i nostri prodotti - sottolinea il manager - e, a nostra volta, cerchiamo di essere attenti nei confronti
delle loro esigenze”. La
mossa non mira a sfociare in
progetti più ampi sul fronte
della distribuzione, quale
potrebbe essere la creazione
di un proprio network di
adv. Roci è molto chiaro su
Operazione
re-branding
Entra nel vivo il re-branding
di Amo l’Oriente che diventa Amo il Mondo. Una
mossa annunciata lo scorso
marzo che ora diventa realtà. “Un’evoluzione naturale di un marchio”. Motiva
Roci, a seguito dell’ampliarsi negli anni della programmazione del brand lungo raggio del gruppo, nato
13 anni fa. Un’evoluzione
che è una rivoluzione a più
livelli. A partire dai cataloghi che sono stati rivisitati,
afferma Roberto Servetti,
direttore prodotto Amo il
Mondo. La programmazione si articola in 5 cataloghi:
Viaggi di nozze, pronto per
NoFrills, ad ottobre seguirà
la brochure Oceano Indiano
e Africa. Appuntamento a
febbraio, invece, per Oriente, Oceano Pacifico, Australia e Stati Uniti. L’operazione rebranding andrà a
pieno regime prima della
primavera.
Il brand rappresenta il 15%
del fatturato Settemari.
Le stime per il 2014 sono di
una crescita del 10-15%. Il
marchio ha avuto un anno
positivo, con un incremento
complessivo del 15%, rilevato alla fine di agosto. Il
prodotto viaggi di nozze
rappresenta il 50% del fatturato del marchio Amo il
Mondo.
S.V.
30 Settembre 2013 - n° 1419
inbreve
IL GRUPPO OLTREMARE-CALEIDOSCOPIO
INVESTE SUL MERCATO DEL NORD ITALIA
Il Gruppo Oltremare–Caleidoscopio chiude il secondo
quadrimestre 2013 sugli stessi numeri di fatturato del
2012, ma con un incremento di passeggeri del 52%. “Anomalia statistica”, come la definisce il gruppo, determinata da una maggiore competitività, dalla tendenza del
mercato a vendere singoli servizi e dal successo del motore hotel Travelab Easy. Tra le intenzioni dichiarate investire sul mercato del Nord Italia, da qui la scelta di
partecipare per la prima volta a NoFrills 2013. La volontà di farlo in maniera congiunta al Caribbean Tourism
Organisation nasce dal posizionamento storico sulle Americhe ed in particolare sull’area Caraibi. “Il 2013 è stato un anno caratterizzato da molte novità e investimenti
- dichiara il responsabile marketing, Luca Adami -, tra
cui il nuovo Travelab 2.0 per creare viaggi su misura, la
rivista tablet Viaggi 3.0, il nuovo catalogo emozionale
Dreams, i nuovi siti vetrina, la linea di prodotto dedicata
alle barche Sailing life e il motore hotel Travelab Easy. Gli
eventi dedicati al trade, la ricerca di figure commerciali
sono solo alcuni degli investimenti che stiamo pianificando per l’inverno 2013– 2014 per far conoscere questi e
altri nuovi strumenti logistici e di prodotto alle agenzie”.
NAAR SODDISFATTO DEI RISULTATI ESTIVI
Soddisfazione in casa Naar per i risultati raggiunti durante la stagione estiva che sta volgendo al termine e,
più in generale, per questi primi nove mesi del 2013. “Ad
oggi, i numeri che registriamo sono positivi, in sostanziale pareggio rispetto al 2012 e questo, in un periodo delicato e incerto come quello che stiamo attraversando, è un dato che ci fa ben sperare per i prossimi
anni” commenta il direttore commerciale Maurizio Casabianca. Il t.o. sta lavorando per rinnovare le programmazioni per la stagione invernale 2014, investendo su alcune destinazioni quali Emirati Arabi, Oriente e
Sudafrica. Tra le mosse lo sviluppo dei collegamenti su
un numero sempre crescente di fornitori per il booking
online che permetterà al t.o. di proporre al mercato pacchetti interamente dinamici, non solo sugli Usa, ma su
molte altre destinazioni della sua offerta, garantendo nella maggior parte dei casi anche la conferma immediata,
con prezzi e disponibilità in tempo reale.
EMIRATI ARABI E OMAN PER UTAT VIAGGI
Nuovo catalogo invernale “Viaggi sotto l'albero” per Utat
Viaggi disponibile online. Il catalogo propone una serie
di programmi di medio e lungo raggio. Spagna, Portogallo, Francia e Turchia sono presenti, insieme alla Gran
Bretagna, destinazione di punta di Utat Viaggi. Per il lungo raggio il t.o, che ha un monografico sulla Cina, propone due partenze speciali per il Capodanno con i suoi
programmi di punta "Cina storica" e "Cina romantica".
Non mancano gli Usa, “si è scelto di puntare su Boston,
e l’Indocina, con partenze garantite in Vietnam e Cambogia”. E’ la formula delle partenze garantite la combinazione vincente di Utat Viaggi che quest'anno lancia anche una nuova programmazione: Emirati Arabi e Oman.
Delphina e il ritorno degli italiani
tabilità del mercato estero e ritorno
degli italiani nei
mesi di agosto e settembre.
Questo, in estrema sintesi, il
bilancio della stagione estiva per il Gruppo Delphina
Hotels & Resorts, che con
otto strutture lungo la costa
del Nord Sardegna registra
600mila presenze all’anno.
Gli alberghi della catena si
rivolgono, ognuno con la
propria personalità, a coppie, famiglie, gruppi in cerca di una vacanza di qualità,
S
che abbini l’ospitalità d’alto
livello al contatto attivo con
il territorio. “Abbiamo osservato di recente una maggiore propensione alla vacanza attiva anche da parte
del nostro pubblico italiano
- spiega Libero Muntoni,
marketing & communication manager –. L’essenza
della risposta di Delphina a
questa nuova tendenza sta
proprio nella Gallura, nel
territorio in cui si inseriscono le nostre strutture, nella
tradizione di una terra ricca
di risorse”. A sostegno del
trend ci sono i numeri crescenti registrati dal reparto
Escursioni e Outdoor, un
servizio in esclusiva per gli
ospiti Delphina, attivo anche in questa stagione con
escursioni via mare e via
terra, verso l’Arcipelago di
La Maddalena, la Costa
Smeralda fino a Bonifacio e
all’Arcipelago delle Isole
del Sud della Corsica e per i
più sportivi anche kayak, diving, pesca sportiva e vela.
Attività come trekking,
equitazione, fuoristrada o
mountain bike permettono
invece di visitare l’entroterra. “La nostra clientela,
pressoché in eguale misura
italiana e straniera - commenta Muntoni - sta dando
importanti segni di apprezzamento per questa nostra
personale interpretazione
della ricettività”.
Parte integrante di questa
esperienza delle strutture e
del territorio sono anche le
proposte benessere dei 6
centri Thalasso & Spa Del-
phina inseriti nei rispettivi
hotel e resort, di cui 4 specializzati nella talassoterapia, protagonisti ancora per
tutto il mese di settembre di
pacchetti speciali viaggio incluso.
Intanto, il Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa, 5
stelle di Santa Teresa Gallura, gode del successo della
recente inaugurazione del
nuovo Hotel La Licciola e
del conference center, l’investimento più importante
del gruppo in questo 2013:
116 nuove camere, tra cui
eleganti suite, la zona Exclusive, l’Imperial Suite con
piscina privata e panorama a
180° sul mare di fronte al
parco internazionale delle
Bocche di Bonifacio, oltre a
due nuovi ristoranti, grandi
piscine di acqua marina con
swimming bar e un’ampia
reception. Il Resort punta
inoltre ad affermarsi come
meta per incentive & meeting grazie ad un centro in
grado di ospitare fino a 450
persone.
L.D.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
23
Press Tours rilancia
sulla piattaforma booking
Nuova release per Chiara, ora più veloce
ncora un anno in
crescita per Press
Tours, del 12%
per i passeggeri partiti fino
al 15 settembre e del 16%
per i prenotati. Il giro d’affari nel 2012 ha chiuso intorno ai 60 milioni di euro.
Non è solo crisi nel mondo
dei tour operator, qualche
spiraglio c’è, ma solo per
coloro che hanno fatto attenzione ai costi aziendali,
al mercato, all’innovazione
tecnologica il loro mantra.
La piattaforma tecnologica
(si chiama Chiara) del tour
operator della famiglia Landini compie sette anni ed è
tempo di una totale rivisitazione. Sviluppata da una
software house interna nella
quale sono raddoppiati i
collaboratori (7), la nuova
versione di Chiara stupirà
per velocità di reazione alle
interrogazioni delle agenzie
di viaggi.
A
Basta attese
“Non ci sarà più attesa,
grazie all’acquisto di potenti server – spiega il responsabile sviluppo e net-
Sante Vitale
work, Sante Vitale -. L’inserimento di nuove risorse,
invece, si è reso indispensabile per le nuove funzionalità, che renderanno la piattaforma di prenotazione ancora più completa”.
Da diversi anni permetteva
di prenotare i voli di linea
combinati (non solo pointto-point) collegandosi ad
Amadeus, esponendo sempre la migliore tariffa pub-
Ocho Rios, Jamaica
blicata dal Gds o contrattualizzata dal tour operator e inclusiva di tasse e costi accessori. D’ora in poi avrà
molte più tratte interne nelle
destinazioni e servizi aggiuntivi, l’autonoleggio è
solo uno di essi.
“Ne stiamo integrando una
miriade, mentre i fornitori
collegati xml (le agenzie accedono direttamente al database di essi) sono diventa-
ti 12, di cui quattro per gli
Stati Uniti che offrono molte più camere”, argomenta
Vitale.
Explora
a Mauritius
e Messico
Le prime novità di prodotto
riguardano l’Oceano Indiano e il Messico, dove per il
primo il tour operator volerà Meridiana, mentre ai
Caraibi con Blue Panorama
e Neos, “finora le uniche ad
avere programmazioni sull’area”, dice il manager.
Le rotazioni vanno, come di
consueto, da Natale a tutto
aprile, che quest’anno porta
con sé una Pasqua tardiva.
A Sud di Mauritius debutta
il Tamas all inclusive resort,
ideale per le famiglie con le
60 camere, la connecting
door e il club per i teenager
dai 12 anni. Come noto destinazione difficile in questa
fase per il mercato italiano,
dove ha perso il 29% di passeggeri nel 2013, Mauritius
è per Press Tours una giovane meta di due anni e mezzo di programmazione.
“Numeri piccoli rispetto a
tanti t.o. veterani, ma in aumento. Quest’anno è previsto un solo charter che divideremo con i competitor”.
Anche in Messico apre un
nuovo Explora Café, la formula club in cui Press Tours
offre servizi accessori invitando i viaggiatori a conoscere la cultura e ad uscire
dal “villaggio”. Esattamente a metà tra Akumal e Tu-
lum è stato scelto il Pavo
Real, piccola struttura da
112 camere a gestione italiana, chef compreso. “La
spiaggia non ha edifici che
si affacciano, è lunghissima
e molto bella”.
La stagione invernale dice
l’addio al charter su Antigua, difficile da sostenere
per i vettori con il doppio
scalo a La Romana e un mercato che negli anni non è cresciuto. Dunque, la Giamaica
resta l’unica area caraibica
non latina per Press Tours.
Rete sales
rinforzata
Oltre all’unità tecnologica è
stata rinforzata la rete vendite. “La Toscana da due
anni era senza promotore,
che è stato inserito, così
come per Roma e CentroSud è arrivato un professionista molto conosciuto (ex
Hotelplan). Su Marche e Abruzzo abbiamo dedicato
una risorsa ad hoc, mentre
prima la regione marchigiana era abbinata all’Emilia Romagna”, conclude il
manager.
P. Ba.
Mappamondo potenzia il lungo raggio
Se la Thailandia è
la destinazione storicamente principale, con una forte radicalità, un'immagine esterna
molto positiva e che rappresenta tra il 20 e il 25% del
nostro fatturato, alcune
mete come Australia, Pacifico, Sud Africa, Emirati hanno avuto percentuali di crescita superiori e molto rilevanti”. A parlare è Andrea
Mele, presidente e amministratore delegato dei
Viaggi del Mappamondo,
che ha sottolineato la chiusura di bilancio in crescita
del +1-2%.
“Dopo tre anni di calo continuo abbiamo constatato
questo aumento, dovuto non
tanto a quella ripresa di cui
si sta parlando, cui io non
credo ancora, ma da quanto apportato da Dimensione Triade, che ci ha consentito un allargamento
dell'offerta”, precisa il presidente.
“
Diversificazione
per la Thailandia
Per la Thailandia, dove
Mappamondo vanta contratti diretti con 60 hotel, il tour
operator ha inserito tre nuovi tour che dovrebbero suscitare interesse anche per i
repeater. “Abbiamo constatato che Phuket non ha più
l'appeal di una volta e ci
stiamo spostando su Krabi.
Altra nostra novità è un tour
verso le antiche capitali.
Questo nuovo prodotto sarà
fatto provare in educational
a un gruppo di agenti selezionati nel mese di ottobre”.
Emirati Arabi
“In questo momento Abu
Dhabi sta avendo una spinta molto forte dall'ente e
dalla compagnia aerea ed è
in crescita, mentre per Dubai c'è meno sollecitazione.
Noi proponiamo le due città,
vista la vicinanza o per lo
meno un'escursione di un
giorno ad Abu Dhabi per chi
sceglie di soggiornare a
Dubai. Vanno viste entrambe, ma Dubai oggi ha
un aspetto più definito,
mentre Abu Dhabi è nel
culmine della crescita ed è
più dispersiva”.
ra, per esempio in Australia, ma anche in questo settore c'è stato un ridimensionamento. E' un target molto
ambito da tutti i tour operator, pronti a tutto pur di poterlo organizzare”.
Formazione
Sono in calendario tre corsi
di formazione, rispettivamente due in Sardegna e
uno a Roma per gli agenti di
viaggi. “La Sardegna – ha
sottolineato Mele - è sempre
stato per noi un mercato
molto interessante per i
viaggi d'inverno, proprio
perché durante l'estate i
sardi sono tradizionalmente
impegnati nel lavoro”.
Andamento
“I mesi autunnali si stanno
rivelando molto fiacchi, anche se i mesi di mezzo sono
sempre stati difficili – ha
evidenziato il manager -. Viceversa abbiamo già richieste per fine anno e primi
mesi del 2014. Purtroppo
per le festività i prezzi si alzano eccessivamente, anche quelli delle compagnie
aeree con il risultato che,
alla fine, molti sono costretti a rinunciare. Se siamo riusciti a chiudere positivamente lo si deve alla
nostra buona gestione e a
tanta attenzione. Basta un
attimo per sbagliare, ma
noi abbiamo i piedi molto
fermi”.
A.To.
Viaggi di nozze
“Il meccanismo delle liste
di nozze a volte si rivela una
delusione, se gli sposi non
riescono a racimolare
quanto occorre per un viaggio importante. Alcuni itinerari lunghi si fanno anco-
Thailandia, Songkran Festival
NoFrills 2013
24 GuidaViaggi
Flyplanet vola da Genova
su Roma e Napoli
Collegamenti al via dal 28 ottobre prossimo
on una piccola variazione nell'orario di partenza - il
Genova-Roma slitta la partenza di dieci minuti dalle
6,45 alle 6,55 - prenderanno
il via il 28 ottobre prossimo
i voli Flyplanet da Genova
per Roma e Napoli, che consentiranno di sfruttare la
giornata lavorativa e rientrare nella città della lanterna
in serata.
“Sono i classici voli per uomini d’affari che andranno
a colmare il taglio di tre voli
che Alitalia dovrebbe attuare. Le partenze sono al mattino e i ritorni dopo le 20.00.
Fino al nostro ingresso Alitalia è stata una compagnia
monopolista”.
A parlare è Antonella Cerchi, responsabile relazione
esterne e istituzionali di
Flyplanet, che ha sottolineato il grande interesse dimostrato dall'aeroporto di
Genova per l'arrivo della
compagnia sullo scalo. “Nei
limiti di legge, la direzione
aeroportuale ci è venuta incontro, anche nella veicolazione del messaggio dei
nuovi voli. E' in corso una
collaborazione molto fattiva. Del resto noi siamo genovesi, abbiamo iniziato
proprio a Genova come aerotaxi e giochiamo in casa”.
C
Il pricing
Flyplanet, che non si considera fiscale nel chilo in più
del bagaglio o sulle dimensioni del bagaglio a mano,
ritiene che la società debba
guadagnare volando e non
massacrando i passeggeri.
“La compagnia a bordo offre una bevanda gratuita e
alla clientela una serie di tariffe che pubblicizza con la
dicitura “scegli la tua taglia”. “Diamo il prezzo finito che comprende anche tasse e commissione carte di
credito. Tra le varie opportunità – ha spiegato la manager – segnalo la taglia
small per studenti, da prenotare 14 giorni prima della
partenza, che costa poco,
ma non si può cambiare. Ma
la tariffa più comoda è la
large, a 134 euro. Consente
cambio nome e data e ha validità un anno. Siamo tutti
viaggiatori e sappiamo che
la cosa più importante è poter variare la prenotazione
senza penalità”.
La compagnia ha studiato la
formula Carnet per le aziende. “Stiamo lavorando sul
territorio per proporre le diverse opportunità di carnet,
per esempio 10 biglietti al
costo di 7 validi un anno.
Ma abbiamo allo studio anche la formula di accumulo
punti per ottenere biglietti
gratuiti, conservando sem-
plicemente solo il tagliandino del posto”.
La società con Aeroservizi
ha anche una programmazione charter in collaborazione con tour operator su
Egitto, Baleari, Canarie,
Grecia, Israele, Lourdes e
Dubai.
“Diamo la possibilità di
suddivisione dei posti tra diversi tour operator qualora
esistano problemi di riempimento. Questa iniziativa è
molto gradita dai piccoli
operatori che possono programmare in maniera indipendente i loro pacchetti”.
I voli sono operati con
Boeing 737-300 da 148 posti.
A.To.
30 Settembre 2013 - n° 1419
Estonia meta da short break
Il mercato italiano è ancora fortemente stagionale. Ecco
perché gli sforzi per promuovere l’Estonia in Italia si concentrano anche nella comunicazione del Paese come
meta ideale per city break autunnali e lunghi weekend invernali. “L’Estonia è una destinazione ideale per chi ama
farsi coccolare in Spa e centri benessere – sottolinea Annely Alteberg, manager of tourism marketing dell’Estonian Tourist Board - con un’offerta di oltre 40 Spa
hotel che mettono a disposizione trattamenti all’avanguardia con prodotti di origine naturale, biologica e
per la maggior parte di produzione locale”. Dal 1820
l’Estonia è riconosciuta
come destinazione termale
per le proprietà terapeutiche dei suoi fanghi presenti soprattutto in alcune aree
sulla costa occidentale e
sulle isole occidentali come
Saaremaa. “Il focus tematico per la promozione del
Paese nel 2013 – commenta la manager - è appunto il wellness nel suo
Saaremaa
senso più ampio e profondo. Ma l’Estonia è ideale nella stagione autunnale e invernale anche per chi ama le attività all’aria aperta, sport
e avventura: dal trekking allo sci di fondo, dalla vela su
ghiaccio e pesca nel ghiaccio”. La proposta culturale interessa tutto il Paese, con un ricco calendario di eventi
soprattutto musicali. Ultimo, ma non per importanza, il
prodotto che l’Estonia offre per Dinks e per le famiglie
con bambini, non a caso il tema focus per la promozione
del Paese nel 2014 è appunto “Vacanze in Famiglia”. I
dati sugli arrivi sono aggiornati fino a luglio. Per quanto
riguarda i numeri del turismo internazionale sono stati
1,11 milioni gli arrivi di turisti stranieri in Estonia nei primi
7 mesi del 2013. Il dato è in crescita del +2% rispetto allo
stesso dato record dello stesso periodo nel 2012. Per
quanto riguarda i dati relativi al turismo dall’Italia, sono stati 13.534 gli arrivi da gennaio a luglio e 32.373 i pernottamenti. Nonostante l’inizio lento del 2013, i mesi di giugno e
luglio hanno registrato “una timida ma incoraggiante ripresa per il mercato italiano”, tra i pochi a registrare un segno
positivo per arrivi e pernottamenti.
L.D.
Amei Viaggi si presenta al mercato
ocazione outgoing
ed incoming per il
nuovo tour operator Amei Viaggi, nato pochi
mesi fa a Cagliari, con break
even a due anni. A parlare
delle strategie è il titolare,
Ivan Scarpa.
V
Turismo religioso
tra le carte giocate
Il t.o. ha deciso di presidiare
il versante del turismo religioso, giocando la carta di
Medjugorje. “Abbiamo deciso di proporre un solo prodotto religioso, dando un taglio diverso rispetto a come
il mercato lo presenta solitamente - spiega Scarpa -,
soffermandoci anche sugli
aspetti turistici che si posso-
Frills, che sarà l’occasione
per conoscere più da vicino il
t.o, che ad oggi conta una
rete di promotori incentrata
prevalentemente sul CentroSud Italia. Dal canto suo
Amei si dichiara “aperto a
collaborazioni con gli operatori del settore” e questo è un
messaggio chiaro che viene
lanciato.
no vivere durante il viaggio,
oltre alle attività spirituali,
ponendo attenzione alla storia ed agli aspetti culturali
del territorio”.
La scelta di Medjugorje è in
linea con una richiesta di
mercato ancora interessante
sulla meta e le intenzioni dichiarate dal manager sono di
“investire molto sul prodotto. Voliamo dai maggiori
scali italiani e proponiamo
un servizio all inclusive, con
pensione completa, guida
spirituale, accompagnatori”,
spiega Scarpa.
Focus sulle agenzie
Tra i focus del t.o. anche il
segmento agenziale, l’operatore è infatti presente a No-
Il Colosseo
Cina core business
per l’incoming
Sul fronte incoming è il mercato cinese al momento il
core business di Amei. Lo sta
studiando da un paio di anni,
“lavorando sulla conoscenza
e la preparazione del team”,
spiega Scarpa.
Si tratta di un debutto ragio-
nato e preparato, riconosce il
manager e a suo dire ci vorrà
almeno ancora un anno prima di conquistarlo.
Diverse le soluzioni proposte
ai turisti cinesi, dai percorsi
per conoscere il patrimonio
storico, monumentale ed
Unesco, dal Colosseo a Gucci, con le vie dello shopping
e un personal shopper made
in Italy, accompagnato anche
da un assaggio della buona
tavola. Roma, Firenze, Milano, Venezia, ma anche tour
dell’Italia “minore” tra le tappe proposte.
La Cina non è l’unico mercato di interesse per l’operatore, sono allo studio anche altri bacini quali India, Brasile
e Messico.
S.V.
NoFrills 2013
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
25
I Grandi Viaggi si rafforza
su Messico e Maldive
Al lancio il Grand Oasis di Tulum e due atolli: Noonu e Raa
Grandi Viaggi
chiude i primi
nove mesi del
2013 con risultati migliori
rispetto all’anno precedente, nonostante la mancata
apertura dei due villaggi siciliani. La società ha mostrato una sostanziale tenuta
del fatturato a fronte di un
miglioramento significativo
nei margini. Un risultato
che si deve soprattutto all’elevata occupazione dei vil-
I
laggi italiani, ma anche al
contributo delle mete estere.
Destinazioni straniere sulle
quali il gruppo ha deciso di
puntare anche per la seconda parte dell’anno.
Vendite estive
Buone si sono rivelate le
vendite in Sardegna e Calabria, con un’occupazione
media del 95% e anche il
lungo raggio, operativo da
luglio, ha mostrato segnali
I dati finanziari
Nei primi nove mesi del 2013 l’operatore ha registrato ricavi consolidati pari a 39,5 milioni di euro (contro i 40,2
dello stesso periodo del 2012). Numeri sui quali ha pesato la forzata mancata apertura dei due villaggi siciliani e
che impediranno di raggiungere, nell’esercizio in corso,
“un risultato economico consolidato in equilibrio”, come
riporta una nota stampa della società. L'Ebitda si è attestato a quota -4,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente (-6,7 milioni di
euro). L'Ebit fa registrare un risultato negativo per 8,6 milioni di euro (in miglioramento rispetto ai -10,7 milioni di
euro del 2012). Il risultato netto consolidato è passato da
-10 milioni di euro dei primi nove mesi 2012 a -8,7 milioni di euro dello stesso periodo di quest'anno. Al 31 luglio
2013 la liquidità del gruppo ammonta a 18,4 milioni di
euro e la posizione finanziaria netta complessiva è negativa per 9,9 milioni di euro (nello stesso periodo del 2012
era di -5,6 milioni di euro).
positivi a Dubai, alle Maldive e alle Seychelles. Ed è
proprio sul long haul che
l’operatore intende puntare
ora per rafforzare l’offerta
invernale. “Abbiamo preso
un allotment di una trentina
di camere al Grand Oasis
Tulum in Messico, nel cuore
della Riviera Maya – annuncia Corinne Clementi, direttore marketing e amministratore delegato della
società –; saremo operativi
da Natale nella parte più
bella e nuova della struttura
ricettiva. A questa novità si
aggiunge un rafforzamento
del prodotto Maldive”.
Accanto all’IGv Club Palm
Beach sarà prevista l’opzione dell’Iru Fushi (ex Hilton)
nell’atollo di Noonu e del
Meedhupparu nell’atollo di
Raa, in all inclusive. In fase
di definizione gli accordi
charter.
Risveglio
delle richieste
L’inverno fa ben sperare, visto che il target di clientela
medio-alto dell’operatore si
sta già muovendo per le richieste. La teleprenotazione
è funzionante e il sistema
prevede anche dei mini siti
per le singole strutture con
traduzione in inglese, francese e russo, visibilità che ha
Tulum
permesso di registrare qualche presenza straniera, tra
cui alcune famiglie cinesi al
Santa Giusta questa estate.
Per valorizzare il prodotto e
fidelizzare la clientela, la società sta intensificando le
collaborazioni con le principali associazioni sportive,
partnership che danno vita
anche a settimane a tema.
Proprio nell’ambito dell’offerta sportiva indirizzata in
modo sempre più completo
e professionale al target
mini e junior club (dai 6 ai
14 anni) la società ha realizzato una collaborazione che
dura da ormai tre anni con
la scuola calcio di una storica società calcistica, ma le
discipline proposte sono le
più disparate: dal rugby alla
pallacanestro con allenatori
della nazionale italiana, al
beach volley, alla scherma e
al tennis. Nell’offerta sono
comprese anche discipline
artistiche: in Italia per i ragazzi più grandi, fino ai 17
anni di età, c’è una scuola di
hip hop con professionisti
di livello. Da ultimo è proseguito con soddisfazione il
sodalizio che lega I Grandi
Viaggi agli artisti dello Zelig, con spettacoli in villaggio e cabaret con artisti di
grido.
L.D.
Caboverdetime, ottimismo per l’inverno
ncora più Capoverde per Caboverdetime. Partito con
l’isola di Sal, dopo 17 anni
l’operatore si vanta oggi di
essere “praticamente l'unico
tour operator ad avere in catalogo tutte le isole dell'arcipelago”. La novità che le
agenzie di viaggi troveranno
sul catalogo 2013/2014 sarà
l'ultima isola mancante al
“nostro mosaico”, afferma
Michele Rongoni, responsabile commerciale: l'isola di
San Nicolao. “Amplieremo,
inoltre, sempre più il tailor
made, affiancando al classico
pacchetto charter la flessibilità del pacchetto di linea.
Per quanto riguarda le strutture, sono in corso i rinnovi
A
contrattuali e speriamo di poter presentare durante le fiere
di settore novità anche in tal
senso”.
Il bilancio dell’operatore nel
2013 è sino ad ora positivo,
con i segnali che si intravedevano nel primo semestre confermati con la stagione estiva.
“Abbiamo avuto un incremento a doppia cifra rispetto
al 2012 – illustra il manager -,
facendo registrare per tutta
l’estate il tutto esaurito.
Guardiamo alla stagione invernale con tanto entusiasmo, consapevoli del fatto
che Capoverde, quest'inverno
più che mai, sarà tra le mete
protagoniste del periodo”. In
termini di prezzo, per la stagione estiva il tour operator
Isola di Sal
ha optato, per le partenze nei
mesi di giugno e luglio, per
una strategia di prezzo aggressiva in vero “prenota prima” (prenotazioni confermate entro fine aprile) garantendo al cliente il miglior
prezzo ed alle agenzie un'over commission sulle prenotazioni confermate con
questa promozione extra
catalogo denominata "anticipa l'estate". “Per le partenze di agosto abbiamo sostanzialmente mantenuto i
prezzi da catalogo, non sono
stati necessari ritocchi di
prezzo in corso, se non per
pacchetti bisettimanali i quali sono stati incentivati con
promozioni ad hoc, riscuotendo un ottimo riscontro da
parte delle agenzie di viaggi
e dei clienti”.
Caboverdetime opera un
volo diretto per l'isola di Sal,
unico volo diretto annuale
per la destinazione, interamente charterizzato dal tour
operator con partenza settimanale dallo scalo di Orio al
Serio. “Oltre a questo proponiamo l'isola di Boavista
con voli dedicati in split
charter ogni mercoledì. Rispetto agli anni passati abbiamo rinunciato al secondo
volo durante le partenze di
picco, evitando di "drogare il
mercato", privilegiando il
mantenimento del prezzo e
garantendo così il corretto
posizionamento della destinazione sul mercato”.
E la strategia di vendere meglio i posti che si hanno sen-
za aumentare l'offerta sul
mercato, per poi svendere il
prodotto, ha pagato.
Il tour operator., che lo scorso anno ha introdotto il
booking online, “ora non ci
resta che farlo conoscere
sempre più alle agenzie di
viaggi”, presenta a NoFrills
il contratto 2014 per le adv:
“Nella convinzione che il
successo delle agenzie sia
anche il successo del tour
operator, in termini contrattuali negli ultimi anni abbiamo optato per una maggior
remunerazione delle vendite
delle adv, anche nel caso di
offerte al ribasso rispetto al
catalogo”. Una politica che
proseguirà anche il prossimo
anno.
E.C.
NoFrills 2013
26 GuidaViaggi
Marcelletti: Todo incluido
prosegue nel 2014
Stima di chiusura in linea con lo scorso anno per i pax
di Letizia Strambi
celta vincente non
si cambia, così per
Marcelletti rimane
invariata anche per il 2014
la formula "Todo Incluido".
“La formula – spiega la re-
S
agenzie è fissa al 10% e i
documenti vengono inviati
in via telematica: in questa
maniera riusciamo a contenere il costo del tour per un
periodo determinato”.
nuovi tour il segmento Messico e Usa.
Aruba new entry
Si aggiunge anche Aruba
nell’area dell’offerta carai-
Aruba
sponsabile marketing Novella Venzi - prevede che,
racchiuso in un prezzo finito, ci siano già tasse aeroportuali, quote d'iscrizione,
supplementi carburante, tutti i servizi del tour (voli, hotel, visite, pasti), la commissione riconosciuta alle
Si rinnova anche il “Prenota Prima” su Messico, Guatemala, Perù e Stati Uniti.
“L'uscita dei nostri nuovi
cataloghi è prevista per ottobre” annuncia la manager.
Tuttavia sono in vendita fin
da ora i nuovi prodotti. E’
stato infatti arricchito di
bica, mentre il Sud America
è stato ottimizzato con nuovi itinerari di programmazione. “Un'attenzione particolare la dedicheremo a
prodotti e plus in esclusiva
per clienti Marcelletti, coadiuvati dalla presenza dei
nostri uffici di proprietà e
dai responsabili di prodotto
che aggiornano costantemente la programmazione”.
Numeri
invariati
Il t.o. si avvia a chiudere
l’anno con lo stesso numero
di pax del 2012, “anche se
in estate si è evidenziata una
flessione nel budget del
viaggio che ha determinato
un calo del fatturato, relativo al periodo, del 6%,risultato conseguente alla situazione economica generale
del nostro Paese”. Invariata
la classifica di vendita dei
prodotti Marcelletti, dove
sul podio resta incontrastato
il Messico, seguito da Perù e
Usa abbinati a soggiorni
mare nei Caraibi. Tra le novità del 2014 anche un sito
rinnovato “maggiormente
fruibile e interattivo” mentre è in crescita la promozione sui social network, cui il
tour operator ha dato una particolare attenzione dedicandogli una risorsa interna.
Otn porta avanti i progetti
pen Travel Network (Otn) ha fatto la sua scelta.
Aveva dichiarato di “essere
corteggiato” e così è stato. I
corteggiamenti lo hanno
portato a stringere un accordo commerciale. L’operazione è nota e risale allo
scorso luglio, quando Bluvacanze e Otn hanno siglato
la partnership. Obiettivo?
“La creazione di sinergie
capaci di generare efficienze a vantaggio di tutta la filiera”, recitava la nota che
ha ufficializzato l’operazione di cui si vociferava da un
po’ nel settore. Giorgio Lotti, direttore commerciale
di Otn, lo ha definito “un
accordo nuovo” in quanto le
altre mosse che si stanno
concretizzando nell’ambito
della distribuzione parlano
di acquisizioni o di fusioni.
In questo caso si tratta invece di un accordo commerciale, di una “partnership su
aspetti operativi, tecnologici, di acquisto dei prodotti,
nonché di formazione e aggiornamento della rete a-
O
genziale”, spiega sempre la
nota. Lo scambio di know
how che ne consegue si gioca su due fronti. Nel caso di
Otn riguarda gli strumenti di
marketing, le iniziative speciali, la ricerca del cliente
sul territorio portata avanti
anche con la grande utenza.
“Dal canto nostro - spiega
Lotti - apportiamo le strategie di comunicazione e le
iniziative che facciamo, ma
c’è anche uno scambio di
tecnologia da ambo le parti,
nel nostro caso parliamo di
Beatrice, della web tv e dei
portali”. Senza dimenticare
la formazione sulle adv in
merito all’utilizzo degli strumenti. Il manager ci tiene a
sottolineare che “tutti i progetti e le strategie di Otn rimangono immutati” e a seguito dell’operazione ne
conseguirà “una forza maggiore verso i fornitori”.
Focus grandi utenze
e web tv
Otn è a NoFrills, dove ha
modo di aggiornare ed informare le adv sullo svilup-
Giorgio Lotti
po del progetto Grandi Utenze, “che sta generando
traffico all'interno delle agenzie della nostra rete.
Sarà anche l’ulteriore occasione per presentare le strategie e gli strumenti esclusivi messi a disposizione dalla
rete, in particolare la nuova
grafica della nostra web
tv”. Quanto alle novità sulla
formazione via web, il pros-
simo inverno saranno messi
in onda nuovi format di trasmissione “che permetteranno una maggiore interazione da parte delle adv”. La
rete sta lavorando anche “all’allargamento del progetto
di generazione e stimolazione
della domanda attraverso
iniziative riservate a Otn e al
completamento del progetto
b2c agenzia online”. S.V.
30 Settembre 2013 - n° 1419
inbreve
IL FOCUS DI SWAN TOUR
SU DUBAI, ABU DHABI E SUDAFRICA
Dubai, Abu Dhabi e Sudafrica. A queste destinazioni
Swan Tour dà ampio spazio in occasione del workshop
di Bergamo. Così come a tutte le ultimissime proposte
con volati di linea che l’operatore sta offrendo al mondo
agenziale. “Presentiamo anche la nostra villaggistica
lungo raggio per l'inverno – precisa Elisabetta Pavanello, responsabile commerciale Italia Swan Tour -: il
Kenya, Zanzibar e il Messico, e ovviamente un’anteprima della programmazione Egitto Mar Rosso 2013/2014
che è già pronta e ricca di novità, in attesa della ripartenza”. Alla domanda su quali errori non dovranno essere
commessi il prossimo anno, la manager replica: “Gli errori si fanno e si faranno sempre, ma questo è un lavoro
nel quale è diventato difficilissimo, se non talvolta impossibile, fare programmi a lungo termine, realizzare strategie commerciali, muoversi con qualunque progetto che
non sia a breve respiro. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che il cliente cambia di continuo, le esigenze sono
sempre più ridotte a tutto ciò che ruota intorno al prezzo,
e i valori aggiunti di un prodotto, di una programmazione,
di una offerta, spesso vengono ignorati e triturati nella
spasmodica ricerca del prezzo”. A questo punto la forza
del business resta legata alla storicità dei prodotti, “alla
disponibilità dell'azienda, alla sua forte presenza con il
mondo agenziale – aggiunge Pavanello - e al grande
rispetto verso quest'ultimo”. In una fase in cui il turismo
organizzato sta soffrendo la crisi economica, il settore
andrà rivisitato, "rinfrescato, reso più elastico e anche riqualificato, ridandogli la dignità di un servizio importante
e utile, soprattutto in tutte quelle destinazioni del mondo
dove il turista difficilmente sceglie di andare senza alcuna organizzazione alle spalle”.
VOLI “OWN BUSINESS” PER AIR DOLOMITI
Al trade di Bergamo Air Dolomiti presenta i voli own
business (operati cioè con il codice di volo Air Dolomiti e
precisamente il Verona, Venezia, Firenze e Bari su
Monaco di Baviera e Verona verso Francoforte). Le offerte per volare sugli hub tedeschi continueranno ad essere vantaggiose per tutta la winter. “Valorizzeremo il
nostro piano tariffario - spiega il vettore - grazie al quale
il passeggero può scegliere la tariffa più consona alle
sue esigenze tra la Light che garantisce il servizio standard di qualità, la Plus con il bagaglio in stiva e la partecipazione al programma Miles&More e l’Emotion, per
garantire il massimo comfort a bordo. Le tariffe saranno
sempre competitive senza dimenticare la qualità che ci
contraddistingue e per la quale siamo conosciuti sul mercato”. Con la winter il vettore opererà con 10 Embraer
195. Obiettivo 2014 di Air Dolomiti è quello di far convivere le due anime, la storica attività di feederaggio e la
proposta point to point, il tutto mettendo sempre al centro il passeggero e mantenendo alti gli standard qualitativi. E per il vettore partecipato da Lufthansa il modo
migliore per rilanciare il mondo del turismo organizzato
passa dal trade. “Fondamentale è poi stabilire un contatto continuo con le agenzie di viaggi, proporre pacchetti
interessanti che siano il frutto di partnership strategiche
con il territorio”, conclude la compagnia.
OTA VIAGGI LAVORA AL PRODOTTO NEVE
Ota Viaggi si prepara all’inverno con il lancio del catalogo ufficiale neve 2013-14, che rispecchierà per molti aspetti quello precedente. E’ ancora presto per poter parlare di possibili novità da presentare al mercato, Massimo Diana, responsabile commerciale del t.o, non entra nel merito se non annunciando che il t.o. ci sta lavorando. Inutile negare che la situazione contingente di
mercato abbia influenzato le scelte fatte dalla clientela
per questa estate “in modo rilevante – afferma Diana -.
Ormai il budget la fa da padrone. Quelli che sono i gusti
e/o le aspettative dei clienti risultano essere ormai in secondo piano. Ciò complica molto il lavoro delle agenzie
e, di conseguenza, anche il nostro di t.o”. Intanto il sottodata “è sempre la parte maggioritaria del numero delle
prenotazioni – osserva -. Anche se bisogna constatare
un ottimo risultato delle varie promozioni di advanced
booking, che hanno trovato sempre più attenzione da
parte di quei clienti che possono programmare le proprie
vacanze con largo anticipo”.
Paesi al microscopio
28 GuidaViaggi
30 Settembre 2013 - n° 1419
Messico
Dall’Italia cambia
l’approccio alla meta
Più combinazioni tra cultura e mare; in crescita l’abbinamento agli Usa
di Emanuela Comelli
taliani sempre più
interessati al Messico. Lo affermano i tour operator, lo afferma
l’ente del turismo che ci rilascia dati positivi. “Nel 2011
- ricorda la responsabile di
Visit Mexico, Sarina Alvarez – i turisti italiani sono
stati 150mila 691, il 10% in
più rispetto all’anno precedente. Nel 2011 la quota è
aumentata a 156mila 533,
con un 4,8% di crescita sul
2011. I dati che abbiamo ad
oggi relativi al 2013 rendono conto di 86mila 234 visitatori da gennaio a luglio”.
Dal fronte dei tour operator
giungono conferme. “Il Messico che Best Tours Italia ha
ereditato nonostante un inizio dell’anno lento ha visto
un incremento delle vendite
durante la stagione estiva –
affermano dall’azienda -, trend
positivo che si sta confermando anche nei restanti
mesi del 2013”. L’operatore
evidenzia come la meta consenta un “approccio doppio
al viaggio. La combinazione
di itinerari volti alla scoperta delle culture pre-colombiane con una estensione
mare nella penisola dello
Yucatan è quella che va per
la maggiore, specie d’estate”. Nella stagione autunnoinverno è in crescita il solo
soggiorno balneare, sempre
lungo la costa caraibica,
come pure si registra un aumento di interesse per i
combinati Stati Uniti-Messico mare.
I
Meta “mixabile”
L’andamento generale della
destinazione in casa Auratours è buono, “siamo sugli
stessi livelli del 2012”, afferma il sales manager, Roberto Morgi che osserva un
aumento di interesse verso
la meta: “Riceviamo maggiori richieste rispetto agli
anni passati”. Le vendite registrano una preferenza verso i tour accompagnati,
“parliamo del tour classico
con partenza da Città del
Messico oppure il Grantour
di 11 giorni”. Di solito, specialmente se si tratta di viaggi di nozze, il t.o. propone
sempre di aggiungere alcune
notti di mare. “Il Messico,
poi, è molto richiesto come
estensione dagli Stati Uniti,
in special modo dopo un
soggiorno in una delle grandi metropoli”. Il mix tra gli
States e il mare messicano
dello Yucatan registra un aumento significativo di interesse anche da parte dei
clienti Mistral Tour, t.o.
che rileva in generale un’attenzione costante verso il
prodotto. Vincente la combinata città americane-estensione mare in Riviera Maya
anche per Naar, che rimarca
l’ottimo rapporto qualitàprezzo di questa soluzione,
nonché la “scelta ricettiva
sconfinata”, dichiara il p.m.
Paolo Pierro. L’operatore
ha registrato una tendenza al
rialzo rispetto al 2012 per la
meta: “L'interesse è aumentato nei confronti dei contenuti culturali che la destinazione può offrire, anche se
l'attenzione verso l'aspetto
"balneare" del Paese non ha
accennato a diminuire”.
Qualche numero da Moreno Rognoni, responsabile
promozione, events & media relation di Press Tours:
nel corso del 2013 il Messico, “per noi sempre un ottimo cavallo di battaglia, che
consolida, di anno in anno, i
numeri di passeggeri e relativo fatturato”, ha avuto un
incremento di circa il 15%
dei pax rispetto al 2012.
E crescita a due cifre è anche quella che rileva Viaggidea, che nel 2013 ha mes-
Rovine di Cobà
so a segno un +10% del fatturato sulla meta rispetto all’anno precedente. “Ad una
buona performance dei tour
in Messico (in particolar
modo delle nostre proposte
Voyager) con soggiorni
mare di varia durata in Riviera Maya in coda – spiega
il responsabile prodotto
Andrea Torino -, notiamo
una richiesta altrettanto ro-
busta per la combinazione
Usa più soggiorno balneare”. Restiamo in casa Alpitour e dal segmento Premium passiamo a quello
Easy con Denise Vittone. “I
numeri sono in linea con
quelli del 2012, con un miglioramento per il brand
Villaggi Bravo con il resort
Viva Azteca a Playa del
Carmen. Pur essendo un
Paese molto ricco dal punto
di visto storico e culturale,
la maggior parte dei clienti
prenota la vacanza balneare
e poi acquista in loco le
escursioni. Nonostante ciò,
anche le vendite dei tour
sono in linea con quelle dell’anno precedente ed il riscontro dei clienti è sempre
molto positivo”.
“Il nostro Messico è final-
mente andato bene, mantenendo un trend costante di
crescita sin dall'inizio del
2013, sia per individuali
(viaggi di nozze su tutti) che
per piccoli gruppi”. A parlare in questi termini è Gianluca Sposito general manager Konrad Travel, sottolineando che il Messico
proposto dal t.o. romano è
“il vero Messico”, da anni
proposto con lo slogan
"México Auténtico", che
“non è e non sarà mai solo
mare”, fatto di ricchezze
culturali, archeologiche, naturali dove le estensioni balneari “sono il completamento ideale di una esperienza
di viaggio unica”.
Specialista sul Messico è,
infine, Marcelletti che nel
2013, come dichiara la responsabile marketing e relazioni esterne Novella
Venzi, ha registrato una flessione sulla vendita del Centro e Sud America, “mantenendo tuttavia il Messico
come destinazione trainante
del nostro fatturato”. La
programmazione del t.o. è
prettamente improntata sull’offerta di tour, viaggi archeologici-culturali che alla
fine prevedono un breve
soggiorno mare, prolungabile su richiesta.
Profezia Maya ininfluente
onsiderato il positivo andamento
del turismo in Messico, vien da chiedersi se la
celebre profezia Maya, su
cui tanto ha investito in comunicazione l’ente del Turismo, abbia contribuito ad
aumentare l’interesse per la
destinazione.
Come si ricorderà, tale profezia fissava la fine del mondo al 21 dicembre 2012.
L’ente del Turismo dichiarava pochi giorni prima il “tutto
esaurito” e a gennaio 2013
le prime stime parlavano di
160mila visitatori registrati
nei siti archeologici legati ai
Maya dal 21 al 23 dicembre.
Interpellati sul tema, gli operatori sono concordi nel ritenere che questo evento in
sé non abbia contribuito in
maniera sostanziale ad au-
C
mentare i numeri della destinazione.
“Visti i numeri, si potrebbe
pensare che di fatto la profezia non abbia avuto influenza sulle vendite”, afferma da
casa Alpitour Denise Vittone, prodotto area Easy,
mentre sul fronte Premium
Andrea Torino evidenzia che
“ogni supporto comunicativo
ha un effetto importante sul
promuovere una destinazione e l’aver puntato sulla dorsale culturale ha aiutato a
far percepire meglio il Messico come non solo spiagge
da sogno ed hotel all inclusive”. Di vantaggi di immagine
parla anche Antonio D’Errico, pm Messico Mistral
Tour: “Sicuramente questo
elemento ha portato molta
curiosità nel mercato, accompagnata da interesse
per gli elementi storico-culturali del Paese, ma non
possiamo dire che tutto ciò
abbia influito significativamente sui volumi dei flussi
turistici”. Press Tours, da
parte sua, non ha fatto “volutamente” cenni alla profezia
Maya, ed anche Pierro,
Naar T.O, osserva che “il
tam tam mediatico sull'argomento Maya non ha prodotto le aspettative che ci si immaginava nel 2012 in quanto la parte più cospicua di
fatturato sulla destinazione
si è registrata nel periodo
aprile-ottobre, mentre gli eventi a tema "Maya" erano in
programmazione per il mese
di dicembre”.
Nessuna impennata di vendite a seguito della profezia
Maya anche in casa Marcelletti: “Il Messico – commen-
ta Novella Venzi - attira in
maniera incredibile i turisti
italiani a prescindere da
mode, tendenze ed eventi
particolari”.
Vantaggi, ma solo in occasione della profezia, per Auratours, grazie alla proposta di una partenza speciale
proprio nel periodo della
“presunta” data: “In questa
occasione ovviamente è
stato dato risalto alle visite
nelle località della Penisola
dello Yucatan, il Cuore Maya”. Poca soddisfazione anche in casa Konrad Travel,
con Gianluca Sposito che
osserva: “Credo che nonostante i nostri sforzi, anche
alla collaborazione con il
Turismo del Messico che ci
ha visti in varie città con
roadshow e incontri di formazione specifici sul tema,
Tulum
nel 2012 si sia persa una
grande opportunità per rimettere il Messico al top
delle destinazioni lungo raggio, una posizione che gli è
semplicemente dovuta e
che spero possa essere
raggiunta”.
E.C.
Paesi al microscopio
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
29
Messico
Il Governo investe
Il presidente Enrique Peña Nieto ha annunciato fondi per oltre 8 milioni di dollari
per sostenere 176 progetti di varia natura in ambito turistico
n investimento da
8,63 milioni di
dollari per far crescere il settore turistico in
Messico. E’ quanto ha annunciato a fine agosto il presidente Enrique Peña Nieto. Per l’economia messicana il turismo è il terzo settore per importanza, un comparto che ha sofferto negli
anni passati per la crisi finanziaria globale, per l’influenza H1N1 e per una immagine negativa che il Paese ha dato di sé in termini di
sicurezza.
Gli investimenti verranno
dal National Tourist Business Council, un organismo
composto da 15 camere e
associazioni nazionali provenienti da tutti i rami del
comparto, e rappresentanti il
96% delle attività turistiche
nel Paese. I fondi saranno
U
Campeche
destinati a 176 progetti di
varia natura, dagli hotel agli
aeroporti, dai ristoranti ai
parchi a tema, ai campi da
golf, alle marine e alle cliniche. Grazie a questi investimenti, che riguarderanno 17
stati e 27 destinazioni, Peña
Nieto ritiene che saranno
creati oltre 28mila posti di
lavoro diretti e oltre 77mila
indiretti.
L’interesse
del Qatar
Non è, comunque, solo il
Governo del Paese a credere
fortemente nell’importanza
del turismo per l’economia
messicana. Cancun e la Riviera Maya hanno attirato
l’attenzione di investitori del
Qatar che sembrerebbero disposti ad investire una som-
ma cospicua per sviluppare
nell'area un progetto turistico. In quest'ottica, Juan Pablo Mirabent Pizarro, ex
presidente dell’associazione
messicana di professionisti
immobiliari, ha reso noto di
aver viaggiato nel Paese, alcune settimane fa, in compagnia di un gruppo di investitori qatarini. Pizarro ha spiegato che, dopo l'invito a venire a Quintana Roo e visitare alcuni luoghi, è stato presentato loro un portafoglio
di iniziative in cui poter investire. "Abbiamo mostrato
loro hotel, così come proprietà convenienti per costruire condomini residenziali di lusso, centri commerciali, e persino ospedali.
Nei prossimi mesi, ci informeranno su quanto hanno
deciso". Il professionista immobiliare ha detto che gli
uomini d'affari del Qatar
sono disposti a investire almeno 100 milioni di dollari
in progetti turistici messicani perché hanno visto il potenziale economico e di business che si potrebbe sviluppare a Cancun e in Riviera Maya.
Numeri in crescita
Nel 2012 il Messico ha accolto oltre 23 milioni di visitatori stranieri, per un impatto economico pari a 12,6 miliardi di dollari, come riferito da Claudia Ruiz Massieu,
segretario al Turismo. Nei
primi sei mesi del 2013 il
Paese ha registrato un aumento degli arrivi via aereo
dell’8,1%, con entrate dai
visitatori internazionali pari
a 7,1 miliardi di dollari, il
7,2% in più rispetto al primo
semestre 2012.
E.C.
Paesi al microscopio
30 GuidaViaggi
30 Settembre 2013 - n° 1419
Messico
Gli sforzi
per diversificare
inbreve
L’ente del Turismo promuove tutti gli aspetti del Paese
on solo mare.
Sembra
essere
questo sempre più
il messaggio che ente del
Turismo ed operatori intendono far passare, al trade e
al consumatore finale, in
merito a quella che può (e
deve essere) una vacanza in
Messico. “Negli ultimi anni
in Messico, oltre ai settori
più tradizionali del turismo,
come mare e cultura, si sono
sviluppati settori alternativi,
con un grande potenziale
per il Paese come quelli di
salute, ecoturismo e turismo
sportivo”, spiega Sarina Alvarez.
Il turismo di salute, in particolare, è tenuto in grande
considerazione. “La vicinanza con gli Stati Uniti dà
un grande vantaggio al
Messico in quest’ambito –
rimarca la responsabile - in
quanto il 40% dei turisti del
mondo, in questo specifico
settore, sono statunitensi e
più di 51 milioni di cittadini
non hanno un’assicurazione
medica. I prezzi che offre il
Messico in servizi medici
sono molto più competitivi
rispetto a quelli dei vicini
States”. Data l’importanza
che il Paese attribuisce a
questo comparto, sono state
proposte dal ministero del
Turismo molte iniziative per
ampliarlo “coinvolgendo specialisti e istituzioni del settore sanitario, così come albergatori, tour operator e
agenzie viaggi, con l’obietti-
N
Baja California
vo di rendere il Messico la
meta principale dell’America Latina e una delle cinque
mete internazionali per il turismo di salute”. Solo nel
2012, il settore è cresciuto
del 12% e si auspica, che entro il 2015, che raggiunga un
utile di 350 milioni di dollari, portando nel Paese fino a
450 mila turisti.
Forte impegno, poi, sul fronte dell’ecoturismo. “Il nostro Paese non solo si pone
tra i migliori Paesi ecoturistici: questo implica tutta
una serie di responsabilità
nell’incentivare e sviluppare
strategie che permettano sia
lo sviluppo economico che
quello sostenibile delle re-
gioni con il potenziale adatto a questo tipo di settore”,
commenta Alvarez, aggiungendo l’attenzione posta
dall’ente del Turismo nella
promozione, in collaborazione con tour operator specializzati, del Messico quale
meta “privilegiata” dagli
amanti delle immersioni. “Il
Messico ha la seconda barriera corallina più grande al
mondo, inoltre propone diverse attività uniche nel suo
genere”.
Al lavoro coi t.o.
“Durante il 2013 abbiamo
realizzato diversi seminari
in collaborazione con i t.o.
con l'intenzione di promuo-
vere le diverse destinazioni
del Paese – aggiunge Alvarez -. Il Messico, non è solo
mare, ma può contare anche
su numerosi siti archeologici, musei, bellissime riserve
naturali, varietà culturale,
un’eccezionale cultura gastronomica e tradizioni, che
lo rendono una destinazione
completa”. Oltre alla formazione diretta, da settembre a
dicembre 2013 l’ente del
Turismo punterà ad azioni di
co-marketing con gli operatori, per promuovere la destinazione attraverso i social
network, Facebook, twitter,
you tube, e ad una promozione sulla propria pagina
generale di Facebook. E.C.
VERATOUR RADDOPPIA
Una delle maggiori novità dell’inverno 2013/2014 di Veratour è l’apertura del Veraclub Oasis Akumal, nell’omonima località della Riviera Maya, che avrà collegamenti aerei da Milano Malpensa, Bologna e Roma Fiumicino. La struttura, affacciata sul mare, ha subito un importante restyling: si compone di 161 sistemazioni con
vista sul mare o giardino, vari bar, teatro, piscina e centro benessere. Il trattamento è all inclusive. Il Veraclub
Oasis Akumal si affianca al Veraclub Royal Tulum, riservato ai clienti over 18, in quanto quest’anno la domanda
sul Messico è stata decisamente forte. Il 2013 ha evidenziato, infatti, per il t.o. una crescita sull'esercizio precedente pari al 16% sulla destinazione, con una saturazione dei fattori produttivi pari al 98%. Per questa ragione, spiega il direttore commerciale, Massimo
Broccoli, “abbiamo deciso di realizzare un piano di
potenziamento dell’offerta di prodotto, che inizia nella
stagione invernale ma che arriverà a compimento nella
prossima estate, e sulla quale molto presto potremo annunciare importanti novità. L'obiettivo al primo anno
prevede una crescita sulla meta pari al 50% del fatturato
rispetto al 2013; nei successivi due anni stimiamo di poter raggiungere il raddoppio dei volumi".
PRIMO DREAMLINER PER AEROMEXICO
Da qualche settimana Aeromexico ha ricevuto il suo primo Boeing Dreamliner, che verrà utilizzato da ottobre. I
primi voli saranno interni e, a partire dal 14 del mese, inizieranno i collegamenti per Tokyo. L’aereo, presentato
nel nuovo hangar della compagnia a Città del Messico,
struttura in cui sono stati investiti 60 milioni di euro, è il
primo di dieci velivoli di questo modello che Aeromexico
inserirà in flotta. Oltre ai 787, il vettore ha acquistato altri
90 aerei 737. Oltre ad essere la seconda compagnia
aerea del continente americano a collegare con voli diretti Tokyo con il 787, Aeromexico utilizzerà il Dreamliner
per mete come New York e Parigi. Nel 2014 nel network
saranno incluse anche Londra e Buenos Aires.
GASTALDI 1860, MINITOUR DELLO YUCATAN
Programmazione ampliata per il Messico di Gastaldi
1860, che nel Paese e nel vicino Guatemala propone 11
tour di gruppo con accompagnatore in lingua italiana e
partenze fisse. Tra le novità interessanti un minitour dello Yucatan, breve itinerario di 3 notti da Cancun per chi
ha pochi giorni a disposizione e vuole arricchire il soggiorno mare con la visita “imperdibile” di Chichen Itza e
Uxmal, i siti archeologici più importanti della zona. Il t.o.
lancia, poi, il programma Sposi dedicato a chi sceglie per
il viaggio di nozze i tour Chiapas&Yucatan, Tour dello Yucatan e Minitour dello Yucatan: upgrading e decorazione
speciale della camera, bottiglia di vino e dolci al cioccolato, cena al lume di candela offerta.
Adv: serve maggiore conoscenza
onoscerlo di più e
conoscerlo meglio. I tour operator concordano che la rete
agenziale non sempre abbia
una sufficiente dimestichezza con il Messico, che porta
a proporlo in maniera incompleta. “A volte gli agenti di
viaggi conoscono solo 2-3
villaggi nelle località più rinomate e, visto il recente sviluppo della Riviera Maya,
talvolta non hanno avuto
modo di visitare anche le altre strutture – afferma Denise Vittone, Alpitour -. Pochi
inoltre, hanno avuto modo di
C
conoscere anche le località
dei tour e quindi diventa più
difficile la vendita di un circuito”. Mistral Tour suggerisce agli agenti di allargare il
numero di soluzioni segnalate al viaggiatore: oltre al
consolidato Yucatan, “anche
un approfondimento di veri
gioielli come Città del Messico, il Chapas e le città coloniali”. I numerosi incontri
Messico 3D, in programma
per l'autunno in tutta Italia,
hanno proprio il significato
“di fornire nuovi spunti alle
agenzie desiderose di conoscere aspetti più inusuali di
questo fascinoso e misterioso Paese”, sottolinea D’Errico. Best Tours Kuoni, dal
canto suo, evidenzia la necessità di far conoscere
maggiormente anche la Baja California “spesso dimenticata o non considerata.
Vive di attrazioni naturali uniche, con tradizioni culturali
differenti rispetto al resto del
Messico, pertanto per la sua
vendita c’è bisogno di avere
il giusto approccio con il
cliente, spiegando nel dettaglio pro e contro di questa
straordinaria destinazione.
Da non sottovalutare, poi, la
formazione sui collegamenti aerei, facili per certe zone,
meno facili per altre”.
Tra incontri
e famtrip
Gli agenti di viaggi dovrebbero conoscere il Messico
“nella sua meravigliosa totalità”, rimarca anche Novella
Venzi di Marcelletti. “Per
questa ragione noi stessi
promuoviamo la destinazione tramite famtrip, ne partirà
uno il 2 ottobre al quale parteciperanno 12 delle nostre
migliori agenzie.L'unica maniera è la conoscenza ap-
profondita del prodotto”.
Con questa convinzione il
t.o. sta organizzando un incontro con l'ente per la promozione del Messico per la
fine di ottobre a Roma: “Anche in questa occasione daremo degli input affinché si
possa vendere questo
splendido Paese nella maniera più corretta”.
“Gli adv dovrebbero conoscere tutto il possibile di
questo inimitabile Paese –
conclude Sposito, Konrad
Travel -: questo fanno le
decine di adv che partecipano ai nostri incontri di forma-
zione, programmati in varie
città italiane, sempre con la
collaborazione dell’ente,
strumento sul quale investiamo da anni tantissimo e
che ci premia sempre di
più”. Il manager tiene a sottolineare, poi, che gli incontri sono molto di più di una
“una mera e veloce presentazione della destinazione”.
Non mancano i famtrip: dopo quello nello stato di
Oaxaca di febbraio scorso,
Konrad ne sta programmando uno alla volta del
Messico Coloniale per l'autunno.
E.C.
Paesi al microscopio
30 Settembre 2013 - n° 1419
GuidaViaggi
31
Messico
Una spinta ai tour
Gli operatori riconfermano le proposte,
con qualche novità e approfondimento
iconferme della
programmazione,
qualche novità e
focus su alcuni aspetti della
variegata offerta messicana
attendono per la prossima
stagione agenzie di viaggi e
viaggiatori sugli scaffali delle adv e sui portali dei singoli operatori.
Più che lanciare novità vere
e proprie, Naar sta spingendo i tour relativi alla parte
R
tobre il monografico che
Press Tours dedica alla destinazione “con oltre 60 pagine interamente dedicate al
Paese”. Il t.o. riconferma
l’impianto di programmazione del 2013, sia nei tour
che nelle proposte di soggiorno. “Un catalogo in assoluto tra i più esaustivi del
panorama italiano – rimarca Moreno Rognoni -. L’intera programmazione è an-
Isola di Holbox
coloniale del Paese, “un prodotto molto appetibile a chi
del Messico ha già acquisito
uno sguardo d'insieme avendo visitato la parte più classica: Città del Messico Oaxaca - Chiapas e Yucatan”. Il t.o. rileva che molto
interesse verso questa parte
del Paese è stato manifestato
da parte del trade durante gli
incontri avuti lo scorso mese
di maggio.
Marcelletti arricchirà la destinazione con nuovi tour e
pacchetti, con un’attenzione
particolare “a prodotti e plus
esclusivi solo per i nostri
clienti”, mentre Best Tours
Italia sta lavorando a nuove
proposte che troveranno posto nel catalogo 2014 e che
saranno presentate solo ad
inizio anno.
E’ invece atteso per metà ot-
che sempre online al sito
www.presstours.it con la
possibilità di visualizzare,
preventivare e prenotare il
Messico sia con voli diretti
che di linea e in combinata
con Stati Uniti e altre isole
Caraibiche e paesi centroamericani”.
La formula
minimo due pax
Auratours ha inserito alcune delle novità 2013 in catalogo: si tratta di due tour
“Chiapas & Yucatan” e
“Cuore Maya”, con partenze
garantite con minimo 2 partecipanti. “In questo modo
abbiamo dato l’opportunità
di partire a prezzi molto competitivi senza dover aspettare che si formasse un eventuale gruppo – osserva Morgi -. Settimanalmente uscia-
mo con delle newsletter dedicate alla destinazione con
delle proposte di viaggio,
dando risalto ai viaggi di
nozze dove proponiamo benefit per la coppia”.
Sulla formula “minimo due
partecipanti” sui tour di
maggior successo della programmazione torna anche
Mistral Tour: introdotta nel
2012 ha registrato un “ottimo riscontro” da parte del
mercato. “Per l'anno in corso abbiamo intenzione di
spingere maggiormente su
quelle zone del Messico ancora poco conosciute dal
viaggiatore italiano, ma di
grandissima suggestione”,
aggiunge D’Errico.
Tailor made
Da parte del gruppo Alpitour sostanzialmente delle
conferme. “Abbiamo proseguito con il focus sulla componente tour della nostra
proposta; in particolare con
gli itinerari che abbinano al
Messico il Guatemala –
spiega Andrea Torino -. Il
voyager Tikal, introdotto
quest’anno, andava esattamente in questa direzione e
ci ha regalato grandi soddisfazioni”. Per il prossimo inverno, sul fronte Premium,
si procede su questa strada
con l’introduzione di un
nuovo itinerario, il Voyager
Balamku, con partenza il
martedì da Città del Guatemala. Dopo aver visitato le
principali località del paese,
da Atitlan ad Antigua sino a
Tikal, il tour prevede di rientrare in Messico e visitare il
sito di Bonampak e di Palenque prima di proseguire per
Chicannà e Kohunlich. “La
visita del sito di Balamku,
con la spettacolare Sala degli Stucchi e la navigazione
sulla laguna di Bacalar
sono alcuni dei plus di questa proposta”, rimarca il manager. Inoltre “abbiamo introdotto in tutti i voyager
storici, la sosta presso uno
dei cenote più scenografici
del Messico, quello di Samula”.
Per il 2013, se si passa al
prodotto charter Easy, sono
state riproposte le stesse
strutture alberghiere dell’anno precedente con l’introduzione, per il brand Francorosso, di soggiorni sull’Isola
di Holbox, “una destinazione che solo di recente si è
aperta al turismo e che, per
il momento, è ancora un pic-
colo angolo di paradiso dedicato a coloro che vogliono
“staccare la spina” e trascorrere qualche giorno in
assoluta pace e tranquillità.
Le strutture selezionate sono
di buon livello ed i riscontro
della clientela positivi”,
conclude Denise Vittone.
Konrad Travel continua a
puntare su un Messico “su
misura”: “partenze sempre
individuali, rigorosamente
su misura e sempre libere
(non date fisse) anche con
soli 2 passeggeri. Accanto
ai tour tradizionali alla scoperta del Messico archeologico, dagli Aztechi ai Maya,
da sempre puntiamo sui repeater, quindi a riportare in
Messico viaggiatori che
hanno già conosciuto una
parte del Paese, suggerendo
nuovi e intriganti itinerari
alternativi”.
E.C.
inbreve
VIVA RESORTS, STRUTTURE MESSICANE
IN BUONA SALUTE
Estate positiva per Viva Wyndham Azteca e Viva Wyndham Maya, i due resort di proprietà e gestione Viva Resorts sulla Riviera Maya. Il portafoglio delle prenotazioni
registra, infatti, al 31 luglio 2013 un incremento del 3%
sulla destinazione Messico rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno. Le due strutture sono particolarmente
apprezzate dal mercato, e hanno ottenuto diversi riconoscimenti. Nell’arco del 2013 i resort hanno conse-
Viva Wyndham Maya
guito il Cristal Award (sicurezza nell’igiene alimentare) e
la riconferma di ISO 9001. Dopo aver ottenuto il certificato di eccellenza 2013 da Tripadvisor, è arrivato anche
quello di Holiday Check. Gli utenti di Zoover, che hanno
selezionato i 25 migliori hotel di tutto il Messico, hanno
premiato i due Viva Wyndham Resort, che si sono piazzati nella classifica. Ed è notizia di metà settembre che il
Viva Wyndham Azteca è stato insignito del Golden Apple
Award da parte del t.o. americano Apple Vacations.