La mostra internazionale Napoleone
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La mostra internazionale Napoleone
Lucca, 4 luglio 2016 COMUNICATO STAMPA Il 22, 23 e 24 agosto nel chiostro di San Micheletto a Lucca Conversazioni napoleoniche: la decima edizione Tornano gli incontri dedicati a Napoleone e Elisa, con un focus quest’anno su Maria Luisa di Borbone, e sugli intrecci che la legarono, suo malgrado, all’Imperatore Ingresso libero Matrimoni, guerre ed economia al tempo di Napoleone e Elisa. Sono i grandi temi al centro della decima edizione delle Conversazioni Napoleoniche, appuntamento estivo che da nove edizioni caratterizza l’agosto culturale lucchese, che si svolge nell’ambito del progetto “Da Parigi a Lucca: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa”, ideato da Roberta Martinelli con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione di Livorno. Programma delle serate : Appuntamento lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 al fresco del chiostro di San Micheletto (centro storico, Lucca), sempre alle 21,30 a ingresso libero, per tre incontri pieni di particolari inediti ed approfondimenti curiosi sull’epoca che ha profondamente segnato il destino dell’Europa e sull’attualità delle vicende legate a Napoleone e all’impressionante rete di accordi, alleanze, strategie che hanno fatto di lui uno dei personaggi più odiati o più amati di tutti i tempi. L’iniziativa è stata presentata alla stampa dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, dal consigliere delegato ai beni culturali per la Provincia di Lucca, Enzo Giuntoli e da Roberta Martinelli, direttore dei Musei delle Residenze Napoleoniche dell’isola d’Elba (1998-2013) e ideatrice del progetto, insieme ai relatori Velia Gini Bartoli, Simonetta Giurlani Pardini e Pier Dario Marzi. Oggetto di particolare interesse, quest’anno, è la figura di Maria Luisa di Borbone. Forse in pochi sanno che gli intrecci della sua esistenza con i disegni di potere di Napoleone furono notevolissimi e frequenti, e non si limitarono alla successione di Maria Luisa ad Elisa Bonaparte Baciocchi sul trono di Lucca. La sua vicenda è resa attuale dalla ricorrenza del bicentenario del suo arrivo a Lucca, che avvenne nel dicembre del 1817. Lunedì 22 agosto con “Elisa Baciocchi e Maria Luisa di Borbone: destini incrociati”, Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini parleranno proprio delle relazioni fra Napoleone e Maria Luisa di Borbone, e della Lucca a cavallo tra i governi al femminile. Martedì 23, con “Geni della finanza all’opera e trasporti segreti d’argento: la ricetta di Napoleone per conquistare l’Europa”, Peter Hicks della Fondation Napoléon di Parigi racconterà i disegni e le trame economiche e politiche di Napoleone primo console, alle prese con le casse (vuote) dello Stato. Mercoledì 24 Pier Dario Marzi, grazie alla collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17, tornerà sul Napoleone generale e sulle sue guerre, attraverso l’analisi di alcuni spezzoni di pellicole cinematografiche note e meno note per “Guerra e pace: Napoleone tra Tolstoj e la propaganda sovietica nel capolavoro di Sergej Bondarčuk”. Ufficio stampa Progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone ed Elisa” Anna Benedetto 347.40.22.986; [email protected] Come di consueto, tutti sono invitati ad unirsi alle serate per scoprire atmosfere e curiosità del passato gustando anche qualcosa di fresco, gentilmente offerto dalla Pasticceria Pinelli, sponsor dell’iniziativa Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi Il programma nel dettaglio Lunedì 22 agosto alle 21,30: “Elisa Baciocchi e Maria Luisa di Borbone: destini incrociati”. Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini introducono con questa serata il bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa a Lucca, che avvenne nel dicembre del 1817. Nella prima parte della conversazione, l’architetto Gini Bartoli approfondirà la biografia di Maria Luisa di Borbone costantemente segnata, se non dominata, dalla volontà di Napoleone, a partire dal matrimonio con il cugino Ludovico di Borbone Parma fino all’arrivo a Lucca. Nella sua vicenda politica e personale si possono leggere gli equilibri di potere in Europa, che passavano dalle politiche matrimoniali, e il ruolo di Lucca sullo scacchiere internazionale, che Napoleone aveva molto a cuore tanto da affidare la città alla sorella Elisa. Fra accordi segreti, alleanze e tradimenti, la vita di Maria Luisa delinea una figura ubbidiente alle volontà della famiglia, molto pia ma anche sensibile tanto da non cancellare le trasformazioni fatte dalla precedente regnante a Lucca, ma anzi a proseguirne le linee in ambito di igiene e urbanistica, tornando però a riallacciare, stretti, i rapporti con la Chiesa. Nella seconda parte, Simonetta Giurlani Pardini ripercorrerà il profilo olfattivo di Lucca come Maria Luisa lo conobbe, delineato attraverso le nuove piante introdotte, le nuove lavorazioni artigianali sviluppate, le innovazioni in ambito igienico e urbanistico che migliorarono la qualità della vita in città, a partire dalla grande opera di approvvigionamento idrico che Elisa fece progettare dai suoi ingegneri fatti venire appositamente da Parigi, e che Maria Luisa fece realizzare a Lorenzo Nottolini. Martedì 23 agosto alle 21,30: il docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, Peter Hicks, parlerà di un episodio significativo ma poco conosciuto, e di grande attualità, con “Geni della finanza all’opera e trasporti segreti d’argento: la ricetta di Napoleone per conquistare l’Europa”. Una delle prime scoperte di Napoleone, divenuto Primo Console nel novembre 1799, fu che le casse di Francia erano vuote. Ma per poter diventare Imperatore e sconfiggere il ricco nemico di sempre, la Gran Bretagna, aveva necessità di fondi. Oltre ad aumentare le tasse, cos’altro poteva fare? La finanza creativa non deve essere un frutto solo del nostro tempo, se Napoleone scelse di rivolgersi ai geni della “finanza” Gabriel Ouvrard, Charles-Maurice de Talleyrand, e François-Nicolas Mollien (quest’ultimo fondò la Banque de France, banca centrale francese) e di tentare vari piani quali la vendita della Louisiana e, direttamente, l’invasione dell’Inghilterra. Tuttavia, con la perdita della flotta francese a Trafalgar e con una crisi economica seria che colpì la Francia del 1805 a causa di tentativo monopolistico dello stesso Gabriel Ouvrard, Napoleone fu obbligato a cercare altre soluzioni. Dette così vita a un ‘deal’ internazionale straordinario, e tutt’oggi poco conosciuto: un imponente trasporto di argento messicano sotto copertura che, fra arditezze monetarie e grandi interessi personali, sul filo della legalità (per non parlare della moralità), darà modo all’Imperatore di affrontare le grandi guerre che tutti conosciamo. Ufficio stampa Progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone ed Elisa” Anna Benedetto 347.40.22.986; [email protected] Mercoledì 24 agosto alle 21,30 Pier Dario Marzi, grazie alla collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17, parlerà della prodigiosa impresa di “Guerra e pace: Napoleone tra Tolstoj e la propaganda sovietica nel capolavoro di Sergej Bondarčuk”. In piena guerra fredda, nel 1969 gli Americani furono costretti a riconoscere a questo capolavoro di 8 ore, del 1967, un Oscar come miglior film straniero. Non saranno 8 ore di immagini quelle che vedremo in questa conversazione, ma due scene che descrivono le battaglie di Austerlitz e Borodino (snodi decisivi per le sorti napoleoniche ed europee) e come la figura dell’Imperatore francese fu messa “al servizio” del discorso propagandistico sovietico. Il capolavoro di Lev Tolstoj era stato trasposto in film nel 1956 da King Vidor con le star hollywoodiane di Audrey Hepburn e Henry Fonda. Un “furto” cui l’Unione Sovietica voleva rispondere, riappropriandosi del romanzo più celebre della letteratura russa e trasformandolo in un’opera propagandistica. Un’operazione perfettamente riuscita con un film capolavoro, quasi del tutto sconosciuto in Occidente, firmato dal regista che qualche anno più tardi avrebbe girato anche “Waterloo” con Rod Steiger, ingaggiato dai non sprovveduti talent scout del cinema italo-americano che avevano ammirato proprio il suo misconosciuto (da noi, ma non in patria) “Guerra e pace”. Un’occasione, quindi per riscoprire il più grande film mai realizzato dalla cinematografia russa, che ha visto coinvolto lo stato sovietico e l’esercito dell’Armata Rossa per quelle che sono passate alla storia come alcune delle più spettacolari e imponenti scene di battaglia dell’era pre-digitale. Gli scontri di Austerlitz e Borodino sono due autentici film nel film (quasi un’ora di durata complessiva delle due battaglie) in cui il personaggio di Napoleone è investito di un ruolo ben preciso nel discorso propagandistico (uno dei temi del film ma non il principale) sostenuto dal regista. Lo spirito di Tolstoj nel cinema non ha più trovato una corrispondenza così forte e l’appassionante resoconto delle vicende realizzative del film, che Marzi svelerà nella serata con la consueta capacità di sintesi e interesse, possono restituire parte di quell’immane proposito. Il progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa” (http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com) è nato nel 2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano, stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto l'anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba). In questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, dal titolo “Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche” (26 ottobre 2012 – 13 gennaio 2013; 238 oggetti esposti, con la partecipazione di 25 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private), nata in seguito alla mostra “Mito e Bellezza” (Lucca, 2009-2010), e che ha ispirato un nuovo filone di studi internazionali sul rapporto tra l’Imperatore e il costume. Grazie agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, recentemente è stato riportato all’aspetto originario il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli “Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all'Isola d'Elba”, Gangemi 2014. È stata inoltre presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la notte della fuga. Ufficio stampa Progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone ed Elisa” Anna Benedetto 347.40.22.986; [email protected] Lucques, 4 juillet 2016 COMMUNIQUÉ DE PRESSE Le 22, 23 et 24 Août 2016 dans le cloître de San Micheletto à Lucques, splendidement restauré, se tiendra la dixième édition des Colloques Napoléoniens : Ainsi se proposent à nouveau les très appréciées réunions d’étude consacrées à Napoléon et Elisa, avec un regard particulier, cette année, sur Marie Louise de Bourbon, et sur les faits méconnus qui la liaient, son malgré, à l'Empereur Entrée Libre Les mariages, les guerres et l'économie à l'époque de Napoléon et Elisa sont les grands thèmes de cette dixième édition des Colloques Napoléoniens, événement estival qui depuis neuf ans caractérise l’Août culturel Lucquois et qui se tient au sein du projet "De Paris à Lucques : le goût de la vie à l'époque de Napoléon et Elisa " Ce projet a été conçu par Roberta Martinelli, «correspondante», entre autre, du Souvenir Napoléonien de Paris pour la Toscane, avec la contribution de la Fondation Caisse d'Epargne de Lucques et de la Fondation de Livourne. Programme des soirées : Lundi, 22 Août à 21h30: A’ l’occasion des préparatifs pour le bicentenaire de l'arrivée de Marie Louise de Bourbon à Lucques, qui eut lieu en Décembre 1817, deux conférencières s’alterneront sur le thème : "Elise Baciocchi et Marie Louise de Bourbon : Destins croisés." 1ère partie: par Velia Gini Bartoli. Elle approfondira la biographie de Marie Luise de Bourbon constamment marquée, sinon dominée, par la volonté de Napoléon à partir de son mariage avec son cousin Ludovic de Bourbon Parme, jusqu'à son arrivé à Lucques. 2ème partie: par Simonetta Pardini Giurlani, Elle retracera le profil «olfactif» de Lucques comme Marie Luise le connaissait. Les nouvelles plantes déjà introduites par Elisa, l’artisanat développé par des nouveaux métiers, les innovations en matière d'hygiène et d'urbanisme qui ont amélioré la qualité de vie dans la ville, à partir de la grande œuvre d’approvisionnement d’eau (l’aqueduc) que Elisa avait fait réaliser par des ingénieurs spécialement appelés de Paris et que Marie Luise reprit et acheva, feront l’objet de cette intéressante conférence.. Mardi, 23 Août à 21h30: Le professeur Peter Hicks, responsable des relations internationales de la Fondation Napoléon de Paris, parlera d'un épisode significatif mais peu connu dans sa conférence : Ufficio stampa Progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone ed Elisa” Anna Benedetto 347.40.22.986; [email protected] "La recette de Napoléon pour conquérir l'Europe : les génies de la finance au travail pour organiser les transports secrets de l’argent du Mexique» Histoire d’un «deal» international extraordinaire et peu connu, conçu par Napoléon à l’aide des plus grands génies financiers de l’époque, comme Gabriel Ouvrard, Charles-Maurice de Talleyrand, et François-Nicolas Mollien (ce dernier a fondé la Banque de France) afin de ravitailler les caisses vides de l’Etat par un transport massif d'argent mexicain, entre audace et intérêt pécuniaire personnel, sur le fil de la légalité et de la morale). Mercredi, 24 Août à 21h30 M.Pier Dario Marzi, grâce à la collaboration avec le Cineforum «Cinit Ezéchiel», parlera de l'exploit prodigieux du film "Guerre et Paix: » dans sa conférence: «Napoléon entre Tolstoï et la propagande soviétique dans le chef d'œuvre de Sergei Bondarcuk». Pendant la guerre froide, en 1969, les Américains ont été contraints de reconnaître ce chef-d'œuvre de 8 heures par l’attribution de l'Oscar 1967 au meilleur film étranger. Ne seront pas huit heures de ces images que nous irons voir pendant cette conférence, mais deux scènes représentant les batailles d'Austerlitz et de Borodino. On verra surtout, comme la figure de l'Empereur a été mise au «service » de la propagande soviétique. L'esprit de Tolstoï dans ce film n'a jamais plus trouvé une correspondance si forte comme dans le riche récit des événements réalisé par Bondarcuk.. Marzi, dans la soirée, révélera par la synthèse et la passion d'habitude, les événements qui ont caractérisé le tournage du film, à qui même une partie importante de l’Armée Rouge a pris part, pour nous révéler comment les propos politiques ont pu se fondre dans la narration historique. Le projet «De Paris à Toscane: le goût de la vie à l'époque de Napoléon et Elisa » (http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com) A pris naissance en 2007 sur un’ idée de la Correspondante de Toscane du Souvenir Napoléonien de Paris, Dr. Roberta Martinelli, à la suite de l'intérêt renouvelé envers la Lucques d’Elisa et la période napoléonienne en Toscane). Au cours des dernières années, grâce à ce projet, ont été mis en place une longue collection d'événements, parmi lesquels nous rappelons l’exposition intitulée "Avec Armes et bagages, dans un mouchoir de poche " (26 Octobre, 2012-13 Janvier 2013), avec 238 objet exposés, et la participation de 25 sujets comme musées, bibliothèques et collections privées internationales, que Roberta Martinelli et Velia Gini Bartoli ont conçu et organisé au Musée de l'Armée de Paris. Synthèse et traduction en français : Alessandro Guadagni Ufficio stampa Progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone ed Elisa” Anna Benedetto 347.40.22.986; [email protected]