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3 CAMPI DI COPERTURA SELEZIONABILI RUOTANDO LA LENTE DI 120° THREE COVERAGE FIELDS SELECTABLE BY TURNING THE LENS BY 120° 3 CHAMPS DE COUVERTURE SELECTIONNABLES PAR ROTATION DE LA LENTILLE A 120° 3 CAMPOS DE COBERTURA SELECCIONABLES GIRANDO LA LENTE 120° Sistemi integrati per la Sicurezza SENSORI A DOPPIA TECNOLOGIA CON LENTE DI FRESNEL A 3 COPERTURE LX: MULTIFUNZIONE AM:MULTIFUNZIONE E ANTIMASKING PATENT PENDING 1 COPERTURA VOLUMETRICA WIDE ANGLE COVERAGE COUVERTURE VOLUMETRIQUE COBERTURA VOLUMÉTRICA DOUBLE TECHNOLOGY DETECTOR WITH 3 COVERAGES FRESNEL LENS LX: MULTIFUNCTION AM:MULTIFUNCTION AND ANTIMASKING LX DETECTEUR BIVOLUMETRIQUE AVEC LENTILLE DE FRESNEL A 3 COUVERTURES LX: MULTIFUNCTION AM:MULTIFUNCTION ET ANTIMASKING SENSOR DOBLE TECNOLOGIA CON LENTE DE FRESNELL CON 3 COBERTURAS LX: MULTIFUNCION AM:MULTIFUNCION Y ANTIMASCARAMIENTO AM mt 2,2 mt CREEP ZONE 3 COPERTURA A TENDA CURTAIN COVERAGE COUVERTURE A RIDEAU COBERTURA A CORTINA 2,2 100° mt mt CREEP ZONE IS5015-AF 3 COPERTURA A LUNGO RAGGIO LONG RANGE COVERAGE COUVERTURE A LONGUE PORTEE COBERTURA A RAYOS LARGOS HIGH SECURITY DOUBLE TECHNOLOGY DETECTORS 15 6° mt mt CREEP ZONE SENSORI A DOPPIA TECNOLOGIA CON LENTE DI FRESNEL A 3 COPERTURE LX: MULTIFUNZIONE AM:MULTIFUNZIONE E ANTIMASKING LX SENSOR DOBLE TECNOLOGIA CON LENTE DE FRESNELL CON 3 COBERTURAS LX: MULTIFUNCION AM:MULTIFUNCION Y ANTIMASCARAMIENTO 1 COPERTURA VOLUMETRICA WIDE ANGLE COVERAGE COUVERTURE VOLUMETRIQUE COBERTURA VOLUMÉTRICA HIGH SECURITY DOUBLE TECHNOLOGY DETECTORS 25 3 2 1 90° mt 2,2 mt CREEP ZONE 3 8 15 6° 2 COPERTURA A TENDA CURTAIN COVERAGE COUVERTURE A RIDEAU COBERTURA A CORTINA 2,2 100° mt mt CREEP ZONE 15 IM915LX IM915AM 13 PATENT PENDING DOUBLE TECHNOLOGY DETECTOR WITH 3 COVERAGES FRESNEL LENS LX: MULTIFUNCTION AM:MULTIFUNCTION AND ANTIMASKING DETECTEUR BIVOLUMETRIQUE AVEC LENTILLE DE FRESNEL A 3 COUVERTURES LX: MULTIFUNCTION AM:MULTIFUNCTION ET ANTIMASKING 7 3 CAMPI DI COPERTURA SELEZIONABILI RUOTANDO LA LENTE DI 120° THREE COVERAGE FIELDS SELECTABLE BY TURNING THE LENS BY 120° 3 CHAMPS DE COUVERTURE SELECTIONNABLES PAR ROTATION DE LA LENTILLE A 120° 3 CAMPOS DE COBERTURA SELECCIONABLES GIRANDO LA LENTE 120° Sistemi integrati per la Sicurezza ELKRON S.p.A. Via Carducci, 3 - 10092 Beinasco (TO) - ITALY TEL. +39.(0)11.3986711 - FAX +39.(0)11.3499434 www.elkron.it e-mail [email protected] 15 30° IM915AM AM 8 6° 2 IM915LX ELKRON S.p.A. Via Carducci, 3 - 10092 Beinasco (TO) - ITALY TEL. +39.(0)11.3986711 - FAX +39.(0)11.3499434 www.elkron.it e-mail [email protected] 3 2 1 90° 30° IS5015-AF 3 COPERTURA A LUNGO RAGGIO LONG RANGE COVERAGE COUVERTURE A LONGUE PORTEE COBERTURA A RAYOS LARGOS 6° mt mt CREEP ZONE 7 13 25 ACCESSORI OPZIONALI - Snodo - SP5900111 (confezione da 10 pz) - Micro antiasportaz. per snodo KT5000111 (confez. da 10 pz) 1.0 CARATTERISTICHE TECNICHE (LX e AM) - - - - Tensione nominale di alimentazione ... 12V— Tensione di funzionamento .................. 9 ÷ 15V— Assorbimento a 12V— (vers. AM) ...... 25 mA nom. - 44 mA max. (led accesi) Assorbimento a 12V— (vers. LX) ....... 20 mA nom. - 39 mA max. (led accesi) Assorbimento in allarme (vers. AM) .... 38 mA max. Assorbimento in allarme (vers. LX) ..... 33 mA max Funzionamento .................................... AND - OR (programmabile) Ripple max.consentito ......................... 5V picco - picco Sensibilità MW ..................................... reg. con trimmer da 4 a 15m ± 25% Sensibilità IR ....................................... reg. su 2 livelli ( 9 mt / 15mt) Conteggio impulsi ................................ x 1 x 2 (programmabile) Corrente max erogabile da uscite guasto Sensore Infrarosso ..................................... QUAD PIR Portata IR ............................................ 15 m. nominali (lente volum.) 15 m. nominali (lente a tenda) 25 m. nominali (lente longe range) Copertura IR: 3 campi di copertura selezionabili (vedi pagina precedente) Copertura MW ..................................... 90° orizzontali - 36°verticali Portata MW ......................................... 15 mt regolabili Frequenze disponibili ........................... 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz La frequenza di emissione è indicata sull’etichetta posta sul retro del sensore Potenza di emissione RF.......................... EIRP 20mW typ. (impulsato) Zone sensibili 20 su 3 piani (lente volumetrica) + 2 creep - zone 1 su 1 piano (lente a tenda) + 1 creep - zone 7 su 5 piani (lente longe range) + 1 creep - zone Relè di allarme NC 0.1A - 24V— con R di prot. in serie 4R7 Tamper antimanomissione ....................... 50mA - 24V— Temperat. di funz. dich. dal costruttore ..... -10°C ÷ + 55°C Temp. di funz.certificata (norme CEI 79.2) ...... + 5°C ÷ + 40°C Livello di prestazione garantito ................. III° (vers. AM con perturbatore GM21 e prog. in OR) II° (vers. AM ed LX con prog. in OR/AND) N.B.: il mancato utilizzo del tamper antiasportazione dal muro comporta ai fini del marchio IMQ allarme il declassamento al I° livello di prestazione Grado di protezione dell’involucro ............ IP 30 IK02 Dimensioni (h x l x p) ................................ 138 x 74 x 53 Peso ......................................................... 162 g. 2.0 AVVERTENZE - Installare il sensore su superfici rigide, prive di vibrazioni, ad una altezza compresa tra 2 e 2.2 metri facendo riferimento ai diagrammi tipici di rilevazione in modo tale che l’infrarosso rilevi spostamenti che incrociano la zona protetta e che il modulo a microonda rilevi quelli in avvicinamento al sensore.Evitare il posizionamento del sensore vicino a fonti di calore o alla luce diretta del sole. - Evitare la riflessione dell’energia elettromagnetica della sezione MW su ampie superfici quali ad esempio specchi, pareti metalliche,etc. - Evitare di puntare il sensore su lampade fluorescenti o comunque di porlo nelle immediate vicinanze delle stesse (a tale proposito potra essere di aiuto la funzione di Test Ambientale come spiegato in seguito ). - Evitare che esistano, a causa di mobili,scaffalature,etc., zone cieche nell’area protetta entro cui possa muoversi l’intruso. - Evitare la presenza di animali nell’area protetta. - E′ consigliabile utilizzare per i collegamenti un cavo schermato e preferibilmente un cavo per ogni sensore. - Separare, per quanto possibile,i cavi di alimentazione dell’ impianto di allarme da quello di rete. - Regolare la sensibilità della microonda in modo che il lobo di detezione sia contenuto nell’ area da proteggere. - Non toccare con le dita la superficie speculare del piroelettrico. - Non installare il sensore all’esterno ed evitare l’accumulo di polvere sulla sua superfice - L’efficacia della protezione antimasking (versione AM) è calibrata di fabbrica su ciascun sensore, È IMPORTANTE QUINDI NON SCAMBIARE I COPERCHI, nel caso di utilizzo di più sensori contemporaneamente - Nel caso di installazioni ad altezze superiori ai 2,2 metri si consiglia l’utilizzo dello snodo opzionale, inclinando il sensore in modo da adattare al meglio i campi di copertura alle effettive necessità. Nel caso di utilizzo di moduli serializzatori (es. mod. Elkron UR1Z) questi dovranno essere obbligatoriamente installati all’esterno dell’involucro del rivelatore. NOTA: il modulo serializzatore UR1Z può essere alloggiato all’interno dello snodo Sp900 opzionale 2 ACCESSORI OPZIONALI - Snodo - SP5900111 (confezione da 10 pz) - Micro antiasportaz. per snodo KT5000111 (confez. da 10 pz) 1.0 CARATTERISTICHE TECNICHE (LX e AM) - - - - 43 Tensione nominale di alimentazione ... 12V— Tensione di funzionamento .................. 9 ÷ 15V— Assorbimento a 12V— (vers. AM) ...... 25 mA nom. - 44 mA max. (led accesi) Assorbimento a 12V— (vers. LX) ....... 20 mA nom. - 39 mA max. (led accesi) Assorbimento in allarme (vers. AM) .... 38 mA max. Assorbimento in allarme (vers. LX) ..... 33 mA max Funzionamento .................................... AND - OR (programmabile) Ripple max.consentito ......................... 5V picco - picco Sensibilità MW ..................................... reg. con trimmer da 4 a 15m ± 25% Sensibilità IR ....................................... reg. su 2 livelli ( 9 mt / 15mt) Conteggio impulsi ................................ x 1 x 2 (programmabile) Corrente max erogabile da uscite guasto Sensore Infrarosso ..................................... QUAD PIR Portata IR ............................................ 15 m. nominali (lente volum.) 15 m. nominali (lente a tenda) 25 m. nominali (lente longe range) Copertura IR: 3 campi di copertura selezionabili (vedi pagina precedente) Copertura MW ..................................... 90° orizzontali - 36°verticali Portata MW ......................................... 15 mt regolabili Frequenze disponibili ........................... 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz La frequenza di emissione è indicata sull’etichetta posta sul retro del sensore Potenza di emissione RF.......................... EIRP 20mW typ. (impulsato) Zone sensibili 20 su 3 piani (lente volumetrica) + 2 creep - zone 1 su 1 piano (lente a tenda) + 1 creep - zone 7 su 5 piani (lente longe range) + 1 creep - zone Relè di allarme NC 0.1A - 24V— con R di prot. in serie 4R7 Tamper antimanomissione ....................... 50mA - 24V— Temperat. di funz. dich. dal costruttore ..... -10°C ÷ + 55°C Temp. di funz.certificata (norme CEI 79.2) ...... + 5°C ÷ + 40°C Livello di prestazione garantito ................. III° (vers. AM con perturbatore GM21 e prog. in OR) II° (vers. AM ed LX con prog. in OR/AND) N.B.: il mancato utilizzo del tamper antiasportazione dal muro comporta ai fini del marchio IMQ allarme il declassamento al I° livello di prestazione Grado di protezione dell’involucro ............ IP 30 IK02 Dimensioni (h x l x p) ................................ 138 x 74 x 53 Peso ......................................................... 162 g. 2.0 AVVERTENZE - Installare il sensore su superfici rigide, prive di vibrazioni, ad una altezza compresa tra 2 e 2.2 metri facendo riferimento ai diagrammi tipici di rilevazione in modo tale che l’infrarosso rilevi spostamenti che incrociano la zona protetta e che il modulo a microonda rilevi quelli in avvicinamento al sensore.Evitare il posizionamento del sensore vicino a fonti di calore o alla luce diretta del sole. - Evitare la riflessione dell’energia elettromagnetica della sezione MW su ampie superfici quali ad esempio specchi, pareti metalliche,etc. - Evitare di puntare il sensore su lampade fluorescenti o comunque di porlo nelle immediate vicinanze delle stesse (a tale proposito potra essere di aiuto la funzione di Test Ambientale come spiegato in seguito ). - Evitare che esistano, a causa di mobili,scaffalature,etc., zone cieche nell’area protetta entro cui possa muoversi l’intruso. - Evitare la presenza di animali nell’area protetta. - E′ consigliabile utilizzare per i collegamenti un cavo schermato e preferibilmente un cavo per ogni sensore. - Separare, per quanto possibile,i cavi di alimentazione dell’ impianto di allarme da quello di rete. - Regolare la sensibilità della microonda in modo che il lobo di detezione sia contenuto nell’ area da proteggere. - Non toccare con le dita la superficie speculare del piroelettrico. - Non installare il sensore all’esterno ed evitare l’accumulo di polvere sulla sua superfice - L’efficacia della protezione antimasking (versione AM) è calibrata di fabbrica su ciascun sensore, È IMPORTANTE QUINDI NON SCAMBIARE I COPERCHI, nel caso di utilizzo di più sensori contemporaneamente - Nel caso di installazioni ad altezze superiori ai 2,2 metri si consiglia l’utilizzo dello snodo opzionale, inclinando il sensore in modo da adattare al meglio i campi di copertura alle effettive necessità. Nel caso di utilizzo di moduli serializzatori (es. mod. Elkron UR1Z) questi dovranno essere obbligatoriamente installati all’esterno dell’involucro del rivelatore. NOTA: il modulo serializzatore UR1Z può essere alloggiato all’interno dello snodo Sp900 opzionale 2 43 single edge x2 4 5 SW1 ON 4 5 Il sensore è fornito di fabbrica con la lente posizionata per la copertura volumetrica SW1 A 2 ANTI- VISTA POSTERIOR 3 desmontaje anti-substracción protezione a tenda ON 8 PIR protezione a lungo raggio settore attivo 3 AVVERTENZA La rotazione della lente (per cambiare la copertura del sensore) non influisce sul campo di copertura della microonda. A 4.0 INSTALLAZIONE CON SNODO PATENT PENDING - E’ disponibile in opzione uno snodo per l’installazione a muro o a soffitto. Dotato di microcontatto antiasportazione dal muro e con passaggio cavi al suo interno: per l’uso e l’installazione consultare le istruzioni specifiche del prodotto. Lo snodo non è coperto dalla certificazione IMQ allarme. Sganciare la lente premendo sui dentini A 5.0 INSTALLAZIONE SENZA SNODO nessuna tacca 3 desmontaje anti-substracción 1 tacca ATTENZIONE: non toccare con le dita il sensore piroelettrico 2 - 8 PIR ON 3 1 2 3 4 5 6 7 8 JP1 ALARM settore attivo TC ON A MW protezione a lungo raggio ALARM JP2 MW RANGE 2 tacche + Per togliere il circuito stampato estrarre la vite A ON protezione a tenda Per rimuovere il coperchio del sensore togliere la vite di chiusura (se inserita) e premere sul dente di fissaggio 1 2 3 4 5 6 7 8 42 Estrarre la lente, per scegliere il campo di copertura individuare le tacche presenti sul bordo esterno; una volta scelto il campo di copertura reinserire la lente (tagliare prima il piolino di riferimento presente sul bordo della stessa) con il settore che si intende attivare rivolto verso il basso 1 protezione volumetrica ON 4mm JP1 ALARM piolino di riferimento 8 PUENTE JP1. Para utilizar el dispositivo antisubstracción desfondar la predisposición (ver párrafo 5.0) e introducir en el microcontacto correspondiente el muelle que viene de fábrica y extraer el puente JP1. En caso de que NO se quiera utilizar el desmontaje antisubstracción, dejar el puente JP1 introducido (programación de fábrica). VISTA POSTERIOR 1 2 3 4 5 6 7 8 ANTI- TC ON 9.17 DESMONTAJE SUBSTRACCIÓN Per rimuovere il coperchio del sensore togliere la vite di chiusura (se inserita) e premere sul dente di fissaggio ALARM A MW SW1 1 + JP2 MW RANGE Il sensore è fornito di fabbrica con la lente posizionata per la copertura volumetrica MÁX. PROTECCIÓN DE LOS LOCALES - Per togliere il circuito stampato estrarre la vite A 2 tacche 2 MÁX. INMUNIDAD A LAS INTERF. AMBIENTALES ATTENZIONE: non toccare con le dita il sensore piroelettrico 2 ON 4 5 SW1 1 tacca 3.0 SELEZIONE DEI CAMPI DI COPERTURA single edge x1 ON 4 5 SW1 ON 4 5 ON 4 5 ON SW1 Estrarre la lente, per scegliere il campo di copertura individuare le tacche presenti sul bordo esterno; una volta scelto il campo di copertura reinserire la lente (tagliare prima il piolino di riferimento presente sul bordo della stessa) con il settore che si intende attivare rivolto verso il basso Per rimuovere il coperchio del sensore togliere la vite di chiusura (se inserita) e premere sul dente di fissaggio 1 2 3 4 5 6 7 8 single edge x2 1 protezione volumetrica ON 42 dual edge x1 5.0 INSTALLAZIONE SENZA SNODO nessuna tacca 4mm dual edge x2 - E’ disponibile in opzione uno snodo per l’installazione a muro o a soffitto. Dotato di microcontatto antiasportazione dal muro e con passaggio cavi al suo interno: per l’uso e l’installazione consultare le istruzioni specifiche del prodotto. Lo snodo non è coperto dalla certificazione IMQ allarme. piolino di riferimento 8 PUENTE JP1. Para utilizar el dispositivo antisubstracción desfondar la predisposición (ver párrafo 5.0) e introducir en el microcontacto correspondiente el muelle que viene de fábrica y extraer el puente JP1. En caso de que NO se quiera utilizar el desmontaje antisubstracción, dejar el puente JP1 introducido (programación de fábrica). Per rimuovere il coperchio del sensore togliere la vite di chiusura (se inserita) e premere sul dente di fissaggio Sganciare la lente premendo sui dentini A PATENT PENDING FA 9.17 DESMONTAJE SUBSTRACCIÓN 1 MÁX. PROTECCIÓN DE LOS LOCALES MÁX. INMUNIDAD A LAS INTERF. AMBIENTALES 4.0 INSTALLAZIONE CON SNODO AM SW1 ON 4 5 ON 4 5 ON SW1 AVVERTENZA La rotazione della lente (per cambiare la copertura del sensore) non influisce sul campo di copertura della microonda. 3.0 SELEZIONE DEI CAMPI DI COPERTURA single edge x1 FA dual edge x1 AM dual edge x2 3 INSERIRE IL CAVO DI COLLEGAMENTO IN UNA DELLE PREDISPOSIZIONI “P” 4 FISSARE IL SENSORE AL MURO UTILIZZANDO LE PREDISPOSIZIONI “A” O “B” 6.0 DESCRIZIONE MORSETTIERA - + ALARM TC FA P P P A A AM B A JP2 7 8 Ingresso Test (TE) - Negativo di alimentaz. + Positivo di alimentazione ALARM Contatto del relè di allarme NC TC Ingresso TC FA Uscita guasto Morsetto d’appoggio SYNC Morsetto sincronismo MW AM Uscita antimasking (solo vers. AM) 8 ALARM B = PREDISP. PER IL FISSAGGIO SU SUPERFICE PIANA C = PREDISPOSIZIONE PER MICRO ANTIASPORTAZ. DAL MURO Dopo aver sfondato la plastica in corrispondenza del pulsante di tamper (C), inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo che la vite fuoriesca per circa 4mm. JP1 MW RANGE ON P =PREDISPOSIZIONI PER IL PASSAGGIO CAVI 1 2 3 4 5 6 SW2 A = PREDISP. PER IL FISSAGGIO AD ANGOLO ON A C Contatto Tamper NC TE ON SW1 1 2 3 4 5 6 7 8 B A ON A TAMPER PIR MW 9.15 SALIDA DE AVERÍA ( borne FA - Fault ) Salida OPEN COLLECTOR, que entra en GND en caso de avería del sensor (Imáx. = 10 mA). Se activa la salida avería en caso de averías internas o después de valores de tensión de funcionamiento fuera radio (ver párr. 9.14) En estos casos la salida queda activa y el/los LED parpadea/n lentamente, mientras permanezca la causa que ha generado la avería. Nota : En condiciones de avería de una sección de detección, el sensor cambia automáticamente su modo de funcionar: si está configurado en AND, ante una avería de una de las dos secciones de detección, el sensor pasa automáticamente a funcionar en OR, excluyendo la sección afectada por la avería; sin embargo, si estuviera configurado para operar en OR, ante una avería de una de las secciones, esta última no se toma en consideración. Este estado se mantiene de hecho, durante todo el periodo de duración de la avería (señalada de todas formas, como se describe arriba). 41 Trimmer per regolazione portata della microonda JP1 Ponticello per tamper antiasportazione Inserito: tamper disabilitato Non inserito: tamper abilitato 4mm JP2 Funzione test ambientale Inserito : test ambientale abilitato Non inserito : test ambientale disabilitato 4 3 INSERIRE IL CAVO DI COLLEGAMENTO IN UNA DELLE PREDISPOSIZIONI “P” 4 FISSARE IL SENSORE AL MURO UTILIZZANDO LE PREDISPOSIZIONI “A” O “B” 6.0 DESCRIZIONE MORSETTIERA - + ALARM TC FA P P P A A AM B A JP2 Negativo di alimentaz. + Positivo di alimentazione ALARM Contatto del relè di allarme NC TC Ingresso TC FA Uscita guasto Morsetto d’appoggio SYNC Morsetto sincronismo MW AM Uscita antimasking (solo vers. AM) 8 MW ON ALARM B = PREDISP. PER IL FISSAGGIO SU SUPERFICE PIANA 1 2 3 4 5 6 7 8 JP1 MW RANGE Ingresso Test (TE) - ON SW2 A = PREDISP. PER IL FISSAGGIO AD ANGOLO P =PREDISPOSIZIONI PER IL PASSAGGIO CAVI C = PREDISPOSIZIONE PER MICRO ANTIASPORTAZ. DAL MURO Dopo aver sfondato la plastica in corrispondenza del pulsante di tamper (C), inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo che la vite fuoriesca per circa 4mm. 7 8 C A Contatto Tamper NC TE ON SW1 A 1 2 3 4 5 6 B TAMPER ON A PIR Trimmer per regolazione portata della microonda JP1 Ponticello per tamper antiasportazione Inserito: tamper disabilitato Non inserito: tamper abilitato 4mm JP2 Funzione test ambientale Inserito : test ambientale abilitato Non inserito : test ambientale disabilitato 4 9.14 AUTODIAGNÓSTICO El sensor presenta dos tipos de autodiagnóstico (y ambos están asociados a indicaciones visuales y señalación mediante salida específica). • Con el primero se tiene el control constante de algunas funciones del sensor, como por ejemplo el control de la tensión de alimentación, el control del ruido en cada una de las secciones (sólo con sistema desactivado, ver párrafo 9.2), etc. Ante una anomalía interna de este tipo se indicará con: - el parpadeo lento del LED ALARM (habilitado o no) en caso de anomalías que no afectan directamente a las dos secciones de detección (como por ejemplo tensión de alimentación fuera del radio admitido). - el parpadeo lento de un LED de sección y del LED de ALARM (habilitados o no) en caso de anomalía que afecta la sección de detección a la que está asociada el LED. • Con el segundo se tiene un control cíclico (cada 24 horas aprox.) de la eficiencia de las dos secciones microonda e infrarrojo. Si este tipo de control diese resultados negativos (por ejemplo por avería de una de las dos secciones de detección), se señala este estado mediante un parpadeo lento del LED de sección (aquella que afecta a la avería) y del LED general (ALARM) y además con la correspondiente señalación sobre la salida de AVERÍA (ver párr. 9.15) 9.14 AUTODIAGNÓSTICO El sensor presenta dos tipos de autodiagnóstico (y ambos están asociados a indicaciones visuales y señalación mediante salida específica). • Con el primero se tiene el control constante de algunas funciones del sensor, como por ejemplo el control de la tensión de alimentación, el control del ruido en cada una de las secciones (sólo con sistema desactivado, ver párrafo 9.2), etc. Ante una anomalía interna de este tipo se indicará con: - el parpadeo lento del LED ALARM (habilitado o no) en caso de anomalías que no afectan directamente a las dos secciones de detección (como por ejemplo tensión de alimentación fuera del radio admitido). - el parpadeo lento de un LED de sección y del LED de ALARM (habilitados o no) en caso de anomalía que afecta la sección de detección a la que está asociada el LED. • Con el segundo se tiene un control cíclico (cada 24 horas aprox.) de la eficiencia de las dos secciones microonda e infrarrojo. Si este tipo de control diese resultados negativos (por ejemplo por avería de una de las dos secciones de detección), se señala este estado mediante un parpadeo lento del LED de sección (aquella que afecta a la avería) y del LED general (ALARM) y además con la correspondiente señalación sobre la salida de AVERÍA (ver párr. 9.15) 9.15 SALIDA DE AVERÍA ( borne FA - Fault ) Salida OPEN COLLECTOR, que entra en GND en caso de avería del sensor (Imáx. = 10 mA). Se activa la salida avería en caso de averías internas o después de valores de tensión de funcionamiento fuera radio (ver párr. 9.14) En estos casos la salida queda activa y el/los LED parpadea/n lentamente, mientras permanezca la causa que ha generado la avería. Nota : En condiciones de avería de una sección de detección, el sensor cambia automáticamente su modo de funcionar: si está configurado en AND, ante una avería de una de las dos secciones de detección, el sensor pasa automáticamente a funcionar en OR, excluyendo la sección afectada por la avería; sin embargo, si estuviera configurado para operar en OR, ante una avería de una de las secciones, esta última no se toma en consideración. Este estado se mantiene de hecho, durante todo el periodo de duración de la avería (señalada de todas formas, como se describe arriba). 41 9.16 PRUEBA AMBIENTAL La prueba ambiental es útil para verificar el tipo de interferencias que el sensor detecta en el ambiente. Para utilizar esta prestación es necesario que los leds de sección MW y PIR estén habilitados y que el sensor se encuentre en condiciones de instalación activa (ver párr. 9.2 relativo al “TC”). Además hay que configurar el puente JP2 del siguiente modo: JP2 NO CONECTADO : JP2 CONECTADO : Prueba Ambiental inhabilitada Prueba Ambiental habilitada PROCEDIMIENTO 1. Una vez habilitada la prueba desde el puente; cerrar la tapa del sensor. 2. Desde este momento, el sensor entra en Prueba Ambiental adaptando su sensibilidad para este fin. 3. Esperar algunos segundos sin moverse y después verificar si se iluminan o no, los dos leds de sección ( MW y PIR ) : si los leds quedan apagados quiere decir que no hay ruido ambiental apreciable. 4. Si los respectivos leds de las dos secciones (MW e IR ) se encienden varias veces (también individualmente), significa que la sección interesada (o ambas) ha detectado interferencias en el ambiente; en este caso eliminar las posibles causas de interferencia (por ejemplo corrientes de aire para el infrarrojo, o excesiva proximidad de lámparas fluorescentes para la microonda, etc..) y repetir la prueba. Si el led PIR sigue encendiéndose, es aconsejable accionar los DIP 4 y 5 de SW1 (ver párr. 7.0) para hacer menos sensible la detección; mientras que si se enciende el led de la sección MW, es aconsejable reducir la sensibilidad (de modo compatible con la extensión del área a proteger) accionar el trimmer de regulación MW RANGE (hacia el “menos”) y el DIP 3 de SW1 (retardo máximo ). 5. El estado de Prueba Ambiental dura mientras que el puente JP2 está conectado, una vez realizada la prueba, desconectar el puente para restablecer el funcionamiento normal. 9.16 PRUEBA AMBIENTAL La prueba ambiental es útil para verificar el tipo de interferencias que el sensor detecta en el ambiente. Para utilizar esta prestación es necesario que los leds de sección MW y PIR estén habilitados y que el sensor se encuentre en condiciones de instalación activa (ver párr. 9.2 relativo al “TC”). Además hay que configurar el puente JP2 del siguiente modo: JP2 NO CONECTADO : JP2 CONECTADO : Prueba Ambiental inhabilitada Prueba Ambiental habilitada PROCEDIMIENTO 1. Una vez habilitada la prueba desde el puente; cerrar la tapa del sensor. 2. Desde este momento, el sensor entra en Prueba Ambiental adaptando su sensibilidad para este fin. 3. Esperar algunos segundos sin moverse y después verificar si se iluminan o no, los dos leds de sección ( MW y PIR ) : si los leds quedan apagados quiere decir que no hay ruido ambiental apreciable. 4. Si los respectivos leds de las dos secciones (MW e IR ) se encienden varias veces (también individualmente), significa que la sección interesada (o ambas) ha detectado interferencias en el ambiente; en este caso eliminar las posibles causas de interferencia (por ejemplo corrientes de aire para el infrarrojo, o excesiva proximidad de lámparas fluorescentes para la microonda, etc..) y repetir la prueba. Si el led PIR sigue encendiéndose, es aconsejable accionar los DIP 4 y 5 de SW1 (ver párr. 7.0) para hacer menos sensible la detección; mientras que si se enciende el led de la sección MW, es aconsejable reducir la sensibilidad (de modo compatible con la extensión del área a proteger) accionar el trimmer de regulación MW RANGE (hacia el “menos”) y el DIP 3 de SW1 (retardo máximo ). 5. El estado de Prueba Ambiental dura mientras que el puente JP2 está conectado, una vez realizada la prueba, desconectar el puente para restablecer el funcionamiento normal. 9.11 COMPENSACIÓN AUTOMÁTICA DE LA TEMPERATURA Todos los sensores de la serie 900 están dotados de compensación automática de la temperatura, que adapta la sensibilidad de detección a las diferentes condiciones térmicas ambientales. DIP 2 de SW2 en OFF : DIP 2 de SW2 en ON : Sensor SLAVE 1 Sensor SLAVE 2 7.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW1 Si no se utiliza la función de sincronismo dejar los DIP 1 y 2 de SW2 en posición OFF, como en la configuración de fábrica. EJEMPLO DE CONEXIÓN SALIDA ANTIMASKING 6 El número de sensores que se pueden sincronizar es como máximo 3, de los cuales uno constituye el MASTER y que se configura desde el DIP 1 de SW2. Es importante que entre los sensores sincronizados se identifique un solo MASTER. Para distinguir el sensor MASTER (solo uno) de los sensores SLAVE (desde un mínimo de 1 a un máximo de 2) hay que configurar el DIP 1 de SW2 y en particular : DIP 1 de SW2 en OFF : DIP 1 de SW2 en ON : 24h CENTRAL DE ALARMA R AM Sensor SLAVE Sensor MASTER Para diferenciar el primer sensor SLAVE del segundo (obviamente si hay un solo SLAVE, es indiferente definirlo primero o segundo) hay que configurar el DIP 2 de SW2 del siguiente modo : AM + 8 TAMPER TAMPER TAMPER SENSOR SENSOR SENSOR R = resistencia de equilibrado: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la conexión se ha realizado con centrales con entradas equilibradas, es necesario utilizar la resistencia que viene de fábrica con la central. 40 DIP 2 de SW2 en OFF : DIP 2 de SW2 en ON : 9.11 COMPENSACIÓN AUTOMÁTICA DE LA TEMPERATURA Todos los sensores de la serie 900 están dotados de compensación automática de la temperatura, que adapta la sensibilidad de detección a las diferentes condiciones térmicas ambientales. Sensor SLAVE 1 Sensor SLAVE 2 1 40 FUNZIONE BLOCCO RELE’ OFF: il TC blocca il relè ON: il TC non blocca il relè ABILITAZIONE LED GENERALE (ALARM) OFF: Led abilitato al funzionamento ON: Led non abilitato 7 SEGNALAZIONE SEGNALE “TC” OFF: TC attivo basso ON: TC attivo alto SEGNALAZIONE GUASTO OFF: la segnalazione di guasto non fa aprire il contatto di allarme ON: la segnalazione di guasto fa aprire il contatto di allarme 8 SEGNALAZIONE ANTIMASKING (solo IM915AM) OFF: la segnalazione antimasking non fa aprire il contatto di allarme ON: la segnalazione antimasking fa aprire il contatto di allarme 4 5 + 7 AM TAMPER TAMPER TAMPER SENSOR SENSOR SENSOR 8 8.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW2 SELEZIONE “AND-OR” OFF: funzionamento AND ON: funzionamento OR 1 SENSORE MASTER/SLAVE PER SINCR. MW OFF: sensore SLAVE ON: sensore MASTER 2 SENSORE SLAVE 1 / SLAVE 2 PER SINCR. MW OFF: sensore SLAVE 1 ON: sensore SLAVE 2 3 SELEZIONE TIPO DI TEST CON “TE” OFF: Ingresso TE abilitato al walk test ON: Ingresso TE abilitato al test da remoto 4 CONTEGGIO IMPULSI OFF: CONTEGGIO X 1 ON: CONTEGGIO X 2 REGOLAZIONE SENSIBILITA’ INFRAROSSO OFF: sensibilità alta (15 mt) ON: sensibilità bassa (8 mt) 5 SELEZIONE SEGNALE “TE” OFF: TE attivo basso ON: TE attivo alto ABILITAZIONE LED DI SEZIONE (MW/PIR) OFF: Led abilitati al funzionamento ON: Led non abilitati 6 FUNZIONE BLOCCO RELE’ OFF: il TC blocca il relè ON: il TC non blocca il relè ABILITAZIONE LED GENERALE (ALARM) OFF: Led abilitato al funzionamento ON: Led non abilitato 7 SEGNALAZIONE SEGNALE “TC” OFF: TC attivo basso ON: TC attivo alto SEGNALAZIONE GUASTO OFF: la segnalazione di guasto non fa aprire il contatto di allarme ON: la segnalazione di guasto fa aprire il contatto di allarme 8 SEGNALAZIONE ANTIMASKING (solo IM915AM) OFF: la segnalazione antimasking non fa aprire il contatto di allarme ON: la segnalazione antimasking fa aprire il contatto di allarme FUNZIONE MEMORIA DI ALLARME OFF: MEMORIA ABILITATA ON: MEMORIA DISABILITATA RITARDO MICROONDA OFF: Ritardo minimo ON: Ritardo massimo RILEVAZIONE SEGNALE “DUAL EDGE” OFF: rilevazione del segnale in SINGLE EDGE ON: rilevazione del segnale in DUAL EDGE Nota: nel caso di utilizzo della copertura a tenda o long-range configurare i dip-switches di rilevazione segnale in “single-edge” e conteggio impulsi “X1”. 5 ON AM R = resistencia de equilibrado: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la conexión se ha realizado con centrales con entradas equilibradas, es necesario utilizar la resistencia que viene de fábrica con la central. Para diferenciar el primer sensor SLAVE del segundo (obviamente si hay un solo SLAVE, es indiferente definirlo primero o segundo) hay que configurar el DIP 2 de SW2 del siguiente modo : 6 ON ON R Sensor SLAVE Sensor MASTER SELEZIONE SEGNALE “TE” OFF: TE attivo basso ON: TE attivo alto ABILITAZIONE LED DI SEZIONE (MW/PIR) OFF: Led abilitati al funzionamento ON: Led non abilitati 1 2 3 4 5 6 7 8 DIP 1 de SW2 en OFF : DIP 1 de SW2 en ON : 5 ON 3 CENTRAL DE ALARMA AM CONTEGGIO IMPULSI OFF: CONTEGGIO X 1 ON: CONTEGGIO X 2 REGOLAZIONE SENSIBILITA’ INFRAROSSO OFF: sensibilità alta (15 mt) ON: sensibilità bassa (8 mt) ON ON 2 6 24h 4 RILEVAZIONE SEGNALE “DUAL EDGE” OFF: rilevazione del segnale in SINGLE EDGE ON: rilevazione del segnale in DUAL EDGE Nota: nel caso di utilizzo della copertura a tenda o long-range configurare i dip-switches di rilevazione segnale in “single-edge” e conteggio impulsi “X1”. 5 EJEMPLO DE CONEXIÓN SALIDA ANTIMASKING El número de sensores que se pueden sincronizar es como máximo 3, de los cuales uno constituye el MASTER y que se configura desde el DIP 1 de SW2. Es importante que entre los sensores sincronizados se identifique un solo MASTER. Para distinguir el sensor MASTER (solo uno) de los sensores SLAVE (desde un mínimo de 1 a un máximo de 2) hay que configurar el DIP 1 de SW2 y en particular : SELEZIONE TIPO DI TEST CON “TE” OFF: Ingresso TE abilitato al walk test ON: Ingresso TE abilitato al test da remoto 1 2 3 4 5 6 7 8 9.13 SALIDA ANTIMASKING (borne AM, solo versión IM915AM) Única salida para las dos secciones, configurada como OPEN COLLECTOR normalmente “volante”, que entra en GND en caso de enmascaramiento de una o de las dos secciones de detección (Imáx. = 10 mA). El sistema antimasking, protege constantemente el sensor de intentos de enmascaramiento. En concreto, el sistema de antimasking de la sección infrarrojo está formado por 2 transmisores a infrarrojo activo y un receptor (internos al sensor) capaces de detectar cuerpos sólidos o spray colocados sobre la lente con la intención de enmascarar el sensor. El intento de enmascaramiento de una sección, se visualiza mediante parpadeo veloz del LED de la sección afectada y del led general. La salida queda activa y los LEDS parpadean velozmente mientras dura el enmascaramiento. La sincronización permite configurar el sensor para el máximo grado de sensibilidad, sin tener que recurrir a los sistemas de reducción de las capacidades de detección, adoptados para reducir al mínimo los problemas de interferencias. Con este fin existe un borne denominado Sync (visto como salida del sensor MASTER y como entrada de los sensores SLAVE), que se utiliza como apoyo de la línea de sincronismo: es fundamental que dicha línea sea única y que conecte directamente los sensores a sincronizar. 3 RITARDO MICROONDA OFF: Ritardo minimo ON: Ritardo massimo 7.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW1 Si no se utiliza la función de sincronismo dejar los DIP 1 y 2 de SW2 en posición OFF, como en la configuración de fábrica. 9.12 FUNCIÓN DE SINCRONIZACIÓN DE LA MICROONDA Si es necesario aumentar considerablemente el grado de protección de un área, por ejemplo recurriendo a varios sensores (configurados en funcionamiento OR) en el mismo ambiente (y cercanos entre si), es indispensable la función de sincronización de las emisiones de energía electromagnética de las secciones a microondas, para evitar problemas de mutua interferencia entre los diversos módulos que actúen con la misma frecuencia y el riesgo de que generen falsas alarmas. 7 AM SENSORE SLAVE 1 / SLAVE 2 PER SINCR. MW OFF: sensore SLAVE 1 ON: sensore SLAVE 2 ON 5 2 FUNZIONE MEMORIA DI ALLARME OFF: MEMORIA ABILITATA ON: MEMORIA DISABILITATA ON ON 4 SENSORE MASTER/SLAVE PER SINCR. MW OFF: sensore SLAVE ON: sensore MASTER 1 2 3 4 5 6 7 8 3 1 ON La sincronización permite configurar el sensor para el máximo grado de sensibilidad, sin tener que recurrir a los sistemas de reducción de las capacidades de detección, adoptados para reducir al mínimo los problemas de interferencias. Con este fin existe un borne denominado Sync (visto como salida del sensor MASTER y como entrada de los sensores SLAVE), que se utiliza como apoyo de la línea de sincronismo: es fundamental que dicha línea sea única y que conecte directamente los sensores a sincronizar. 2 SELEZIONE “AND-OR” OFF: funzionamento AND ON: funzionamento OR ON ON 9.13 SALIDA ANTIMASKING (borne AM, solo versión IM915AM) Única salida para las dos secciones, configurada como OPEN COLLECTOR normalmente “volante”, que entra en GND en caso de enmascaramiento de una o de las dos secciones de detección (Imáx. = 10 mA). El sistema antimasking, protege constantemente el sensor de intentos de enmascaramiento. En concreto, el sistema de antimasking de la sección infrarrojo está formado por 2 transmisores a infrarrojo activo y un receptor (internos al sensor) capaces de detectar cuerpos sólidos o spray colocados sobre la lente con la intención de enmascarar el sensor. El intento de enmascaramiento de una sección, se visualiza mediante parpadeo veloz del LED de la sección afectada y del led general. La salida queda activa y los LEDS parpadean velozmente mientras dura el enmascaramiento. 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9.12 FUNCIÓN DE SINCRONIZACIÓN DE LA MICROONDA Si es necesario aumentar considerablemente el grado de protección de un área, por ejemplo recurriendo a varios sensores (configurados en funcionamiento OR) en el mismo ambiente (y cercanos entre si), es indispensable la función de sincronización de las emisiones de energía electromagnética de las secciones a microondas, para evitar problemas de mutua interferencia entre los diversos módulos que actúen con la misma frecuencia y el riesgo de que generen falsas alarmas. 8.0 DESCRIZIONE DIP-SWITCHES SW2 9.2.1 Programmazione “TC presente” E’ possibile programmare ( tramite il DIP 8 di SW1 ) il valore di tensione da applicare al morsetto TC per definire lo stato dell’impianto : 9.0 PROGRAMMAZIONE SENSORE 9.1 PRIMA ALIMENTAZIONE Alla prima alimentazione il sensore entra nella fase di inizializzazione che e‘ contraddistinta da un periodo nel quale i 3 led di visualizzazione lampeggiano ( 2 minuti circa ) seguito da un periodo in cui restano continuamente accesi (16 sec circa ). Durante questo periodo il sensore non è operativo, allo spegnimento dei led il sensore è in grado di rilevare.Durante la fase dei led sempre accessi oltre ad acquisire i vari parametri ambientali, il sensore aquisisce anche quelli relativi alla funzione di antimasking (versione AM); pertanto allo scopo di non interferire con tale processo di acquisizione e‘ opportuno distanziarsi dal sensore di almeno 1 metro ed assicurarsi che il coperchio sia correttamente applicato. DIP 8 di SW1in ON : (Programmazione di fabbrica ) Il TC è presente quando sul morsetto TC del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione). Il TC non è presente quando sul morsetto TC del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc, oppure il morsetto non è connesso DIP 8 di SW1 in OFF: Il TC è presente quando sul morsetto TC del sensore vi è una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc. Il TC non è presente quando sul morsetto TC del sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione), oppure il morsetto non è connesso. 9.2 INGRESSO “TC” Il TC è un comando generato dalla centrale antintrusione per informare il sensore sullo stato dell’ impianto ( attivato o disattivato ). Il comando TC quando è presente (impianto disattivato ) permette: - la visualizzazione della memoria di allarme generale e di sezione mascherata (se abilitata). - la possibilità che il relè del sensore venga bloccato ottenendo un suo minor logoramento (vedi DIP 7 di SW1 ). In tale stato la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione (microonda e/o infrarossa ) e/o generale non è consentita anche se i tre led sono stati abilitati alla accensione (vedi DIP 5 e 6 di SW2 ). 9.2.2 Programmazione del blocco del relè DIP 7 di SW1 in OFF: con il TC presente il relè del sensore è bloccato DIP 7 di SW1 in ON : con il TC presente il relè del sensore non è bloccato * L’utilizzo del TC e‘ indispensabile per la funzione di memoria allarme (generale e/o di sezione). 9.3 INGRESSO TEST (TE) Questo ingresso viene dedicato all’espletamento di due funzioni diverse e non utilizzabili contemporaneamente; è quindi possibile ottenere la funzione di Walk Test ( test di copertura ) o la funzione di Test da remoto intesa come controllo di efficienza del sensore dal punto di vista funzionale. In entrambi i casi a questo ingresso dovrà arrivare, secondo modalità che verrano descritte di seguito, un comando fornito dalla centrale di antintrusione. Il comando TC quando è non presente ( impianto attivato ) permette: - la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione (microonda e/o infrarossa ) e/o generale (se abilitati al funzionamento i corrispondenti led - vedi DIP 5 e 6 di SW2 ). - l’utilizzo della funzione di Test Ambientale (con led abilitati). 6 9.2.1 Programmazione “TC presente” E’ possibile programmare ( tramite il DIP 8 di SW1 ) il valore di tensione da applicare al morsetto TC per definire lo stato dell’impianto : 9.0 PROGRAMMAZIONE SENSORE 9.1 PRIMA ALIMENTAZIONE Alla prima alimentazione il sensore entra nella fase di inizializzazione che e‘ contraddistinta da un periodo nel quale i 3 led di visualizzazione lampeggiano ( 2 minuti circa ) seguito da un periodo in cui restano continuamente accesi (16 sec circa ). Durante questo periodo il sensore non è operativo, allo spegnimento dei led il sensore è in grado di rilevare.Durante la fase dei led sempre accessi oltre ad acquisire i vari parametri ambientali, il sensore aquisisce anche quelli relativi alla funzione di antimasking (versione AM); pertanto allo scopo di non interferire con tale processo di acquisizione e‘ opportuno distanziarsi dal sensore di almeno 1 metro ed assicurarsi che il coperchio sia correttamente applicato. DIP 8 di SW1in ON : (Programmazione di fabbrica ) Il TC è presente quando sul morsetto TC del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione). Il TC non è presente quando sul morsetto TC del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc, oppure il morsetto non è connesso DIP 8 di SW1 in OFF: Il TC è presente quando sul morsetto TC del sensore vi è una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc. Il TC non è presente quando sul morsetto TC del sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione), oppure il morsetto non è connesso. 9.2 INGRESSO “TC” Il TC è un comando generato dalla centrale antintrusione per informare il sensore sullo stato dell’ impianto ( attivato o disattivato ). Il comando TC quando è presente (impianto disattivato ) permette: - la visualizzazione della memoria di allarme generale e di sezione mascherata ( se abilitata ). - la possibilità che il relè del sensore venga bloccato ottenendo un suo minor logoramento (vedi DIP 7 di SW1 ). In tale stato la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione (microonda e/o infrarossa ) e/o generale non è consentita anche se i tre led sono stati abilitati alla accensione (vedi DIP 5 e 6 di SW2 ). 9.2.2 Programmazione del blocco del relè DIP 7 di SW1 in OFF: con il TC presente il relè del sensore è bloccato DIP 7 di SW1 in ON : con il TC presente il relè del sensore non è bloccato * L’utilizzo del TC e‘ indispensabile per la funzione di memoria allarme (generale e/o di sezione). 9.3 INGRESSO TEST (TE) Questo ingresso viene dedicato all’espletamento di due funzioni diverse e non utilizzabili contemporaneamente; è quindi possibile ottenere la funzione di Walk Test ( test di copertura ) o la funzione di Test da remoto intesa come controllo di efficienza del sensore dal punto di vista funzionale. In entrambi i casi a questo ingresso dovrà arrivare, secondo modalità che verrano descritte di seguito, un comando fornito dalla centrale di antintrusione. Il comando TC quando è non presente ( impianto attivato ) permette: - la visualizzazione degli eventi di allarme di ogni singola sezione (microonda e/o infrarossa ) e/o generale (se abilitati al funzionamento i corrispondenti led - vedi DIP 5 e 6 di SW2 ). - l’utilizzo della funzione di Test Ambientale (con led abilitati ). 6 9.5 MEMORIA DE ALARMA ENMASCARADA Para utilizar la función de memoria alarma general y de sección es indispensable utilizar el TC. En caso de detección (con instalación conectada) la visualización de la memoria (con el led ALARM y los leds MW-PIR encendidos fijos, independientemente que los leds hayan sido habilitados o no) sucederá solo desactivando la instalación. Para restablecer la memoria de alarma general y de sección, es necesario volver a activar la instalación. Mediante el DIP 2 de SW1, es posible habilitar/inhabilitar la función de memoria alarma: 9.8 CUENTA IMPULSOS Accionando el DIP 5 de SW1, se puede seleccionar el número de impulsos necesario, para generar una condición de alarma por parte de la sección infrarrojo. DIP 2 de SW1 en OFF : DIP 2 de SW1 en ON : 9.9 HABILITACIÓN LED Es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento de los LEDS de sección accionando el DIP 5 de SW2 y concretamente: Memoria habilitada Memoria inhabilitada DIP 5 de SW1 en OFF : DIP 5 de SW1 en ON : CUENTA X 1 CUENTA X 2 Si se utiliza la cobertura a cortina o Long Range, configurar el dipswitch de cuenta impulsos x 1. 9.6 REGULACIÓN RETARDO (sección microonda) Programando el DIP 3 de SW1 (RETARDO MICROONDA), se ofrece la posibilidad de variar el retardo en la capacidad de detección de la sección microonda. DIP 5 de SW2 en OFF: LEDS de sección (MW/PIR) habilitados para el funcionamiento. DIP 5 de SW2 en ON: LEDS de sección (MW/PIR) inhabilitados. DIP 3 de SW1 en OFF: DIP 3 de SW1 en ON : También es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento del led general accionando el DIP 6 de SW2 y concretamente: Retardo mínimo Retardo máximo 9.7 DETECCIÓN SEÑAL DUAL EDGE (sección infrarrojo) Elaboración digital que efectúa un control del número de impulsos y de la “forma” (polaridad) de la señal detectada : este control, permite al sensor distinguir una señal de alarma real de una simple interferencia. La modalidad de detección se puede seleccionar mediante el DIP 4 de SW1: DIP 4 de SW1 en OFF : SINGLE EDGE Para generar una alarma es suficiente una sola detección (de polaridad positiva o negativa) DIP 4 de SW1 en ON : DUAL EDGE Para generar una alarma son necesarias 2 detecciones (de polaridad opuesta) NOTA: para ulteriores informaciones sobre el uso de esta función, ver párrafo 9.16 “PRUEBA AMBIENTAL” 39 DIP 6 de SW2 en OFF: Led general (ALARM) habilitado para el funcionamiento. DIP 6 de SW2 en ON : Led general (ALARM) inhabilitado. 9.10 FUNCIÓN AUTOEQUALIZER Las señales que llegan de las dos secciones del sensor, se convierten en una señal digital, que una vez elaborada por el microprocesador, permite reconocer una situación de intrusión real en el ambiente protegido. Incluso en condiciones de ruido ambiental especialmente fuerte, la función de AUTOEQUALIZER consiente una adaptación dinámica de los umbrales de alarma, mejorando también las condiciones de detección en ambientes con interferencias. 9.5 MEMORIA DE ALARMA ENMASCARADA Para utilizar la función de memoria alarma general y de sección es indispensable utilizar el TC. En caso de detección (con instalación conectada) la visualización de la memoria (con el led ALARM y los leds MW-PIR encendidos fijos, independientemente que los leds hayan sido habilitados o no) sucederá solo desactivando la instalación. Para restablecer la memoria de alarma general y de sección, es necesario volver a activar la instalación. Mediante el DIP 2 de SW1, es posible habilitar/inhabilitar la función de memoria alarma: 9.8 CUENTA IMPULSOS Accionando el DIP 5 de SW1, se puede seleccionar el número de impulsos necesario, para generar una condición de alarma por parte de la sección infrarrojo. DIP 2 de SW1 en OFF : DIP 2 de SW1 en ON : 9.9 HABILITACIÓN LED Es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento de los LEDS de sección accionando el DIP 5 de SW2 y concretamente: Memoria habilitada Memoria inhabilitada DIP 5 de SW1 en OFF : DIP 5 de SW1 en ON : CUENTA X 1 CUENTA X 2 Si se utiliza la cobertura a cortina o Long Range, configurar el dipswitch de cuenta impulsos x 1. 9.6 REGULACIÓN RETARDO (sección microonda) Programando el DIP 3 de SW1 (RETARDO MICROONDA), se ofrece la posibilidad de variar el retardo en la capacidad de detección de la sección microonda. DIP 5 de SW2 en OFF: LEDS de sección (MW/PIR) habilitados para el funcionamiento. DIP 5 de SW2 en ON: LEDS de sección (MW/PIR) inhabilitados. DIP 3 de SW1 en OFF: DIP 3 de SW1 en ON : También es posible habilitar/inhabilitar el funcionamiento del led general accionando el DIP 6 de SW2 y concretamente: Retardo mínimo Retardo máximo 9.7 DETECCIÓN SEÑAL DUAL EDGE (sección infrarrojo) Elaboración digital que efectúa un control del número de impulsos y de la “forma” (polaridad) de la señal detectada : este control, permite al sensor distinguir una señal de alarma real de una simple interferencia. La modalidad de detección se puede seleccionar mediante el DIP 4 de SW1: DIP 4 de SW1 en OFF : SINGLE EDGE Para generar una alarma es suficiente una sola detección (de polaridad positiva o negativa) DIP 4 de SW1 en ON : DUAL EDGE Para generar una alarma son necesarias 2 detecciones (de polaridad opuesta) NOTA: para ulteriores informaciones sobre el uso de esta función, ver párrafo 9.16 “PRUEBA AMBIENTAL” 39 DIP 6 de SW2 en OFF: Led general (ALARM) habilitado para el funcionamiento. DIP 6 de SW2 en ON : Led general (ALARM) inhabilitado. 9.10 FUNCIÓN AUTOEQUALIZER Las señales que llegan de las dos secciones del sensor, se convierten en una señal digital, que una vez elaborada por el microprocesador, permite reconocer una situación de intrusión real en el ambiente protegido. Incluso en condiciones de ruido ambiental especialmente fuerte, la función de AUTOEQUALIZER consiente una adaptación dinámica de los umbrales de alarma, mejorando también las condiciones de detección en ambientes con interferencias. 9.3.1 Función Walk Test Si está activa, ante una detección dentro del área protegida, este tipo de función permite la iluminación de los correspondientes leds de sección y/o general (independientemente del estado de los DIP 5 y 6 de SW2) y la apertura del relé (independientemente del estado del DIP 7 de SW1) en caso de alarma general. A la salida del test se visualiza la memoria ( si está habilitada por el DIP 2 de SW1 ) general y/o de sección, mediante la iluminación fija del led ALARM y/o MW-PIR, la memoria se restablece poniendo de nuevo el sensor en prueba o gestionando la entrada TC (transición de instalación inactiva a instalación activa). Para obtener este tipo de función es necesario que el DIP 3 de SW2 se encuentre en OFF. 9.3.2 Función prueba a distancia Si está activa, ante una instrucción de la central ant-intrusos, estimula las dos secciones de detección para obtener una condición de alarma general con la consiguiente apertura de los contactos del relé. No se tiene ninguna indicación visual durante la prueba (independientemente del estado de habilitación de los leds ),y tampoco se visualiza ningún estado de memorización cuando se sale de la prueba (aunque la memoria haya sido habilitada). Para obtener este tipo de función es necesario que el DIP 3 de SW2 se encuentre en ON. 9.3.3 Programación “TE presente” Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 6 de SW1) el valor de tensión que hay que aplicar al borne TE, para definir el estado de activación de las funciones descritas anteriormente (seleccionadas previamente por DIP 3 de SW2) : DIP 6 de SW1en ON : (Programación de fábrica) El TE está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación). El TE no está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o el borne no está conectado. 38 9.3.1 Función Walk Test Si está activa, ante una detección dentro del área protegida, este tipo de función permite la iluminación de los correspondientes leds de sección y/o general (independientemente del estado de los DIP 5 y 6 de SW2) y la apertura del relé (independientemente del estado del DIP 7 de SW1) en caso de alarma general. A la salida del test se visualiza la memoria ( si está habilitada por el DIP 2 de SW1 ) general y/o de sección, mediante la iluminación fija del led ALARM y/o MW-PIR, la memoria se restablece poniendo de nuevo el sensor en prueba o gestionando la entrada TC (transición de instalación inactiva a instalación activa). Para obtener este tipo de función es necesario que el DIP 3 de SW2 se encuentre en OFF. 9.3.2 Función prueba a distancia Si está activa, ante una instrucción de la central ant-intrusos, estimula las dos secciones de detección para obtener una condición de alarma general con la consiguiente apertura de los contactos del relé. No se tiene ninguna indicación visual durante la prueba (independientemente del estado de habilitación de los leds ),y tampoco se visualiza ningún estado de memorización cuando se sale de la prueba (aunque la memoria haya sido habilitada). Para obtener este tipo de función es necesario que el DIP 3 de SW2 se encuentre en ON. 9.3.3 Programación “TE presente” Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 6 de SW1) el valor de tensión que hay que aplicar al borne TE, para definir el estado de activación de las funciones descritas anteriormente (seleccionadas previamente por DIP 3 de SW2) : DIP 6 de SW1en ON : (Programación de fábrica) El TE está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación). El TE no está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o el borne no está conectado. 38 DIP 6 de SW1 en OFF: El TE está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o no está conectado. El TE no está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el inter valo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación). 9.4 SELECCIÓN FUNCIONAMIENTO AND/OR El estado del DIP 1 de SW1, permite definir la condición de funcionamiento del sensor y concretamente: DIP 1 de SW1 en OFF :Funcionamiento en AND Se tiene señalación de alarma general, si dentro una ventana temporal de valor prefijado : - ambas secciones entran en alarma al menos una vez (en el caso de cuenta impulsos por 1 de la sección infrarrojo). - al menos una vez para la sección microonda y al menos dos veces para la sección infrarrojo ( en el caso de cuenta impulsos por 2 de la sección infrarrojo ). DIP 1 de SW1 en ON : Funcionamiento en OR Se tiene señalación de alarma general, en las siguientes condiciones: - cuando la sección microonda entra en alarma al menos una vez. - cuando la sección infrarrojo entra en alarma al menos una vez (en el caso de cuenta impulsos por 1 de la sección infrarrojo) y al menos dos veces dentro de una ventana temporal prefijada ( en el caso de cuenta impulsos por 2 ). DIP 6 de SW1 en OFF: El TE está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc o no está conectado. El TE no está presente, cuando en el borne TE del sensor hay una tensión comprendida en el inter valo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación). 9.4 SELECCIÓN FUNCIONAMIENTO AND/OR El estado del DIP 1 de SW1, permite definir la condición de funcionamiento del sensor y concretamente: DIP 1 de SW1 en OFF :Funcionamiento en AND Se tiene señalación de alarma general, si dentro una ventana temporal de valor prefijado : - ambas secciones entran en alarma al menos una vez (en el caso de cuenta impulsos por 1 de la sección infrarrojo). - al menos una vez para la sección microonda y al menos dos veces para la sección infrarrojo ( en el caso de cuenta impulsos por 2 de la sección infrarrojo ). DIP 1 de SW1 en ON : Funcionamiento en OR Se tiene señalación de alarma general, en las siguientes condiciones: - cuando la sección microonda entra en alarma al menos una vez. - cuando la sección infrarrojo entra en alarma al menos una vez (en el caso de cuenta impulsos por 1 de la sección infrarrojo) y al menos dos veces dentro de una ventana temporal prefijada ( en el caso de cuenta impulsos por 2 ). 9.3.1 Funzione Walk Test Se attivata, in seguito a una rilevazione all’interno dell’area protetta, questo tipo di funzione permette l’accensione dei relativi led di sezione e/ o generale (indipendentemente dallo stato dei DIP 5 e 6 di SW2) e l’apertura del relè (indipendentemente dallo stato del DIP 7 di SW1) in caso di allarme generale. DIP 6 di SW1 in OFF: Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure non è connesso. Il TE non e‘ presente quando sul morsetto TE del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione). All’ uscita del test viene visualizzata la memoria ( se abilitata da DIP 2 di SW1 ) generale e di sezione mediante l’accensione fissa del led ALARM e MW-PIR, il reset della memoria avviene o riportando in test il sensore oppure gestendo l’ingresso TC (transizione da impianto disattivo ad impianto attivo). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in OFF. 9.4 SELEZIONE FUNZIONAMENTO AND/OR Lo stato del DIP 1 di SW1 permette di definire la condizione di funzionamento del sensore e precisamente: 9.3.2 Funzione test da remoto Se attivata, a fronte di un comando fornito dalla centrale antintrusione vengono stimolate le due sezioni rilevatrici allo scopo di ottenere una condizione di allarme generale con conseguente apertura dei contatti del relè. Nessuna indicazione visiva si ha durante il test (indipendentemente dallo stato di abilitazione dei led), come anche nessuno stato di memorizzazione viene visualizzato all’uscita dal test (anche se la memoria è stata abilitata). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in ON. 9.3.3 Programmazione “TE presente” Viene data la possibilità di programmare ( tramite il DIP 6 di SW1 ) il valore di tensione da applicare al morsetto TE per definire lo stato di attivazione delle funzioni precedentemente descritte (preventivamente selezionate da DIP 3 di SW2) : DIP 6 di SW1in ON : (Programmazione di fabbrica) Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione). Il TE non è presente quando sul morsetto TE del sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure il morsetto non è connesso 7 DIP 1 di SW1 in OFF : Funzionamento in AND Si ha segnalazione di allarme generale se entro una finestra temporale di valore prefissato : - entrambe le sezioni vanno in allarme almeno una volta (nel caso di conteggio impulsi per 1 della sezione infrarosso ) - almeno una volta per la sezione microonda ed almeno due volte per la sezione infrarosso ( nel caso di conteggio impulsi per 2 della sezione infrarosso ). DIP 1 di SW1 in ON : Funzionamento in OR Si ha segnalazione di allarme generale nelle seguenti condizioni - quando la sezione microonda va in allarme almeno una volta - quando la sezione infrarosso va in allarme almeno una volta ( nel caso di conteggio impulsi per 1 della sezione infrarosso) ed almeno due volte all’ interno di una finestra temporale prefissata ( nel caso di conteggio impulsi per 2). 9.5 MEMORIA DI ALLARME MASCHERATA Per utilizzare la funzione di memoria allarme generale e di sezione è indispensabile l’utilizzo del TC. In caso di rilevazione (ad impianto inserito)la visualizzazione della me- 9.3.1 Funzione Walk Test Se attivata, in seguito a una rilevazione all’interno dell’area protetta, questo tipo di funzione permette l’accensione dei relativi led di sezione e/ o generale (indipendentemente dallo stato dei DIP 5 e 6 di SW2) e l’apertura del relè (indipendentemente dallo stato del DIP 7 di SW1) in caso di allarme generale. DIP 6 di SW1 in OFF: Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure non è connesso. Il TE non e‘ presente quando sul morsetto TE del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione). All’ uscita del test viene visualizzata la memoria ( se abilitata da DIP 2 di SW1 ) generale e di sezione mediante l’accensione fissa del led ALARM e MW-PIR, il reset della memoria avviene o riportando in test il sensore oppure gestendo l’ingresso TC (transizione da impianto disattivo ad impianto attivo). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in OFF. 9.4 SELEZIONE FUNZIONAMENTO AND/OR Lo stato del DIP 1 di SW1 permette di definire la condizione di funzionamento del sensore e precisamente: 9.3.2 Funzione test da remoto Se attivata, a fronte di un comando fornito dalla centrale antintrusione vengono stimolate le due sezioni rilevatrici allo scopo di ottenere una condizione di allarme generale con conseguente apertura dei contatti del relè. Nessuna indicazione visiva si ha durante il test (indipendentemente dallo stato di abilitazione dei led), come anche nessuno stato di memorizzazione viene visualizzato all’uscita dal test (anche se la memoria è stata abilitata). Per ottenere questo tipo di funzione è strettamente necessario che il DIP 3 di SW2 si trovi in ON. 9.3.3 Programmazione “TE presente” Viene data la possibilità di programmare ( tramite il DIP 6 di SW1 ) il valore di tensione da applicare al morsetto TE per definire lo stato di attivazione delle funzioni precedentemente descritte (preventivamente selezionate da DIP 3 di SW2) : DIP 6 di SW1in ON : (Programmazione di fabbrica) Il TE e‘ presente quando sul morsetto TE del sensore vi e‘ una tensione compresa nell’ intervallo 3.5 Vdc e 12 Vdc (positivo di alimentazione). Il TE non è presente quando sul morsetto TE del sensore vi è una tensione compresa nell’intervallo 0 ÷ 1.5 Vdc oppure il morsetto non è connesso 7 DIP 1 di SW1 in OFF : Funzionamento in AND Si ha segnalazione di allarme generale se entro una finestra temporale di valore prefissato : - entrambe le sezioni vanno in allarme almeno una volta (nel caso di conteggio impulsi per 1 della sezione infrarosso ) - almeno una volta per la sezione microonda ed almeno due volte per la sezione infrarosso ( nel caso di conteggio impulsi per 2 della sezione infrarosso ). DIP 1 di SW1 in ON : Funzionamento in OR Si ha segnalazione di allarme generale nelle seguenti condizioni - quando la sezione microonda va in allarme almeno una volta - quando la sezione infrarosso va in allarme almeno una volta ( nel caso di conteggio impulsi per 1 della sezione infrarosso) ed almeno due volte all’ interno di una finestra temporale prefissata ( nel caso di conteggio impulsi per 2). 9.5 MEMORIA DI ALLARME MASCHERATA Per utilizzare la funzione di memoria allarme generale e di sezione è indispensabile l’utilizzo del TC. In caso di rilevazione (ad impianto inserito)la visualizzazione della me- moria ( con il led ALARM e i led MW-PIR accesi fissi, indipendentemente se i led sono stati o meno abilitati ) avverra‘ solamente alla disattivazione dell’impianto. Per resettare la memoria di allarme generale e di sezione è necessario riattivare l’impianto. Tramite il DIP 2 di SW1 e‘ possibile abilitare/disabilitare la funzione di memoria allarme: DIP 2 di SW1 in OFF : DIP 2 di SW1 in ON : 9.8 CONTEGGIO IMPULSI Viene data la possibilità di selezionare,agendo sul DIP 5 di SW1, il numero di impulsi necessario per generare un allarme da parte della sezione infrarosso. DIP 5 di SW1 in OFF : DIP 5 di SW1 in ON : Memoria abilitata Memoria disabilitata 9.9 ABILITAZIONE LED E‘ possibile abilitare/disabilitare il funzionamento dei LED di sezione operando sul DIP 5 di SW2, e precisamente: 9.6 REGOLAZIONE RITARDO (sezione microonda) Programmando il DIP 3 di SW1 (RITARDO MICROONDA) si offre la possibilità di variare il ritardo nella capacità di rilevamento della sezione microonda. DIP 3 di SW1 in OFF: DIP 3 di SW1 in ON : CONTEGGIO X 1 CONTEGGIO X 2 DIP 5 di SW2 in OFF: LED di sezione (MW/PIR) abilitati al funzionamento DIP 5 di SW2 in ON: LED di sezione (MW/PIR) disabilitati E‘ possibile,altresi abilitare/disabilitare il funzionamento del led generale operando sul DIP 6 di SW2 , e precisamente: Ritardo minimo Ritardo massimo DIP 6 di SW2 in OFF: Led generale (ALARM) abilitato al funzionamento DIP 6 di SW2 in ON : Led generale (ALARM) disabilitato 9.7 RILEVAZIONE SEGNALE DUAL EDGE (sezione infrarosso) Elaborazione digitale che effettua un controllo sul numero di impulsi e sulla “forma” (polarità) del segnale rilevato : questo controllo mette in grado il sensore di discriminare un segnale di allarme reale da un semplice disturbo. La modalita‘ di rilevazione è selezionabile tramite il DIP 4 di SW1: 9.10 FUNZIONE AUTOEQUALIZER I segnali provenienti dalle due sezioni del sensore vengono convertiti in un segnale digitale che, una volta elaborato dal microprocessore, permette il riconoscimento di una situazione di intrusione reale nell’ ambiente protetto. Anche in condizioni di rumore di fondo ambientale particolarmente esasperato la funzione di AUTOEQUALIZER consente un adeguamento dinamico delle soglie di allarme, con conseguente ottimizzazione delle condizioni di rilevazione anche in presenza di ambienti disturbati. DIP 4 di SW1 in OFF : SINGLE EDGE Per generare un allarme e‘ sufficiente una sola rilevazione ( di polarita‘ positiva o negativa ) DIP 4 di SW1 in ON : DUAL EDGE Per generare un allar me occorreranno 2 rilevazioni ( di polarita opposta ) 9.11 COMPENSAZIONE AUTOMATICA DELLA TEMPERATURA Tutti i sensori della serie 900 sono dotati della compensazione automatica della temperatura che permette un adattamento della sensibilita‘ di rilevazione alle differenti condizioni termiche ambientali. NOTA: per ulteriori informazioni sull’utilizzo di questa funzione vedi paragrafo 9.16 “TEST AMBIENTALE” 9.0 PROGRAMACIÓN SENSOR 9.1 PRIMERA ALIMENTACIÓN A la primera alimentación el sensor entra en la fase de iniciación, que se caracteriza por un periodo en el que los 3 leds de visualización parpadean ( 2 minutos aprox. ) seguido por un periodo en el que quedan encendidos continuamente (16 seg. aprox. ). Durante este periodo el sensor no está operativo, cuando se apagan los leds, el sensor es capaz de detectar. Durante la fase de leds encendidos continuamente, además de adquirir los diferentes parámetros ambientales, el sensor adquiere también aquellos relativos a la función de antimasking (versión AM); por lo tanto, para no interferir con este proceso de adquisición hay que alejarse del sensor al menos 1 metro y asicurarse che la tapa esta insertada. 9.2 ENTRADA “TC” TC es una instrucción generada por la central anti-intrusos, para informar al sensor del estado de la instalación ( activo o inactivo ). Cuando hay una instrucción TC (instalación inactiva ) se permite: - la visualización de la memoria de alarma general y de sección enmascarada ( si está habilitada ). - la posibilidad de bloquear el relé del sensor, obteniendo un menor desgaste del mismo (ver DIP 7 de SW1 ). En dicho estado, no se permite la visualización de los sucesos de alarma de cada una de las secciones (microonda y/o infrarrojo ) y/o general, aunque los tres leds hayan sido habilitados para su iluminación (ver DIP 5 y 6 de SW2 ). Cuando no hay una instrucción TC ( instalación activa ) se permite: - la visualización de los sucesos de alarma de cada una de las secciones (microonda y/o infrarrojo ) y/o general (si los leds correspondientes están habilitados para el funcionamiento - ver DIP 5 y 6 de SW2 ). - el uso de la función de Prueba Ambiental (con leds habilitados ). 8 9.8 CONTEGGIO IMPULSI Viene data la possibilità di selezionare,agendo sul DIP 5 di SW1, il numero di impulsi necessario per generare un allarme da parte della sezione infrarosso. moria ( con il led ALARM e i led MW-PIR accesi fissi, indipendentemente se i led sono stati o meno abilitati ) avverra‘ solamente alla disattivazione dell’impianto. Per resettare la memoria di allarme generale e di sezione è necessario riattivare l’impianto. Tramite il DIP 2 di SW1 e‘ possibile abilitare/disabilitare la funzione di memoria allarme: DIP 2 di SW1 in OFF : DIP 2 di SW1 in ON : DIP 5 di SW1 in OFF : DIP 5 di SW1 in ON : Memoria abilitata Memoria disabilitata 9.9 ABILITAZIONE LED E‘ possibile abilitare/disabilitare il funzionamento dei LED di sezione operando sul DIP 5 di SW2, e precisamente: 9.6 REGOLAZIONE RITARDO (sezione microonda) Programmando il DIP 3 di SW1 (RITARDO MICROONDA) si offre la possibilità di variare il ritardo nella capacità di rilevamento della sezione microonda. DIP 3 di SW1 in OFF: DIP 3 di SW1 in ON : CONTEGGIO X 1 CONTEGGIO X 2 DIP 5 di SW2 in OFF: LED di sezione (MW/PIR) abilitati al funzionamento DIP 5 di SW2 in ON: LED di sezione (MW/PIR) disabilitati E‘ possibile,altresi abilitare/disabilitare il funzionamento del led generale operando sul DIP 6 di SW2 , e precisamente: Ritardo minimo Ritardo massimo DIP 6 di SW2 in OFF: Led generale (ALARM) abilitato al funzionamento DIP 6 di SW2 in ON : Led generale (ALARM) disabilitato 9.7 RILEVAZIONE SEGNALE DUAL EDGE (sezione infrarosso) Elaborazione digitale che effettua un controllo sul numero di impulsi e sulla “forma” (polarità) del segnale rilevato : questo controllo mette in grado il sensore di discriminare un segnale di allarme reale da un semplice disturbo. La modalita‘ di rilevazione è selezionabile tramite il DIP 4 di SW1: 9.10 FUNZIONE AUTOEQUALIZER I segnali provenienti dalle due sezioni del sensore vengono convertiti in un segnale digitale che, una volta elaborato dal microprocessore, permette il riconoscimento di una situazione di intrusione reale nell’ ambiente protetto. Anche in condizioni di rumore di fondo ambientale particolarmente esasperato la funzione di AUTOEQUALIZER consente un adeguamento dinamico delle soglie di allarme, con conseguente ottimizzazione delle condizioni di rilevazione anche in presenza di ambienti disturbati. DIP 4 di SW1 in OFF : SINGLE EDGE Per generare un allarme e‘ sufficiente una sola rilevazione ( di polarita‘ positiva o negativa ) DIP 4 di SW1 in ON : DUAL EDGE Per generare un allar me occorreranno 2 rilevazioni ( di polarita opposta ) 9.11 COMPENSAZIONE AUTOMATICA DELLA TEMPERATURA Tutti i sensori della serie 900 sono dotati della compensazione automatica della temperatura che permette un adattamento della sensibilita‘ di rilevazione alle differenti condizioni termiche ambientali. NOTA: per ulteriori informazioni sull’utilizzo di questa funzione vedi paragrafo 9.16 “TEST AMBIENTALE” 8 9.0 PROGRAMACIÓN SENSOR 9.1 PRIMERA ALIMENTACIÓN A la primera alimentación el sensor entra en la fase de iniciación, que se caracteriza por un periodo en el que los 3 leds de visualización parpadean ( 2 minutos aprox. ) seguido por un periodo en el que quedan encendidos continuamente (16 seg. aprox. ). Durante este periodo el sensor no está operativo, cuando se apagan los leds, el sensor es capaz de detectar. Durante la fase de leds encendidos continuamente, además de adquirir los diferentes parámetros ambientales, el sensor adquiere también aquellos relativos a la función de antimasking (versión AM); por lo tanto, para no interferir con este proceso de adquisición hay que alejarse del sensor al menos 1 metro y asicurarse che la tapa esta insertada. 9.2 ENTRADA “TC” TC es una instrucción generada por la central anti-intrusos, para informar al sensor del estado de la instalación ( activo o inactivo ). Cuando hay una instrucción TC (instalación inactiva ) se permite: - la visualización de la memoria de alarma general y de sección enmascarada ( si está habilitada ). - la posibilidad de bloquear el relé del sensor, obteniendo un menor desgaste del mismo (ver DIP 7 de SW1 ). En dicho estado, no se permite la visualización de los sucesos de alarma de cada una de las secciones (microonda y/o infrarrojo ) y/o general, aunque los tres leds hayan sido habilitados para su iluminación (ver DIP 5 y 6 de SW2 ). Cuando no hay una instrucción TC ( instalación activa ) se permite: - la visualización de los sucesos de alarma de cada una de las secciones (microonda y/o infrarrojo ) y/o general (si los leds correspondientes están habilitados para el funcionamiento - ver DIP 5 y 6 de SW2 ). - el uso de la función de Prueba Ambiental (con leds habilitados ). 9.2.1 Programación “TC presente” Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 8 de SW1) el valor de tensión que se debe aplicar al borne TC, para definir el estado de la instalación: DIP 8 de SW1 en ON : (Programación de fábrica) El TC está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación). El TC no está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc, o el borne no está conectado DIP 8 de SW1 en OFF:El TC está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc. El TC no está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación) o el borne no está conectado 9.2.2 Programación del bloqueo del relé DIP 7 de SW1 en OFF:con el TC presente el relé del sensor está bloqueado. DIP 7 de SW1 en ON : con el TC presente el relé del sensor no está bloqueado. * El uso del TC es indispensable para la función de memoria alarma (general y/o de sección). 9.3 ENTRADA PRUEBA (TE) Esta entrada realiza dos funciones diferentes que no se pueden utilizar a la vez; por lo tanto se puede obtener la función de Walk Test (prueba de cobertura) o la función de Prueba a distancia, entendida como control de eficiencia del sensor, desde el punto de vista funcional. En ambos casos a esta entrada tiene que llegar una instrucción desde la central anti37 intrusos, según las modalidades descritas a continuación. 9.2.1 Programación “TC presente” Se da la posibilidad de programar (mediante el DIP 8 de SW1) el valor de tensión que se debe aplicar al borne TC, para definir el estado de la instalación: DIP 8 de SW1 en ON : (Programación de fábrica) El TC está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación). El TC no está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc, o el borne no está conectado DIP 8 de SW1 en OFF:El TC está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 0 ÷ 1.5 Vdc. El TC no está presente, cuando en el borne TC del sensor hay una tensión comprendida en el intervalo 3.5 Vdc y 12 Vdc (positivo de alimentación) o el borne no está conectado 9.2.2 Programación del bloqueo del relé DIP 7 de SW1 en OFF:con el TC presente el relé del sensor está bloqueado. DIP 7 de SW1 en ON : con el TC presente el relé del sensor no está bloqueado. * El uso del TC es indispensable para la función de memoria alarma (general y/o de sección). 9.3 ENTRADA PRUEBA (TE) Esta entrada realiza dos funciones diferentes que no se pueden utilizar a la vez; por lo tanto se puede obtener la función de Walk Test (prueba de cobertura) o la función de Prueba a distancia, entendida como control de eficiencia del sensor, desde el punto de vista funcional. En ambos casos a esta entrada tiene que llegar una instrucción desde la central anti37 intrusos, según las modalidades descritas a continuación. 7.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW1 4 DETECCIÓN SEÑAL “DUAL EDGE” OFF: detección de la señal en SINGLE EDGE ON: detección de la señal en DUAL EDGE 5 CUENTAS IMPULSOS OFF: CUENTA X 1 ON: CUENTA X 2 6 FUNCIÓN BLOQUEO RELÉ OFF: el TC bloquea el relé ON: el TC no bloquea el relé 8 SEÑALIZACIÓN SEÑAL “TC” OFF: TC activo bajo ON: TC activo alto 5 6 7 8 DIP 1 di SW2 in OFF : DIP 1 di SW2 in ON : 7 SEÑALACIÓN AVERÍA OFF: la señalación de avería no abre el contacto de alarma ON:la señalación de avería abre el contacto de alarma 8 SELECCIÓN ANTIMASKING (solo IM915AM) OFF: la señalación antimasking no abre el contacto de alarma ON:la señalación antimasking abre el contacto de alarma Per identificare tra i sensori SLAVE il primo dal secondo ( ovviamente in presenza di un solo SLAVE e‘ indifferente definirlo primo o secondo ) occore configurare il DIP 2 di SW2 nel seguente modo : DIP 2 di SW2 in OFF : Sensore SLAVE 1 DIP 2 di SW2 in ON : Sensore SLAVE 2 1 SENSOR MASTER/SLAVE PARA SINCR. MW OFF: sensor SLAVE ON:sensor MASTER 2 SENSOR SLAVE 1 / SLAVE 2 PARA SINCR. MW OFF: sensor SLAVE 1 ON:sensor SLAVE 2 3 SELECCIÓN TIPO DE PRUEBA CON “TE” OFF: Entrada TE habilitada para el walk test ON:Entrada TE habilitada para el test a distancia 4 5 SELECCIÓN SEÑAL “TE” OFF: TE activo bajo ON: TE activo alto 6 FUNCIÓN BLOQUEO RELÉ OFF: el TC bloquea el relé ON: el TC no bloquea el relé SEÑALIZACIÓN SEÑAL “TC” OFF: TC activo bajo ON: TC activo alto Nota: en el caso de utilización de cobertura a cortina o rayos-largos configurar los dip-switches de rilevacción señal en “single-edge” y cuenta impulsos “X1”. 36 CENTRALE DI ALLARME R AM Sensore SLAVE Sensore MASTER AM + AM TAMPER TAMPER TAMPER SENSORE SENSORE SENSORE R = resistenza di bilanciamento: 1,5K -2,2K -4,7K.Se il collegamento e‘ realizzato con centrali con ingressi bilanciati e‘ necessario utilizzare le resistenze in dotazione con la centrale. 9 8.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW2 CUENTAS IMPULSOS OFF: CUENTA X 1 ON: CUENTA X 2 24h Qualora non si faccia uso della funzione di sincronismo lasciare i DIP 1 e 2 di SW2 in posizione OFF, come da configurazione di fabbrica . REGULACIÓN SENSIBILIDAD INFRARROJO OFF: sensibilidad alta (15 mt) ON:sensibilidad baja (9 mt) HABILITACIÓN LED DE SECCIÓN (MW/PIR) OFF: Leds habilitados para el funcionamiento ON: Leds no habilitados HABILITACIÓN LED GENERAL (ALARM) OFF: Led habilitado para el funcionamiento ON: Led no habilitado 7 SEÑALACIÓN AVERÍA OFF: la señalación de avería no abre el contacto de alarma ON:la señalación de avería abre el contacto de alarma 8 SELECCIÓN ANTIMASKING (solo IM915AM) OFF: la señalación antimasking no abre el contacto de alarma ON:la señalación antimasking abre el contacto de alarma ON DETECCIÓN SEÑAL “DUAL EDGE” OFF: detección de la señal en SINGLE EDGE ON: detección de la señal en DUAL EDGE HABILITACIÓN LED DE SECCIÓN (MW/PIR) OFF: Leds habilitados para el funcionamiento ON: Leds no habilitados ON ON 4 ESEMPIO DI COLLEGAMENTO USCITA ANTIMASKING Il numero di sensori che possono essere sincronizzati arriva ad un massimo di 3 di cui uno costituisce il MASTER e che va configurato da DIP 1 di SW2. E‘ importante che tra i sensori sincronizzati sia identificato un solo MASTER. Per identificare il sensore MASTER (solo uno) dai sensori SLAVE (da un minimo di 1 ad un massimo di 2 ) occorre configurare il DIP 1 di SW2, ed in particolare : 1 2 3 4 5 6 7 8 RETARDO MICROONDA OFF: Retardo mínimo ON: Retardo máximo 9.13 USCITA ANTIMASKING (morsetto AM, solo versione IM915AM) Uscita unica per le due sezioni, configurata in OPEN COLLECTOR normalmente “volante”che va a GND in caso di mascheramento di una o di entrambe le sezioni di rilevazione (Imax = 10 mA). Il sistema antimasking protegge costantemente il sensore da tentativi di mascheramento. In particolare il sistema di antimasking della sezione infrarosso è costituito da 2 trasmettitori all’infrarosso attivo ed un ricevitore (interni al sensore) in grado di rilevare corpi solidi mascheranti o spray depositati sulla lente nell’intento di mascherare il sensore. Il tentativo di mascheramento di una sezione viene visualizzato mediante lampeggio veloce del LED della sezione interessata e del led generale.L’uscita resta attiva ed i LED lampeggiano velocemente fino a quando permane il mascheramento. La sincronizzazione consente di configurare il sensore per il massimo grado di sensibilità, senza dover ricorrere a quei sistemi di riduzioni delle capacità di rilevazione adottate per ridurre al minimo i problemi di interferenze. Esiste a tale scopo un morsetto denominato Sync (visto come uscita dal sensore MASTER e come ingresso dei sensori SLAVE) che viene utilizzato come appoggio della linea di sincronismo: è fondamentale che tale linea sia unica e che colleghi direttamente i sensori da sincronizzare. HABILITACIÓN LED GENERAL (ALARM) OFF: Led habilitado para el funcionamiento ON: Led no habilitado ON 3 REGULACIÓN SENSIBILIDAD INFRARROJO OFF: sensibilidad alta (15 mt) ON:sensibilidad baja (9 mt) 9.12 FUNZIONE DI SINCRONIZZAZIONE DELLA MICROONDA Se si ha la necessità di aumentare in modo sostanziale il grado di protezione di un’area, ad esempio ricorrendo a più sensori (configurati in funzionamento OR) nello stesso ambiente (e comunque vicini fra loro), si rende indispensabile la funzione di sincronizzazione delle emissioni di energia elettromagnetica delle sezione a microonde, per evitare problemi di mutua interferenza fra i vari moduli che operano alla stessa frequenza e possono generare falsi allarmi. 36 ON ON FUNCIÓN MEMORIA DE ALARMA OFF: MEMORIA HABILITADA ON: MEMORIA INHABILITADA 1 2 3 4 5 6 7 8 2 SELECCIÓN TIPO DE PRUEBA CON “TE” OFF: Entrada TE habilitada para el walk test ON:Entrada TE habilitada para el test a distancia 6 7.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW1 SELECCIÓN “AND-OR” OFF: funcionamiento AND ON: funcionamiento OR 3 5 Nota: en el caso de utilización de cobertura a cortina o rayos-largos configurar los dip-switches de rilevacción señal en “single-edge” y cuenta impulsos “X1”. 1 SENSOR SLAVE 1 / SLAVE 2 PARA SINCR. MW OFF: sensor SLAVE 1 ON:sensor SLAVE 2 4 SELECCIÓN SEÑAL “TE” OFF: TE activo bajo ON: TE activo alto 7 2 ON RETARDO MICROONDA OFF: Retardo mínimo ON: Retardo máximo SENSOR MASTER/SLAVE PARA SINCR. MW OFF: sensor SLAVE ON:sensor MASTER ON ON 3 1 1 2 3 4 5 6 7 8 FUNCIÓN MEMORIA DE ALARMA OFF: MEMORIA HABILITADA ON: MEMORIA INHABILITADA ON ON 2 ON SELECCIÓN “AND-OR” OFF: funcionamiento AND ON: funcionamiento OR 1 2 3 4 5 6 7 8 1 8.0 DESCRIPCIÓN DIP-SWITCHES SW2 9.12 FUNZIONE DI SINCRONIZZAZIONE DELLA MICROONDA Se si ha la necessità di aumentare in modo sostanziale il grado di protezione di un’area, ad esempio ricorrendo a più sensori (configurati in funzionamento OR) nello stesso ambiente (e comunque vicini fra loro), si rende indispensabile la funzione di sincronizzazione delle emissioni di energia elettromagnetica delle sezione a microonde, per evitare problemi di mutua interferenza fra i vari moduli che operano alla stessa frequenza e possono generare falsi allarmi. 9.13 USCITA ANTIMASKING (morsetto AM, solo versione IM915AM) Uscita unica per le due sezioni, configurata in OPEN COLLECTOR normalmente “volante”che va a GND in caso di mascheramento di una o di entrambe le sezioni di rilevazione (Imax = 10 mA). Il sistema antimasking protegge costantemente il sensore da tentativi di mascheramento. In particolare il sistema di antimasking della sezione infrarosso è costituito da 2 trasmettitori all’infrarosso attivo ed un ricevitore (interni al sensore) in grado di rilevare corpi solidi mascheranti o spray depositati sulla lente nell’intento di mascherare il sensore. Il tentativo di mascheramento di una sezione viene visualizzato mediante lampeggio veloce del LED della sezione interessata e del led generale.L’uscita resta attiva ed i LED lampeggiano velocemente fino a quando permane il mascheramento. La sincronizzazione consente di configurare il sensore per il massimo grado di sensibilità, senza dover ricorrere a quei sistemi di riduzioni delle capacità di rilevazione adottate per ridurre al minimo i problemi di interferenze. Esiste a tale scopo un morsetto denominato Sync (visto come uscita dal sensore MASTER e come ingresso dei sensori SLAVE) che viene utilizzato come appoggio della linea di sincronismo: è fondamentale che tale linea sia unica e che colleghi direttamente i sensori da sincronizzare. ESEMPIO DI COLLEGAMENTO USCITA ANTIMASKING 24h Il numero di sensori che possono essere sincronizzati arriva ad un massimo di 3 di cui uno costituisce il MASTER e che va configurato da DIP 1 di SW2. E‘ importante che tra i sensori sincronizzati sia identificato un solo MASTER. Per identificare il sensore MASTER (solo uno) dai sensori SLAVE (da un minimo di 1 ad un massimo di 2 ) occorre configurare il DIP 1 di SW2, ed in particolare : DIP 1 di SW2 in OFF : DIP 1 di SW2 in ON : R AM Sensore SLAVE Sensore MASTER AM + AM TAMPER TAMPER TAMPER SENSORE SENSORE SENSORE R = resistenza di bilanciamento: 1,5K -2,2K -4,7K.Se il collegamento e‘ realizzato con centrali con ingressi bilanciati e‘ necessario utilizzare le resistenze in dotazione con la centrale. Per identificare tra i sensori SLAVE il primo dal secondo ( ovviamente in presenza di un solo SLAVE e‘ indifferente definirlo primo o secondo ) occore configurare il DIP 2 di SW2 nel seguente modo : DIP 2 di SW2 in OFF : DIP 2 di SW2 in ON : CENTRALE DI ALLARME Sensore SLAVE 1 Sensore SLAVE 2 Qualora non si faccia uso della funzione di sincronismo lasciare i DIP 1 e 2 di SW2 in posizione OFF, come da configurazione di fabbrica . 9 - + ALARM TC FA A B Contacto Desmon-aje NC TE Entrada Prueba (TE) - Negativo de alimentación. + Positivo de alimentación ALARM Contacto del relé de alarma NC TC Entrada TC FA Salida avería AM TAMPER A A JP2 B A SW1 A C A = AGUJEROS PARA LA SW2 FIJACIÓN EN ÁNGULO. B = AGUJEROS PARA LA C= PREDISPOSICION PARA MICRO Desfondar la predisposición C en correspondencia del pulsador tamper (C), introducir en el muro un taco de 4/5 mm y hacer de modo que el tornillo salga de más o meno 4mm. ALARM PIR MW Borne de apoyo SYNC Borne sincronismo MW AM Salida antimasking (solo vers. AM) 8 FIJACIÓN EN SUPERFICIE PLANA. 7 8 P= PREDISPOSICIONES PARA EL PASO DE CABLES JP1 MW RANGE ON Trimmer para regulación alcance de la microonda 4mm JP1 Puente para desmontaje anti-substracción Conectado: desmontaje inhabilitado Desconectado: desmontaje habilitado JP2 Función prueba ambiental Conectado : prueba ambiental habilitada Desconectado : prueba ambiental inhabilitada 35 3 P= PREDISPOSICIONES (PARA APERTURA) PARA EL PASO DE LOS CABLES A P 6.0 DESCRIPCIÓN BORNERA - + ALARM TC A B TAMPER Contacto Desmon-aje NC TE Entrada Prueba (TE) - Negativo de alimentación. + Positivo de alimentación ALARM Contacto del relé de alarma NC TC Entrada TC FA Salida avería AM Test Ambientale disabilitato Test Ambientale abilitato A A JP2 B SW1 A 7 8 C FIJACIÓN EN ÁNGULO. ALARM MW Borne de apoyo SYNC Borne sincronismo MW AM Salida antimasking (solo vers. AM) 8 FIJACIÓN EN SUPERFICIE PLANA. C= PREDISPOSICION PARA MICRO JP1 MW RANGE B = AGUJEROS PARA LA ON P= PREDISPOSICIONES PARA EL PASO DE CABLES 1 2 3 4 5 6 7 8 SW2 ON A = AGUJEROS PARA LA Desfondar la predisposición C en correspondencia del pulsador tamper (C), introducir en el muro un taco de 4/5 mm y hacer de modo que el tornillo salga de más o meno 4mm. ON A 1 2 3 4 5 6 PROCEDURA 1. Una volta abilitato il test da ponticello ; chiudere il coperchio del sensore. 2. A questo punto il sensore entra in Test Ambientale adeguando la sua sensibilità a tale scopo. 3. Attendere per qualche secondo senza muoversi e quindi verificare l’accensione o meno dei due led di sezione ( MW e PIR ) : se i led restano spenti vuol dire che non c’e‘ rumore ambientale apprezzabile. 4. Se i led rispettivi delle due sezioni (MW ed IR ) si accendono piu‘ volte (anche singolarmente) significa che la sezione interessata (o entrambe) ha rilevato dei disturbi nell’ ambiente; in questo caso eliminare le possibili cause di disturbo (ad esempio correnti d’aria per l’infrarosso, o troppo vicino a lampade fluorescenti per la microonda,etc..),e rifare il test. Se il led PIR continua ad accendersi è consigliabile operare sui DIP 4 e 5 di SW1 (vedi par. 7.0) per rendere meno sensibile la rilavazione, mentre se è il led della sezione MW ad accendersi è consigliabile ridurre la sensibilità (compatibilmente con l’estensione dell’area da proteggere) agendo sul trimmer di regolazione MW RANGE (nel verso del “meno”) e sul DIP 3 di SW1 (ritardo massimo ). 5. Lo stato di Test Ambientale perdura fintanto che il ponticello JP2 viene lasciato inserito,una volta eseguito il test disinserire il ponticello per ripristinare il funzionamento normale. FIJAR EL SENSOR A LA PARED UTILIZANDO LAS PREDISPOSICIONES “A” O “B” P P JP2 NON INSERITO : JP2 INSERITO : 4 FA 9.16 TEST AMBIENTALE Il test ambientale è utile per verificare indicativamente l’entità dei disturbi che il sensore rileva nell’ambiente. Per utilizzare questa prestazione è necessario che i led di sezione MW e PIR siano abilitati e che il sensore si trovi in condizioni di impianto attivato ( vedi par. 9.2 relativo al “TC”). Occore inoltre configurare il ponticello JP2 nel seguente modo: ON N.B. : In condizioni di guasto di una sezione rilevatrice il sensore cambia automaticamente il suo modo di funzionare: se configurato in AND, a fronte di un guasto di una delle due sezioni rilevatrici, il sensore automaticamente passa a funzionare in OR escludendo la sezione interessata dal guasto; qualora invece fosse configurato per operare in OR, a fronte di un guasto di una delle sezioni, quest’ultima non viene presa in considerazione. Questo stato di fatto perdura per tutto il periodo di persistenza del guasto (comunque segnalato, come sopra detto). 10 6.0 DESCRIPCIÓN BORNERA 1 2 3 4 5 6 9.15 USCITA DI GUASTO (morsetto FA - Fault) Uscita OPEN COLLECTOR che va a GND in caso di guasto del sensore (Imax = 10 mA). Si attiva l’uscita guasto in caso di guasti interni o in seguito a valori di tensione di funzionamento fuori range (vedi par. 9.14). In questi casi l’uscita resta attiva ed il/i LED lampeggia/no lentamente fino a quando permane la causa che ha generato il guasto. A P Test Ambientale disabilitato Test Ambientale abilitato PROCEDURA 1. Una volta abilitato il test da ponticello ; chiudere il coperchio del sensore. 2. A questo punto il sensore entra in Test Ambientale adeguando la sua sensibilità a tale scopo. 3. Attendere per qualche secondo senza muoversi e quindi verificare l’accensione o meno dei due led di sezione ( MW e PIR ) : se i led restano spenti vuol dire che non c’e‘ rumore ambientale apprezzabile. 4. Se i led rispettivi delle due sezioni (MW ed IR ) si accendono piu‘ volte (anche singolarmente) significa che la sezione interessata (o entrambe) ha rilevato dei disturbi nell’ ambiente; in questo caso eliminare le possibili cause di disturbo (ad esempio correnti d’aria per l’infrarosso, o troppo vicino a lampade fluorescenti per la microonda,etc..),e rifare il test. Se il led PIR continua ad accendersi è consigliabile operare sui DIP 4 e 5 di SW1 (vedi par. 7.0) per rendere meno sensibile la rilavazione, mentre se è il led della sezione MW ad accendersi è consigliabile ridurre la sensibilità (compatibilmente con l’estensione dell’area da proteggere) agendo sul trimmer di regolazione MW RANGE (nel verso del “meno”) e sul DIP 3 di SW1 (ritardo massimo ). 5. Lo stato di Test Ambientale perdura fintanto che il ponticello JP2 viene lasciato inserito,una volta eseguito il test disinserire il ponticello per ripristinare il funzionamento normale. FIJAR EL SENSOR A LA PARED UTILIZANDO LAS PREDISPOSICIONES “A” O “B” P P JP2 NON INSERITO : JP2 INSERITO : 4 ON 9.14 AUTODIAGNOSI Il sensore presenta due tipi di autodiagnosi (ad entrambi sono associati indicazioni visive e segnalazione tramite uscita dedicata). • Nel primo si ha il controllo costante di alcune funzioni del sensore come ad esempio il controllo della tensione di alimentazione, il controllo della rumorosità su ogni singola sezione (solo con sistema disattivo, vedi paragrafo 9.2), etc. Di fronte ad una anomalia interna si noterà : - il lampeggio lento del LED ALARM (abilitato o meno ) per anomalie che non interessano direttamente le due sezioni rilevatrici (come ad esempio tensione di alimentazione al di fuori del range ammesso). - il lampeggio lento di un LED di sezione e di quello ALARM (abilitati o meno) nel caso di anomalia che interessa la sezione rilevatrice alla quale e‘ associata il LED. • Nel secondo si ha un controllo ciclico (ogni 24 ore circa) dell’ efficienza delle due sezioni microonda ed infrarosso. Nel caso in cui questo tipo di controllo dovesse dare risultati negativi (ad esempio per guasto di una delle due sezioni rilevatrici) si evidenzia questo stato sempre mediante un lampeggio lento del LED di sezione (quella interessata al guasto) e del LED generale (ALARM), con in più relativa segnalazione sull’uscita di GUASTO (vedi par. 9.15) P= PREDISPOSICIONES (PARA APERTURA) PARA EL PASO DE LOS CABLES ON N.B. : In condizioni di guasto di una sezione rilevatrice il sensore cambia automaticamente il suo modo di funzionare: se configurato in AND, a fronte di un guasto di una delle due sezioni rilevatrici, il sensore automaticamente passa a funzionare in OR escludendo la sezione interessata dal guasto; qualora invece fosse configurato per operare in OR, a fronte di un guasto di una delle sezioni, quest’ultima non viene presa in considerazione. Questo stato di fatto perdura per tutto il periodo di persistenza del guasto (comunque segnalato, come sopra detto). 10 3 1 2 3 4 5 6 7 8 9.15 USCITA DI GUASTO (morsetto FA - Fault) Uscita OPEN COLLECTOR che va a GND in caso di guasto del sensore (Imax = 10 mA). Si attiva l’uscita guasto in caso di guasti interni o in seguito a valori di tensione di funzionamento fuori range (vedi par. 9.14) In questi casi l’uscita resta attiva ed il/i LED lampeggia/no lentamente fino a quando permane la causa che ha generato il guasto. 9.16 TEST AMBIENTALE Il test ambientale è utile per verificare indicativamente l’entità dei disturbi che il sensore rileva nell’ambiente. Per utilizzare questa prestazione è necessario che i led di sezione MW e PIR siano abilitati e che il sensore si trovi in condizioni di impianto attivato ( vedi par. 9.2 relativo al “TC”). Occore inoltre configurare il ponticello JP2 nel seguente modo: ON 9.14 AUTODIAGNOSI Il sensore presenta due tipi di autodiagnosi (ad entrambi sono associati indicazioni visive e segnalazione tramite uscita dedicata). • Nel primo si ha il controllo costante di alcune funzioni del sensore come ad esempio il controllo della tensione di alimentazione, il controllo della rumorosità su ogni singola sezione (solo con sistema disattivo, vedi paragrafo 9.2), etc. Di fronte ad una anomalia interna si noterà : - il lampeggio lento del LED ALARM (abilitato o meno ) per anomalie che non interessano direttamente le due sezioni rilevatrici (come ad esempio tensione di alimentazione al di fuori del range ammesso). - il lampeggio lento di un LED di sezione e di quello ALARM (abilitati o meno) nel caso di anomalia che interessa la sezione rilevatrice alla quale e‘ associata il LED. • Nel secondo si ha un controllo ciclico (ogni 24 ore circa) dell’ efficienza delle due sezioni microonda ed infrarosso. Nel caso in cui questo tipo di controllo dovesse dare risultati negativi (ad esempio per guasto di una delle due sezioni rilevatrici) si evidenzia questo stato sempre mediante un lampeggio lento del LED di sezione (quella interessata al guasto) e del LED generale (ALARM), con in più relativa segnalazione sull’uscita di GUASTO (vedi par. 9.15) PIR Trimmer para regulación alcance de la microonda 4mm JP1 Puente para desmontaje anti-substracción Conectado: desmontaje inhabilitado Desconectado: desmontaje habilitado JP2 Función prueba ambiental Conectado : prueba ambiental habilitada Desconectado : prueba ambiental inhabilitada 35 AVERTENCIA La rotacción de la lente (para elegir el campo de cobertura del detector) non influencia el camp de cobertura de la microonda. 3.0 SELECCIÓN DE LOS CAMPOS DE COBERTURA EL SENSOR SE ENTREGA CON LA LENTE EN POSICIÓN DE COBERTURA VOLUMÉTRICA dual edge x2 4 5 ALARM TC AM FA + JP2 ON 1 2 3 4 5 6 7 8 PONTICELLO JP1. Per utilizzare l’antiasportazione sfondare la predisposizione (C) in corrispondenza del pulsante di tamper, inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo che la vite fuoriesca per circa 4mm (vedi paragrafo 5 - installazione senza snodo). Controllare che il ponticello JP1 sia estratto. Nel caso in cui NON si intenda utilizzare il tamper antiaspor tazione inserire il ponticello JP1 per escludere la funzione. VISTA POSTERIORE tamper antiasportazione 8 8 ALARM ON JP1 MW RANGE ON A A protección a cortina ON - 1 2 3 4 5 6 7 8 1 muesca 2 Para quitar el circuito impreso extraer el tornillo A. ATENCIÓN: no tocar con los dedos el sensor piroeléctrico. ON Extraer la lente, para elegir el campo individuar las muescas presentes en el borde externo; una vez elegido el campo de cobertura introducir de nuevo la lente (cor tar antes la clavija de referéncia presente en el borde externo de la misma) con el sector que se quiere activar vuelto hacia abajo. 4 5 5.0 INSTALACIÓN SIN SOPORTE ninguna muesca Para levantar la tapa del sensor quitar el tornillo de cierre (si esta dentro) y presionar sobre la pestaña de fijación. SW1 9.17 TAMPER ANTIASPORTAZIONE clavija de referéncia 1 SW1 MAX PROTEZIONE DEI LOCALI MAX IMMUNITA’ AI DISTURBI AMBIENTALI porte para la instalación en la pared o en el techo. Dotado de micro anti-substracción de la pared y con paso para cables en su interior: para el uso y la instalación consultar las instrucciones especificas del soporte. protección volumétrica SW1 single edge x1 PATENT PENDING - Se puede disponer de forma opcional de un so- 3 SW1 ON Desenganchar la lente presionando sobre las pestañas A 4 5 4.0 INSTALACIÓN CON SOPORTE ON 4 5 1 Para levantar la tapa del sensor quitar el tornillo de cierre (si está dentro) y presionar sobre la pestaña de fijación. A ON 2 single edge x2 dual edge x1 PIR MW 2 muescas protección a rayos largos sector activo 4mm 34 11 AVERTENCIA La rotacción de la lente (para elegir el campo de cobertura del detector) non influencia el camp de cobertura de la microonda. 3.0 SELECCIÓN DE LOS CAMPOS DE COBERTURA EL SENSOR SE ENTREGA CON LA LENTE EN POSICIÓN DE COBERTURA VOLUMÉTRICA dual edge x2 2 ATENCIÓN: no tocar con los dedos el sensor piroeléctrico. Para quitar el circuito impreso extraer el tornillo A. + ALARM TC AM FA - JP2 PONTICELLO JP1. Per utilizzare l’antiasportazione sfondare la predisposizione (C) in corrispondenza del pulsante di tamper, inserire nel muro un tassello di 4/5 mm e fare in modo che la vite fuoriesca per circa 4mm (vedi paragrafo 5 - installazione senza snodo). Controllare che il ponticello JP1 sia estratto. Nel caso in cui NON si intenda utilizzare il tamper antiaspor tazione inserire il ponticello JP1 per escludere la funzione. ON VISTA POSTERIORE tamper antiasportazione 8 1 2 3 4 5 6 7 8 8 ALARM MW ON JP1 MW RANGE ON 1 2 3 4 5 6 7 8 A ON A protección a cortina 4 5 1 muesca ON 5.0 INSTALACIÓN SIN SOPORTE Extraer la lente, para elegir el campo individuar las muescas presentes en el borde externo; una vez elegido el campo de cobertura introducir de nuevo la lente (cor tar antes la clavija de referéncia presente en el borde externo de la misma) con el sector que se quiere activar vuelto hacia abajo. SW1 9.17 TAMPER ANTIASPORTAZIONE ninguna muesca Para levantar la tapa del sensor quitar el tornillo de cierre (si esta dentro) y presionar sobre la pestaña de fijación. SW1 MAX PROTEZIONE DEI LOCALI MAX IMMUNITA’ AI DISTURBI AMBIENTALI porte para la instalación en la pared o en el techo. Dotado de micro anti-substracción de la pared y con paso para cables en su interior: para el uso y la instalación consultar las instrucciones especificas del soporte. 1 4 5 - Se puede disponer de forma opcional de un so- protección volumétrica SW1 single edge x1 PATENT PENDING clavija de referéncia 3 SW1 ON Desenganchar la lente presionando sobre las pestañas A 4 5 4.0 INSTALACIÓN CON SOPORTE ON 4 5 1 Para levantar la tapa del sensor quitar el tornillo de cierre (si está dentro) y presionar sobre la pestaña de fijación. A ON 2 single edge x2 dual edge x1 PIR 2 muescas sector activo protección a rayos largos 4mm 34 11 1.0 TECHNICAL CHARACTERISTICS(LX & AM) - - - Rated supply voltage .......................... 12V— Operating voltage ............................... from 9 to 15V— Absorption at 12V— AM version ....... 25 mA rated - max 44 mA (leds ON) Absorption at 12V— LX version........ 20 mA rated - max 39 mA (leds ON) Absorption during alarm ..................... max 38 mA (AM version) max 33 mA (LX version) Operation ............................................ AND - OR (programmable) Max allowed ripple .............................. 5V Peak-to-peak MW Sensitivity reg. with trimmer from 4 to 15 m ± 25% IR Sensitivity ....................................... reg. at 2 levels (9 m / 15 m) Pulse count ......................................... x 1 x 2 (programmable) Max current supplied at fault outputs Infrared Sensor .......................................... PIR QUAD IR rating .............................................. 15 m (volumetric lens), 15 m (curtain lens), 25 m (long range lens) IR coverage......................................... 3 selectable fields of coverage MW coverage ...................................... 90° horizontal - 36°vertical MW output .......................................... 15 m adjustable Frequency ........................................... 9.9 GHz / 10.525 Ghz / 10.687 GHz The emission frequency is indicated on the label at rear of sensor. Sensitive zones 20 at 3 levels (volumetric lens) + 2 creep - zones 1 at 1 level (curtain lens) + 1 creep - zones 7 at 5 levels (long range lens) + 1 creep - zones Alarm relay NC 0.1A - 24V— with 4R7 series safety Resistance Anti tamper ......................................... 50mA - 24V— Operating temperature stated by manufacturer from -10°C to + 55°C Degree of protection of cover IP 30 IK02 Size (h x l x d) .................................... 138 x 74 x 53 Weight ................................................. 162 gr. 2.0 PRECAUTIONS 1.0 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS (LX y AM) 2.0 ADVERTENCIAS - Install the sensor on a hard surface, not subject to vibrations, at a height of between 2 and 2.2 mt, using the typical detection diagrams as reference, so that the infrared detects movements occuring within the protected zone, and the microwave module detects those approaching the sensor. Avoid placing the sensor close to sources of heat or in direct sunlight. - Do not let the MW zone’s electromagnetic energy be reflected on wide surfaces such as mirrors, metal walls, etc. - Avoid pointing the sensor toward fluorescent lamps and placing it close to these (the Environmental Test function, described below, could be helpful for this purpose). - Avoid the presence of blind zones created by furniture, shelves, etc. in which the burglar could move, inside the protected area. - Keep animals out of the protected area. - For connections, it is advisable to use shielded wire, preferably one wire for each sensor. - Keep the system’s power supply cables as far as possible from the mains cable. Adjust microwave sensitivity so that the detection lobe is within the area to be protected. Do not touch the pyroelectric’s specular surface with one’s fingers. Do not install the sensor outside and do not allow dust to settle on its surface. - The antimasking protection is set in factory on each detector; so it is very important not to change the covers when are used more detectors IM915AM at the same time - If the sensor is installed at a height greater than 2.2 meters, you are recommended to use the optional joint; slant the sensor so as to best adapt the fields of coverage as needed. - Tensión nominal de alimentación ........ 12V— - Tensión de funcionamiento ................. 9 ÷ 15V— - Absorbimiento a 12V— (vers. AM) ..... 25 mA nom. - 44 mA máx. (leds encendidos) - Absorbimiento a 12V— (vers. LX) ...... 20 mA nom. - 39 mA máx. (leds encendidos) - Absorbimiento en alarma (vers. AM) ... 38 mA máx. - Absorbimiento en alarma (vers. LX) .... 33 mA máx. - Funcionamiento .................................. AND - OR (programable) - Sensibilidad MW ................................. reg. con trimmer de 4 a 15m ± 25% - Sensibilidad IR .................................... reg. en 2 niveles ( 9 mt / 15mt) - Cuenta impulsos ................................ x 1 x 2 (programable) - Sensor Infrarrojo ........................................ QUAD PIR - Alcance IR .......................................... 15 m. nominales (lente volum.) 15 m. nominales (lente a cortina) 25 m. nominales (lente longe range) - Cobertura MW .................................... 90° horizontales - 36° verticales - Alcance MW ........................................ 15 mt regulables - Frecuencias disponibles 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz - La frecuencia de emisión es indicada en la etiqueta de la parte posterior del sensor - Potencia de emisión RF ...................... EIRP 20mW typ. (impulsado) - Zonas sensibles: 20 en 3 plantas (lente volumétrica) + 2 creep - zone 1 en 1 planta (lente a cortina) + 1 creep - zone 7 en 5 plantas (lente longe range) + 1 creep - zone - Relé de alarma: NC 0.1A - 24V— con R de prot. en serie 4R7 - Temperat. de funcionamiento .............. -10°C ÷ + 55°C - Tamaño (x l x f) .................................... 138 x 74 x 53 - Peso .................................................... 162 g. - Instalar el sensor sobre superficies rígidas, sin vibraciones, a una altura entre 2 y 2’2 metros haciendo referencia a los diagramas típicos de detección, de modo que el sensor detecte los movimientos que se den en la zona protegida, y que el módulo a microondas detecte los de aproximación al sensor. Evitar la colocación del sensor cerca de fuentes de calor o de la luz directa del sol. - Evitar que la energía electromagnética de la sección MW, se refleje en superficies amplias como espejos, paredes metálicas, etc. - Evitar que el sensor apunte hacia lámparas fluorescentes, o situarlo cerca de las mismas (para esto será de ayuda la Prueba ambiental como se explica a continuación. - Evitar que existan, a causa de muebles, estanterías etc. zonas ciegas en el área protegida, en las que se pueda mover el intruso. - Evitar la presencia de animales en el área protegida. - Es aconsejable utilizar para las conexiones cable protegido y preferiblemente un cable para cada sensor. - Separar todo lo posible, los cables de alimentación de la instalación de alarma de la de red. - Regular la sensibilidad de la microonda para que el lobo de protección quede dentro del área a proteger. - No tocar con los dedos la superficie especular del piroeléctrico. - No instalar el sensor en el exterior y evitar que se acumule polvo en la superficie del mismo. - La eficacia de la protección ANTIENMASCARAMIENTO es calibrada de fabrica su cada detector; por consiguiente es muy importante de non cambiar las tapas, en el caso de utilisación de mas detectores IM915 contemporáneamente. - Para instalarlo a una altura superior a los 2,2 metros se aconseja utilizar el soporte opcional, inclinando el sensor de modo que adapte los campos de cobertura a las necesidades efectivas. In case of using interface modules (mod. Elkron UR1Z) they must be installed obligatorily in the outside of the detector wrap. NOTE: the UR1Z module can be lodged inside the optionalSP900 ball joint bracket OPTIONAL ACCESSORIES - Joint - SP5900111 (package of 10 pcs) - Antiremoval micro for joint KT5000111 (package of 10 pcs) ACCESORIOS OPCIONALES - Soporte - SP5900111 (paquete de 10 piezas) - Micro antiasubstrac. para soporte KT5000111 (paq. de 10 piezas) 12 1.0 TECHNICAL CHARACTERISTICS(LX & AM) - - - Rated supply voltage .......................... 12V— Operating voltage ............................... from 9 to 15V— Absorption at 12V— AM version ....... 25 mA rated - max 44 mA (leds ON) Absorption at 12V— LX version........ 20 mA rated - max 39 mA (leds ON) Absorption during alarm ..................... max 38 mA (AM version) max 33 mA (LX version) Operation ............................................ AND - OR (programmable) Max allowed ripple .............................. 5V Peak-to-peak MW Sensitivity reg. with trimmer from 4 to 15 m ± 25% IR Sensitivity ....................................... reg. at 2 levels (9 m / 15 m) Pulse count ......................................... x 1 x 2 (programmable) Max current supplied at fault outputs Infrared Sensor .......................................... PIR QUAD IR rating .............................................. 15 m (volumetric lens), 15 m (curtain lens), 25 m (long range lens) IR coverage......................................... 3 selectable fields of coverage MW coverage ...................................... 90° horizontal - 36°vertical MW output .......................................... 15 m adjustable Frequency ........................................... 9.9 GHz / 10.525 Ghz / 10.687 GHz The emission frequency is indicated on the label at rear of sensor. Sensitive zones 20 at 3 levels (volumetric lens) + 2 creep - zones 1 at 1 level (curtain lens) + 1 creep - zones 7 at 5 levels (long range lens) + 1 creep - zones Alarm relay NC 0.1A - 24V— with 4R7 series safety Resistance Anti tamper ......................................... 50mA - 24V— Operating temperature stated by manufacturer from -10°C to + 55°C Degree of protection of cover IP 30 IK02 Size (h x l x d) .................................... 138 x 74 x 53 Weight ................................................. 162 gr. 33 2.0 PRECAUTIONS 1.0 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS (LX y AM) 2.0 ADVERTENCIAS - Install the sensor on a hard surface, not subject to vibrations, at a height of between 2 and 2.2 mt, using the typical detection diagrams as reference, so that the infrared detects movements occuring within the protected zone, and the microwave module detects those approaching the sensor. Avoid placing the sensor close to sources of heat or in direct sunlight. - Do not let the MW zone’s electromagnetic energy be reflected on wide surfaces such as mirrors, metal walls, etc. - Avoid pointing the sensor toward fluorescent lamps and placing it close to these (the Environmental Test function, described below, could be helpful for this purpose). - Avoid the presence of blind zones created by furniture, shelves, etc. in which the burglar could move, inside the protected area. - Keep animals out of the protected area. - For connections, it is advisable to use shielded wire, preferably one wire for each sensor. - Keep the system’s power supply cables as far as possible from the mains cable. Adjust microwave sensitivity so that the detection lobe is within the area to be protected. Do not touch the pyroelectric’s specular surface with one’s fingers. Do not install the sensor outside and do not allow dust to settle on its surface. - The antimasking protection is set in factory on each detector; so it is very important not to change the covers when are used more detectors IM915AM at the same time - If the sensor is installed at a height greater than 2.2 meters, you are recommended to use the optional joint; slant the sensor so as to best adapt the fields of coverage as needed. - Tensión nominal de alimentación ........ 12V— - Tensión de funcionamiento ................. 9 ÷ 15V— - Absorbimiento a 12V— (vers. AM) ..... 25 mA nom. - 44 mA máx. (leds encendidos) - Absorbimiento a 12V— (vers. LX) ...... 20 mA nom. - 39 mA máx. (leds encendidos) - Absorbimiento en alarma (vers. AM) ... 38 mA máx. - Absorbimiento en alarma (vers. LX) .... 33 mA máx. - Funcionamiento .................................. AND - OR (programable) - Sensibilidad MW ................................. reg. con trimmer de 4 a 15m ± 25% - Sensibilidad IR .................................... reg. en 2 niveles ( 9 mt / 15mt) - Cuenta impulsos ................................ x 1 x 2 (programable) - Sensor Infrarrojo ........................................ QUAD PIR - Alcance IR .......................................... 15 m. nominales (lente volum.) 15 m. nominales (lente a cortina) 25 m. nominales (lente longe range) - Cobertura MW .................................... 90° horizontales - 36° verticales - Alcance MW ........................................ 15 mt regulables - Frecuencias disponibles 9.9 GHz / 10.525 GHz / 10.687 GHz - La frecuencia de emisión es indicada en la etiqueta de la parte posterior del sensor - Potencia de emisión RF ...................... EIRP 20mW typ. (impulsado) - Zonas sensibles: 20 en 3 plantas (lente volumétrica) + 2 creep - zone 1 en 1 planta (lente a cortina) + 1 creep - zone 7 en 5 plantas (lente longe range) + 1 creep - zone - Relé de alarma: NC 0.1A - 24V— con R de prot. en serie 4R7 - Temperat. de funcionamiento .............. -10°C ÷ + 55°C - Tamaño (x l x f) .................................... 138 x 74 x 53 - Peso .................................................... 162 g. - Instalar el sensor sobre superficies rígidas, sin vibraciones, a una altura entre 2 y 2’2 metros haciendo referencia a los diagramas típicos de detección, de modo que el sensor detecte los movimientos que se den en la zona protegida, y que el módulo a microondas detecte los de aproximación al sensor. Evitar la colocación del sensor cerca de fuentes de calor o de la luz directa del sol. - Evitar que la energía electromagnética de la sección MW, se refleje en superficies amplias como espejos, paredes metálicas, etc. - Evitar que el sensor apunte hacia lámparas fluorescentes, o situarlo cerca de las mismas (para esto será de ayuda la Prueba ambiental como se explica a continuación. - Evitar que existan, a causa de muebles, estanterías etc. zonas ciegas en el área protegida, en las que se pueda mover el intruso. - Evitar la presencia de animales en el área protegida. - Es aconsejable utilizar para las conexiones cable protegido y preferiblemente un cable para cada sensor. - Separar todo lo posible, los cables de alimentación de la instalación de alarma de la de red. - Regular la sensibilidad de la microonda para que el lobo de protección quede dentro del área a proteger. - No tocar con los dedos la superficie especular del piroeléctrico. - No instalar el sensor en el exterior y evitar que se acumule polvo en la superficie del mismo. - La eficacia de la protección ANTIENMASCARAMIENTO es calibrada de fabrica su cada detector; por consiguiente es muy importante de non cambiar las tapas, en el caso de utilisación de mas detectores IM915 contemporáneamente. - Para instalarlo a una altura superior a los 2,2 metros se aconseja utilizar el soporte opcional, inclinando el sensor de modo que adapte los campos de cobertura a las necesidades efectivas. In case of using interface modules (mod. Elkron UR1Z) they must be installed obligatorily in the outside of the detector wrap. NOTE: the UR1Z module can be lodged inside the optionalSP900 ball joint bracket OPTIONAL ACCESSORIES - Joint - SP5900111 (package of 10 pcs) - Antiremoval micro for joint KT5000111 (package of 10 pcs) 12 En el caso de empleo de módulos de interfaz (mod. Elkron UR1Z) será necesario instalarlos fuera de la envoltura del relevador. NOTA: el módulo serializador UR1Z se puede colocar dentro de la articulación Sp900 opcional En el caso de empleo de módulos de interfaz (mod. Elkron UR1Z) será necesario instalarlos fuera de la envoltura del relevador. NOTA: el módulo serializador UR1Z se puede colocar dentro de la articulación Sp900 opcional ACCESORIOS OPCIONALES - Soporte - SP5900111 (paquete de 10 piezas) - Micro antiasubstrac. para soporte KT5000111 (paq. de 10 piezas) 33 NOTICE The lens rotation (to change the detectors coverage) doesn’t influence the microwave coverage field 3.0 LENS PATTERN OPTION DEFAULT LENS POSITION: WIDE ANGLE COVERAGE 2 - It’s available (option) a ball-joint for wall or ceiling installation. Equipped with wall antitamper microcontact and internal cable passage: for using and installation see the product’s instructions. reference pin 5.0 INSTALLATION WITHOUT BALL-JOINT no marks 3 1 wide angle lens Remove the lens, locate 1mark - + ALARM ON 1 2 3 4 5 6 7 8 8 ALARM ON JP1 MW RANGE ON A PIR MW active section TC JP2 A 2 marks long range lens 32 13 NOTICE The lens rotation (to change the detectors coverage) doesn’t influence the microwave coverage field 3.0 LENS PATTERN OPTION DEFAULT LENS POSITION: WIDE ANGLE COVERAGE 2 A - It’s available (option) a ball-joint for wall or ceiling installation. Equipped with wall antitamper microcontact and internal cable passage: for using and installation see the product’s instructions. reference pin 5.0 INSTALLATION WITHOUT BALL-JOINT 3 1 wide angle lens Remove the lens, locate 1mark WARNING: Do not touch pyroelectric sensor 2 To remove printed circuit, take out screw A - + ALARM JP2 8 13 PIR ON long range lens 1 2 3 4 5 6 7 8 active section ON ALARM MW ON JP1 MW RANGE 1 2 3 4 5 6 7 8 A A 2 marks TC ON curtain lens To remove sensor cover, take out locking screw (if fitted) and press on fixing snap. FA no marks the marks on the outside edge in order select the lens pattern you require. After selecting the pattern place the lens back (before replacing the lens cut the reference pin on the edge of the lens) with the chosen lens pattern downwards PATENT PENDING 4.0 INSTALLATION WITH BALL-JOINT Unclip the lens by pressing the clips A AM 1 To remove sensor cover, remove the locking screw (if fitted) and press on the fixing clip while pulling the cover away from the base 32 To remove printed circuit, take out screw A 1 2 3 4 5 6 7 8 curtain lens WARNING: Do not touch pyroelectric sensor 2 ON the marks on the outside edge in order select the lens pattern you require. After selecting the pattern place the lens back (before replacing the lens cut the reference pin on the edge of the lens) with the chosen lens pattern downwards To remove sensor cover, take out locking screw (if fitted) and press on fixing snap. FA To remove sensor cover, remove the locking screw (if fitted) and press on the fixing clip while pulling the cover away from the base PATENT PENDING 4.0 INSTALLATION WITH BALL-JOINT Unclip the lens by pressing the clips A AM 1 A 6.0 TERMINAL BOARD DESCRIPTION P = Cable entry (Force open required opening) P + ALARM TC AM NC alarm relay contact TC TC Entry FA Fault output SW2 SYNC MW synchronism terminal AM Antimasking output (AM version only) 8 A = Holes for angle fixing ON JP1 MW RANGE ALARM PIR MW B = Holes for flat surface fixing 4mm Trimmer for adjusting microwave range JP2 Environmental test function Connected: Environmental test enabled Not connected: Environmental test disabled + ALARM TC AM TC TC Entry FA Fault output SYNC MW synchronism terminal AM Antimasking output (AM version only) PIR B = Holes for flat surface fixing Trimmer for adjusting microwave range JP2 Environmental test function Connected: Environmental test enabled Not connected: Environmental test disabled 14 CAVALIER JP1 Pour utiliser l’autoprotection à l’arrachement, défoncer le préperçage (voir paragraphe 4.0), insérer dans le mur une cheville de 4/5 mm et faire en sorte que la vis sorte d’environ 4mmt et extraire le cavalier JP1. Si on ne veut pas utiliser l’autoprotection à l’arrachement, laisser le cavalier JP1 inséré (programmation d’usine). SW1 MAX PROTECTION DES LOCAUX MAX IMMUNITE AUX PERTURBATIONS PROCEDURE 1. Après avoir autorisé le test avec le cavalier, fermer le capot du détecteur. 2. A cette étape le détecteur commence le Test Ambiant en adaptant sa sensibilité. 3. Attendre pendant quelques secondes sans bouger et vérifier ensuite si les deux leds de section (hyperfréquence et IRP) s’allument ou ne s’allument pas: si les leds restent éteintes, il s’agit d’une situation d’absence de bruit ambiant. 4. L’illumination répétée des deux leds de section (hyperfréquence et IRP ou d’une seule led) indique que la section concernée (ou les deux) a détecté des perturbations dans le milieu ambiant; dans ce cas éliminer les causes possibles de la perturbation (par exemple des courants d’air pour l’infrarouge ou trop près de lampes fluorescentes pour l’hyperfréquence, etc...) et répéter le test. Si la led IRP continue à s’allumer, nous conseillons d’agir sur les DIP 4 et 5 de SW1 (voir paragraphe 6.0) pour rendre moins sensible la détection. Si la led de la section hyperfréquence continue à s’allumer, nous conseillons de diminuer la sensibilité (en compatibilité avec l’extension du secteur à protéger) en agissant sur le trimmer de réglage HYPERFREQUENCE RANGE (du côté “moins”) et sur le DIP 3 de SW1 (retard maximum). 5. L’état de Test Ambiant dure tant que le cavalier JP2 est inséré. Après avoir effectué le test, enlever le cavalier pour revenir au fonctionnement normal. VUE ARRIERE tamper autoprotection 8 JP1 Jumper for anti-removal tamper Connected: Tamper disabled Not connected:Tamper enabled SW1 8.17 AUTOPROTECTION A L’ARRACHEMENT 4mm 31 4 5 NC alarm relay contact 8 ALARM MW ALARM JP2 NON INSERE: Test Ambiant non autorisé JP2 INSERE: Test Ambiant autorisé SW1 single edge x1 ON SW2 Supply positive 7 8 A = Holes for angle fixing 4mm JP1 MW RANGE + Support terminal ON C = HOLE FOR ANTITAMPER MICRO To use the anti-tamper break the hole (C) dedicated and insert a 4/ 5mm screw anchor in the wall. The screw must come out from the wall for 4mm. A 1 2 3 4 5 6 A P =HOLES FOR REAR TAMPER ON B ON C SW1 A 1 2 3 4 5 6 7 8 A ON B Supply negative 4 5 JP2 Test Entry (TE) - ON A NC Tamper Contact TE 4 5 A TAMPER single edge x2 dual edge x1 ON P - dual edge x2 4 5 P HOLES FOR WALL FIXING (TO BE FORCED OPEN) 8.16 TEST AMBIANT Le test ambiant permet de vérifier la valeur des perturbations que le détecteur détecte dans le milieu ambiant. Pour utiliser cette fonction, il faut que les leds de section hyperfréquence et IRP soient autorisées et que le détecteur se trouve sur un système en service (voir paragraphe 8.2 concernant le “TC”). Il faut configurer le cavalier JP2 de la manière suivante: ON 4 FA P 4mm 31 6.0 TERMINAL BOARD DESCRIPTION P = Cable entry (Force open required opening) VUE ARRIERE tamper autoprotection 8.17 AUTOPROTECTION A L’ARRACHEMENT 14 3 CAVALIER JP1 Pour utiliser l’autoprotection à l’arrachement, défoncer le préperçage (voir paragraphe 4.0), insérer dans le mur une cheville de 4/5 mm et faire en sorte que la vis sorte d’environ 4mmt et extraire le cavalier JP1. Si on ne veut pas utiliser l’autoprotection à l’arrachement, laisser le cavalier JP1 inséré (programmation d’usine). 8 JP1 Jumper for anti-removal tamper Connected: Tamper disabled Not connected:Tamper enabled SW1 MAX PROTECTION DES LOCAUX MAX IMMUNITE AUX PERTURBATIONS PROCEDURE 1. Après avoir autorisé le test avec le cavalier, fermer le capot du détecteur. 2. A cette étape le détecteur commence le Test Ambiant en adaptant sa sensibilité. 3. Attendre pendant quelques secondes sans bouger et vérifier ensuite si les deux leds de section (hyperfréquence et IRP) s’allument ou ne s’allument pas: si les leds restent éteintes, il s’agit d’une situation d’absence de bruit ambiant. 4. L’illumination répétée des deux leds de section (hyperfréquence et IRP ou d’une seule led) indique que la section concernée (ou les deux) a détecté des perturbations dans le milieu ambiant; dans ce cas éliminer les causes possibles de la perturbation (par exemple des courants d’air pour l’infrarouge ou trop près de lampes fluorescentes pour l’hyperfréquence, etc...) et répéter le test. Si la led IRP continue à s’allumer, nous conseillons d’agir sur les DIP 4 et 5 de SW1 (voir paragraphe 6.0) pour rendre moins sensible la détection. Si la led de la section hyperfréquence continue à s’allumer, nous conseillons de diminuer la sensibilité (en compatibilité avec l’extension du secteur à protéger) en agissant sur le trimmer de réglage HYPERFREQUENCE RANGE (du côté “moins”) et sur le DIP 3 de SW1 (retard maximum). 5. L’état de Test Ambiant dure tant que le cavalier JP2 est inséré. Après avoir effectué le test, enlever le cavalier pour revenir au fonctionnement normal. SW1 4 5 ALARM JP2 NON INSERE: Test Ambiant non autorisé JP2 INSERE: Test Ambiant autorisé SW1 single edge x1 ON A 1 2 3 4 5 6 7 8 C = HOLE FOR ANTITAMPER MICRO To use the anti-tamper break the hole (C) dedicated and insert a 4/ 5mm screw anchor in the wall. The screw must come out from the wall for 4mm. Supply positive Support terminal ON A P =HOLES FOR REAR TAMPER Supply negative + 7 8 B ON C SW1 A 1 2 3 4 5 6 A ON B - SW1 4 5 JP2 Test Entry (TE) ON A NC Tamper Contact TE 4 5 A TAMPER single edge x2 dual edge x1 ON P - dual edge x2 4 5 P HOLES FOR WALL FIXING (TO BE FORCED OPEN) 8.16 TEST AMBIANT Le test ambiant permet de vérifier la valeur des perturbations que le détecteur détecte dans le milieu ambiant. Pour utiliser cette fonction, il faut que les leds de section hyperfréquence et IRP soient autorisées et que le détecteur se trouve sur un système en service (voir paragraphe 8.2 concernant le “TC”). Il faut configurer le cavalier JP2 de la manière suivante: ON 4 FA 3 SW1 d’importance) il faut configurer le DIP 2 de SW2 de la manière suivante: DIP 2 de SW2 sur OFF: DIP 2 de SW2 sur ON : 8.14 AUTODIAGNOSTIC Le détecteur a deux types d’autodiagnostic (les indications visuelles et les signalisations par sortie dédiée son associées aux deux types). Dans le premier il y a un contrôle constant de certaines fonctions du détecteur comme par exemple le contrôle de la tension d’alimentation, le contrôle du bruit sur chaque section (seulement avec système désactivé, voir paragraphe 8.2), etc. Face à una anomalie interne, il y aura: - un clignotement lent de la LED ALARM (autorisée ou pas) pour des anomalies qui n’intéressent pas directement les deux sections détectrices (comme par exemple la tension d’alimentation hors tolérance). - un clignotement lent d’une LED de section et d’une LED ALARM (autorisées ou pas) pour une anomalie qui concerne la section détectrice à laquelle est associée la LED. Dans le deuxième il y a un contrôle cyclique (toutes les 24 heures environ) de l’efficacité des deux sections hyperfréquence et infrarouge. Si ce type de contrôle devait donner des résultats négatifs (par exemple pour une panne des deux sections détectrices), cet état serait mis en évidence par un clignotement lent de la LED de section (celle qui concerne la panne) et de la LED générale ALARM avec en plus la signalisation sur la sortie de PANNE (voir paragraphe 8.15) Détecteur SLAVE 1 Détecteur SLAVE 2 TAMPER AM TAMPER DETECTEUR + AM TAMPER DETECTEUR DETECTEUR R = résistance d’équilibrage: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la connection est effectuée avec des centrales à entrées équilibrées, il faut utiliser les résistances livrées avec la centrale. MW SYNCHRONISM SLAVE 1/SLAVE 2 SENSOR OFF: SLAVE 1 sensor ON: SLAVE 2 sensor 3 TYPE OF TEST WITH “TE” SELECTION OFF: TE entry enabled for walk test ON: TE entry enabled for remote test 4 5 PULSE COUNT OFF: X 1 COUNT ON: X 2 COUNT ADJUSTMENT OF INFRARED SENSITIVITY OFF: high sensitivity (15 m) ON: low sensitivity (9 m) 5 8.15 SORTIE PANNE (borne FA - Fault) Sortie collecteur ouvert qui va en GND en cas de panne du détecteur (Imax = 10 mA). La sortie panne se met en service en cas de pannes internes ou suite à des valeurs de voltage de fonctionnement hors tolérance (voir paragraphe 8.14). Dans ces cas la sortie reste en service et la/les LEDS clignote/ent lentement jusqu’à la fin du défaut. 6 “TE” SIGNAL SELECTION OFF: low active TE ON: high active TE ZONE (MW/PIR) LED ENABLING OFF: Leds enabled for operation ON: Leds not enabled 6 GENERAL (ALARM) LED ENABLING OFF: Led enabled for operation ON: Led not enabled 8 “TC” SIGNAL INDICATION OFF: low active TC ON: high active TC 7 N.B.: S’il ya une panne d’une section détectrice, le détecteur change automatiquement son fonctionnement: s’il est configuré sur ET et il y a une panne d’une des deux sections détectrices, le détecteur va fonctionner automatiquement sur OU en excluant la section concernée par la panne; s’il est configuré sur OU et il y a une panne d’une des deux sections, la section en panne n’est pas prise en considération. Cet état dure pendant toute la période de persistance de la panne (panne signalée comme il a été décrit ci-dessus). FAULT INDICATION OFF: the fault indication does not allow alarm contact opening ON: the fault indication allows alarm contact opening 8 ANTIMASKING INDICATION (IM915AM only) OFF: the antimasking indication does not allow alarm contact opening ON: the antimasking indication allows alarm contact opening 3 MICROWAVE DELAY OFF: Minimum delay ON: Maximum delay 4 “DUAL EDGE” SIGNAL DETECTION OFF: SINGLE EDGE signal detection ON: DUAL EDGE signal detection 7 RELAY BLOCK FUNCTION OFF: the TC blocks relays ON: the TC does not block relay NOTE: when using CURTAIN coverage or LONG RANGE, coverage dip switch n.4 and n.5 must be OFF 30 d’importance) il faut configurer le DIP 2 de SW2 de la manière suivante: Détecteur SLAVE 1 Détecteur SLAVE 2 AM TAMPER DETECTEUR AM TAMPER DETECTEUR + AM N.B.: S’il ya une panne d’une section détectrice, le détecteur change automatiquement son fonctionnement: s’il est configuré sur ET et il y a une panne d’une des deux sections détectrices, le détecteur va fonctionner automatiquement sur OU en excluant la section concernée par la panne; s’il est configuré sur OU et il y a une panne d’une des deux sections, la section en panne n’est pas prise en considération. Cet état dure pendant toute la période de persistance de la panne (panne signalée comme il a été décrit ci-dessus). TAMPER DETECTEUR R = résistance d’équilibrage: 1,5K -2,2K -4,7K. Si la connection est effectuée avec des centrales à entrées équilibrées, il faut utiliser les résistances livrées avec la centrale. 30 MW SYNCHRONISM MASTER/SLAVE SENSOR OFF: SLAVE sensor ON: MASTER sensor 2 MW SYNCHRONISM SLAVE 1/SLAVE 2 SENSOR OFF: SLAVE 1 sensor ON: SLAVE 2 sensor 3 TYPE OF TEST WITH “TE” SELECTION OFF: TE entry enabled for walk test ON: TE entry enabled for remote test 4 5 PULSE COUNT OFF: X 1 COUNT ON: X 2 COUNT ADJUSTMENT OF INFRARED SENSITIVITY OFF: high sensitivity (15 m) ON: low sensitivity (9 m) 5 6 “TE” SIGNAL SELECTION OFF: low active TE ON: high active TE ZONE (MW/PIR) LED ENABLING OFF: Leds enabled for operation ON: Leds not enabled 6 GENERAL (ALARM) LED ENABLING OFF: Led enabled for operation ON: Led not enabled 7 FAULT INDICATION OFF: the fault indication does not allow alarm contact opening ON: the fault indication allows alarm contact opening 8 ANTIMASKING INDICATION (IM915AM only) OFF: the antimasking indication does not allow alarm contact opening ON: the antimasking indication allows alarm contact opening 2 ALARM STORAGE FUNCTION OFF: STORAGE ENABLED ON: STORAGE DISABLED 3 MICROWAVE DELAY OFF: Minimum delay ON: Maximum delay 4 “DUAL EDGE” SIGNAL DETECTION OFF: SINGLE EDGE signal detection ON: DUAL EDGE signal detection 7 RELAY BLOCK FUNCTION OFF: the TC blocks relays ON: the TC does not block relay 8 “TC” SIGNAL INDICATION OFF: low active TC ON: high active TC NOTE: when using CURTAIN coverage or LONG RANGE, coverage dip switch n.4 and n.5 must be OFF 15 ON R 1 ON ON 8.15 SORTIE PANNE (borne FA - Fault) Sortie collecteur ouvert qui va en GND en cas de panne du détecteur (Imax = 10 mA). La sortie panne se met en service en cas de pannes internes ou suite à des valeurs de voltage de fonctionnement hors tolérance (voir paragraphe 8.14). Dans ces cas la sortie reste en service et la/les LEDS clignote/ent lentement jusqu’à la fin du défaut. CENTRALE D’ALARME 1 “AND-OR” SELECTION OFF: AND operation ON: OR operation 1 2 3 4 5 6 7 8 EXEMPLE DE CONNECTION SORTIE ANTIMASQUE 8.0 DESCRIPTION OF SW2 DIP-SWITCHES ON 8.13 SORTIE ANTIMASQUE (borne AM, uniquement version IM915AM) Sortie unique pour les deux sections, configurée à collecteur ouvert, normalement “volatile” qui va en GND en cas de masquage d’une ou des deux sections de détection (Imax = 10 mA). Le système antimasque protège constamment le détecteur contre les tentatives de masquage. En particulier le système antimasque de la section infrarouge est constitué de deux transmetteurs à infrarouge actif et d’un récepteur (à l’intérieur du détecteur) capable de détecter des corps solides qui masquent ou des sprays sur la lentille qui masquent le détecteur. La tentative de masquage d’une section est affichée par le cligotement rapide de la LED de la section concernée et de la LED générale. La sortie est active et les LEDS clignotent rapidement jusqu’à la fin du masquage. 7.0 DESCRIPTION OF SW1 DIP-SWITCHES 1 2 3 4 5 6 7 8 8.14 AUTODIAGNOSTIC Le détecteur a deux types d’autodiagnostic (les indications visuelles et les signalisations par sortie dédiée son associées aux deux types). Dans le premier il y a un contrôle constant de certaines fonctions du détecteur comme par exemple le contrôle de la tension d’alimentation, le contrôle du bruit sur chaque section (seulement avec système désactivé, voir paragraphe 8.2), etc. Face à una anomalie interne, il y aura: - un clignotement lent de la LED ALARM (autorisée ou pas) pour des anomalies qui n’intéressent pas directement les deux sections détectrices (comme par exemple la tension d’alimentation hors tolérance). - un clignotement lent d’une LED de section et d’une LED ALARM (autorisées ou pas) pour une anomalie qui concerne la section détectrice à laquelle est associée la LED. Dans le deuxième il y a un contrôle cyclique (toutes les 24 heures environ) de l’efficacité des deux sections hyperfréquence et infrarouge. Si ce type de contrôle devait donner des résultats négatifs (par exemple pour une panne des deux sections détectrices), cet état serait mis en évidence par un clignotement lent de la LED de section (celle qui concerne la panne) et de la LED générale ALARM avec en plus la signalisation sur la sortie de PANNE (voir paragraphe 8.15) Si on n’utilise pas la fonction de synchronisme, laisser les DIP 1 et 2 de SW2 en position OFF comme pour la configuration d’usine. 24h 15 ON ON DIP 2 de SW2 sur OFF: DIP 2 de SW2 sur ON : ON ON AM 2 2 ALARM STORAGE FUNCTION OFF: STORAGE ENABLED ON: STORAGE DISABLED ON R MW SYNCHRONISM MASTER/SLAVE SENSOR OFF: SLAVE sensor ON: MASTER sensor 1 2 3 4 5 6 7 8 24h CENTRALE D’ALARME 1 ON EXEMPLE DE CONNECTION SORTIE ANTIMASQUE 1 “AND-OR” SELECTION OFF: AND operation ON: OR operation ON ON 8.13 SORTIE ANTIMASQUE (borne AM, uniquement version IM915AM) Sortie unique pour les deux sections, configurée à collecteur ouvert, normalement “volatile” qui va en GND en cas de masquage d’une ou des deux sections de détection (Imax = 10 mA). Le système antimasque protège constamment le détecteur contre les tentatives de masquage. En particulier le système antimasque de la section infrarouge est constitué de deux transmetteurs à infrarouge actif et d’un récepteur (à l’intérieur du détecteur) capable de détecter des corps solides qui masquent ou des sprays sur la lentille qui masquent le détecteur. La tentative de masquage d’une section est affichée par le cligotement rapide de la LED de la section concernée et de la LED générale. La sortie est active et les LEDS clignotent rapidement jusqu’à la fin du masquage. 8.0 DESCRIPTION OF SW2 DIP-SWITCHES 1 2 3 4 5 6 7 8 Si on n’utilise pas la fonction de synchronisme, laisser les DIP 1 et 2 de SW2 en position OFF comme pour la configuration d’usine. 7.0 DESCRIPTION OF SW1 DIP-SWITCHES 9.2.1 “TC Present” Programming It is possible to program (with SW1 DIP 8) the value of the voltage to be applied to the TC terminal to define system status: 9.0 SENSOR PROGRAMMING 9.1 FIRST SUPPLY When first supplied, the sensor enters the initialization phase, which is marked by a period during which the 3 display leds flash (for about 2 minutes), followed by a period during which they remain lit with a fixed light (about 16 sec). The sensor does not operate during this period; it is able to perform detection after the led goes OFF. Besides acquiring the various environmental parameters, for the time the leds remain lit, the sensor also acquires parameters relative to the antimasking function (AM version). In order to prevent interference with the acquisition process, it is advisable to remain at a distance of at least 1 meter from the sensor and be sure that the cover’s detector is inserted. SW1 DIP 8 on ON : SW1 DIP 8 on OFF: 9.2 “TC” ENTRY The TC command is generated by the antiburglary unit to inform the sensor of system status (armed or disarmed). (Factory programming) The TC is present when a voltage of between 3.5 Vdc and 12 Vdc (positive supply)is present at the sensor’s TC terminal. The TC is not present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal, or when the terminal is not connected. The TC is present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal, or when it is not connected. The TC is not present when a voltage of between 3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TC terminal. 8.8 COMPTAGE IMPULSIONS On peut sélectionner, en agissant sur le DIP 5 de SW1, le nombre d’impulsions nécessaire pour déclencher une alarme de la part de la section infrarouge. 8.11 COMPENSATION AUTOMATIQUE DE LA TEMPERATURE Tous les secteurs de la série 900 sont dotés de la compensation automatique de température qui permet une adaptation de la sensibilité de détection aux différentes conditions thermiques des milieux ambiants. DIP 5 de SW1 sur OFF: DIP 5 de SW1 sur ON: 8.12 FONCTION DE SYNCHRONISATION DE L’YPERFREQUENCE Si on a besoin d’augmenter fortement le degré de ptotection d’un secteur, par exemple en faisant appel à plusieurs détecteurs (configurés sur la fonction OU) dans le même milieu (et dans tous les cas près l’un de l’autre), il est indispensable d’utiliser la fonction de synchronisation des émissions d’énergie électromagnétique de la section yperfréquence pour éviter des problèmes d’interférence mutuelle entre les modules qui agissent sur la même fréquence et qui peuvent provoquer de fausses alarmes. Si on utilise la couverture à rideau ou à longue portée, configurer le dipswitch de comptage impulsions x 1. 8.9 AUTORISATION LED On peut autoriser/interdire le fonctionnement des leds de section en agissant sur le DIP 5 de SW2 et plus précisément: DIP 5 de SW2 sur OFF: DIP 5 de SW2 sur ON: 9.2.2 Relay Block Programming SW1 DIP 7 on OFF: the sensor’s relay is blocked when the TC is present SW1 DIP 7 on ON : the sensor’s relay is not blocked when the TC is present When present (system disarmed), the TC command allows: - the display of general alarm storage and masked zone (if enabled); - the possibility of blocking the sensor relay, subjecting it to less wear (see SW1 DIP 7). In this condition, it is not possible to display the alarm events of each single zone (microwave and/or) infrared) and/or general, even if all three leds were enabled at switching ON (see SW2 DIP 5 and 6). When not present (system armed), the TC command allows: - the display of the alarm events of each single zone (microwave and/or infrared) and/or general (if corresponding leds are enabled for operation - see SW2 DIP 5 and 6); - use of the Environmental Test function (with enabled leds). 9.3 TEST ENTRY (TE) This entry is dedicated to performing two different functions which cannot be used at the same time; it is possible to obtain the Walk Test function (coverage test) or them remote test function, understood as a functional check of sensor efficiency. In both cases, this entry must receive a command from the antiburglary DIP 6 de SW2 sur ON: Led générale (ALARM) autorisée au fonctionnement Led générale (ALARM) interdite SW1 DIP 8 on ON : SW1 DIP 8 on OFF: 9.2 “TC” ENTRY The TC command is generated by the antiburglary unit to inform the sensor of system status (armed or disarmed). (Factory programming) The TC is present when a voltage of between 3.5 Vdc and 12 Vdc (positive supply)is present at the sensor’s TC terminal. The TC is not present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal, or when the terminal is not connected. The TC is present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TC terminal, or when it is not connected. The TC is not present when a voltage of between 3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TC terminal. 9.3 TEST ENTRY (TE) This entry is dedicated to performing two different functions which cannot be used at the same time; it is possible to obtain the Walk Test function (coverage test) or them remote test function, understood as a functional check of sensor efficiency. In both cases, this entry must receive a command from the antiburglary 16 Pour identifier, entre les détecteurs SLAVE, le premier du deuxième (en présence d’un seul SLAVE, la définition de premier ou deuxième n’a pas 8.11 COMPENSATION AUTOMATIQUE DE LA TEMPERATURE Tous les secteurs de la série 900 sont dotés de la compensation automatique de température qui permet une adaptation de la sensibilité de détection aux différentes conditions thermiques des milieux ambiants. DIP 5 de SW1 sur OFF: DIP 5 de SW1 sur ON: 8.12 FONCTION DE SYNCHRONISATION DE L’YPERFREQUENCE Si on a besoin d’augmenter fortement le degré de ptotection d’un secteur, par exemple en faisant appel à plusieurs détecteurs (configurés sur la fonction OU) dans le même milieu (et dans tous les cas près l’un de l’autre), il est indispensable d’utiliser la fonction de synchronisation des émissions d’énergie électromagnétique de la section yperfréquence pour éviter des problèmes d’interférence mutuelle entre les modules qui agissent sur la même fréquence et qui peuvent provoquer de fausses alarmes. COMPTAGE X 1 COMPTAGE X 2 Si on utilise la couverture à rideau ou à longue portée, configurer le dipswitch de comptage impulsions x 1. 8.9 AUTORISATION LED On peut autoriser/interdire le fonctionnement des leds de section en agissant sur le DIP 5 de SW2 et plus précisément: DIP 5 de SW2 sur OFF: La synchronisation permet de configurer le détecteur à un degré maximum de sensibilité, sans devoir faire appel aux systèmes de réductions des capacités de détection adoptées pour réduire au minimum les problèmes d’interférence. A cet effet il existe une borne appelée Sync (vue comme sortie du détecteur MASTER et comme entrée des détecteurs SLAVE) qui est utilisée comme appui de la ligne de synchronisme: il est fondamental que cette ligne soit unique et qu’elle raccorde directement les détecteurs à synchroniser. LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP) autorisés au fonctionnement LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP) interdits On peut aussi autoriser/interdire le fonctionnement de la led générale en agissant sur le DIP 6 de SW2 et plus précisément: DIP 6 de SW2 sur OFF: * The TC must be used for the alarm storage function (general and/or zone). When not present (system armed), the TC command allows: - the display of the alarm events of each single zone (microwave and/or infrared) and/or general (if corresponding leds are enabled for operation - see SW2 DIP 5 and 6); - use of the Environmental Test function (with enabled leds). Détecteur SLAVE Détecteur MASTER 8.8 COMPTAGE IMPULSIONS On peut sélectionner, en agissant sur le DIP 5 de SW1, le nombre d’impulsions nécessaire pour déclencher une alarme de la part de la section infrarouge. DIP 5 de SW2 sur ON: 9.2.2 Relay Block Programming SW1 DIP 7 on OFF: the sensor’s relay is blocked when the TC is present SW1 DIP 7 on ON : the sensor’s relay is not blocked when the TC is present When present (system disarmed), the TC command allows: - the display of general alarm storage and masked zone (if enabled); - the possibility of blocking the sensor relay, subjecting it to less wear (see SW1 DIP 7). In this condition, it is not possible to display the alarm events of each single zone (microwave and/or) infrared) and/or general, even if all three leds were enabled at switching ON (see SW2 DIP 5 and 6). DIP 1 de SW2 sur OFF: DIP 1 de SW2 sur ON: 29 9.2.1 “TC Present” Programming It is possible to program (with SW1 DIP 8) the value of the voltage to be applied to the TC terminal to define system status: 9.1 FIRST SUPPLY When first supplied, the sensor enters the initialization phase, which is marked by a period during which the 3 display leds flash (for about 2 minutes), followed by a period during which they remain lit with a fixed light (about 16 sec). The sensor does not operate during this period; it is able to perform detection after the led goes OFF. Besides acquiring the various environmental parameters, for the time the leds remain lit, the sensor also acquires parameters relative to the antimasking function (AM version). In order to prevent interference with the acquisition process, it is advisable to remain at a distance of at least 1 meter from the sensor and be sure that the cover’s detector is inserted. Le nombre de détecteurs, qui peuvent être synchronisés, arrive à un maximum de 3 dont un est constitué par le MASTER et configuré par le DIP 1 de SW2. Il est important qu’un seul MASTER soit identifé entre les détecteurs synchronisés. Pour identifier le détecteur MASTER (un seul) et les détecteurs SLAVE (un minimum de 1 à un maximum de 2), il faut configurer le DIP 1 de SW2 et plus précisément: 8.10 FONCTION AUTOEQUALIZER Les signaux provenant des deux sections du détecteur sont transformés dans un signal DIGITAL qui, après avoir été élaboré par le microprocesseur, permet de reconnaître une situation d’intrusion réelle dans le milieu protégé. Même dans des conditions de grand bruit de fond dans le milieu ambiant, la fonction d’AUTOEQUALIZER permet une adaptation dynamique des seuils d’alarme et une optimisation des conditions de détection même en présence de milieux ambiants perturbés. 16 9.0 SENSOR PROGRAMMING La synchronisation permet de configurer le détecteur à un degré maximum de sensibilité, sans devoir faire appel aux systèmes de réductions des capacités de détection adoptées pour réduire au minimum les problèmes d’interférence. A cet effet il existe une borne appelée Sync (vue comme sortie du détecteur MASTER et comme entrée des détecteurs SLAVE) qui est utilisée comme appui de la ligne de synchronisme: il est fondamental que cette ligne soit unique et qu’elle raccorde directement les détecteurs à synchroniser. LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP) autorisés au fonctionnement LEDS de section (HYPERFREQUENCE/IRP) interdits On peut aussi autoriser/interdire le fonctionnement de la led générale en agissant sur le DIP 6 de SW2 et plus précisément: DIP 6 de SW2 sur OFF: * The TC must be used for the alarm storage function (general and/or zone). COMPTAGE X 1 COMPTAGE X 2 DIP 6 de SW2 sur ON: Led générale (ALARM) autorisée au fonctionnement Led générale (ALARM) interdite Le nombre de détecteurs, qui peuvent être synchronisés, arrive à un maximum de 3 dont un est constitué par le MASTER et configuré par le DIP 1 de SW2. Il est important qu’un seul MASTER soit identifé entre les détecteurs synchronisés. Pour identifier le détecteur MASTER (un seul) et les détecteurs SLAVE (un minimum de 1 à un maximum de 2), il faut configurer le DIP 1 de SW2 et plus précisément: 8.10 FONCTION AUTOEQUALIZER Les signaux provenant des deux sections du détecteur sont transformés dans un signal DIGITAL qui, après avoir été élaboré par le microprocesseur, permet de reconnaître une situation d’intrusion réelle dans le milieu protégé. Même dans des conditions de grand bruit de fond dans le milieu ambiant, la fonction d’AUTOEQUALIZER permet une adaptation dynamique des seuils d’alarme et une optimisation des conditions de détection même en présence de milieux ambiants perturbés. DIP 1 de SW2 sur OFF: DIP 1 de SW2 sur ON: Détecteur SLAVE Détecteur MASTER Pour identifier, entre les détecteurs SLAVE, le premier du deuxième (en présence d’un seul SLAVE, la définition de premier ou deuxième n’a pas 29 DIP 6 de SW1 sur OFF: Le TE est présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée. Le TE n’est pas présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12Vdc (positif d’alimentation). 8.5 MEMOIRE D’ALARME MASQUEE Pour utiliser la fonction de mémoire d’alarme générale et de section il est indispensable d’utiliser le TC. En cas de détection (système en service), il y a affichage de la mémoire (avec la led ALARM et les leds hyperfréquence-IRP allumées en fixe, indépendamment de leur autorisation/interdiction) seulement si le système est à l’arrêt. 8.4 SELECTION FONCTIONNEMENT ET/OU L’état du DIP 1 de SW1 permet de définir la condition de fonctionnement du détecteur et plus précisément: Pour réinitialiser la mémoire générale et de section, il faut remettre en service le système. A l’aide du DIP 2 de SW1 on peut autoriser/interdire la fonction de mémoire d’alarme: DIP 1 de SW1 sur OFF: DIP 2 de SW1 sur OFF: DIP 2 de SW1 sur ON: DIP 1 de SW1 sur ON: Fonctionnement sur ET Il y a signalisation d’alarme générale si dans une période temporelle de valeur préfixée: - toutes les sections sont en alarme au moins une fois (s’il y a le comptage impulsions par 1 de la section infrarouge) - au moins une fois pour la section hyperfréquence et au moins deux fois pour la section infrarouge (s’il y a le comptage par 2 de la section infrarouge). Fonctionnement sur OU Il y a signalisation d’alarme générale dans les conditions suivantes: - quand la section hyperfréquence est en alarme au moins une fois - quand la section infrarouge est en alarme au moins une fois (s’il y a comptage impulsions par 1 de la section infrarouge) et au moins deux fois dans une période temporelle préfixée (s’il y a comptage impulsions par 2). Mémoire autorisée Mémoire interdite 8.6 REGLAGE RETARD (section hyperfréquence) En programmant le DIP 3 de SW1 (RETARD HYPERFREQUENCE) on peut varier le retard dans la capacité de détection de la section hyperfréquence. DIP 3 de SW1 sur OFF: DIP 3 de SW1 sur ON: Retard minimum Retard maximum 8.7 DETECTION SIGNAL DUAL EDGE (section infrarouge) Elaboration qui effectue un contrôle sur le nombre d’impulsions et sur la “forme” (polarité) du signal détecté; ce contrôle permet au détecteur de distinguer un signal d’alarme réelle d’une simple perturbation. La modalité de détection est sélectionnable à l’aide du DIP 4 de SW1: DIP 4 de SW1 sur OFF: DIP 4 de SW1 sur ON: SINGLE EDGE Pour déclencher une alarme il suffit d’une seule détection (de polarité positive ou négative) DUAL EDGE Pour déclencher une alarme il suffit de deux détections (de polarité opposée) unit according to the procedure described below. 9.3.1 Walk Test Function If activated, with detection occurring within the protected area, this type of function enables lighting of the relative zone led and/or general leds (regardless of the status of SW2 DIP-Switches 5 and 6) and the opening of the relay (regardless of the status of SW1 DIP-Switch 7), if there is a general alarm. The general and/or zone storage is displayed at the test exit (if enabled by SW1 DIP 2) by the lighting with fixed light of the ALARM and/or MVPIR leds; the storage is reset either by restoring the sensor to the test function or by managing the TC entry (transition from disarmed to armed system). It is absolutely necessary that the SW2 DIP 3 be OFF in order to perform this type of function. 9.3.2 Remote Test Function If activated, with a command from the antiburglary unit, the two detection zones are stimulated in order to obtain a general alarm condition, resulting in the opening of relay contacts. There is no visual indication during the test (regardless of whether leds are enabled or not), and no storage status is displayed at the test exit (even if the storage has been enabled). It is absolutely necessary that SW2 DIP 3 be ON in order to perform this type of function. SW1 DIP 6 on ON : NOTE: pour tout renseignement ultérieur sur l’utilisation de cette fonction, (Factory Programming) The TE is present when a voltage of between 3.5 Vdc and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TE terminal. The TE is not present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE terminal, or when the terminal is not connected. Le TE est présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée. Le TE n’est pas présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12Vdc (positif d’alimentation). 8.5 MEMOIRE D’ALARME MASQUEE Pour utiliser la fonction de mémoire d’alarme générale et de section il est indispensable d’utiliser le TC. En cas de détection (système en service), il y a affichage de la mémoire (avec la led ALARM et les leds hyperfréquence-IRP allumées en fixe, indépendamment de leur autorisation/interdiction) seulement si le système est à l’arrêt. 8.4 SELECTION FONCTIONNEMENT ET/OU L’état du DIP 1 de SW1 permet de définir la condition de fonctionnement du détecteur et plus précisément: Pour réinitialiser la mémoire générale et de section, il faut remettre en service le système. A l’aide du DIP 2 de SW1 on peut autoriser/interdire la fonction de mémoire d’alarme: DIP 1 de SW1 sur OFF: DIP 2 de SW1 sur OFF: DIP 2 de SW1 sur ON: DIP 1 de SW1 sur ON: Fonctionnement sur ET Il y a signalisation d’alarme générale si dans une période temporelle de valeur préfixée: - toutes les sections sont en alarme au moins une fois (s’il y a le comptage impulsions par 1 de la section infrarouge) - au moins une fois pour la section hyperfréquence et au moins deux fois pour la section infrarouge (s’il y a le comptage par 2 de la section infrarouge). Fonctionnement sur OU Il y a signalisation d’alarme générale dans les conditions suivantes: - quand la section hyperfréquence est en alarme au moins une fois - quand la section infrarouge est en alarme au moins une fois (s’il y a comptage impulsions par 1 de la section infrarouge) et au moins deux fois dans une période temporelle préfixée (s’il y a comptage impulsions par 2). Mémoire autorisée Mémoire interdite 8.6 REGLAGE RETARD (section hyperfréquence) En programmant le DIP 3 de SW1 (RETARD HYPERFREQUENCE) on peut varier le retard dans la capacité de détection de la section hyperfréquence. DIP 3 de SW1 sur OFF: DIP 3 de SW1 sur ON: Retard minimum Retard maximum 8.7 DETECTION SIGNAL DUAL EDGE (section infrarouge) Elaboration qui effectue un contrôle sur le nombre d’impulsions et sur la “forme” (polarité) du signal détecté; ce contrôle permet au détecteur de distinguer un signal d’alarme réelle d’une simple perturbation. La modalité de détection est sélectionnable à l’aide du DIP 4 de SW1: DIP 4 de SW1 sur OFF: DIP 4 de SW1 sur ON: SINGLE EDGE Pour déclencher une alarme il suffit d’une seule détection (de polarité positive ou négative) DUAL EDGE Pour déclencher une alarme il suffit de deux détections (de polarité opposée) NOTE: pour tout renseignement ultérieur sur l’utilisation de cette fonction, 28 voir paragraphe 8.16 “TEST AMBIANT”. unit according to the procedure described below. 9.3.1 Walk Test Function If activated, with detection occurring within the protected area, this type of function enables lighting of the relative zone led and/or general leds (regardless of the status of SW2 DIP-Switches 5 and 6) and the opening of the relay (regardless of the status of SW1 DIP-Switch 7), if there is a general alarm. The general and/or zone storage is displayed at the test exit (if enabled by SW1 DIP 2) by the lighting with fixed light of the ALARM and/or MVPIR leds; the storage is reset either by restoring the sensor to the test function or by managing the TC entry (transition from disarmed to armed system). It is absolutely necessary that the SW2 DIP 3 be OFF in order to perform this type of function. 9.3.2 Remote Test Function If activated, with a command from the antiburglary unit, the two detection zones are stimulated in order to obtain a general alarm condition, resulting in the opening of relay contacts. There is no visual indication during the test (regardless of whether leds are enabled or not), and no storage status is displayed at the test exit (even if the storage has been enabled). It is absolutely necessary that SW2 DIP 3 be ON in order to perform this type of function. 9.3.3 “TE present” Programming It is possible to program (with SW1 DIP 6) the value of the voltage applied at the TE terminal to define the armed status of the previously described functions (selected in advance by SW2 DIP 3): SW1 DIP 6 on ON : (Factory Programming) The TE is present when a voltage of between 3.5 Vdc and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TE terminal. The TE is not present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE terminal, or when the terminal is not connected. The TE is present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE terminal, or when the terminal is not connected. The TE is not present when a voltage of between 3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TE terminal. 9.4 SELECTION OF AND/OR OPERATION The status of the SW1 DIP 1 makes it possible to define the sensor’s operating condition, namely: SW1 DIP 1 on OFF : AND Operation A general alarm is indicated if within a time frame of a preset value: - both zones have at least one alarm at (in the case of an pulse count times 1 of the infrared zone) - at least one alarm for the microwave zone and at least two alarms for the infrared zone (in case of pulse count times 2 of the infrared zone). SW1 DIP 1 on ON : OR Operation A general alarm is indicated in the following conditions: - when the microwave zone has at least one alarm - when the infrared zone has at least one alarm (in case of pulse count times 1 of the infrared zone) and at least two alarms within a preset time frame (in case of pulse count times 2). 9.3.3 “TE present” Programming It is possible to program (with SW1 DIP 6) the value of the voltage applied at the TE terminal to define the armed status of the previously described functions (selected in advance by SW2 DIP 3): 28 voir paragraphe 8.16 “TEST AMBIANT”. DIP 6 de SW1 sur OFF: SW1 DIP 6 on OFF: 9.5 MASKED ALARM STORAGE To use the general and zone alarm storage function, it is necessary to use the TC. In case of detection (with the system switched ON), the storage display (with the ALARM and MV-PIR leds lit with a fixed light, regardless of whether leds have or have not been enabled), will only be given when the system is disarmed. The system must be re-armed in order to reset the general and zone alarm storage. The alarm storage function may be 17 enabled/disabled by the SW1 DIP 2: SW1 DIP 6 on OFF: The TE is present when a voltage of between 0 and 1.5 Vdc is present at the sensor’s TE terminal, or when the terminal is not connected. The TE is not present when a voltage of between 3.5 and 12 Vdc (positive supply) is present at the sensor’s TE terminal. 9.4 SELECTION OF AND/OR OPERATION The status of the SW1 DIP 1 makes it possible to define the sensor’s operating condition, namely: SW1 DIP 1 on OFF : AND Operation A general alarm is indicated if within a time frame of a preset value: - both zones have at least one alarm at (in the case of an pulse count times 1 of the infrared zone) - at least one alarm for the microwave zone and at least two alarms for the infrared zone (in case of pulse count times 2 of the infrared zone). SW1 DIP 1 on ON : OR Operation A general alarm is indicated in the following conditions: - when the microwave zone has at least one alarm - when the infrared zone has at least one alarm (in case of pulse count times 1 of the infrared zone) and at least two alarms within a preset time frame (in case of pulse count times 2). 9.5 MASKED ALARM STORAGE To use the general and zone alarm storage function, it is necessary to use the TC. In case of detection (with the system switched ON), the storage display (with the ALARM and MV-PIR leds lit with a fixed light, regardless of whether leds have or have not been enabled), will only be given when the system is disarmed. The system must be re-armed in order to reset the general and zone alarm storage. The alarm storage function may be 17 enabled/disabled by the SW1 DIP 2: 9.9 LED ENABLING Zone LED operation can be enabled/disabled by operating SW2 DIP 5, namely: 8.2.1 PROGRAMMATION “TC PRESENT” On peut programmer (à l’aide du DIP 8 de SW1) la valeur de tension à appliquer à la borne TC pour définir l’état du système: 9.6 DELAY ADJUSTMENT (microwave zone) By programming the SW1 DIP 3 (MICROWAVE DELAY), it is possible to vary the delay in the microwave zone detection capability. SW2 DIP 5 on OFF: SW2 DIP 5 on ON: DIP 8 de SW1 sur ON: SW1 DIP 3 on OFF: SW1 DIP 3 on ON: It is also possible to enable/disable general led operation by operating SW2 DIP 6, namely: SW1 DIP 2 on OFF : SW1 DIP 2 on ON : Storage enabled Storage disabled Minimum delay Maximum delay 9.7 DUAL EDGE SIGNAL DETECTION(infrared zone) Digital processing which checks the number of pulses and the shape (polarity) of the signal detected: this check enables the sensor to distinguish an actual alarm signal from a simple noise. The detection mode may be selected with SW1 DIP 4: SW1 DIP 4 on OFF : SINGLE EDGE A single detection (with positive or negative polarity) is sufficient to generate an alarm SW1 DIP 4 on ON : DUAL EDGE Two detections (of opposite polar ity) are necessary to generate an alarm SW2 DIP 6 on OFF: SW2 DIP 6 on ON: General (ALARM) Led enabled for operation General (ALARM) Led disabled DIP 8 de SW1 sur OFF: 9.10 AUTOEQUALIZER FUNCTION Signals coming from the two sensor zones are converted into a digital signal which, after being processed by the microprocessor, makes it possible to recognize an actual burglary condition within the protected environment. Even in the presence of especially intense background noise, the AUTOEQUALIZER function allows dynamic adapting of the alarm threshold and optimization of the conditions of detection, even in hampered environments. 9.11 AUTOMATIC TEMPERATURE COMPENSATION All detectors are equipped with automatic temperature compensation allowing detection sensitivity to be adapted to the different environmental heat conditions NOTE: See Paragraph 9.16 “ENVIRONMENTAL TEST” for additional information about using this function. 9.8 PULSE COUNT By operating SW1 DIP 5, it is possible to select the number of pulses necessary for the infrared zone to generate an alarm condition. SW1 DIP 5 on OFF : SW1 DIP 5 on ON : Zone LED’s (MW/PIR) enabled for operation Zone LED’s (MW/PIR) disabled 9.12 MICROWAVE SYNCHRONIZATION FUNCTION If it is necessary to considerably increase the degree of protection in a given area, for example, by making use of several sensors (with OR configuration), within the same envrionment (in any case, close to each other), the electromagnetic energy emissions ofthe microwave zone must be synchronized to prevent the various modules that operate at the same frequency from interfering with each other, thus causing false alarms. COUNT X 1 COUNT X 2 (Programmtion d’usine) Le TC est présent quand sur la borne TC du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12 Vdc (positif d’alimentation). Le TC n’est pas présent quand sur la borne du détecteur il y a une tension entre 0 et 1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée. 8.3 ENTREE TEST (TE) Cette entrée est dédiée à l’accomplissement de deux fonctions différentes et qui ne peuvent pas être utilisées en même temps; il est donc possible d’obtenir la fonction de “Walk Test” (test de couverture) ou la fonction de Test à distance qui contrôle l’efficacité du détecteur au point de vue fonctionnel. Dans les deux cas une commande fournie par la centrale d’alarme devra aboutir à cette entrée, selon les modalités qui seront décrites par la suite. SW2 DIP 5 on OFF: SW2 DIP 5 on ON: DIP 8 de SW1 sur ON: SW1 DIP 3 on OFF: SW1 DIP 3 on ON: It is also possible to enable/disable general led operation by operating SW2 DIP 6, namely: SW1 DIP 4 on OFF : SINGLE EDGE A single detection (with positive or negative polarity) is sufficient to generate an alarm SW1 DIP 4 on ON : DUAL EDGE Two detections (of opposite polar ity) are necessary to generate an alarm SW2 DIP 6 on OFF: SW2 DIP 6 on ON: General (ALARM) Led enabled for operation General (ALARM) Led disabled DIP 8 de SW1 sur OFF: 9.11 AUTOMATIC TEMPERATURE COMPENSATION All detectors are equipped with automatic temperature compensation allowing detection sensitivity to be adapted to the different environmental heat conditions 9.8 PULSE COUNT By operating SW1 DIP 5, it is possible to select the number of pulses necessary for the infrared zone to generate an alarm condition. SW1 DIP 5 on OFF : SW1 DIP 5 on ON : Zone LED’s (MW/PIR) enabled for operation Zone LED’s (MW/PIR) disabled 9.10 AUTOEQUALIZER FUNCTION Signals coming from the two sensor zones are converted into a digital signal which, after being processed by the microprocessor, makes it possible to recognize an actual burglary condition within the protected environment. Even in the presence of especially intense background noise, the AUTOEQUALIZER function allows dynamic adapting of the alarm threshold and optimization of the conditions of detection, even in hampered environments. NOTE: See Paragraph 9.16 “ENVIRONMENTAL TEST” for additional information about using this function. 9.12 MICROWAVE SYNCHRONIZATION FUNCTION If it is necessary to considerably increase the degree of protection in a given area, for example, by making use of several sensors (with OR configuration), within the same envrionment (in any case, close to each other), the electromagnetic energy emissions ofthe microwave zone must be synchronized to prevent the various modules that operate at the same frequency from interfering with each other, thus causing false alarms. COUNT X 1 COUNT X 2 18 DIP 6 de SW1 sur ON: (Programmation d’usine) Le TE est présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12 Vdc (positif d’alimentation). Le TE n’est pas présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 0 et 1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée. 27 9.6 DELAY ADJUSTMENT (microwave zone) By programming the SW1 DIP 3 (MICROWAVE DELAY), it is possible to vary the delay in the microwave zone detection capability. 9.7 DUAL EDGE SIGNAL DETECTION(infrared zone) Digital processing which checks the number of pulses and the shape (polarity) of the signal detected: this check enables the sensor to distinguish an actual alarm signal from a simple noise. The detection mode may be selected with SW1 DIP 4: 8.3.3 Programmation “TE présent” On peut programmer (à l’aide du DIP 6 de SW1) la valeur de tension à appliquer à la borne TE pour définir l’état de mise en service des fonctions décrites précédemment (sélectionnées préalablement par DIP 3 de SW2): * L’utilisation du TC est indispensable pour la fonction de mémoire d’alarme (générale et/ou de section). 8.2.1 PROGRAMMATION “TC PRESENT” On peut programmer (à l’aide du DIP 8 de SW1) la valeur de tension à appliquer à la borne TC pour définir l’état du système: Minimum delay Maximum delay 8.3.2 Fonction test à distance Si la fonction est en service suite à une commande fournie par la centrale d’alarme, les deux sections de détection sont mises en service pour obtenir une alarme générale avec ouverture des contacts du relais. Pendant le test il n’y a aucune indication visuelle (indépendamment de l’autorisation des leds); à la sortie du test il n’y a aucun état de mémorisation affichée (même si la mémoire a été autorisée). Pour obtenir cette fonction, il faut que le DIP 3 de SW2 se trouve en ON. 8.2.2 Programmation du blocage du relais DIP 7 de SW1 sur OFF: avec le TC présent le relais du détecteur est bloqué DIP 7 de SW1 sur On: avec le TC présent le relais du détecteur n’est pas bloqué 9.9 LED ENABLING Zone LED operation can be enabled/disabled by operating SW2 DIP 5, namely: Storage enabled Storage disabled A la sortie du test il y a affichage de la mémoire (si elle est autorisée par le DIP 2 de SW1) générale et/ou de section par l’illumination en fixe de la led ALARM et/ ou Hyperfréquence-IRP. Pour la réinitialisation de la mémoire, il faut ramener le détecteur en test ou gérer l’entrée TC (transition de système à l’arrêt au système en marche). Pour obtenir cette fonction, il faut que le DIP 3 de SW2 se trouve en OFF. Le TC est présent quand sur la borne TC du détec. il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5 Vdc Le TC n’est pas présent quand sur la borne du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12Vdc (positif d’alimentation) ou si elle n’est pas connectée. 18 SW1 DIP 2 on OFF : SW1 DIP 2 on ON : 8.3.1 Fonction “Walk Test” Si la fonction est en service suite à une détection dans le secteur protégé, cette fonction permet l’illumination des leds de section e/ou générale (indépendamment de l’état des DIP 5 et 6 de SW2) et l’ouverture du relais (indépendamment de l’état du DIP 7 de SW1) en cas d’alarme générale. 8.3.1 Fonction “Walk Test” Si la fonction est en service suite à une détection dans le secteur protégé, cette fonction permet l’illumination des leds de section e/ou générale (indépendamment de l’état des DIP 5 et 6 de SW2) et l’ouverture du relais (indépendamment de l’état du DIP 7 de SW1) en cas d’alarme générale. (Programmtion d’usine) Le TC est présent quand sur la borne TC du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12 Vdc (positif d’alimentation). Le TC n’est pas présent quand sur la borne du détecteur il y a une tension entre 0 et 1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée. A la sortie du test il y a affichage de la mémoire (si elle est autorisée par le DIP 2 de SW1) générale et/ou de section par l’illumination en fixe de la led ALARM et/ ou Hyperfréquence-IRP. Pour la réinitialisation de la mémoire, il faut ramener le détecteur en test ou gérer l’entrée TC (transition de système à l’arrêt au système en marche). Pour obtenir cette fonction, il faut que le DIP 3 de SW2 se trouve en OFF. Le TC est présent quand sur la borne TC du détec. il y a une tension entre 0 Vdc et 1.5 Vdc Le TC n’est pas présent quand sur la borne du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12Vdc (positif d’alimentation) ou si elle n’est pas connectée. 8.3.2 Fonction test à distance Si la fonction est en service suite à une commande fournie par la centrale d’alarme, les deux sections de détection sont mises en service pour obtenir une alarme générale avec ouverture des contacts du relais. Pendant le test il n’y a aucune indication visuelle (indépendamment de l’autorisation des leds); à la sortie du test il n’y a aucun état de mémorisation affichée (même si la mémoire a été autorisée). Pour obtenir cette fonction, il faut que le DIP 3 de SW2 se trouve en ON. 8.2.2 Programmation du blocage du relais DIP 7 de SW1 sur OFF: avec le TC présent le relais du détecteur est bloqué DIP 7 de SW1 sur On: avec le TC présent le relais du détecteur n’est pas bloqué 8.3.3 Programmation “TE présent” On peut programmer (à l’aide du DIP 6 de SW1) la valeur de tension à appliquer à la borne TE pour définir l’état de mise en service des fonctions décrites précédemment (sélectionnées préalablement par DIP 3 de SW2): * L’utilisation du TC est indispensable pour la fonction de mémoire d’alarme (générale et/ou de section). 8.3 ENTREE TEST (TE) Cette entrée est dédiée à l’accomplissement de deux fonctions différentes et qui ne peuvent pas être utilisées en même temps; il est donc possible d’obtenir la fonction de “Walk Test” (test de couverture) ou la fonction de Test à distance qui contrôle l’efficacité du détecteur au point de vue fonctionnel. Dans les deux cas une commande fournie par la centrale d’alarme devra aboutir à cette entrée, selon les modalités qui seront décrites par la suite. DIP 6 de SW1 sur ON: 27 (Programmation d’usine) Le TE est présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 3.5 Vdc et 12 Vdc (positif d’alimentation). Le TE n’est pas présent quand sur la borne TE du détecteur il y a une tension entre 0 et 1.5 Vdc ou si elle n’est pas connectée. 7.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW2 8.0 PROGRAMMATION DETECTEUR 1 DETECTEUR MASTER/SLAVE HYPERFREQUENCE OFF: détecteur SLAVE ON: détecteur MASTER 8.1 PREMIERE ALIMENTATION Lors de la première alimentation le détecteur entre dans la phase d’initialisation qui se distingue par une période, où les 3 leds d’affichage clignotent (2 minutes environ), suivie d’une période où les leds sont allumées en fixe (16 sec. environ). Pendant ce laps de temps, le détecteur n’est pas opérationnel. Quand les leds s’éteignent le détecteur est capable de détecter. Pendant la phase où les leds sont allumées en fixe le détecteur acquérit, en plus des paramètres ambiants, les paramètres relatifs à la fonction anti-masque (version AM); il est donc opportun de s’éloigner du détecteur d’au moins 1 mètre, pour ne pas interférer avec ce processus d’acquisition et s’assurer que le couvercle est correctement inseré. POUR SYNCHRONISME ON ON 4 REGLAGE SENSIBILITE INFRAROUGE OFF: sensibilité élevée (15mt) ON: sensibilité faible (9 mt) ON 3 SELECTION TYPE DE TEST AVEC “TE” OFF: Entrée TE autorisée au “walk test” ON: Entrée TE autorisée au test à distance 1 2 3 4 5 6 7 8 2 DETECTEUR SLAVE 1 / SLAVE 2 POUR SYNCHRONISME HYPERFREQUENCE OFF: détecteur SLAVE 1 ON: détecteur SLAVE 2 8.2 ENTREE “TC” Le TC est commandé par la centrale d’alarme pour informer le détecteur sur l’état du système (en marche ou à l’arrêt). Quand le TC est présent (système à l’arrêt), il permet: - l’affichage de la mémoire d’alarme générale et de section masquée (si elle est autorisée). - de bloquer le relais du détecteur pour augmenter sa durée de vie (voir DIP 7 de SW1). Dans cet état l’affichage des événements d’alarme de chaque section (hyperfréquence et/ou infrarouge) et/ou générale n’est pas autorisé même si les 3 leds ont été autorisées à l’illumination (voir DIP 5 et 6 de SW2). 5 AUTORISATION LED DE SECTION (HYPERFREQUENCE/IRP) OFF: Led autorisée au fonctionnement ON: Led non autorisée 6 AUTORISATION LED GENERALE (ALARM) OFF: Led autorisée au fonctionnement ON: Led non autorisée Quand la fonction TC n’est pas présente (système en marche), elle permet: - l’affichage des événements d’alarme de chaque section (hyperfréquence et/ou infrarouge) et ou générale (si les leds correspondantes sont autorisées au fonctionnement - voir DIP 5 et 6 de SW2). - l’utilisation de la fonction Test Ambiant (avec les leds autorisées). 7 SIGNALISATION PANNE OFF: la signalisation de panne n’ouvre pas le contact d’alarme ON : la signalisation de panne ouvre le contact d’alarme 8 SIGNALISATION ANTI-MASQUE (uniquement IM915AM) OFF: la signalisation anti-masque n’ouvre pas le contact d’alarme ON: la signalisation anti-masque ouvre le contact d’alarme 26 7.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW2 8.0 PROGRAMMATION DETECTEUR 1 DETECTEUR MASTER/SLAVE HYPERFREQUENCE OFF: détecteur SLAVE ON: détecteur MASTER 8.1 PREMIERE ALIMENTATION Lors de la première alimentation le détecteur entre dans la phase d’initialisation qui se distingue par une période, où les 3 leds d’affichage clignotent (2 minutes environ), suivie d’une période où les leds sont allumées en fixe (16 sec. environ). Pendant ce laps de temps, le détecteur n’est pas opérationnel. Quand les leds s’éteignent le détecteur est capable de détecter. Pendant la phase où les leds sont allumées en fixe le détecteur acquérit, en plus des paramètres ambiants, les paramètres relatifs à la fonction anti-masque (version AM); il est donc opportun de s’éloigner du détecteur d’au moins 1 mètre, pour ne pas interférer avec ce processus d’acquisition et s’assurer que le couvercle est correctement inseré. POUR SYNCHRONISME ON 4 REGLAGE SENSIBILITE INFRAROUGE OFF: sensibilité élevée (15mt) ON: sensibilité faible (9 mt) ON ON 3 SELECTION TYPE DE TEST AVEC “TE” OFF: Entrée TE autorisée au “walk test” ON: Entrée TE autorisée au test à distance 1 2 3 4 5 6 7 8 2 DETECTEUR SLAVE 1 / SLAVE 2 POUR SYNCHRONISME HYPERFREQUENCE OFF: détecteur SLAVE 1 ON: détecteur SLAVE 2 8.2 ENTREE “TC” Le TC est commandé par la centrale d’alarme pour informer le détecteur sur l’état du système (en marche ou à l’arrêt). Quand le TC est présent (système à l’arrêt), il permet: - l’affichage de la mémoire d’alarme générale et de section masquée (si elle est autorisée). - de bloquer le relais du détecteur pour augmenter sa durée de vie (voir DIP 7 de SW1). Dans cet état l’affichage des événements d’alarme de chaque section (hyperfréquence et/ou infrarouge) et/ou générale n’est pas autorisé même si les 3 leds ont été autorisées à l’illumination (voir DIP 5 et 6 de SW2). 5 AUTORISATION LED DE SECTION (HYPERFREQUENCE/IRP) OFF: Led autorisée au fonctionnement ON: Led non autorisée 6 AUTORISATION LED GENERALE (ALARM) OFF: Led autorisée au fonctionnement ON: Led non autorisée Quand la fonction TC n’est pas présente (système en marche), elle permet: - l’affichage des événements d’alarme de chaque section (hyperfréquence et/ou infrarouge) et ou générale (si les leds correspondantes sont autorisées au fonctionnement - voir DIP 5 et 6 de SW2). - l’utilisation de la fonction Test Ambiant (avec les leds autorisées). 7 SIGNALISATION PANNE OFF: la signalisation de panne n’ouvre pas le contact d’alarme ON : la signalisation de panne ouvre le contact d’alarme 8 SIGNALISATION ANTI-MASQUE (uniquement IM915AM) OFF: la signalisation anti-masque n’ouvre pas le contact d’alarme ON: la signalisation anti-masque ouvre le contact d’alarme 26 Synchronization allows sensor configuration for maximum sensitivity without needing to resort, for the reduction of detection capability, to the same methods applied to reduce interference to a minimum. The Sync terminal(considered as the MASTER sensor output and as the SLAVE sensors’ input), which is used as back-up for the synchronism line, is designed for this purpose; it is essential that this line be the only one and that it directly connect the sensors to be synchronized. There is a maximum number of 3 sensors which can be synchronized, of which the MASTER is one, and which is to be configured by SW2 DIP 1. It is important that only one MASTER be identified among the synchronized sensors. To identify the MASTER sensor (only one) from the SLAVE sensors (from a minimum of 1 to a maximum of 2), it is necessary to configure SW2 DIP 1, in particular: SW2 DIP 1 on OFF : SW2 DIP 1 on ON : sensor) capable of detecting solid masking elements or sprays applied to the lens with the intention of masking the sensor. The attempt to mask one zone is displayed by the quick flashing of the LED of the zone in question and of the general led. The output remains active and the LED’s flash quickly for as long as masking persists. EXAMPLE OF ANTIMASKING OUTPUT CONNECTION ALARM UNIT 24h R AM SLAVE Sensor MASTER Sensor TAMPER To distinguish the first SLAVE sensor from the second one (naturally, in the presence of only one SLAVE, it makes no difference whether it is called first or second), the SW2 DIP 2 must be configured as follows: SW2 DIP 2 on OFF : SW2 DIP 2 on ON : SLAVE 1 Sensor SLAVE 2 Sensor If the synchronism function is not used, leave SW2 DIP 1 and DIP 2 in OFF position, as per factory configuration. 9.13 ANTIMASKING OUTPUT (AM terminal, IM915AM only) This is a single output for both zones, it has a normally “removable” OPEN COLLECTOR configuration, which goes to GND if one or both detection zones are masked (Imax = 10 mA). The antimasking system provides the sensor continuous protection against masking attempts. In particular, the antimasking system of the infrared zone consists of 2 active infrared transmitters and of one receiver (inside the 19 Synchronization allows sensor configuration for maximum sensitivity without needing to resort, for the reduction of detection capability, to the same methods applied to reduce interference to a minimum. The Sync terminal(considered as the MASTER sensor output and as the SLAVE sensors’ input), which is used as back-up for the synchronism line, is designed for this purpose; it is essential that this line be the only one and that it directly connect the sensors to be synchronized. There is a maximum number of 3 sensors which can be synchronized, of which the MASTER is one, and which is to be configured by SW2 DIP 1. It is important that only one MASTER be identified among the synchronized sensors. To identify the MASTER sensor (only one) from the SLAVE sensors (from a minimum of 1 to a maximum of 2), it is necessary to configure SW2 DIP 1, in particular: SW2 DIP 1 on OFF : SW2 DIP 1 on ON : SLAVE Sensor MASTER Sensor To distinguish the first SLAVE sensor from the second one (naturally, in the presence of only one SLAVE, it makes no difference whether it is called first or second), the SW2 DIP 2 must be configured as follows: SW2 DIP 2 on OFF : SW2 DIP 2 on ON : SLAVE 1 Sensor SLAVE 2 Sensor If the synchronism function is not used, leave SW2 DIP 1 and DIP 2 in OFF position, as per factory configuration. 9.13 ANTIMASKING OUTPUT (AM terminal, IM915AM only) This is a single output for both zones, it has a normally “removable” OPEN COLLECTOR configuration, which goes to GND if one or both detection zones are masked (Imax = 10 mA). The antimasking system provides the sensor continuous protection against masking attempts. In particular, the antimasking system of the infrared zone consists of 2 active infrared transmitters and of one receiver (inside the 19 AM TAMPER SENSOR + AM TAMPER SENSOR SENSOR R = balancing resistance: 1.5K -2.2K -4.7K.If the connection is made with units with balanced inputs, it is necessary to use the resistances with which the unit has been equipped. 9.14 SELF-TESTING The sensor has two types of self-testing functions (both dispose of visual and warning indications through dedicated output). • The first provides continuous control of certain sensor functions, for example, supply voltage check, check of the noisiness of each single zone (only with system disarmed, see par. 9.2), etc. This type of internal fault is accompanied by: - the slow flashing of the ALARM LED (whether enabled or not) for faults that do not directly concern the two detection zones (for example, a supply voltage outside the allowed range). sensor) capable of detecting solid masking elements or sprays applied to the lens with the intention of masking the sensor. The attempt to mask one zone is displayed by the quick flashing of the LED of the zone in question and of the general led. The output remains active and the LED’s flash quickly for as long as masking persists. EXAMPLE OF ANTIMASKING OUTPUT CONNECTION ALARM UNIT 24h R AM TAMPER SENSOR AM TAMPER SENSOR + AM TAMPER SENSOR R = balancing resistance: 1.5K -2.2K -4.7K.If the connection is made with units with balanced inputs, it is necessary to use the resistances with which the unit has been equipped. 9.14 SELF-TESTING The sensor has two types of self-testing functions (both dispose of visual and warning indications through dedicated output). • The first provides continuous control of certain sensor functions, for example, supply voltage check, check of the noisiness of each single zone (only with system disarmed, see par. 9.2), etc. This type of internal fault is accompanied by: - the slow flashing of the ALARM LED (whether enabled or not) for faults that do not directly concern the two detection zones (for example, a supply voltage outside the allowed range). FA AM Entrée Test (TE) - Négatif d’alimentation + Positif d’alimentation ALARM Contact NF du relais d’alarme TC Entrée TC FA Sortie Panne 7 8 2 FONCTION MEMOIRE D’ALARME OFF: MEMOIRE AUTORISEE ON: MEMOIRE INTERDITE 3 RETARD HYPERFREQUENCE OFF: Retard minimum ON: Retard maximum Borne de soutien SYNC Borne synchronisme hyperfréquence 4 DETECTION SIGNAL DUAL “EDGE” OFF: détection du signal en SINGLE EDGE ON: détection du signal en DUAL EDGE AM Sortie antimasque (uniquement version AM) 5 COMPTAGE IMPULSIONS OFF: COMPTAGE X 1 ON: COMPTAGE X 2 8 SW1 1 SELECTION “ET-OU” OFF: FONCTION et ON: FONCTION ou PIR JP1 Cavalier pour autoprotection Inséré: autoprotection interdite Non inséré: autoprotection autorisée 6 SELECTION SIGNAL “TE” OFF: TE actif bas ON: TE actif haut Dans la cadre de la marque NF-A2P la borne TC ne doit pas être utilisée 7 FONCTION BLOCAGE RELAIS OFF: le TC bloque le relais ON: le TC ne bloque pas le relais JP2 Fonction test ambiant Inséré: test ambiant autorisé Non inséré: test ambiant interdit 8 SELECTION “TC” OFF: TC actif bas ON: TC actif haut JP2 NOT CONNECTED: Environmental Test disabled JP2 CONNECTED: Environmental Test enabled 20 7 8 - Négatif d’alimentation + Positif d’alimentation ALARM Contact NF du relais d’alarme TC Entrée TC FA Sortie Panne MAX PROTECTION OF FACILITIES 2 FONCTION MEMOIRE D’ALARME OFF: MEMOIRE AUTORISEE ON: MEMOIRE INTERDITE 3 RETARD HYPERFREQUENCE OFF: Retard minimum ON: Retard maximum Borne de soutien Borne synchronisme hyperfréquence 4 DETECTION SIGNAL DUAL “EDGE” OFF: détection du signal en SINGLE EDGE ON: détection du signal en DUAL EDGE PIR AM Sortie antimasque (uniquement version AM) 5 COMPTAGE IMPULSIONS OFF: COMPTAGE X 1 ON: COMPTAGE X 2 Trimmer pour le réglage de la portèe de l’hyperfréquence SW1 1 SELECTION “ET-OU” OFF: FONCTION et ON: FONCTION ou SYNC 8 ALARM MW Entrée Test (TE) ON JP1 MW RANGE TE JP1 Cavalier pour autoprotection Inséré: autoprotection interdite Non inséré: autoprotection autorisée 6 SELECTION SIGNAL “TE” OFF: TE actif bas ON: TE actif haut Dans la cadre de la marque NF-A2P la borne TC ne doit pas être utilisée 7 FONCTION BLOCAGE RELAIS OFF: le TC bloque le relais ON: le TC ne bloque pas le relais JP2 Fonction test ambiant Inséré: test ambiant autorisé Non inséré: test ambiant interdit 8 SELECTION “TC” OFF: TC actif bas ON: TC actif haut 25 ON SW2 Contact NF d’autoprotection ON ON SW1 TAMPER 6.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW1 JP2 NOT CONNECTED: Environmental Test disabled JP2 CONNECTED: Environmental Test enabled 20 Si on utilise la couverture a “RIDEAU” ou “LONGUE PORTEE” configurer le dip-switch n.4 sur OFF et le dipswitch n.5 sur OFF 1 2 3 4 5 6 7 8 AM FA TC JP2 1 2 3 4 5 6 5 6 SW1 ALARM ON single edge x1 ON 5 6 MAX IMMUNITY TO ENVIRIONMENTAL NOISE SW1 ON 5 6 SW1 ON 5 6 ON 9.16 ENVIRONMENTAL TEST The environmental test is useful in providing an indication of the amount of noise the sensor detects in the environment. To apply this test the MW and PIR zone leds must be enabled and the sensor must be operating inside an armed system (see Par. 9.2 relative to “TC”. The JP2 jumper must also have the following configuration. single edge x2 dual edge x1 + ON dual edge x2 - 1 2 3 4 5 6 7 8 N.B.: In the presence of a fault in one detection zone, the sensor automatically changes its operating mode: if it has an AND configuration, in the presence of a fault in one of the two detection zones, the sensor automatically switches to OR operation and cuts out the faulty zone;if it is configured for OR operation, in the presence of a fault in one of the zones, the latter zone is not taken into account. This condition exists for as long as the fault persists (however,it is indicated, as stated above). 5.0 DESCRIPTION DES BORNIERS ON 9.15 FAULT OUTPUT (FA Terminal - Fault ) The OPEN COLLECTOR output goes to GND in case of a sensor fault (Imax = 10 mA). The fault output is activated in case of an internal fault or as a result of operating voltage values that are out of range (see Par. 9.14). In such cases, the output remains activated and the LED(‘s) flash slowly until the cause of fault is eliminated. Dans la cadre de la marque NF-A2P la borne TC ne doit pas être utilisée 25 PROCEDURE 1. After enabling the test by connecting jumper, close the sensor cover. 2. The sensor now begins the Environmental Test and adapts its sensitivity for this purpose. 3. Wait a few seconds without making any movements and check whether the two zone leds (MW and PIR) light up: if leds remain OFF, it means there is no appreciable environmental noise. 4. If the respective leds of both zones (MW and PIR) light up several times (even individually), this means that the zone in question (or both zones)has detected environmental noise; in this case, eliminate the possible causes of the noise (e.g., draughts for the infrared, or excessive closeness to fluorescent lamps for the microwave, etc.), and repeat the test. If the PIR led continues to light up, it is advisable to operate the SW1 DIP 4 and DIP 5 (see par. 7.0) to reduce detection sensitivity, while, if the MW zone led continues to go ON, sensitivity should be reduced (compatibly with the size of the area to be protected) by acting on the MW RANGE adjustment trimmer (turning toward lower values) and on the SW1 DIP 3 (maximum delay). 5. The Environmental Test condition lasts for as long as the JP2 jumper is connected; disconnect the jumper after performing test to restore normal operation. - the slow flashing of a zone LED and of the ALARM LED (whether enabled or not) if the fault involves the detection zone with which the LED is associated. • The second provides cyclical control (about every 24 hours) of the efficiency of both the microwave and the infrared zones. If this type of control gives negative results (e.g., due to a fault in one of the two detection zones), this condition is still indicated by the slow flashing of the zone LED (the one involving the fault) and of the general (ALARM) LED, in addition to the relevant indication at the FAILURE output (see Par. 9.15). ON TE ON ALARM MW Contact NF d’autoprotection 6.0 DESCRIPTION DIP-SWITCHES SW1 ON ON SW2 JP1 MW RANGE TAMPER Trimmer pour le réglage de la portèe de l’hyperfréquence MAX PROTECTION OF FACILITIES MAX IMMUNITY TO ENVIRIONMENTAL NOISE SW1 1 2 3 4 5 6 5 6 SW1 TC JP2 single edge x1 ON 5 6 SW1 ON 5 6 SW1 ON 5 6 ON 9.16 ENVIRONMENTAL TEST The environmental test is useful in providing an indication of the amount of noise the sensor detects in the environment. To apply this test the MW and PIR zone leds must be enabled and the sensor must be operating inside an armed system (see Par. 9.2 relative to “TC”. The JP2 jumper must also have the following configuration. single edge x2 dual edge x1 ALARM ON dual edge x2 + ON N.B.: In the presence of a fault in one detection zone, the sensor automatically changes its operating mode: if it has an AND configuration, in the presence of a fault in one of the two detection zones, the sensor automatically switches to OR operation and cuts out the faulty zone;if it is configured for OR operation, in the presence of a fault in one of the zones, the latter zone is not taken into account. This condition exists for as long as the fault persists (however,it is indicated, as stated above). - 1 2 3 4 5 6 7 8 9.15 FAULT OUTPUT (FA Terminal - Fault ) The OPEN COLLECTOR output goes to GND in case of a sensor fault (Imax = 10 mA). The fault output is activated in case of an internal fault or as a result of operating voltage values that are out of range (see Par. 9.14). In such cases, the output remains activated and the LED(‘s) flash slowly until the cause of fault is eliminated. 5.0 DESCRIPTION DES BORNIERS ON PROCEDURE 1. After enabling the test by connecting jumper, close the sensor cover. 2. The sensor now begins the Environmental Test and adapts its sensitivity for this purpose. 3. Wait a few seconds without making any movements and check whether the two zone leds (MW and PIR) light up: if leds remain OFF, it means there is no appreciable environmental noise. 4. If the respective leds of both zones (MW and PIR) light up several times (even individually), this means that the zone in question (or both zones)has detected environmental noise; in this case, eliminate the possible causes of the noise (e.g., draughts for the infrared, or excessive closeness to fluorescent lamps for the microwave, etc.), and repeat the test. If the PIR led continues to light up, it is advisable to operate the SW1 DIP 4 and DIP 5 (see par. 7.0) to reduce detection sensitivity, while, if the MW zone led continues to go ON, sensitivity should be reduced (compatibly with the size of the area to be protected) by acting on the MW RANGE adjustment trimmer (turning toward lower values) and on the SW1 DIP 3 (maximum delay). 5. The Environmental Test condition lasts for as long as the JP2 jumper is connected; disconnect the jumper after performing test to restore normal operation. 1 2 3 4 5 6 7 8 - the slow flashing of a zone LED and of the ALARM LED (whether enabled or not) if the fault involves the detection zone with which the LED is associated. • The second provides cyclical control (about every 24 hours) of the efficiency of both the microwave and the infrared zones. If this type of control gives negative results (e.g., due to a fault in one of the two detection zones), this condition is still indicated by the slow flashing of the zone LED (the one involving the fault) and of the general (ALARM) LED, in addition to the relevant indication at the FAILURE output (see Par. 9.15). Dans la cadre de la marque NF-A2P la borne TC ne doit pas être utilisée Si on utilise la couverture a “RIDEAU” ou “LONGUE PORTEE” configurer le dip-switch n.4 sur OFF et le dipswitch n.5 sur OFF IMPORTANT la rotation de la lentille (pour changer la couverture du détecteur) n’influence pas le champ de couverture de l’hyperfréquence 3 P = INSERER LE CABLE DANS UNE DES ENCOCHES PREPERÇEES “P” 4 P P 4.0 INSTALLATION 1 Pour enlever le couvercle du détecteur, ôter la vis de blocage et presser sur l’ergot de fixation - + TC C A ATTENTION: ne pas toucher le détecteur pyroélectrique avec les doigts JP1 JUMPER. To use the anti-removal tamper, break through the pre-arrangement (see paragraph 5.0), onnect the equipped spr ing to the corresponding micro-contact, and remove the JP1 jumper. If you do NOT intend to use the anti-removal tamper, leave the JP1 jumper connected (factory programming). REAR VIEW A anti-removal tamper A = PREPERCAGES POUR LA FIXATION A ANGLE P =PREPERÇAGES POUR LE PASSAGE DES CABLES Utiliser un câble 3 paires 6/10 ème min, et de préferénce avec écran. Pour le traitement des fonctions supplémentaires il peut être necessaire d’employer un câble multibrins. B = PREPERCAGES POUR LA FIXATION SUR SURFACE PLANE C = PREPERÇAGE POUR LE CONTACT ANTI ARRACHEMENT Aprés avoir défoncé le préperçage en correspendance du contact antiarrachement, insérer dans le mur une cheville de 4/5 mm et faire en sorte que la vis sorte d’environ 4mm 1 2 3 4 5 6 7 8 ON ON 1 2 3 4 5 6 7 8 ON ON JP1 8 ALARM A B JP2 A A A AM FA ALARM A MW RANGE ) B 9.17 ANTI-REMOVAL TAMPER 8 Pour ôter le circuit imprimé extraire la vis A P A ATTENTION: dans la cadre de la marque NF-A2P est indispensable l’utilisation de la vis de blocage da la face avant du detecteur 2 PRÉPERÇAGE (A PERFORATION) POUR LA FIXATION MURALE PIR MW 4mm 24 IMPORTANT la rotation de la lentille (pour changer la couverture du détecteur) n’influence pas le champ de couverture de l’hyperfréquence 21 3 P = INSERER LE CABLE DANS UNE DES ENCOCHES PREPERÇEES “P” 4 P P 4.0 INSTALLATION 1 Pour enlever le couvercle du détecteur, ôter la vis de blocage et presser sur l’ergot de fixation + ALARM TC C P =PREPERÇAGES POUR LE PASSAGE DES CABLES Utiliser un câble 3 paires 6/10 ème min, et de préferénce avec écran. Pour le traitement des fonctions supplémentaires il peut être necessaire d’employer un câble multibrins. ATTENTION: ne pas toucher le détecteur pyroélectrique avec les doigts A JP1 JUMPER. To use the anti-removal tamper, break through the pre-arrangement (see paragraph 5.0), onnect the equipped spr ing to the corresponding micro-contact, and remove the JP1 jumper. If you do NOT intend to use the anti-removal tamper, leave the JP1 jumper connected (factory programming). REAR VIEW A A = PREPERCAGES POUR LA FIXATION A ANGLE anti-removal tamper B = PREPERCAGES POUR LA FIXATION SUR SURFACE PLANE C = PREPERÇAGE POUR LE CONTACT ANTI ARRACHEMENT Aprés avoir défoncé le préperçage en correspendance du contact antiarrachement, insérer dans le mur une cheville de 4/5 mm et faire en sorte que la vis sorte d’environ 4mm AM 1 2 3 4 5 6 7 8 ON ON ON 8 ALARM MW 1 2 3 4 5 6 7 8 JP1 MW RANGE ON A A B JP2 A A A FA - ) B 9.17 ANTI-REMOVAL TAMPER 8 Pour ôter le circuit imprimé extraire la vis A P A ATTENTION: dans la cadre de la marque NF-A2P est indispensable l’utilisation de la vis de blocage da la face avant du detecteur 2 PRÉPERÇAGE (A PERFORATION) POUR LA FIXATION MURALE PIR 24 4mm 21 - Couverture hyperfréquence ................ 90° horizontal - 36° vertical - Portée hyperfréquence ....................... 15 mt réglables - Fréquences disponibles ...................... 9.9 Ghz / 10.525 Ghz / 10.687 Ghz La fréquence d’émission est indiquée sur l’étiquette placée à l’arrière du détecteur - Homologation PTT France .................. 990120 PPL 0 - Vitesse de déplacement 0,3 m/s mini - 3 m/s maxi - Degrée de protection IP30 IK02 - Conditions d’environnement Intérieur sec - Température de fonctionnement -10°C à + 55°C - Humidité relative admissibile 85% max en fonctionnement - Relais de sortie detection 1T - Temps de maintien en alarme 3 sec. environ - Résistance de contact relais excité 5Ω max (R = 4R7 en protection) - Résistance de contact circuit chuté ∞ - Pouvoir de coupure 0.1A / 24V dc - Contact d’autoprotection 1 RT - Résistance de contact circuit fermé 0,1 Ω max - Résistance du contact circuit ouvert ∞ - Pouvoir de coupure 50mA 24Vdc - Raccordement Bornier à vis - Couverture de detection conventionelle à la sensib. extrême (suivantes C48-433) Environ 145m² (lentille volum.) - Dimensions (h x l x p) 138 x 74 x 53 - Poids ................................................... 162 gr. 1.0 CARACTERISTIQUES TECHNIQUES - N° Attestation IM915AM ...................... === - N° unitè de fabrication ......................... 0020P2 - Classification ....................................... 2 - Detecteur bivolumetrique pour centrales filares - Tension d’alimentation ........................ 12v— (nom)/15V maxi/9V mini - Absorption à 12V- (vers. AM) ............. 25 mA nom. 44 mA max. (leds allumées) - Absorption à 12V- (vers. LX) .............. 20 mA nom. 39mA max. (leds allumées) - Absorption en alarme (vers. AM) ........ 38mA max. - Absorption en alarme (vers. LX) ......... 33mA max - Fonctionnement .................................. ET - OR (programmable) - Ondulation résiduelle admissibile ....... 5V crête - crête maxi - Sensibilité Hyperfréquence ................. Régl. avec trimmer de 4 à 15m ± 25% - Sensibilité IR ....................................... Régl. sur 2 niveaux (9mt / 15mt) - Comptage impulsions ......................... x 1 x 2 (programmable) - Détecteur infrarouge ........................... QUAD PIR - Portée lentilles: Volumetrique ..................................... 15m. nominaux Zones de détection (voir aussi plan 1re pag) .................... 20 sur 3 niveaux (lentille volumétrique) + 2 creep - zone Angle d’ouverture ................................ 90° Rideau ................................................ 15 m nominaux Zones de détection (voir aussi plan 1re pag) .................... 1 sur 1 niveau (lentille à rideau) + 1 creep - zone Angle d’ouverture ................................ 6° Longue portee ................................... 25 m (avec prog. AND) Zones de détection (voir aussi plan 1re pag) .................... 7 sur 5 niveaux ( lentille à longue portée) + 1 creep - zone Angle d’ouverture ................................ 120° 2.0 INSTRUCTIONS 3.0 SELECT. DES CHAMPS DE COUVERTURE - Installer le détecteur sur des surfaces rigides, non exposées aux vibrations, à une hauteur comprise entre 2 et 2,2 mètres en fonction des diagrammes typiques de détection de manière à ce que le détecteur relève les déplacements qui croisent la zone protégée. Eviter de placer le détecteur à proximité de sources de chaleur ou de l’exposer à la lumière directe du soleil. - Eviter de créer des réfléchissements d’énergie à électromagnètique sur des surfaces métalliques, miroirs, etc. - Le détecteur ne devra jamais être installé à moins de 2 m d’une lampe fluorescent. - Eviter de créer, du fait de meubles, d’étagères, etc. des zones avengles au sein de l’aire protégée qui permettrait à l’intrus de se déplacer. - Eviter la présence d’animaux dans l’espace protégé - Pour les raccordements, il est recommandé d’utiliser un câble à écran et de préférence un câble pour chaque détecteur - Régler la sensibilité du détecteur hyperfréquence afin que le lobe hyperfréquence comprenne dans l’espace a proteger - Ne pas toucher avec les doigts la surface du détecteur pyroélectrique - Ne pas installer le détecteur à l’extérieur - Separér, dans la mesure du possible, les cables d’alimentation de l’installation de ceux du réseau - L’efficacité de la protection ANTIMASKING (version AM) est calibrée pour chaque détecteur; il est alors très important de ne pas changer les couvercles dans le cas d’utilisation de plusieurs détecteur IM915AM Le détecteur sort d’usine avec la lentille en position de couverture volumétrique 2 1 Pour enlever le capot du détecteur, dévisser la vis de fermeture et presser sur l’ergot de fixation 3 23 - Couverture hyperfréquence ................ 90° horizontal - 36° vertical - Portée hyperfréquence ....................... 15 mt réglables - Fréquences disponibles ...................... 9.9 Ghz / 10.525 Ghz / 10.687 Ghz La fréquence d’émission est indiquée sur l’étiquette placée à l’arrière du détecteur - Homologation PTT France .................. 990120 PPL 0 - Vitesse de déplacement 0,3 m/s mini - 3 m/s maxi - Degrée de protection IP30 IK02 - Conditions d’environnement Intérieur sec - Température de fonctionnement -10°C à + 55°C - Humidité relative admissibile 85% max en fonctionnement - Relais de sortie detection 1T - Temps de maintien en alarme 3 sec. environ - Résistance de contact relais excité 5Ω max (R = 4R7 en protection) - Résistance de contact circuit chuté ∞ - Pouvoir de coupure 0.1A / 24V dc - Contact d’autoprotection 1 RT - Résistance de contact circuit fermé 0,1 Ω max - Résistance du contact circuit ouvert ∞ - Pouvoir de coupure 50mA 24Vdc - Raccordement Bornier à vis - Couverture de detection conventionelle à la sensib. extrême (suivantes C48-433) Environ 145m² (lentille volum.) - Dimensions (h x l x p) 138 x 74 x 53 - Poids ................................................... 162 gr. 1.0 CARACTERISTIQUES TECHNIQUES - N° Attestation IM915AM ...................... === - N° unitè de fabrication ......................... 0020P2 - Classification ....................................... 2 - Detecteur bivolumetrique pour centrales filares - Tension d’alimentation ........................ 12v— (nom)/15V maxi/9V mini - Absorption à 12V- (vers. AM) ............. 25 mA nom. 44 mA max. (leds allumées) - Absorption à 12V- (vers. LX) .............. 20 mA nom. 39mA max. (leds allumées) - Absorption en alarme (vers. AM) ........ 38mA max. - Absorption en alarme (vers. LX) ......... 33mA max - Fonctionnement .................................. ET - OR (programmable) - Ondulation résiduelle admissibile ....... 5V crête - crête maxi - Sensibilité Hyperfréquence ................. Régl. avec trimmer de 4 à 15m ± 25% - Sensibilité IR ....................................... Régl. sur 2 niveaux (9mt / 15mt) - Comptage impulsions ......................... x 1 x 2 (programmable) - Détecteur infrarouge ........................... QUAD PIR - Portée lentilles: Volumetrique ..................................... 15m. nominaux Zones de détection (voir aussi plan 1re pag) .................... 20 sur 3 niveaux (lentille volumétrique) + 2 creep - zone Angle d’ouverture ................................ 90° Rideau ................................................ 15 m nominaux Zones de détection (voir aussi plan 1re pag) .................... 1 sur 1 niveau (lentille à rideau) + 1 creep - zone Angle d’ouverture ................................ 6° Longue portee ................................... 25 m (avec prog. AND) Zones de détection (voir aussi plan 1re pag) .................... 7 sur 5 niveaux ( lentille à longue portée) + 1 creep - zone Angle d’ouverture ................................ 120° 2.0 INSTRUCTIONS protection volumétrique Extraire la lentille, pour choisir le champ de couverture. Identifier les crans présents sur le rebord externe. Après avoir choisi le champ de couverture remettre en place la lentille (couper auparavant le goujon de référence présent sur le rebord de celle-ci) en orientant vers le bas le secteur à activer. 1 cran protection à rideau 2 crans protection à longue portée secteur actif 3.0 SELECT. DES CHAMPS DE COUVERTURE - Installer le détecteur sur des surfaces rigides, non exposées aux vibrations, à une hauteur comprise entre 2 et 2,2 mètres en fonction des diagrammes typiques de détection de manière à ce que le détecteur relève les déplacements qui croisent la zone protégée. Eviter de placer le détecteur à proximité de sources de chaleur ou de l’exposer à la lumière directe du soleil. - Eviter de créer des réfléchissements d’énergie à électromagnètique sur des surfaces métalliques, miroirs, etc. - Le détecteur ne devra jamais être installé à moins de 2 m d’une lampe fluorescent. - Eviter de créer, du fait de meubles, d’étagères, etc. des zones avengles au sein de l’aire protégée qui permettrait à l’intrus de se déplacer. - Eviter la présence d’animaux dans l’espace protégé - Pour les raccordements, il est recommandé d’utiliser un câble à écran et de préférence un câble pour chaque détecteur - Régler la sensibilité du détecteur hyperfréquence afin que le lobe hyperfréquence comprenne dans l’espace a proteger - Ne pas toucher avec les doigts la surface du détecteur pyroélectrique - Ne pas installer le détecteur à l’extérieur - Separér, dans la mesure du possible, les cables d’alimentation de l’installation de ceux du réseau - L’efficacité de la protection ANTIMASKING (version AM) est calibrée pour chaque détecteur; il est alors très important de ne pas changer les couvercles dans le cas d’utilisation de plusieurs détecteur IM915AM Le détecteur sort d’usine avec la lentille en position de couverture volumétrique 2 1 Pour enlever le capot du détecteur, dévisser la vis de fermeture et presser sur l’ergot de fixation A Décrocher la lentille en pressant sur les ergots A goujon de référence aucun cran 3 En cas d’utilisation de modules d’interface (mod. Elkron UR1Z) ceux-ci devront être obligatoirement installés à l’extérieur de l’enveloppe du détecteur. NOTE: le module sérialiseur UR1Z peut être placé à l’intérieur de la rotule Sp900 en option 22 goujon de référence aucun cran En cas d’utilisation de modules d’interface (mod. Elkron UR1Z) ceux-ci devront être obligatoirement installés à l’extérieur de l’enveloppe du détecteur. NOTE: le module sérialiseur UR1Z peut être placé à l’intérieur de la rotule Sp900 en option 22 A Décrocher la lentille en pressant sur les ergots A 23 Extraire la lentille, pour choisir le champ de couverture. Identifier les crans présents sur le rebord externe. Après avoir choisi le champ de couverture remettre en place la lentille (couper auparavant le goujon de référence présent sur le rebord de celle-ci) en orientant vers le bas le secteur à activer. protection volumétrique 1 cran protection à rideau 2 crans protection à longue portée secteur actif