la mostra permanente nazionale della moda in torino
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la mostra permanente nazionale della moda in torino
LA M O S T R A P E R M A N E N T E NAZ I ONAL E DELLA M O D A IN T O R I N O (Considerazioni d’Arte, di Economia, di Tecnica industriale) ¥ ngiallito bilìet de poste 1789! Calligrafìa di un'ante* nata chiu>a nel convento ligure, svolazzi, sul bianco: simili ai lembi d’un velo! Si firma Marie Louise, come una duchessa di Parma e la lettera ha il candore elisio dei marmi di Canova. Qua e là un frascheggiare con la moda: s'indovina una lettrice del .lournal e della Gallery o f Fashion che non vuole trovarsi sprovveduta nelle vacanze in cui interverrà alle feste di Corte a Torino. Rileggo: « Que tu es « aimable! Je ne veux pas m'adresser à la tante Pétro« nille à Pignérol: tu es bien plus au courant de la « chose et plus discrète. Oh! Yous, là haut à Turin, « vous jouissez de la protection des Craces! L e Chic, * voilà tout, bienheureuses mortelle*!... C'est chez « cette délicieuse Mzelle Carand. Rue neuve, que tu « aigui-era il fiusto afin que Vénus se daigne bien « m accorder une petite pièce d'élégance... pauvre « Marion qui n'a ni beauté, ni contegno di società. « À toi donc la résponsabilité de mon toquet pour la « Sainte-Pàque. d'une Angioine aux couleurs propres. « Faudra bien il y ajouter un mantelet gam i pour les « reception*, de» bouquet» fantaisie, de» rubans de « Torino, deux paires de manchettes et des gases « hrodées ou à fa<;on de blonde unies; tout avant la « sapienza d'évaluer la petite bourse de poche d'unt « povera educanda ». L’ho ricopiata q u a l'è , un po’ scorretta, un po’ civet tuola: 1789! Aprile di Liguria, già così inconsciamente vicino al 14 Luglio di Francia, al rovinìo della Bastiglia! Fra l’aprile ed il maggio Torino si agghindava a feste; Novara con luminarie di doppieri, con l’Accademia di musica accoglieva Carlo Emanuele IV salito ad incontrare la sposa: Maria Clotilde che portava alla Corte il prestigio di parigine eleganze. Marie Louise giunta alla capitale in tempo per essere am messa al primo Rinfresco, alla cerimonia amabile ed austera del Baciamano, alla Conversazione, trascrive i primi giudizi intorno alla corretta eleganza della Corte: moderatamente floUantes le vesti; discrete le scollature e velate dall’elegante pudore dei fichus; lungo i passeggi primi figurini di cotone stam pato; a Palazzo, invece, la seta ed il pizzo italiani trionfano: qualche teletta alT inglese sfoggiata dal gruppo aristo craticissimo della Salmour e della Balbiano. Severe