amministrazione comunale per tutelare la Valle

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amministrazione comunale per tutelare la Valle
Giorgio Panariello cerca giovani
sceneggiatori: da mercoledì aperte le
iscrizioni sul sito.
Milano, 11 dicembre 2012- Da domani sarà on line
su www.giorgiopanariello.it/contest il contest per aspiranti sceneggiatori,
voluto da GIORGIO PANARIELLO, che permetterà alle penne più creative di
diventare futuri collaboratori del mattatore
toscano.
Gli scritti dovranno sviluppare, sotto forma di trattamento di un film, lo
spunto narrativo proposto da Giorgio (già online sul sito), ed essere inviati
entro il 30 marzo 2013. Sarà poi lo stesso Panariello a selezionare i
migliori sulla base della qualità dei soggetti.
Prosegue invece nei principali teatri e palasport italiani, con grande
successo di pubblico e critica, il tour di “INMEZZ@VOI!”, il nuovo spettacolo
di Giorgio Panariello, scritto insieme a Riccardo
Cassini, Mario Audino, Walter Santillo e Alessio Tagliento, con la regia
diGiampiero Solari.
Con “inmezz@voi!” l’eclettico showman riporta in scena la sua fantasia dopo
il grande successo del one man show di Canale 5“Panariello Non Esiste” (che
ha registrato una media di 5.500.000 spettatori).
I 40 elementi dell’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo
Loprieno, accompagnano “virtualmente” Giorgio Panarielloper tutto il tour
di “inmezz@voi!”.
Giuliano Sangiorgi ha inoltre regalato allo spettacolo una sua versione
inedita, piano e voce, del brano “Piazza Grande” di Lucio Dalla.
Queste le prossime date del tour, prodotto e organizzato da F&P Group e
Bagnomaria: 11 e 12 dicembre a Torino al Teatro Colosseo; 14
dicembre a Bergamo al Teatro Creberg; 16 e 17 dicembre a La Spezia al Teatro
Civico; il 19 gennaio a Lugano al Pala Congressi; 21 e 22 gennaio a Milano al
Teatro Degli Arcimboldi; 23 gennaio a Brescia al Teatro di Brescia; 25
gennaio a Rimini al 105 Stadium; 26 gennaio aCastel Di Sangro
(AQ) al Palasport; 28 gennaio a Napoli al Teatro Augusteo; 31
gennaio a Palermo al Teatro Politeama; 1 febbraio aCatania al Teatro
Metropolitan; 2 febbraio a Catanzaro al Teatro Politeama; 4
febbraio a Cosenza al Teatro Rendano; 5 febbraio a Pescaraal Teatro
Massimo; 6 febbraio a Frosinone al Pala Frosinone; 8 e 9
febbraio a Montecatini (PT) al Teatro Verdi; 18 febbraio a Grosseto al Teatro
Moderno; 20 e 21 febbraio a Livorno al Teatro Goldoni, 22 febbraio a Pisa al
Teatro Verdi; 26 febbraio a Mantova al Gran Teatro PalaBam; 28
febbraio a Udine al Teatro Giovanni da Udine; 7 marzo a Roma all’Auditorium
Conciliazione; 14 marzo a Cremona al Teatro Ponchielli; il 16
marzo a Genova al Teatro Carlo Felice; il 18 marzo a Firenze al Nelson
Mandela Forum; il 20 marzo a Trentoall’Auditorium S. Chiara; il 22
marzo a Padova al Gran Teatro Geox. Biglietti in vendita
su www.ticketone.it e nelle prevendite abituali.
Attore e autore, istrionico e imprevedibile, Giorgio Panariello torna a
“dipingere” la realtà con personaggi vecchi e nuovi, per raccontare con la
sua amabile ironia vizi, capricci e peccati della nostra Italia. L’attualità
e la quotidianità sono ancora protagoniste dei suoi monologhi esilaranti,
ritratti brillanti del nostro tempo in cui ognuno può ritrovare un po’ di se
stesso e ridere, sorridere e riflettere.
Don Virginio Colmegna mercoledì alla
libreria “Ubik” di Busto Arsizio,
BUSTO ARSIZIO, 11 dicembre 2012 – di SARA MAGNOLI –
Don Virginio Colmegna, anima della Casa della Carità voluta dal cardinal
Carlo Maria Martini quando era arcivescovo di Milano, nonché presidente
dell’omonima Fondazione, presenta domani,
mercoledì 12 dicembre, alle 18 alla libreria
Ubik di piazza san Giovanni a Busto Arsizio
il suo ultimo libro, “Ora et Labora”, edito
da Chiarelettere e uscito solo poche
settimane fa. “Il titolo – ci spiega lo
stesso don Colmegna – è legato alla Casa
della carità, che nasce nel segno di
Martini, e riprende quanto insegnato dal
cardinale: la contemplazione e l’operosità
della carità come momenti connessi”. Il
libro nasce proprio dall’esperienza della Casa della Carità, che, nel
quartiere di Crescenzago a Milano, ospita gratuitamente le persone in
difficoltà e le aiuta a reinserirsi nella società. Ed è pieno dell’esperienza
della Casa. E della presenza di Martini. “La Casa della carità era nel
pensiero di Martini – sottolinea don Virginio Colmegna -,che è grande
personalità che ci custodisce. È gratuità aperta a chi usa l’accoglienza per
lanciare una cultura, non come assistenzialismo, che va superato, ma a
disposizione per il bene comune”.
La “Chiesa” che don Colmegna vive nell’impegno quotidiano. Il lavoro della
Caritas, dei centri di accoglienza, di oratori, scout, persone che ogni
giorno, con gratuità, rispondono alle emergenze sanitarie e alimentari. Una
testimonianza forte, riflessioni che partono dalla Casa della Carità e che
all’annuncio del Vangelo uniscono l’esperienza quotidiana della vita con i
poveri e dei poveri. “Che – dice ancora don Colmegna – sono, ancor più in
questo momento di crisi, una grande scuola di educazione, ci insegnano che
non c’è cittadinanza che non sia di uguaglianza”.
Arresti domiciliari per Giuseppe
Biesuz di Trenord: avrebbe dissipato
700mila euro.
Milano, 11 dicembre 2012- Un reato grave quello contestato aGiuseppe Biesuz,
amministratore delegato di l’ad di
Giuseppe Biesuz
Trenord finito oggi agli arresti domiciliari per la bancarotta della società
Urban Screen, al quale verrebbe contestato di aver distratto e dissipato
685mila euro dal patrimonio aziendale, attraverso false fatturazioni.
Un arresto che ha dell’incredibile se si pensa che proprio oggi alle 12 era
programmata una conferenza stampa con lo stesso Biesuz, che doveva spiegare i
motivi per i quali negli scorsi giorni diversi treni delle Trenord hanno
subito enormi ritardi, causando gli ennesimi malumori tra i pendolari, gli
stessi che tra domenica e lunedì hanno protestato a lungo, così come alcuni
dipendenti delle stesse Trenord che volevano giustificazioni sui guasti di
tipo informatico. Insomma il caos.
Ora per Biesuz le cose si complicano grazie a questa inchiesta coordinata dal
pm di Milano Sergio Spadaro e condotta dal comando provinciale della Gdf, che
ha portato a una misura cautelare firmata dal gip Vincenzo Tutinelli.
Da quanto si è saputo, Biesuz, che é stato ad fino al 2008 di Urban Screen
(società che gestiva i maxi-schermi collocati in piazza Duomo a Milano), è
accusato di bancarotta fraudolenta in concorso con Filippo Montesi Righetti,
che è stato presidente del cda della stessa società.
Urban Screen è stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano nel maggio
del 2011 con un ‘buco’ di circa 700mila euro. Da quanto si è saputo, i
presunti episodi di false fatturazioni riguarderebbero il 2009 e avrebbero
portato poi al fallimento nel 2011. Biesuz è imputato anche in un processo
ancora in corso a Milano per una vicenda di presunta frode fiscale, sempre
attraverso false fatture.
Biesuz con il varesino Raffaele Cattaneo
quand’era assessore regionale
Oltre ai fatti contestati però, il gip ha rilevato anche il pericolo che
Biesuz possa commettere reati dello stesso genere, anche alla luce dei
precedenti penali: ha condanne definitive per 2 anni e 5 mesi, tra cui casi
di bancarotta e appropriazione indebita. In più, da quanto si è saputo, anche
una condanna non definitiva per false fatturazioni e un processo in corso per
lo stesso reato. Stando all’inchiesta, la ‘Urban Screen’ sarebbe stata creata
ad hoc proprio per svuotare il patrimonio attraverso false fatture.
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Cibo e solidarietà per favorire
progetti umanitari in Africa grazie a
CAST di Laveno.
LAVENO. 11 dicembre 2012-di SARA BALZARINICibo e solidarietà, un binomio non così distante se alla degustazione di
prelibatezze culinarie dal sapore etnico, si unisce la
Formazione donne: progetto Wavuvi
raccolta fondi per finanziare alcuni progetti di cooperazione nelle zone del
Sud del mondo.
E’ quanto ha pensato Cast, associazione per la cooperazione internazionale e
lo sviluppo delle tecnologie a favore dei paesi del sud del mondo, come
spiega la scelta stessa del nome, acronimo di Centro per un Appropriato
Sviluppo Tecnologico, che proprio per la serata di giovedì 13 dicembre ha
organizzato, presso il circolo culturale Il Farina a Cassano Valcuvia, “La
solidarietà vien mangiando”, cena benefica a supporto di alcuni tra i suoi
più importanti progetti.
Attiva da ormai trent’anni, l’associazione è tutta varesina: fondata a Laveno
nel 1980 da un gruppo di persone rientrate da esperienze di volontariato in
Africa, si pone l’obiettivo di cooperare con i paesi più poveri del mondo,
Africa, Asia e America Latina, con lo scopo di favorirne uno sviluppo che sia
il più possibile autonomo. “Tutti i nostri progetti sono finanziati
attraverso le grandi fondazioni, – ci spiega Sara Manserra, responsabile
della comunicazione – come la Fondazione Cariplo, la Regione Lombardia, o da
privati; ma anche il supporto dei singoli è fondamentale per fare dei piccoli
passi avanti significativi”.
Al momento sono due i progetti attivi, entrambi sul territorio africano: in
Kenya, nella regione costiera del Distretto di Kilifi l’associazione sta
portando avanti il progetto Wavuvi, rivolto alle associazioni di pescatori
locali, con l’obiettivo di migliorarne la produttività e renderli
responsabili di una gestione sostenibile delle risorse marine. “La pesca –
continua Sara – , rappresenta una delle risorse principali per il
sostentamento della popolazione della zona ed il nostro intervento mira a
migliorare le condizioni di vita di circa 4mila persone. Abbiamo già
realizzate attività di formazioni per i pescatori e per le donne, le barche
sono state costruite e messe in mare proprio in questi giorni”. Altro
progetto è il progetto Songea, in Tanzania, che ha il duplice obiettivo di
garantire alle comunità una maggior disponibilità di alimenti e di acqua,
promuovendo la tutela e la conservazione delle risorse idriche. L’importanza
dei singoli progetti è data poi dal fatto che si basano sulla formazione e
sul supporto di personale locale, proveniente delle zone a cui sono
destinati: oltre a due cooperanti italiane che supportano sul campo
l’attività, si affianca infatti uno staff formato in loco che gestisce
autonomamente e a 360 gradi ogni fase di realizzazione.
“A gennaio – ci anticipa – partiremo con un altro progetto importante, a
supporto dei villaggi di una zona interna del Kenya, per promuoverne lo
sviluppo rurale ed in particolare la coltivazione della Tapioca. Sarà
finanziato con un bando dell’Unione Europea da 400mila euro e durerà tre
anni”.
Costruzione pozzo: progetto Songea
Non solo però progetti di cooperazione internazionale, Cast è molto attiva
anche in Italia nel portare avanti percorsi didattici nelle scuole ed
iniziative di sensibilizzazione volti a favorire tra i giovani una cultura
consapevole, curiosa, aperta al mondo ed attenta all’ambiente, ai diritti
umani e alla solidarietà.
Quella sorta di educazione ad una cittadinanza del futuro capace di gettare
le fondamenta per un ponte ideale che unisca davvero il nord e il sud del
mondo.
Sara Balzarini
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Gallarate: l’Azienda Ospedaliera
all’erta i cittadini contro le truffe
per offerta disabili.
Gallarate, 11 dicembre 2012- La direzione rende noto che nessun incaricato
dell’Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di
Gallarate è stato autorizzato a richiedere ai
cittadini contributi per l’assistenza ai disabili.
Ci sono giunte molte segnalazioni in merito e ci
corre l’obbligo di mettere in guardia chiunque
rispetto a questo tentativo di truffa. L’Azienda
ospedaliera invita inoltre chi fosse oggetto di
simili richieste di informare subito l’autorità
competente.
Cimberio basket: frattura da stress
per Bruno Cerella.
Varese, 11 dicembre 2012-Nuovo infortunio per Bruno Cerella: nell’imminenza
del possibile rientro in campo dopo la
lunga riabilitazione per l’intervento di
ricostruzione del legamento crociato
anteriore del ginocchio destro avvenuto a
cavallo di maggio e giugno scorsi, il
giocatore biancorosso si è nuovamente
fermato per un problema fisico. Avendo
avvertito un dolore acuto al piede
sinistro, l’atleta lunedì è stato
sottoposto ad approfonditi accertamenti
strumentali che hanno evidenziato la
presenza di una “frattura da stress al III prossimale della diafisi del 5°
metatarso del piede sinistro”.
“L’infortunio, sfortunato ed imprevedibile – spiega lo staff medico
biancorosso – giunge al termine di un meticoloso programma riabilitativo per
il ginocchio destro che il giocatore ha seguito scrupolosamente e
professionalmente e che a giorni ne avrebbe permesso il debutto in
campionato”.
I tempi di recupero previsti sono di circa 4-5 settimane.
Dopo i primi licenziamenti monta la
rabbia dei lavoratori IMS di Caronno
Pertusella.
Caronno Pertusella, 11 dicembre 2012- Tanta rabbia, tanta voglia di gridare
al mondo, ma soprattutto ai politici varesini e varesotti, che forse si
poteva fare di più per salvaguardare le
decine di posti di lavoro dell’azienda
IMS (ex Emi), che dopo un annno di lotte,
presidi e appelli condivisi da tanti
personaggi pubblici, musicisti famois in
primis, le cose non sono cambiate. Anzi
sì, sono peggiorate e le poche vane
speranze di riprendere l’attività sono
terminate con la decisione della
proprietà di chiudere definitivamente i
battenti. Rabbia e sensazioni di impotenza che i lavoratori della IMS hanno
voluto esprimere attraverso questa lettera firmata dal loro portavoce Antonio
Ferrari:
“Vi scriviamo per informarvi o per sperare ancora oppure per sfogare la
rabbia…!!
Dopo un anno di speranze affinchè la nostra fabbrica, la IMS ( ex Emi Music)
di Caronno Pertusella, riprendesse a produrre, dobbiamo constatare che
nessuno dei tanti politici che pur sono passati al presidio, ha saputo dare
un senso alla visita ai lavoratori, che con dignità hanno difeso il proprio
lavoro e sperato per il futuro delle proprie famiglie.
Purtroppo neanche i tanti artisti che pure hanno solidarizzato con la nostra
lotta e che comunque ringraziamo,hanno saputo o potuto inventare qualche
dinamica che incidesse sul futuro di noi lavoratori e lavoratrici (infondo ci
siamo, forse sbagliando, considerati dello stesso “Mondo”) che per tanti anni
abbiamo lavorato per realizzare l’oggetto che trasportava le emozioni create
appunto dagli artisti. Dinamiche che forse, avendone avuto voglia, si
potevano avviare.
Vasco Rossi con i lavoratori IMS
Martedi’ 4 dicembre è avvenuta la consegna delle lettere di licenziamento in
quanto terminata la CIGS, non ci sono state proposte reali che evitassero la
chiusura totale della IMS ( ex Emi Music).
Pur nella disperazione non ci perdiamo d’animo. Lo dobbiamo fare per noi e
per le nostre famiglie..
Continueremo a pretendere il rispetto degli articoli della Costituzione che
parlano della dignità delle persone, del lavoro ecc..
Voi?”
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Il varesino Giorgio Merletti eletto
Presidente Nazionale di
Confartigianato Imprese.
Varese, 11 dicembre 2012-Giorgio Merletti, imprenditore nel settore legno
nato nel 1951 ad Arsago Seprio e Vice Presidente vicario di Confartigianato
Imprese con delega alle Relazioni
Industriali, è stato eletto questa
mattina – martedì 11 dicembre –
Presidente nazionale di Confartigianato
Imprese per il quadriennio 2012-2016. Il
primo varesino, nella storia della
confederazione, a ricoprire tale
ruolo. Ad eleggerlo, l’Assemblea
confederale di Confartigianato Imprese
che rappresenta 700mila artigiani e
piccole imprese.
Il nuovo Presidente, che subentra a Giorgio Guerrini, sarà affiancato dai
vice Presidenti Claudio Miotto (Vice Presidente Vicario), Rosa
Gentile e Marco Granelli. Il nuovo Presidente ha confermato la fiducia
a Cesare Fumagalli nell’incarico di Segretario generale.
Merletti, contitolare della falegnameria “Merletti Mario di Merletti Giorgio
& C Snc”, coniugato con tre figlie, è laureato in Architettura al Politecnico
di Milano. Uomo con grande esperienza associativa, Merletti è Presidente di
Confartigianato Imprese Varese e di Confartigianato Imprese Lombardia. Nel
suo impegno all’interno di Confartigianato, non sono mancati incarichi legati
al credito (Artigianfidi e Artigiancassa), al mutualismo e al sociale: con la
carica di Presidente, rispettivamente, della Mutua Ospedaliera Artigiani e
della Fondazione San Giuseppe di Confartigianato Varese.
Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore
pubblico a livello locale, culminata con l’incarico di Sindaco del Comune di
Arsago Seprio dal 2004 al 2009.
Giorgio Merletti succede a Giorgio Guerrini, che ha guidato la Confederazione
dal 2004 e al quale Presidente ha rivolto il ringraziamento di
Confartigianato per l’impegno dedicato, in questi 8 anni, alla valorizzazione
e allo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese.
Parole chiave del discorso di Merletti: rete, sistema,
responsabilità e l’impresa al centro.
<Confartigianato>, ha dichiarato Giorgio Merletti, neopresidente
di Confartigianato Imprese <è chiamata responsabilmente a “tenere aperta
l’Italia”. Ma serve più attenzione alla struttura produttiva reale e ai suoi
protagonisti, in prima battuta alle micro e piccole imprese: per migliorarne
la capacità competitiva e consentire loro di uscire dalla crisi. La
situazione economica è difficile, lo sappiamo, ed è proprio per questo che
sarà sempre più importante agire con responsabilità, essere propositivi e
porre al centro dell’attenzione l’impresa e il suo ruolo economico e
sociale.>.
Nel suo intervento Merletti ha sottolineato quanto <occorra recuperare
produttività e competitività, pensare ad una nuova politica industriale,
premiare responsabilità e merito>. Perché <le imprese e i nostri imprenditori
hanno bisogno, oggi più di ieri, di una rappresentanza che risponda, dentro
la quotidianità, anche al senso di incertezza. Siamo consapevoli che a tempi
straordinari debbono corrispondere impegni straordinari. E’ per questo
che Confartigianato vuole essere un “costruttore” di futuro: lo chiedono le
imprese. E’ per questo che dobbiamo affiancarle e condividerne sempre più i
problemi. Perché l’impresa è “un progetto di vita” nel quale impresa e
persona procedono insieme. Allora, Confartigianato dovrà essere sempre più
“partecipata” e “corresponsabile” per fare la differenza: tutti si devono
sentire protagonisti di questo progetto comune>.
Per il futuro di quelle imprese che sono una “comunità operosa” alla quale
Confartigianato vuole dare sempre nuove risposte responsabili e in grado di
accompagnare gli imprenditori al cambiamento: <Perché noi siamo parte della
soluzione: responsabilità e capacità imprenditiva, su questo ci dobbiamo
concentrare>, ha incalzato il Merletti.
Il neo presidente ha poi citato le imminenti scadenze elettorali <che – ha
sottolineato – richiedono il nostro impegno di elaborazione di proposte da
rivolgere alla politica per difendere e valorizzare 4.292.538 micro e piccole
imprese italiane che danno occupazione a 9.836.832 addetti. Le imprese
artigiane sono 1.447.070 e danno lavoro a 3.210.793 addetti. Le micro e
piccole imprese rappresentano il 98,2% del totale delle aziende italiane e il
58,9% degli addetti, contribuiscono al 38% del fatturato totale delle
imprese, al 41,2% del valore aggiunto e al 40,4% degli investimenti>.