Scuola Elementare Pollenzo – Bra (CN)
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Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI Scuola Elementare Pollenzo – Bra (CN) Ricerca della Classe 3 – Anno scolastico 2010 / 2011 Insegnanti: Rosanna Gianuzzi – Margherita Olivero Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI I DINOSAURI ERBIVORI SAUROPODO Il Sauropodo era un erbivoro dal collo lungo e aveva il bacino da sauro. Visse tra 155 e 145 milioni di anni fa nello Utah. Si è stabilito che la testa aveva una lunghezza di 5 m, mentre il collo era lungo 18 m e pesava 18 tonnellate. Presentava 48 denti a spazzola grazie ai quali riusciva a va a masticare anche le piante più dure e fibrose. Per digerire ingoiava dei sassi. Di cosa si nutriva? Essendo un erbivoro mangiava cespugli , foglie ed insalata. Questo dinosauro viveva sulle rive dei laghi e nelle pianure umide. Quando mangiava si spostava su un terreno fertile perché lì cresceva più erba. TRICERATOPO Il Triceratopo fu uno degli ultimi dinosauri a comparire sul pianeta: un vero carro armato da 9 tonnellate questo erbivoro aveva una testa di un metro dotata di tre corna possenti. Com’era: era un quadrupede con una coda ossea capace di tirare delle frustate alle prede che lo attaccavano . Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI Il Triceratopo si nutriva di erbe ,sequoie ,cespugli e foglie cadute . Il Triceratopo, non potendo respirare, era obbligato a stare sulla terraferma. Questo dinosauro è vissuto durante il Tardo Cretaceo in Nord America. Fa parte della famiglia dei Cerastopidi ed era caratterizzato da un collare osseo semicircolare. DIPLODOCO Com’era: il Diplodoco era un erbivoro molto pacifico. Apparteneva ai grandi erbivori gruppo dei Saurischi (con bacino da Sauro). Proveniva dall’Alto Giurassico e fu rintracciato soprattutto nell’ America del Nord. Con una lunghezza dai 25 ai 30 m , raggiungeva un peso di “soli” 10 tonnellate, a ragione della struttura leggera delle sue vertebre che all’ interno erano sorrette dalle ossa restanti sorrette da fasci muscolari. Per un confronto, il Branchiosauro pesava fino a 30 tonnellate!!! GRUPPO DI LAVORO: LUCA BOFFA, MICHELE BORI, ANDREA GROSSO, FRANCESCO FERRERO. Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI I DINOSAURI CARNIVORI IL TIRANNOSAURO Il Tirannosauro è vissuto alla fine del Cretaceo; era il più feroce e grande carnivoro dell’ epoca dei dinosauri. Era lungo 2 elefanti, aveva denti aguzzi lunghi circa 15 cm. Una delle caratteristiche più stupefacenti del Tirannosauro erano le minuscole braccine. Nel Cretaceo, circa 144-65 milioni di anni fa, ebbero luogo grandi cambiamenti: le terre della Pangea si spaccarono, si formarono altri continenti. Quando i Tirannosauri assalivano gli erbivori, facevano tremare la terra. Il Tirannosauro pesava 5-7 tonnellate ed è stato calcolato che aveva bisogno di 80-100 chilogrammi di carne al giorno. L’ALLOSAURO L’Allosauro è stato l’antenato del Tirannosauro; pesava circa 2 tonnellate era alto 3,5 metri. Aveva un grande cranio e la bocca con circa 70 denti aguzzi, seghettati e affilati. Le zampe posteriori erano grandi e le zampe anteriori erano munite di forti artigli per afferrare la preda. Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI IL VELOCIRAPTOR Il Velociraptor era un carnivoro molto veloce. Pesava 15 kg; era alto circa 1 metro; la sua lunghezza era di 1,8 metri. L’OVIRAPTOR L’ Oviraptor era un onnivoro lungo 2,3 metri. Pesava 35 kg ed era alto circa 1,5 metri. Il significato del suo nome è “ladro di uova”. Il suo habitat era la savana e il deserto. Ordine: Saurischi. Periodo: Cretaceo. GRUPPO DI LAVORO: DAVIDE CERVATO, LORENZO MUO’, UMBERTO BRERO, DANIEL MONFARDINI. Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI I DINOSAURI DELL’ARIA PTEROSAURUS Il suo nome significa “ rettile alato”e da lui prendono il nome tutti gli altri sauri volanti . Ne esisterono di molte forme e dimensioni; le varietà più grandi erano provviste di ali. Deponevano le uova ed erano provvisti di grandi occhi per poter avvistare il cibo durante i loro voli. Apparvero 200 milioni di anni fa e abitarono la terra fino ad “appena” 100 milioni di anni fa. Classificato come il primo della storia, anello di coniugazione tra i dinosauri e i moderni volatili, era lo Archeopterix, vissuto nel Giurassico. EUDIMORPHODON L’Eudimorphodon è uno pterosauro italiano , ritrovato a Bergamo. Altezza: 25 cm Lunghezza: 50 cm Peso: 5 kg Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI Gruppo: Ranforinchi Periodo: Triassico Vissuto in Italia Dieta carnivora Aveva un’apertura alare di 80 cm; le grandi ali erano sostenute dal 4° dito della mano, molto sviluppato. TROPEOGNATHUS Il suo nome significa “mascella a forma di carena” e visse per 100 milioni di anni circa nell’attuale Brasile. Fu il più grande animale capace di volare mai esistito, infatti la distanza tra le estremità delle sue ali superava la grandezza di un elefante. Si cibava di pesci e calamari. Le sue mascelle erano dotate di denti molto affilati e il suo becco poteva contenere più pesci alla volta. Aveva una cresta ossea a forma di chiglia posta sulla mascella superiore che lo aiutava a lanciarsi in picchiata sulle prede. DSUNGARIPTERUS Fu un rettile volante che visse 100 000 000 di anni fa nella zona che oggi conosciamo come Cina e che aveva un’apertura alare di 3 metri circa. Era provvisto di un becco lungo, dentato, leggermente ricurvo verso l’alto, una cresta lunga e bassa che adornava la testa sovrastandola da cima a fondo della coda, corta e sottile, sembrava un ramo tagliato. Il corpo era ricoperto di peli . PTERODAUSTRO Lo Pterodaustro è uno Pterosauro che è stato in Sud America. Lunghezza: 1 m Peso: 11 kg Apertura alare: 1,5 m Gruppo: Pterodattili Periodo: Cretaceo Vissuto in: Sud America Dieta: microplancton Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI Non tutti gli pterosauri avevano mandibole lunghe e appuntite. Lo Pterosauro di cui nome significa “ ala del sud “, aveva un enorme becco che usava come un enorme setaccio. Aveva un’ apertura alare di circa 1,2 m. Lo Pterodaustro visse circa 140 milioni di anni fa, nel Cretaceo in SudAmerica. L’Archaeopterix probabilmente planava da un ramo all’altro, dopo essersi arrampicato su un albero servendosi dei suoi artigli. Fu uno dei più grandi rettili volanti, in grado di planare con le sue enormi ali che avevano un’apertura alare di 6 metri. Il suo lungo becco, ricurvo e dentato verso l’alto, presentava una cresta molto alta, più stretta alla base rispetto al centro, forse utilizzata per direzionare il volo. Il più grande fossile è stato di un esemplare che aveva un’apertura alare di otto metri. LAVORO DI GRUPPO: SARA TORRERO, ELEONORA SAVELLA E GIORGIA CIRAVEGNA. Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI POSSIBILI CAUSE SULL’ ESTINZIONE DEI DINOSAURI Quale sia stata la causa che ha provocato la loro estinzione è ancora tutta da scoprire, ma gli studiosi sono quasi tutti concordi nel sostenere l’ipotesi di una catastrofe di livello planetario che sconvolse l’intero ecosistema del pianeta. E’da verificare anche la provenienza di tale evento, ossia se esso sia stato provocato da circostanze terrestri, oppure se sia da ricercare in cause esterne provenienti dallo spazio. IPOTESI SULLE CAUSE RELATIVE ALLA SCOMPARSA DEI DINOSAURI Le cause relative alla scomparsa dei dinosauri sono da cercarsi o nel nostro pianeta o nello spazio esterno. Nel 1° caso si potrebbe parlare di variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre con conseguente sconvolgimento dell’ambiente del clima, o ancora di un eccezionale Scuola Elementare Pollenzo – I DINOSAURI incremento dell’attività vulcanica della Terra con produzione di immense quantità di gas e fumi che, per l’effetto serra da essi causato, avrebbero poi impedito il normale processo della vita. Ma questi sono eventi che avrebbero avuto bisogno di tanto tempo per provocare un tale sconvolgimento, per cui l’ipotesi più probabile è da ricercarsi in cause esterne al nostro pianeta considerando anche la globalità della catastrofe che toccò l’intera specie animale. Infatti la Terra , come tutti gli altri pianeti, è stato in passato e lo è ancora oggi, probabile bersaglio di meteoriti,asteroidi,comete e radiazioni cosmiche di particolari intensità, essendo il Sistema Solare in via di assestamento. GRUPPO DI LAVORO: RANIA ZENZOUN, VERA MORINO, MARTINA ZANELLA, AURORA CORREALE.