ASSOCIAZIONE ITALO GEORGIANA

Transcription

2010
TBILISI
A
I
G
- Via Gaetano Latilla n. 13 - 70122 BARI - C.F. 93365510721
www.assogeorgia.it [email protected] Tel./Fax +39 080.403.47.64
1
TBILISI
2010
A
I
2
G
Indice
Premessa
Il profilo della Associazione Italo Georgiana ……………………
Pagina 04
La Scheda Paese: intenti e prospettive ……….…………………
Pagina 05
Aspetti
La Georgia in rete - Istituzioni, Rappresentanze, Media ….
Pagina 07
introduttivi
Utilities - Di tutto di più ………………………………....................
Pagina 09
Capitolo 01 - La leggenda ……………………………………………………
Pagina 15
Capitolo 02 - La storia ……………………………………….……………….
Pagina 16
Capitolo 03 - La geografia …………………………….……………………
Pagina 20
Aspetti
Capitolo 04 - La struttura istituzionale …………….…………………
Pagina 22
geopolitici
Capitolo 05 - La suddivisione amministrativa ……………………
Pagina 23
Capitolo 06 – Il popolo …….…….…………………………………………
Pagina 24
Capitolo 07 - Le tradizioni ………………………………………………....
Pagina 26
Capitolo 08 - I simboli ………..………………………………………………
Pagina 31
Capitolo 09 – Il quadro politico …………………………………………
Pagina 34
Capitolo 10 - Le relazioni internazionali ……………………………
Pagina 35
Capitolo 11 – Le infrastrutture …………………………………………
Pagina 38
Capitolo 12 – Il quadro macroeconomico …………………………
Pagina 39
Aspetti
Capitolo 13 – Il rischio-Paese ……………………………………………
Pagina 44
macroeconomici
Capitolo 14 – La SWOT Analysis ………………………………………
Pagina 47
Capitolo 15 – Le prospettive future …………………………………
Pagina 50
Capitolo 16 – L’interscambio commerciale con l’estero …
Pagina 52
Capitolo 17 - L’interscambio commerciale con l’Italia ……
Pagina 55
Capitolo 18 – Settori di penetrazione commerciale …………
Pagina 56
2010
TBILISI
A
I
3
G
Capitolo 19 – Il sistema finanziario ……………………………………
Pagina 59
Capitolo 20 – La banca centrale …………………………………………
Pagina 59
Capitolo 21 – Il sistema bancario ………………………………………
Pagina 62
Capitolo 22 – Il sistema dei finanziamenti alle aziende ………
Pagina 68
Capitolo 23 – La valuta …………………………………………………………
Pagina 69
Capitolo 24 – Il sistema legale ……………………………………………
Pagina 79
Capitolo 25 – Delle società …………………………………………………
Pagina 80
Aspetti
Capitolo 26 – Del fisco …………………………………………………………
Pagina 81
legislativi
Capitolo 27 – Del lavoro ………………………………………………………
Pagina 81
Capitolo 28 – Del commercio …………………………………………………
Pagina 82
Capitolo 29 – Dell’attività di investimento estero …………………
Pagina 83
Aspetti
finanziari
TBILISI
2010
A
I
4
G
Il profilo della Associazione Italo Georgiana
Bari … città meravigliosa, ubicata sul mare ed in particolare lungo il percorso della Via
Traiana, una antica e preziosa strada romana, fatta costruire dall’imperatore Traiano per
agevolare le comunicazioni con l’Oriente.
Bari … sede della Associazione Italo Georgiana, decisa rivalutare quella Via romana, con
l’intento di realizzare un obiettivo rilevante: “più Italia in Georgia, più Georgia in Italia”.
L’A.I.G. è stata costituita a Bari il 20 dicembre 2008 ed assumerà la denominazione
“CAMERA di COMMERCIO ITALO GEORGIANA” nel momento in cui otterrà l’iscrizione nell’Albo
delle Camere di Commercio Italo - Estere in Italia (ai sensi del D. M. 15/02/ 2000 n. 96).
L’iniziativa è nata grazie alla volontà di professionisti volenterosi e determinati nel
centrare l’obiettivo di creare i presupposti per lo sviluppo dell’interscambio commerciale
italo-georgiano, offrendo competenza ed esperienza a supporto della internazionalizzazione
delle PMI italiane sul mercato georgiano e delle PMI georgiane sul mercato italiano
In
tale
prospettiva,
A.I.G.
offre
servizi
professionali
di
supporto
ai
processi
di
internazionalizzazione delle suddette imprese, attivandosi nella implementazione di una
partnership strategica in ITALIA ( Ufficio delle Dogane di Bari - Autorità portuale del Levante
- C.C.I.A.A. di Bari - BANCAPULIA - Confindustria Puglia - Comune di Bari - Federexport Puglia
– Ente Autonomo Fiera del Levante - I.C.E. Ufficio Regionale di Bari - Provincia di Bari Regione Puglia - Aeroporti di Puglia Spa – Sportello SPRINT Puglia – UNIONCAMERE Università degli Studi di Bari) ed in GEORGIA (Ambasciata d'Italia a Tbilisi, Ambasciata della
Repubblica di Georgia a Roma, Invest in Georgia, Expo Georgia, Georgian Chamber of
Commerce and Industry, Federation of Georgian Businessman, Georgia Travel Bureau,
Geostat -National Statistics Office of Georgia).
TBILISI
2010
A
I
5
G
La Scheda Paese … intenti e prospettive
L’intento di questa Guida (nella sua 1^ edizione, sintetica ma discretamente orientativa)
risiede nella esigenza di supportare la promozione dell’interscambio economico-commerciale
sull’asse Italia - Georgia. Nello specifico, si intende offrire alle PMI italiane (già presenti o
interessate ad introdursi sul mercato georgiano) una panoramica sulle tematiche inerenti gli
aspetti geopolitici, commerciali ed economico-finanziari del mercato caucasico. Un quadro di
grafici e tabelle supporta la lettura ed interpretazione della “situazione contingente” del
Paese georgiano, con particolare rilievo al sistema di internazionalizzazione delle imprese.
Le informazioni contenute nella presente guida sono state tratte da fonti ritenute
attendibili. Tuttavia, non potendo garantirne la esattezza, si precisa che le stesse non
rivestono carattere di ufficialità, bensì valore meramente orientativo. Pertanto, il loro utilizzo
da parte del lettore, nella gestione della propria attività commerciale/professionale, richiede
una puntuale verifica presso le Autorità e gli Organismi istituzionalmente competenti negli
specifici settori di riferimento a cui le informazioni stesse ineriscono. A tal proposito, il
lettore può contattare gli esperti di AssoGeorgia, disponibili, anche, ad offrire la propria
competenza/esperienza a supporto delle iniziative di internazionalizzazione delle PMI sul
mercato georgiano.
Il presente lavoro è stato realizzato a cura del
Dott. Salvatore Bochicchio
Consulente della Associazione Italo Georgiana
TBILISI
2010
A
I
6
G
ASPETTI INTRODUTTIVI
La Georgia in rete - Istituzioni, Rappresentanze, Media ….
Pagina 07
Utilities - Di tutto di più ………………………………....................
Pagina 09
La Georgia in rete
2010
TBILISI
A
I
G
I PRINCIPALI SITI ISTITUZIONALI
Il Parlamento della Georgia: http://www.parliament.ge/index.php?lang_id=ENG&sec_id=1
La Presidenza della Georgia: http://www.president.gov.ge/?l=E&m=0&sm=0
Il Ministero degli Affari Esteri della Georgia: http://www.mfa.gov.ge/
Il Ministero dello Sviluppo Economico della Georgia: www.economy.gov.ge
La Banca Nazionale della Georgia: http://www.nbg.gov.ge/index.php?m=193&lng=eng
Missione OSCE in Georgia: http://www.osce.org/georgia/
International Chamber of Commerce in Georgia: www.icc.ge
Chamber of Commerce and Industry of Georgia: http://www.gcci.ge/
Chamber of Commerce and Industry of Georgia in Italy: http://www.gcci.it/
LE RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE E CONSOLARI … in ITALIA
Ambasciata della Repubblica di Georgia in Roma:
Cancelleria Corso Vittorio Emanuele II, 21 – II piano - 00186 Roma
Tel. 0669925809 - Fax 0669941942
Sezione Consolare: www.italy.mfa.gov.ge
Corso Vittorio Emanuele II, 21 – II piano - 00186 Roma
e-mail [email protected] Tel. 0669941972 - Fax 0669941942
LE RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE E CONSOLARI … in GEORGIA
Ambasciata d’Italia: http://www.ambtbilisi.esteri.it
Amb. Vittorio Sandalli (Federica Favi dal 5/09/2011)- Indirizzo: CHITADZE 3/A - 0108 – TBILISI
Tel: +99532996418 - Fax: 996415 – mail: [email protected] - [email protected]
Ufficio di cooperazone allo sviluppo: http://www.ambtbilisi.esteri.it/Ambasciata Capo Programma, Mario Barberini: [email protected]
Rappresentanza Unione Europea - Delegazione UE in Georgia
38 Nino Chkheidze St., TBILISI 0102 Tel: (995-32) 94 37 63 - Fax: (995-32) 94 37 68
thttp://www.delgeo.cec.eu.int - [email protected]
7
2010
TBILISI
A
I
G
LE RAPPRESENTANZE DI SUPPORTO ALLE IMPRESE … in GEORGIA
Istituto Commercio Estero:
Sez. Sviluppo e Scambi dell'Ambasciata d'Italia - CHITADZE 3/A 0108 TBILISI
E-mail: [email protected] - Tel: 996418(207) (00995 32) - Fax: (0099532) 996749
I PRINCIPALI ENTI FIERISTICI
Expogeorgia Co. - Indirizzo : Tsereteli, 118, Tbilisi, Georgia
Web: www.expogeorgia.ge - E-mail: [email protected] - Tel: 0099532 341100 - Fax: 0099532
351100
ALTRI RIFERIMENTI DI INTERESSE
Osservatorio sul Caucaso:http://www.osservatoriocaucaso.org/
Eurasia.org:http://www.eurasia.org/country/country.aspx?NAME=georgia
Centro Di Cultura Italiana: Indirizzo: Cholokashvili 3/5, Tbilisi, Georgia - Tel: 0099532 230925
MEDIA GEORGIANI
Imedi TV: http://imedi.ge/
Rustavi 2: http://www.rustavi2.com/
Georgia Today:http://www.georgiatoday.ge/index.php
1 Tv. Georgia http://www.1tv.ge/
MZE http://www.mze.ge
Caucasia http://www.kavkasiatv.ge
PRINCIPALI GIORNALI GEORGIANI
24 HOURS - www.24hours.ge
ASAVAL-DASAVALI - www.asavali.ge
BANKS AND FINANCE - www.bfm.ge
GEORGIA TODAY - www.georgiatoday.ge
KVIRIS PALITRA - www.kvirispalitra.com
REZONANSI - www.opetenxt.ge/resonance
THE GEORGIAN TIMES - www.geotimes.ge
8
2010
TBILISI
A
I
G
Utilities
Di tutto, di più.1 Di seguito, si descrivono talune informazioni utili per conoscere meglio lo
Stato caucasico.
Fuso orario. Si riscontrano, rispetto all’Italia: +2 ore (con riferimento al periodo aprile ottobre); +3 ore (con riferimento al periodo novembre - marzo).
Caratteristiche stagionali e temperature. La Georgia si può dividere in 2 sottozone.
Da un lato, la costa sul Mar Nero, subtropicale, con piovosità alta (specialmente nella zona
circostante Batumi, sul confine turco), inverni abbastanza miti (nevicate rare) ed estati
caldo-umide. Dall’altro lato, il resto della Georgia, collinare-montagnoso, caratterizzato da
un clima temperato (simile a quello del Nord Italia).
Sistema sanitario. Il livello quali-quantitativo delle strutture sanitarie locali è alquanto
insufficiente. Le strutture ospedaliere statali sono carenti, offrono servizi solo a pagamento
e con uno standard inadeguato per i livelli occidentali. Da rilevare la esistenza di talune
strutture sanitarie private, sufficientemente attrezzate e dagli standard discreti. A Tbilisi è
operativo un poliambulatorio dei padri Camilliani. I medicinali di base risultano reperibili.
Quanto alla possibilità di assicurazione sanitaria in loco, esistono varie Assicurazioni private
(ma non consigliabili). In caso di malattie e/o incidenti gravi è' preferibile rientrare in
Europa. Non si riscontrano eventuali malattie endemiche. Non viene prevista alcuna
vaccinazione obbligatoria; sono consigliabili vaccinazioni facoltative, previo parere medico,
quali: antidifterica e antiepatite (A e B).
Vitto e Alloggio. Il mercato immobiliare locale offre una discreta scelta di alloggi, vuoti
o ammobiliati, con standard medio-alti soprattutto per gli appartamenti di categoria elevata,
simili a quelli occidentali. I costi per un appartamento localizzato nelle zone residenziali
variano da 1000 $USA a 3000 $USA; purtroppo, non esistono precisi parametri di
riferimento, in quanto i proprietari tendono a fissare il prezzo secondo criteri di valutazione
personali, e non di mercato e/o di stato dell'immobile. Le agenzie immobiliari forniscono un
buon servizio di intermediazione (a spese del proprietario).
Quanto ai settori alberghiero/ristorazione, si riscontrano, in media, i seguenti costi:
stanza singola (hotel 4 stelle): 150/200 $USA; stanza singola (hotel 3 stelle): 80/100 $USA;
Lunch in ristorante medio livello: 15/20 $USA; pranzo in ristorante elegante: 50/60 $USA.
9
TBILISI
2010
A
I
10
G
Assistenza
meccanica
e
disponibilità
pezzi
di
ricambio.
Sono
presenti
concessionarie ufficiali (con officine di riparazione) delle seguenti case automobilistiche:
BMW, Mercedes, Toyota, Volvo, Volkswagen, Hyunday, Nissan. Non sempre, tuttavia, il
livello di assistenza è soddisfacente o sono disponibili i pezzi di ricambio.
Condizioni generali di sicurezza. Si distinguono, in tal senso, 2 tipologie di zone.
Le zone a rischio - Mentre la maggior parte del Paese può essere visitata con le ordinarie
precauzioni di sicurezza ma senza particolari problemi, vi sono aree dove esistono seri
problemi di sicurezza. Nello specifico, rientrano le zone di confine con la Cecenia (Shatili,
Omalo, Valle di Pankisi e zone adiacenti), le regioni separatiste dell'Ossezia del Sud e
dell'Abkhazia, le zone adiacenti alla linea di demarcazione fra la Georgia e tali regioni
separatiste. In tutte le suddette aree e' assolutamente sconsigliato effettuare viaggi. Nelle
regioni separatiste e' peraltro impossibile accedere senza permessi speciali (che non
vengono rilasciati per finalità turistiche).
Le zone di cautela - Nel passato si sono verificate diverse aggressioni a stranieri a scopo di
furto nel centro della capitale. Si raccomanda di prestare cautela soprattutto nelle ore serali,
anche nelle zone piu' centrali della città. Potrebbero inoltre riaccendersi, specie a Tbilisi,
focolai di instabilità socio-politica, a causa delle difficoltà economiche della popolazione.
Rimane sconsigliato avventurarsi, salvo essere assistiti da agenzie turistiche specializzate e
dalla comprovata esperienza, nella regione della Svanezia, dove si sono registrati numerosi
episodi criminali ai danni di turisti.
Distribuzione energia elettrica, frequenza e voltaggio. L'erogazione di energia
elettrica e' notevolmente migliorata negli ultimi anni nella capitale, mentre resta ancora
limitata nelle altre zone del Paese. Nonostante le interruzioni della fornitura elettrica non
siano più frequenti a Tbilisi (specie nelle zone centrali della città), e' tuttavia consigliabile
dotarsi di generatore a gasolio o di sistema UPS. Il voltaggio e' 220 w. con frequenti e forti
sbalzi di corrente: è consigliabile l'uso di stabilizzatori di corrente.
Distribuzione idrica e potabilità dell’acqua. Si consiglia l'uso di acqua minerale, in
quanto quella erogata dalla rete idrica, pur essendo potabile, non è sicura a causa della
inesistenza
di
depuratori
e
dell'inquinamento
delle
falde
sotterranee
(dovuto
all'obsolescenza dell'intera rete di distribuzione).
2010
TBILISI
A
I
G
Distribuzione del gas per uso domestico. Come per l'energia elettrica, anche la
distribuzione del gas negli ultimi anni e' divenuta più affidabile. Gli episodi di interruzione
della fornitura di gas sono ormai piuttosto limitati (specie a Tbilisi).
Dal 2008 la Georgia importa principalmente gas dall'Azerbaijan (e non più dalla Russia) e
ciò dovrebbe garantire maggiore sicurezza nelle forniture (in passato interrotte dalla Russia
per ragioni squisitamente politiche).
Possibili interruzioni potrebbero in ogni caso verificarsi in quanto la rete di distribuzione è in
fase di rifacimento.
Eventuali ditte italiane operanti sul posto. Nel Paese è presente un numero ancora
limitato di aziende con capitale sociale italiano (circa 15), prevalentemente di dimensioni
medio-piccole. Da alcuni mesi la Ferrero S.p.a ha avviato alcune attività nel Paese ed ha
aperto un ufficio a Tbilisi.
Festività locali. Fra le maggiori festività georgiane si segnalano le seguenti: 26 maggio
(Festa della Prima Indipendenza della Georgia) e 23 novembre (Festa di San Giorgio e
Anniversario della Rivoluzione delle Rose).
Scuole Italiana. Non esistenti.
Scuole straniere (internazionali, francesi, inglesi, tedesche). Esiste in loco solo
una scuola americana privata, la Quality School International, che rilascia attestati con
validità internazionale.
Reperibilità giornali esteri. Scarsissima. Alcuni quotidiani georgiani tuttavia sono
pubblicati in lingua inglese o russa.
Trasmissioni radio e televisive in lingua estera. Con la parabola si riceve bene il
segnale satellitare Hot Bird (che permette quindi di vedere i canali RAI e Mediaset, salvo
quando il segnale satellitare viene criptato per alcuni specifici programmi). E' altresì
possibile ricevere il segnale di SKY.
Trasporti urbani e mezzi di comunicazione. Nella capitale è particolarmente diffuso un
servizio di minibus privati (marshrutka). In caso di utilizzo, si raccomanda di prestare la
massima attenzione, poiché si sono verificati in passato tentativi di borseggi ai danni di
stranieri. E' inoltre in fase di potenziamento la rete di collegamenti.
Visti consolari.2 Fino a 90 gg di permanenza non serve il visto. Obbligatorio TKT A/R.
11
TBILISI
2010
A
I
12
G
 VISTO PER AFFARI
Modalità. Passaporto con validità minima di 6 mesi - 1 foto - 1 formulario - lettera
d'invito da parte della ditta Georgiana su carta intestata, per fax (contenente: nome
del passeggero; motivo e genere di affari da trattare; se trattasi di assistenza tecnica,
riparazione o istallazione, occorre specificare l'attività da svolgere; nome, cognome,
incarico, timbro e firma del responsabile della Società Georgiana) - Lettera da parte
della Ditta Italiana rappresentata, specificante l'incarico ricoperto dal richiedente,
motivo e genere di affari da trattare, date del soggiorno, nome e indirizzo del partner.
Tempo di ottenimento: 5 giorni
Validità: 1 mese dal rilascio per il periodo espressamente indicato sul visto
Costi:
Costi dei Diritti d'urgenza
56 € (Visto 1 entrata, massimo 2 settimane di soggiorno)
84 € (rilascio in 2 giorni)
70 € (Visto 1 entrata, massimo 35gg di soggiorno)
98 € (Visto 1 entrata, massimo 3 mesi di soggiorno)
84 € (Visto 2 entrate, massimo 2 settimane di soggiorno)
105 € (Visto 2 entrate, massimo 35gg di soggiorno)
147 € (Visto 2 entrate, massimo 3 mesi di soggiorno)
168 € (Visto multiplo, massimo 6 mesi di soggiorno)
280 € (Visto multiplo, massimo 1 anno di soggiorno)

VISTO TURISTICO
Modalità. Passaporto con validità minima di 6 mesi - 1 foto -1 formulario - copia della
CNF di un hotel in Georgia.
Costi: 25 € (visto con la CNF di un hotel in Georgia) - 56 € (visto senza CNF di un hotel
in Georgia)
Costi dei Diritti d'urgenza: 38 € (rilascio in 2 giorni) - 84 € (rilascio in 2 giorni)
Validità:1 mese dal rilascio, per il periodo espressamente indicato sul visto
Costi:
25 € (Visto con la CNF di un hotel in Georgia)
56 € (Visto senza CNF di un hotel in Georgia)
TBILISI
2010
A
I
13
G
 VISTO DI TRANSITO
Modalità. Passaporto con validità minima di 6 mesi - 1 foto - 1 formulario - visto del
Paese di destinazione già ottenuto o TKT (F) ovvero stampa dei voli che dimostrino la
prosecuzione del viaggio.
Validità:1 mese dal rilascio, per massimo 48 ore dall'ingresso nel Paese
Costi:
15 €

VISTO DI GRUPPO (per un minimo di 10 Pax)
Modalità. Passaporto con validità minima di 6 mesi - 1 foto - 1 formulario - copia della
CNF di un hotel in Georgia - elenco nominativo, in ordine alfabetico, su carta intestata
dell'agenzia Italiana, contenente i dati dei partecipanti (nome e cognome; nr. di
passaporto; data di rilascio e data di scadenza; indirizzo di residenza in Italia).
Validità:1 mese dal rilascio, per il periodo espressamente indicato nel visto
Costi:
21 € (Visto 1 ingresso)
 MODALITÀ BAMBINI
Modalità. Le stesse previste per gli adulti, se con proprio passaporto; se iscritti su quello
dei genitori, usufruiscono del loro visto (è comunque obbligatoria l'apposizione della foto
sul passaporto).
TBILISI
2010
A
I
14
G
Titolo I
ASPETTI GEOPOLITICI
Capitolo 01 - La leggenda ……………………………………………………
Pagina 15
Capitolo 02 - La storia ……………………………………….……………….
Pagina 16
Capitolo 03 - La geografia …………………………….……………………
Pagina 20
Capitolo 04 - La struttura istituzionale …………….…………………
Pagina 22
Capitolo 05 - La suddivisione amministrativa ……………………
Pagina 23
Capitolo 06 – Il popolo …….…….…………………………………………
Pagina 24
Capitolo 07 - Le tradizioni ………………………………………………....
Pagina 26
Capitolo 08 - I simboli ………..………………………………………………
Pagina 31
TBILISI
2010
A
I
15
G
Capitolo 1 - LA LEGGENDA
Sull’origine della Georgia 3 … esiste una leggenda, tramandata di generazione in generazione.
“Quando si seppe che Dio aveva deciso di distribuire i territori della terra alla
moltitudine dei popoli che la abitavano, tutte le genti si affrettarono ad
accorrere e, inevitabilmente, si formò una coda lunghissima. Vi accorsero
anche i Georgiani che, visti i biblici tempi di attesa, decisero di andare in un
campo vicino e, come al solito, dare una grande festa, imbandendo una
gigantesca tavolata. Terminata la festa, si presentarono davanti a Dio e,
subito, si resero conto di essere arrivati in ritardo. Dio disse loro che tutte le
terre erano già state assegnate. I Georgiani, senza esitare, si giustificarono
dicendo che erano in ritardo solo perché, nell’attesa del proprio turno,
avevano deciso di festeggiare e brindare in Suo onore. Dio ne fu così felice da
decidere di donare ai Georgiani la sua residenza terrestre: il Caucaso, il
Paradiso sulla terra, incastonato tra due splendidi mari”.
Questa è la leggenda sulla origine della Georgia, piccolo Paese del Caucaso, dove Oriente ed
Occidente s’incontrano e fondono, magicamente, amalgamandosi in una cultura affascinante
ed unica nel mondo. Con gli imponenti e
sontuosi monti del Caucaso a segnare il
confine fra l’Europa e l’Asia, la Georgia ha
rappresentato
per
lungo
tempo
un
importante crocevia di popoli e culture,
raccontando la armonica fusione, spontanea
e naturale, del fascino orientale e dello stile
occidentale.
La
Georgia
(in
georgiano
საქართველო
Sak'art'velo), una terra incontaminata e che
ancora
preserva
la
sua
seduzione,
autentica
ed
originale,
che
si
esprime
incommensurabile ricchezza culturale, paesaggistica e gastronomica.
nella
TBILISI
2010
A
I
16
G
Capitolo 2 - LA STORIA
L’evoluzione storica.4 La Georgia, pur essendo un piccolo Paese, ha una storia ricca e
complessa, di seguito descritta in una esaustiva sintesi di date e avvenimenti fondamentali.
Le Origini
I georgiani chiamano loro stessi Kartvelebi (ქ ა რ თ ვ ე ლე ბ ი ), la loro
terra Sakartvelo (ს ა ქ ა რ თ ვ ე ლო ), e la loro lingua Kartuli
(ქ ა რ თ უ ლი ). Questi nomi derivano da un capo pagano chiamato
Kartlos, considerato il padre di tutti i Georgiani.
Il nome Georgia (dato dagli stranieri ed usato nel mondo intero) proviene dal
persiano Gurji, derivato dall'arabo Jurj. Poiché l'ortografia è stata
influenzata dal greco è stato derivato georg (γεωργ), che indica
l'agricoltura. Il termine è stato erroneamente ricondotto al nome di San
Giorgio (il Santo Patrono del Paese). Il mondo antico ha conosciuto gli
abitanti della Georgia orientale come Iberiani, dal Regno caucasico di
Iberia, confondendo così i geografi dell'antichità, che hanno pensato
questo nome applicato soltanto agli abitanti della penisola iberica.
I Greci
VII secolo a.C. - Vengono fondate le prime colonie greche lungo la costa
del Mar Nero. In particolare è attiva la polis di Mileto che, attraverso la
colonia di Sinope, fonda Trebisonda e altri insediamenti sulla costa della
Colchide. All'interno, attorno alla valle del fiume Mtkvari (Kura), vivevano
invece gli Iberi, nel territorio che sarà del regno di Kartli.
Giasone e gli Argonauti
I primi popoli europei a giungere in Georgia furono probabilmente gli
argonauti che, al seguito di Giasone, sbarcarono proprio in Colchide, la
mitica “terra del vello d'oro”, per appropriarsi, appunto, del vello d’oro.
Secondo la mitologia greca, il vello d'oro rappresentava il vello di ariete che
Ermes donò a Nefele. Questa, fu ripudiata dal marito Atamante, che
sposò in seguito Ino. Ino odiava Elle e Frisso, i figli che Atamante aveva
avuto da Nefele, e cercò di ucciderli per permettere a suo figlio di salire al
trono. Venuta a conoscenza dei piani di Ino, Nefele chiese dunque aiuto
ad Ermes, che le inviò un ariete dal vello d'oro. Esso caricò in groppa i
due e li trasportò, volando, in Colchide. Ma Elle cadde in mare durante il
volo ed annegò. Frisso invece arrivò a destinazione, dove venne ospitato
da Eete. Frisso dunque sacrificò l'animale agli dei, donando ad Eete il
vello, che lo nascose in un bosco, ponendovi un drago di guardia. Il vello
venne poi rubato da Giasone e dai suoi compagni, gli Argonauti, con
5
l'aiuto di Medea, figlia di Eete.
TBILISI
2010
A
I
17
G
Le Legioni Romane
65 a.C. - I romani guidati da Gneo Pompeo Magno conquistano entrambi i
regni di Colchide e Iberia durante la guerra contro Mitridate VI del Ponto.
III secolo d.C. - La Georgia diventa avamposto romano nella guerra contro
la dinastia persiana dei Sasanidi.
300 d.C. - La Georgia viene divisa tra il protettorato Sasanide e l'Impero di
Bisanzio.
Santa Nino
330 d.C. - Santa Nino di Cappadocia portò in Georgia il Cristianesimo,
(sebbene alcune regioni sul mar Nero si fossero già convertite due secoli
prima) e fece del Paese il secondo stato cristiano al mondo (dopo
l'Armenia). La cristianizzazione della Georgia avrà profonda importanza
nel suo orientamento all'Occidente e all'Europa.
469 d.C. - Tiblisi diventa la capitale del regno di Georgia.
V secolo - La Chiesa georgiana si proclama autocefala, rendendosi
autonoma dal patriarcato d'Antiochia.
Gli Arabi
VIII-X secolo - Occupazione araba; la Georgia è divisa in distretti
amministrativi sotto il controllo dell'emiro arabo insediato a Tbilisi
(Emirato di Tiflis). Nasce il regno indipendente di Abkhazia.
David (detto il Costruttore) e la Regina Tamar
XI secolo - La Georgia riconquista l'indipendenza.
XII-XIII secolo - La Georgia domina tutto il Caucaso; raggiunge il suo
massimo splendore sotto i regni di David II (1089-1125) e della regina
Tamar (1184-1212).
Davit Aghmashenebeli (detto il Costruttore) della dinastia dei Bagrationi è
considerato il più grande dei Re georgiani avendo liberato la Georgia dai
Turchi Selgiucidi e riunito sotto la sua corona i tanti principati in cui era
divisa. E' sepolto nel monastero di Gelati.
Sotto il Regno della Regina Tamar la Georgia raggiunge l’apogeo della sua
età dell'oro. Viene raggiunta la massima estensione territoriale, fioriscono
le arti e vengono costruite moltissime chiese e monasteri visibili ancora
oggi.
TBILISI
2010
A
I
18
G
Tamerlano
XIV-XV secolo - La Georgia si avvia al declino, a causa degli scontri tra i
vari feudatari che portano alla disintegrazione del regno.
1389 - Tra i tanti invasori della Georgia si distingue Tamerlano che, a partire
dal 1386, vi combatte non meno di otto volte. Tamerlano fa della Georgia
uno stato vassallo. Il territorio alla fine viene diviso in tre parti e i
cavalieri georgiani vengono arruolati nel suo esercito distinguendosi
durante l'assedio di Baghdad.
Ottomani e Persiani
Nel XVI secolo la Georgia si trova come intrappolata tra due imperi in
espansione, quello Ottomano a ovest e quello Persiano a Est. La caduta di
Bisanzio porta ad un cambiamento nelle rotte commerciali e questo porta
ad un indebolimento economico. Di fatto la Georgia viene divisa per 250
anni in due sfere d'influenza a est persiana, a ovest ottomana.
I Bagrationi
1783 - I feudatari georgiani chiedono aiuto alla impero russo che caccia i
turchi e i persiani, ma che impone il suo protettorato.
In tale periodo, sotto gli ultimi discendenti della nobile famiglia dei Bagrationi
la Georgia riesce a riguadagnare la piena indipendenza ma per poco. La
protezione del potente vicino russo si sarebbe rivelata di li a poco fatale. A
dire il vero tutto era cominciato con un trattato con lo Zar Alessandro I
che avrebbe dovuto garantire protezione alla Georgia dai suoi vicini
musulmani. Ne segue invece l'esilio della famiglia reale, un'intensa opera
di russificazione... e più 150 anni di dominio russo.
L'annessione alla Russia
1801 - 1804 - La Georgia orientale, dominata da potenti feudatari locali,
viene annessa dalla Russia zarista; rimane indipendente solo il regno
georgiano di Imereti. Ma solo per breve tempo. Infatti, nel 1810 l'impero
russo conquista il regno georgiano occidentale di Imereti.
1811 - La chiesa ortodossa georgiana passa sotto il controllo del sinodo
russo che la riduce ad un esarcato, con a capo un esarca nominato da
Mosca; vengono aboliti il patriarcato e l'autocefalia.
Il Periodo Sovietico
1813 - La conquista russa viene ufficializzata con il Trattato del Gulistan
1879 - Nasce a Gori, in un paesino nei pressi di Tbilisi, il dittaore Josif Stalin,
che segna la storia della Georgia.
TBILISI
2010
A
I
19
G
Il Cammino verso l’Indipendenza
1890-1917 - Nascono i movimenti rivoluzionari indipendentisti.
aprile 1918 - Nasce a Tbilisi la Repubblica Democratica Federale di
Transcaucasia, formata da Georgia, Armenia e Azerbaijan. Nell’immediato
si scioglie, e la Georgia diventa indipendente con il nome di Repubblica
Democratica della Georgia. Le elezioni sono vinte dal partito
socialdemocratico di Noè Zhordania che diventa primo ministro.
1921/22 - La Georgia è riconquistata dall'Armata rossa e viene integrata
nella neo Repubblica Socialista e Federalista Sovietica Transcaucasica.
1936 - La Repubblica Socialista e Federalista Sovietica Transcaucasica viene
sciolta. La Georgia diventa una repubblica sovietica autonoma, con il
nome di Gruzinskaja SSR (Repubblica Socialista Federalista Georgiana).
1986 - In URSS Mikhail Gorbačëv avvia la Perestrojka.
1990 - In Georgia si tengono le prime elezioni libere del Soviet nazionale,
che sono vinte dallo schieramento nazionalista.
dicembre 1991 - Scioglimento dell'Unione Sovietica
aprile 1991 - Proclamazione dell'indipendenza; il parlamento nomina capo
provvisorio dello stato Zviad Gamsakhurdia.
maggio 1991 - Le elezioni presidenziali riconfermano Gamsakhurdia.
1992 la Georgia diviene il 179° membro dell’ONU.
Il Post-Comunismo
Ottobre 1992 - Eduard Shevardnadze, ex ministro sovietico degli esteri di
Gorbačëv, assume la carica di capo dello stato affidatagli dal parlamento.
1993 - La Georgia aderisce alla CSI.
1995 - Entra in vigore la nuova costituzione e cambia la denominazione del
paese da Repubblica di Georgia in Georgia.
1995 - Eduard Ševardnadze viene eletto per la prima volta presidente.
La Rivoluzione delle Rose
Novembre 2003 - A seguito della non violenta Rivoluzione delle Rose, la
Georgia diviene una Repubblica presidenziale. Il primo presidente è Mickail
Saakashvili (attualmente in carica) e il Paese, a fianco dell'Occidente, è
tutto teso alla "ricostruzione" e guarda con favore alla NATO e all'U.E.
I giorni d’oggi (aggiornamento 2012)
Ottobre 2012 – Diviene premier georgiano Boris Ivanishvili, che vince le
elezioni parlamentari del 1º ottobre 2012.
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 3 – LA GEOGRAFIA.
Il dilemma.6 Dal punto di vista storico-culturale la Georgia va considerata senz'altro un
paese europeo; più controverso è se lo sia anche da un punto di vista geografico. Infatti, se
si considerasse la depressione del Kuma-Manych (una vasta depressione a nord del Grande
Caucaso) come confine tra Europa ed Asia, l’intero territorio georgiano ricadrebbe nel
continente asiatico; invece, nel caso si ponga tale confine sulla linea dei fiumi Mtkvari
(Kura) e Rioni, allora molta parte del territorio georgiano ricadrebbe in Europa.
La localizzazione.7 La Georgia non è molto lontana dall'Italia. In termini turistici si
potrebbe definire una destinazione a medio raggio come, ad esempio, Israele, Egitto,
Turchia. In aereo, in media, da Milano occorrono circa 4 ore di volo. Il rovescio della
medaglia è che dall'Italia non esistono voli diretti, per cui la durata del viaggio è molto più
lunga. Le combinazioni migliori attualmente prevedono uno scalo a Istanbul; su Tbilisi
“volano” Air Baltic, Austrian e Lufthansa (FONTE VOLI ALITALIA: attualmente – 2013 - esistono
taluni voli diretti assicurati da Alitalia Spa).
L’assetto geografico.8 La Georgia è grande circa un quarto dell'Italia ed occupa quasi la
metà del Caucaso, quel territorio compreso tra le due catene montuose del Grande Caucaso
(a nord) e del Piccolo Caucaso (a sud) e stretto da due “mari” il Mar Nero (ad ovest) e il Mar
Caspio (ad est). Tra le due catene montuose si aprono due valli fluviali originate da uno
spartiacque montuoso non molto elevato allineato da nord a sud: quella del Mtkvari (Kura),
verso est, e quella del Rioni, che arriva fino alla costa del Mar Nero, dove la valle diventa la
pianura costiera della Colchide (Kolkhet'is Dablobi), solcata da numerosi corsi d'acqua.
20
TBILISI
2010
A
I
21
G
Questo spartiacque dà origine a due principali zone climatiche. Ad ovest, una zona costiera
e subcostiera (il bacino del fiume Rioni), mite e umida; ad est una zona interna con caratteri
di continentalità (inverni freddi ed estate calde), molto più secca e a tratti arida.
La
Georgia
confina
a
nord
con
la
Federazione Russa (723 Km), a ovest con
il Mar Nero (310 km di costa), a sud con la
Turchia (252 Km), l'Armenia (164 Km) e
l'Azerbaijan, a est con l'Azerbaijan.
Le città più importanti della Georgia sono:
Tbilisi (la capitale, la città dai tetti rossi,
dagli edifici bassi e disposti alla rinfusa),
Kutaisi, Batumi, Gori, Telavi e Rustavi.
Di seguito, si riporta una sintesi esaustiva delle voci che descrivono la geografia del Paese.
Circa 69,875 km²
Superficie:
(l'Italia è circa 4.4 volte più grande)
Coordinate
42°00′ Nord
geografiche:
43°30′ Est
Confini terrestri:
Area costiera:
Totali (1,461 km) - Armenia (164 km) - Azerbaijan (322 km) - Russia
(723 km) - Turchia (252 km)
Mar Nero (310 Km)
Shkhara (5068 m) - Janga (5059 m) - Mkinvartsveri (Kazbek) (5047 m)
Montagne più elevate:
- Shota Rustaveli (4860 m) - Tetnuldi (4858 m) - Ushba (4700 m) Ailama (4547 m)
Fiumi principali:
Laghi principali:
Mtkvari (Kura) (1364 km) - Tergi (623 km) - Chorokhi (438 km) Alazani (351 km) - Rioni (327 km) - Tori (320 km) - Enguri (213 km)
Paravani (37.5 km²) - Kartsakhi (26.3 km²) - Paliastomi (18.2 km²) Tabatskuri (14.2 km²) - Khanchali (13.3 km²) - Jandari (10.6 km²)
Fonte: www.italiageorgia.it
TBILISI
2010
A
I
22
G
Capitolo 4 - LA STRUTTRA ISTITUZIONALE.
L’assetto
istituzionale.9
All’indomani
della
“Rivoluzione
delle
Rose”,
la
struttura
istituzionale della Georgia può essere schematizzata secondo quanto riportato nella
seguente tabella esplicativa.
Adottata dopo la “Rivoluzione delle rose”: croce di San Giorgio rossa su fondo
bianco; in ognuno dei quattro angoli è apposta una croce di Malta di colore
Bandiera: rosso. La bandiera richiama una bandiera storica apparsa intorno alla metà
del XIV secolo.
Nome ufficiale: Sakhartvelos Respublika (Repubblica di Georgia).
Costituzione: Adottata il 24 agosto 1995 e successivamente emendata.
Forma di governo: Repubblica Presidenziale
Presidente: Mikheil SAAKASHVILI
Capo del Governo: Nika GILAURI (dal 30 gennaio 2009)
Ministro Affari Esteri: Grigol VASHADZE
Spetta principalmente al Presidente, eletto a suffragio universale per 5 anni,
sia in materia di politica interna che di politica estera. Il mandato del
Potere esecutivo: Presidente è rinnovabile una volta sola. Egli ha supervisione diretta dei
Ministri dell’Interno e della Difesa, che non fanno parte del Gabinetto di
Governo, e nomina o solleva dall’incarico il Primo Ministro ed il Governo.
Parlamento unicamerale: 150 seggi, di cui 2/3 eletti
Potere legislativo: proporzionale e 1/3 con sistema maggioritario per 4 anni.
con
sistema
Due gradi di giudizio di merito e uno di legittimità. Al vertice vi è la Corte
Potere giudiziario: Suprema. La Corte Costituzionale, con sede a Batumi, esercita il controllo di
costituzionalità ex post su leggi ed atti normativi.
Suffragio: Universale diretto per i maggiori di 18 anni.
ADB, BSEC, Consiglio d’Europa (1999, primo paese del Caucaso), EAPC,
EBRD, FAO, GCTU, GUAM, IAEA, IBRD, ICAO, ICC, ICCt, ICRM, IDA, IFAD,
Partecipazione ad IFC, IFRCS, ILO, IMF, IMO, Interpol, IOC, IOM, IPU, ITSO, ITU, ITUC, MIGA,
Organizzazioni OAS (osservatore), OIF (osservatore), OPCW, OSCE, PFP, SECI
Internazionali (osservatore), UN, UNCTAD, UNESCO, UNIDO, UNWTO, UPU, WCO, WFTU,
WHO, WIPO, WMO, WTO (dal 2000). Dal 18 agosto 2009 è fuori dalla CSI.
L'Amministrazione è divisa in 10 regioni. Esistono poi 2 regioni secessioniste
Amministrazione del (Abkhazia ed Ossezia del Sud) non riconosciute dal Governo georgiano e
territorio: dalla Comunità Internazionale (salvo Federazione Russa e Nicaragua).
Fonte: Ambasciata d’Italia a Tiblisi
TBILISI
2010
A
I
23
G
Capitolo 5 - LA SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA.
L’assetto amministrativo.10 Secondo la costituzione del 1991 la Georgia rappresenta
una Repubblica Presidenziale, suddivisa amministrativamente in 2 Repubbliche autonome
(ა ვ ტონ ომ იური რე ს პ უბ ლიკ ა ), nove Regioni (მ ხ ა რე ) e una Città, Tbilisi (la capitale).
REPUBBLICHE AUTONOME/REGIONI/CITTÀ
AREA
1. ABKHAZIA
Repubblica autonoma
2. SAMEGRELO E ZEMO SVANETI
Regione
3. GURIA
Regione
4. AJARA
Repubblica autonoma
5. RACHA-LECHKHUMI E KVEMO SVANETI
Regione
6. IMERETI
Regione
7. SAMTSKHE-JAVAKHETI
Regione
8. SHIDA KARTLI
Regione
9. MTSKHETA-MTIANETI
Regione
10. KVEMO KARTLI
Regione
11. KAKHETI
Regione
12. TBILISI
Città
POPOLAZIONE
CAPITALE
8,640 km²
525,000
Sokhumi
7,441 km²
383,000
Zugdidi
2,003 km²
142,000
Ozurgeti
2,900 km²
370,000
Batumi
4,954 km²
50,000
Ambrolauri
6,552 km²
705,.000
Kutaisi
6,414 km²
207,000
Akhaltsikhe
6,200 km²
320,657
Gori
6,785 km²
122,000
Mtskheta
6,528 km²
518,000
Rustavi
11,310 km²
396,000
Telavi
140 km²
1,300,000
Tbilisi
Fonte: www.italiageorgia.it
Nel suo complesso, la Georgia è suddivisa in 73 distretti: Abasha, Adigeni, Akhalgori, Akhalkalaki,
Akhaltsikhe, Akhmeta, Ambrolauri, Aspindza, Baghdati, Batumi,
Bolnisi,
Borjomi,
Chiatura,
Chkhorotsq'u,
Chokhatauri,
Dedoplistsq'aro, Dmanisi, Dusheti, Gagra, Gali, Gori, Gudauta,
Gulripshi,
Gurjaani,
Java,
Kareli,
Kaspi,
Kedi,
Kharagauli,
Khashuri, Khelvachauri, Khobi, Khoni, Khulo, Kobuleti, Kutaisi,
Lagodekhi, Lanchkhuti, Lentekhi, Liakhvi, Marneuli, Martvili,
Mestia, Mtskheta, Ninotsminda, Ochamchire, Oni, Ozurgeti, Poti,
Q'azbegi, Q'vareli, Rustavi, Sachkhere, Sagarejo, Samtredia,
Senaki, Shuakhevi, Sighnagi, Sokhumi, Tbilisi, Telavi, Terjola,
Tetritsq'aro, Tianeti, Tkibuli, Tsageri, Tskhinvali, Tsalenjikha, Tsalka, Tskaltubo, Vani, Zestaponi, Zugdidi.
2010
TBILISI
A
I
24
G
Capitolo 6 – IL POPOLO.
La popolazione.11 La Georgia conta circa 4.700.000 abitanti (2006); l'Italia è circa 12
volte più popolosa. Di seguito, si riporta una sintesi esaustiva delle voci che descrivono la
popolazione del Paese.
Popolazione (2006):
0-14 anni: 17.3% (uomini 428,056 - donne 380,193)
Divisione per età:
15-64 anni: 66.2% (uomini 1,482,908 - donne 1,602,064)
65 anni e oltre: 16.5% (uomini 308,905 - donne 459,347)
Generale (uomini e donne): 37,7 anni
Età media:
Uomini: 35,3 anni
Donne: 40,1 anni
-0.34%
Crescita:
Percentuale nati: 10.41 nati/1,000 persone
Percentuale morti: 9.23 morti/1,000 persone
Indice netto della migrazione: -4.54 migranti/1.000 persone
Aspettative di vita:
Speranza media di vita: 76.09 anni
Uomini: 72.8 anni - Donne: 79.87 anni
Ortodossi georgiani _____ 76.0%
Musulmani _____________ 9.9%,
Religioni:
Ortodossi russi __________ 3.0%,
Armeni apostolici ________ 4.9%,
Cattolici ________________ 2.0%,
Altre ___________________ 3.2%
Georgiano _____________ 71% (ufficiale)
Russo _________________ 9%
Lingue:
Armeno _______________ 7%
Azero _________________ 6%
Altre __________________ 7%.
L'Abkhazo è la lingua ufficiale dell'Abkhazia
Fonte: it.wikipedia.org
TBILISI
2010
A
I
25
G
La multietnicità georgiana.12 La Georgia è un Paese caratterizzato da 26 etnie
differenti. I georgiani rappresentano un popolo ospitale e di buon umore; sono orgogliosi
della propria cultura ma non sono nazionalisti, tendendo ad identificarsi con il proprio
gruppo etnico, nell’ambito della Regione di provenienza (più che col Paese nel suo insieme).
1, 2 - Svani; 3, 4 - Megreli; 5, 6, 20, 27 - Imereli; 7, 8 - Rachveli;
9, 10, 11, 12 - Tushi, Fshavi, Mokheve, Mtioli; 13, 14 - Kartleli; 15, 23, 24 - Khevsuri;
16, 17 - Achareli; 18, 19, 22 - Guruli; 21, 25, 26 - Lazi, Kakheli, Ingilo
(Immagine etnografica di Vakhtang Itonishvili)
La lingua georgiana (kartuli ena, ქართული ენა).13 Appartiene al gruppo sud-caucasico
(detto kartvelico), di cui rappresenta la lingua franca e l'unica lingua con una tradizione
letteraria. Come le altre lingue del Caucaso, non appartiene ad alcuna famiglia linguistica
presente in altri luoghi sulla terra. La lingua georgiana comprende circa 17 dialetti, suddivisi
in un gruppo orientale e in uno occidentale.
L'alfabeto georgiano.14 Rappresenta l'alfabeto attualmente utilizzato per scrivere la
lingua georgiana. L'alfabeto si compone
di
trentatre
esame,
greca).
lettere
appare
(dal
evidente
Caratteristica
cui
attento
l'influenza
peculiare
mancanza di distinzione
tra maiuscole e minuscole. La prima versione per la stampa dell'alfabeto
georgiano fu preparata dai missionari cattolici. Il primo libro stampato in
georgiano è il "Dittionario giorgiano e italiano" di S. Paolini e N. Irbachi, che
vide la luce a Roma nel 1629, per la Sacra Congregatio de Propaganda Fide.
è
la
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 7 - LE TRADIZIONI
La proverbiale ospitalità. La tradizione georgiana per eccellenza risiede nella allegra
ospitalità dei georgiani, offerta a chiunque abbia la fortuna di incontrarli. In effetti, finché
non avrete partecipato ad un tipico pasto georgiano, con interminabili portate di sublimi
specialità locali e lunghi brindisi, non potrete dire di aver visto e vissuto la vera Georgia.
La degustazione del cibo e del vino.15 Ai georgiani piace la degustazione del cibo e
del vino, che rappresenta per loro una vera e propria passione. I georgiani sono soliti
mangiare e bere in qualunque momento della giornata; con gli amici brindano solo con vino
e superalcolici, mentre con chi non merita rispetto brindano solo con la birra.
È buona cosa conoscere le principali regole di galateo da osservare nel caso in cui si avesse
la fortuna di venire invitati ad una "supra" georgiana (letteralmente "tovaglia"), in cui
vengono consumati incredibili varietà e quantità di portate e bevande, con ampio
assortimento. Per rendere felice il padrone di casa è buona cosa non saltare nessun piatto e
assaggiare tutti gli alcolici che vengono serviti. Poche cose offendono i georgiani … una di
queste è sicuramente il rifiuto di quanto venga offerto da mangiare e bere.
E' educazione bere soltanto quando lo propone il "tamada", la persona incaricata del
brindisi. Nelle "supra", particolarmente complesse, è previsto anche un "alaverdi", la
persona che ha il ruolo di sviluppare ulteriormente il brindisi, coreografando spettacoli
divertenti. Non è permesso interrompere il "tamada"quando sta parlando durante il brindisi.
Gli assistenti del "tamada" e gli ospiti possono solo aggiungere qualcosa al discorso
principale esposto dal "tamada". Se si vuole fare un discorso, questo deve essere approvato
dal "tamada". Il pranzo procede poi tra giochi ed è accompagnato da gare di danza, canzoni
e musiche, citazioni e aforismi di poeti e scrittori.
26
2010
TBILISI
A
I
G
Gaumarjos! Alcuni brindisi georgiani.16
Una giovane donna sposò un vecchio benestante. Mentre era a letto da sola, pensava: "Mi
troverò 3 amanti e comincerò a vivere..." In quel momento sentì
bussare alla porta e nella stanza entrò con passo strascicato il suo
vecchio marito in camicia da notte e berretto. Disse con un belato:
«Sono venuto per compiere i miei doveri coniugali!» «Bene» disse lei,
«Compili». Il vecchio li compì e se ne andò. La donna pensò: "No, forse
3 amanti sono troppi. Ne troverò 2 oltre mio marito". Sentì ancora
bussare alla porta e il vecchio entrò strascicando le pantofole. «Vengo
per compiere i miei doveri coniugali!» disse. La donna sorpresa
rispose: «Va bene, compili». Di nuovo il vecchio compì i suoi doveri e
se ne andò. "Hmmm", pensò lei, "Forse un solo amante basterà!". Di
nuovo un colpo alla porta. «Entra!» gridò. «Sono venuto per compiere i miei doveri coniugali!»
«Dal momento che sei venuto, compili!». Quando fu di nuovo sola, rifletté: "Come potrò avere
degli amanti, se mio marito è con me tutta la notte!". Ancora un colpo alla porta. «Sono venuto
per compiere i miei...» «Quante volte puoi compierli in una notte?! Io non posso farlo più!» urlò la
donna. «Cooosa?» disse il vecchio. «Ho già compiuto il mio dovere?». E si batté la fronte con
irritazione. Beviamo allora nella speranza che la medicina non trovi mai la cura per la sclerosi!
Un vero uomo è quello che ricorda sempre il compleanno di una donna, ma non sa mai quanti
anni ha. Ma l’uomo, che non ricorda mai il compleanno di una donna e conosce bene la sua età, è
un vero marito! Allora beviamo ai veri uomini!
Nella foresta viveva un branco di lupi. Il capo branco era molto esperto, ma ormai vecchio. Un
giorno, quando il branco era già pronto per la caccia, il vecchio lupo disse che non era in
condizione di guidarlo. Un lupo giovane e forte gli chiese di guidare il branco e il vecchio lupo
acconsentì. Poco dopo il branco ritornò con le prede. Il giovano lupo raccontò al vecchio che
avevano attaccato 7 cacciatori e li avevano sbranati facilmente. Venne di nuovo il giorno della
caccia e ancora una volta il giovane lupo guidò il branco. Dopo molto tempo il giovane capo
branco tornò ferito e insanguinato e raccontò che avevano attaccato 3 cacciatori e che lui era
l’unico sopravvissuto del branco. Il vecchio capo branco chiese: «Durante la prima caccia il branco
si è scontrato con 7 cacciatori ed è ritornato sano e salvo. Che è successo questa volta?» Il
giovane lupo rispose: «Quella volta abbiamo attaccato 7 cacciatori, ma questa volta erano 3 buoni
amici». Allora beviamo all’amicizia!
Due amici andavano al mercato a vendere del vino. Durante il viaggio si fermarono per
riposare e mangiare. «Come sarebbe bello bere un bicchiere di vino ora!» sospirò l’uno. «Sarebbe
bello,» disse l’altro, «ma stiamo trasportando questo vino per venderlo e non possiamo sprecarne
una sola goccia!». Il primo si frugò le tasche e trovò una moneta da 5 copechi. «Versami 5
copechi di vino» disse. L’amico gli versò il vino e, restituendogli il denaro, disse: «Ora versane un
po’ a me». Così il denaro passò da una mano all’altra finché gli otri non furono vuoti e i due amici
non si misero a russare ubriachi e soddisfatti dei loro affari. Beviamo dunque agli affari conclusi
con successo!
Un asino stava attraversando il deserto. Passò un giorno, ne passarono due, tre, una settimana...
Che caldo terribile faceva! All’improvviso vide due grossi barili: uno era pieno d’acqua, l’altro di
vodka. Cosa pensate che bevve? L’acqua naturalmente! Allora non facciamo gli asini e beviamo la
vodka!
27
TBILISI
2010
A
I
28
G
L’arte culinaria.17 La cultura tradizionale della Georgia viene arricchita ed esaltata dalla
cucina georgiana che potrebbe essere definita esotica, misteriosa ed unica, proprio perché è
frutto di coesione di culture e tradizioni profondamente diverse.
Ogni regione e nazione (nel mondo) ha i propri piatti prelibati, riconosciuti in tutto il mondo
per la loro squisitezza e particolarità (basterebbe, a titolo di esempio, decantare il goulash
ungherese, la pasta italiana, lo schnitzel austriaco, il boaf russo).
Ma non tutti possono vantare una lista così lunga di piatti tipici nazionali, di ottima qualità e
profonde sensazioni, caratterizzata da sapori decisi e particolari. La cucina georgiana utilizza
prodotti a noi familiari, ma si pone come ingredienti “obbligatori” le noci, le erbe
aromatiche, aglio, aceto, peperoncino, melograno ed altre spezie. Abbondano diverse
varietà di carne, pesci e verdure, antipasti, formaggi, sottaceti.
Un persona invitata presso una tavola georgiana
deve certamente aspettarsi come primi assaggi:

il khachapuri: una sorta di sottile torta ripiena di un formaggio leggermente salato;

il lobio: rognone ripieno di fagioli verdi freschi, che ogni famiglia cucina secondo una
tradizione e ricetta propria;

lo stufato di pollo in salsa d’aglio;

il lori: una specie di prosciutto;

il muzhuzhi: zampe di porco bollite, poi imbevute nell’aceto;

il sulguni: un formaggio cucinato con burro, melanzane sottaceto e pomodori verdi,
tritati con la pasta di noci stagionata, aceto, melograno ed erbe aromatiche;

il pkhali: piatto vegetariano con foglie di barbabietola rossa tagliate o spinaci con
pasta di noci, melograno ed altre spezie.
Khachapuri
Lobio
Sulguni
Pkhali
TBILISI
2010
A
I
29
G
I balli tipici.18 I balli tipici georgiani sono balli mozzafiato che racchiudono secoli di arte,
cultura e tradizione georgiana. Non sono molto famosi nel mondo, ma la loro magnificenza e
la loro bellezza restano impressi nella memoria di chiunque abbia la fortuna di assistervi.
I costumi tipici mescolano storia e arte con armonia, e accoppiati con i movimenti tecnici
tipici lasciano il pubblico senza parole. Ogni ballo rispecchia la realtà della Regione da cui
trova origine.
I balli delle fredde montagne (come, ad esempio: Khevsuruli,
Kazbeguri, o Mtiuluri) sono essenzialmente caratterizzati dal vigore
e dalla severità dei movimenti (che rispecchiano, concretamente,
l’atmosfera relativamente fredda delle montagne) e sono effettuati
soltanto dagli uomini (ritraendo la durezza e la resistenza della
gente di montagna).
I balli delle montagne sono decisamente differenti da quelli delle
valli (come, ad esempio: Acharuli e Davluri), che si distinguono
per i costumi colorati e l’umore allegro e giocoso che, sia gli
uomini che le donne, donano alla scena (rappresentando, talvolta,
un grazioso, delicato e allegro corteggiamento).
Affascinanti risultano essere, anche, i balli di guerra; come, ad esempio, il Khorumi,
proveniente dalla Regione di Achara, nel sud-ovest della Georgia.
Il ballo originariamente era eseguito soltanto da pochi uomini, ma
col tempo si è sviluppato e, nell'odierna versione, anche trenta o
quaranta
ballerini
possono
partecipare
contemporaneamente.
Anche se il numero di esecutori è cambiato, lo spirito e il
contenuto del ballo è rimasto invariato. Il ballo riporta in vita
l'esercito georgiano dei secoli passati, celebrandone le gesta e lo
spirito eroico. Nello specifico, alcuni uomini stanno perlustrando la zone e gli accampamenti
del nemico, effettuando “il preludio” iniziale al ballo. Poi chiamano l'esercito sul campo di
battaglia: l'uscita dell'esercito è certamente un evento mozzafiato. Il ballo comprende in sé i
temi della ricerca, della guerra e della celebrazione
2010
TBILISI
A
I
G
Il canto polifonico.19 Nella società georgiana il canto popolare (nello specifico, quello
polifonico) ha sempre occupato una posizione di primo piano, grazie al suo ruolo centrale in
tutte le varie occasioni di incontro e di celebrazione, ma anche nel lavoro e nella
quotidianità.
In Georgia le origini della tradizione di canto polifonico risalgono infatti ad oltre 2000
anni fa: si tratta probabilmente di una tra le più antiche forme di polifonia del mondo.
Nel canto popolare georgiano ogni voce ha la sua parte. La polifonia rappresenta
l'intreccio melodico di più voci, a differenza degli stili monodici (omofonia) dei popoli vicini:
Armeni, Azeri, Arabi, Turchi e Persiani.
Il valore prezioso della tradizione georgiana è testimoniato dal riconoscimento dall'UNESCO
che nel 2001 l'ha inserita nell'elenco dei rari patrimoni universali della cultura immateriale.
La tendenza ad un'attività musicale collettiva si manifesta nei canti a più voci eseguiti
prevalentemente durante il lavoro nei campi, nelle cerimonie nuziali, in danze, banchetti e
altri momenti di vita collettiva (i così detti "canti da tavola", ad esempio, costituiscono un
vero e proprio genere estremamente popolare in Georgia).
Gli stili musicali popolari delle varie Regioni differiscono ampiamente, rendendo difficile
parlare delle caratteristiche “di musica tradizionale georgiana” come di una sola cosa.
Ciascun gruppo etnico, ciascuna regione, hanno sviluppato un proprio stile peculiare di
polifonia, di estrema ricchezza morfologica. Una prima differenziazione stilistica è già
individuabile tra la parte occidentale del Paese, dove la musica popolare è caratterizzata
essenzialmente da canti monodici e da canti a due o tre parti vocali (come, ad esempio,
nella regione di Kartli-K'akheti), e la parte orientale del Paese, nella quale predomina invece
il canto a tre o quattro parti vocali.
30
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 8 – I simboli.
Tra i simboli georgiani, tre assumono rilevanza centrale: la bandiera, lo stemma e l’inno.
La bandiera georgiana.20 L'attuale bandiera
nazionale, la cosiddetta “Bandiera delle cinque croci”,
è stata riportata in uso dopo circa 500 anni. Fu, in
passato, la bandiera del Regno Georgiano di epoca
medioevale, utilizzata come simbolo ufficiale del
partito politico del "Movimento Nazionale Unito". Tale
bandiera è stata usata almeno fin dal XIV secolo,
quando venne descritta da uno sconosciuto geografo
medioevale nel “Libro del Conoscimiento de todos los Reinos” (Libro della conoscenza di
tutti i regni). L'elemento centrale della bandiera è la Croce di San Giorgio, Santo Patrono
della Georgia. Secondo lo studioso georgiano Giorgi Gabeskiria le altre quattro croci vennero
probabilmente aggiunte durante il regno di Giorgio V (conosciuto anche come "il Brillante" o
"lo Splendido"), che scacciò i mongoli. Attorno a quell'epoca, il nuovo disegno fu adottato
come una variante della Croce di Gerusalemme (un simbolo usato dai crociati nella Terra
Santa) che, similarmente, usava una croce centrale con attorno altre croci più piccole nei
quattro quadranti. Le croci si dice che rappresentino le cinque sacre ferite di Cristo.
La bandiera cadde in disuso nel periodo medioevale, ma venne riesumata dai nazionalisti
georgiani a seguito dell'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991. La maggioranza dei
georgiani, compreso il patriarca della Chiesa ortodossa, appoggiò la reintroduzione della
bandiera, e nel 1999 il parlamento georgiano ha approvato una legge per cambiare la
bandiera. La legge, però, non è stata promulgata dal Presidente, Shevardnadze … ed allora
la nuova bandiera venne adottata dal principale partito dell'opposizione, il "Movimento
Nazionale Unito" guidato da Saakashvili, come simbolo di resistenza nazionale al governo di
Shevardnadze.
La bandiera è stata adottata dal parlamento georgiano nel gennaio del 2004 (dopo la
“Rivoluzione delle rose”: croce di San Giorgio rossa su fondo bianco; in ognuno dei quattro
angoli è apposta una croce di Malta di colore rosso), con un decreto presidenziale firmato
dallo stesso Saakashvili, a seguito della sua elezione a Presidente della Georgia.
31
TBILISI
2010
A
I
32
G
Lo stemma della Georgia.21 È stato adottato il 1° Ottobre 2004. Si rifà in parte allo
stemma
medioevale
della
Casa
Reale
georgiana di Bagrationi. Lo stemma raffigura
due leoni rampanti, color oro, che fanno da
supporto ad uno scudo coronato, di colore
rosso, che raffigura, in argento, il santo
patrono dello Stato caucasico, San Giorgio,
intento ad uccidere un dragone. In basso, è
presente una banda con il motto nazionale:
"la forza è nell'unità" (ძალა ერთობაშია, Dzala
Ertobashia), originato da una famosa favola
di Sulkhan-Saba Orbeliani, intitolata appunto
così. La favola narra di un re che viveva con i suoi 30 figli. Un giorno il re, ormai sul letto di
morte, chiamò i suoi figli a raccolta e chiese loro di portare delle frecce. Poi il re chiese loro
di spezzarle una ad una, ed essi obbedirono. Poi chiese ancora loro di spezzarle tutte
insieme, ma i figli non riuscirono a farlo. Il re allora disse: "Imparate figli miei da questa
lezione: l'unità fa la forza. Se resterete uniti nessun nemico potrà mai sconfiggervi, ma se
sarete divisi la vittoria sarà nelle sue mani".
L'inno goergiano.22 L’inno nazionale, il cui titolo è "Tavisupleba" (თავისუფლება), che
significa "libertà", è stato anch’esso adottato nel 2004, insieme alla nuova bandiera
nazionale (successivamente alla rivoluzione delle rose che aveva portato alla destituzione di
Ševardnadze). La musica, tratta dalle opere del compositore georgiano Zakaria Paliashvili,
fu adattata in forma di inno da Ioseb Kechakmadze. L'autore dei versi è David Magradze.
In georgiano
Traslitterato
Inglese
ჩემი ხატია სამშობლო,
სახატე მთელი ქვეყანა,
განათებული მთა-ბარი,
წილნაყარია ღმერთთანა.
თავისუფლება დღეს ჩვენი
მომავალს უმღერს დიდებას,
ცისკრის ვარსკვლავი ამოდის
და ორ ზღვას შუა ბრწყინდება,
დიდება თავისუფლებას,
თავისუფლებას დიდება.
Chemi khatia samshoblo,
Sakhate mteli kveqana,
Ganatebuli mta-bari
Tsilnaqaria Ghmerttana.
Tavisupleba dghes chveni
Momavals umghers didebas,
Tsiskris varskvlavi amodis
Da or zghvas shua brtsqindeba.
Dideba tavisuplebas,
Tavisuplebas dideba!
My icon is my motherland,
And the whole world is its icon-stand.
Bright mounts and valleys
Are shared with God
Today our freedom
Sings to the glory of future,
The dawn star rises up
And shines out between two seas.
Praise be to liberty,
Praise be to liberty!
TBILISI
2010
A
I
33
G
Titolo I
ASPETTI MACRO-ECONOMICI
Capitolo 09 – Il quadro politico …………………………………………
Pagina 34
Capitolo 10 - Le relazioni internazionali ……………………………
Pagina 35
Capitolo 11 – Le infrastrutture …………………………………………
Pagina 38
Capitolo 12 – Il quadro macroeconomico …………………………
Pagina 39
Capitolo 13 – Il rischio-Paese ……………………………………………
Pagina 44
Capitolo 14 – La SWOT Analysis ………………………………………
Pagina 47
Capitolo 15 – Le prospettive future …………………………………
Pagina 50
Capitolo 16 – L’interscambio commerciale con l’estero …
Pagina 52
Capitolo 17 - L’interscambio commerciale con l’Italia ……
Pagina 55
Capitolo 18 – Settori di penetrazione commerciale …………
Pagina 56
TBILISI
2010
A
I
34
G
Capitolo 9 – IL QUADRO POLITICO.
L’assetto politico interno.
23
Su un piano generale, il conflitto russo-georgiano ha
inciso notevolmente sull’assetto politico interno della Georgia e sul suo sistema di relazioni
esterne, tanto da richiedere una rivisitazione pressoché totale delle previsioni e delle
valutazioni effettuate fino allo scorso anno. Il conflitto ha comportato notevoli conseguenze
umane ed economiche. Tra queste ultime sono da annoverare i danni alle infrastrutture, le
brusche ripercussioni sui settori dei lavori pubblici, turismo e consumi, l’aumento
dell’inflazione e l’aumento del costo del denaro. Il massiccio aumento dei fondi destinati alla
cooperazione (la Conferenza dei Donatori radunata a Bruxelles il 22 ottobre scorso ha
annunciato uno stanziamento a favore del Paese per i prossimi 3 anni pari a circa 4,5
miliardi di dollari) e l’accrescimento all’estero della cosiddetta “Country awareness”
rappresentano tuttavia fattori che, se ben sfruttati, potrebbero costituire un importante
volano per lo sprigionarsi delle notevoli potenzialità che la Georgia ha in termini di risorse
umane, ambientali e culturali.
Il grado di instabilità politica interna appare accresciuto. Dalla cessazione delle ostilità
hanno infatti avuto luogo almeno due rimpasti di governo e si è assistito ad un relativo
rafforzamento del ruolo dell’opposizione extraparlamentare, che continua a disconoscere i
risultati delle elezioni presidenziali e parlamentari celebrate rispettivamente il 5 gennaio ed
il 21 maggio del 2008. Nonostante il Presidente Saakhasvili possa ancora contare su una
netta maggioranza parlamentare (120 seggi su 150), una buona parte dell’opinione pubblica
ha iniziato da tempo a nutrire serie preoccupazioni sull’aggravarsi del quadro economico. I
partiti d’opposizione hanno dato il via a forme di protesta permanenti (tuttora in corso) con
lo scopo di indurre il Presidente a rassegnare le dimissioni.
In
questo
contesto,
sulla
spinta
delle
pressioni
esercitate
dalle
Organizzazioni
Internazionali e dai Paesi occidentali, continua lo sforzo in senso riformatore da tempo
intrapreso dal Governo nei vari settori della legislazione e dell’amministrazione (ad esempio,
è stata predisposta una bozza di riforma costituzionale mirante a rafforzare il ruolo del
Parlamento rispetto a quello del Presidente, e una bozza di legge che attribuirebbe i fondi
spettanti a titolo di contributo elettorale anche ai partiti di opposizione extraparlamentare).
2010
TBILISI
A
I
G
La situazione dell’ordine pubblico è comunque rimasta sino ad oggi nell’ambito di una
sostanziale normalità, fatta eccezione per i territori limitrofi alle aree di potenziale conflitto.
Per quanto riguarda i fenomeni di corruzione, ci sarà da chiedersi se i progressi fatti fin qui
registrare, con particolare riferimento all’operato delle Forze di Polizia, continueranno anche
in presenza, da un lato, della maggiore “offerta” di opportunità derivante dall’imminente
afflusso di fondi di cooperazione allo sviluppo nel Paese, e, dall’altro lato, della recente
perdita del potere d’acquisto dei salari.
Per quanto concerne le riforme economiche, il Parlamento georgiano ha approvato lo
scorso 30 dicembre il budget statale 2009 presentato dal Governo. Il documento, che
costituisce espressione normativa del cosiddetto “stimulus package”, annunciato dal Primo
Ministro Nika Gilauri, prevede un aumento delle entrate pari a circa l’1% rispetto al 2008,
con 5,5 miliardi di lari (circa 2,4 miliardi di euro) contro i 5,4 dell’anno precedente, mentre
le uscite vengono ridotte del 5,2% – da 5,5 miliardi di lari (circa 2,3 miliardi di euro) a 5,2
miliardi nel 2009. Nel pacchetto rientrano alcune azioni a sostegno dell’economia, tra cui le
misure per la diminuzione della pressione fiscale sugli investimenti stranieri.
Capitolo 10 – LE RELAZIONI INTERNAZIONALI.
L’assetto delle relazioni internazionali. 24 Il conflitto russo-georgiano ha segnato la
rottura definitiva delle relazioni diplomatiche con la Russia. La questione delle due Regioni
separatiste continuerà ad avere un ruolo centrale nell’agenda della politica estera georgiana.
Nel medio periodo le tensioni difficilmente verranno sopite e, con ogni probabilità, la Russia
manterrà il blocco economico nei confronti della Georgia cominciato nel 2006.
La crisi ha inciso negativamente anche nei rapporti con i paesi membri della CSI:
all’indomani del conflitto la Georgia ha, infatti, annunciato di voler abbandonare la
confederazione e ne è ufficialmente fuori dal 17 agosto 2009.
Rimangono solidi i rapporti commerciali con la Turchia: infatti la Georgia costituisce un
Paese di transito per gli idrocarburi provenienti dall’area caspica.
Non si prevede nel medio periodo un’evoluzione riguardo l’acquisizione della membership
NATO, questione supportata dagli USA.
35
2010
TBILISI
A
I
G
L’E.U.M.M..
25
L’Unione Europea, che ha giocato un ruolo di primo piano nelle trattative
per il cessate il fuoco, è presente nel Paese con una missione di vigilanza (E.U.M.M. European Union Monitoring Mission in Georgia), il cui mandato è stato prorogato fino al 15
sett. 2010.
Sostanzialmente, l’Unione Europea, in seguito all’Azione Comune del Consiglio UE n.736 del
15 settembre 2008, ha disposto il dispiegamento in Georgia, nelle zone adiacenti l’Ossezia
del sud e l’Abkhazia, di una missione (EUMM) con HQ a Tbilisi, finalizzata a garantire il
monitoraggio di quanto previsto dagli accordi UE - Russia del 12 agosto e dell’8 settembre
2008. L’EUMM opera in stretto coordinamento con le missioni già attivate nel Paese
dall’OSCE e dall'ONU (United Nations Observer Mission in Georgia - UNOMG). E’ stata
prevista la costituzione di 10 Operational Monitoring Unit (OMU), composte da 20 Unit
ciascuna, già dalla fine del mese di settembre 2008. Le OMU, a loro volta, sono suddivise in
monitoring team, composti da un conduttore, due osservatori, un interprete/conoscitore
della lingua russa ed un field office, responsabile del coordinamento delle attività di
monitoring nelle aree assegnate. La dislocazione dei team di monitoraggio viene decisa
dall’Head of Mission (HOM) in relazione alle esigenze del momento. Il totale del personale
della missione, iniziata il 1° ottobre 2008, ammonta a 340 effettivi, con circa 200
osservatori dislocati nell’ambito dei 4 “field offices” (Tbilisi/Basaleti, Zugdidi, Gori, Poti) ed il
restante personale nella capitale georgiana, per le esigenze di comando e supporto. Alla
missione contribuiscono con proprio personale 22 Paesi membri dell’Unione Europea.
Il monitoraggio dell’Accordo dell’8 settembre 2008 ha i seguenti obiettivi: Stabilization
(monitorare, analizzare e riportare in merito al processo di stabilizzazione basato sul citato
accordo), Normalization (monitorare, analizzare e riportare in merito al processo di
normalizzazione, ponendo particolare attenzione ai sistemi di trasporto ed agli aspetti
politici e di sicurezza relativi al rientro dei rifugiati e dei profughi), Confidence building
(contribuire alla riduzione delle tensioni tra le parti, attraverso l’attivazione di collegamenti
fra le stesse), Alimentazione (dell’azione politica ed economica UE nell’area).
In termini di contributo nazionale, l’Italia ha autorizzato la partecipazione di un contingente
di 40 unità, con 36 osservatori militari e 4 funzionari del Ministero Affari Esteri.
Si segnala in Georgia, anche, la missione di monitoraggio dell’OCSE (OSCE Mission to
Georgia), che vede la partecipazione di un Ufficiale italiano quale osservatore.
36
TBILISI
2010
A
I
37
G
RELAZIONI INTERNAZIONALI
La Georgia ha aderito al CSI (Comunità di Stati Indipendenti) nel 1993 ed è membro delle
seguenti principali organizzazioni internazionali:
UN
– NAZIONI UNITE (1992)
WB
– BANCA MONDIALE (1992)
IDA
– ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO (1993)
IMF
– FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (1992)
EBRD - BANCA EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO (1994)
CoE
– CONSIGLIO D’EUROPA (1999)
OCSE – ORGANIZZAZIONE PER LA SICUREZZA E LA COOPERAZIONE IN EUROPA (1992)
WTO – ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER IL COMMERCIO (2000)
BSEC – ORGANIZATION OF THE BLACK SEA ECONOMIC COOPERAYION (1999)
GUAM – GEORGIA, UKRAINE, AZERBAIJAN AND MOLDOVA GROUP (1996)
NATO – NORTH ATLANTIC TREATY ORGANIZATION – La GEORGIA ha implementato l’IPAP
(Individual Partnership Action Plan della NATO) funzionale alla fase MAP (Membership
action Plan) propedeutica per entrare nella EURO-ATLANTICA.
Fonte: Confindustria Forlì-Cesena
RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI
Fondo Monetario Internazionale. Il FMI e le autorità georgiane hanno raggiunto un’intesa
per la firma di una accordo Stand-By di 18 mesi che prevede un pacchetto finanziario di 750
milioni di USD per mitigare gli effetti negativi economico-finanziari del recente conflitto.
Banca Mondiale. Il valore dei progetti della Banca Mondiale attivi nel Paese ammonta a 220
milioni di USD, ed interessano, principalmente, i settori: agricolo, energetico ed estrattivo.
Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Al primo gennaio 2008 risultano
approvati dalla BERS 78 progetti per un ammontare complessivo di 377 milioni di euro. Ciò ha
permesso di generare un flusso addizionale per il finanziamento dei progetti di 380 milioni di euro
da altre fonti private. L’85% degli investimenti è indirizzato nel settore privato.
Asian Development Bank. La Georgia è diventato il 67° membro dell’ADB (2007).
Attualmente risultano avviati 2 tecnical assistance ed erogati 2 prestiti: uno ad una banca
commerciale georgiana (25 milioni di USD), l’altro per il miglioramento dei servizi municipali.
Fonte: Sace
TBILISI
2010
A
I
38
G
Capitolo 11 – LE INFRASTRUTTURE.
L’assetto infrastrutturale.26 Lo stato delle infrastrutture è in una fase di apprezzabile
miglioramento, nonostante persistano ancora evidenti carenze: tra le iniziative di maggiore
impatto, la prevista realizzazione entro i prossimi due anni dell’alta velocità ferroviaria tra
Baku e Tbilisi, il rinnovo di gran parte delle pipelines energetiche interne e l’ambizioso
programma di ristrutturazione della rete stradale nel quinquennio 2009-2014.
Importante misura di stimolo degli investimenti stranieri adottata nel 2008 è stata
l’istituzione della “Free Economic Zone” nell’area del Porto di Poti, in concomitanza con
l’acquisto, da parte della holding degli Emirati Arabi “RAK”, del 99,99% del pacchetto
azionario della S.p.A. Poti Seaport.
Il concetto alla base del progetto è di mettere a disposizione degli investitori un’area il più
possibile libera da vincoli, prossima ad un terminal moderno, collocato in un punto
strategico del Mar Nero, da cui far facilmente partire e o arrivare i prodotti da trasformare o
commercializzare. L’iniziativa coprirà una vasta area industriale (oltre 300 ettari dedicati alla
zona economica di libero scambio, 100 ettari all’area portuale e circa altri 250 ettari di
terreni).
La RAK si è impegnata a realizzare nei prossimi anni numerose opere infrastrutturali, che
consentiranno lo sviluppo del porto e un flusso di investimenti che si prevede possa
superare il miliardo di dollari.
Alcuni dei vantaggi di cui potranno beneficiare gli investitori sono: tariffe agevolate per
l’affitto di terreni e magazzini, esenzione fiscale (100%) sui profitti e loro libero rimpatrio,
piena convertibilità valutaria, esenzione dal pagamento dell’IVA su import ed export di
prodotti.
Questo
progetto
può
rappresentare
un’interessante
opportunità
per
il
sistema
economico/industriale italiano, in particolar modo per quelle aziende che già operano nei
Paesi ex CSI nei settori dei trasporti, edile, metallurgico, dei macchinari per la
movimentazione delle merci e di quelli per l’imballaggio, agroindustriale (now-how maturato
dalle aziende italiane nel campo dei macchinari), energetico/idroelettrico (in proposito, va
rilevato che il potenziale della Georgia sarebbe fino ad ora sfruttato soltanto al 12%, con
esportazioni di energia destinate principalmente verso la Turchia e la Russia).
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 12 – IL QUADRO MACROECONOMICO.
Andamento congiunturale. 27 Dopo aver raggiunto l’indipendenza nel 1991, la Georgia
ha sofferto un triennio di turbolenze politiche ed economiche. La produzione industriale è
crollata del 70% e le esportazioni del 90%.
Nel 1994 il paese ha iniziato a cooperare con il Fondo Monetario Internazionale e con la
Banca Mondiale che hanno supportato lo sviluppo delle prime riforme istituzionali e
strutturali. Successivamente, nonostante un tasso elevato di crescita del PIL, la crisi
finanziaria russa del 1998, unitamente al basso gettito fiscale ed ai cattivi raccolti, hanno
causato un brusco rallentamento della crisi economica. Solo il perseguimento di una
rigorosa politica monetaria ha risparmiato alla Georgia conseguenze peggiori. Purtroppo,
altrettanto non è stato fatto sul versante della politica fiscale, con la conseguenza che la
corruzione è rimasta il principale ostacolo sulla strada delle riforme. In effetti, la lotta alla
corruzione ha rappresentato uno dei temi fondamentali della pacifica “Rivoluzione delle
Rose” che, del 2004, ha portato alla guida del Paese il giovane Presidente filoccidentale
Mikhail Saakashivili. Il processo di riforme avviato nel 2004 ha apportato indubbi benefici
alla economia georgiana, in termini di: liberalizzazione della economia, ripristino del gettito
fiscale e recupero della crescita economica.
Il Prodotto Interno Lordo.28 I dati macroeconomici del 2008 hanno risentito delle
conseguenze del conflitto con la Russia. Diversamente dai dati fatti registrare nella prima
metà dell’anno, nel secondo semestre del 2008 si è assistito a un calo della crescita del PIL
che, secondo quanto reso noto dal Dipartimento di Stato per le Statistiche, avrebbe
registrato appena un +2,1% su base annua, contro il 12,4% dell’anno precedente.
È evidente come la crescita economica del Paese sia stata più contenuta persino rispetto alle
più pessimistiche previsioni post-conflitto, che prefiguravano per il 2008 una contrazione
della crescita del PIL di soli 4-5 punti percentuali rispetto al 2007. Le prospettive di una
ripresa dell’economia georgiana restano comunque realizzabili, anche alla luce degli impegni
assunti da 38 Paesi e 15 Organizzazioni Internazionali nel corso della Conferenza dei
Donatori svoltasi a Bruxelles il 22 ottobre 2008, al termine della quale sono stati annunciati
aiuti alla Georgia per un importo pari a circa 4,5 miliardi di dollari.
39
TBILISI
2010
A
I
40
G
Tasso d’inflazione.
29
Ai dati sopra riportati, si affianca una diffusa preoccupazione per
l’alto tasso d’inflazione registratosi nel 2008 (10,0%), in crescita dopo il biennio 2006/2007
per il rallentamento dell’attività produttiva e per l’assenza dei benefici che l’attuazione del
programma governativo “Georgia Without Poverty” – avviato all’inizio del 2008 – avrebbe
dovuto apportare alle fasce più bisognose della popolazione.
Tra le cause che vengono attribuite all’aumento del tasso di inflazione vi sono i tardivi effetti
della importante crescita economica registrata negli anni precedenti, l’aumento della spesa
pubblica e l’afflusso tenue di capitali stranieri dall’estero.
Analisti del settore prevedono che, contrariamente a quanto accaduto nel 2008 (anno in cui,
anche a causa della riduzione dei prezzi dei generi alimentari e di quelli energetici, l’indice
dei prezzi al consumo si era mantenuto piuttosto stabile), nel biennio 2009/2010 la frenata
della crescita economica georgiana, sommata all’instabilità regionale e agli effetti della crisi
economica globale, manterrà un’inflazione “a doppia cifra” (sebbene, nel 2009, si stima che
il tasso di inflazione si riduca rispetto all’anno precedente, in seguito alla diminuzione del
prezzo delle commodity e all’indebolimento della domanda interna).
Tasso di cambio e riserve valutarie.
30
Nel periodo post-bellico il Governo georgiano
ha adottato misure a sostegno della stabilità della moneta locale nei confronti del dollaro,
contribuendo ad un rafforzamento del lari nei confronti della valuta USA. Sostanzialmente,
dopo la crisi con la Russia ed il deprezzamento della moneta che ne è seguito, le autorità
hanno applicato un “de facto peg” con il dollaro. A partire da marzo 2009, in linea con le
condizioni definite nell’ambito dell’accordo SBA del FMI, è stato ripristinato un regime di
cambio flessibile. Sulla base delle previsioni relative al prossimo anno, il tasso di cambio
medio annuo con il dollaro dovrebbe essere stabile e pari a 1,66.
La moneta georgiana si è rafforzata con l’euro in misura ancor più marcata rispetto alla
moneta americana, apprezzandosi di circa il 10% in appena un mese (da 2,19 lari per un
euro di fine luglio a 2,05 di fine agosto, per poi ritornare ai 2,18 lari per un euro).
La forte immissione sul mercato di valuta estera della scorsa estate aveva contribuito in un
primo tempo a ridurre in maniera significativa le scorte valutarie (da 1,45 miliardi di dollari
di fine luglio a 1,12 miliardi di dollari di fine agosto). Alla fine del 2008 le scorte si sono poi
attestate a 1,48 miliardi di dollari.
TBILISI
2010
A
I
41
G
Bilancio pubblico.
31
Nel corso del 2009 si prevede un aggravamento del deficit di
bilancio (-9,4% del PIL) dovuto al declino delle entrate fiscali. In proposito, le autorità
governative hanno avviato una serie di misure finalizzate al contenimento della spesa
pubblica, che dovrebbero cominciare a produrre effetti positivi a partire dal 2010.
Il debito con l’estero è in aumento sia in termini nominali che in rapporto al PIL. Le riserve
internazionali a fine 2009 dovrebbero essere pari a 1,7 miliardi di dollari, arrivando a
coprire circa 3,5 mesi di importazioni
Bilancia dei pagamenti e commercio estero.
32
La crisi post-bellica ha provocato
una marcata riduzione degli afflussi di capitali dall’estero, in particolare di IDE e rimesse,
che in passato hanno costituito uno dei fattori fondamentali di crescita (pari a circa 1,3
miliardi di dollari nel 2008). In tal senso, l’accordo sottoscritto con il Fondo Monetario
Internazionale è di fondamentale importanza per arginare e colmare il fabbisogno
finanziario del Paese.
In generale, il calo delle esportazioni e delle importazioni di circa il 30% ha comportato un
contenimento del deficit delle partite correnti della bilancia dei pagamenti.
I principali partner commerciali del Paese caucasico sono rappresentati dai limitrofi Paesi
dalla Turchia e dalla Russia. Quanto all’’Italia, il nostro Paese si colloca all’11° posto tra i
paesi
esportatori,
ed
al
14°
posto
tra
quelli
destinatari
dell’export
georgiano.
L’interscambio commerciale Italia-Georgia è cresciuto negli ultimi anni, pur rimanendo
ancora limitato. Nel 2007 l’avanzo commerciale italiano si è contratto a causa del
raddoppio delle esportazioni georgiane in Italia (pari a circa 60 milioni di euro). Le
esportazioni sono aumentate soltanto del 6%. I prodotti maggiormente esportati in
Georgia sono nel settore della metallurgia (29% delle esportazioni totali), della meccanica
strumentale (25% delle esportazioni totali) ed elettronica ed elettrotecnica (6% delle
esportazioni totali). Gli aumenti più consistenti nelle esportazioni si sono registrati nel
settore dei prodotti energetici raffinati e nel settore dei prodotti agricoli. Nei primi mesi
del 2008 le esportazioni in Georgia sono cresciute del 35% mentre le importazioni sono
diminuite del 13%.
TBILISI
2010
A
I
42
G
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
2007
2008
2009s
2010p
2011p
12,3
2,1
- 4,0
2,0
4,0
9,2
10,0
1,8
3,2
4,0
- 4,7
- 6,3
- 9,4
- 7,3
- 4,8
Esportazioni ($ mld)
2,1
2,4
1,7
1,9
2,1
Importazioni ($ mld)
- 5,0
- 6,3
- 4,5
- 4,8
- 5,1
Saldo bilancia commerciale (USD mld)
- 2.9
- 3,9
- 2,8
- 2,9
- 3,0
Saldo transazioni correnti (USD mld)
- 2,0
- 2,9
- 1,8
- 1,8
- 1,8
- 19,6
- 22,7
- 16,1
- 16,6
- 16,0
3,6
5,3
6,0
6,9
7,4
Debito estero pubblico totale/PIL (%)
35,3
41,1
54,8
63,8
65,1
Debt service ratio (%)
12,2
16,6
32,9
24,1
25,8
Riserve valutarie lorde (USD mld)
1,4
1,5
1,7
1,9
2.1
Riserve valutarie lorde (USD mld)
2,2
3,2
3,5
3,7
3,8
Cambio medio USD/GEL (media annua)
1,67
1,49
1,68
1,66
-
Cambio medio EURO/GEL (media annua)
2,38
2,18
-
-
-
PIL (variazione % reale)
Inflazione media annua (%)
Saldo Bilancio Pubblico/PIL (%)
Bilancia dei pagamenti
Saldo transazioni correnti/PIL (%)
Debito estero pubblico totale (USD mld)
Fonte: Dipartimento di Stato per le Statistiche della Georgia Fonte: FMI, agosto ‘09; EIU Bureau Van Dijk, dicembre ‘08
TBILISI
2010
A
I
43
G
Tra i settori dell’economia che maggiormente contribuiscono al PIL figurano,
nell’ordine, il commercio (13,9%), la pubblica amministrazione e la difesa (11,7%),
l’agricoltura (8,9%), il manifatturiero (8,2%), i trasporti (6,5%) e le costruzioni (5,2%).
PIL
nominale
(mil.US$)
% PIL
totale
PIL
nominale
(mil.US$)
% PIL
totale
PIL
nominale
(mil.US$)
% PIL
totale
Commercio
1057.5
13.6
1333.
13.1
1 779,
13,9
Pubblica Amministrazione
661. 1
8.5
1302.
12.8
1 498,
11,7
Agricoltura
869.3
11.2
955.7
9.4
1 143.
8,9
Manifatturiero
672.3
8.7
859.1
8.4
1055,
8,2
4 620.8
8.0
776.2
7.6
842,6
6,5
Costruzioni
533.2
6.9
680.7
6.7
676,7
5,2
Immobiliare
443.9
5.7
532.8
5.2
440,6
3,4
Lavoro Sociale e Sanitario
336.3
4.3
427.3
4.2
540,4
4,2
Istruzione
287.7
3.7
330.2
3.2
441,8
3,4
Poste e Telecomunicazioni
276.8
3.6
318.1
3.1
440,0
3,4
Fornitura di elettricita,
211.1
2.7
247.8
2.4
280,9
2,1
178.
7 2.3
221.5
2.2
268,5
2,0
Intermediazione Finanziaria
164.8
2.1
220.4
2.2
268,3
2,0
Redditi delle famiglie
190.8
2.5
220.9
2.2
288,0
2,2
78.1
1.0
97.7
1.0
88,8
0,6
5.8
0.1
6.7
0.1
308,3
2,4
PIL a prezzi di produzione
6781.1
87.4
8748.
86.0
11083
86,5
(+) Tasse sulla produzione
1013.6
13.1
1469.
14.4
1771,
13,8
(-) Sussidi alla produzione
-32.4
-0.4
-42.9
-0.4
-86,3
-
7762.2
100
10174
100
12796
100
STRUTTURA DEL PIL
Trasporti
Hotel e Ristoranti
Estrazione
Aziende a gestione familiare
PIL a prezzi correnti
Fonte: Dipartimento di Stato per le Statistiche della Georgia
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 13 - IL RISCHIO-PAESE.
Il rischio Paese.33 La Georgia ha ottenuto nel biennio 2005/2006 giudizi confortanti da
parte delle Organizzazioni Internazionali sull’andamento della sua economia e sull’attuazione
delle riforme che hanno trasformato il sistema economico e sociale del Paese.
Nel biennio 2006/2007 il Paese è stato annoverato tra i primi 10 “Top Reformers” per sei
specifici temi (“starting business”, “dealing with licenses”, “registering property”, “getting
credit”, “protecting investors” e “closing a business”) dalla World Bank, che nel 2008 ha
collocato il Paese al 18° posto nella classifica relativa al livello di facilità di realizzazione
degli investimenti (“Rankings on the ease of doing business”).
La “Heritage Foundation”, importante associazione statunitense che elabora e promuove
strategie politiche basate sui principi di libero mercato, ha collocato la Georgia nel 2008 al
32° posto (dal 68° del 2006).
Subito dopo il conflitto con la Russia dell’agosto 2008, la “Fitch” ha rivisto al ribasso il rating
IDR’s della Georgia da “B+” a “BB-” in considerazione delle ricadute negative che il conflitto
sta producendo sulle prospettive di medio e lungo termine dell’economia georgiana.
In controtendenza con il giudizio espresso dalla Fitch è stata la valutazione fornita sullo
stato dell’economia georgiana dell’Agenzia “Standard & Poor”, che ha elevato il rating della
Georgia a “B” con “stable outlook”, prevedendo un sollecito ripristino dell’economia e delle
infrastrutture georgiane, anche grazie al significativo sostegno finanziario internazionale.
Allo stato attuale (aggiornamento al novembre 2008),34 il rischio-Paese della Georgia può
essere sintetizzato secondo il seguente sistema di seguito evidenziato (con riferimento:
all’atteggiamento assicurativo che SACE adotta verso ciascun Paese, in termini di rischio
sovrano, bancario e corporate; alla categoria OCSE relativa al grado di rischiosità assegnato
dall’OCSE ai diversi Paesi, in termini massimi di dilazione di pagamento per le operazioni di
credito all’esportazione; alla categoria CONSENSUS relativa ai termini massimi di dilazione
di pagamento per le operazioni di credito all’esportazione; al RATING assegnato a livello
internazionale, in termini di IDR’s: Issuer Default Rating).
44
TBILISI
2010
A
I
45
G
CONDIZIONI DI ASSICURABILITÀ SACE
(scala: apertura – chiusura)
Apertura con restrizioni
Rischio Sovrano
(limiti FMI)
Rischio Corporate
Apertura
Rischio Bancario
Apertura
Plafond Paese = € 30.000.000,00
Fonte: Sace – Studi economici
GRADO DI RISCHIOSITÀ OCSE
(scala: 1-7)
6
Grado di rischiosità
CATEGORIA CONSENSUS
(scala: 1-2)
2
Categoria Consensus
RATING
(Scala: AAA
AA
A
BBB
BBB
BB
B
CCC
CC
C
D)
Standard and Poor’s
Moody’s
Fitch
B
-
B+
2010
TBILISI
A
I
G
 Rischio politico. Il conflitto tra Russia e Georgia (agosto 2008) si è concluso con il
riconoscimento, da parte di Mosca, dell’indipendenza e della sovranità delle 2 Regioni
georgiane dell’Ossezia meridionale e della Abkhazia (da un lato), e la creazione di due
fasce di sicurezza occupate da soldati russi che privano la Georgia di un ulteriore porzione
di territorio (dall’altro).
A ciò si aggiunge la perdita dell’impianto idroelettrico di Inguri. L’oleodotto BTC e
l’oleodotto Baku-Supsa, chiusi durante le operazioni militari, sono nuovamente in
funzione. La percezione del rischio nel “corridoio energetico” caucasico è aumentata
considerevolmente.
L’instabilità politica è destinata a perdurare nell’area.
 Rischio economico. Il conflitto bellico e la crisi globale hanno avuto un impatto negativo
sulla perfomance economica e finanziaria del Paese.
Per contenere tali effetti è stato definito un nuovo accordo con il FMI, fondamentale per
colmare il fabbisogno finanziario.
Le previsioni per il futuro evidenziano un leggero recupero.
Il tasso di crescita, che già aveva subito una marcata contrazione nel periodo precedente
(passando dal 12,3% nel 2007 al 2% nel 2008), nel 2009 viene stimato negativo (-4%).
I settori maggiormente esposti alla crisi sono quello delle infrastrutture, delle costruzioni
e delle vendite al dettaglio.
Le previsioni per il futuro evidenziano un leggero recupero del 2%.
 Rischio finanziario. Il sistema bancario è ben capitalizzato, sebbene sia vulnerabile agli
shock legati al tasso di cambio e alla liquidità.
Il contesto operativo ha risentito del conflitto soprattutto per i danni subiti dal sistema
infrastrutturale.
46
TBILISI
2010
A
I
47
G
 Rischio operativo (sistema legale). Da qualche anno il Paese ha avviato un inteso e
profondo programma di riforme, privatizzazioni e lotta alla corruzion, tanto che il Doing
Business della Banca Mondiale ha nominato la Georgia “miglior Paese riformatore” nel
2008. La trasparenza e la complessità di leggi e regolamenti è stata migliorata. Tuttavia,
va rilevato che il sistema giudiziario non è ancora completamente indipendente.
 Rischio operativo (investimenti esteri). La Georgia si è aperta progressivamente agli
investitori stranieri. La legge georgiana garantisce il diritto degli investitori di rimpatriare i
capitali guadagnati nel Paese, dopo aver assolto al pagamento delle tasse. Anche la piena
convertibilità è garantita. Non esistono casi recenti di esproprio e nazionalizzazione.
 Rischio operativo (sistema infrastrutturale). Il Paese gode di una posizione geografica
strategica: infatti è attraversato da importanti corridoi energetici come l’oleodotto BTC,
l’oleodotto Baku-Supsa e il gasdotto BTE. Tuttavia, il sistema infrastrutturale è carente, in
quanto è stato danneggiato dal conflitto. Attualmente, in fase di sviluppo è il sistema di
trasporto stradale e ferroviario, in particolare nell’ambito del Progetto della Commissione
Europea Transport Corridor Europe and Central Asia (TRACECA).
Capitolo 14 – SWOT ANALYSIS.
La matrice SWOT.35 Volendo rappresentare schematicamente l’assetto della realtà
economica del Paese caucasico, si può fare riferimento allo schema analitico SWOT
(Strengths,
Weaknesses,
Opportunities,
Threats),
che
ben
rappresenta
l’assetto
macroeconomico della Georgia.
In effetti, l’ANALISI SWOT è uno strumento efficace per identificare i punti di forza e di
debolezza, nonché le opportunità ed i rischi che caratterizzano l’assetto economico di un
Paese e, nello specifico, della Georgia. Rappresenta, dunque, il paradigma a supporto delle
aziende che intendano valutare la propria decisione di affacciarsi sul mercato caucasico.
TBILISI
2010
A
I
48
G
PUNTI DI FORZA.
 Posizione geopolitica (Gateway strategico per l’area del sud Caucaso e per
l’Asia centrale)
 Area geopolitica in fase di fattiva stabilizzazione
 Ricambio generazionale e dinamismo politico della nuova classe dirigente
 Politiche governative tese allo sviluppo di una economia di mercato moderna
 Sviluppo delle politiche governative tese a favorire l’attrazione e lo sviluppo
degli investimenti esteri
 Crescita del PIL e della domanda interna di beni di qualità
 Presenza di settori produttivi potenzialmente interessanti per il sistema Italia
 Esistenza di accordi commerciali di area con mercati interessanti
 Presenza di forza lavoro, anche qualificata, a basso costo
 Produzioni locali di qualità ed con un brand riconosciuto in tutto il mercato exsovietico (ad esempio: vitivinicolo, ortofrutticolo, tessile)
 Paese di antica cultura e tradizioni potenziale turistico elevato
PUNTI DI DEBOLEZZA.
 Servizi del sistema finanziario e bancario locale
 Debole presenza di piattaforme logistiche
 Infrastrutture di collegamento sviluppate solo in talune aree del Paese
 Tecnologia di produzione e lavorazione
 Dimensione media delle realtà produttive locali
 Qualità del capitale umano da qualificare nei settori strategici
 Limitata presenza di strumenti locali agevolativi dedicati
 Filiere produttive poco sviluppate
 Standard produttivi non equiparabili a quelli italiani
 Debole presenza di sistemi produttivi certificati
 Presenza di un sistema giuridico a tutela dell’investitore da rinforzare
 Debole presenza di servizi reali a supporto della internazionalizzazione
TBILISI
2010
A
I
49
G
.
Fonte:OPPORTUNITÀ
Confindustria Forlì-Cesena
 Forte richiesta di tecnologia italiana nei differenti settori produttivi
 Richiesta di tecnologia per raggiungere standard produttivi di livello europeo
 Richiesta di macchinari con tecnologia avanza e dedicata, nei differenti settori
 Forte richiesta di know-how made in Italy, in tutti i settori di rilevante
interesse
 Forte richiesta di know-how per la qualificazione delle produzioni
 Definizione di standard di qualità di produzione e di prodotto
 Richiesta di management qualificato nella pianificazione strategica delle filiere
produttive nei differenti settori produttivi
 Richiesta di tecnologie per la realizzazione di piattaforme logistiche di filiera
 Potenziale di sviluppo di volumi di produzione supportati dalla presenza di una
domanda di mercato rilevante
 Domanda di mercato in continua crescita con riferimento a produzioni di
qualità
 Potenziale di produzione di beni di qualità a prezzi competitivi
 Politiche di privatizzazione
 Crescita esponenziale del mercato edilizio
 Richiesta di investitori per lo sviluppo delle grandi opere infrastrutturali del
Paese
MINACCE.
 Individuazione di partners locali idonei
 Strumenti ed incentivi finanziari/fiscali locali ancora insufficienti
 Management locale
 Costo del denaro
 Localizzazione strategica delle business opportunity solo in determinate aree
del Paese
 Continua crescita di investitori esteri (multinazionali) area EURO/USA
 Continua crescita di competitor area EURO
TBILISI
2010
A
I
50
G
INDICATORI DI BUSINESS CLIMATE
Attuale
Precedente
Doing Business 2009
15° su 181
21° su 181
Index of Economic Freedom 2008
32° su 157
35° su 157
Corruption Perceptions Index 2008
67° su 180
79° su 163
ACCORDI E CONVENZIONI
Convenzione di Washington
In vigore
Convenzione di New York
In vigore
Accordo su promozione e reciproca protezione
degli investimenti con l’Italia
In vigore
Fonte: Sace
Capitolo 15 – LE PROSPETTIVE FUTURE.
La proiezione economica.36 La crescita economica ha registrato una contrazione del
3% per il 2009 nel suo complesso.
In corrispondenza di una maggiore stabilità regionale, si prospetta un ritorno alla crescita
economica nel 2010, seppure al ridotto tasso dell’1%. Persistono tuttavia dei rischi per una
revisione al ribasso delle stime. Nel corso del 2008 e nella prima metà del 2009 le
esportazioni sono state ostacolate dai danni alle reti di trasporti, mentre le importazioni
hanno registrato un incremento a causa dei più alti costi dell’energia e per il ripristino delle
infrastrutture danneggiate durante il conflitto.
TBILISI
2010
A
I
51
G
Bisogna, però, considerare importanti fattori che rappresentano un traino per la crescita
economica.
In primo luogo, le privatizzazioni in corso di diverse aziende statali stimoleranno gli
investimenti e lo sviluppo economico.
In aggiunta, l’interesse nei confronti della Georgia da parte dei Paesi occidentali e delle
istituzioni finanziarie internazionali continuerà ad attrarre aiuti economici, che verranno
utilizzati per la copertura delle spese di budget, la costruzione di infrastrutture e
l’implementazione delle riforme economiche.
Una moderazione della crescita economica nel periodo successivo al conflitto, insieme a
una flessione dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari dovrebbe portare l’inflazione al
di sotto del 10% nel 2009-2010.
Il Lari ricomincerà ad apprezzarsi nel 2010, come conseguenza di una progressiva ripresa
degli investimenti esteri.
La Georgia ha una base industriale scarsamente sviluppata: l'economia locale non è
attrezzata per supportare i ritmi di crescita del comparto delle costruzioni relative agli
oleodotti e alle altre infrastrutture in corso di realizzazione. Pertanto, le importazioni di beni
capitali e servizi correlati all'edilizia, ai trasporti e alle consulenze continueranno ad
aumentare nel corso del 2010. Inoltre, la Georgia continua a dipendere dalla Russia per le
importazioni di gas; tuttavia, l’aumento nella diversificazione delle fonti per le importazioni
dovrebbe ridurre il prezzo effettivo pagato dal Paese per l’import di gas. La bilancia
commerciale estera dei servizi dovrebbe trarre benefici anche da un aumento del transito di
idrocarburi attraverso il Paese, visto che i gasdotti e gli oleodotti del Paese sono entrati in
piena operatività. Sul versante delle esportazioni, nel corso del 2009 dovrebbero
progressivamente migliorare, in seguito a una diversificazione dei mercati da parte degli
esportatori georgiani. Complessivamente, nel 2010 la ripresa delle esportazioni e il
decremento dei
prezzi
dell’energia
permetterà
di
riportare il
deficit della bilancia
commerciale ai livelli del 2007.
Per il biennio 2010/2011 si prospetta quindi una diminuzione del deficit di bilancio, che
dovrebbe passare dal 24,8% del PIL registrato nel 2008, al 20,2% nel 2009 e al 16% nel
2010 (valore presunto).
TBILISI
2010
A
I
52
G
Capitolo 16 – L’INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ESTERO.
Interscambio estero.37 Seppur aumentato rispetto al 2007 (+17%), l’interscambio
commerciale con l’estero della Georgia ha registrato nel 2009 un incremento meno
significativo rispetto a quello degli anni precedenti, con un totale di 7,55 miliardi di dollari.
L’export georgiano è stato di 1,49 miliardi di dollari (con un aumento del 20,1% sull’anno
precedente) e l’import di 6,05 miliardi di dollari (con un aumento del 16%).
Le ragioni principali del costante e progressivo incremento dell’interscambio commerciale
con l’estero sono da individuare nel più snello sistema doganale e nella crescente domanda
interna di prodotti e materiali esteri.
Altro elemento determinante è rappresentato dall’inserimento della Georgia tra i Paesi che
beneficiano del “GSP PLUS” (cfr. sopra). La Georgia ha tuttavia confermato anche nel 2009
(-4,5
miliardi
di
dollari)
il
suo
saldo
commerciale
negativo
registrato
nell’ultimo
quinquennio. La crescita percentuale del saldo negativo è stata tuttavia “soltanto” del
14,5% (contro una media del 56% dei 4 anni precedenti).
INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ESTERO
2010
TBILISI
A
I
G
Per quanto riguarda il quadro dei principali paesi partner, la Turchia conferma la sua
posizione di primo partner commerciale della Georgia con 1,2 miliardi di dollari (il 15,9% del
totale dell’interscambio), attestandosi al 1° posto sia per volume di esportazioni (15,5% del
totale) che di importazioni (17,5% del totale). Al 2°e al 3°posto della graduatoria figurano
rispettivamente l’Azerbaigian (10,8% del totale) e l’Ucraina (10,5% del totale).
EXPORT TOTALE DELLA GEORGIA
53
2010
TBILISI
A
I
G
IMPORT TOTALE DELLA GEORGIA
54
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 17 – L’INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ITALIA.
Interscambio con l’Italia.38 L’interscambio commerciale con l’Italia ha continuato a
registrare il trend positivo segnalato nell’ultimo quinquennio. Nel 2008 esso è cresciuto del
23,4%, con un totale di 199,6 milioni USD (a fronte dei 161,8 del 2007). Le esportazioni
italiane (181,6 milioni di dollari) confermano la tendenza al rialzo, anche se in misura
minore rispetto al 2007 (+26,1% contro +41%). L’export georgiano nel 2008 ha
confermato il dato del 2007 (appena un +1,1% con un valore di 18 milioni USD contro i
17,8 dell’anno precedente).
L’Italia si è attestata nel 2008 al 13° posto tra i Paesi destinatari dell’export georgiano ed è
salita dal 10° al 9° posto tra quelli esportatori. Va segnalato che nel 2008 l’Italia si è
confermata, per volume di export verso la Georgia, il secondo Paese (dopo la Germania) tra
quelli dell’Unione europea (cfr. tabella precedente).
Fonte: Sace – Ufficio studi economici
55
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 18 – SETTORI DI PENETRAZIONE COMMERIALE.
Prospettive potenziali.39 I settori nei quali si ritiene vi siano maggiori opportunità per i
prodotti e per gli investimenti italiani risultano essere i seguenti.
Settore Agro-indistriale. Rappresenta il 3° settore per ordine d’importanza nel PIL
georgiano. Tra le principali produzioni, ricordiamo: frumento, cereali, orzo, mais, fagioli,
soia, girasole, patate, ortaggi, frutta, agrumi, uva, tè. Nel settore zootecnico, spiccano il
lattiero-caseario e gli allevamenti (bovini, suini, ovini, caprini ecc.). Le produzioni
predominanti in Georgia sono vinicole (compresi superalcolici), succhi di frutta, acque
minerali, produzione e lavorazione di tè e nocciole.
Settore Edilizia e Infrastrutture. Il settore delle costruzioni in Georgia è formato
essenzialmente da edilizia civile (residenziale e pubblica), industriale, idraulica, trasporti,
comunicazioni. II mercato presenta delle buone occasioni per il Made in Italy (molto richiesti
risultano essere: materiale per costruzioni e know-how) per la creazione di aree residenziali,
ristrutturazione di palazzi d’epoca, sviluppo del settore real estate. Nel Paese si produce un
marmo locale verde di ottima qualità. Grazie anche a consistenti finanziamenti internazionali
(principalmente da Banca Mondiale, USAID, BEI e BERS) sono in corso significativi interventi
di rifacimento e costruzione delle principali infrastrutture del Paese (in particolare, strade,
autostrade, rete di distribuzione elettrica ed idrica).
Settore Turistico. L’instabilità politica interna e la crisi economica globale hanno
drasticamente peggiorato le condizioni del settore, comunque in crescita fino al conflitto
d’agosto. Il turismo rimane tuttavia uno dei settori potenzialmente più produttivi. La
Georgia è infatti molto ricca di siti storici, architettonici, archeologici ed etnografici di rilievo,
e vanta un patrimonio naturalistico eccezionale. Nella zona costiera del Mar Nero sono in
realizzazione alcuni investimenti nel settore alberghiero, soprattutto da parte di società
kazakhe. Località ad alto potenziale turistico sono Bakuriani e Gudauri, mete sciistiche
preferite dai georgiani. Soprattutto quest’ultima, situata in un comprensorio montuoso di
notevole altitudine (oltre 3.000 metri) ed ampiezza, presenta elevati margini di investimenti
nel settore infrastrutturale, alberghiero e degli sport invernali.
56
2010
TBILISI
A
I
G
Settore finanziario. La Legge sulle attività delle banche commerciali in Georgia
(adottata nel 1996 ed emendata nel 2001-2002) ha ridotto drasticamente il numero di
banche commerciali. Tuttavia, nonostante il sistema finanziario georgiano abbia guadagnato
nel corso degli ultimi anni un accettabile livello di fiducia tra la popolazione locale e negli
investitori stranieri, esso contribuisce ancora in minima parte alla composizione del prodotto
interno lordo (con appena il 2% del totale). Il sistema bancario è stato uno dei comparti
economici del Paese che più hanno risentito della crisi economico-finanziaria globale.
L’offerta del credito, sia a causa dell’inflazione che della domanda di capitali, non si
distingue certo per convenienza (con tassi che si attestano nell’ordine del 20-25%), mentre
altrettanto elevati sono i tassi di interesse per i depositi in valuta sia locale che estera (in
media tra il 9 e l’11% annuo).
57
TBILISI
2010
A
I
58
G
Titolo I
ASPETTI FINANZIARI E VALUTARI
Capitolo 19 – Il sistema finanziario ……………………………………
Pagina 59
Capitolo 20 – La banca centrale …………………………………………
Pagina 59
Capitolo 21 – Il sistema bancario ………………………………………
Pagina 62
Capitolo 22 – Il sistema dei finanziamenti alle aziende ………
Pagina 68
Capitolo 23 – La valuta …………………………………………………………
Pagina 69
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 19 - IL SISTEMA FINANZIARIO.
Il sistema finanziario georgiano è costituito, sostanzialmente, da un sistema di Banche
commerciali e di Istituti di deposito non bancari, assoggettati alla regolamentazione e
supervisione della Banca Nazionale georgiana (NBG - National Bank Of Georgia).
Dal 1996 La Banca Centrale e le principali Banche commerciali sono state incorporate nel
sistema internazionale di telecomunicazioni SWIFT.
Capitolo 20 – LA BANCA CENTRALE.
La Banca nazionale.40 La prima Banca Centrale è stata fondata nel 1919. Nella sua
forma attuale, la BNG nasce nel 1991, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, quando,
con la Risoluzione del Consiglio Supremo della Georgia, tutte le organizzazioni facenti parte
del sistema creditizio sovietico entro il territorio della Repubblica della Georgia (inclusa la
Banca di Stato, da cui la BNG è stata fondata) vengono dichiarate proprietà della Georgia.
Lo status di Banca centrale della N.B.G. è definito dall’art. 95 dalla Costituzione che ne
consacra l’indipendenza nello svolgimento delle proprie attività e nell’esercizio delle proprie
funzioni. Tale indipendenza operativa (politica, monetaria e di scambio estero) viene
consacrata nella “Organic Law” della Gerorgia (nello specifico, nella “legge costituzionale
della N.B.G.” adottata il 23 giugno 1995). La Banca Nazionale, dunque, è libera da ogni
interferenza dei membri del potere legislativo ed esecutivo; rimanendo, comunque,
responsabile verso l’autorità legislativa georgiana, che: approva annualmente “I Principali
sviluppi della politica monetaria e di scambio estero”, determina i parametri quantitativi di
base per le attività della Banca, individua le misure strategiche da prendersi entro l’anno per
assicurare lo sviluppo del sistema della bilancia dei pagamenti e la sussistenza di una
regolamentazione prudenziale.
Una delle principali funzioni della BNG è quella di assicurare la stabilità finanziaria del
sistema economico georgiano, definendo ed attuando i necessari interventi finanziari e
monetari, tenuto conto delle direttive di politica monetaria e cambio estero definite dal
parlamento georgiano.
59
2010
TBILISI
A
I
G
A partire dal dicembre 2009 la Banca Nazionale è anche responsabile della distinta
supervisione e regolamentazione di tutti i partecipanti al mercato finanziario: non soltanto le
banche commerciali, ma anche le compagnie di assicurazione e gli istituti di deposito non
bancari (cooperative di credito rurale ed organizzazioni di micro finanza).
Con riferimento agli Istituti di deposito non bancari, lo scopo della supervisione è quello
assicurarne il funzionamento regolare e la protezione dei fondi degli investitori e degli altri
creditori (per quanto riguarda le cooperative di credito rurale) e supportare lo sviluppo di
piccole e medie imprese (per quanto riguarda gli uffici di cambio di moneta).
Con riferimento alle Banche commerciali, lo scopo della supervisione è quello Indi
monitorare la solidità delle banche presenti sul territorio nazionale, allo scopo di garantirne
una gestione efficiente ed efficace, a garanzia dell’equilibrio del mercato di riferimento. A tal
proposito, la Banca Centrale georgiana è titolare di due funzioni fondamentali: la
concessione/ritiro delle licenze necessarie alle banche commerciali per poter operare sul
mercato (tenuto conto delle norme vigenti) e la gestione e monitoraggio del sistema dei
regolamenti.
Con riferimento alla titolarità della gestione e monitoraggio del sistema dei regolamenti (che
gioca un ruolo significativo nello sviluppo economico della Georgia), la BNG definisce i
requisiti speciali per l’accesso al sistema dei pagamenti da parte delle banche commerciali;
nello specifico: la apertura di conti corrispondenti presso la BNG, la registrazione nell’elenco
bancario, la installazione di postazioni, la esecuzione di tutti i requisiti tecnici definiti dal
Dipartimento della Sicurezza e tecnologia della BNG (requisiti che consentono alle Istituzioni
finanziarie l’accesso a specifici accordi con la BNG).
In effetti, la funzione principale di un sistema di pagamento è quella di facilitare l’incontro
domanda-offerta nei mercati di beni/servizi ed in quelli finanziari: assicurando il flusso di
fondi monetari e titoli finanziari da un segmento dell’economia all’altro (secondo procedure
definite).
Conseguentemente, rappresentando il volano della struttura finanziaria, dell’economia di
mercato e della stabilità economica, il sistema dei regolamenti deve essere fluido, garantito,
sicuro e effettivo per il normale funzionamento dell’economia di mercato. In tal senso, viene
garantito un vero e proprio “Sistema di liquidazione generale in tempo reale” (RTGS),
basato su collaudate tecnologie internet.
60
TBILISI
2010
A
I
61
G
Per quanto concerne le modalità di regolamento consigliabili nel commercio estero, si può
prendere come riferimento la seguente tabella indicativa.
MODALITÀ DI REGOLAMENTO NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE.
Gestione dei pagamenti
inerenti l’export in Georgia
----Raccomandati da D&B
soprattutto quando non sia
possibile valutare facilmente
Lettere di credito (confermate).
Soprattutto quando non sia possibile valutare facilmente la
solvibilità di un cliente.
Termini di pagamento abituali: 30-90 gg. (normale periodo di
credito nelle transazioni con le società nel paese in questione).
la solvibilità di un cliente
Ritardi locali: 3-4 mesi (tempo oltre i termini stabiliti che
occorre al cliente per depositare presso la banca locale le
somme per il pagamento delle importazioni).
Situazione dei
trasferimenti valutari
Ritardi per valuta estera/bancari: 2-3 mesi (tempo medio
che intercorre tra la data in cui l'importatore effettua il
pagamento presso il sistema bancario locale e la data in cui
l'esportatore riceve i fondi).
Tali ritardi dipendono dai controlli della valuta estera, la
disponibilità di valuta e l'efficienza del sistema bancario locale.
US
Eximbank:
Completa
copertura
disponibile,
ma
verranno applicate talune restrizioni
Agenzie di credito
all’esportazione
Atradius: Copertura subordinata all'uso di lettere di credito
confermate, senza limiti discrezionali
ECGD: Copertura a breve subordinata all'uso di lettere di
credito confermate
Euler Hermes UK: Verranno applicate alcune restrizioni
Fonte: ICE – Istituto per il Commercio Estero
TBILISI
2010
A
I
62
G
Capitolo 21 – IL SISTEMA BANCARIO.
Le banche commerciali georgiane.41 La regolamentazione dell’attività delle banche
commerciali in Georgia fa riferimento alla “Law of Georgia on the Activity of Commercial
Banks”, adottata nel 1996 ed emendata successivamente nel periodo 2001/2002 (al fine di
ridurre drasticamente il numero delle banche commerciali da 228 alle attuali 19).
Tutte le Banche commerciali devono essere costituite nella forma di Società per Azioni ed il
capitale minimo richiesto dalla legge per la istituzione di una nuova banca commerciale
(incluse le filiali di banche estere) è di 12 milioni di GEL (circa 6 milioni di USD)
Gli investitori stranieri giocano un ruolo rilevante nel settore; in effetti, 15 delle banche
attualmente operanti hanno partecipazioni straniere, incluse Banche internazionali di
sviluppo (come la BERS/EBRD – European Bank for Reconstruction and Development),
Istituzioni finanziarie internazionali (come l’IFC – International Finance Corporation) e
Agenzie di sviluppo (come la tedesca KfW - Kreditanstalt für Wiederaufbau).
Alla fine del 200942 risultano operative 19 banche commerciali. Le sei banche principali
controllano circa il 90% delle attività bancarie, dei prestiti e dei depositi, mentre le prime
due banche circa il 40% delle attività e 46% dei depositi.
DATE OF
LICENSING
ADDRESS
04.02.1992, N5.
#2, Gr. Abashidze
Street, 0179, Tbilisi,
Georgia
PHONE
FAX
GENERAL
DIRECTOR
JSC Bank
“Republic”
E-MAIL
ADDRESS
WEB
(995 32) 925 555
(995 32) 925 544
BANK
Gilbert Andre Pascal
Hie
OPERATING LICENSED COMMERCIAL BANKS IN GEORGIA
[email protected]
www.republic.ge
25.02.1992, N10.
(995 32) 350 500 or
555 555
(995 32) 355 080
Vakhtang
Butskhrikidze
20.01.1993, N85
#7, K. Marjanishvili
Street, 0102, Tbilisi,
Georgia
(995 32) 272 727
(995 32) 772 774
[email protected]
Irakli Gilauri
15.12.1994, N86
#3, A. Pushkin
Street, 0105 Tbilisi,
Georgia
(995 32) 444 444
(995 32) 444 134
[email protected]
JSC “Peoples
Bank of
Georgia”
(Former JSC
“AgroIndustri
al Bank”)
10.02.1993, N96
#74, I.
Chavchavadze
Avenue, 0162 Tbilisi,
Georgia
(995 32) 555 505
(995 32) 555 504
[email protected]
JSC
“Basisbank”
11.04.1993, N173
#1, Ketevan
Tsamebuli Avenue,
0103 Tbilisi, Georgia
(995 32) 921 921 or
922 922
(995 32) 986 548
JSC “TBC
Bank”
JSC “Bank of
Georgia”
[email protected]
#114, A. Tsereteli
Avenue, 0164, Tbilisi,
Georgia
Vladimer Ugulava
[email protected]
Vladimer Gurgenidze
JSC
“TaoPrivatBan
k”
(Former JSC
“Kavkasioni”,
JSC “Tao
Bank”, JSC
“First
Commercial
Bank”)
Zurab Tsikhistavi
2010
TBILISI
A
I
63
G
www.taobank.ge
www.tbcbank.com.ge
www.bog.ge
www.peoplesbank.ge
www.basisbank.ge
07.05.1995, N
226-a
#14, G. Chanturia
Street, 0102
Tbilisi, Georgia
(995 32) 505 525
(995 32) 954 420
JSC “Cartu
Bank”
George
Kvirikashvili
09,01,1997, N229
#39a,
Chavchavadze
Avenue, 0162
Tbilisi, Georgia
(995 32) 925 592
(995 32) 912 279
cartubank@cartubank.
ge
JSC “Procredit
Bank”
(Former JSC
“Microfinance
Bank of
Georgia”
Philipp Pott
13.05.1999, N233
#154, D.
Agmashenebeli
Avenue, 0112
Tbilisi, Georgia
(995 32) 202 222
(995 32) 250 580
[email protected]
JSC “BTA
Bank”
(Former JSC
“BTA Silk
Road Bank” ,
JSC “Silk
Road”
Kairat
Kenzhegarin
13.03.2001, N238
#73a, A. Tsereteli
Avenue, 0119
Tbilisi, Georgia
(995 32) 242 242
(995 32) 242 222
[email protected]
JSC
“Investbank”
George Gzirishvili
29.09.2003, N241
#3, Lesia
Ukrainka Street,
0108 Tbilisi,
Georgia
(995 32) 428 888
or 922 536;
923 780
(995 32) 922 537
[email protected]
JSC "The
International
Bank of
AzerbaijanGeorgia"
07.02.2007, N0110242
#1, Leonidze Street,
(995 32) 998 545
(995 32) 998 546
JSC “VTB
Bank –
Georgia”
(Former JSC
“United
Georgian
Bank”)
Archil Kontselidze
[email protected]
Samir Veliyev
2010
TBILISI
A
I
64
G
[email protected]
www.vtb.com.ge
www.cartubank.ge
www.procredibank.ge
www.bta.ge
www.investbank.ge
www.ibaz.ge
#148, D.
Agmashenebeli
Georgia
02.12.1999, N234-1
#4, Marjanishvili
Street, 0105 Tbilisi,
Georgia
Guy Stephen David
Lewis
30.07.2007, N000226
#15, Rustaveli Avenue,
(995 32) 177 777
JSC "Progress
Bank"
Konstantin
Sulamanidze
31.12.2007, N0110244
#8, Baratashvili Street,
(995 99) 501144
(995 32) 320 044
388 888
JSC
"KOR Standar
d Bank”
25.01.2008, N0110245
#43, Chavchavadze
Georgia
(995 32) 943 714
(995 32) 943 078
31.03.1998, N231-1
Ravil Karaev
JSC “HSBC
BankGeorgia”
(995 32) 923 308; 923
307
(995 32) 923 399
Hasan Ferit Yujeilmaz
Open JSC
"Transcaucasu
s
Development
Bank Tbilisi
Branch”
(995 32) 507 700; 507
711 550 000
(995 32) 507 707
T.C. JSC
"Ziraat Bank
A.S. Tbilisi
Branch”
George Glonti
2010
TBILISI
A
I
65
G
[email protected]
www.ziraatbank.com.t
r
[email protected]
www.tdb.com.ge
www.hsbc.ge
[email protected]
[email protected]
www.progressbank.ge
www.standarbank.ge
TBILISI
2010
A
I
66
29.01.2008, N0110246
#74 Kostava Street, 0171
Tbilisi, Georgia
03.07.2008, Decree N130
issued by the Head of FSA
#115, Tsinamdzgvrishvili,
(995 32) 240 707
(995 32) 240 707
Nikoloz Geguchadze
JSC "Bank
Constanta "
[email protected]
www.hbg.ge
(995 32) 953 020
(995 32) 951 731
JSC "Halyk
Bank Georgia"
Levan Lebanidze
G
head_office@constant
a.ge
www.constanta.ge
Fonte: National Bank Of Georgia dicembre 2009
La performance del sistema bancario georgiano.43 Il settore bancario georgiano è
ben capitalizzato e dispone di adeguata liquidità (anche se i test del FMI hanno evidenziato
un’elevata vulnerabilità agli shock legati al tasso di cambio e al deteriorarsi degli asset).
In effetti, l’elevata dollarizzazione dei conti delle banche (a fine ottobre 2009 era pari al
73%) potrebbe costituire un ulteriore fattore di rischio e rendere più difficile il servizio dei
debiti in valuta.
Inoltre, la debolezza del sistema economico del Paese ha contribuito all’incremento del
livello dei non-perfoming loans (che sono passati da 3,4% dei prestiti totali nel giugno 2008
a 18,8% nel giugno 2009).
La trasparenza è limitata (soprattutto sugli assetti proprietari) e si registra la mancanza di
una supervisione consolidata.
La profittabilità è modesta.
TBILISI
2010
A
I
67
G
Il sistema bancario italiano in Georgia. 44 In Georgia sono operanti sussidiarie e filiali
di banche estere, in particolare: turche, azere, russe, khazake, tedesche.
Il sistema bancario italiano non è presente in Georgia con proprie sussidiarie e filiali.
Tuttavia, per quanto riguarda la Esposizione del sistema bancario italiano, a fine dicembre
2006 (secondo i più recenti dati BRI) l’esposizione verso la Georgia, era pari a 8 milioni di
dollari USA. Alla stessa data l’esposizione del Regno Unito verso la Georgia risultava pari a
35 milioni di dollari, della Francia a 19 milioni di dollari, della Germania a 53 milioni di
dollari e della Spagna a 1 milioni di dollari.
Linee di credito e convenzioni assicurative SACE.
Banca
italiana
mutuante
DEL LAVORO
NAZIONALE
estere
convenzionate
United
Tipologia di
In
Scadenza
Plafond
accordo
vigore
accordo
originario
Plafond
residuo
disponibile
Convenzione
SACE/BNL
Georgian
per operazioni
Bank
a breve e
SI
Rinnovo
annuale
medio termine
Convenzione
assicurativa quadro
INTESASANPAOLO
BANCA
o capofila
Banche
con SACE
per € 100 milioni,
di cui
Diverse
SI
23%
a breve termine e
Euro
Euro
1
0,3
milione
milioni
77%
a medio-lungo
termine
Fonte: ABI
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 22 - IL SISTEMA DEI FINANZIAMENTI ALLE AZIENDE.
Il sistema dei finanziamenti bancari. 45 Il sistema georgiano dei finanziamenti bancari
alle aziende prevede due tipologie di intervento: il finanziamento medio termine e lo
scoperto di conto corrente.
Per quanto riguarda i finanziamenti a medio termine, questi vengono erogati tramite
mezzi finanziari propri della banca e/o fondi ricevuti dalle Organizzazioni Finanziarie
Internazionali (European Bank for Reconstruction and development - German Investment
Company - International Finance Corporation - Blak Sea Trade Developement Bank, ossia la
Banca di Sviluppo Commerciale del Mar Nero).
Possono essere finanziati l’acquisto di beni capitali ed esigenze di circolante.
A titolo di garanzia, la Banca può prendere in considerazione la sede della attività, i
macchinari e le attrezzature, le garanzie di terzi.
Il tasso di interesse medio varia dal 15% al 30% annuale.
Per quanto riguarda gli scoperti di conto corrente, questi vengono impiegati per il
finanziamento a breve termine di una temporanea e fisiologica deficienza di liquidità di una
società cliente della Banca. La motivazione di tale deficienza può ravvisarsi, a titolo di
esempio, nell’acquisizione delle forniture in attesa del pagamento delle merci, ovvero nelle
differenze temporali tra i pagamenti ai creditori e la monetizzazione di quanto dovuto dai
debitori.
Lo scoperto viene concesso per finanziare il singolo regolamento del cliente (della Banca) ad
un creditore, tenuto conto dei fondi da ricevere da un debitore credibile e solvibile. Ciò viene
determinato individualmente per ogni specifica operazione.
Lo scoperto è disponibile per un termine di 6 mesi, rimborsabile mensilmente.
Il tasso di interesse annuale per i privilegi di scoperto emessi è del 24% (se in valuta
estera) del 30% (se in GEL).
68
TBILISI
2010
A
I
69
G
Capitolo 23 - LA VALUTA
La cronologia valutaria.46
La Georgia ha proclamato la propria indipendenza il 9 aprile 1993. Nello stesso anno è
diventata membro del CSI e la Banca Centrale:
 inizialmente, ha introdotto l’emissione del CUPON GEORGIA (la valuta provvisoria che,
insieme al RUBLO RUSSO, aveva corso legale nel Paese, alla pari);
 successivamente, ha dichiarato il CUPON GEORGIA moneta nazionale (ritirando il RUBLO
RUSSO dalla circolazione);
 infine, il 25 settembre 1995 (Governo Shevardnadze) ha introdotto una nuova
moneta: il LARI (al cambio di 1 milione di kupon georgia per un lari). Nel dicembre del
1995, il cambio ufficiale del “Lari” viene fissato a 1,23 LARI per 1 dollaro USA. Il cambio
del Lari viene determinato giornalmente in sede di concertazione dalla Tiblisi Interbank
Currency
Exchange
(TICEX),
dalla
Banca
Centrale
e
dalle
maggiori
Banche
Commercial.
La etimologia valutaria.47
Oggigiorno, dunque, il “Lari” (suddiviso in 100 “Tetri”) rappresenta la valuta della
Georgia (in georgiano: ლ არი; Codice ISO 4217:GEL). Il termine lari rappresenta un lemma
in antico georgiano che ne denota la proprietà, mentre il termine “Tetri” (corrispondente ad
1/100 di “Lari”), deriva da un antico lemma monetario georgiano del XIII.
Le monete georgiane vengono emesse nei tagli da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 tetri, 1 e 2 lari.
Le banconote georgiane vengono emesse nei tagli di 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 lari.
Le monete Georgiane.48
Le monete Georgiane (aventi valore di 1, 2, 5, 10, 20 e 50 “Tetri”) sono tutte in argento ed
acciaio inossidabile; il 50 “Tetri” è anche in acciaio inossidabile, ma dorato. Tali monete
sono state disegnate da Elguja Amashukeli, Nodar Malazonia e Bachana Malazonia.
Il 10 agosto 2000, per commemorare i duemila anni dalla nascita di Cristo ed i tremila anni
dalla fondazione della Georgia, sono stati messi in circolazione i 10 “Lari” georgiani
bimetallici (che circolano insieme alle banconote da 10 “Lari”).
TBILISI
2010
A
I
70
G
Tali monete hanno il centro argentato ed il cerchio esterno circostante è di colore giallo. Le
monete sono state disegnate da Emir Burjanadze e Tinatin Tevzadze.
Nel 2006 la Banca Nazionale della Georgia ha emesso nuove versioni delle monete da 50
“Tetri” ed 1 e 2 “Lari”. Le monete sono state create con le ultime tecnologie delle Zecche
Austriaca, Tedesca e Britannica. La nuova versione della moneta da 50 “Tetri”
contemporaneamente alle vecchie monete dello stesso valore. Le monete di
circolerà
1 e 2 “Lari”
circoleranno insieme alle banconote del medesimo valore. Tali monete sono state disegnate
da Mamuka Gongadze e Natia Dolidze.
1 TETRI
Data di emissione: 1993
FRONTE: Il valore numerico “1” nella parte superiore della moneta con l’iscrizione
georgiana “Tetri” e nella parte inferiore una vite. Il bordo della moneta è circoscritto da
un’abbelimento.
RETRO: “Borjgali” (simbolo del Sole) e la data di emissione (1993) con l’iscrizione a
margine in georgiano „საქართველოს რესპუბლიკა” e in inglese „REPUBLIC OF GEORGIA” su
di esso.
2 TETRI
FRONTE: Un pavone con le ali aperte nella parte superiore della moneta con l’iscrizione
“Tetri” e il valore numerico “2” nella parte inferiore. Il bordo della moneta è circoscritto
da un abbellimento.
margine in georgiano „საქართველოს რესპუბლიკა” e in inglese „REPUBLIC OF GEORGIA” su
di esso.
2010
TBILISI
A
I
G
5 TETRI
FRONTE: Una statua dorata di un leone del 3.000 a.C. sepolta nella valle Alazani, con il
valore numerico “5” e nella parte inferiore l’iscrizione georgiana “Tetri”. Il bordo della
moneta è circoscritto da un’abbellimento.
margine in georgiano „საქართველოს რესპუბლიკა” e in inglese „REPUBLIC OF GEORGIA”
su di esso.
10 TETRI
FRONTE: Il Santo Patrono cavalca il leone, dell’ XI secolo, metallo placato d’argento e
dorato con oro proveniente dal monastero Gelati. Il valore numerico “10” è sulla
parte destra della moneta con l’iscrizione Georgiana “Tetri” nella parte inferiore. Il
bordo della moneta è circoscritto da un’abbellimento.
margine in georgiano „საქართველოს რესპუბლიკა” e in inglese „REPUBLIC OF
GEORGIA” su di esso.
20 TETRI
FRONTE: Il cervo del dipinto di Niko Pirosmanashvili (Pirosmani), famoso pittore
georgiano, con il valore numerico “20” sul lato sinistro e l’iscrizione Georgiana “Tetri”
nella parte inferiore. Il bordo della moneta è circoscritto da un’abbellimento.
71
2010
TBILISI
A
I
G
50 TETRI
FRONTE: Il rilevo del Grifone della facciata orientale della Chiesa „Samtavisi” dell’ XI
secolo con il valore numerico “50” e l’iscrizione Georgiana “Tetri” nella parte inferiore.
Il bordo della moneta è circoscritto da un’abbellimento.
50 TETRI
FRONTE: Stemma dell’Esercito della Georgia circondato da una simbolica immagine di
raggi solari. La dicitura „საქართველო” e la data di emissione (2006) sono sotto lo
Stemma dell’Esercito.
RETRO: Il valore numerico “50” e la dicitura „თეთრი.” Entrambi i lati della moneta
hanno microelementi simili alle vecchie monete di 50 “Colchian Tetri”. Il bordo della
moneta è zigrinato e una dicitura bilingue – „საქართველო Georgia” con stelle a cinque
punte.
1 LARI
Data di emissione: 2006 - Denomination: Coin
FRONTE: Il fronte della moneta è zigrinato alla metà, vi è lo stemma dell’Esercito
della Georgia, la dicitura „საქართველო” sul lato sinistro nella parte superiore e la data
di emissione (2006) nella parte inferiore destra.
RETRO: Il retro della moneta è zigrinato alla metà con il valore numerico “1” e la
dicitura „ლარი”. Entrambi i lati della moneta hanno microelementi simili alle vecchie
monete “Colchian Tetri”
Il
bordo della moneta è zigrinato e una dicitura bilingue – „საქართველო Georgia” con
stelle a cinque punte.
72
TBILISI
2010
A
I
73
G
2 LARI
Data di emissione: 2006 - Denomination: Moneta Bi-metallica.
FRONTE: Il fronte della moneta presenta lo stemma dell’Esercito della Georgia e il
bordo ha una dicitura circolare „საქართველო” e la data di emissione „2006”.
RETRO: Il retro ha il valore numerico „2” e la dicitura „ლარი”. Il color argenteo
zigrinato in superficie ha un design originale, rappresenta un’immagine simbolica
centrale di raggi solari. Entrambi i lati della moneta hanno microelementi simili alle
vecchie monete “Colchian Tetri”. Il bordo della moneta è zigrinato e una dicitura
bilingue – „საქართველო Georgia” con stelle a cinque punte.
10 LARI
Data di emissione: 2000 - Moneta bi-metalicca
all’anniversario dei 2000 anni dalla nascita di Cristo
commemorativa,
dedicata
FRONTE: Il fronte è caratterizzato da uno scudo araldico con croci e la veste sacra di
Cristo con la dicitura georgiana 2000 A.D. all’esterno.
RETRO: Il retro è caratterizzato dal valore numerico “10” con l’iscrizione “ten” e
“Lari”. Il bordo è circoscritto con una dicitura sterna, NATIONAL BANK OF GEORGIA 2000”. Il bordo della moneta
è ondulato e caratterizzato dale iscrizioni inglesi
“GEORGIA” e “TEN LARI” con due stelle fra di esse.
10 LARI
Data di emissione: 2000 - Moneta Bi-mettalica Commemorativa,
all’anniversario dei 3000 anni dalla fondazione georgiana.
dedicata
FRONTE: Il fronte è caratterizzato da un bassorilievo della Cattedrale Svetitskhoveli
del secolo XI raffigurante un’aquila e un leone (questo significa la forza dello Stato). Il
tema è definito da un ornamento di foglie e sette stelle. La moneta è circoscritta dalla
dicitura “3000th Anniversary of the Georgian Statehood”.
RETRO: Il retro è caratterizzato dal valore numerico “10” con l’iscrizione “Lari”. Il
bordo è circoscritto all’esterno con la dicitura: “NATIONAL BANK OF GEORGIA – 2000”. Il
bordo della moneta è ondulato e and caratterizzato dall’iscrizione inglese “GEORGIA” e
“TEN LARI” con due stelle fra di esse.
2010
TBILISI
A
I
G
Le banconote georgiane.49
Il 2 ottobre 1995 il “Lari” (la nuova valuta nazionale georgiana) entra in circolazione e viene
dichiarata l’unico mezzo legale di pagamento sull’intero territorio della Georgia.Le banconote
con il valore facciale di 1, 2, 5, 10, 50 e 100 “Lari” vengono messe in circolazione. “Lari”, il
nome scelto per
unità monetaria di base della valuta nazionale Georgiana, è un’antica
parola Georgiana che significa provvista, proprietà. E “Tetri”, il nome di 1/100 di “Lari”, è
un antico termine monetario georgiano usato sin dal XIII secolo. Nel 1999 tutti tagli della
serie del 1995 sono stati modificati con nuove caratteristiche di sicurezza. Nel 2002, le
banconote della serie del 1999 aventi valore di 1, 2, 5, 10, 20 “Lari” (e nel 2004 quelle
aventi valore di 50 e 100 “Lari”) sono state nuovamente modificate e aggiornate.
1 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato dal ritratto di Niko
Pirosmanashvili (Pirosmani), un famoso artista Georgiano, con la dicitura,
"Pirosmani 1862-1918".
RETRO: Il retro della banconota è caratterizzato da un panorama di Tbilisi, la
capitale della Georgia, e da un’immagine di un cervo di un dipinto di
Pirosmani.
2 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato dal ritratto del compositore
georgiano Zakaria Paliashvili e la dicitura "Zakaria Paliashvili 1871 - 1933" . Il
lato sinistro è caratterizzato dale note di aperture della sua opera "Abesalom e
Eteri".
RETRO: Il retro della banconota è caratterizzato dall’edificio di Tbilisi “ Zakaria
Paliashvili”, opera e teatro nazionale di ballo, con la dicitura "Tbilisi National
Opera and Ballet Theatre 1887".
74
2010
TBILISI
A
I
G
5 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato dal ritratto di Ivane
Javakhishvili, un docente universitario Georgiano, con la dicitura "Ivane
Javakhishvili 1876-1940".
RETRO: Il retro della banconota è caratterizzato dall’edificio di “Ivane
Javakhishvili” dell’Università Statale di Tbilisi, oltre a un libro aperto e una
pianta d’ornamento nella parte inferiore.
10 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato dal ritratto di Akaki
Tsereteli, un famoso poeta e figura pubblica Georgiana, con la dicitura "Akaki
Tsereteli 1840-1915", e una rondine e un ramo fiorito.
RETRO: Il retro della banconota è caratterizzato dal ritratto di una madre del
dipinto "Imereti – Mia Madre" dell’artista georgiano David Kakabadze e una
vite.
20 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato dal ritratto di Ilia
Chavchavadze, una figura pubblica di rilievo,con la dicitura "Ilia Chavchavadze
1837-1907", le riviste "Sakartvelos Moambe" e "Iveria", che lui ha fondato e le
sue cose personali.
RETRO: Il retro delle banconote è caratterizzato dal monumento al re
Vakhtang Gorgasali, il fondatore di Tbilisi, la mappa di Tbilisi nel XVIII secolo
(preparata da Vakhushti Bagrationi) e un panorama della vecchia Tbilisi
caratterizzata dalla fortezza Narikala.
75
2010
TBILISI
A
I
G
50 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato nel centro dal ritratto della
regina Tamar, una sovrana gergiana del XII secolo, e sul lato sinistro
dall’immagine di un’animale alato.
RETRO: Il retro della banconota è caratterizzato dal segno astrologico del
sagittario di un manoscritto georgiano in miniatura del XII secolo
100 LARI
FRONTE: Il fronte delle banconote è caratterizzato dal ritratto di Shota
Rustaveli, un poeta Georgiano, e la dicitura “Shota Rustaveli XII c.” Sul lato
sinistro della banconota appare una composizione di Angeli che sollevano una
Croce.
RETRO: Il retro della banconota è caratterizzato da una composizione del
racconto Biblico “Daniele nella tana dei leoni” da un rilievo del monastero di
Martvili e la dicitura “Martvili VII c.”
200 LARI
FRONTE: Il ritratto sul fronte della banconota rappresenta un eroe nazionale
georgiano, Kaikhosro (Kakutsa) Cholokashvili. Lo sfondo della banconota è
valorizzato con frammenti di immagini in rilevo di manufatti culturali
Georgiani.
RETRO: Il retro della banconota rappresenta la città di Sokhumi e in rilievo
frammenti iconografici trovati nel villaggio Tsebelda nella regione di Gulribshi.
76
TBILISI
2010
A
I
77
G
Il tasso di cambio.50 La BNG gestisce la politica monetaria sulla base di un programma
annuale che viene approvato dal Parlamento finalizzato a mantenere stabile il cambio della
moneta nazionale e, nel contempo, contenere il livello di inflazione entro il limite del 5%.
Alla data del 5 febbraio 2010 si ha quanto segue:
100 GEL (Georgia)= 42.5 EUR (Euroland)
1 GEL=0.424998 EUR
100 EUR (Euroland)= 235.3 GEL (Georgia)
1 EUR=2.352955 GEL
Con riferimento al trend storico inerente il periodo 5 febbraio 2008 – 5 febbraio 2010, si ha quanto segue:
Fonte: wwwfxtop.com (rapporto GEL/EUR)
Fonte: wwwfxtop.com (rapporto GEL/EUR)
La Georgia ha adottato un regime di libera fluttuazione a partire dal 1998, anno durante il
quale il LARI è stato sottoposto a forti pressioni valutarie collegate alla crisi del rublo ed
deprezzamento che ne è seguito. Solamente dal settembre 2004 la BNG ha ripreso a
negoziare le proprie riserve in valuta per evitare oscillazioni eccessive.
TBILISI
2010
A
I
78
G
Titolo I
ASPETTI LEGISLATIVI
Capitolo 24 – Il sistema legale ……………………………………………
Pagina 79
Capitolo 25 – Delle società …………………………………………………
Pagina 80
Capitolo 26 – Del fisco …………………………………………………………
Pagina 81
Capitolo 27 – Del lavoro ………………………………………………………
Pagina 81
Capitolo 28 – Del commercio ………………………………………………
Pagina 82
Capitolo 29 – Dell’attività di investimento estero ………………
Pagina 83
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 24 – IL SISTEMA LEGALE.
Il sistema legale.51 La Georgia dispone di un sistema legale (civile, amministrativo e
penale) distribuito su 3 livelli di giudizio; nello specifico: Corti di I istanza (distrettuali), due
Corti regionali di appello (quella di Tiblisi, che copre la Georgia orientale; quella di Kutaisi,
che copre la Georgia occidentale), una Corte Suprema.
Nella ipotesi di accordo tra le parti, la controversia può essere decisa da una Corte di
Arbitrato (georgiana od internazionale). La legislazione georgiana consente che le
controversie tra un investitore estero ed un Organismo governativo possano essere risolte
nelle Corti georgiane l’ICSID (International Center for the Settlement of Investiments
Disputes, ovvero Centro Internazionale per la Definizione delle Controversie relative agli
Investimenti), quando entrambe le parti non si accordino su un differente modo di per la
definizione della controversia. Se la controversia non venisse risolta presso l’ICSID,
l’investitore estero ha la facoltà di rimettere la controversia a una Istituzione Supplementare
dell’ICSID ovvero ad una Agenzia di Arbitrato fondata secondo le regole di arbitrato della
Commissione delle Nazioni Unite per la Legislazione sul Commercio internazionale (la cd.
Commission of the United nations for International Trade Law - UNCITRAL).
Nel 1994 il Parlamento ha ratificato un decreto sull’accesso alla Convenzione Internazionale
sul Riconoscimento ed Applicazione di una Sentenza Arbitraria Estera (cd. International
Convention on the recognition and Enforcement of Foreign Arbitration Awards). Pertanto, le
decisioni degli Organismi di arbitrato internazionale devono considerarsi vincolanti; la loro
concreta applicazione viene garantita dallo Stato, mediante la Corte Suprema che vigila
sulla esecutività del lodo arbitrale internazionale.
Nel 1996 la Georgia ha adottato la Legge sulla promozione e garanzia delle attività di
investimento imprenditoriale. In tal senso, viene previsto che i diritti e le garanzie per gli
investitori stranieri non possono essere inferiori alle garanzie ed ai diritti riconosciuti alle
persone fisiche e giuridiche georgiane. I profitti maturati come risultato dell’investimento
imprenditoriale sul territorio georgiano, possono, al netto delle imposte, venire convertiti in
valuta estera e rimpatriati. In proposito, la Georgia ha negoziato e ratificato accordi
bilaterali con 25 Paesi, tra cui l’Italia.
79
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 25 – DELLE SOCIETÀ.
La legislazione societaria.52 L’attività d’impresa in Georgia è regolamentata dalla Law
on Entrepreneurs of Georgia, adottata nel 1997 e successivamente emendata. Tale legge
dispone le seguenti forme giuridiche per le società: ditta individuale, società in nome
collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, società per
azioni e società cooperativa.
Con effetto dal 2005, per poter costituire una società in Georgia, è necessaria la
registrazione
presso l’Ufficio Imposte del Ministero delle Finanze in Georgia, competente
per il relativo distretto (ricevendo il relativo codice fiscale, previa presentazione della
documentazione di rito richiesta) e l’apertura, presso una banca locale, di un c/c bancario
(disponibile, anche, per entrambe le valute: quella nazionale, il GEL, e quella estera, EURO,
USD, ALTRA VALUTA).
L’Ufficio delle imposte competente completa la procedura di registrazione entro 3 giorni dal
ricevimento della documentazione richiesta. Nella ipotesi di riscontro di deficienze
documentali, l’Ispettorato delle imposte dà comunicazione entro 3 giorni al richiedente (per
consentirne la regolarizzazione nel termine di 15 giorni) e provvede alla registrazione della
società entro 2 giorni dalla regolarizzazione della deficienza documentale.
Secondo la legislazione corrente, l’ufficio di rappresentanza ovvero la sede distaccata di una
società internazionale/non georgiana sul territorio georgiano, non viene considerato come
un soggetto giuridico; conseguentemente, l’iter procedurale propedeutico alla loro apertura
è differente e prevede una documentazione dedicata.
Secondo la legge georgiana, tutti i regolamenti ufficiali della società, sul territorio
nazionale, devono essere effettuati in valuta nazionale.
Di contro, le società possono effettuare o ricevere regolamenti in valuta estera da soggetti
stranieri; ad ogni modo, tali flussi devono essere riportati, contabilmente, in valuta
nazionale, tenuto conto del tasso di cambio ufficiale.
80
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 26 – DEL FISCO.
Legislazione fiscale.53 Il nuovo Codice tributario della Georgia è stato adottato nel
2005 ed emendato con Legge n. 871 del 26 dicembre 2008. Il nuovo testo ha
considerevolmente semplificato l’ordinamento fiscale precedentemente (suddiviso in vari
provvedimenti legislativi), definendo meglio i diritti/doveri dei contribuenti e le funzioni degli
organi fiscali, riducendo il numero e le aliquote delle imposte.
Il Codice comprende diverse tipologie di imposte comuni locali, tra le quali merita
menzione la imposta sulla proprietà (dovuta dalle persone fisiche/giuridiche che posseggono
proprietà sul territorio georgiano: aliquote differenti per tipologia di proprietà).
Il Codice comprende 6 diverse tipologie di imposte comuni nazionali: personal income
(imposta sul reddito delle persone fisiche residenti e non residenti ma che percepiscono
reddito da fonti georgiane: 12%), corporate income tax (imposta sui profitti delle persone
giuridiche residenti e non residenti ma che percepiscono reddito da fonti georgiane: 20%),
value-added tax (imposta sul valore aggiunto: 18%), excise tax (imposta di consumo e di
fabbricazione), customs dulie (imposte doganali), property tax (imposta sulla proprietà, in
vigore dal 1° gennaio 2009, dovuta dalle persone fisiche/giuridiche che posseggono
proprietà sul territorio georgiano: aliquote differenti per tipologia di proprietà).
Nel mese di marzo 2007 è stato costituto presso il Ministero delle Finanze un “Servizio delle
entrate” che ha inglobato il Dipartimento Doganale, il Dipartimento fiscale e la Polizia
Finanziaria. Il nuovo Codice è consultabile anche in inglese sul sito Internet del Ministero
delle Finanze della Georgia (http://www.mof.ge).
La Georgia ha sottoscritto accordi bilaterali con diversi Stati (tra cui l’Italia, con un accordo
ratificato il 27/04/2001) al fine di evitare il fenomeno della “doppia tassazione dei redditi”
Capitolo 27 –DEL LAVORO.
Legislazione del lavoro. Nel mese di maggio 2006 è entrato in vigore il nuovo Codice del
Lavoro, allineato agli standard internazionali, conformato ai criteri di flessibilità, innovativo
con riferimento alla semplificazione delle procedure amministrative per l’ottenimento delle
differenti licenze e per l’assunzione di personale.
81
TBILISI
2010
A
I
82
G
Capitolo 28 – DEL COMMERCIO. 54
Legislazione doganale. Il 1° gennaio 2007 è entrato in vigore il nuovo Codice doganale
(emendato con Legge n. 872 del 26 dicembre 2008), che ha realizzato una significativa
semplificazione della normativa doganale esistente. Rispetto ai 15 dazi doganali applicati in
precedenza, il nuovo Codice prevede solo 7 fattispecie di tassazione ed è stato ridotto anche
il numero delle tariffe, da 16 a 3 (12%, 3% e 0%). Le tasse doganali, eliminate su circa il
90% dei prodotti, sono rimaste indicativamente applicabili solo ai prodotti agricoli ed ai
materiali per le costruzioni.
Il 14 giugno 2000 la Georgia è stata ammessa all’Organizzazione Mondiale del Commercio
(WTO) e rappresenta uno degli otto Paesi dell’ex Unione Sovietica che ne fanno parte
(insieme ad Armenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Kirghizstan, Moldova e Ucraina).
La Georgia è stata inoltre la prima tra i Paesi caucasici a beneficiare del “GSP PLUS”, il
Sistema Generalizzato di Preferenze Tariffarie offerto dall’Unione Europea a quei Paesi dalle
economie “vulnerabili” che si impegnano lungo la strada delle riforme economiche,
ambientali, dei diritti umani e della governance.
Georgia ed Unione Europea si trovano in fase di consultazioni per la stipula di un Accordo di
Libero Scambio. La Commissione europea ha sin qui inviato alcune missioni di esperti nei
vari settori (cosiddette di “fact-finding”). L’esito dei negoziati dipenderà da una parte
dall’eventuale accelerazione politica impressa dal lancio del cosiddetto “Partenariato
Orientale” in occasione del Vertice di Praga dello scorso 7 maggio 2008 (cfr. il sito
http://ec.europa.eu/external_relations/eastern/index_en.htm),
e
dall’altra
dall’impegno
georgiano rispetto all’obiettivo di avvicinamento alle regole e agli standard comunitari.
Barriere tariffarie e non tariffarie. L’entrata in vigore del nuovo Codice doganale ha
sensibilmente ridotto gli ostacoli di natura tariffaria alla penetrazione commerciale. Sarà
inoltre importante verificare gli
effettivi
benefici
economici
per il
Paese derivanti
dall’apertura della free economic zone nell’area di Poti (cfr. supra).
Non risultano significative barriere non tariffarie. Le importazioni di carne e dei suoi derivati
sono soggette a controlli da parte delle Autorità georgiane.
2010
TBILISI
A
I
G
Capitolo 29 – DELL’ATTIVITÀ D’INVESTIMENTO ALL’ESTERO. 55
La disciplina. La materia è disciplinata dalla “Legge sulla Promozione e Garanzia delle
Attività di Investimento”, adottata nel 1996.
Quest’ultima definisce anzitutto la nozione di investimenti, intendendo per tali tutti i valori e
diritti tangibili e intangibili che vengono investiti o utilizzati al fine di ottenere un profitto
come risultato di azioni imprenditoriali sul territorio della Georgia.
Secondo la legislazione vigente, i diritti e le garanzie per gli investitori stranieri non
possono, in nessun caso, essere inferiori ai diritti e alle garanzie riconosciute ai cittadini e
alle entità legali georgiane. Dopo il pagamento di tutte le imposte e oneri obbligatori, gli
investitori esteri hanno il diritto di convertire in valuta estera e rimpatriare i profitti legati
agli investimenti.
La Georgia ha negoziato accordi bilaterali per la promozione e protezione degli investimenti
con 25 Paesi, in particolare con l’Italia, l’Armenia, l’Azerbaijan, il Belgio, la Cina, la Francia,
la Germania, la Grecia, Israele, il Kazakhstan, il Lussemburgo, la Moldova, l’Olanda, la
Romania, la Turchia, il Turkmenistan, l’Uzbekistan, il Regno Unito e l’Ucraina.
Gli accordi firmati con Austria, Bulgaria, Egitto ed Iran non risultano essere stati ancora
ratificati.
Interventi promozionali degli IDE. Negli ultimi anni sono stati emanati interventi
legislativi volti alla promozione e alla protezione degli investimenti diretti dall’estero, la cui
competenza per l’attuazione è stata attribuita all’Agenzia Nazionale per gli Investimenti,
istituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
In proposito, è da sottolineare che la normativa nazionale continua a proibire, a pena di
pesanti sanzioni, gli investimenti esteri nelle autoproclamate Repubbliche dell’Abkhazia e
dell’Ossetia del Sud, riconosciute soltanto dalla Federazione Russa e dal Nicaragua.
Tra le più recenti misure approvate dal Parlamento, figurano: il divieto di vendite di immobili
non autorizzate da Autorità georgiane; il mancato riconoscimento di transazioni finanziarie e
di qualsiasi attività economica (produttiva o commerciale) che necessiti di provvedimenti
autorizzativi secondo la legislazione georgiana; il mancato riconoscimento di qualsiasi
documento o atto di stato civile emesso dalle Autorità separatiste.
83
2010
TBILISI
A
I
G
Anche in questo settore è presumibile che si assisterà, almeno nel medio periodo, ad una
crescita degli investimenti, soprattutto legata alle operazioni delle IFI, nonostante il
fisiologico rallentamento del settore privato dovuto agli eventi bellici e agli effetti della crisi
mondiale. In effetti, lo sviluppo del settore privato continua a stentare e a privilegiare
investimenti di breve termine a carattere speculativo.
Prima del conflitto risultavano in crescita i settori del turismo, delle infrastrutture,
dell’edilizia pubblica e privata, delle comunicazioni, della produzione agricola; settori che
hanno finora risentito in varia misura anche dell’effetto congiunto della crisi economica
globale.
La proprietà, seppur in misura ancora non soddisfacente, risulta meglio tutelata anche a
causa delle pressioni da parte della comunità internazionale.
Il ruolo delle PMI è ancora principalmente ristretto ai settori del commercio e dei servizi.
Volumi degli IDE. Nel 2008 sono stati pari a circa 1,3 miliardi di dollari, dato bel al di
sotto di quello del 2007 (oltre 2 miliardi di dollari). Va segnalato l’ulteriore massiccio
aumento del volume delle rimesse monetarie dall’estero, provenienti in gran parte dai
numerosi cittadini georgiani che vi lavorano (oltre un milione secondo le statistiche ufficiali).
Il volume degli IDE dell’Italia in Georgia nel 2008 è stato pari a 6,2 milioni di dollari (lo
0,5% circa del totale), confermando il nostro Paese al 16° posto tra i Paesi investitori.
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI
84
2010
TBILISI
A
I
G
FONTI DELLA SCHEDA-PAESE
Elaborazione di “A.I.G. - Bari” su informazioni e dati riportati nelle fonti indicate di seguito.
Il presente lavoro non ha scopo di lucro (potendovi accedere liberamente chiunque ne abbia interesse)
e contiene informazioni, dati ed immagini, rispettivamente, attinti e prelevate dalla rete.
Nella ipotesi di violazione di diritti di copyright, le informazioni, i dati e le immagini in questione verranno rimossi.
1
http://www.crisopmilano.it/SOP/evidenza/archivio/000057/scheda_georgia.pdf
http://www.romanasocialtur.com/visticonsolari/Georgia.html#Visto%20Turistico
3
http://www.faronotizie.it/pdf/2007/2007_03/GEORGIA.pdf
4
http://www.visitgeorgia.it/storia_georgia.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Georgia
5
http://www.italiageorgia.it/georgia_info.php
6
http://it.wikipedia.org/wiki/Georgia
7
http://www.visitgeorgia.it/dove_georgia.htm
8
http://www.visitgeorgia.it/geografia_georgia.htm
9
http://www.ambtbilisi.esteri.it/Ambasciata_Tbilisi/Menu/I_rapporti_bilaterali/Cooperazione_politica/
10
http://www.italiageorgia.it/georgia_regioni.php
11
http://www.italiageorgia.it/georgia_geografia.php
12
http://ggdavid.tripod.com/georgia/regions/index.htm
13
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_georgiana
14
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabeto_georgiano
http://www.georgianow.net/lingua.htm
15
http://www.italiageorgia.it/georgia_popolazione.php
16
http://www.irakli.ru/italiano/toasts.html
17
http://www.dinastiabarbaccia.com/Immagini-sito/immagini/Georgia/Tre_indimenticabili_giorni%20_in_Georgia.pdf
18
http://www.italiageorgia.it/georgia_danza.php
19
http://www.italiageorgia.it/georgia_arte.php
20
http://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_della_Georgia
21
http://www.italiageorgia.it/georgia_stemma.php
22
http://www.italiageorgia.it/georgia_inno.php 23
http://www.esteri.it/rapporti/pdf/georgia.pdf (Fonte: Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero - 2^ sem. 2009)
24
http://www.sace.it/CountryRiskFlash/jsp/showPdf.pdf?mapId=124 (Scheda Paese Georgia, a cura di Ufficio Studi Economici - 2009)
25
http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/903AE6B5-8062-4016-B2A5-EA48E5867E84/18446/SchedaEUMMGEORGIAvers11nov08.pdf
26
27
http://www.assindfc.it/assind/viewnode.do?pagine_name=2181784366165252958+1.4Georgia
28
29
30
31
32
33
34
35
http://www.assindfc.it/assind/viewnode.do?pagine_name=2181784366165252958+1.4Georgia (Fonte: Confindustria Forlì-Cesena – Guida
pratica per operatori economici - 2007)
36
http://www.mondimpresa.it/infoflash/scheda.ASP?st=76
37
http://www.ice.it/paesi/pdf/georgia.pdf (Fonte: Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero - 2^ sem. 2009)
38
39
40
http://www.nbg.gov.ge/?lng=eng
41
2
85
2010
TBILISI
A
I
G
42
44
http://www.abi.it/manager?action=show_document&portalId=1&documentId=2238%20 (Fonte:Associazione Bancaria Italiana - Settore
Crediti e Internazionalizzazione - 2007)
45
46
http://uif.bancaditalia.it/UICFEWebroot/index.jsp?whichArea=Cambi&lingua=it
http://uif.bancaditalia.it/UICFEWebroot/DocServlet?id=new/it/cambi/2-docu/schede/gel00.xml
47
http://it.wikipedia.org/wiki/Lari_georgiano
48
http://www.nbg.gov.ge/index.php?m=193
49
http://www.nbg.gov.ge/index.php?m=194
50
http://fxtop.com/it/historates.php3?C1=GEL&C2=EUR&DD1=05&MM1=02&YYYY1=2008&B=1&P=&I=1&DD2=05&MM2=02&YYYY2
=2010&btnOK=Cerca
51
52
53
54
55
43
86

ASSOCIAZIONE ITALO GEORGIANA

Transcription

Documents pareils

Villa Vigoni, Italia, 2015 Venerdi 9 ottobre

Catalogue Bibliothèque Dante Page 1 auteur titre no_serie editeur

OCTAVE MIRBEAU L`AMORE DELLA DONNA VENALE

La modellizzazione del costo sinistri del ramo Property e la

Introduzione - Unitus DSpace - Università degli Studi della Tuscia