IM915AM IM915LX IM915AM IM915LX

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IM915AM IM915LX IM915AM IM915LX
3 CAMPI DI COPERTURA SELEZIONABILI RUOTANDO LA LENTE DI 120°
THREE COVERAGE FIELDS SELECTABLE BY TURNING THE LENS BY 120°
3 CHAMPS DE COUVERTURE SELECTIONNABLES PAR ROTATION DE LA LENTILLE A 120°
3 CAMPOS DE COBERTURA SELECCIONABLES GIRANDO LA LENTE 120°
Sistemi integrati per la Sicurezza
SENSORI A DOPPIA
TECNOLOGIA CON LENTE DI
FRESNEL A 3 COPERTURE
LX: MULTIFUNZIONE
AM:MULTIFUNZIONE E
ANTIMASKING
PATENT PENDING
1
COPERTURA VOLUMETRICA
WIDE ANGLE COVERAGE
COUVERTURE VOLUMETRIQUE
COBERTURA VOLUMÉTRICA
DOUBLE TECHNOLOGY
DETECTOR WITH 3
COVERAGES FRESNEL LENS
LX: MULTIFUNCTION
AM:MULTIFUNCTION AND
ANTIMASKING
LX
DETECTEUR BIVOLUMETRIQUE
AVEC LENTILLE DE FRESNEL A
3 COUVERTURES
LX: MULTIFUNCTION
AM:MULTIFUNCTION ET
ANTIMASKING
SENSOR DOBLE
TECNOLOGIA CON
LENTE DE FRESNELL CON
3 COBERTURAS
LX: MULTIFUNCION
AM:MULTIFUNCION Y
ANTIMASCARAMIENTO
AM
mt
2,2
mt
CREEP
ZONE
3
COPERTURA A TENDA
CURTAIN COVERAGE
COUVERTURE A RIDEAU
COBERTURA A CORTINA
2,2
100°
mt
mt
CREEP
ZONE
IS5015-AF
3
COPERTURA A LUNGO RAGGIO
LONG RANGE COVERAGE
COUVERTURE A LONGUE PORTEE
COBERTURA A RAYOS LARGOS
HIGH SECURITY DOUBLE
TECHNOLOGY DETECTORS
15
6°
mt
mt
CREEP
ZONE
SENSORI A DOPPIA
TECNOLOGIA CON LENTE DI
FRESNEL A 3 COPERTURE
LX: MULTIFUNZIONE
AM:MULTIFUNZIONE E
ANTIMASKING
LX
SENSOR DOBLE
TECNOLOGIA CON
LENTE DE FRESNELL CON
3 COBERTURAS
LX: MULTIFUNCION
AM:MULTIFUNCION Y
ANTIMASCARAMIENTO
1
COPERTURA VOLUMETRICA
WIDE ANGLE COVERAGE
COUVERTURE VOLUMETRIQUE
COBERTURA VOLUMÉTRICA
HIGH SECURITY DOUBLE
TECHNOLOGY DETECTORS
25
3 2
1
90°
mt
2,2
mt
CREEP
ZONE
3
8
15
6°
2
COPERTURA A TENDA
CURTAIN COVERAGE
COUVERTURE A RIDEAU
COBERTURA A CORTINA
2,2
100°
mt
mt
CREEP
ZONE
15
IM915LX
IM915AM
13
PATENT PENDING
DOUBLE TECHNOLOGY
DETECTOR WITH 3
COVERAGES FRESNEL LENS
LX: MULTIFUNCTION
AM:MULTIFUNCTION AND
ANTIMASKING
DETECTEUR BIVOLUMETRIQUE
AVEC LENTILLE DE FRESNEL A
3 COUVERTURES
LX: MULTIFUNCTION
AM:MULTIFUNCTION ET
ANTIMASKING
7
3 CAMPI DI COPERTURA SELEZIONABILI RUOTANDO LA LENTE DI 120°
THREE COVERAGE FIELDS SELECTABLE BY TURNING THE LENS BY 120°
3 CHAMPS DE COUVERTURE SELECTIONNABLES PAR ROTATION DE LA LENTILLE A 120°
3 CAMPOS DE COBERTURA SELECCIONABLES GIRANDO LA LENTE 120°
Sistemi integrati per la Sicurezza
ELKRON S.p.A.
Via Carducci, 3 - 10092 Beinasco (TO) - ITALY
TEL. +39.(0)11.3986711 - FAX +39.(0)11.3499434
www.elkron.it e-mail [email protected]
15
30°
IM915AM
AM
8
6°
2
IM915LX
ELKRON S.p.A.
Via Carducci, 3 - 10092 Beinasco (TO) - ITALY
TEL. +39.(0)11.3986711 - FAX +39.(0)11.3499434
www.elkron.it e-mail [email protected]
3 2
1
90°
30°
IS5015-AF
3
COPERTURA A LUNGO RAGGIO
LONG RANGE COVERAGE
COUVERTURE A LONGUE PORTEE
COBERTURA A RAYOS LARGOS
6°
mt
mt
CREEP
ZONE
7
13
25
ACCESSORI OPZIONALI
- Snodo - SP5900111 (confezione da 10 pz)
- Micro antiasportaz. per snodo KT5000111 (confez. da 10 pz)
1.0 CARATTERISTICHE TECNICHE (LX e AM)
-
-
-
-
Tensione nominale di alimentazione ... 12V—
Tensione di funzionamento .................. 9 ÷ 15V—
Assorbimento a 12V— (vers. AM) ...... 25 mA nom. - 44 mA max. (led accesi)
Assorbimento a 12V— (vers. LX) ....... 20 mA nom. - 39 mA max. (led accesi)
Assorbimento in allarme (vers. AM) .... 38 mA max.
Assorbimento in allarme (vers. LX) ..... 33 mA max
Funzionamento .................................... AND - OR (programmabile)
Ripple max.consentito ......................... 5V picco - picco
Sensibilità MW ..................................... reg. con trimmer da 4 a 15m ± 25%
Sensibilità IR ....................................... reg. su 2 livelli ( 9 mt / 15mt)
Conteggio impulsi ................................ x 1 x 2 (programmabile)
Corrente max erogabile da uscite guasto
Sensore Infrarosso ..................................... QUAD PIR
Portata IR ............................................ 15 m. nominali (lente volum.)
15 m. nominali (lente a tenda)
25 m. nominali (lente longe range)
Copertura IR: 3 campi di copertura selezionabili (vedi pagina precedente)
Copertura MW ..................................... 90° orizzontali - 36°verticali
Portata MW ......................................... 15 mt regolabili
Frequenze disponibili ........................... 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz
La frequenza di emissione è indicata sull’etichetta posta sul retro del sensore
Potenza di emissione RF.......................... EIRP 20mW typ. (impulsato)
Zone sensibili
20 su 3 piani (lente volumetrica) + 2 creep - zone
1 su 1 piano (lente a tenda) + 1 creep - zone
7 su 5 piani (lente longe range) + 1 creep - zone
Relè di allarme
NC 0.1A - 24V— con R di prot. in serie 4R7
Tamper antimanomissione ....................... 50mA - 24V—
Temperat. di funz. dich. dal costruttore ..... -10°C ÷ + 55°C
Temp. di funz.certificata (norme CEI 79.2) ...... + 5°C ÷ + 40°C
Livello di prestazione garantito ................. III° (vers. AM con perturbatore
GM21 e prog. in OR)
II° (vers. AM ed LX con prog. in OR/AND)
N.B.: il mancato utilizzo del tamper antiasportazione dal muro comporta ai fini
del marchio IMQ allarme il declassamento al I° livello di prestazione
Grado di protezione dell’involucro ............ IP 30 IK02
Dimensioni (h x l x p) ................................ 138 x 74 x 53
Peso ......................................................... 162 g.
2.0 AVVERTENZE
- Installare il sensore su superfici rigide, prive di vibrazioni, ad una altezza compresa tra 2 e 2.2 metri facendo riferimento ai diagrammi tipici di rilevazione in
modo tale che l’infrarosso rilevi spostamenti che incrociano la zona protetta e
che il modulo a microonda rilevi quelli in avvicinamento al sensore.Evitare il
posizionamento del sensore vicino a fonti di calore o alla luce diretta del sole.
- Evitare la riflessione dell’energia elettromagnetica della sezione MW su ampie
superfici quali ad esempio specchi, pareti metalliche,etc.
- Evitare di puntare il sensore su lampade fluorescenti o comunque di porlo
nelle immediate vicinanze delle stesse (a tale proposito potra essere di aiuto
la funzione di Test Ambientale come spiegato in seguito ).
- Evitare che esistano, a causa di mobili,scaffalature,etc., zone cieche nell’area
protetta entro cui possa muoversi l’intruso.
- Evitare la presenza di animali nell’area protetta.
- E′ consigliabile utilizzare per i collegamenti un cavo schermato e preferibilmente un cavo per ogni sensore.
- Separare, per quanto possibile,i cavi di alimentazione dell’ impianto di allarme
da quello di rete.
- Regolare la sensibilità della microonda in modo che il lobo di detezione sia
contenuto nell’ area da proteggere.
- Non toccare con le dita la superficie speculare del piroelettrico.
- Non installare il sensore all’esterno ed evitare l’accumulo di polvere sulla sua
superfice
- L’efficacia della protezione antimasking (versione AM) è calibrata di fabbrica
su ciascun sensore, È IMPORTANTE QUINDI NON SCAMBIARE I COPERCHI, nel caso di utilizzo di più sensori contemporaneamente
- Nel caso di installazioni ad altezze superiori ai 2,2 metri si consiglia l’utilizzo dello snodo opzionale, inclinando il sensore in modo da adattare al
meglio i campi di copertura alle effettive necessità.
Nel caso di utilizzo di moduli serializzatori (es. mod. Elkron UR1Z) questi dovranno
essere obbligatoriamente installati all’esterno dell’involucro del rivelatore.
NOTA: il modulo serializzatore UR1Z può essere alloggiato all’interno dello snodo
Sp900 opzionale
2
ACCESSORI OPZIONALI
- Snodo - SP5900111 (confezione da 10 pz)
- Micro antiasportaz. per snodo KT5000111 (confez. da 10 pz)
1.0 CARATTERISTICHE TECNICHE (LX e AM)
-
-
-
-
43
Tensione nominale di alimentazione ... 12V—
Tensione di funzionamento .................. 9 ÷ 15V—
Assorbimento a 12V— (vers. AM) ...... 25 mA nom. - 44 mA max. (led accesi)
Assorbimento a 12V— (vers. LX) ....... 20 mA nom. - 39 mA max. (led accesi)
Assorbimento in allarme (vers. AM) .... 38 mA max.
Assorbimento in allarme (vers. LX) ..... 33 mA max
Funzionamento .................................... AND - OR (programmabile)
Ripple max.consentito ......................... 5V picco - picco
Sensibilità MW ..................................... reg. con trimmer da 4 a 15m ± 25%
Sensibilità IR ....................................... reg. su 2 livelli ( 9 mt / 15mt)
Conteggio impulsi ................................ x 1 x 2 (programmabile)
Corrente max erogabile da uscite guasto
Sensore Infrarosso ..................................... QUAD PIR
Portata IR ............................................ 15 m. nominali (lente volum.)
15 m. nominali (lente a tenda)
25 m. nominali (lente longe range)
Copertura IR: 3 campi di copertura selezionabili (vedi pagina precedente)
Copertura MW ..................................... 90° orizzontali - 36°verticali
Portata MW ......................................... 15 mt regolabili
Frequenze disponibili ........................... 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz
La frequenza di emissione è indicata sull’etichetta posta sul retro del sensore
Potenza di emissione RF.......................... EIRP 20mW typ. (impulsato)
Zone sensibili
20 su 3 piani (lente volumetrica) + 2 creep - zone
1 su 1 piano (lente a tenda) + 1 creep - zone
7 su 5 piani (lente longe range) + 1 creep - zone
Relè di allarme
NC 0.1A - 24V— con R di prot. in serie 4R7
Tamper antimanomissione ....................... 50mA - 24V—
Temperat. di funz. dich. dal costruttore ..... -10°C ÷ + 55°C
Temp. di funz.certificata (norme CEI 79.2) ...... + 5°C ÷ + 40°C
Livello di prestazione garantito ................. III° (vers. AM con perturbatore
GM21 e prog. in OR)
II° (vers. AM ed LX con prog. in OR/AND)
N.B.: il mancato utilizzo del tamper antiasportazione dal muro comporta ai fini
del marchio IMQ allarme il declassamento al I° livello di prestazione
Grado di protezione dell’involucro ............ IP 30 IK02
Dimensioni (h x l x p) ................................ 138 x 74 x 53
Peso ......................................................... 162 g.
2.0 AVVERTENZE
- Installare il sensore su superfici rigide, prive di vibrazioni, ad una altezza compresa tra 2 e 2.2 metri facendo riferimento ai diagrammi tipici di rilevazione in
modo tale che l’infrarosso rilevi spostamenti che incrociano la zona protetta e
che il modulo a microonda rilevi quelli in avvicinamento al sensore.Evitare il
posizionamento del sensore vicino a fonti di calore o alla luce diretta del sole.
- Evitare la riflessione dell’energia elettromagnetica della sezione MW su ampie
superfici quali ad esempio specchi, pareti metalliche,etc.
- Evitare di puntare il sensore su lampade fluorescenti o comunque di porlo
nelle immediate vicinanze delle stesse (a tale proposito potra essere di aiuto
la funzione di Test Ambientale come spiegato in seguito ).
- Evitare che esistano, a causa di mobili,scaffalature,etc., zone cieche nell’area
protetta entro cui possa muoversi l’intruso.
- Evitare la presenza di animali nell’area protetta.
- E′ consigliabile utilizzare per i collegamenti un cavo schermato e preferibilmente un cavo per ogni sensore.
- Separare, per quanto possibile,i cavi di alimentazione dell’ impianto di allarme
da quello di rete.
- Regolare la sensibilità della microonda in modo che il lobo di detezione sia
contenuto nell’ area da proteggere.
- Non toccare con le dita la superficie speculare del piroelettrico.
- Non installare il sensore all’esterno ed evitare l’accumulo di polvere sulla sua
superfice
- L’efficacia della protezione antimasking (versione AM) è calibrata di fabbrica
su ciascun sensore, È IMPORTANTE QUINDI NON SCAMBIARE I COPERCHI, nel caso di utilizzo di più sensori contemporaneamente
- Nel caso di installazioni ad altezze superiori ai 2,2 metri si consiglia l’utilizzo dello snodo opzionale, inclinando il sensore in modo da adattare al
meglio i campi di copertura alle effettive necessità.
Nel caso di utilizzo di moduli serializzatori (es. mod. Elkron UR1Z) questi dovranno
essere obbligatoriamente installati all’esterno dell’involucro del rivelatore.
NOTA: il modulo serializzatore UR1Z può essere alloggiato all’interno dello snodo
Sp900 opzionale
2
43
single
edge
x2
4 5
SW1
ON
4 5
Il sensore è fornito di fabbrica con la lente posizionata per la copertura volumetrica
SW1
A
2
ANTI-
VISTA POSTERIOR
3
desmontaje
anti-substracción
protezione a tenda
ON
8
PIR
protezione a lungo raggio
settore attivo
3
AVVERTENZA
La rotazione della lente (per cambiare la copertura del sensore) non influisce sul campo di copertura della microonda.
A
4.0 INSTALLAZIONE CON SNODO
PATENT
PENDING
- E’ disponibile in opzione uno snodo per l’installazione a muro o a soffitto. Dotato di microcontatto
antiasportazione dal muro e con passaggio cavi
al suo interno: per l’uso e l’installazione consultare le istruzioni specifiche del prodotto. Lo snodo
non è coperto dalla certificazione IMQ allarme.
Sganciare la
lente premendo
sui dentini A
5.0 INSTALLAZIONE SENZA SNODO
nessuna tacca
3
desmontaje
anti-substracción
1 tacca
ATTENZIONE:
non toccare con le dita il
sensore piroelettrico
2
-
8
PIR
ON
3
1 2 3 4 5 6 7 8
JP1
ALARM
settore attivo
TC
ON
A
MW
protezione a lungo raggio
ALARM
JP2
MW
RANGE
2 tacche
+
Per togliere
il circuito
stampato
estrarre la
vite A
ON
protezione a tenda
Per rimuovere
il coperchio
del sensore togliere la vite di
chiusura (se
inserita) e premere sul dente di fissaggio
1 2 3 4 5 6 7 8
42
Estrarre la lente, per scegliere il campo di copertura individuare le tacche
presenti sul bordo esterno; una volta scelto il campo di copertura reinserire
la lente (tagliare prima il
piolino di riferimento presente sul bordo della stessa) con il settore che si intende attivare rivolto verso il basso
1
protezione volumetrica
ON
4mm
JP1
ALARM
piolino di riferimento
8
PUENTE JP1.
Para utilizar el dispositivo antisubstracción desfondar la
predisposición (ver párrafo 5.0) e
introducir en el microcontacto
correspondiente el muelle que
viene de fábrica y extraer el puente
JP1. En caso de que NO se quiera
utilizar el desmontaje antisubstracción, dejar el puente JP1
introducido (programación de
fábrica).
VISTA POSTERIOR
1 2 3 4 5 6 7 8
ANTI-
TC
ON
9.17 DESMONTAJE
SUBSTRACCIÓN
Per rimuovere il coperchio del sensore
togliere la vite di
chiusura (se inserita) e premere sul
dente di fissaggio
ALARM
A
MW
SW1
1
+
JP2
MW
RANGE
Il sensore è fornito di fabbrica con la lente posizionata per la copertura volumetrica
MÁX. PROTECCIÓN
DE LOS LOCALES
-
Per togliere
il circuito
stampato
estrarre la
vite A
2 tacche
2
MÁX. INMUNIDAD A LAS
INTERF. AMBIENTALES
ATTENZIONE:
non toccare con le dita il
sensore piroelettrico
2
ON
4 5
SW1
1 tacca
3.0 SELEZIONE DEI CAMPI DI COPERTURA
single
edge
x1
ON
4 5
SW1
ON
4 5
ON
4 5
ON
SW1
Estrarre la lente, per scegliere il campo di copertura individuare le tacche
presenti sul bordo esterno; una volta scelto il campo di copertura reinserire
la lente (tagliare prima il
piolino di riferimento presente sul bordo della stessa) con il settore che si intende attivare rivolto verso il basso
Per rimuovere
il coperchio
del sensore togliere la vite di
chiusura (se
inserita) e premere sul dente di fissaggio
1 2 3 4 5 6 7 8
single
edge
x2
1
protezione volumetrica
ON
42
dual
edge
x1
5.0 INSTALLAZIONE SENZA SNODO
nessuna tacca
4mm
dual
edge
x2
- E’ disponibile in opzione uno snodo per l’installazione a muro o a soffitto. Dotato di microcontatto
antiasportazione dal muro e con passaggio cavi
al suo interno: per l’uso e l’installazione consultare le istruzioni specifiche del prodotto. Lo snodo
non è coperto dalla certificazione IMQ allarme.
piolino di riferimento
8
PUENTE JP1.
Para utilizar el dispositivo antisubstracción desfondar la
predisposición (ver párrafo 5.0) e
introducir en el microcontacto
correspondiente el muelle que
viene de fábrica y extraer el puente
JP1. En caso de que NO se quiera
utilizar el desmontaje antisubstracción, dejar el puente JP1
introducido (programación de
fábrica).
Per rimuovere il coperchio del sensore
togliere la vite di
chiusura (se inserita) e premere sul
dente di fissaggio
Sganciare la
lente premendo
sui dentini A
PATENT
PENDING
FA
9.17 DESMONTAJE
SUBSTRACCIÓN
1
MÁX. PROTECCIÓN
DE LOS LOCALES
MÁX. INMUNIDAD A LAS
INTERF. AMBIENTALES
4.0 INSTALLAZIONE CON SNODO
AM
SW1
ON
4 5
ON
4 5
ON
SW1
AVVERTENZA
La rotazione della lente (per cambiare la copertura del sensore) non influisce sul campo di copertura della microonda.
3.0 SELEZIONE DEI CAMPI DI COPERTURA
single
edge
x1
FA
dual
edge
x1
AM
dual
edge
x2
3
INSERIRE IL CAVO DI COLLEGAMENTO IN UNA DELLE PREDISPOSIZIONI “P”
4
FISSARE IL SENSORE
AL MURO UTILIZZANDO
LE PREDISPOSIZIONI
“A” O “B”
6.0 DESCRIZIONE MORSETTIERA
-
+
ALARM
TC
FA
P
P
P
A
A
AM
B
A
JP2
7 8
Ingresso Test (TE)
-
Negativo di alimentaz.
+
Positivo di alimentazione
ALARM
Contatto del relè di allarme NC
TC
Ingresso TC
FA
Uscita guasto
Morsetto d’appoggio
SYNC
Morsetto sincronismo MW
AM
Uscita antimasking
(solo vers. AM)
8
ALARM
B = PREDISP. PER IL
FISSAGGIO SU
SUPERFICE PIANA
C = PREDISPOSIZIONE PER
MICRO ANTIASPORTAZ.
DAL MURO
Dopo aver sfondato la plastica in corrispondenza del
pulsante di tamper (C), inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo
che la vite fuoriesca per
circa 4mm.
JP1
MW
RANGE
ON
P =PREDISPOSIZIONI
PER IL PASSAGGIO CAVI
1 2 3 4 5 6
SW2
A = PREDISP. PER IL
FISSAGGIO AD
ANGOLO
ON
A
C
Contatto Tamper NC
TE
ON
SW1
1 2 3 4 5 6 7 8
B
A
ON
A
TAMPER
PIR
MW
9.15 SALIDA DE AVERÍA ( borne FA - Fault )
Salida OPEN COLLECTOR, que entra en GND en caso de avería del sensor
(Imáx. = 10 mA). Se activa la salida avería en caso de averías internas o
después de valores de tensión de funcionamiento fuera radio (ver párr. 9.14)
En estos casos la salida queda activa y el/los LED parpadea/n lentamente, mientras permanezca la causa que ha generado la avería.
Nota : En condiciones de avería de una sección de detección, el
sensor cambia automáticamente su modo de funcionar: si está configurado en AND, ante una avería de una de las dos secciones de detección, el sensor pasa automáticamente a funcionar en OR, excluyendo la
sección afectada por la avería; sin embargo, si estuviera configurado para
operar en OR, ante una avería de una de las secciones, esta última no se
toma en consideración. Este estado se mantiene de hecho, durante todo
el periodo de duración de la avería (señalada de todas formas, como se
describe arriba).
41
Trimmer per regolazione
portata della microonda
JP1 Ponticello per tamper antiasportazione
Inserito:
tamper disabilitato
Non inserito: tamper abilitato
4mm
JP2 Funzione test ambientale
Inserito :
test ambientale abilitato
Non inserito : test ambientale disabilitato
4
3
INSERIRE IL CAVO DI COLLEGAMENTO IN UNA DELLE PREDISPOSIZIONI “P”
4
FISSARE IL SENSORE
AL MURO UTILIZZANDO
LE PREDISPOSIZIONI
“A” O “B”
6.0 DESCRIZIONE MORSETTIERA
-
+
ALARM
TC
FA
P
P
P
A
A
AM
B
A
JP2
Negativo di alimentaz.
+
Positivo di alimentazione
ALARM
Contatto del relè di allarme NC
TC
Ingresso TC
FA
Uscita guasto
Morsetto d’appoggio
SYNC
Morsetto sincronismo MW
AM
Uscita antimasking
(solo vers. AM)
8
MW
ON
ALARM
B = PREDISP. PER IL
FISSAGGIO SU
SUPERFICE PIANA
1 2 3 4 5 6 7 8
JP1
MW
RANGE
Ingresso Test (TE)
-
ON
SW2
A = PREDISP. PER IL
FISSAGGIO AD
ANGOLO
P =PREDISPOSIZIONI
PER IL PASSAGGIO CAVI
C = PREDISPOSIZIONE PER
MICRO ANTIASPORTAZ.
DAL MURO
Dopo aver sfondato la plastica in corrispondenza del
pulsante di tamper (C), inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo
che la vite fuoriesca per
circa 4mm.
7 8
C
A
Contatto Tamper NC
TE
ON
SW1
A
1 2 3 4 5 6
B
TAMPER
ON
A
PIR
Trimmer per regolazione
portata della microonda
JP1 Ponticello per tamper antiasportazione
Inserito:
tamper disabilitato
Non inserito: tamper abilitato
4mm
JP2 Funzione test ambientale
Inserito :
test ambientale abilitato
Non inserito : test ambientale disabilitato
4
9.14 AUTODIAGNÓSTICO
El sensor presenta dos tipos de autodiagnóstico (y ambos están asociados a indicaciones visuales y señalación mediante salida específica).
• Con el primero se tiene el control constante de algunas funciones del
sensor, como por ejemplo el control de la tensión de alimentación, el
control del ruido en cada una de las secciones (sólo con sistema
desactivado, ver párrafo 9.2), etc.
Ante una anomalía interna de este tipo se indicará con:
- el parpadeo lento del LED ALARM (habilitado o no) en caso de anomalías que no afectan directamente a las dos secciones de detección
(como por ejemplo tensión de alimentación fuera del radio admitido).
- el parpadeo lento de un LED de sección y del LED de ALARM (habilitados o no) en caso de anomalía que afecta la sección de detección
a la que está asociada el LED.
• Con el segundo se tiene un control cíclico (cada 24 horas aprox.) de la
eficiencia de las dos secciones microonda e infrarrojo. Si este tipo de
control diese resultados negativos (por ejemplo por avería de una de
las dos secciones de detección), se señala este estado mediante un
parpadeo lento del LED de sección (aquella que afecta a la avería) y
del LED general (ALARM) y además con la correspondiente señalación
sobre la salida de AVERÍA (ver párr. 9.15)
9.14 AUTODIAGNÓSTICO
El sensor presenta dos tipos de autodiagnóstico (y ambos están asociados a indicaciones visuales y señalación mediante salida específica).
• Con el primero se tiene el control constante de algunas funciones del
sensor, como por ejemplo el control de la tensión de alimentación, el
control del ruido en cada una de las secciones (sólo con sistema
desactivado, ver párrafo 9.2), etc.
Ante una anomalía interna de este tipo se indicará con:
- el parpadeo lento del LED ALARM (habilitado o no) en caso de anomalías que no afectan directamente a las dos secciones de detección
(como por ejemplo tensión de alimentación fuera del radio admitido).
- el parpadeo lento de un LED de sección y del LED de ALARM (habilitados o no) en caso de anomalía que afecta la sección de detección
a la que está asociada el LED.
• Con el segundo se tiene un control cíclico (cada 24 horas aprox.) de la
eficiencia de las dos secciones microonda e infrarrojo. Si este tipo de
control diese resultados negativos (por ejemplo por avería de una de
las dos secciones de detección), se señala este estado mediante un
parpadeo lento del LED de sección (aquella que afecta a la avería) y
del LED general (ALARM) y además con la correspondiente señalación
sobre la salida de AVERÍA (ver párr. 9.15)
9.15 SALIDA DE AVERÍA ( borne FA - Fault )
Salida OPEN COLLECTOR, que entra en GND en caso de avería del sensor
(Imáx. = 10 mA). Se activa la salida avería en caso de averías internas o
después de valores de tensión de funcionamiento fuera radio (ver párr. 9.14)
En estos casos la salida queda activa y el/los LED parpadea/n lentamente, mientras permanezca la causa que ha generado la avería.
Nota : En condiciones de avería de una sección de detección, el
sensor cambia automáticamente su modo de funcionar: si está configurado en AND, ante una avería de una de las dos secciones de detección, el sensor pasa automáticamente a funcionar en OR, excluyendo la
sección afectada por la avería; sin embargo, si estuviera configurado para
operar en OR, ante una avería de una de las secciones, esta última no se
toma en consideración. Este estado se mantiene de hecho, durante todo
el periodo de duración de la avería (señalada de todas formas, como se
describe arriba).
41
9.16 PRUEBA AMBIENTAL
La prueba ambiental es útil para verificar el tipo de interferencias que el
sensor detecta en el ambiente.
Para utilizar esta prestación es necesario que los leds de sección MW y
PIR estén habilitados y que el sensor se encuentre en condiciones de
instalación activa (ver párr. 9.2 relativo al “TC”). Además hay que configurar el puente JP2 del siguiente modo:
JP2 NO CONECTADO :
JP2 CONECTADO :
Prueba Ambiental inhabilitada
Prueba Ambiental habilitada
PROCEDIMIENTO
1. Una vez habilitada la prueba desde el puente; cerrar la tapa del sensor.
2. Desde este momento, el sensor entra en Prueba Ambiental adaptando
su sensibilidad para este fin.
3. Esperar algunos segundos sin moverse y después verificar si se iluminan o no, los dos leds de sección ( MW y PIR ) : si los leds quedan
apagados quiere decir que no hay ruido ambiental apreciable.
4. Si los respectivos leds de las dos secciones (MW e IR ) se encienden
varias veces (también individualmente), significa que la sección interesada (o ambas) ha detectado interferencias en el ambiente; en este
caso eliminar las posibles causas de interferencia (por ejemplo corrientes de aire para el infrarrojo, o excesiva proximidad de lámparas
fluorescentes para la microonda, etc..) y repetir la prueba. Si el led PIR
sigue encendiéndose, es aconsejable accionar los DIP 4 y 5 de SW1
(ver párr. 7.0) para hacer menos sensible la detección; mientras que si
se enciende el led de la sección MW, es aconsejable reducir la sensibilidad (de modo compatible con la extensión del área a proteger) accionar el trimmer de regulación MW RANGE (hacia el “menos”) y el
DIP 3 de SW1 (retardo máximo ).
5. El estado de Prueba Ambiental dura mientras que el puente JP2 está
conectado, una vez realizada la prueba, desconectar el puente para
restablecer el funcionamiento normal.
9.16 PRUEBA AMBIENTAL
La prueba ambiental es útil para verificar el tipo de interferencias que el
sensor detecta en el ambiente.
Para utilizar esta prestación es necesario que los leds de sección MW y
PIR estén habilitados y que el sensor se encuentre en condiciones de
instalación activa (ver párr. 9.2 relativo al “TC”). Además hay que configurar el puente JP2 del siguiente modo:
JP2 NO CONECTADO :
JP2 CONECTADO :
Prueba Ambiental inhabilitada
Prueba Ambiental habilitada
PROCEDIMIENTO
1. Una vez habilitada la prueba desde el puente; cerrar la tapa del sensor.
2. Desde este momento, el sensor entra en Prueba Ambiental adaptando
su sensibilidad para este fin.
3. Esperar algunos segundos sin moverse y después verificar si se iluminan o no, los dos leds de sección ( MW y PIR ) : si los leds quedan
apagados quiere decir que no hay ruido ambiental apreciable.
4. Si los respectivos leds de las dos secciones (MW e IR ) se encienden
varias veces (también individualmente), significa que la sección interesada (o ambas) ha detectado interferencias en el ambiente; en este
caso eliminar las posibles causas de interferencia (por ejemplo corrientes de aire para el infrarrojo, o excesiva proximidad de lámparas
fluorescentes para la microonda, etc..) y repetir la prueba. Si el led PIR
sigue encendiéndose, es aconsejable accionar los DIP 4 y 5 de SW1
(ver párr. 7.0) para hacer menos sensible la detección; mientras que si
se enciende el led de la sección MW, es aconsejable reducir la sensibilidad (de modo compatible con la extensión del área a proteger) accionar el trimmer de regulación MW RANGE (hacia el “menos”) y el
DIP 3 de SW1 (retardo máximo ).
5. El estado de Prueba Ambiental dura mientras que el puente JP2 está
conectado, una vez realizada la prueba, desconectar el puente para
restablecer el funcionamiento normal.
9.11 COMPENSACIÓN AUTOMÁTICA DE LA TEMPERATURA
Todos los sensores de la serie 900 están dotados de compensación automática de la temperatura, que adapta la sensibilidad de detección a las
diferentes condiciones térmicas ambientales.
DIP 2 de SW2 en OFF :
DIP 2 de SW2 en ON :
Sensor SLAVE 1
Sensor SLAVE 2
7.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW1
Si no se utiliza la función de sincronismo dejar los DIP 1 y 2 de SW2 en
posición OFF, como en la configuración de fábrica.
EJEMPLO DE CONEXIÓN SALIDA ANTIMASKING
6
El número de sensores que se pueden sincronizar es como máximo 3, de
los cuales uno constituye el MASTER y que se configura desde el DIP 1
de SW2. Es importante que entre los sensores sincronizados se identifique un solo MASTER. Para distinguir el sensor MASTER (solo uno) de
los sensores SLAVE (desde un mínimo de 1 a un máximo de 2) hay que
configurar el DIP 1 de SW2 y en particular :
DIP 1 de SW2 en OFF :
DIP 1 de SW2 en ON :
24h
CENTRAL DE
ALARMA
R
AM
Sensor SLAVE
Sensor MASTER
Para diferenciar el primer sensor SLAVE del segundo (obviamente si hay
un solo SLAVE, es indiferente definirlo primero o segundo) hay que configurar el DIP 2 de SW2 del siguiente modo :
AM
+
8
TAMPER
TAMPER
TAMPER
SENSOR
SENSOR
SENSOR
R = resistencia de equilibrado: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la conexión se ha
realizado con centrales con entradas equilibradas, es necesario utilizar
la resistencia que viene de fábrica con la central.
40
DIP 2 de SW2 en OFF :
DIP 2 de SW2 en ON :
9.11 COMPENSACIÓN AUTOMÁTICA DE LA TEMPERATURA
Todos los sensores de la serie 900 están dotados de compensación automática de la temperatura, que adapta la sensibilidad de detección a las
diferentes condiciones térmicas ambientales.
Sensor SLAVE 1
Sensor SLAVE 2
1
40
FUNZIONE BLOCCO RELE’
OFF: il TC blocca il relè
ON: il TC non blocca il relè
ABILITAZIONE LED GENERALE (ALARM)
OFF: Led abilitato al funzionamento
ON: Led non abilitato
7
SEGNALAZIONE SEGNALE “TC”
OFF: TC attivo basso
ON: TC attivo alto
SEGNALAZIONE GUASTO
OFF: la segnalazione di guasto non fa aprire il contatto di allarme
ON: la segnalazione di guasto fa aprire il contatto di allarme
8
SEGNALAZIONE ANTIMASKING (solo IM915AM)
OFF: la segnalazione antimasking non fa aprire il contatto di allarme
ON: la segnalazione antimasking fa aprire il contatto di allarme
4
5
+
7
AM
TAMPER
TAMPER
TAMPER
SENSOR
SENSOR
SENSOR
8
8.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW2
SELEZIONE “AND-OR”
OFF: funzionamento AND
ON: funzionamento OR
1
SENSORE MASTER/SLAVE PER SINCR. MW
OFF: sensore SLAVE
ON: sensore MASTER
2
SENSORE SLAVE 1 / SLAVE 2 PER SINCR. MW
OFF: sensore SLAVE 1
ON: sensore SLAVE 2
3
SELEZIONE TIPO DI TEST CON “TE”
OFF: Ingresso TE abilitato al walk test
ON: Ingresso TE abilitato al test da remoto
4
CONTEGGIO IMPULSI
OFF: CONTEGGIO X 1
ON: CONTEGGIO X 2
REGOLAZIONE SENSIBILITA’ INFRAROSSO
OFF: sensibilità alta (15 mt)
ON: sensibilità bassa (8 mt)
5
SELEZIONE SEGNALE “TE”
OFF: TE attivo basso
ON: TE attivo alto
ABILITAZIONE LED DI SEZIONE (MW/PIR)
OFF: Led abilitati al funzionamento
ON: Led non abilitati
6
FUNZIONE BLOCCO RELE’
OFF: il TC blocca il relè
ON: il TC non blocca il relè
ABILITAZIONE LED GENERALE (ALARM)
OFF: Led abilitato al funzionamento
ON: Led non abilitato
7
SEGNALAZIONE SEGNALE “TC”
OFF: TC attivo basso
ON: TC attivo alto
SEGNALAZIONE GUASTO
OFF: la segnalazione di guasto non fa aprire il contatto di allarme
ON: la segnalazione di guasto fa aprire il contatto di allarme
8
SEGNALAZIONE ANTIMASKING (solo IM915AM)
OFF: la segnalazione antimasking non fa aprire il contatto di allarme
ON: la segnalazione antimasking fa aprire il contatto di allarme
FUNZIONE MEMORIA DI ALLARME
OFF: MEMORIA ABILITATA
ON: MEMORIA DISABILITATA
RITARDO MICROONDA
OFF: Ritardo minimo
ON: Ritardo massimo
RILEVAZIONE SEGNALE “DUAL EDGE”
OFF: rilevazione del segnale in SINGLE EDGE
ON: rilevazione del segnale in DUAL EDGE
Nota: nel caso di utilizzo della copertura a tenda o long-range
configurare i dip-switches di rilevazione segnale in “single-edge”
e conteggio impulsi “X1”.
5
ON
AM
R = resistencia de equilibrado: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la conexión se ha
realizado con centrales con entradas equilibradas, es necesario utilizar
la resistencia que viene de fábrica con la central.
Para diferenciar el primer sensor SLAVE del segundo (obviamente si hay
un solo SLAVE, es indiferente definirlo primero o segundo) hay que configurar el DIP 2 de SW2 del siguiente modo :
6
ON
ON
R
Sensor SLAVE
Sensor MASTER
SELEZIONE SEGNALE “TE”
OFF: TE attivo basso
ON: TE attivo alto
ABILITAZIONE LED DI SEZIONE (MW/PIR)
OFF: Led abilitati al funzionamento
ON: Led non abilitati
1 2 3 4 5 6 7 8
DIP 1 de SW2 en OFF :
DIP 1 de SW2 en ON :
5
ON
3
CENTRAL DE
ALARMA
AM
CONTEGGIO IMPULSI
OFF: CONTEGGIO X 1
ON: CONTEGGIO X 2
REGOLAZIONE SENSIBILITA’ INFRAROSSO
OFF: sensibilità alta (15 mt)
ON: sensibilità bassa (8 mt)
ON
ON
2
6
24h
4
RILEVAZIONE SEGNALE “DUAL EDGE”
OFF: rilevazione del segnale in SINGLE EDGE
ON: rilevazione del segnale in DUAL EDGE
Nota: nel caso di utilizzo della copertura a tenda o long-range
configurare i dip-switches di rilevazione segnale in “single-edge”
e conteggio impulsi “X1”.
5
EJEMPLO DE CONEXIÓN SALIDA ANTIMASKING
El número de sensores que se pueden sincronizar es como máximo 3, de
los cuales uno constituye el MASTER y que se configura desde el DIP 1
de SW2. Es importante que entre los sensores sincronizados se identifique un solo MASTER. Para distinguir el sensor MASTER (solo uno) de
los sensores SLAVE (desde un mínimo de 1 a un máximo de 2) hay que
configurar el DIP 1 de SW2 y en particular :
SELEZIONE TIPO DI TEST CON “TE”
OFF: Ingresso TE abilitato al walk test
ON: Ingresso TE abilitato al test da remoto
1 2 3 4 5 6 7 8
9.13 SALIDA ANTIMASKING (borne AM, solo versión IM915AM)
Única salida para las dos secciones, configurada como OPEN
COLLECTOR normalmente “volante”, que entra en GND en caso de enmascaramiento de una o de las dos secciones de detección (Imáx. = 10
mA).
El sistema antimasking, protege constantemente el sensor de intentos de
enmascaramiento. En concreto, el sistema de antimasking de la sección
infrarrojo está formado por 2 transmisores a infrarrojo activo y un receptor
(internos al sensor) capaces de detectar cuerpos sólidos o spray colocados sobre la lente con la intención de enmascarar el sensor.
El intento de enmascaramiento de una sección, se visualiza mediante
parpadeo veloz del LED de la sección afectada y del led general. La
salida queda activa y los LEDS parpadean velozmente mientras dura el
enmascaramiento.
La sincronización permite configurar el sensor para el máximo grado de
sensibilidad, sin tener que recurrir a los sistemas de reducción de las
capacidades de detección, adoptados para reducir al mínimo los problemas de interferencias. Con este fin existe un borne denominado Sync
(visto como salida del sensor MASTER y como entrada de los sensores
SLAVE), que se utiliza como apoyo de la línea de sincronismo: es fundamental que dicha línea sea única y que conecte directamente los sensores
a sincronizar.
3
RITARDO MICROONDA
OFF: Ritardo minimo
ON: Ritardo massimo
7.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW1
Si no se utiliza la función de sincronismo dejar los DIP 1 y 2 de SW2 en
posición OFF, como en la configuración de fábrica.
9.12 FUNCIÓN DE SINCRONIZACIÓN DE LA MICROONDA
Si es necesario aumentar considerablemente el grado de protección de
un área, por ejemplo recurriendo a varios sensores (configurados en
funcionamiento OR) en el mismo ambiente (y cercanos entre si), es indispensable la función de sincronización de las emisiones de energía
electromagnética de las secciones a microondas, para evitar problemas
de mutua interferencia entre los diversos módulos que actúen con la misma frecuencia y el riesgo de que generen falsas alarmas.
7
AM
SENSORE SLAVE 1 / SLAVE 2 PER SINCR. MW
OFF: sensore SLAVE 1
ON: sensore SLAVE 2
ON
5
2
FUNZIONE MEMORIA DI ALLARME
OFF: MEMORIA ABILITATA
ON: MEMORIA DISABILITATA
ON
ON
4
SENSORE MASTER/SLAVE PER SINCR. MW
OFF: sensore SLAVE
ON: sensore MASTER
1 2 3 4 5 6 7 8
3
1
ON
La sincronización permite configurar el sensor para el máximo grado de
sensibilidad, sin tener que recurrir a los sistemas de reducción de las
capacidades de detección, adoptados para reducir al mínimo los problemas de interferencias. Con este fin existe un borne denominado Sync
(visto como salida del sensor MASTER y como entrada de los sensores
SLAVE), que se utiliza como apoyo de la línea de sincronismo: es fundamental que dicha línea sea única y que conecte directamente los sensores
a sincronizar.
2
SELEZIONE “AND-OR”
OFF: funzionamento AND
ON: funzionamento OR
ON
ON
9.13 SALIDA ANTIMASKING (borne AM, solo versión IM915AM)
Única salida para las dos secciones, configurada como OPEN
COLLECTOR normalmente “volante”, que entra en GND en caso de enmascaramiento de una o de las dos secciones de detección (Imáx. = 10
mA).
El sistema antimasking, protege constantemente el sensor de intentos de
enmascaramiento. En concreto, el sistema de antimasking de la sección
infrarrojo está formado por 2 transmisores a infrarrojo activo y un receptor
(internos al sensor) capaces de detectar cuerpos sólidos o spray colocados sobre la lente con la intención de enmascarar el sensor.
El intento de enmascaramiento de una sección, se visualiza mediante
parpadeo veloz del LED de la sección afectada y del led general. La
salida queda activa y los LEDS parpadean velozmente mientras dura el
enmascaramiento.
1
1 2 3 4 5 6 7 8
9.12 FUNCIÓN DE SINCRONIZACIÓN DE LA MICROONDA
Si es necesario aumentar considerablemente el grado de protección de
un área, por ejemplo recurriendo a varios sensores (configurados en
funcionamiento OR) en el mismo ambiente (y cercanos entre si), es indispensable la función de sincronización de las emisiones de energía
electromagnética de las secciones a microondas, para evitar problemas
de mutua interferencia entre los diversos módulos que actúen con la misma frecuencia y el riesgo de que generen falsas alarmas.
8.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW2
9.2.1 Programmazione “TC presente”
E’ possibile programmare ( tramite il DIP 8 di SW1 ) il valore di tensione
da applicare al morsetto TC per definire lo stato dell’impianto :
9.0 PROGRAMMAZIONE SENSORE
9.1 PRIMA ALIMENTAZIONE
Alla prima alimentazione il sensore entra nella fase di inizializzazione che
e‘ contraddistinta da un periodo nel quale i 3 led di visualizzazione
lampeggiano ( 2 minuti circa ) seguito da un periodo in cui restano continuamente accesi (16 sec circa ). Durante questo periodo il sensore non
è operativo, allo spegnimento dei led il sensore è in grado di
rilevare.Durante la fase dei led sempre accessi oltre ad acquisire i vari
parametri ambientali, il sensore aquisisce anche quelli relativi alla
funzione di antimasking (versione AM); pertanto allo scopo di non interferire con tale processo di acquisizione e‘ opportuno distanziarsi dal
sensore di almeno 1 metro ed assicurarsi che il coperchio sia correttamente applicato.
DIP 8 di SW1in ON : (Programmazione di fabbrica )
Il TC è presente quando sul morsetto TC del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione).
Il TC non è presente quando sul morsetto TC del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc, oppure il morsetto non è connesso
DIP 8 di SW1 in OFF: Il TC è presente quando sul morsetto TC del
sensore vi è una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc. Il TC non è presente quando sul
morsetto TC del sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di
alimentazione), oppure il morsetto non è connesso.
9.2 INGRESSO “TC”
Il TC è un comando generato dalla centrale antintrusione per informare il
sensore sullo stato dell’ impianto ( attivato o disattivato ).
Il comando TC quando è presente (impianto disattivato ) permette:
- la visualizzazione della memoria di allarme generale e di sezione mascherata (se abilitata).
- la possibilità che il relè del sensore venga bloccato ottenendo un suo
minor logoramento (vedi DIP 7 di SW1 ).
In tale stato la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione (microonda e/o infrarossa ) e/o generale non è consentita anche se
i tre led sono stati abilitati alla accensione (vedi DIP 5 e 6 di SW2 ).
9.2.2 Programmazione del blocco del relè
DIP 7 di SW1 in OFF: con il TC presente il relè del sensore è bloccato
DIP 7 di SW1 in ON : con il TC presente il relè del sensore non è bloccato
* L’utilizzo del TC e‘ indispensabile per la funzione di memoria allarme (generale e/o di sezione).
9.3 INGRESSO TEST (TE)
Questo ingresso viene dedicato all’espletamento di due funzioni diverse
e non utilizzabili contemporaneamente; è quindi possibile ottenere la funzione di Walk Test ( test di copertura ) o la funzione di Test da remoto
intesa come controllo di efficienza del sensore dal punto di vista funzionale. In entrambi i casi a questo ingresso dovrà arrivare, secondo modalità che verrano descritte di seguito, un comando fornito dalla centrale di
antintrusione.
Il comando TC quando è non presente ( impianto attivato ) permette:
- la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione
(microonda e/o infrarossa ) e/o generale (se abilitati al funzionamento i
corrispondenti led - vedi DIP 5 e 6 di SW2 ).
- l’utilizzo della funzione di Test Ambientale (con led abilitati).
6
9.2.1 Programmazione “TC presente”
E’ possibile programmare ( tramite il DIP 8 di SW1 ) il valore di tensione
da applicare al morsetto TC per definire lo stato dell’impianto :
9.0 PROGRAMMAZIONE SENSORE
9.1 PRIMA ALIMENTAZIONE
Alla prima alimentazione il sensore entra nella fase di inizializzazione che
e‘ contraddistinta da un periodo nel quale i 3 led di visualizzazione
lampeggiano ( 2 minuti circa ) seguito da un periodo in cui restano continuamente accesi (16 sec circa ). Durante questo periodo il sensore non
è operativo, allo spegnimento dei led il sensore è in grado di
rilevare.Durante la fase dei led sempre accessi oltre ad acquisire i vari
parametri ambientali, il sensore aquisisce anche quelli relativi alla
funzione di antimasking (versione AM); pertanto allo scopo di non interferire con tale processo di acquisizione e‘ opportuno distanziarsi dal
sensore di almeno 1 metro ed assicurarsi che il coperchio sia correttamente applicato.
DIP 8 di SW1in ON : (Programmazione di fabbrica )
Il TC è presente quando sul morsetto TC del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione).
Il TC non è presente quando sul morsetto TC del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc, oppure il morsetto non è connesso
DIP 8 di SW1 in OFF: Il TC è presente quando sul morsetto TC del
sensore vi è una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc. Il TC non è presente quando sul
morsetto TC del sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di
alimentazione), oppure il morsetto non è connesso.
9.2 INGRESSO “TC”
Il TC è un comando generato dalla centrale antintrusione per informare il
sensore sullo stato dell’ impianto ( attivato o disattivato ).
Il comando TC quando è presente (impianto disattivato ) permette:
- la visualizzazione della memoria di allarme generale e di sezione mascherata ( se abilitata ).
- la possibilità che il relè del sensore venga bloccato ottenendo un suo
minor logoramento (vedi DIP 7 di SW1 ).
In tale stato la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione (microonda e/o infrarossa ) e/o generale non è consentita anche se
i tre led sono stati abilitati alla accensione (vedi DIP 5 e 6 di SW2 ).
9.2.2 Programmazione del blocco del relè
DIP 7 di SW1 in OFF: con il TC presente il relè del sensore è bloccato
DIP 7 di SW1 in ON : con il TC presente il relè del sensore non è bloccato
* L’utilizzo del TC e‘ indispensabile per la funzione di memoria allarme (generale e/o di sezione).
9.3 INGRESSO TEST (TE)
Questo ingresso viene dedicato all’espletamento di due funzioni diverse
e non utilizzabili contemporaneamente; è quindi possibile ottenere la funzione di Walk Test ( test di copertura ) o la funzione di Test da remoto
intesa come controllo di efficienza del sensore dal punto di vista funzionale. In entrambi i casi a questo ingresso dovrà arrivare, secondo modalità che verrano descritte di seguito, un comando fornito dalla centrale di
antintrusione.
Il comando TC quando è non presente ( impianto attivato ) permette:
- la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione
(microonda e/o infrarossa ) e/o generale (se abilitati al funzionamento i
corrispondenti led - vedi DIP 5 e 6 di SW2 ).
- l’utilizzo della funzione di Test Ambientale (con led abilitati ).
6
9.5 MEMORIA DE ALARMA ENMASCARADA
Para utilizar la función de memoria alarma general y de sección es
indispensable utilizar el TC.
En caso de detección (con instalación conectada) la visualización de la
memoria (con el led ALARM y los leds MW-PIR encendidos fijos, independientemente que los leds hayan sido habilitados o no) sucederá solo
desactivando la instalación. Para restablecer la memoria de alarma
general y de sección, es necesario volver a activar la instalación.
Mediante el DIP 2 de SW1, es posible habilitar/inhabilitar la función de
memoria alarma:
9.8 CUENTA IMPULSOS
Accionando el DIP 5 de SW1, se puede seleccionar el número de impulsos necesario, para generar una condición de alarma por parte de la
sección infrarrojo.
DIP 2 de SW1 en OFF :
DIP 2 de SW1 en ON :
9.9 HABILITACIÓN LED
Es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento de los LEDS de sección
accionando el DIP 5 de SW2 y concretamente:
Memoria habilitada
Memoria inhabilitada
DIP 5 de SW1 en OFF :
DIP 5 de SW1 en ON :
CUENTA X 1
CUENTA X 2
Si se utiliza la cobertura a cortina o Long Range, configurar el dipswitch de cuenta impulsos x 1.
9.6 REGULACIÓN RETARDO (sección microonda)
Programando el DIP 3 de SW1 (RETARDO MICROONDA), se ofrece la
posibilidad de variar el retardo en la capacidad de detección de la sección
microonda.
DIP 5 de SW2 en OFF: LEDS de sección (MW/PIR) habilitados para
el funcionamiento.
DIP 5 de SW2 en ON: LEDS de sección (MW/PIR) inhabilitados.
DIP 3 de SW1 en OFF:
DIP 3 de SW1 en ON :
También es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento del led general
accionando el DIP 6 de SW2 y concretamente:
Retardo mínimo
Retardo máximo
9.7 DETECCIÓN SEÑAL DUAL EDGE (sección infrarrojo)
Elaboración digital que efectúa un control del número de impulsos y de la
“forma” (polaridad) de la señal detectada :
este control, permite al sensor distinguir una señal de alarma real de
una simple interferencia.
La modalidad de detección se puede seleccionar mediante el DIP 4 de SW1:
DIP 4 de SW1 en OFF : SINGLE EDGE
Para generar una alarma es suficiente una sola
detección (de polaridad positiva o negativa)
DIP 4 de SW1 en ON :
DUAL EDGE
Para generar una alarma son necesarias 2
detecciones (de polaridad opuesta)
NOTA: para ulteriores informaciones sobre el uso de esta función, ver
párrafo 9.16 “PRUEBA AMBIENTAL”
39
DIP 6 de SW2 en OFF: Led general (ALARM) habilitado para el funcionamiento.
DIP 6 de SW2 en ON : Led general (ALARM) inhabilitado.
9.10 FUNCIÓN AUTOEQUALIZER
Las señales que llegan de las dos secciones del sensor, se convierten en
una señal digital, que una vez elaborada por el microprocesador, permite
reconocer una situación de intrusión real en el ambiente protegido. Incluso en condiciones de ruido ambiental especialmente fuerte, la función de
AUTOEQUALIZER consiente una adaptación dinámica de los umbrales
de alarma, mejorando también las condiciones de detección en ambientes con interferencias.
9.5 MEMORIA DE ALARMA ENMASCARADA
Para utilizar la función de memoria alarma general y de sección es
indispensable utilizar el TC.
En caso de detección (con instalación conectada) la visualización de la
memoria (con el led ALARM y los leds MW-PIR encendidos fijos, independientemente que los leds hayan sido habilitados o no) sucederá solo
desactivando la instalación. Para restablecer la memoria de alarma
general y de sección, es necesario volver a activar la instalación.
Mediante el DIP 2 de SW1, es posible habilitar/inhabilitar la función de
memoria alarma:
9.8 CUENTA IMPULSOS
Accionando el DIP 5 de SW1, se puede seleccionar el número de impulsos necesario, para generar una condición de alarma por parte de la
sección infrarrojo.
DIP 2 de SW1 en OFF :
DIP 2 de SW1 en ON :
9.9 HABILITACIÓN LED
Es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento de los LEDS de sección
accionando el DIP 5 de SW2 y concretamente:
Memoria habilitada
Memoria inhabilitada
DIP 5 de SW1 en OFF :
DIP 5 de SW1 en ON :
CUENTA X 1
CUENTA X 2
Si se utiliza la cobertura a cortina o Long Range, configurar el dipswitch de cuenta impulsos x 1.
9.6 REGULACIÓN RETARDO (sección microonda)
Programando el DIP 3 de SW1 (RETARDO MICROONDA), se ofrece la
posibilidad de variar el retardo en la capacidad de detección de la sección
microonda.
DIP 5 de SW2 en OFF: LEDS de sección (MW/PIR) habilitados para
el funcionamiento.
DIP 5 de SW2 en ON: LEDS de sección (MW/PIR) inhabilitados.
DIP 3 de SW1 en OFF:
DIP 3 de SW1 en ON :
También es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento del led general
accionando el DIP 6 de SW2 y concretamente:
Retardo mínimo
Retardo máximo
9.7 DETECCIÓN SEÑAL DUAL EDGE (sección infrarrojo)
Elaboración digital que efectúa un control del número de impulsos y de la
“forma” (polaridad) de la señal detectada :
este control, permite al sensor distinguir una señal de alarma real de
una simple interferencia.
La modalidad de detección se puede seleccionar mediante el DIP 4 de SW1:
DIP 4 de SW1 en OFF : SINGLE EDGE
Para generar una alarma es suficiente una sola
detección (de polaridad positiva o negativa)
DIP 4 de SW1 en ON :
DUAL EDGE
Para generar una alarma son necesarias 2
detecciones (de polaridad opuesta)
NOTA: para ulteriores informaciones sobre el uso de esta función, ver
párrafo 9.16 “PRUEBA AMBIENTAL”
39
DIP 6 de SW2 en OFF: Led general (ALARM) habilitado para el funcionamiento.
DIP 6 de SW2 en ON : Led general (ALARM) inhabilitado.
9.10 FUNCIÓN AUTOEQUALIZER
Las señales que llegan de las dos secciones del sensor, se convierten en
una señal digital, que una vez elaborada por el microprocesador, permite
reconocer una situación de intrusión real en el ambiente protegido. Incluso en condiciones de ruido ambiental especialmente fuerte, la función de
AUTOEQUALIZER consiente una adaptación dinámica de los umbrales
de alarma, mejorando también las condiciones de detección en ambientes con interferencias.
9.3.1 Función Walk Test
Si está activa, ante una detección dentro del área protegida, este tipo
de función permite la iluminación de los correspondientes leds de sección
y/o general (independientemente del estado de los DIP 5 y 6 de SW2) y
la apertura del relé (independientemente del estado del DIP 7 de SW1)
en caso de alarma general.
A la salida del test se visualiza la memoria ( si está habilitada por el DIP
2 de SW1 ) general y/o de sección, mediante la iluminación fija del led
ALARM y/o MW-PIR, la memoria se restablece poniendo de nuevo el
sensor en prueba o gestionando la entrada TC (transición de instalación
inactiva a instalación activa). Para obtener este tipo de función es necesario que el DIP 3 de SW2 se encuentre en OFF.
9.3.2 Función prueba a distancia
Si está activa, ante una instrucción de la central ant-intrusos, estimula las
dos secciones de detección para obtener una condición de alarma general con la consiguiente apertura de los contactos del relé. No se tiene
ninguna indicación visual durante la prueba (independientemente del estado de habilitación de los leds ),y tampoco se visualiza ningún estado
de memorización cuando se sale de la prueba (aunque la memoria haya
sido habilitada). Para obtener este tipo de función es necesario que el
DIP 3 de SW2 se encuentre en ON.
9.3.3 Programación “TE presente”
Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 6 de SW1) el valor de
tensión que hay que aplicar al borne TE, para definir el estado de activación de las funciones descritas anteriormente (seleccionadas previamente
por DIP 3 de SW2) :
DIP 6 de SW1en ON : (Programación de fábrica)
El TE está presente, cuando en el borne TE del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación).
El TE no está presente, cuando en el borne TE
del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o el borne no está conectado. 38
9.3.1 Función Walk Test
Si está activa, ante una detección dentro del área protegida, este tipo
de función permite la iluminación de los correspondientes leds de sección
y/o general (independientemente del estado de los DIP 5 y 6 de SW2) y
la apertura del relé (independientemente del estado del DIP 7 de SW1)
en caso de alarma general.
A la salida del test se visualiza la memoria ( si está habilitada por el DIP
2 de SW1 ) general y/o de sección, mediante la iluminación fija del led
ALARM y/o MW-PIR, la memoria se restablece poniendo de nuevo el
sensor en prueba o gestionando la entrada TC (transición de instalación
inactiva a instalación activa). Para obtener este tipo de función es necesario que el DIP 3 de SW2 se encuentre en OFF.
9.3.2 Función prueba a distancia
Si está activa, ante una instrucción de la central ant-intrusos, estimula las
dos secciones de detección para obtener una condición de alarma general con la consiguiente apertura de los contactos del relé. No se tiene
ninguna indicación visual durante la prueba (independientemente del estado de habilitación de los leds ),y tampoco se visualiza ningún estado
de memorización cuando se sale de la prueba (aunque la memoria haya
sido habilitada). Para obtener este tipo de función es necesario que el
DIP 3 de SW2 se encuentre en ON.
9.3.3 Programación “TE presente”
Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 6 de SW1) el valor de
tensión que hay que aplicar al borne TE, para definir el estado de activación de las funciones descritas anteriormente (seleccionadas previamente
por DIP 3 de SW2) :
DIP 6 de SW1en ON : (Programación de fábrica)
El TE está presente, cuando en el borne TE del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación).
El TE no está presente, cuando en el borne TE
del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o el borne no está conectado. 38
DIP 6 de SW1 en OFF: El TE está presente, cuando en el borne TE del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o no está conectado.
El TE no está presente, cuando en el borne TE
del sensor hay una tensión comprendida en el
inter valo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de
alimentación).
9.4 SELECCIÓN FUNCIONAMIENTO AND/OR
El estado del DIP 1 de SW1, permite definir la condición de funcionamiento del sensor y concretamente:
DIP 1 de SW1 en OFF :Funcionamiento en AND
Se tiene señalación de alarma general, si dentro
una ventana temporal de valor prefijado :
- ambas secciones entran en alarma al menos
una vez (en el caso de cuenta impulsos por 1 de
la sección infrarrojo).
- al menos una vez para la sección microonda y
al menos dos veces para la sección infrarrojo (
en el caso de cuenta impulsos por 2 de la sección
infrarrojo ).
DIP 1 de SW1 en ON : Funcionamiento en OR
Se tiene señalación de alarma general, en las siguientes condiciones:
- cuando la sección microonda entra en alarma
al menos una vez.
- cuando la sección infrarrojo entra en alarma al
menos una vez (en el caso de cuenta impulsos
por 1 de la sección infrarrojo) y al menos dos veces
dentro de una ventana temporal prefijada ( en el
caso de cuenta impulsos por 2 ).
DIP 6 de SW1 en OFF: El TE está presente, cuando en el borne TE del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o no está conectado.
El TE no está presente, cuando en el borne TE
del sensor hay una tensión comprendida en el
inter valo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de
alimentación).
9.4 SELECCIÓN FUNCIONAMIENTO AND/OR
El estado del DIP 1 de SW1, permite definir la condición de funcionamiento del sensor y concretamente:
DIP 1 de SW1 en OFF :Funcionamiento en AND
Se tiene señalación de alarma general, si dentro
una ventana temporal de valor prefijado :
- ambas secciones entran en alarma al menos
una vez (en el caso de cuenta impulsos por 1 de
la sección infrarrojo).
- al menos una vez para la sección microonda y
al menos dos veces para la sección infrarrojo (
en el caso de cuenta impulsos por 2 de la sección
infrarrojo ).
DIP 1 de SW1 en ON : Funcionamiento en OR
Se tiene señalación de alarma general, en las siguientes condiciones:
- cuando la sección microonda entra en alarma
al menos una vez.
- cuando la sección infrarrojo entra en alarma al
menos una vez (en el caso de cuenta impulsos
por 1 de la sección infrarrojo) y al menos dos veces
dentro de una ventana temporal prefijada ( en el
caso de cuenta impulsos por 2 ).
9.3.1 Funzione Walk Test
Se attivata, in seguito a una rilevazione all’interno dell’area protetta,
questo tipo di funzione permette l’accensione dei relativi led di sezione e/
o generale (indipendentemente dallo stato dei DIP 5 e 6 di SW2) e l’apertura del relè (indipendentemente dallo stato del DIP 7 di SW1) in caso di
allarme generale.
DIP 6 di SW1 in OFF: Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure non è connesso.
Il TE non e‘ presente quando sul morsetto TE del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione).
All’ uscita del test viene visualizzata la memoria ( se abilitata da DIP 2 di
SW1 ) generale e di sezione mediante l’accensione fissa del led ALARM
e MW-PIR, il reset della memoria avviene o riportando in test il sensore
oppure gestendo l’ingresso TC (transizione da impianto disattivo ad impianto attivo). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in OFF.
9.4 SELEZIONE FUNZIONAMENTO AND/OR
Lo stato del DIP 1 di SW1 permette di definire la condizione di funzionamento del sensore e precisamente:
9.3.2 Funzione test da remoto
Se attivata, a fronte di un comando fornito dalla centrale antintrusione
vengono stimolate le due sezioni rilevatrici allo scopo di ottenere una
condizione di allarme generale con conseguente apertura dei contatti del
relè. Nessuna indicazione visiva si ha durante il test (indipendentemente
dallo stato di abilitazione dei led), come anche nessuno stato di
memorizzazione viene visualizzato all’uscita dal test (anche se la memoria è stata abilitata). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente
necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in ON.
9.3.3 Programmazione “TE presente”
Viene data la possibilità di programmare ( tramite il DIP 6 di SW1 ) il
valore di tensione da applicare al morsetto TE per definire lo stato di
attivazione delle funzioni precedentemente descritte (preventivamente selezionate da DIP 3 di SW2) :
DIP 6 di SW1in ON :
(Programmazione di fabbrica)
Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione).
Il TE non è presente quando sul morsetto TE del
sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure il morsetto non è connesso 7
DIP 1 di SW1 in OFF : Funzionamento in AND
Si ha segnalazione di allarme generale se entro
una finestra temporale di valore prefissato :
- entrambe le sezioni vanno in allarme almeno
una volta (nel caso di conteggio impulsi per 1 della
sezione infrarosso )
- almeno una volta per la sezione microonda ed
almeno due volte per la sezione infrarosso ( nel
caso di conteggio impulsi per 2 della sezione infrarosso ).
DIP 1 di SW1 in ON : Funzionamento in OR
Si ha segnalazione di allarme generale nelle seguenti condizioni
- quando la sezione microonda va in allarme almeno una volta
- quando la sezione infrarosso va in allarme almeno una volta ( nel caso di conteggio impulsi
per 1 della sezione infrarosso) ed almeno due
volte all’ interno di una finestra temporale
prefissata ( nel caso di conteggio impulsi per 2).
9.5 MEMORIA DI ALLARME MASCHERATA
Per utilizzare la funzione di memoria allarme generale e di sezione è
indispensabile l’utilizzo del TC.
In caso di rilevazione (ad impianto inserito)la visualizzazione della me-
9.3.1 Funzione Walk Test
Se attivata, in seguito a una rilevazione all’interno dell’area protetta,
questo tipo di funzione permette l’accensione dei relativi led di sezione e/
o generale (indipendentemente dallo stato dei DIP 5 e 6 di SW2) e l’apertura del relè (indipendentemente dallo stato del DIP 7 di SW1) in caso di
allarme generale.
DIP 6 di SW1 in OFF: Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure non è connesso.
Il TE non e‘ presente quando sul morsetto TE del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione).
All’ uscita del test viene visualizzata la memoria ( se abilitata da DIP 2 di
SW1 ) generale e di sezione mediante l’accensione fissa del led ALARM
e MW-PIR, il reset della memoria avviene o riportando in test il sensore
oppure gestendo l’ingresso TC (transizione da impianto disattivo ad impianto attivo). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in OFF.
9.4 SELEZIONE FUNZIONAMENTO AND/OR
Lo stato del DIP 1 di SW1 permette di definire la condizione di funzionamento del sensore e precisamente:
9.3.2 Funzione test da remoto
Se attivata, a fronte di un comando fornito dalla centrale antintrusione
vengono stimolate le due sezioni rilevatrici allo scopo di ottenere una
condizione di allarme generale con conseguente apertura dei contatti del
relè. Nessuna indicazione visiva si ha durante il test (indipendentemente
dallo stato di abilitazione dei led), come anche nessuno stato di
memorizzazione viene visualizzato all’uscita dal test (anche se la memoria è stata abilitata). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente
necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in ON.
9.3.3 Programmazione “TE presente”
Viene data la possibilità di programmare ( tramite il DIP 6 di SW1 ) il
valore di tensione da applicare al morsetto TE per definire lo stato di
attivazione delle funzioni precedentemente descritte (preventivamente selezionate da DIP 3 di SW2) :
DIP 6 di SW1in ON :
(Programmazione di fabbrica)
Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del
sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione).
Il TE non è presente quando sul morsetto TE del
sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure il morsetto non è connesso 7
DIP 1 di SW1 in OFF : Funzionamento in AND
Si ha segnalazione di allarme generale se entro
una finestra temporale di valore prefissato :
- entrambe le sezioni vanno in allarme almeno
una volta (nel caso di conteggio impulsi per 1 della
sezione infrarosso )
- almeno una volta per la sezione microonda ed
almeno due volte per la sezione infrarosso ( nel
caso di conteggio impulsi per 2 della sezione infrarosso ).
DIP 1 di SW1 in ON : Funzionamento in OR
Si ha segnalazione di allarme generale nelle seguenti condizioni
- quando la sezione microonda va in allarme almeno una volta
- quando la sezione infrarosso va in allarme almeno una volta ( nel caso di conteggio impulsi
per 1 della sezione infrarosso) ed almeno due
volte all’ interno di una finestra temporale
prefissata ( nel caso di conteggio impulsi per 2).
9.5 MEMORIA DI ALLARME MASCHERATA
Per utilizzare la funzione di memoria allarme generale e di sezione è
indispensabile l’utilizzo del TC.
In caso di rilevazione (ad impianto inserito)la visualizzazione della me-
moria ( con il led ALARM e i led MW-PIR accesi fissi, indipendentemente
se i led sono stati o meno abilitati ) avverra‘ solamente alla disattivazione
dell’impianto. Per resettare la memoria di allarme generale e di sezione
è necessario riattivare l’impianto.
Tramite il DIP 2 di SW1 e‘ possibile abilitare/disabilitare la funzione di
memoria allarme:
DIP 2 di SW1 in OFF :
DIP 2 di SW1 in ON :
9.8 CONTEGGIO IMPULSI
Viene data la possibilità di selezionare,agendo sul DIP 5 di SW1, il numero di impulsi necessario per generare un allarme da parte della sezione
infrarosso.
DIP 5 di SW1 in OFF :
DIP 5 di SW1 in ON :
Memoria abilitata
Memoria disabilitata
9.9 ABILITAZIONE LED
E‘ possibile abilitare/disabilitare il funzionamento dei LED di sezione operando sul DIP 5 di SW2, e precisamente:
9.6 REGOLAZIONE RITARDO (sezione microonda)
Programmando il DIP 3 di SW1 (RITARDO MICROONDA) si offre la possibilità di variare il ritardo nella capacità di rilevamento della sezione
microonda.
DIP 3 di SW1 in OFF:
DIP 3 di SW1 in ON :
CONTEGGIO X 1
CONTEGGIO X 2
DIP 5 di SW2 in OFF: LED di sezione (MW/PIR) abilitati al funzionamento
DIP 5 di SW2 in ON: LED di sezione (MW/PIR) disabilitati
E‘ possibile,altresi abilitare/disabilitare il funzionamento del led generale
operando sul DIP 6 di SW2 , e precisamente:
Ritardo minimo
Ritardo massimo
DIP 6 di SW2 in OFF: Led generale (ALARM) abilitato al funzionamento
DIP 6 di SW2 in ON : Led generale (ALARM) disabilitato
9.7 RILEVAZIONE SEGNALE DUAL EDGE (sezione infrarosso)
Elaborazione digitale che effettua un controllo sul numero di impulsi e
sulla “forma” (polarità) del segnale rilevato :
questo controllo mette in grado il sensore di discriminare un segnale di
allarme reale da un semplice disturbo. La modalita‘ di rilevazione è
selezionabile tramite il DIP 4 di SW1:
9.10 FUNZIONE AUTOEQUALIZER
I segnali provenienti dalle due sezioni del sensore vengono convertiti in
un segnale digitale che, una volta elaborato dal microprocessore, permette il riconoscimento di una situazione di intrusione reale nell’ ambiente protetto. Anche in condizioni di rumore di fondo ambientale particolarmente esasperato la funzione di AUTOEQUALIZER consente un
adeguamento dinamico delle soglie di allarme, con conseguente
ottimizzazione delle condizioni di rilevazione anche in presenza di ambienti disturbati.
DIP 4 di SW1 in OFF : SINGLE EDGE
Per generare un allarme e‘ sufficiente una sola
rilevazione ( di polarita‘ positiva o negativa )
DIP 4 di SW1 in ON : DUAL EDGE
Per generare un allar me occorreranno 2
rilevazioni ( di polarita opposta )
9.11 COMPENSAZIONE AUTOMATICA DELLA TEMPERATURA
Tutti i sensori della serie 900 sono dotati della compensazione automatica della temperatura che permette un adattamento della sensibilita‘ di
rilevazione alle differenti condizioni termiche ambientali.
NOTA: per ulteriori informazioni sull’utilizzo di questa funzione vedi paragrafo 9.16 “TEST AMBIENTALE”
9.0 PROGRAMACIÓN SENSOR
9.1 PRIMERA ALIMENTACIÓN
A la primera alimentación el sensor entra en la fase de iniciación, que se
caracteriza por un periodo en el que los 3 leds de visualización parpadean
( 2 minutos aprox. ) seguido por un periodo en el que quedan encendidos
continuamente (16 seg. aprox. ). Durante este periodo el sensor no está
operativo, cuando se apagan los leds, el sensor es capaz de detectar.
Durante la fase de leds encendidos continuamente, además de adquirir
los diferentes parámetros ambientales, el sensor adquiere también
aquellos relativos a la función de antimasking (versión AM); por lo
tanto, para no interferir con este proceso de adquisición hay que alejarse
del sensor al menos 1 metro y asicurarse che la tapa esta insertada.
9.2 ENTRADA “TC”
TC es una instrucción generada por la central anti-intrusos, para informar
al sensor del estado de la instalación ( activo o inactivo ).
Cuando hay una instrucción TC (instalación inactiva ) se permite:
- la visualización de la memoria de alarma general y de sección enmascarada ( si está habilitada ).
- la posibilidad de bloquear el relé del sensor, obteniendo un menor desgaste del mismo (ver DIP 7 de SW1 ).
En dicho estado, no se permite la visualización de los sucesos de alarma
de cada una de las secciones (microonda y/o infrarrojo ) y/o general,
aunque los tres leds hayan sido habilitados para su iluminación (ver DIP
5 y 6 de SW2 ).
Cuando no hay una instrucción TC ( instalación activa ) se permite:
- la visualización de los sucesos de alarma de cada una de las secciones
(microonda y/o infrarrojo ) y/o general (si los leds correspondientes están
habilitados para el funcionamiento - ver DIP 5 y 6 de SW2 ).
- el uso de la función de Prueba Ambiental (con leds habilitados ).
8
9.8 CONTEGGIO IMPULSI
Viene data la possibilità di selezionare,agendo sul DIP 5 di SW1, il numero di impulsi necessario per generare un allarme da parte della sezione
infrarosso.
moria ( con il led ALARM e i led MW-PIR accesi fissi, indipendentemente
se i led sono stati o meno abilitati ) avverra‘ solamente alla disattivazione
dell’impianto. Per resettare la memoria di allarme generale e di sezione
è necessario riattivare l’impianto.
Tramite il DIP 2 di SW1 e‘ possibile abilitare/disabilitare la funzione di
memoria allarme:
DIP 2 di SW1 in OFF :
DIP 2 di SW1 in ON :
DIP 5 di SW1 in OFF :
DIP 5 di SW1 in ON :
Memoria abilitata
Memoria disabilitata
9.9 ABILITAZIONE LED
E‘ possibile abilitare/disabilitare il funzionamento dei LED di sezione operando sul DIP 5 di SW2, e precisamente:
9.6 REGOLAZIONE RITARDO (sezione microonda)
Programmando il DIP 3 di SW1 (RITARDO MICROONDA) si offre la possibilità di variare il ritardo nella capacità di rilevamento della sezione
microonda.
DIP 3 di SW1 in OFF:
DIP 3 di SW1 in ON :
CONTEGGIO X 1
CONTEGGIO X 2
DIP 5 di SW2 in OFF: LED di sezione (MW/PIR) abilitati al funzionamento
DIP 5 di SW2 in ON: LED di sezione (MW/PIR) disabilitati
E‘ possibile,altresi abilitare/disabilitare il funzionamento del led generale
operando sul DIP 6 di SW2 , e precisamente:
Ritardo minimo
Ritardo massimo
DIP 6 di SW2 in OFF: Led generale (ALARM) abilitato al funzionamento
DIP 6 di SW2 in ON : Led generale (ALARM) disabilitato
9.7 RILEVAZIONE SEGNALE DUAL EDGE (sezione infrarosso)
Elaborazione digitale che effettua un controllo sul numero di impulsi e
sulla “forma” (polarità) del segnale rilevato :
questo controllo mette in grado il sensore di discriminare un segnale di
allarme reale da un semplice disturbo. La modalita‘ di rilevazione è
selezionabile tramite il DIP 4 di SW1:
9.10 FUNZIONE AUTOEQUALIZER
I segnali provenienti dalle due sezioni del sensore vengono convertiti in
un segnale digitale che, una volta elaborato dal microprocessore, permette il riconoscimento di una situazione di intrusione reale nell’ ambiente protetto. Anche in condizioni di rumore di fondo ambientale particolarmente esasperato la funzione di AUTOEQUALIZER consente un
adeguamento dinamico delle soglie di allarme, con conseguente
ottimizzazione delle condizioni di rilevazione anche in presenza di ambienti disturbati.
DIP 4 di SW1 in OFF : SINGLE EDGE
Per generare un allarme e‘ sufficiente una sola
rilevazione ( di polarita‘ positiva o negativa )
DIP 4 di SW1 in ON : DUAL EDGE
Per generare un allar me occorreranno 2
rilevazioni ( di polarita opposta )
9.11 COMPENSAZIONE AUTOMATICA DELLA TEMPERATURA
Tutti i sensori della serie 900 sono dotati della compensazione automatica della temperatura che permette un adattamento della sensibilita‘ di
rilevazione alle differenti condizioni termiche ambientali.
NOTA: per ulteriori informazioni sull’utilizzo di questa funzione vedi paragrafo 9.16 “TEST AMBIENTALE”
8
9.0 PROGRAMACIÓN SENSOR
9.1 PRIMERA ALIMENTACIÓN
A la primera alimentación el sensor entra en la fase de iniciación, que se
caracteriza por un periodo en el que los 3 leds de visualización parpadean
( 2 minutos aprox. ) seguido por un periodo en el que quedan encendidos
continuamente (16 seg. aprox. ). Durante este periodo el sensor no está
operativo, cuando se apagan los leds, el sensor es capaz de detectar.
Durante la fase de leds encendidos continuamente, además de adquirir
los diferentes parámetros ambientales, el sensor adquiere también
aquellos relativos a la función de antimasking (versión AM); por lo
tanto, para no interferir con este proceso de adquisición hay que alejarse
del sensor al menos 1 metro y asicurarse che la tapa esta insertada.
9.2 ENTRADA “TC”
TC es una instrucción generada por la central anti-intrusos, para informar
al sensor del estado de la instalación ( activo o inactivo ).
Cuando hay una instrucción TC (instalación inactiva ) se permite:
- la visualización de la memoria de alarma general y de sección enmascarada ( si está habilitada ).
- la posibilidad de bloquear el relé del sensor, obteniendo un menor desgaste del mismo (ver DIP 7 de SW1 ).
En dicho estado, no se permite la visualización de los sucesos de alarma
de cada una de las secciones (microonda y/o infrarrojo ) y/o general,
aunque los tres leds hayan sido habilitados para su iluminación (ver DIP
5 y 6 de SW2 ).
Cuando no hay una instrucción TC ( instalación activa ) se permite:
- la visualización de los sucesos de alarma de cada una de las secciones
(microonda y/o infrarrojo ) y/o general (si los leds correspondientes están
habilitados para el funcionamiento - ver DIP 5 y 6 de SW2 ).
- el uso de la función de Prueba Ambiental (con leds habilitados ).
9.2.1 Programación “TC presente”
Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 8 de SW1) el valor de
tensión que se debe aplicar al borne TC, para definir el estado de la
instalación:
DIP 8 de SW1 en ON : (Programación de fábrica)
El TC está presente, cuando en el borne TC del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación).
El TC no está presente, cuando en el borne TC
del sensor hay una tensión comprendida en el
intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc, o el borne no está conectado
DIP 8 de SW1 en OFF:El TC está presente, cuando en el borne TC del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc. El TC no está presente, cuando
en el borne TC del sensor hay una tensión
comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc
(positivo de alimentación) o el borne no está
conectado
9.2.2 Programación del bloqueo del relé
DIP 7 de SW1 en OFF:con el TC presente el relé del sensor está bloqueado.
DIP 7 de SW1 en ON : con el TC presente el relé del sensor no está bloqueado.
* El uso del TC es indispensable para la función de memoria alarma
(general y/o de sección).
9.3 ENTRADA PRUEBA (TE)
Esta entrada realiza dos funciones diferentes que no se pueden utilizar a
la vez; por lo tanto se puede obtener la función de Walk Test (prueba de
cobertura) o la función de Prueba a distancia, entendida como control de
eficiencia del sensor, desde el punto de vista funcional. En ambos casos
a esta entrada tiene que llegar una instrucción desde la central anti37 intrusos, según las modalidades descritas a continuación.
9.2.1 Programación “TC presente”
Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 8 de SW1) el valor de
tensión que se debe aplicar al borne TC, para definir el estado de la
instalación:
DIP 8 de SW1 en ON : (Programación de fábrica)
El TC está presente, cuando en el borne TC del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación).
El TC no está presente, cuando en el borne TC
del sensor hay una tensión comprendida en el
intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc, o el borne no está conectado
DIP 8 de SW1 en OFF:El TC está presente, cuando en el borne TC del
sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc. El TC no está presente, cuando
en el borne TC del sensor hay una tensión
comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc
(positivo de alimentación) o el borne no está
conectado
9.2.2 Programación del bloqueo del relé
DIP 7 de SW1 en OFF:con el TC presente el relé del sensor está bloqueado.
DIP 7 de SW1 en ON : con el TC presente el relé del sensor no está bloqueado.
* El uso del TC es indispensable para la función de memoria alarma
(general y/o de sección).
9.3 ENTRADA PRUEBA (TE)
Esta entrada realiza dos funciones diferentes que no se pueden utilizar a
la vez; por lo tanto se puede obtener la función de Walk Test (prueba de
cobertura) o la función de Prueba a distancia, entendida como control de
eficiencia del sensor, desde el punto de vista funcional. En ambos casos
a esta entrada tiene que llegar una instrucción desde la central anti37 intrusos, según las modalidades descritas a continuación.
7.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW1
4
DETECCIÓN SEÑAL “DUAL EDGE”
OFF: detección de la señal en SINGLE EDGE
ON: detección de la señal en DUAL EDGE
5
CUENTAS IMPULSOS
OFF: CUENTA X 1
ON: CUENTA X 2
6
FUNCIÓN BLOQUEO RELÉ
OFF: el TC bloquea el relé
ON: el TC no bloquea el relé
8
SEÑALIZACIÓN SEÑAL “TC”
OFF: TC activo bajo
ON: TC activo alto
5
6
7
8
DIP 1 di SW2 in OFF :
DIP 1 di SW2 in ON :
7
SEÑALACIÓN AVERÍA
OFF: la señalación de avería no abre el contacto de alarma
ON:la señalación de avería abre el contacto de alarma
8
SELECCIÓN ANTIMASKING (solo IM915AM)
OFF: la señalación antimasking no abre el contacto de alarma
ON:la señalación antimasking abre el contacto de alarma
Per identificare tra i sensori SLAVE il primo dal secondo ( ovviamente in
presenza di un solo SLAVE e‘ indifferente definirlo primo o secondo )
occore configurare il DIP 2 di SW2 nel seguente modo :
DIP 2 di SW2 in OFF :
Sensore SLAVE 1
DIP 2 di SW2 in ON :
Sensore SLAVE 2
1
SENSOR MASTER/SLAVE PARA SINCR. MW
OFF: sensor SLAVE
ON:sensor MASTER
2
SENSOR SLAVE 1 / SLAVE 2 PARA SINCR. MW
OFF: sensor SLAVE 1
ON:sensor SLAVE 2
3
SELECCIÓN TIPO DE PRUEBA CON “TE”
OFF: Entrada TE habilitada para el walk test
ON:Entrada TE habilitada para el test a distancia
4
5
SELECCIÓN SEÑAL “TE”
OFF: TE activo bajo
ON: TE activo alto
6
FUNCIÓN BLOQUEO RELÉ
OFF: el TC bloquea el relé
ON: el TC no bloquea el relé
SEÑALIZACIÓN SEÑAL “TC”
OFF: TC activo bajo
ON: TC activo alto
Nota: en el caso de utilización de cobertura a cortina o rayos-largos
configurar los dip-switches de rilevacción señal en “single-edge” y
cuenta impulsos “X1”.
36
CENTRALE DI
ALLARME
R
AM
Sensore SLAVE
Sensore MASTER
AM
+
AM
TAMPER
TAMPER
TAMPER
SENSORE
SENSORE
SENSORE
R = resistenza di bilanciamento: 1,5K -2,2K -4,7K.Se il collegamento e‘
realizzato con centrali con ingressi bilanciati e‘ necessario utilizzare le
resistenze in dotazione con la centrale.
9
8.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW2
CUENTAS IMPULSOS
OFF: CUENTA X 1
ON: CUENTA X 2
24h
Qualora non si faccia uso della funzione di sincronismo lasciare i DIP 1 e
2 di SW2 in posizione OFF, come da configurazione di fabbrica .
REGULACIÓN SENSIBILIDAD INFRARROJO
OFF: sensibilidad alta (15 mt)
ON:sensibilidad baja (9 mt)
HABILITACIÓN LED DE SECCIÓN (MW/PIR)
OFF: Leds habilitados para el funcionamiento
ON: Leds no habilitados
HABILITACIÓN LED GENERAL (ALARM)
OFF: Led habilitado para el funcionamiento
ON: Led no habilitado
7
SEÑALACIÓN AVERÍA
OFF: la señalación de avería no abre el contacto de alarma
ON:la señalación de avería abre el contacto de alarma
8
SELECCIÓN ANTIMASKING (solo IM915AM)
OFF: la señalación antimasking no abre el contacto de alarma
ON:la señalación antimasking abre el contacto de alarma
ON
DETECCIÓN SEÑAL “DUAL EDGE”
OFF: detección de la señal en SINGLE EDGE
ON: detección de la señal en DUAL EDGE
HABILITACIÓN LED DE SECCIÓN (MW/PIR)
OFF: Leds habilitados para el funcionamiento
ON: Leds no habilitados
ON
ON
4
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO USCITA ANTIMASKING
Il numero di sensori che possono essere sincronizzati arriva ad un massimo di 3 di cui uno costituisce il MASTER e che va configurato da DIP 1
di SW2. E‘ importante che tra i sensori sincronizzati sia identificato un
solo MASTER. Per identificare il sensore MASTER (solo uno) dai sensori
SLAVE (da un minimo di 1 ad un massimo di 2 ) occorre configurare il DIP
1 di SW2, ed in particolare :
1 2 3 4 5 6 7 8
RETARDO MICROONDA
OFF: Retardo mínimo
ON: Retardo máximo
9.13 USCITA ANTIMASKING (morsetto AM, solo versione IM915AM)
Uscita unica per le due sezioni, configurata in OPEN COLLECTOR normalmente “volante”che va a GND in caso di mascheramento di una o di
entrambe le sezioni di rilevazione (Imax = 10 mA).
Il sistema antimasking protegge costantemente il sensore da tentativi di
mascheramento. In particolare il sistema di antimasking della sezione
infrarosso è costituito da 2 trasmettitori all’infrarosso attivo ed un ricevitore (interni al sensore) in grado di rilevare corpi solidi mascheranti o spray
depositati sulla lente nell’intento di mascherare il sensore.
Il tentativo di mascheramento di una sezione viene visualizzato mediante
lampeggio veloce del LED della sezione interessata e del led
generale.L’uscita resta attiva ed i LED lampeggiano velocemente fino a
quando permane il mascheramento.
La sincronizzazione consente di configurare il sensore per il massimo
grado di sensibilità, senza dover ricorrere a quei sistemi di riduzioni delle
capacità di rilevazione adottate per ridurre al minimo i problemi di interferenze. Esiste a tale scopo un morsetto denominato Sync (visto come
uscita dal sensore MASTER e come ingresso dei sensori SLAVE) che
viene utilizzato come appoggio della linea di sincronismo: è fondamentale che tale linea sia unica e che colleghi direttamente i sensori da sincronizzare.
HABILITACIÓN LED GENERAL (ALARM)
OFF: Led habilitado para el funcionamiento
ON: Led no habilitado
ON
3
REGULACIÓN SENSIBILIDAD INFRARROJO
OFF: sensibilidad alta (15 mt)
ON:sensibilidad baja (9 mt)
9.12 FUNZIONE DI SINCRONIZZAZIONE DELLA MICROONDA
Se si ha la necessità di aumentare in modo sostanziale il grado di protezione di un’area, ad esempio ricorrendo a più sensori (configurati in
funzionamento OR) nello stesso ambiente (e comunque vicini fra loro),
si rende indispensabile la funzione di sincronizzazione delle emissioni di
energia elettromagnetica delle sezione a microonde, per evitare problemi
di mutua interferenza fra i vari moduli che operano alla stessa frequenza
e possono generare falsi allarmi.
36
ON
ON
FUNCIÓN MEMORIA DE ALARMA
OFF: MEMORIA HABILITADA
ON: MEMORIA INHABILITADA
1 2 3 4 5 6 7 8
2
SELECCIÓN TIPO DE PRUEBA CON “TE”
OFF: Entrada TE habilitada para el walk test
ON:Entrada TE habilitada para el test a distancia
6
7.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW1
SELECCIÓN “AND-OR”
OFF: funcionamiento AND
ON: funcionamiento OR
3
5
Nota: en el caso de utilización de cobertura a cortina o rayos-largos
configurar los dip-switches de rilevacción señal en “single-edge” y
cuenta impulsos “X1”.
1
SENSOR SLAVE 1 / SLAVE 2 PARA SINCR. MW
OFF: sensor SLAVE 1
ON:sensor SLAVE 2
4
SELECCIÓN SEÑAL “TE”
OFF: TE activo bajo
ON: TE activo alto
7
2
ON
RETARDO MICROONDA
OFF: Retardo mínimo
ON: Retardo máximo
SENSOR MASTER/SLAVE PARA SINCR. MW
OFF: sensor SLAVE
ON:sensor MASTER
ON
ON
3
1
1 2 3 4 5 6 7 8
FUNCIÓN MEMORIA DE ALARMA
OFF: MEMORIA HABILITADA
ON: MEMORIA INHABILITADA
ON
ON
2
ON
SELECCIÓN “AND-OR”
OFF: funcionamiento AND
ON: funcionamiento OR
1 2 3 4 5 6 7 8
1
8.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW2
9.12 FUNZIONE DI SINCRONIZZAZIONE DELLA MICROONDA
Se si ha la necessità di aumentare in modo sostanziale il grado di protezione di un’area, ad esempio ricorrendo a più sensori (configurati in
funzionamento OR) nello stesso ambiente (e comunque vicini fra loro),
si rende indispensabile la funzione di sincronizzazione delle emissioni di
energia elettromagnetica delle sezione a microonde, per evitare problemi
di mutua interferenza fra i vari moduli che operano alla stessa frequenza
e possono generare falsi allarmi.
9.13 USCITA ANTIMASKING (morsetto AM, solo versione IM915AM)
Uscita unica per le due sezioni, configurata in OPEN COLLECTOR normalmente “volante”che va a GND in caso di mascheramento di una o di
entrambe le sezioni di rilevazione (Imax = 10 mA).
Il sistema antimasking protegge costantemente il sensore da tentativi di
mascheramento. In particolare il sistema di antimasking della sezione
infrarosso è costituito da 2 trasmettitori all’infrarosso attivo ed un ricevitore (interni al sensore) in grado di rilevare corpi solidi mascheranti o spray
depositati sulla lente nell’intento di mascherare il sensore.
Il tentativo di mascheramento di una sezione viene visualizzato mediante
lampeggio veloce del LED della sezione interessata e del led
generale.L’uscita resta attiva ed i LED lampeggiano velocemente fino a
quando permane il mascheramento.
La sincronizzazione consente di configurare il sensore per il massimo
grado di sensibilità, senza dover ricorrere a quei sistemi di riduzioni delle
capacità di rilevazione adottate per ridurre al minimo i problemi di interferenze. Esiste a tale scopo un morsetto denominato Sync (visto come
uscita dal sensore MASTER e come ingresso dei sensori SLAVE) che
viene utilizzato come appoggio della linea di sincronismo: è fondamentale che tale linea sia unica e che colleghi direttamente i sensori da sincronizzare.
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO USCITA ANTIMASKING
24h
Il numero di sensori che possono essere sincronizzati arriva ad un massimo di 3 di cui uno costituisce il MASTER e che va configurato da DIP 1
di SW2. E‘ importante che tra i sensori sincronizzati sia identificato un
solo MASTER. Per identificare il sensore MASTER (solo uno) dai sensori
SLAVE (da un minimo di 1 ad un massimo di 2 ) occorre configurare il DIP
1 di SW2, ed in particolare :
DIP 1 di SW2 in OFF :
DIP 1 di SW2 in ON :
R
AM
Sensore SLAVE
Sensore MASTER
AM
+
AM
TAMPER
TAMPER
TAMPER
SENSORE
SENSORE
SENSORE
R = resistenza di bilanciamento: 1,5K -2,2K -4,7K.Se il collegamento e‘
realizzato con centrali con ingressi bilanciati e‘ necessario utilizzare le
resistenze in dotazione con la centrale.
Per identificare tra i sensori SLAVE il primo dal secondo ( ovviamente in
presenza di un solo SLAVE e‘ indifferente definirlo primo o secondo )
occore configurare il DIP 2 di SW2 nel seguente modo :
DIP 2 di SW2 in OFF :
DIP 2 di SW2 in ON :
CENTRALE DI
ALLARME
Sensore SLAVE 1
Sensore SLAVE 2
Qualora non si faccia uso della funzione di sincronismo lasciare i DIP 1 e
2 di SW2 in posizione OFF, come da configurazione di fabbrica .
9
-
+
ALARM
TC
FA
A
B
Contacto Desmon-aje
NC
TE
Entrada Prueba (TE)
-
Negativo de alimentación.
+
Positivo de alimentación
ALARM
Contacto del relé de
alarma NC
TC
Entrada TC
FA
Salida avería
AM
TAMPER
A
A
JP2
B
A
SW1
A
C
A = AGUJEROS PARA LA
SW2
FIJACIÓN EN ÁNGULO.
B = AGUJEROS PARA LA
C= PREDISPOSICION PARA
MICRO
Desfondar la predisposición
C en correspondencia del
pulsador
tamper (C),
introducir en el muro un taco
de 4/5 mm y hacer de modo
que el tornillo salga de más
o meno 4mm.
ALARM
PIR
MW
Borne de apoyo
SYNC
Borne sincronismo MW
AM
Salida antimasking
(solo vers. AM)
8
FIJACIÓN EN
SUPERFICIE PLANA.
7 8
P= PREDISPOSICIONES PARA EL
PASO DE CABLES
JP1
MW
RANGE
ON
Trimmer para regulación
alcance de la microonda
4mm
JP1 Puente para desmontaje anti-substracción
Conectado:
desmontaje inhabilitado
Desconectado: desmontaje habilitado
JP2 Función prueba ambiental
Conectado :
prueba ambiental habilitada
Desconectado : prueba ambiental inhabilitada
35
3
P= PREDISPOSICIONES
(PARA APERTURA)
PARA EL PASO DE LOS
CABLES
A
P
6.0 DESCRIPCIÓN BORNERA
-
+
ALARM
TC
A
B
TAMPER
Contacto Desmon-aje
NC
TE
Entrada Prueba (TE)
-
Negativo de alimentación.
+
Positivo de alimentación
ALARM
Contacto del relé de
alarma NC
TC
Entrada TC
FA
Salida avería
AM
Test Ambientale disabilitato
Test Ambientale abilitato
A
A
JP2
B
SW1
A
7 8
C
FIJACIÓN EN ÁNGULO.
ALARM
MW
Borne de apoyo
SYNC
Borne sincronismo MW
AM
Salida antimasking
(solo vers. AM)
8
FIJACIÓN EN
SUPERFICIE PLANA.
C= PREDISPOSICION PARA
MICRO
JP1
MW
RANGE
B = AGUJEROS PARA LA
ON
P= PREDISPOSICIONES PARA EL
PASO DE CABLES
1 2 3 4 5 6 7 8
SW2
ON
A = AGUJEROS PARA LA
Desfondar la predisposición
C en correspondencia del
pulsador
tamper (C),
introducir en el muro un taco
de 4/5 mm y hacer de modo
que el tornillo salga de más
o meno 4mm.
ON
A
1 2 3 4 5 6
PROCEDURA
1. Una volta abilitato il test da ponticello ; chiudere il coperchio del sensore.
2. A questo punto il sensore entra in Test Ambientale adeguando la sua
sensibilità a tale scopo.
3. Attendere per qualche secondo senza muoversi e quindi verificare l’accensione o meno dei due led di sezione ( MW e PIR ) : se i led restano
spenti vuol dire che non c’e‘ rumore ambientale apprezzabile.
4. Se i led rispettivi delle due sezioni (MW ed IR ) si accendono piu‘ volte
(anche singolarmente) significa che la sezione interessata (o entrambe) ha rilevato dei disturbi nell’ ambiente; in questo caso eliminare le
possibili cause di disturbo (ad esempio correnti d’aria per l’infrarosso,
o troppo vicino a lampade fluorescenti per la microonda,etc..),e rifare il
test. Se il led PIR continua ad accendersi è consigliabile operare sui
DIP 4 e 5 di SW1 (vedi par. 7.0) per rendere meno sensibile la
rilavazione, mentre se è il led della sezione MW ad accendersi è
consigliabile ridurre la sensibilità (compatibilmente con l’estensione
dell’area da proteggere) agendo sul trimmer di regolazione MW RANGE
(nel verso del “meno”) e sul DIP 3 di SW1 (ritardo massimo ).
5. Lo stato di Test Ambientale perdura fintanto che il ponticello JP2 viene
lasciato inserito,una volta eseguito il test disinserire il ponticello per
ripristinare il funzionamento normale.
FIJAR EL SENSOR A LA
PARED UTILIZANDO
LAS PREDISPOSICIONES
“A” O “B”
P
P
JP2 NON INSERITO :
JP2 INSERITO :
4
FA
9.16 TEST AMBIENTALE
Il test ambientale è utile per verificare indicativamente l’entità dei disturbi
che il sensore rileva nell’ambiente.
Per utilizzare questa prestazione è necessario che i led di sezione MW e
PIR siano abilitati e che il sensore si trovi in condizioni di impianto attivato ( vedi par. 9.2 relativo al “TC”). Occore inoltre configurare il ponticello
JP2 nel seguente modo:
ON
N.B. : In condizioni di guasto di una sezione rilevatrice il sensore cambia automaticamente il suo modo di funzionare: se configurato in AND,
a fronte di un guasto di una delle due sezioni rilevatrici, il sensore automaticamente passa a funzionare in OR escludendo la sezione interessata dal guasto; qualora invece fosse configurato per operare in OR, a fronte di un guasto di una delle sezioni, quest’ultima non viene presa in considerazione. Questo stato di fatto perdura per tutto il periodo di persistenza
del guasto (comunque segnalato, come sopra detto).
10
6.0 DESCRIPCIÓN BORNERA
1 2 3 4 5 6
9.15 USCITA DI GUASTO (morsetto FA - Fault)
Uscita OPEN COLLECTOR che va a GND in caso di guasto del sensore
(Imax = 10 mA). Si attiva l’uscita guasto in caso di guasti interni o in seguito a valori di tensione di funzionamento fuori range (vedi par. 9.14).
In questi casi l’uscita resta attiva ed il/i LED lampeggia/no lentamente
fino a quando permane la causa che ha generato il guasto.
A
P
Test Ambientale disabilitato
Test Ambientale abilitato
PROCEDURA
1. Una volta abilitato il test da ponticello ; chiudere il coperchio del sensore.
2. A questo punto il sensore entra in Test Ambientale adeguando la sua
sensibilità a tale scopo.
3. Attendere per qualche secondo senza muoversi e quindi verificare l’accensione o meno dei due led di sezione ( MW e PIR ) : se i led restano
spenti vuol dire che non c’e‘ rumore ambientale apprezzabile.
4. Se i led rispettivi delle due sezioni (MW ed IR ) si accendono piu‘ volte
(anche singolarmente) significa che la sezione interessata (o entrambe) ha rilevato dei disturbi nell’ ambiente; in questo caso eliminare le
possibili cause di disturbo (ad esempio correnti d’aria per l’infrarosso,
o troppo vicino a lampade fluorescenti per la microonda,etc..),e rifare il
test. Se il led PIR continua ad accendersi è consigliabile operare sui
DIP 4 e 5 di SW1 (vedi par. 7.0) per rendere meno sensibile la
rilavazione, mentre se è il led della sezione MW ad accendersi è
consigliabile ridurre la sensibilità (compatibilmente con l’estensione
dell’area da proteggere) agendo sul trimmer di regolazione MW RANGE
(nel verso del “meno”) e sul DIP 3 di SW1 (ritardo massimo ).
5. Lo stato di Test Ambientale perdura fintanto che il ponticello JP2 viene
lasciato inserito,una volta eseguito il test disinserire il ponticello per
ripristinare il funzionamento normale.
FIJAR EL SENSOR A LA
PARED UTILIZANDO
LAS PREDISPOSICIONES
“A” O “B”
P
P
JP2 NON INSERITO :
JP2 INSERITO :
4
ON
9.14 AUTODIAGNOSI
Il sensore presenta due tipi di autodiagnosi (ad entrambi sono associati
indicazioni visive e segnalazione tramite uscita dedicata).
• Nel primo si ha il controllo costante di alcune funzioni del sensore come
ad esempio il controllo della tensione di alimentazione, il controllo della
rumorosità su ogni singola sezione (solo con sistema disattivo, vedi paragrafo 9.2), etc.
Di fronte ad una anomalia interna si noterà :
- il lampeggio lento del LED ALARM (abilitato o meno ) per anomalie
che non interessano direttamente le due sezioni rilevatrici (come ad
esempio tensione di alimentazione al di fuori del range ammesso).
- il lampeggio lento di un LED di sezione e di quello ALARM (abilitati o
meno) nel caso di anomalia che interessa la sezione rilevatrice alla
quale e‘ associata il LED.
• Nel secondo si ha un controllo ciclico (ogni 24 ore circa) dell’ efficienza
delle due sezioni microonda ed infrarosso. Nel caso in cui questo tipo di
controllo dovesse dare risultati negativi (ad esempio per guasto di una
delle due sezioni rilevatrici) si evidenzia questo stato sempre mediante
un lampeggio lento del LED di sezione (quella interessata al guasto) e
del LED generale (ALARM), con in più relativa segnalazione sull’uscita
di GUASTO (vedi par. 9.15)
P= PREDISPOSICIONES
(PARA APERTURA)
PARA EL PASO DE LOS
CABLES
ON
N.B. : In condizioni di guasto di una sezione rilevatrice il sensore cambia automaticamente il suo modo di funzionare: se configurato in AND,
a fronte di un guasto di una delle due sezioni rilevatrici, il sensore automaticamente passa a funzionare in OR escludendo la sezione interessata dal guasto; qualora invece fosse configurato per operare in OR, a fronte di un guasto di una delle sezioni, quest’ultima non viene presa in considerazione. Questo stato di fatto perdura per tutto il periodo di persistenza
del guasto (comunque segnalato, come sopra detto).
10
3
1 2 3 4 5 6 7 8
9.15 USCITA DI GUASTO (morsetto FA - Fault)
Uscita OPEN COLLECTOR che va a GND in caso di guasto del sensore
(Imax = 10 mA). Si attiva l’uscita guasto in caso di guasti interni o in seguito a valori di tensione di funzionamento fuori range (vedi par. 9.14)
In questi casi l’uscita resta attiva ed il/i LED lampeggia/no lentamente
fino a quando permane la causa che ha generato il guasto.
9.16 TEST AMBIENTALE
Il test ambientale è utile per verificare indicativamente l’entità dei disturbi
che il sensore rileva nell’ambiente.
Per utilizzare questa prestazione è necessario che i led di sezione MW e
PIR siano abilitati e che il sensore si trovi in condizioni di impianto attivato
( vedi par. 9.2 relativo al “TC”). Occore inoltre configurare il ponticello JP2
nel seguente modo:
ON
9.14 AUTODIAGNOSI
Il sensore presenta due tipi di autodiagnosi (ad entrambi sono associati
indicazioni visive e segnalazione tramite uscita dedicata).
• Nel primo si ha il controllo costante di alcune funzioni del sensore come
ad esempio il controllo della tensione di alimentazione, il controllo della
rumorosità su ogni singola sezione (solo con sistema disattivo, vedi paragrafo 9.2), etc.
Di fronte ad una anomalia interna si noterà :
- il lampeggio lento del LED ALARM (abilitato o meno ) per anomalie
che non interessano direttamente le due sezioni rilevatrici (come ad
esempio tensione di alimentazione al di fuori del range ammesso).
- il lampeggio lento di un LED di sezione e di quello ALARM (abilitati o
meno) nel caso di anomalia che interessa la sezione rilevatrice alla
quale e‘ associata il LED.
• Nel secondo si ha un controllo ciclico (ogni 24 ore circa) dell’ efficienza
delle due sezioni microonda ed infrarosso. Nel caso in cui questo tipo di
controllo dovesse dare risultati negativi (ad esempio per guasto di una
delle due sezioni rilevatrici) si evidenzia questo stato sempre mediante
un lampeggio lento del LED di sezione (quella interessata al guasto) e
del LED generale (ALARM), con in più relativa segnalazione sull’uscita
di GUASTO (vedi par. 9.15)
PIR
Trimmer para regulación
alcance de la microonda
4mm
JP1 Puente para desmontaje anti-substracción
Conectado:
desmontaje inhabilitado
Desconectado: desmontaje habilitado
JP2 Función prueba ambiental
Conectado :
prueba ambiental habilitada
Desconectado : prueba ambiental inhabilitada
35
AVERTENCIA
La rotacción de la lente (para elegir el campo de cobertura del detector)
non influencia el camp de cobertura de la microonda.
3.0 SELECCIÓN DE LOS CAMPOS DE COBERTURA
EL SENSOR SE ENTREGA CON LA LENTE EN POSICIÓN DE
COBERTURA VOLUMÉTRICA
dual
edge
x2
4 5
ALARM
TC
AM
FA
+
JP2
ON
1 2 3 4 5 6 7 8
PONTICELLO JP1.
Per utilizzare l’antiasportazione
sfondare la predisposizione (C) in
corrispondenza del pulsante di
tamper, inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo che
la vite fuoriesca per circa 4mm (vedi
paragrafo 5 - installazione senza
snodo). Controllare che il ponticello
JP1 sia estratto. Nel caso in cui
NON si intenda utilizzare il tamper
antiaspor tazione inserire il
ponticello JP1 per escludere la funzione.
VISTA POSTERIORE
tamper
antiasportazione
8
8
ALARM
ON
JP1
MW
RANGE
ON
A
A
protección
a cortina
ON
-
1 2 3 4 5 6 7 8
1 muesca
2
Para quitar
el circuito
impreso
extraer el
tornillo A.
ATENCIÓN:
no tocar con los
dedos el sensor
piroeléctrico.
ON
Extraer la lente, para
elegir el campo individuar
las muescas presentes
en el borde externo; una
vez elegido el campo de
cobertura introducir de
nuevo la lente (cor tar
antes la clavija de
referéncia presente en el
borde externo de la
misma) con el sector que
se quiere activar vuelto
hacia abajo.
4 5
5.0 INSTALACIÓN SIN SOPORTE
ninguna muesca
Para levantar la tapa del
sensor quitar el tornillo de
cierre (si esta dentro) y
presionar sobre la pestaña
de fijación.
SW1
9.17 TAMPER ANTIASPORTAZIONE
clavija de referéncia
1
SW1
MAX PROTEZIONE
DEI LOCALI
MAX IMMUNITA’ AI
DISTURBI AMBIENTALI
porte para la instalación en la pared o en el techo.
Dotado de micro anti-substracción de la pared y
con paso para cables en su interior: para el uso y
la instalación consultar las instrucciones especificas del soporte.
protección
volumétrica
SW1
single
edge
x1
PATENT
PENDING
- Se puede disponer de forma opcional de un so-
3
SW1
ON
Desenganchar la
lente
presionando
sobre las
pestañas A
4 5
4.0 INSTALACIÓN CON SOPORTE
ON
4 5
1
Para levantar la
tapa del sensor
quitar el tornillo de
cierre (si está dentro) y presionar
sobre la pestaña de
fijación.
A
ON
2
single
edge
x2
dual
edge
x1
PIR
MW
2 muescas
protección a
rayos largos
sector activo
4mm
34
11
AVERTENCIA
La rotacción de la lente (para elegir el campo de cobertura del detector)
non influencia el camp de cobertura de la microonda.
3.0 SELECCIÓN DE LOS CAMPOS DE COBERTURA
EL SENSOR SE ENTREGA CON LA LENTE EN POSICIÓN DE
COBERTURA VOLUMÉTRICA
dual
edge
x2
2
ATENCIÓN:
no tocar con los
dedos el sensor
piroeléctrico.
Para quitar
el circuito
impreso
extraer el
tornillo A.
+
ALARM
TC
AM
FA
-
JP2
PONTICELLO JP1.
Per utilizzare l’antiasportazione
sfondare la predisposizione (C) in
corrispondenza del pulsante di
tamper, inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo che
la vite fuoriesca per circa 4mm (vedi
paragrafo 5 - installazione senza
snodo). Controllare che il ponticello
JP1 sia estratto. Nel caso in cui
NON si intenda utilizzare il tamper
antiaspor tazione inserire il
ponticello JP1 per escludere la funzione.
ON
VISTA POSTERIORE
tamper
antiasportazione
8
1 2 3 4 5 6 7 8
8
ALARM
MW
ON
JP1
MW
RANGE
ON
1 2 3 4 5 6 7 8
A
ON
A
protección
a cortina
4 5
1 muesca
ON
5.0 INSTALACIÓN SIN SOPORTE
Extraer la lente, para
elegir el campo individuar
las muescas presentes
en el borde externo; una
vez elegido el campo de
cobertura introducir de
nuevo la lente (cor tar
antes la clavija de
referéncia presente en el
borde externo de la
misma) con el sector que
se quiere activar vuelto
hacia abajo.
SW1
9.17 TAMPER ANTIASPORTAZIONE
ninguna muesca
Para levantar la tapa del
sensor quitar el tornillo de
cierre (si esta dentro) y
presionar sobre la pestaña
de fijación.
SW1
MAX PROTEZIONE
DEI LOCALI
MAX IMMUNITA’ AI
DISTURBI AMBIENTALI
porte para la instalación en la pared o en el techo.
Dotado de micro anti-substracción de la pared y
con paso para cables en su interior: para el uso y
la instalación consultar las instrucciones especificas del soporte.
1
4 5
- Se puede disponer de forma opcional de un so-
protección
volumétrica
SW1
single
edge
x1
PATENT
PENDING
clavija de referéncia
3
SW1
ON
Desenganchar la
lente
presionando
sobre las
pestañas A
4 5
4.0 INSTALACIÓN CON SOPORTE
ON
4 5
1
Para levantar la
tapa del sensor
quitar el tornillo de
cierre (si está dentro) y presionar
sobre la pestaña de
fijación.
A
ON
2
single
edge
x2
dual
edge
x1
PIR
2 muescas
sector activo
protección a
rayos largos
4mm
34
11
1.0 TECHNICAL CHARACTERISTICS(LX & AM)
-
-
-
Rated supply voltage .......................... 12V—
Operating voltage ............................... from 9 to 15V—
Absorption at 12V— AM version ....... 25 mA rated - max 44 mA (leds ON)
Absorption at 12V— LX version........ 20 mA rated - max 39 mA (leds ON)
Absorption during alarm ..................... max 38 mA (AM version)
max 33 mA (LX version)
Operation ............................................ AND - OR (programmable)
Max allowed ripple .............................. 5V Peak-to-peak
MW Sensitivity reg. with trimmer from 4 to 15 m ± 25%
IR Sensitivity ....................................... reg. at 2 levels (9 m / 15 m)
Pulse count ......................................... x 1 x 2 (programmable)
Max current supplied at fault outputs
Infrared Sensor .......................................... PIR QUAD
IR rating .............................................. 15 m (volumetric lens), 15 m
(curtain lens), 25 m (long range
lens)
IR coverage......................................... 3 selectable fields of coverage
MW coverage ...................................... 90° horizontal - 36°vertical
MW output .......................................... 15 m adjustable
Frequency ........................................... 9.9 GHz / 10.525 Ghz / 10.687 GHz
The emission frequency is indicated on the label at rear of sensor.
Sensitive zones 20 at 3 levels (volumetric lens) + 2 creep - zones
1 at 1 level (curtain lens) + 1 creep - zones
7 at 5 levels (long range lens) + 1 creep - zones
Alarm relay NC 0.1A - 24V— with 4R7 series safety Resistance
Anti tamper ......................................... 50mA - 24V—
Operating temperature stated by manufacturer from -10°C to + 55°C
Degree of protection of cover IP 30 IK02
Size (h x l x d) .................................... 138 x 74 x 53
Weight ................................................. 162 gr.
2.0 PRECAUTIONS
1.0 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS (LX y AM)
2.0 ADVERTENCIAS
- Install the sensor on a hard surface, not subject to vibrations, at a height
of between 2 and 2.2 mt, using the typical detection diagrams as
reference, so that the infrared detects movements occuring within the
protected zone, and the microwave module detects those approaching
the sensor. Avoid placing the sensor close to sources of heat or in direct
sunlight.
- Do not let the MW zone’s electromagnetic energy be reflected on wide
surfaces such as mirrors, metal walls, etc.
- Avoid pointing the sensor toward fluorescent lamps and placing it close
to these (the Environmental Test function, described below, could be
helpful for this purpose).
- Avoid the presence of blind zones created by furniture, shelves, etc. in
which the burglar could move, inside the protected area.
- Keep animals out of the protected area.
- For connections, it is advisable to use shielded wire, preferably one wire
for each sensor.
- Keep the system’s power supply cables as far as possible from the mains
cable. Adjust microwave sensitivity so that the detection lobe is within
the area to be protected. Do not touch the pyroelectric’s specular surface
with one’s fingers. Do not install the sensor outside and do not allow
dust to settle on its surface.
- The antimasking protection is set in factory on each detector; so it is
very important not to change the covers when are used more detectors
IM915AM at the same time
- If the sensor is installed at a height greater than 2.2 meters, you
are recommended to use the optional joint; slant the sensor so as
to best adapt the fields of coverage as needed.
- Tensión nominal de alimentación ........ 12V—
- Tensión de funcionamiento ................. 9 ÷ 15V—
- Absorbimiento a 12V— (vers. AM) ..... 25 mA nom. - 44 mA máx. (leds
encendidos)
- Absorbimiento a 12V— (vers. LX) ...... 20 mA nom. - 39 mA máx. (leds
encendidos)
- Absorbimiento en alarma (vers. AM) ... 38 mA máx.
- Absorbimiento en alarma (vers. LX) .... 33 mA máx.
- Funcionamiento .................................. AND - OR (programable)
- Sensibilidad MW ................................. reg. con trimmer de 4 a 15m ± 25%
- Sensibilidad IR .................................... reg. en 2 niveles ( 9 mt / 15mt)
- Cuenta impulsos ................................ x 1 x 2 (programable)
- Sensor Infrarrojo ........................................ QUAD PIR
- Alcance IR .......................................... 15 m. nominales (lente volum.)
15 m. nominales (lente a cortina)
25 m. nominales (lente longe range)
- Cobertura MW .................................... 90° horizontales - 36° verticales
- Alcance MW ........................................ 15 mt regulables
- Frecuencias disponibles 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz
- La frecuencia de emisión es indicada en la etiqueta de la parte posterior del
sensor
- Potencia de emisión RF ...................... EIRP 20mW typ. (impulsado)
- Zonas sensibles: 20 en 3 plantas (lente volumétrica) + 2 creep - zone
1 en 1 planta (lente a cortina) + 1 creep - zone
7 en 5 plantas (lente longe range) + 1 creep - zone
- Relé de alarma: NC 0.1A - 24V— con R de prot. en serie 4R7
- Temperat. de funcionamiento .............. -10°C ÷ + 55°C
- Tamaño (x l x f) .................................... 138 x 74 x 53
- Peso .................................................... 162 g.
- Instalar el sensor sobre superficies rígidas, sin vibraciones, a una altura entre
2 y 2’2 metros haciendo referencia a los diagramas típicos de detección, de
modo que el sensor detecte los movimientos que se den en la zona protegida,
y que el módulo a microondas detecte los de aproximación al sensor. Evitar la
colocación del sensor cerca de fuentes de calor o de la luz directa del sol.
- Evitar que la energía electromagnética de la sección MW, se refleje en
superficies amplias como espejos, paredes metálicas, etc.
- Evitar que el sensor apunte hacia lámparas fluorescentes, o situarlo cerca de
las mismas (para esto será de ayuda la Prueba ambiental como se explica a
continuación.
- Evitar que existan, a causa de muebles, estanterías etc. zonas
ciegas en el área protegida, en las que se pueda mover el intruso.
- Evitar la presencia de animales en el área protegida.
- Es aconsejable utilizar para las conexiones cable protegido y
preferiblemente un cable para cada sensor.
- Separar todo lo posible, los cables de alimentación de la instalación de alarma
de la de red.
- Regular la sensibilidad de la microonda para que el lobo de protección
quede dentro del área a proteger.
- No tocar con los dedos la superficie especular del piroeléctrico.
- No instalar el sensor en el exterior y evitar que se acumule polvo en la superficie
del mismo.
- La eficacia de la protección ANTIENMASCARAMIENTO es calibrada de fabrica
su cada detector; por consiguiente es muy importante de non cambiar las
tapas, en el caso de utilisación de mas detectores IM915
contemporáneamente.
- Para instalarlo a una altura superior a los 2,2 metros se aconseja utilizar
el soporte opcional, inclinando el sensor de modo que adapte los campos
de cobertura a las necesidades efectivas.
In case of using interface modules (mod. Elkron UR1Z) they must be
installed obligatorily in the outside of the detector wrap.
NOTE: the UR1Z module can be lodged inside the optionalSP900 ball
joint bracket
OPTIONAL ACCESSORIES
- Joint - SP5900111 (package of 10 pcs)
- Antiremoval micro for joint KT5000111 (package of 10 pcs)
ACCESORIOS OPCIONALES
- Soporte - SP5900111 (paquete de 10 piezas)
- Micro antiasubstrac. para soporte KT5000111 (paq. de 10 piezas)
12
1.0 TECHNICAL CHARACTERISTICS(LX & AM)
-
-
-
Rated supply voltage .......................... 12V—
Operating voltage ............................... from 9 to 15V—
Absorption at 12V— AM version ....... 25 mA rated - max 44 mA (leds ON)
Absorption at 12V— LX version........ 20 mA rated - max 39 mA (leds ON)
Absorption during alarm ..................... max 38 mA (AM version)
max 33 mA (LX version)
Operation ............................................ AND - OR (programmable)
Max allowed ripple .............................. 5V Peak-to-peak
MW Sensitivity reg. with trimmer from 4 to 15 m ± 25%
IR Sensitivity ....................................... reg. at 2 levels (9 m / 15 m)
Pulse count ......................................... x 1 x 2 (programmable)
Max current supplied at fault outputs
Infrared Sensor .......................................... PIR QUAD
IR rating .............................................. 15 m (volumetric lens), 15 m
(curtain lens), 25 m (long range
lens)
IR coverage......................................... 3 selectable fields of coverage
MW coverage ...................................... 90° horizontal - 36°vertical
MW output .......................................... 15 m adjustable
Frequency ........................................... 9.9 GHz / 10.525 Ghz / 10.687 GHz
The emission frequency is indicated on the label at rear of sensor.
Sensitive zones 20 at 3 levels (volumetric lens) + 2 creep - zones
1 at 1 level (curtain lens) + 1 creep - zones
7 at 5 levels (long range lens) + 1 creep - zones
Alarm relay NC 0.1A - 24V— with 4R7 series safety Resistance
Anti tamper ......................................... 50mA - 24V—
Operating temperature stated by manufacturer from -10°C to + 55°C
Degree of protection of cover IP 30 IK02
Size (h x l x d) .................................... 138 x 74 x 53
Weight ................................................. 162 gr.
33
2.0 PRECAUTIONS
1.0 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS (LX y AM)
2.0 ADVERTENCIAS
- Install the sensor on a hard surface, not subject to vibrations, at a height
of between 2 and 2.2 mt, using the typical detection diagrams as
reference, so that the infrared detects movements occuring within the
protected zone, and the microwave module detects those approaching
the sensor. Avoid placing the sensor close to sources of heat or in direct
sunlight.
- Do not let the MW zone’s electromagnetic energy be reflected on wide
surfaces such as mirrors, metal walls, etc.
- Avoid pointing the sensor toward fluorescent lamps and placing it close
to these (the Environmental Test function, described below, could be
helpful for this purpose).
- Avoid the presence of blind zones created by furniture, shelves, etc. in
which the burglar could move, inside the protected area.
- Keep animals out of the protected area.
- For connections, it is advisable to use shielded wire, preferably one wire
for each sensor.
- Keep the system’s power supply cables as far as possible from the mains
cable. Adjust microwave sensitivity so that the detection lobe is within
the area to be protected. Do not touch the pyroelectric’s specular surface
with one’s fingers. Do not install the sensor outside and do not allow
dust to settle on its surface.
- The antimasking protection is set in factory on each detector; so it is
very important not to change the covers when are used more detectors
IM915AM at the same time
- If the sensor is installed at a height greater than 2.2 meters, you
are recommended to use the optional joint; slant the sensor so as
to best adapt the fields of coverage as needed.
- Tensión nominal de alimentación ........ 12V—
- Tensión de funcionamiento ................. 9 ÷ 15V—
- Absorbimiento a 12V— (vers. AM) ..... 25 mA nom. - 44 mA máx. (leds
encendidos)
- Absorbimiento a 12V— (vers. LX) ...... 20 mA nom. - 39 mA máx. (leds
encendidos)
- Absorbimiento en alarma (vers. AM) ... 38 mA máx.
- Absorbimiento en alarma (vers. LX) .... 33 mA máx.
- Funcionamiento .................................. AND - OR (programable)
- Sensibilidad MW ................................. reg. con trimmer de 4 a 15m ± 25%
- Sensibilidad IR .................................... reg. en 2 niveles ( 9 mt / 15mt)
- Cuenta impulsos ................................ x 1 x 2 (programable)
- Sensor Infrarrojo ........................................ QUAD PIR
- Alcance IR .......................................... 15 m. nominales (lente volum.)
15 m. nominales (lente a cortina)
25 m. nominales (lente longe range)
- Cobertura MW .................................... 90° horizontales - 36° verticales
- Alcance MW ........................................ 15 mt regulables
- Frecuencias disponibles 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz
- La frecuencia de emisión es indicada en la etiqueta de la parte posterior del
sensor
- Potencia de emisión RF ...................... EIRP 20mW typ. (impulsado)
- Zonas sensibles: 20 en 3 plantas (lente volumétrica) + 2 creep - zone
1 en 1 planta (lente a cortina) + 1 creep - zone
7 en 5 plantas (lente longe range) + 1 creep - zone
- Relé de alarma: NC 0.1A - 24V— con R de prot. en serie 4R7
- Temperat. de funcionamiento .............. -10°C ÷ + 55°C
- Tamaño (x l x f) .................................... 138 x 74 x 53
- Peso .................................................... 162 g.
- Instalar el sensor sobre superficies rígidas, sin vibraciones, a una altura entre
2 y 2’2 metros haciendo referencia a los diagramas típicos de detección, de
modo que el sensor detecte los movimientos que se den en la zona protegida,
y que el módulo a microondas detecte los de aproximación al sensor. Evitar la
colocación del sensor cerca de fuentes de calor o de la luz directa del sol.
- Evitar que la energía electromagnética de la sección MW, se refleje en
superficies amplias como espejos, paredes metálicas, etc.
- Evitar que el sensor apunte hacia lámparas fluorescentes, o situarlo cerca de
las mismas (para esto será de ayuda la Prueba ambiental como se explica a
continuación.
- Evitar que existan, a causa de muebles, estanterías etc. zonas
ciegas en el área protegida, en las que se pueda mover el intruso.
- Evitar la presencia de animales en el área protegida.
- Es aconsejable utilizar para las conexiones cable protegido y
preferiblemente un cable para cada sensor.
- Separar todo lo posible, los cables de alimentación de la instalación de alarma
de la de red.
- Regular la sensibilidad de la microonda para que el lobo de protección
quede dentro del área a proteger.
- No tocar con los dedos la superficie especular del piroeléctrico.
- No instalar el sensor en el exterior y evitar que se acumule polvo en la superficie
del mismo.
- La eficacia de la protección ANTIENMASCARAMIENTO es calibrada de fabrica
su cada detector; por consiguiente es muy importante de non cambiar las
tapas, en el caso de utilisación de mas detectores IM915
contemporáneamente.
- Para instalarlo a una altura superior a los 2,2 metros se aconseja utilizar
el soporte opcional, inclinando el sensor de modo que adapte los campos
de cobertura a las necesidades efectivas.
In case of using interface modules (mod. Elkron UR1Z) they must be
installed obligatorily in the outside of the detector wrap.
NOTE: the UR1Z module can be lodged inside the optionalSP900 ball
joint bracket
OPTIONAL ACCESSORIES
- Joint - SP5900111 (package of 10 pcs)
- Antiremoval micro for joint KT5000111 (package of 10 pcs)
12
En el caso de empleo de módulos de interfaz (mod. Elkron UR1Z)
será necesario instalarlos fuera de la envoltura del relevador.
NOTA: el módulo serializador UR1Z se puede colocar dentro de la
articulación Sp900 opcional
En el caso de empleo de módulos de interfaz (mod. Elkron UR1Z)
será necesario instalarlos fuera de la envoltura del relevador.
NOTA: el módulo serializador UR1Z se puede colocar dentro de la
articulación Sp900 opcional
ACCESORIOS OPCIONALES
- Soporte - SP5900111 (paquete de 10 piezas)
- Micro antiasubstrac. para soporte KT5000111 (paq. de 10 piezas)
33
NOTICE
The lens rotation (to change the detectors coverage) doesn’t influence the
microwave coverage field
3.0 LENS PATTERN OPTION
DEFAULT LENS POSITION: WIDE ANGLE COVERAGE
2
- It’s available (option) a ball-joint for wall or
ceiling installation. Equipped with wall
antitamper microcontact and internal cable
passage: for using and installation see the
product’s instructions.
reference pin
5.0 INSTALLATION WITHOUT BALL-JOINT
no marks
3
1
wide angle lens
Remove the lens, locate
1mark
-
+
ALARM
ON
1 2 3 4 5 6 7 8
8
ALARM
ON
JP1
MW
RANGE
ON
A
PIR
MW
active section
TC
JP2
A
2 marks
long range lens
32
13
NOTICE
The lens rotation (to change the detectors coverage) doesn’t influence the
microwave coverage field
3.0 LENS PATTERN OPTION
DEFAULT LENS POSITION: WIDE ANGLE COVERAGE
2
A
- It’s available (option) a ball-joint for wall or
ceiling installation. Equipped with wall
antitamper microcontact and internal cable
passage: for using and installation see the
product’s instructions.
reference pin
5.0 INSTALLATION WITHOUT BALL-JOINT
3
1
wide angle lens
Remove the lens, locate
1mark
WARNING:
Do not touch pyroelectric
sensor
2
To remove
printed
circuit, take
out screw A
-
+
ALARM
JP2
8
13
PIR
ON
long range lens
1 2 3 4 5 6 7 8
active section
ON
ALARM
MW
ON
JP1
MW
RANGE
1 2 3 4 5 6 7 8
A
A
2 marks
TC
ON
curtain lens
To remove
sensor cover,
take out
locking screw
(if fitted) and
press on
fixing snap.
FA
no marks
the marks on the outside
edge in order select the
lens pattern you require.
After selecting the
pattern place the lens
back (before replacing
the lens cut the
reference pin on the
edge of the lens) with
the chosen lens pattern
downwards
PATENT
PENDING
4.0 INSTALLATION WITH BALL-JOINT
Unclip the lens
by pressing the
clips A
AM
1
To remove sensor
cover, remove the
locking screw (if fitted)
and press on the fixing
clip while pulling the
cover away from the
base
32
To remove
printed
circuit, take
out screw A
1 2 3 4 5 6 7 8
curtain lens
WARNING:
Do not touch pyroelectric
sensor
2
ON
the marks on the outside
edge in order select the
lens pattern you require.
After selecting the
pattern place the lens
back (before replacing
the lens cut the
reference pin on the
edge of the lens) with
the chosen lens pattern
downwards
To remove
sensor cover,
take out
locking screw
(if fitted) and
press on
fixing snap.
FA
To remove sensor
cover, remove the
locking screw (if fitted)
and press on the fixing
clip while pulling the
cover away from the
base
PATENT
PENDING
4.0 INSTALLATION WITH BALL-JOINT
Unclip the lens
by pressing the
clips A
AM
1
A
6.0 TERMINAL BOARD DESCRIPTION
P = Cable entry
(Force open required opening)
P
+
ALARM
TC
AM
NC alarm relay contact
TC
TC Entry
FA
Fault output
SW2
SYNC
MW synchronism terminal
AM
Antimasking output
(AM version only)
8
A = Holes for angle
fixing
ON
JP1
MW
RANGE
ALARM
PIR
MW
B = Holes for flat
surface fixing
4mm
Trimmer for adjusting
microwave range
JP2 Environmental test function
Connected: Environmental test enabled
Not connected: Environmental test disabled
+
ALARM
TC
AM
TC
TC Entry
FA
Fault output
SYNC
MW synchronism terminal
AM
Antimasking output
(AM version only)
PIR
B = Holes for flat
surface fixing
Trimmer for adjusting
microwave range
JP2 Environmental test function
Connected: Environmental test enabled
Not connected: Environmental test disabled
14
CAVALIER JP1
Pour utiliser l’autoprotection à
l’arrachement, défoncer le
préperçage (voir paragraphe 4.0),
insérer dans le mur une cheville de
4/5 mm et faire en sorte que la vis
sorte d’environ 4mmt et extraire le
cavalier JP1. Si on ne veut pas
utiliser
l’autoprotection
à
l’arrachement, laisser le cavalier
JP1 inséré (programmation
d’usine).
SW1
MAX PROTECTION
DES LOCAUX
MAX IMMUNITE AUX
PERTURBATIONS
PROCEDURE
1. Après avoir autorisé le test avec le cavalier, fermer le capot du détecteur.
2. A cette étape le détecteur commence le Test Ambiant en adaptant sa
sensibilité.
3. Attendre pendant quelques secondes sans bouger et vérifier ensuite si
les deux leds de section (hyperfréquence et IRP) s’allument ou ne
s’allument pas: si les leds restent éteintes, il s’agit d’une situation
d’absence de bruit ambiant.
4. L’illumination répétée des deux leds de section (hyperfréquence et IRP
ou d’une seule led) indique que la section concernée (ou les deux) a
détecté des perturbations dans le milieu ambiant; dans ce cas éliminer
les causes possibles de la perturbation (par exemple des courants d’air
pour l’infrarouge ou trop près de lampes fluorescentes pour
l’hyperfréquence, etc...) et répéter le test. Si la led IRP continue à s’allumer,
nous conseillons d’agir sur les DIP 4 et 5 de SW1 (voir paragraphe 6.0)
pour rendre moins sensible la détection. Si la led de la section
hyperfréquence continue à s’allumer, nous conseillons de diminuer la
sensibilité (en compatibilité avec l’extension du secteur à protéger) en
agissant sur le trimmer de réglage HYPERFREQUENCE RANGE (du
côté “moins”) et sur le DIP 3 de SW1 (retard maximum).
5. L’état de Test Ambiant dure tant que le cavalier JP2 est inséré. Après
avoir effectué le test, enlever le cavalier pour revenir au fonctionnement
normal.
VUE
ARRIERE
tamper
autoprotection
8
JP1 Jumper for anti-removal tamper
Connected: Tamper disabled
Not connected:Tamper enabled
SW1
8.17 AUTOPROTECTION A L’ARRACHEMENT
4mm
31
4 5
NC alarm relay contact
8
ALARM
MW
ALARM
JP2 NON INSERE:
Test Ambiant non autorisé
JP2 INSERE:
Test Ambiant autorisé
SW1
single
edge
x1
ON
SW2
Supply positive
7 8
A = Holes for angle
fixing
4mm
JP1
MW
RANGE
+
Support terminal
ON
C = HOLE FOR ANTITAMPER MICRO
To use the anti-tamper break the
hole (C) dedicated and insert a 4/
5mm screw anchor in the wall. The
screw must come out from the wall
for 4mm.
A
1 2 3 4 5 6
A
P =HOLES FOR REAR TAMPER
ON
B
ON
C
SW1
A
1 2 3 4 5 6 7 8
A
ON
B
Supply negative
4 5
JP2
Test Entry (TE)
-
ON
A
NC Tamper Contact
TE
4 5
A
TAMPER
single
edge
x2
dual
edge
x1
ON
P
-
dual
edge
x2
4 5
P
HOLES FOR
WALL FIXING
(TO BE FORCED
OPEN)
8.16 TEST AMBIANT
Le test ambiant permet de vérifier la valeur des perturbations que le
détecteur détecte dans le milieu ambiant. Pour utiliser cette fonction, il faut
que les leds de section hyperfréquence et IRP soient autorisées et que le
détecteur se trouve sur un système en service (voir paragraphe 8.2
concernant le “TC”). Il faut configurer le cavalier JP2 de la manière suivante:
ON
4
FA
P
4mm
31
6.0 TERMINAL BOARD DESCRIPTION
P = Cable entry
(Force open required opening)
VUE
ARRIERE
tamper
autoprotection
8.17 AUTOPROTECTION A L’ARRACHEMENT
14
3
CAVALIER JP1
Pour utiliser l’autoprotection à
l’arrachement, défoncer le
préperçage (voir paragraphe 4.0),
insérer dans le mur une cheville de
4/5 mm et faire en sorte que la vis
sorte d’environ 4mmt et extraire le
cavalier JP1. Si on ne veut pas
utiliser
l’autoprotection
à
l’arrachement, laisser le cavalier
JP1 inséré (programmation
d’usine).
8
JP1 Jumper for anti-removal tamper
Connected: Tamper disabled
Not connected:Tamper enabled
SW1
MAX PROTECTION
DES LOCAUX
MAX IMMUNITE AUX
PERTURBATIONS
PROCEDURE
1. Après avoir autorisé le test avec le cavalier, fermer le capot du détecteur.
2. A cette étape le détecteur commence le Test Ambiant en adaptant sa
sensibilité.
3. Attendre pendant quelques secondes sans bouger et vérifier ensuite si
les deux leds de section (hyperfréquence et IRP) s’allument ou ne
s’allument pas: si les leds restent éteintes, il s’agit d’une situation
d’absence de bruit ambiant.
4. L’illumination répétée des deux leds de section (hyperfréquence et IRP
ou d’une seule led) indique que la section concernée (ou les deux) a
détecté des perturbations dans le milieu ambiant; dans ce cas éliminer
les causes possibles de la perturbation (par exemple des courants d’air
pour l’infrarouge ou trop près de lampes fluorescentes pour
l’hyperfréquence, etc...) et répéter le test. Si la led IRP continue à s’allumer,
nous conseillons d’agir sur les DIP 4 et 5 de SW1 (voir paragraphe 6.0)
pour rendre moins sensible la détection. Si la led de la section
hyperfréquence continue à s’allumer, nous conseillons de diminuer la
sensibilité (en compatibilité avec l’extension du secteur à protéger) en
agissant sur le trimmer de réglage HYPERFREQUENCE RANGE (du
côté “moins”) et sur le DIP 3 de SW1 (retard maximum).
5. L’état de Test Ambiant dure tant que le cavalier JP2 est inséré. Après
avoir effectué le test, enlever le cavalier pour revenir au fonctionnement
normal.
SW1
4 5
ALARM
JP2 NON INSERE:
Test Ambiant non autorisé
JP2 INSERE:
Test Ambiant autorisé
SW1
single
edge
x1
ON
A
1 2 3 4 5 6 7 8
C = HOLE FOR ANTITAMPER MICRO
To use the anti-tamper break the
hole (C) dedicated and insert a 4/
5mm screw anchor in the wall. The
screw must come out from the wall
for 4mm.
Supply positive
Support terminal
ON
A
P =HOLES FOR REAR TAMPER
Supply negative
+
7 8
B
ON
C
SW1
A
1 2 3 4 5 6
A
ON
B
-
SW1
4 5
JP2
Test Entry (TE)
ON
A
NC Tamper Contact
TE
4 5
A
TAMPER
single
edge
x2
dual
edge
x1
ON
P
-
dual
edge
x2
4 5
P
HOLES FOR
WALL FIXING
(TO BE FORCED
OPEN)
8.16 TEST AMBIANT
Le test ambiant permet de vérifier la valeur des perturbations que le
détecteur détecte dans le milieu ambiant. Pour utiliser cette fonction, il faut
que les leds de section hyperfréquence et IRP soient autorisées et que le
détecteur se trouve sur un système en service (voir paragraphe 8.2
concernant le “TC”). Il faut configurer le cavalier JP2 de la manière suivante:
ON
4
FA
3
SW1
d’importance) il faut configurer le DIP 2 de SW2 de la manière suivante:
DIP 2 de SW2 sur OFF:
DIP 2 de SW2 sur ON :
8.14 AUTODIAGNOSTIC
Le détecteur a deux types d’autodiagnostic (les indications visuelles et les
signalisations par sortie dédiée son associées aux deux types). Dans le
premier il y a un contrôle constant de certaines fonctions du détecteur comme
par exemple le contrôle de la tension d’alimentation, le contrôle du bruit sur
chaque section (seulement avec système désactivé, voir paragraphe 8.2),
etc. Face à una anomalie interne, il y aura:
- un clignotement lent de la LED ALARM (autorisée ou pas) pour des
anomalies qui n’intéressent pas directement les deux sections détectrices
(comme par exemple la tension d’alimentation hors tolérance).
- un clignotement lent d’une LED de section et d’une LED ALARM
(autorisées ou pas) pour une anomalie qui concerne la section détectrice
à laquelle est associée la LED.
Dans le deuxième il y a un contrôle cyclique (toutes les 24 heures environ)
de l’efficacité des deux sections hyperfréquence et infrarouge. Si ce type
de contrôle devait donner des résultats négatifs (par exemple pour une panne
des deux sections détectrices), cet état serait mis en évidence par un
clignotement lent de la LED de section (celle qui concerne la panne) et de
la LED générale ALARM avec en plus la signalisation sur la sortie de PANNE (voir paragraphe 8.15)
Détecteur SLAVE 1
Détecteur SLAVE 2
TAMPER
AM
TAMPER
DETECTEUR
+
AM
TAMPER
DETECTEUR
DETECTEUR
R = résistance d’équilibrage: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la connection est effectuée
avec des centrales à entrées équilibrées, il faut utiliser les résistances livrées
avec la centrale.
MW SYNCHRONISM SLAVE 1/SLAVE 2 SENSOR
OFF: SLAVE 1 sensor
ON: SLAVE 2 sensor
3
TYPE OF TEST WITH “TE” SELECTION
OFF: TE entry enabled for walk test
ON: TE entry enabled for remote test
4
5 PULSE COUNT
OFF: X 1 COUNT
ON: X 2 COUNT
ADJUSTMENT OF INFRARED SENSITIVITY
OFF: high sensitivity (15 m)
ON: low sensitivity (9 m)
5
8.15 SORTIE PANNE (borne FA - Fault)
Sortie collecteur ouvert qui va en GND en cas de panne du détecteur (Imax
= 10 mA). La sortie panne se met en service en cas de pannes internes ou
suite à des valeurs de voltage de fonctionnement hors tolérance (voir
paragraphe 8.14). Dans ces cas la sortie reste en service et la/les LEDS
clignote/ent lentement jusqu’à la fin du défaut.
6 “TE” SIGNAL SELECTION
OFF: low active TE
ON: high active TE
ZONE (MW/PIR) LED ENABLING
OFF: Leds enabled for operation
ON: Leds not enabled
6
GENERAL (ALARM) LED ENABLING
OFF: Led enabled for operation
ON: Led not enabled
8 “TC” SIGNAL INDICATION
OFF: low active TC
ON: high active TC
7
N.B.: S’il ya une panne d’une section détectrice, le détecteur change
automatiquement son fonctionnement: s’il est configuré sur ET et il y a
une panne d’une des deux sections détectrices, le détecteur va fonctionner
automatiquement sur OU en excluant la section concernée par la panne; s’il
est configuré sur OU et il y a une panne d’une des deux sections, la section
en panne n’est pas prise en considération. Cet état dure pendant toute la
période de persistance de la panne (panne signalée comme il a été décrit
ci-dessus).
FAULT INDICATION
OFF: the fault indication does not allow alarm contact opening
ON: the fault indication allows alarm contact opening
8
ANTIMASKING INDICATION (IM915AM only)
OFF: the antimasking indication does not allow alarm contact opening
ON: the antimasking indication allows alarm contact opening
3 MICROWAVE DELAY
OFF: Minimum delay
ON: Maximum delay
4 “DUAL EDGE” SIGNAL DETECTION
OFF: SINGLE EDGE signal detection
ON: DUAL EDGE signal detection
7 RELAY BLOCK FUNCTION
OFF: the TC blocks relays
ON: the TC does not block relay
NOTE: when using CURTAIN coverage or LONG RANGE, coverage dip
switch n.4 and n.5 must be OFF
30
d’importance) il faut configurer le DIP 2 de SW2 de la manière suivante:
Détecteur SLAVE 1
Détecteur SLAVE 2
AM
TAMPER
DETECTEUR
AM
TAMPER
DETECTEUR
+
AM
N.B.: S’il ya une panne d’une section détectrice, le détecteur change
automatiquement son fonctionnement: s’il est configuré sur ET et il y a
une panne d’une des deux sections détectrices, le détecteur va fonctionner
automatiquement sur OU en excluant la section concernée par la panne; s’il
est configuré sur OU et il y a une panne d’une des deux sections, la section
en panne n’est pas prise en considération. Cet état dure pendant toute la
période de persistance de la panne (panne signalée comme il a été décrit
ci-dessus).
TAMPER
DETECTEUR
R = résistance d’équilibrage: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la connection est effectuée
avec des centrales à entrées équilibrées, il faut utiliser les résistances livrées
avec la centrale.
30
MW SYNCHRONISM MASTER/SLAVE SENSOR
OFF: SLAVE sensor
ON: MASTER sensor
2
MW SYNCHRONISM SLAVE 1/SLAVE 2 SENSOR
OFF: SLAVE 1 sensor
ON: SLAVE 2 sensor
3
TYPE OF TEST WITH “TE” SELECTION
OFF: TE entry enabled for walk test
ON: TE entry enabled for remote test
4
5 PULSE COUNT
OFF: X 1 COUNT
ON: X 2 COUNT
ADJUSTMENT OF INFRARED SENSITIVITY
OFF: high sensitivity (15 m)
ON: low sensitivity (9 m)
5
6 “TE” SIGNAL SELECTION
OFF: low active TE
ON: high active TE
ZONE (MW/PIR) LED ENABLING
OFF: Leds enabled for operation
ON: Leds not enabled
6
GENERAL (ALARM) LED ENABLING
OFF: Led enabled for operation
ON: Led not enabled
7
FAULT INDICATION
OFF: the fault indication does not allow alarm contact opening
ON: the fault indication allows alarm contact opening
8
ANTIMASKING INDICATION (IM915AM only)
OFF: the antimasking indication does not allow alarm contact opening
ON: the antimasking indication allows alarm contact opening
2 ALARM STORAGE FUNCTION
OFF: STORAGE ENABLED
ON: STORAGE DISABLED
3 MICROWAVE DELAY
OFF: Minimum delay
ON: Maximum delay
4 “DUAL EDGE” SIGNAL DETECTION
OFF: SINGLE EDGE signal detection
ON: DUAL EDGE signal detection
7 RELAY BLOCK FUNCTION
OFF: the TC blocks relays
ON: the TC does not block relay
8 “TC” SIGNAL INDICATION
OFF: low active TC
ON: high active TC
NOTE: when using CURTAIN coverage or LONG RANGE, coverage dip
switch n.4 and n.5 must be OFF
15
ON
R
1
ON
ON
8.15 SORTIE PANNE (borne FA - Fault)
Sortie collecteur ouvert qui va en GND en cas de panne du détecteur (Imax
= 10 mA). La sortie panne se met en service en cas de pannes internes ou
suite à des valeurs de voltage de fonctionnement hors tolérance (voir
paragraphe 8.14). Dans ces cas la sortie reste en service et la/les LEDS
clignote/ent lentement jusqu’à la fin du défaut.
CENTRALE
D’ALARME
1 “AND-OR” SELECTION
OFF: AND operation
ON: OR operation
1 2 3 4 5 6 7 8
EXEMPLE DE CONNECTION SORTIE ANTIMASQUE
8.0 DESCRIPTION OF SW2 DIP-SWITCHES
ON
8.13 SORTIE ANTIMASQUE (borne AM, uniquement version IM915AM)
Sortie unique pour les deux sections, configurée à collecteur ouvert,
normalement “volatile” qui va en GND en cas de masquage d’une ou des
deux sections de détection (Imax = 10 mA).
Le système antimasque protège constamment le détecteur contre les
tentatives de masquage. En particulier le système antimasque de la section
infrarouge est constitué de deux transmetteurs à infrarouge actif et d’un
récepteur (à l’intérieur du détecteur) capable de détecter des corps solides
qui masquent ou des sprays sur la lentille qui masquent le détecteur. La
tentative de masquage d’une section est affichée par le cligotement rapide
de la LED de la section concernée et de la LED générale. La sortie est
active et les LEDS clignotent rapidement jusqu’à la fin du masquage.
7.0 DESCRIPTION OF SW1 DIP-SWITCHES
1 2 3 4 5 6 7 8
8.14 AUTODIAGNOSTIC
Le détecteur a deux types d’autodiagnostic (les indications visuelles et les
signalisations par sortie dédiée son associées aux deux types). Dans le
premier il y a un contrôle constant de certaines fonctions du détecteur comme
par exemple le contrôle de la tension d’alimentation, le contrôle du bruit sur
chaque section (seulement avec système désactivé, voir paragraphe 8.2),
etc. Face à una anomalie interne, il y aura:
- un clignotement lent de la LED ALARM (autorisée ou pas) pour des
anomalies qui n’intéressent pas directement les deux sections détectrices
(comme par exemple la tension d’alimentation hors tolérance).
- un clignotement lent d’une LED de section et d’une LED ALARM
(autorisées ou pas) pour une anomalie qui concerne la section détectrice
à laquelle est associée la LED.
Dans le deuxième il y a un contrôle cyclique (toutes les 24 heures environ)
de l’efficacité des deux sections hyperfréquence et infrarouge. Si ce type
de contrôle devait donner des résultats négatifs (par exemple pour une panne
des deux sections détectrices), cet état serait mis en évidence par un
clignotement lent de la LED de section (celle qui concerne la panne) et de
la LED générale ALARM avec en plus la signalisation sur la sortie de PANNE (voir paragraphe 8.15)
Si on n’utilise pas la fonction de synchronisme, laisser les DIP 1 et 2 de
SW2 en position OFF comme pour la configuration d’usine.
24h
15
ON
ON
DIP 2 de SW2 sur OFF:
DIP 2 de SW2 sur ON :
ON
ON
AM
2
2 ALARM STORAGE FUNCTION
OFF: STORAGE ENABLED
ON: STORAGE DISABLED
ON
R
MW SYNCHRONISM MASTER/SLAVE SENSOR
OFF: SLAVE sensor
ON: MASTER sensor
1 2 3 4 5 6 7 8
24h
CENTRALE
D’ALARME
1
ON
EXEMPLE DE CONNECTION SORTIE ANTIMASQUE
1 “AND-OR” SELECTION
OFF: AND operation
ON: OR operation
ON
ON
8.13 SORTIE ANTIMASQUE (borne AM, uniquement version IM915AM)
Sortie unique pour les deux sections, configurée à collecteur ouvert,
normalement “volatile” qui va en GND en cas de masquage d’une ou des
deux sections de détection (Imax = 10 mA).
Le système antimasque protège constamment le détecteur contre les
tentatives de masquage. En particulier le système antimasque de la section
infrarouge est constitué de deux transmetteurs à infrarouge actif et d’un
récepteur (à l’intérieur du détecteur) capable de détecter des corps solides
qui masquent ou des sprays sur la lentille qui masquent le détecteur. La
tentative de masquage d’une section est affichée par le cligotement rapide
de la LED de la section concernée et de la LED générale. La sortie est
active et les LEDS clignotent rapidement jusqu’à la fin du masquage.
8.0 DESCRIPTION OF SW2 DIP-SWITCHES
1 2 3 4 5 6 7 8
Si on n’utilise pas la fonction de synchronisme, laisser les DIP 1 et 2 de
SW2 en position OFF comme pour la configuration d’usine.
7.0 DESCRIPTION OF SW1 DIP-SWITCHES
9.2.1 “TC Present” Programming
It is possible to program (with SW1 DIP 8) the value of the voltage to be
applied to the TC terminal to define system status:
9.0 SENSOR PROGRAMMING
9.1 FIRST SUPPLY
When first supplied, the sensor enters the initialization phase, which is
marked by a period during which the 3 display leds flash (for about 2
minutes), followed by a period during which they remain lit with a fixed
light (about 16 sec). The sensor does not operate during this period; it is
able to perform detection after the led goes OFF. Besides acquiring the
various environmental parameters, for the time the leds remain lit, the
sensor also acquires parameters relative to the antimasking function
(AM version). In order to prevent interference with the acquisition process,
it is advisable to remain at a distance of at least 1 meter from the sensor
and be sure that the cover’s detector is inserted.
SW1 DIP 8 on ON :
SW1 DIP 8 on OFF:
9.2 “TC” ENTRY
The TC command is generated by the antiburglary unit to inform the sensor
of system status (armed or disarmed).
(Factory programming)
The TC is present when a voltage of between 3.5
Vdc and 12 Vdc (positive supply)is present at the
sensor’s TC terminal.
The TC is not present when a voltage of between
0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal,
or when the terminal is not connected.
The TC is present when a voltage of between 0
and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal,
or when it is not connected. The TC is not present
when a voltage of between 3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TC terminal.
8.8 COMPTAGE IMPULSIONS
On peut sélectionner, en agissant sur le DIP 5 de SW1, le nombre
d’impulsions nécessaire pour déclencher une alarme de la part de la
section infrarouge.
8.11 COMPENSATION AUTOMATIQUE DE LA TEMPERATURE
Tous les secteurs de la série 900 sont dotés de la compensation
automatique de température qui permet une adaptation de la sensibilité
de détection aux différentes conditions thermiques des milieux ambiants.
DIP 5 de SW1 sur OFF:
DIP 5 de SW1 sur ON:
8.12 FONCTION DE SYNCHRONISATION DE L’YPERFREQUENCE
Si on a besoin d’augmenter fortement le degré de ptotection d’un secteur,
par exemple en faisant appel à plusieurs détecteurs (configurés sur la
fonction OU) dans le même milieu (et dans tous les cas près l’un de
l’autre), il est indispensable d’utiliser la fonction de synchronisation des
émissions d’énergie électromagnétique de la section yperfréquence pour
éviter des problèmes d’interférence mutuelle entre les modules qui
agissent sur la même fréquence et qui peuvent provoquer de fausses
alarmes.
Si on utilise la couverture à rideau ou à longue portée, configurer le dipswitch de comptage impulsions x 1.
8.9 AUTORISATION LED
On peut autoriser/interdire le fonctionnement des leds de section en
agissant sur le DIP 5 de SW2 et plus précisément:
DIP 5 de SW2 sur OFF:
DIP 5 de SW2 sur ON:
9.2.2 Relay Block Programming
SW1 DIP 7 on OFF: the sensor’s relay is blocked when the TC is
present
SW1 DIP 7 on ON :
the sensor’s relay is not blocked when the TC is
present
When present (system disarmed), the TC command allows:
- the display of general alarm storage and masked zone (if enabled);
- the possibility of blocking the sensor relay, subjecting it to less wear
(see SW1 DIP 7).
In this condition, it is not possible to display the alarm events of each
single zone (microwave and/or) infrared) and/or general, even if all three
leds were enabled at switching ON (see SW2 DIP 5 and 6).
When not present (system armed), the TC command allows:
- the display of the alarm events of each single zone (microwave and/or
infrared) and/or general (if corresponding leds are enabled for operation
- see SW2 DIP 5 and 6);
- use of the Environmental Test function (with enabled leds).
9.3 TEST ENTRY (TE)
This entry is dedicated to performing two different functions which cannot
be used at the same time; it is possible to obtain the Walk Test function
(coverage test) or them remote test function, understood as a functional
check of sensor efficiency.
In both cases, this entry must receive a command from the antiburglary
DIP 6 de SW2 sur ON:
Led générale (ALARM) autorisée au
fonctionnement
Led générale (ALARM) interdite
SW1 DIP 8 on ON :
SW1 DIP 8 on OFF:
9.2 “TC” ENTRY
The TC command is generated by the antiburglary unit to inform the sensor
of system status (armed or disarmed).
(Factory programming)
The TC is present when a voltage of between 3.5
Vdc and 12 Vdc (positive supply)is present at the
sensor’s TC terminal.
The TC is not present when a voltage of between
0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal,
or when the terminal is not connected.
The TC is present when a voltage of between 0
and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal,
or when it is not connected. The TC is not present
when a voltage of between 3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TC terminal.
9.3 TEST ENTRY (TE)
This entry is dedicated to performing two different functions which cannot
be used at the same time; it is possible to obtain the Walk Test function
(coverage test) or them remote test function, understood as a functional
check of sensor efficiency.
In both cases, this entry must receive a command from the antiburglary
16
Pour identifier, entre les détecteurs SLAVE, le premier du deuxième (en
présence d’un seul SLAVE, la définition de premier ou deuxième n’a pas
8.11 COMPENSATION AUTOMATIQUE DE LA TEMPERATURE
Tous les secteurs de la série 900 sont dotés de la compensation
automatique de température qui permet une adaptation de la sensibilité
de détection aux différentes conditions thermiques des milieux ambiants.
DIP 5 de SW1 sur OFF:
DIP 5 de SW1 sur ON:
8.12 FONCTION DE SYNCHRONISATION DE L’YPERFREQUENCE
Si on a besoin d’augmenter fortement le degré de ptotection d’un secteur,
par exemple en faisant appel à plusieurs détecteurs (configurés sur la
fonction OU) dans le même milieu (et dans tous les cas près l’un de
l’autre), il est indispensable d’utiliser la fonction de synchronisation des
émissions d’énergie électromagnétique de la section yperfréquence pour
éviter des problèmes d’interférence mutuelle entre les modules qui
agissent sur la même fréquence et qui peuvent provoquer de fausses
alarmes.
COMPTAGE X 1
COMPTAGE X 2
Si on utilise la couverture à rideau ou à longue portée, configurer le dipswitch de comptage impulsions x 1.
8.9 AUTORISATION LED
On peut autoriser/interdire le fonctionnement des leds de section en
agissant sur le DIP 5 de SW2 et plus précisément:
DIP 5 de SW2 sur OFF:
La synchronisation permet de configurer le détecteur à un degré maximum
de sensibilité, sans devoir faire appel aux systèmes de réductions des
capacités de détection adoptées pour réduire au minimum les problèmes
d’interférence. A cet effet il existe une borne appelée Sync (vue comme
sortie du détecteur MASTER et comme entrée des détecteurs SLAVE)
qui est utilisée comme appui de la ligne de synchronisme: il est
fondamental que cette ligne soit unique et qu’elle raccorde directement
les détecteurs à synchroniser.
LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP)
autorisés au fonctionnement
LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP)
interdits
On peut aussi autoriser/interdire le fonctionnement de la led générale en
agissant sur le DIP 6 de SW2 et plus précisément:
DIP 6 de SW2 sur OFF:
* The TC must be used for the alarm storage function (general and/or
zone).
When not present (system armed), the TC command allows:
- the display of the alarm events of each single zone (microwave and/or
infrared) and/or general (if corresponding leds are enabled for operation
- see SW2 DIP 5 and 6);
- use of the Environmental Test function (with enabled leds).
Détecteur SLAVE
Détecteur MASTER
8.8 COMPTAGE IMPULSIONS
On peut sélectionner, en agissant sur le DIP 5 de SW1, le nombre
d’impulsions nécessaire pour déclencher une alarme de la part de la
section infrarouge.
DIP 5 de SW2 sur ON:
9.2.2 Relay Block Programming
SW1 DIP 7 on OFF: the sensor’s relay is blocked when the TC is
present
SW1 DIP 7 on ON :
the sensor’s relay is not blocked when the TC is
present
When present (system disarmed), the TC command allows:
- the display of general alarm storage and masked zone (if enabled);
- the possibility of blocking the sensor relay, subjecting it to less wear
(see SW1 DIP 7).
In this condition, it is not possible to display the alarm events of each
single zone (microwave and/or) infrared) and/or general, even if all three
leds were enabled at switching ON (see SW2 DIP 5 and 6).
DIP 1 de SW2 sur OFF:
DIP 1 de SW2 sur ON:
29
9.2.1 “TC Present” Programming
It is possible to program (with SW1 DIP 8) the value of the voltage to be
applied to the TC terminal to define system status:
9.1 FIRST SUPPLY
When first supplied, the sensor enters the initialization phase, which is
marked by a period during which the 3 display leds flash (for about 2
minutes), followed by a period during which they remain lit with a fixed
light (about 16 sec). The sensor does not operate during this period; it is
able to perform detection after the led goes OFF. Besides acquiring the
various environmental parameters, for the time the leds remain lit, the
sensor also acquires parameters relative to the antimasking function
(AM version). In order to prevent interference with the acquisition process,
it is advisable to remain at a distance of at least 1 meter from the sensor
and be sure that the cover’s detector is inserted.
Le nombre de détecteurs, qui peuvent être synchronisés, arrive à un
maximum de 3 dont un est constitué par le MASTER et configuré par le
DIP 1 de SW2. Il est important qu’un seul MASTER soit identifé entre les
détecteurs synchronisés. Pour identifier le détecteur MASTER (un seul)
et les détecteurs SLAVE (un minimum de 1 à un maximum de 2), il faut
configurer le DIP 1 de SW2 et plus précisément:
8.10 FONCTION AUTOEQUALIZER
Les signaux provenant des deux sections du détecteur sont transformés
dans un signal DIGITAL qui, après avoir été élaboré par le
microprocesseur, permet de reconnaître une situation d’intrusion réelle
dans le milieu protégé. Même dans des conditions de grand bruit de fond
dans le milieu ambiant, la fonction d’AUTOEQUALIZER permet une
adaptation dynamique des seuils d’alarme et une optimisation des
conditions de détection même en présence de milieux ambiants perturbés.
16
9.0 SENSOR PROGRAMMING
La synchronisation permet de configurer le détecteur à un degré maximum
de sensibilité, sans devoir faire appel aux systèmes de réductions des
capacités de détection adoptées pour réduire au minimum les problèmes
d’interférence. A cet effet il existe une borne appelée Sync (vue comme
sortie du détecteur MASTER et comme entrée des détecteurs SLAVE)
qui est utilisée comme appui de la ligne de synchronisme: il est
fondamental que cette ligne soit unique et qu’elle raccorde directement
les détecteurs à synchroniser.
LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP)
autorisés au fonctionnement
LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP)
interdits
On peut aussi autoriser/interdire le fonctionnement de la led générale en
agissant sur le DIP 6 de SW2 et plus précisément:
DIP 6 de SW2 sur OFF:
* The TC must be used for the alarm storage function (general and/or
zone).
COMPTAGE X 1
COMPTAGE X 2
DIP 6 de SW2 sur ON:
Led générale (ALARM) autorisée au
fonctionnement
Led générale (ALARM) interdite
Le nombre de détecteurs, qui peuvent être synchronisés, arrive à un
maximum de 3 dont un est constitué par le MASTER et configuré par le
DIP 1 de SW2. Il est important qu’un seul MASTER soit identifé entre les
détecteurs synchronisés. Pour identifier le détecteur MASTER (un seul)
et les détecteurs SLAVE (un minimum de 1 à un maximum de 2), il faut
configurer le DIP 1 de SW2 et plus précisément:
8.10 FONCTION AUTOEQUALIZER
Les signaux provenant des deux sections du détecteur sont transformés
dans un signal DIGITAL qui, après avoir été élaboré par le
microprocesseur, permet de reconnaître une situation d’intrusion réelle
dans le milieu protégé. Même dans des conditions de grand bruit de fond
dans le milieu ambiant, la fonction d’AUTOEQUALIZER permet une
adaptation dynamique des seuils d’alarme et une optimisation des
conditions de détection même en présence de milieux ambiants perturbés.
DIP 1 de SW2 sur OFF:
DIP 1 de SW2 sur ON:
Détecteur SLAVE
Détecteur MASTER
Pour identifier, entre les détecteurs SLAVE, le premier du deuxième (en
présence d’un seul SLAVE, la définition de premier ou deuxième n’a pas
29
DIP 6 de SW1 sur OFF:
Le TE est présent quand sur la borne TE du
détecteur il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5
Vdc ou si elle n’est pas connectée.
Le TE n’est pas présent quand sur la borne
TE du détecteur il y a une tension entre 3.5
Vdc et 12Vdc (positif d’alimentation).
8.5 MEMOIRE D’ALARME MASQUEE
Pour utiliser la fonction de mémoire d’alarme générale et de section il est
indispensable d’utiliser le TC. En cas de détection (système en service),
il y a affichage de la mémoire (avec la led ALARM et les leds
hyperfréquence-IRP allumées en fixe, indépendamment de leur
autorisation/interdiction) seulement si le système est à l’arrêt.
8.4 SELECTION FONCTIONNEMENT ET/OU
L’état du DIP 1 de SW1 permet de définir la condition de fonctionnement
du détecteur et plus précisément:
Pour réinitialiser la mémoire générale et de section, il faut remettre en
service le système. A l’aide du DIP 2 de SW1 on peut autoriser/interdire
la fonction de mémoire d’alarme:
DIP 1 de SW1 sur OFF:
DIP 2 de SW1 sur OFF:
DIP 2 de SW1 sur ON:
DIP 1 de SW1 sur ON:
Fonctionnement sur ET
Il y a signalisation d’alarme générale si dans
une période temporelle de valeur préfixée:
- toutes les sections sont en alarme au moins
une fois (s’il y a le comptage impulsions par 1
de la section infrarouge)
- au moins une fois pour la section
hyperfréquence et au moins deux fois pour la
section infrarouge (s’il y a le comptage par 2
de la section infrarouge).
Fonctionnement sur OU
Il y a signalisation d’alarme générale dans les
conditions suivantes:
- quand la section hyperfréquence est en
alarme au moins une fois
- quand la section infrarouge est en alarme au
moins une fois (s’il y a comptage impulsions
par 1 de la section infrarouge) et au moins deux
fois dans une période temporelle préfixée (s’il
y a comptage impulsions par 2).
Mémoire autorisée
Mémoire interdite
8.6 REGLAGE RETARD (section hyperfréquence)
En programmant le DIP 3 de SW1 (RETARD HYPERFREQUENCE) on
peut varier le retard dans la capacité de détection de la section
hyperfréquence.
DIP 3 de SW1 sur OFF:
DIP 3 de SW1 sur ON:
Retard minimum
Retard maximum
8.7 DETECTION SIGNAL DUAL EDGE (section infrarouge)
Elaboration qui effectue un contrôle sur le nombre d’impulsions et sur la
“forme” (polarité) du signal détecté; ce contrôle permet au détecteur de
distinguer un signal d’alarme réelle d’une simple perturbation.
La modalité de détection est sélectionnable à l’aide du DIP 4 de SW1:
DIP 4 de SW1 sur OFF:
DIP 4 de SW1 sur ON:
SINGLE EDGE
Pour déclencher une alarme il suffit d’une seule
détection (de polarité positive ou négative)
DUAL EDGE
Pour déclencher une alarme il suffit de deux
détections (de polarité opposée)
unit according to the procedure described below.
9.3.1 Walk Test Function
If activated, with detection occurring within the protected area, this
type of function enables lighting of the relative zone led and/or general
leds (regardless of the status of SW2 DIP-Switches 5 and 6) and the
opening of the relay (regardless of the status of SW1 DIP-Switch 7), if
there is a general alarm.
The general and/or zone storage is displayed at the test exit (if enabled by
SW1 DIP 2) by the lighting with fixed light of the ALARM and/or MVPIR leds; the storage is reset either by restoring the sensor to the test
function or by managing the TC entry (transition from disarmed to armed
system). It is absolutely necessary that the SW2 DIP 3 be OFF in order to
perform this type of function.
9.3.2 Remote Test Function
If activated, with a command from the antiburglary unit, the two detection
zones are stimulated in order to obtain a general alarm condition, resulting
in the opening of relay contacts. There is no visual indication during the
test (regardless of whether leds are enabled or not), and no storage status
is displayed at the test exit (even if the storage has been enabled). It is
absolutely necessary that SW2 DIP 3 be ON in order to perform this type
of function.
SW1 DIP 6 on ON :
NOTE: pour tout renseignement ultérieur sur l’utilisation de cette fonction,
(Factory Programming)
The TE is present when a voltage of between 3.5
Vdc and 12 Vdc (positive supply) is present at the
sensor’s TE terminal.
The TE is not present when a voltage of between
0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE
terminal, or when the terminal is not connected.
Le TE est présent quand sur la borne TE du
détecteur il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5
Vdc ou si elle n’est pas connectée.
Le TE n’est pas présent quand sur la borne
TE du détecteur il y a une tension entre 3.5
Vdc et 12Vdc (positif d’alimentation).
8.5 MEMOIRE D’ALARME MASQUEE
Pour utiliser la fonction de mémoire d’alarme générale et de section il est
indispensable d’utiliser le TC. En cas de détection (système en service),
il y a affichage de la mémoire (avec la led ALARM et les leds
hyperfréquence-IRP allumées en fixe, indépendamment de leur
autorisation/interdiction) seulement si le système est à l’arrêt.
8.4 SELECTION FONCTIONNEMENT ET/OU
L’état du DIP 1 de SW1 permet de définir la condition de fonctionnement
du détecteur et plus précisément:
Pour réinitialiser la mémoire générale et de section, il faut remettre en
service le système. A l’aide du DIP 2 de SW1 on peut autoriser/interdire
la fonction de mémoire d’alarme:
DIP 1 de SW1 sur OFF:
DIP 2 de SW1 sur OFF:
DIP 2 de SW1 sur ON:
DIP 1 de SW1 sur ON:
Fonctionnement sur ET
Il y a signalisation d’alarme générale si dans
une période temporelle de valeur préfixée:
- toutes les sections sont en alarme au moins
une fois (s’il y a le comptage impulsions par 1
de la section infrarouge)
- au moins une fois pour la section
hyperfréquence et au moins deux fois pour la
section infrarouge (s’il y a le comptage par 2
de la section infrarouge).
Fonctionnement sur OU
Il y a signalisation d’alarme générale dans les
conditions suivantes:
- quand la section hyperfréquence est en
alarme au moins une fois
- quand la section infrarouge est en alarme au
moins une fois (s’il y a comptage impulsions
par 1 de la section infrarouge) et au moins deux
fois dans une période temporelle préfixée (s’il
y a comptage impulsions par 2).
Mémoire autorisée
Mémoire interdite
8.6 REGLAGE RETARD (section hyperfréquence)
En programmant le DIP 3 de SW1 (RETARD HYPERFREQUENCE) on
peut varier le retard dans la capacité de détection de la section
hyperfréquence.
DIP 3 de SW1 sur OFF:
DIP 3 de SW1 sur ON:
Retard minimum
Retard maximum
8.7 DETECTION SIGNAL DUAL EDGE (section infrarouge)
Elaboration qui effectue un contrôle sur le nombre d’impulsions et sur la
“forme” (polarité) du signal détecté; ce contrôle permet au détecteur de
distinguer un signal d’alarme réelle d’une simple perturbation.
La modalité de détection est sélectionnable à l’aide du DIP 4 de SW1:
DIP 4 de SW1 sur OFF:
DIP 4 de SW1 sur ON:
SINGLE EDGE
Pour déclencher une alarme il suffit d’une seule
détection (de polarité positive ou négative)
DUAL EDGE
Pour déclencher une alarme il suffit de deux
détections (de polarité opposée)
NOTE: pour tout renseignement ultérieur sur l’utilisation de cette fonction,
28 voir paragraphe 8.16 “TEST AMBIANT”.
unit according to the procedure described below.
9.3.1 Walk Test Function
If activated, with detection occurring within the protected area, this
type of function enables lighting of the relative zone led and/or general
leds (regardless of the status of SW2 DIP-Switches 5 and 6) and the
opening of the relay (regardless of the status of SW1 DIP-Switch 7), if
there is a general alarm.
The general and/or zone storage is displayed at the test exit (if enabled by
SW1 DIP 2) by the lighting with fixed light of the ALARM and/or MVPIR leds; the storage is reset either by restoring the sensor to the test
function or by managing the TC entry (transition from disarmed to armed
system). It is absolutely necessary that the SW2 DIP 3 be OFF in order to
perform this type of function.
9.3.2 Remote Test Function
If activated, with a command from the antiburglary unit, the two detection
zones are stimulated in order to obtain a general alarm condition, resulting
in the opening of relay contacts. There is no visual indication during the
test (regardless of whether leds are enabled or not), and no storage status
is displayed at the test exit (even if the storage has been enabled). It is
absolutely necessary that SW2 DIP 3 be ON in order to perform this type
of function.
9.3.3 “TE present” Programming
It is possible to program (with SW1 DIP 6) the value of the voltage applied
at the TE terminal to define the armed status of the previously described
functions (selected in advance by SW2 DIP 3):
SW1 DIP 6 on ON :
(Factory Programming)
The TE is present when a voltage of between 3.5
Vdc and 12 Vdc (positive supply) is present at the
sensor’s TE terminal.
The TE is not present when a voltage of between
0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE
terminal, or when the terminal is not connected.
The TE is present when a voltage of between 0
and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE terminal,
or when the terminal is not connected.
The TE is not present when a voltage of between
3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the
sensor’s TE terminal.
9.4 SELECTION OF AND/OR OPERATION
The status of the SW1 DIP 1 makes it possible to define the sensor’s
operating condition, namely:
SW1 DIP 1 on OFF :
AND Operation
A general alarm is indicated if within a time frame
of a preset value:
- both zones have at least one alarm at (in the
case of an pulse count times 1 of the infrared zone)
- at least one alarm for the microwave zone and
at least two alarms for the infrared zone (in case
of pulse count times 2 of the infrared zone).
SW1 DIP 1 on ON :
OR Operation
A general alarm is indicated in the following
conditions:
- when the microwave zone has at least one alarm
- when the infrared zone has at least one alarm
(in case of pulse count times 1 of the infrared zone)
and at least two alarms within a preset time frame (in case of pulse count times 2).
9.3.3 “TE present” Programming
It is possible to program (with SW1 DIP 6) the value of the voltage applied
at the TE terminal to define the armed status of the previously described
functions (selected in advance by SW2 DIP 3):
28 voir paragraphe 8.16 “TEST AMBIANT”.
DIP 6 de SW1 sur OFF:
SW1 DIP 6 on OFF:
9.5 MASKED ALARM STORAGE
To use the general and zone alarm storage function, it is necessary to
use the TC. In case of detection (with the system switched ON), the storage
display (with the ALARM and MV-PIR leds lit with a fixed light, regardless
of whether leds have or have not been enabled), will only be given when
the system is disarmed. The system must be re-armed in order to reset
the general and zone alarm storage. The alarm storage function may be
17 enabled/disabled by the SW1 DIP 2:
SW1 DIP 6 on OFF:
The TE is present when a voltage of between 0
and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE terminal,
or when the terminal is not connected.
The TE is not present when a voltage of between
3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the
sensor’s TE terminal.
9.4 SELECTION OF AND/OR OPERATION
The status of the SW1 DIP 1 makes it possible to define the sensor’s
operating condition, namely:
SW1 DIP 1 on OFF :
AND Operation
A general alarm is indicated if within a time frame
of a preset value:
- both zones have at least one alarm at (in the
case of an pulse count times 1 of the infrared zone)
- at least one alarm for the microwave zone and
at least two alarms for the infrared zone (in case
of pulse count times 2 of the infrared zone).
SW1 DIP 1 on ON :
OR Operation
A general alarm is indicated in the following
conditions:
- when the microwave zone has at least one alarm
- when the infrared zone has at least one alarm
(in case of pulse count times 1 of the infrared zone)
and at least two alarms within a preset time frame (in case of pulse count times 2).
9.5 MASKED ALARM STORAGE
To use the general and zone alarm storage function, it is necessary to
use the TC. In case of detection (with the system switched ON), the storage
display (with the ALARM and MV-PIR leds lit with a fixed light, regardless
of whether leds have or have not been enabled), will only be given when
the system is disarmed. The system must be re-armed in order to reset
the general and zone alarm storage. The alarm storage function may be
17 enabled/disabled by the SW1 DIP 2:
9.9 LED ENABLING
Zone LED operation can be enabled/disabled by operating SW2 DIP 5,
namely:
8.2.1 PROGRAMMATION “TC PRESENT”
On peut programmer (à l’aide du DIP 8 de SW1) la valeur de tension à
appliquer à la borne TC pour définir l’état du système:
9.6 DELAY ADJUSTMENT (microwave zone)
By programming the SW1 DIP 3 (MICROWAVE DELAY), it is possible to
vary the delay in the microwave zone detection capability.
SW2 DIP 5 on OFF:
SW2 DIP 5 on ON:
DIP 8 de SW1 sur ON:
SW1 DIP 3 on OFF:
SW1 DIP 3 on ON:
It is also possible to enable/disable general led operation by operating
SW2 DIP 6, namely:
SW1 DIP 2 on OFF :
SW1 DIP 2 on ON :
Storage enabled
Storage disabled
Minimum delay
Maximum delay
9.7 DUAL EDGE SIGNAL DETECTION(infrared zone)
Digital processing which checks the number of pulses and the shape
(polarity) of the signal detected: this check enables the sensor to
distinguish an actual alarm signal from a simple noise. The detection
mode may be selected with SW1 DIP 4:
SW1 DIP 4 on OFF :
SINGLE EDGE
A single detection (with positive or negative
polarity) is sufficient to generate an alarm
SW1 DIP 4 on ON :
DUAL EDGE
Two detections (of opposite polar ity) are
necessary to generate an alarm
SW2 DIP 6 on OFF:
SW2 DIP 6 on ON:
General (ALARM) Led enabled for operation
General (ALARM) Led disabled
DIP 8 de SW1 sur OFF:
9.10 AUTOEQUALIZER FUNCTION
Signals coming from the two sensor zones are converted into a digital
signal which, after being processed by the microprocessor, makes it
possible to recognize an actual burglary condition within the protected
environment. Even in the presence of especially intense background noise,
the AUTOEQUALIZER function allows dynamic adapting of the alarm
threshold and optimization of the conditions of detection, even in hampered
environments.
9.11 AUTOMATIC TEMPERATURE COMPENSATION
All detectors are equipped with automatic temperature compensation
allowing detection sensitivity to be adapted to the different environmental
heat conditions
NOTE: See Paragraph 9.16 “ENVIRONMENTAL TEST” for additional
information about using this function.
9.8 PULSE COUNT
By operating SW1 DIP 5, it is possible to select the number of pulses
necessary for the infrared zone to generate an alarm condition.
SW1 DIP 5 on OFF :
SW1 DIP 5 on ON :
Zone LED’s (MW/PIR) enabled for operation
Zone LED’s (MW/PIR) disabled
9.12 MICROWAVE SYNCHRONIZATION FUNCTION
If it is necessary to considerably increase the degree of protection in a
given area, for example, by making use of several sensors (with OR
configuration), within the same envrionment (in any case, close to each
other), the electromagnetic energy emissions ofthe microwave zone must
be synchronized to prevent the various modules that operate at the same
frequency from interfering with each other, thus causing false alarms.
COUNT X 1
COUNT X 2
(Programmtion d’usine)
Le TC est présent quand sur la borne TC du
détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et
12 Vdc (positif d’alimentation).
Le TC n’est pas présent quand sur la borne
du détecteur il y a une tension entre 0 et 1.5
Vdc ou si elle n’est pas connectée.
8.3 ENTREE TEST (TE)
Cette entrée est dédiée à l’accomplissement de deux fonctions différentes
et qui ne peuvent pas être utilisées en même temps; il est donc possible
d’obtenir la fonction de “Walk Test” (test de couverture) ou la fonction de
Test à distance qui contrôle l’efficacité du détecteur au point de vue
fonctionnel. Dans les deux cas une commande fournie par la centrale
d’alarme devra aboutir à cette entrée, selon les modalités qui seront
décrites par la suite.
SW2 DIP 5 on OFF:
SW2 DIP 5 on ON:
DIP 8 de SW1 sur ON:
SW1 DIP 3 on OFF:
SW1 DIP 3 on ON:
It is also possible to enable/disable general led operation by operating
SW2 DIP 6, namely:
SW1 DIP 4 on OFF :
SINGLE EDGE
A single detection (with positive or negative
polarity) is sufficient to generate an alarm
SW1 DIP 4 on ON :
DUAL EDGE
Two detections (of opposite polar ity) are
necessary to generate an alarm
SW2 DIP 6 on OFF:
SW2 DIP 6 on ON:
General (ALARM) Led enabled for operation
General (ALARM) Led disabled
DIP 8 de SW1 sur OFF:
9.11 AUTOMATIC TEMPERATURE COMPENSATION
All detectors are equipped with automatic temperature compensation
allowing detection sensitivity to be adapted to the different environmental
heat conditions
9.8 PULSE COUNT
By operating SW1 DIP 5, it is possible to select the number of pulses
necessary for the infrared zone to generate an alarm condition.
SW1 DIP 5 on OFF :
SW1 DIP 5 on ON :
Zone LED’s (MW/PIR) enabled for operation
Zone LED’s (MW/PIR) disabled
9.10 AUTOEQUALIZER FUNCTION
Signals coming from the two sensor zones are converted into a digital
signal which, after being processed by the microprocessor, makes it
possible to recognize an actual burglary condition within the protected
environment. Even in the presence of especially intense background noise,
the AUTOEQUALIZER function allows dynamic adapting of the alarm
threshold and optimization of the conditions of detection, even in hampered
environments.
NOTE: See Paragraph 9.16 “ENVIRONMENTAL TEST” for additional
information about using this function.
9.12 MICROWAVE SYNCHRONIZATION FUNCTION
If it is necessary to considerably increase the degree of protection in a
given area, for example, by making use of several sensors (with OR
configuration), within the same envrionment (in any case, close to each
other), the electromagnetic energy emissions ofthe microwave zone must
be synchronized to prevent the various modules that operate at the same
frequency from interfering with each other, thus causing false alarms.
COUNT X 1
COUNT X 2
18
DIP 6 de SW1 sur ON:
(Programmation d’usine)
Le TE est présent quand sur la borne TE du
détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et
12 Vdc (positif d’alimentation).
Le TE n’est pas présent quand sur la borne
TE du détecteur il y a une tension entre 0 et
1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée.
27
9.6 DELAY ADJUSTMENT (microwave zone)
By programming the SW1 DIP 3 (MICROWAVE DELAY), it is possible to
vary the delay in the microwave zone detection capability.
9.7 DUAL EDGE SIGNAL DETECTION(infrared zone)
Digital processing which checks the number of pulses and the shape
(polarity) of the signal detected: this check enables the sensor to
distinguish an actual alarm signal from a simple noise. The detection
mode may be selected with SW1 DIP 4:
8.3.3 Programmation “TE présent”
On peut programmer (à l’aide du DIP 6 de SW1) la valeur de tension à
appliquer à la borne TE pour définir l’état de mise en service des fonctions
décrites précédemment (sélectionnées préalablement par DIP 3 de SW2):
* L’utilisation du TC est indispensable pour la fonction de mémoire d’alarme
(générale et/ou de section).
8.2.1 PROGRAMMATION “TC PRESENT”
On peut programmer (à l’aide du DIP 8 de SW1) la valeur de tension à
appliquer à la borne TC pour définir l’état du système:
Minimum delay
Maximum delay
8.3.2 Fonction test à distance
Si la fonction est en service suite à une commande fournie par la centrale
d’alarme, les deux sections de détection sont mises en service pour obtenir
une alarme générale avec ouverture des contacts du relais. Pendant le
test il n’y a aucune indication visuelle (indépendamment de l’autorisation
des leds); à la sortie du test il n’y a aucun état de mémorisation affichée
(même si la mémoire a été autorisée). Pour obtenir cette fonction, il faut
que le DIP 3 de SW2 se trouve en ON.
8.2.2 Programmation du blocage du relais
DIP 7 de SW1 sur OFF: avec le TC présent le relais du détecteur est
bloqué
DIP 7 de SW1 sur On:
avec le TC présent le relais du détecteur n’est
pas bloqué
9.9 LED ENABLING
Zone LED operation can be enabled/disabled by operating SW2 DIP 5,
namely:
Storage enabled
Storage disabled
A la sortie du test il y a affichage de la mémoire (si elle est autorisée par
le DIP 2 de SW1) générale et/ou de section par l’illumination en fixe de la
led ALARM et/ ou Hyperfréquence-IRP. Pour la réinitialisation de la
mémoire, il faut ramener le détecteur en test ou gérer l’entrée TC (transition
de système à l’arrêt au système en marche). Pour obtenir cette fonction,
il faut que le DIP 3 de SW2 se trouve en OFF.
Le TC est présent quand sur la borne TC du
détec. il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5 Vdc
Le TC n’est pas présent quand sur la borne
du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc
et 12Vdc (positif d’alimentation) ou si elle n’est
pas connectée.
18
SW1 DIP 2 on OFF :
SW1 DIP 2 on ON :
8.3.1 Fonction “Walk Test”
Si la fonction est en service suite à une détection dans le secteur protégé,
cette fonction permet l’illumination des leds de section e/ou générale
(indépendamment de l’état des DIP 5 et 6 de SW2) et l’ouverture du
relais (indépendamment de l’état du DIP 7 de SW1) en cas d’alarme
générale.
8.3.1 Fonction “Walk Test”
Si la fonction est en service suite à une détection dans le secteur protégé,
cette fonction permet l’illumination des leds de section e/ou générale
(indépendamment de l’état des DIP 5 et 6 de SW2) et l’ouverture du
relais (indépendamment de l’état du DIP 7 de SW1) en cas d’alarme
générale.
(Programmtion d’usine)
Le TC est présent quand sur la borne TC du
détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et
12 Vdc (positif d’alimentation).
Le TC n’est pas présent quand sur la borne
du détecteur il y a une tension entre 0 et 1.5
Vdc ou si elle n’est pas connectée.
A la sortie du test il y a affichage de la mémoire (si elle est autorisée par
le DIP 2 de SW1) générale et/ou de section par l’illumination en fixe de la
led ALARM et/ ou Hyperfréquence-IRP. Pour la réinitialisation de la
mémoire, il faut ramener le détecteur en test ou gérer l’entrée TC (transition
de système à l’arrêt au système en marche). Pour obtenir cette fonction,
il faut que le DIP 3 de SW2 se trouve en OFF.
Le TC est présent quand sur la borne TC du
détec. il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5 Vdc
Le TC n’est pas présent quand sur la borne
du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc
et 12Vdc (positif d’alimentation) ou si elle n’est
pas connectée.
8.3.2 Fonction test à distance
Si la fonction est en service suite à une commande fournie par la centrale
d’alarme, les deux sections de détection sont mises en service pour obtenir
une alarme générale avec ouverture des contacts du relais. Pendant le
test il n’y a aucune indication visuelle (indépendamment de l’autorisation
des leds); à la sortie du test il n’y a aucun état de mémorisation affichée
(même si la mémoire a été autorisée). Pour obtenir cette fonction, il faut
que le DIP 3 de SW2 se trouve en ON.
8.2.2 Programmation du blocage du relais
DIP 7 de SW1 sur OFF: avec le TC présent le relais du détecteur est
bloqué
DIP 7 de SW1 sur On:
avec le TC présent le relais du détecteur n’est
pas bloqué
8.3.3 Programmation “TE présent”
On peut programmer (à l’aide du DIP 6 de SW1) la valeur de tension à
appliquer à la borne TE pour définir l’état de mise en service des fonctions
décrites précédemment (sélectionnées préalablement par DIP 3 de SW2):
* L’utilisation du TC est indispensable pour la fonction de mémoire d’alarme
(générale et/ou de section).
8.3 ENTREE TEST (TE)
Cette entrée est dédiée à l’accomplissement de deux fonctions différentes
et qui ne peuvent pas être utilisées en même temps; il est donc possible
d’obtenir la fonction de “Walk Test” (test de couverture) ou la fonction de
Test à distance qui contrôle l’efficacité du détecteur au point de vue
fonctionnel. Dans les deux cas une commande fournie par la centrale
d’alarme devra aboutir à cette entrée, selon les modalités qui seront
décrites par la suite.
DIP 6 de SW1 sur ON:
27
(Programmation d’usine)
Le TE est présent quand sur la borne TE du
détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et
12 Vdc (positif d’alimentation).
Le TE n’est pas présent quand sur la borne
TE du détecteur il y a une tension entre 0 et
1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée.
7.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW2
8.0 PROGRAMMATION DETECTEUR
1 DETECTEUR MASTER/SLAVE
HYPERFREQUENCE
OFF: détecteur SLAVE
ON: détecteur MASTER
8.1 PREMIERE ALIMENTATION
Lors de la première alimentation le détecteur entre dans la phase
d’initialisation qui se distingue par une période, où les 3 leds d’affichage
clignotent (2 minutes environ), suivie d’une période où les leds sont
allumées en fixe (16 sec. environ). Pendant ce laps de temps, le détecteur
n’est pas opérationnel. Quand les leds s’éteignent le détecteur est capable
de détecter. Pendant la phase où les leds sont allumées en fixe le détecteur
acquérit, en plus des paramètres ambiants, les paramètres relatifs à la
fonction anti-masque (version AM); il est donc opportun de s’éloigner du
détecteur d’au moins 1 mètre, pour ne pas interférer avec ce processus
d’acquisition et s’assurer que le couvercle est correctement inseré.
POUR
SYNCHRONISME
ON
ON
4 REGLAGE SENSIBILITE INFRAROUGE
OFF: sensibilité élevée (15mt)
ON: sensibilité faible (9 mt)
ON
3 SELECTION TYPE DE TEST AVEC “TE”
OFF: Entrée TE autorisée au “walk test”
ON: Entrée TE autorisée au test à distance
1 2 3 4 5 6 7 8
2 DETECTEUR SLAVE 1 / SLAVE 2 POUR SYNCHRONISME
HYPERFREQUENCE
OFF: détecteur SLAVE 1
ON: détecteur SLAVE 2
8.2 ENTREE “TC”
Le TC est commandé par la centrale d’alarme pour informer le détecteur
sur l’état du système (en marche ou à l’arrêt).
Quand le TC est présent (système à l’arrêt), il permet:
- l’affichage de la mémoire d’alarme générale et de section masquée (si
elle est autorisée).
- de bloquer le relais du détecteur pour augmenter sa durée de vie (voir
DIP 7 de SW1).
Dans cet état l’affichage des événements d’alarme de chaque section
(hyperfréquence et/ou infrarouge) et/ou générale n’est pas autorisé même
si les 3 leds ont été autorisées à l’illumination (voir DIP 5 et 6 de SW2).
5 AUTORISATION LED DE SECTION (HYPERFREQUENCE/IRP)
OFF: Led autorisée au fonctionnement
ON: Led non autorisée
6 AUTORISATION LED GENERALE (ALARM)
OFF: Led autorisée au fonctionnement
ON: Led non autorisée
Quand la fonction TC n’est pas présente (système en marche), elle permet:
- l’affichage des événements d’alarme de chaque section (hyperfréquence
et/ou infrarouge) et ou générale (si les leds correspondantes sont
autorisées au fonctionnement - voir DIP 5 et 6 de SW2).
- l’utilisation de la fonction Test Ambiant (avec les leds autorisées).
7 SIGNALISATION PANNE
OFF: la signalisation de panne n’ouvre pas le contact d’alarme
ON : la signalisation de panne ouvre le contact d’alarme
8 SIGNALISATION ANTI-MASQUE (uniquement IM915AM)
OFF: la signalisation anti-masque n’ouvre pas le contact d’alarme
ON: la signalisation anti-masque ouvre le contact d’alarme
26
7.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW2
8.0 PROGRAMMATION DETECTEUR
1 DETECTEUR MASTER/SLAVE
HYPERFREQUENCE
OFF: détecteur SLAVE
ON: détecteur MASTER
8.1 PREMIERE ALIMENTATION
Lors de la première alimentation le détecteur entre dans la phase
d’initialisation qui se distingue par une période, où les 3 leds d’affichage
clignotent (2 minutes environ), suivie d’une période où les leds sont
allumées en fixe (16 sec. environ). Pendant ce laps de temps, le détecteur
n’est pas opérationnel. Quand les leds s’éteignent le détecteur est capable
de détecter. Pendant la phase où les leds sont allumées en fixe le détecteur
acquérit, en plus des paramètres ambiants, les paramètres relatifs à la
fonction anti-masque (version AM); il est donc opportun de s’éloigner du
détecteur d’au moins 1 mètre, pour ne pas interférer avec ce processus
d’acquisition et s’assurer que le couvercle est correctement inseré.
POUR
SYNCHRONISME
ON
4 REGLAGE SENSIBILITE INFRAROUGE
OFF: sensibilité élevée (15mt)
ON: sensibilité faible (9 mt)
ON
ON
3 SELECTION TYPE DE TEST AVEC “TE”
OFF: Entrée TE autorisée au “walk test”
ON: Entrée TE autorisée au test à distance
1 2 3 4 5 6 7 8
2 DETECTEUR SLAVE 1 / SLAVE 2 POUR SYNCHRONISME
HYPERFREQUENCE
OFF: détecteur SLAVE 1
ON: détecteur SLAVE 2
8.2 ENTREE “TC”
Le TC est commandé par la centrale d’alarme pour informer le détecteur
sur l’état du système (en marche ou à l’arrêt).
Quand le TC est présent (système à l’arrêt), il permet:
- l’affichage de la mémoire d’alarme générale et de section masquée (si
elle est autorisée).
- de bloquer le relais du détecteur pour augmenter sa durée de vie (voir
DIP 7 de SW1).
Dans cet état l’affichage des événements d’alarme de chaque section
(hyperfréquence et/ou infrarouge) et/ou générale n’est pas autorisé même
si les 3 leds ont été autorisées à l’illumination (voir DIP 5 et 6 de SW2).
5 AUTORISATION LED DE SECTION (HYPERFREQUENCE/IRP)
OFF: Led autorisée au fonctionnement
ON: Led non autorisée
6 AUTORISATION LED GENERALE (ALARM)
OFF: Led autorisée au fonctionnement
ON: Led non autorisée
Quand la fonction TC n’est pas présente (système en marche), elle permet:
- l’affichage des événements d’alarme de chaque section (hyperfréquence
et/ou infrarouge) et ou générale (si les leds correspondantes sont
autorisées au fonctionnement - voir DIP 5 et 6 de SW2).
- l’utilisation de la fonction Test Ambiant (avec les leds autorisées).
7 SIGNALISATION PANNE
OFF: la signalisation de panne n’ouvre pas le contact d’alarme
ON : la signalisation de panne ouvre le contact d’alarme
8 SIGNALISATION ANTI-MASQUE (uniquement IM915AM)
OFF: la signalisation anti-masque n’ouvre pas le contact d’alarme
ON: la signalisation anti-masque ouvre le contact d’alarme
26
Synchronization allows sensor configuration for maximum sensitivity
without needing to resort, for the reduction of detection capability, to the
same methods applied to reduce interference to a minimum. The Sync
terminal(considered as the MASTER sensor output and as the SLAVE
sensors’ input), which is used as back-up for the synchronism line, is
designed for this purpose; it is essential that this line be the only one and
that it directly connect the sensors to be synchronized.
There is a maximum number of 3 sensors which can be synchronized, of
which the MASTER is one, and which is to be configured by SW2 DIP 1.
It is important that only one MASTER be identified among the synchronized
sensors. To identify the MASTER sensor (only one) from the SLAVE
sensors (from a minimum of 1 to a maximum of 2), it is necessary to
configure SW2 DIP 1, in particular:
SW2 DIP 1 on OFF :
SW2 DIP 1 on ON :
sensor) capable of detecting solid masking elements or sprays applied to
the lens with the intention of masking the sensor.
The attempt to mask one zone is displayed by the quick flashing of the
LED of the zone in question and of the general led. The output remains
active and the LED’s flash quickly for as long as masking persists.
EXAMPLE OF ANTIMASKING OUTPUT CONNECTION
ALARM UNIT
24h
R
AM
SLAVE Sensor
MASTER Sensor
TAMPER
To distinguish the first SLAVE sensor from the second one (naturally, in
the presence of only one SLAVE, it makes no difference whether it is
called first or second), the SW2 DIP 2 must be configured as follows:
SW2 DIP 2 on OFF :
SW2 DIP 2 on ON :
SLAVE 1 Sensor
SLAVE 2 Sensor
If the synchronism function is not used, leave SW2 DIP 1 and DIP 2 in
OFF position, as per factory configuration.
9.13 ANTIMASKING OUTPUT (AM terminal, IM915AM only)
This is a single output for both zones, it has a normally “removable” OPEN
COLLECTOR configuration, which goes to GND if one or both detection
zones are masked (Imax = 10 mA).
The antimasking system provides the sensor continuous protection against
masking attempts. In particular, the antimasking system of the infrared
zone consists of 2 active infrared transmitters and of one receiver (inside
the
19
Synchronization allows sensor configuration for maximum sensitivity
without needing to resort, for the reduction of detection capability, to the
same methods applied to reduce interference to a minimum. The Sync
terminal(considered as the MASTER sensor output and as the SLAVE
sensors’ input), which is used as back-up for the synchronism line, is
designed for this purpose; it is essential that this line be the only one and
that it directly connect the sensors to be synchronized.
There is a maximum number of 3 sensors which can be synchronized, of
which the MASTER is one, and which is to be configured by SW2 DIP 1.
It is important that only one MASTER be identified among the synchronized
sensors. To identify the MASTER sensor (only one) from the SLAVE
sensors (from a minimum of 1 to a maximum of 2), it is necessary to
configure SW2 DIP 1, in particular:
SW2 DIP 1 on OFF :
SW2 DIP 1 on ON :
SLAVE Sensor
MASTER Sensor
To distinguish the first SLAVE sensor from the second one (naturally, in
the presence of only one SLAVE, it makes no difference whether it is
called first or second), the SW2 DIP 2 must be configured as follows:
SW2 DIP 2 on OFF :
SW2 DIP 2 on ON :
SLAVE 1 Sensor
SLAVE 2 Sensor
If the synchronism function is not used, leave SW2 DIP 1 and DIP 2 in
OFF position, as per factory configuration.
9.13 ANTIMASKING OUTPUT (AM terminal, IM915AM only)
This is a single output for both zones, it has a normally “removable” OPEN
COLLECTOR configuration, which goes to GND if one or both detection
zones are masked (Imax = 10 mA).
The antimasking system provides the sensor continuous protection against
masking attempts. In particular, the antimasking system of the infrared
zone consists of 2 active infrared transmitters and of one receiver (inside
the
19
AM
TAMPER
SENSOR
+
AM
TAMPER
SENSOR
SENSOR
R = balancing resistance: 1.5K -2.2K -4.7K.If the connection is made with
units with balanced inputs, it is necessary to use the resistances with which
the unit has been equipped.
9.14 SELF-TESTING
The sensor has two types of self-testing functions (both dispose of visual
and warning indications through dedicated output).
• The first provides continuous control of certain sensor functions, for
example, supply voltage check, check of the noisiness of each single
zone (only with system disarmed, see par. 9.2), etc.
This type of internal fault is accompanied by:
- the slow flashing of the ALARM LED (whether enabled or not) for
faults that do not directly concern the two detection zones (for example,
a supply voltage outside the allowed range).
sensor) capable of detecting solid masking elements or sprays applied to
the lens with the intention of masking the sensor.
The attempt to mask one zone is displayed by the quick flashing of the
LED of the zone in question and of the general led. The output remains
active and the LED’s flash quickly for as long as masking persists.
EXAMPLE OF ANTIMASKING OUTPUT CONNECTION
ALARM UNIT
24h
R
AM
TAMPER
SENSOR
AM
TAMPER
SENSOR
+
AM
TAMPER
SENSOR
R = balancing resistance: 1.5K -2.2K -4.7K.If the connection is made with
units with balanced inputs, it is necessary to use the resistances with which
the unit has been equipped.
9.14 SELF-TESTING
The sensor has two types of self-testing functions (both dispose of visual
and warning indications through dedicated output).
• The first provides continuous control of certain sensor functions, for
example, supply voltage check, check of the noisiness of each single
zone (only with system disarmed, see par. 9.2), etc.
This type of internal fault is accompanied by:
- the slow flashing of the ALARM LED (whether enabled or not) for
faults that do not directly concern the two detection zones (for example,
a supply voltage outside the allowed range).
FA
AM
Entrée Test (TE)
-
Négatif d’alimentation
+
Positif d’alimentation
ALARM
Contact NF du relais
d’alarme
TC
Entrée TC
FA
Sortie Panne
7 8
2 FONCTION MEMOIRE D’ALARME
OFF: MEMOIRE AUTORISEE
ON: MEMOIRE INTERDITE
3 RETARD HYPERFREQUENCE
OFF: Retard minimum
ON: Retard maximum
Borne de soutien
SYNC
Borne synchronisme
hyperfréquence
4 DETECTION SIGNAL DUAL “EDGE”
OFF: détection du signal en SINGLE EDGE
ON: détection du signal en DUAL EDGE
AM
Sortie
antimasque
(uniquement version
AM)
5 COMPTAGE IMPULSIONS
OFF: COMPTAGE X 1
ON: COMPTAGE X 2
8
SW1
1 SELECTION “ET-OU”
OFF: FONCTION et
ON: FONCTION ou
PIR
JP1 Cavalier pour autoprotection
Inséré:
autoprotection interdite
Non inséré: autoprotection autorisée
6 SELECTION SIGNAL “TE”
OFF: TE actif bas
ON: TE actif haut
Dans la cadre de la
marque NF-A2P la
borne TC ne doit pas
être utilisée
7 FONCTION BLOCAGE RELAIS
OFF: le TC bloque le relais
ON: le TC ne bloque pas le relais
JP2 Fonction test ambiant
Inséré:
test ambiant autorisé
Non inséré: test ambiant interdit
8 SELECTION “TC”
OFF: TC actif bas
ON: TC actif haut
JP2 NOT CONNECTED: Environmental Test disabled
JP2 CONNECTED:
Environmental Test enabled
20
7 8
-
Négatif d’alimentation
+
Positif d’alimentation
ALARM
Contact NF du relais
d’alarme
TC
Entrée TC
FA
Sortie Panne
MAX PROTECTION
OF FACILITIES
2 FONCTION MEMOIRE D’ALARME
OFF: MEMOIRE AUTORISEE
ON: MEMOIRE INTERDITE
3 RETARD HYPERFREQUENCE
OFF: Retard minimum
ON: Retard maximum
Borne de soutien
Borne synchronisme
hyperfréquence
4 DETECTION SIGNAL DUAL “EDGE”
OFF: détection du signal en SINGLE EDGE
ON: détection du signal en DUAL EDGE
PIR
AM
Sortie
antimasque
(uniquement version
AM)
5 COMPTAGE IMPULSIONS
OFF: COMPTAGE X 1
ON: COMPTAGE X 2
Trimmer pour le réglage
de la portèe de l’hyperfréquence
SW1
1 SELECTION “ET-OU”
OFF: FONCTION et
ON: FONCTION ou
SYNC
8
ALARM
MW
Entrée Test (TE)
ON
JP1
MW
RANGE
TE
JP1 Cavalier pour autoprotection
Inséré:
autoprotection interdite
Non inséré: autoprotection autorisée
6 SELECTION SIGNAL “TE”
OFF: TE actif bas
ON: TE actif haut
Dans la cadre de la
marque NF-A2P la
borne TC ne doit pas
être utilisée
7 FONCTION BLOCAGE RELAIS
OFF: le TC bloque le relais
ON: le TC ne bloque pas le relais
JP2 Fonction test ambiant
Inséré:
test ambiant autorisé
Non inséré: test ambiant interdit
8 SELECTION “TC”
OFF: TC actif bas
ON: TC actif haut
25
ON
SW2
Contact NF
d’autoprotection
ON
ON
SW1
TAMPER
6.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW1
JP2 NOT CONNECTED: Environmental Test disabled
JP2 CONNECTED:
Environmental Test enabled
20
Si on utilise la
couverture a “RIDEAU”
ou “LONGUE PORTEE”
configurer le dip-switch
n.4 sur OFF et le dipswitch n.5 sur OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
AM
FA
TC
JP2
1 2 3 4 5 6
5 6
SW1
ALARM
ON
single
edge
x1
ON
5 6
MAX IMMUNITY TO
ENVIRIONMENTAL NOISE
SW1
ON
5 6
SW1
ON
5 6
ON
9.16 ENVIRONMENTAL TEST
The environmental test is useful in providing an indication of the amount
of noise the sensor detects in the environment.
To apply this test the MW and PIR zone leds must be enabled and the
sensor must be operating inside an armed system (see Par. 9.2 relative to
“TC”. The JP2 jumper must also have the following configuration.
single
edge
x2
dual
edge
x1
+
ON
dual
edge
x2
-
1 2 3 4 5 6 7 8
N.B.: In the presence of a fault in one detection zone, the sensor
automatically changes its operating mode: if it has an AND
configuration, in the presence of a fault in one of the two detection zones,
the sensor automatically switches to OR operation and cuts out the faulty
zone;if it is configured for OR operation, in the presence of a fault in one
of the zones, the latter zone is not taken into account. This condition exists
for as long as the fault persists (however,it is indicated, as stated above).
5.0 DESCRIPTION DES BORNIERS
ON
9.15 FAULT OUTPUT (FA Terminal - Fault )
The OPEN COLLECTOR output goes to GND in case of a sensor fault
(Imax = 10 mA).
The fault output is activated in case of an internal fault or as a result of
operating voltage values that are out of range (see Par. 9.14).
In such cases, the output remains activated and the LED(‘s) flash slowly
until the cause of fault is eliminated.
Dans la cadre de la
marque NF-A2P la
borne TC ne doit pas
être utilisée
25
PROCEDURE
1. After enabling the test by connecting jumper, close the sensor cover.
2. The sensor now begins the Environmental Test and adapts its sensitivity
for this purpose.
3. Wait a few seconds without making any movements and check whether
the two zone leds (MW and PIR) light up: if leds remain OFF, it means
there is no appreciable environmental noise.
4. If the respective leds of both zones (MW and PIR) light up several
times (even individually), this means that the zone in question (or both
zones)has detected environmental noise; in this case, eliminate the
possible causes of the noise (e.g., draughts for the infrared, or excessive
closeness to fluorescent lamps for the microwave, etc.), and repeat the
test. If the PIR led continues to light up, it is advisable to operate the
SW1 DIP 4 and DIP 5 (see par. 7.0) to reduce detection sensitivity,
while, if the MW zone led continues to go ON, sensitivity should be
reduced (compatibly with the size of the area to be protected) by acting
on the MW RANGE adjustment trimmer (turning toward lower values)
and on the SW1 DIP 3 (maximum delay).
5. The Environmental Test condition lasts for as long as the JP2 jumper is
connected; disconnect the jumper after performing test to restore normal
operation.
- the slow flashing of a zone LED and of the ALARM LED (whether
enabled or not) if the fault involves the detection zone with which the
LED is associated.
• The second provides cyclical control (about every 24 hours) of the
efficiency of both the microwave and the infrared zones. If this type of
control gives negative results (e.g., due to a fault in one of the two
detection zones), this condition is still indicated by the slow flashing of
the zone LED (the one involving the fault) and of the general (ALARM)
LED, in addition to the relevant indication at the FAILURE output (see
Par. 9.15).
ON
TE
ON
ALARM
MW
Contact NF
d’autoprotection
6.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW1
ON
ON
SW2
JP1
MW
RANGE
TAMPER
Trimmer pour le réglage
de la portèe de l’hyperfréquence
MAX PROTECTION
OF FACILITIES
MAX IMMUNITY TO
ENVIRIONMENTAL NOISE
SW1
1 2 3 4 5 6
5 6
SW1
TC
JP2
single
edge
x1
ON
5 6
SW1
ON
5 6
SW1
ON
5 6
ON
9.16 ENVIRONMENTAL TEST
The environmental test is useful in providing an indication of the amount
of noise the sensor detects in the environment.
To apply this test the MW and PIR zone leds must be enabled and the
sensor must be operating inside an armed system (see Par. 9.2 relative to
“TC”. The JP2 jumper must also have the following configuration.
single
edge
x2
dual
edge
x1
ALARM
ON
dual
edge
x2
+
ON
N.B.: In the presence of a fault in one detection zone, the sensor
automatically changes its operating mode: if it has an AND
configuration, in the presence of a fault in one of the two detection zones,
the sensor automatically switches to OR operation and cuts out the faulty
zone;if it is configured for OR operation, in the presence of a fault in one
of the zones, the latter zone is not taken into account. This condition exists
for as long as the fault persists (however,it is indicated, as stated above).
-
1 2 3 4 5 6 7 8
9.15 FAULT OUTPUT (FA Terminal - Fault )
The OPEN COLLECTOR output goes to GND in case of a sensor fault
(Imax = 10 mA).
The fault output is activated in case of an internal fault or as a result of
operating voltage values that are out of range (see Par. 9.14).
In such cases, the output remains activated and the LED(‘s) flash slowly
until the cause of fault is eliminated.
5.0 DESCRIPTION DES BORNIERS
ON
PROCEDURE
1. After enabling the test by connecting jumper, close the sensor cover.
2. The sensor now begins the Environmental Test and adapts its sensitivity
for this purpose.
3. Wait a few seconds without making any movements and check whether
the two zone leds (MW and PIR) light up: if leds remain OFF, it means
there is no appreciable environmental noise.
4. If the respective leds of both zones (MW and PIR) light up several
times (even individually), this means that the zone in question (or both
zones)has detected environmental noise; in this case, eliminate the
possible causes of the noise (e.g., draughts for the infrared, or excessive
closeness to fluorescent lamps for the microwave, etc.), and repeat the
test. If the PIR led continues to light up, it is advisable to operate the
SW1 DIP 4 and DIP 5 (see par. 7.0) to reduce detection sensitivity,
while, if the MW zone led continues to go ON, sensitivity should be
reduced (compatibly with the size of the area to be protected) by acting
on the MW RANGE adjustment trimmer (turning toward lower values)
and on the SW1 DIP 3 (maximum delay).
5. The Environmental Test condition lasts for as long as the JP2 jumper is
connected; disconnect the jumper after performing test to restore normal
operation.
1 2 3 4 5 6 7 8
- the slow flashing of a zone LED and of the ALARM LED (whether
enabled or not) if the fault involves the detection zone with which the
LED is associated.
• The second provides cyclical control (about every 24 hours) of the
efficiency of both the microwave and the infrared zones. If this type of
control gives negative results (e.g., due to a fault in one of the two
detection zones), this condition is still indicated by the slow flashing of
the zone LED (the one involving the fault) and of the general (ALARM)
LED, in addition to the relevant indication at the FAILURE output (see
Par. 9.15).
Dans la cadre de la
marque NF-A2P la
borne TC ne doit pas
être utilisée
Si on utilise la
couverture a “RIDEAU”
ou “LONGUE PORTEE”
configurer le dip-switch
n.4 sur OFF et le dipswitch n.5 sur OFF
IMPORTANT
la rotation de la lentille (pour changer la couverture du détecteur) n’influence
pas le champ de couverture de l’hyperfréquence
3
P = INSERER LE CABLE DANS UNE
DES ENCOCHES PREPERÇEES
“P”
4
P
P
4.0 INSTALLATION
1
Pour enlever le
couvercle du
détecteur, ôter
la vis de
blocage et
presser sur
l’ergot
de
fixation
-
+
TC
C
A
ATTENTION:
ne pas toucher le
détecteur pyroélectrique
avec les doigts
JP1 JUMPER.
To use the anti-removal tamper,
break through the pre-arrangement
(see paragraph 5.0), onnect the
equipped
spr ing
to
the
corresponding micro-contact, and
remove the JP1 jumper. If you do
NOT intend to use the anti-removal
tamper, leave the JP1 jumper
connected (factory programming).
REAR VIEW
A
anti-removal
tamper
A = PREPERCAGES
POUR LA FIXATION A
ANGLE
P =PREPERÇAGES
POUR LE PASSAGE DES CABLES
Utiliser un câble 3 paires 6/10 ème min, et
de préferénce avec écran. Pour le
traitement des fonctions supplémentaires il
peut être necessaire d’employer un câble
multibrins.
B = PREPERCAGES POUR
LA FIXATION SUR
SURFACE PLANE
C = PREPERÇAGE POUR LE CONTACT ANTI
ARRACHEMENT
Aprés avoir défoncé le préperçage en
correspendance du contact antiarrachement, insérer dans le mur une
cheville de 4/5 mm et faire en sorte que la
vis sorte d’environ 4mm
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
ON
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
ON
JP1
8
ALARM
A
B
JP2
A
A
A
AM
FA
ALARM
A
MW
RANGE
)
B
9.17 ANTI-REMOVAL TAMPER
8
Pour ôter
le circuit
imprimé
extraire
la vis A
P
A
ATTENTION: dans la cadre de la
marque NF-A2P est indispensable
l’utilisation de la vis de blocage da la
face avant du detecteur
2
PRÉPERÇAGE
(A PERFORATION)
POUR LA FIXATION
MURALE
PIR
MW
4mm
24
IMPORTANT
la rotation de la lentille (pour changer la couverture du détecteur) n’influence
pas le champ de couverture de l’hyperfréquence
21
3
P = INSERER LE CABLE DANS UNE
DES ENCOCHES PREPERÇEES
“P”
4
P
P
4.0 INSTALLATION
1
Pour enlever le
couvercle du
détecteur, ôter
la vis de
blocage et
presser sur
l’ergot
de
fixation
+
ALARM
TC
C
P =PREPERÇAGES
POUR LE PASSAGE DES CABLES
Utiliser un câble 3 paires 6/10 ème min, et
de préferénce avec écran. Pour le
traitement des fonctions supplémentaires il
peut être necessaire d’employer un câble
multibrins.
ATTENTION:
ne pas toucher le
détecteur pyroélectrique
avec les doigts
A
JP1 JUMPER.
To use the anti-removal tamper,
break through the pre-arrangement
(see paragraph 5.0), onnect the
equipped
spr ing
to
the
corresponding micro-contact, and
remove the JP1 jumper. If you do
NOT intend to use the anti-removal
tamper, leave the JP1 jumper
connected (factory programming).
REAR VIEW
A
A = PREPERCAGES
POUR LA FIXATION A
ANGLE
anti-removal
tamper
B = PREPERCAGES POUR
LA FIXATION SUR
SURFACE PLANE
C = PREPERÇAGE POUR LE CONTACT ANTI
ARRACHEMENT
Aprés avoir défoncé le préperçage en
correspendance du contact antiarrachement, insérer dans le mur une
cheville de 4/5 mm et faire en sorte que la
vis sorte d’environ 4mm
AM
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
ON
ON
8
ALARM
MW
1 2 3 4 5 6 7 8
JP1
MW
RANGE
ON
A
A
B
JP2
A
A
A
FA
-
)
B
9.17 ANTI-REMOVAL TAMPER
8
Pour ôter
le circuit
imprimé
extraire
la vis A
P
A
ATTENTION: dans la cadre de la
marque NF-A2P est indispensable
l’utilisation de la vis de blocage da la
face avant du detecteur
2
PRÉPERÇAGE
(A PERFORATION)
POUR LA FIXATION
MURALE
PIR
24
4mm
21
- Couverture hyperfréquence ................ 90° horizontal - 36° vertical
- Portée hyperfréquence ....................... 15 mt réglables
- Fréquences disponibles ...................... 9.9 Ghz / 10.525 Ghz / 10.687
Ghz
La fréquence d’émission est indiquée sur l’étiquette placée à l’arrière du
détecteur
- Homologation PTT France .................. 990120 PPL 0
- Vitesse de déplacement
0,3 m/s mini - 3 m/s maxi
- Degrée de protection
IP30 IK02
- Conditions d’environnement
Intérieur sec
- Température de fonctionnement
-10°C à + 55°C
- Humidité relative admissibile
85% max en fonctionnement
- Relais de sortie detection
1T
- Temps de maintien en alarme
3 sec. environ
- Résistance de contact relais excité
5Ω max (R = 4R7 en protection)
- Résistance de contact circuit chuté
∞
- Pouvoir de coupure
0.1A / 24V dc
- Contact d’autoprotection
1 RT
- Résistance de contact circuit fermé 0,1 Ω max
- Résistance du contact circuit ouvert ∞
- Pouvoir de coupure
50mA 24Vdc
- Raccordement
Bornier à vis
- Couverture de detection conventionelle à la
sensib. extrême (suivantes C48-433) Environ 145m² (lentille volum.)
- Dimensions (h x l x p)
138 x 74 x 53
- Poids ................................................... 162 gr.
1.0 CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
- N° Attestation IM915AM ...................... ===
- N° unitè de fabrication ......................... 0020P2
- Classification ....................................... 2 - Detecteur bivolumetrique
pour centrales filares
- Tension d’alimentation ........................ 12v— (nom)/15V maxi/9V mini
- Absorption à 12V- (vers. AM) ............. 25 mA nom.
44 mA max. (leds allumées)
- Absorption à 12V- (vers. LX) .............. 20 mA nom.
39mA max. (leds allumées)
- Absorption en alarme (vers. AM) ........ 38mA max.
- Absorption en alarme (vers. LX) ......... 33mA max
- Fonctionnement .................................. ET - OR (programmable)
- Ondulation résiduelle admissibile ....... 5V crête - crête maxi
- Sensibilité Hyperfréquence ................. Régl. avec trimmer de 4 à 15m ±
25%
- Sensibilité IR ....................................... Régl. sur 2 niveaux (9mt / 15mt)
- Comptage impulsions ......................... x 1 x 2 (programmable)
- Détecteur infrarouge ........................... QUAD PIR
- Portée lentilles:
Volumetrique ..................................... 15m. nominaux
Zones de détection
(voir aussi plan 1re pag) .................... 20 sur 3 niveaux (lentille
volumétrique) + 2 creep - zone
Angle d’ouverture ................................ 90°
Rideau ................................................ 15 m nominaux
Zones de détection
(voir aussi plan 1re pag) .................... 1 sur 1 niveau (lentille à rideau)
+ 1 creep - zone
Angle d’ouverture ................................ 6°
Longue portee ................................... 25 m (avec prog. AND)
Zones de détection
(voir aussi plan 1re pag) .................... 7 sur 5 niveaux ( lentille à longue
portée) + 1 creep - zone
Angle d’ouverture ................................ 120°
2.0 INSTRUCTIONS
3.0 SELECT. DES CHAMPS DE COUVERTURE
- Installer le détecteur sur des surfaces rigides, non exposées aux
vibrations, à une hauteur comprise entre 2 et 2,2 mètres en fonction
des diagrammes typiques de détection de manière à ce que le détecteur
relève les déplacements qui croisent la zone protégée. Eviter de placer
le détecteur à proximité de sources de chaleur ou de l’exposer à la
lumière directe du soleil.
- Eviter de créer des réfléchissements d’énergie à électromagnètique sur
des surfaces métalliques, miroirs, etc.
- Le détecteur ne devra jamais être installé à moins de 2 m d’une lampe
fluorescent.
- Eviter de créer, du fait de meubles, d’étagères, etc. des zones avengles
au sein de l’aire protégée qui permettrait à l’intrus de se déplacer.
- Eviter la présence d’animaux dans l’espace protégé
- Pour les raccordements, il est recommandé d’utiliser un câble à écran
et de préférence un câble pour chaque détecteur
- Régler la sensibilité du détecteur hyperfréquence afin que le lobe
hyperfréquence comprenne dans l’espace a proteger
- Ne pas toucher avec les doigts la surface du détecteur pyroélectrique
- Ne pas installer le détecteur à l’extérieur
- Separér, dans la mesure du possible, les cables d’alimentation de
l’installation de ceux du réseau
- L’efficacité de la protection ANTIMASKING (version AM) est calibrée
pour chaque détecteur; il est alors très important de ne pas changer
les couvercles dans le cas d’utilisation de plusieurs détecteur IM915AM
Le détecteur sort d’usine avec la lentille en position
de couverture volumétrique
2
1
Pour enlever le
capot
du
détecteur,
dévisser la vis de
fermeture
et
presser sur l’ergot
de fixation
3
23
- Couverture hyperfréquence ................ 90° horizontal - 36° vertical
- Portée hyperfréquence ....................... 15 mt réglables
- Fréquences disponibles ...................... 9.9 Ghz / 10.525 Ghz / 10.687
Ghz
La fréquence d’émission est indiquée sur l’étiquette placée à l’arrière du
détecteur
- Homologation PTT France .................. 990120 PPL 0
- Vitesse de déplacement
0,3 m/s mini - 3 m/s maxi
- Degrée de protection
IP30 IK02
- Conditions d’environnement
Intérieur sec
- Température de fonctionnement
-10°C à + 55°C
- Humidité relative admissibile
85% max en fonctionnement
- Relais de sortie detection
1T
- Temps de maintien en alarme
3 sec. environ
- Résistance de contact relais excité
5Ω max (R = 4R7 en protection)
- Résistance de contact circuit chuté
∞
- Pouvoir de coupure
0.1A / 24V dc
- Contact d’autoprotection
1 RT
- Résistance de contact circuit fermé 0,1 Ω max
- Résistance du contact circuit ouvert ∞
- Pouvoir de coupure
50mA 24Vdc
- Raccordement
Bornier à vis
- Couverture de detection conventionelle à la
sensib. extrême (suivantes C48-433) Environ 145m² (lentille volum.)
- Dimensions (h x l x p)
138 x 74 x 53
- Poids ................................................... 162 gr.
1.0 CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
- N° Attestation IM915AM ...................... ===
- N° unitè de fabrication ......................... 0020P2
- Classification ....................................... 2 - Detecteur bivolumetrique
pour centrales filares
- Tension d’alimentation ........................ 12v— (nom)/15V maxi/9V mini
- Absorption à 12V- (vers. AM) ............. 25 mA nom.
44 mA max. (leds allumées)
- Absorption à 12V- (vers. LX) .............. 20 mA nom.
39mA max. (leds allumées)
- Absorption en alarme (vers. AM) ........ 38mA max.
- Absorption en alarme (vers. LX) ......... 33mA max
- Fonctionnement .................................. ET - OR (programmable)
- Ondulation résiduelle admissibile ....... 5V crête - crête maxi
- Sensibilité Hyperfréquence ................. Régl. avec trimmer de 4 à 15m ±
25%
- Sensibilité IR ....................................... Régl. sur 2 niveaux (9mt / 15mt)
- Comptage impulsions ......................... x 1 x 2 (programmable)
- Détecteur infrarouge ........................... QUAD PIR
- Portée lentilles:
Volumetrique ..................................... 15m. nominaux
Zones de détection
(voir aussi plan 1re pag) .................... 20 sur 3 niveaux (lentille
volumétrique) + 2 creep - zone
Angle d’ouverture ................................ 90°
Rideau ................................................ 15 m nominaux
Zones de détection
(voir aussi plan 1re pag) .................... 1 sur 1 niveau (lentille à rideau)
+ 1 creep - zone
Angle d’ouverture ................................ 6°
Longue portee ................................... 25 m (avec prog. AND)
Zones de détection
(voir aussi plan 1re pag) .................... 7 sur 5 niveaux ( lentille à longue
portée) + 1 creep - zone
Angle d’ouverture ................................ 120°
2.0 INSTRUCTIONS
protection
volumétrique
Extraire la lentille, pour
choisir le champ de
couverture. Identifier les
crans présents sur le rebord
externe. Après avoir choisi le
champ de couverture
remettre en place la lentille
(couper auparavant le
goujon de référence présent
sur le rebord de celle-ci) en
orientant vers le bas le
secteur à activer.
1 cran
protection à
rideau
2 crans
protection à
longue portée
secteur actif
3.0 SELECT. DES CHAMPS DE COUVERTURE
- Installer le détecteur sur des surfaces rigides, non exposées aux
vibrations, à une hauteur comprise entre 2 et 2,2 mètres en fonction
des diagrammes typiques de détection de manière à ce que le détecteur
relève les déplacements qui croisent la zone protégée. Eviter de placer
le détecteur à proximité de sources de chaleur ou de l’exposer à la
lumière directe du soleil.
- Eviter de créer des réfléchissements d’énergie à électromagnètique sur
des surfaces métalliques, miroirs, etc.
- Le détecteur ne devra jamais être installé à moins de 2 m d’une lampe
fluorescent.
- Eviter de créer, du fait de meubles, d’étagères, etc. des zones avengles
au sein de l’aire protégée qui permettrait à l’intrus de se déplacer.
- Eviter la présence d’animaux dans l’espace protégé
- Pour les raccordements, il est recommandé d’utiliser un câble à écran
et de préférence un câble pour chaque détecteur
- Régler la sensibilité du détecteur hyperfréquence afin que le lobe
hyperfréquence comprenne dans l’espace a proteger
- Ne pas toucher avec les doigts la surface du détecteur pyroélectrique
- Ne pas installer le détecteur à l’extérieur
- Separér, dans la mesure du possible, les cables d’alimentation de
l’installation de ceux du réseau
- L’efficacité de la protection ANTIMASKING (version AM) est calibrée
pour chaque détecteur; il est alors très important de ne pas changer
les couvercles dans le cas d’utilisation de plusieurs détecteur IM915AM
Le détecteur sort d’usine avec la lentille en position
de couverture volumétrique
2
1
Pour enlever le
capot
du
détecteur,
dévisser la vis de
fermeture
et
presser sur l’ergot
de fixation
A
Décrocher la
lentille en
pressant sur
les ergots A
goujon de référence
aucun cran
3
En cas d’utilisation de modules d’interface (mod. Elkron UR1Z) ceux-ci devront
être obligatoirement installés à l’extérieur de l’enveloppe du détecteur.
NOTE: le module sérialiseur UR1Z peut être placé à l’intérieur de la rotule
Sp900 en option
22
goujon de référence
aucun cran
En cas d’utilisation de modules d’interface (mod. Elkron UR1Z) ceux-ci devront
être obligatoirement installés à l’extérieur de l’enveloppe du détecteur.
NOTE: le module sérialiseur UR1Z peut être placé à l’intérieur de la rotule
Sp900 en option
22
A
Décrocher la
lentille en
pressant sur
les ergots A
23
Extraire la lentille, pour
choisir le champ de
couverture. Identifier les
crans présents sur le rebord
externe. Après avoir choisi le
champ de couverture
remettre en place la lentille
(couper auparavant le
goujon de référence présent
sur le rebord de celle-ci) en
orientant vers le bas le
secteur à activer.
protection
volumétrique
1 cran
protection à
rideau
2 crans
protection à
longue portée
secteur actif

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