1 Spesometro/Modello di comunicazione polivalente

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1 Spesometro/Modello di comunicazione polivalente
Suite Contabile Fiscale
08 novembre 2013
Spesometro/Modello di comunicazione polivalente – risposte alle domande
più frequenti
1) Domanda: Come posso verificare i codici fiscali errati delle anagrafiche cliente e
fornitori?
Risposta: Aprire l’azienda, dal menù Stampe/Tabelle/Lista clienti/fornitori, con flag su
‘Solo i nominativi errati’.
2) Domanda: Quali dati vengono inclusi nell’Elaborazione Operazioni spesometro?
Risposta: I documenti IVA attivi e passivi, cioè fatture, note di credito e note di credito
c/fattura, registrati nell'anno indicato a video, indipendentemente dall'importo del
documento; corrispettivi di vendita, sui quali sono stati specificati, ai fini dello
spesometro, i dati dei singoli clienti da comunicare, residenti o non residenti nel
territorio italiano; corrispettivi di importo >= 3.600 €, automaticamente generati dalla
procedura di incasso delle 'Distinte farmacia'.
3) Domanda: Quali dati vengono esclusi nell’Elaborazione Operazioni spesometro?
Risposta: I movimenti i cui clienti/fornitori l'utente ha identificato come 'Esclusi', cioè
quelli classificati nella relativa tabella, ai fini dello spesometro, come 'Soggetto escluso';
i movimenti che l'utente ha espressamente scelto di escludere dalla comunicazione, cioè
quelli sui quali l'utente ha indicato in prima nota, ai fini dello spesometro, il tipo di
operazione 'Operazione non rilevante'; le righe di movimento sulle quali è stato
specificato un articolo IVA identificato nella relativa tabella, ai fini dello spesometro,
come 'Escluso'; i movimenti relativi a soggetti Black List, perché vanno riportati
nell'apposita comunicazione; i movimenti relativi ad acquisti intracomunitari, perché
vanno riportati nell'apposito elenco INTRASTAT; i movimenti relativi ai nominativi
specificati nelle 'Impostazioni soggetto' come 'Nominativi privati in prima nota IVA',
perché privi dei dati necessari alla generazione delle operazioni richieste.
4) Domanda: Come escludo un nominativo dallo spesometro?
Risposta: Dal menù Tabelle/Clienti o Fornitori, aprire il nominativo e nel campo
‘Operazioni spesometro’ indicare ‘Soggetto escluso’. Per visualizzare l’elenco dei soggetti
esclusi dallo spesometro, è possibile dalla voce di menù ‘Tabelle/Clienti/Fornitori
impostare la ricerca come segue:
5) Domanda: Dove trovo il file in formato Excel da far compilare ai clienti per poi
importare in Contabilità DATEV KOINOS le operazioni da riportare nello spesometro?
Risposta: Nel manuale della voce ‘Strumenti/Importa da file di testo/Operazioni
spesometro. Si rinvia al manuale operativo, che contiene le relative specifiche nonché
degli esempi. Per impostare il file di configurazione, utile per ed importare il file senza
dover configurare le colonne, occorre selezionare come segue:
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Scegliere la tipologia di file, se aggregato o analitico. Il file importato, deve essere in
formato .csv (salvarlo da MS Excel come ‘Tipo di file CSV delimitato dal separatore di
elenco).
I dati contenuti nel file (i formati dei campi, i campi obbligatori, ecc.) devono seguire le
specifiche contenute nel nostro file di esempio, altrimenti l’importazione non viene
effettuata.
Il file .TXT/DAT è solitamente già un file in formato telematico, quindi importabile solo in
Telematico e Modelli, ma non modificabile. Per poter importare un file in Contabilità e
modificarlo, è necessario avere un file in formato Excel, come l’esempio presente nella
Guida ‘Strumenti/Importa da file di testo/Operazioni spesometro.
6) Domanda: Posso importare anche il file telematico e non solo il file di testo in
contabilità, per modificarlo con l’applicativo DATEV KOINOS?
Risposta: La funzione di importazione dati da file telematico sarà disponibile
successivamente rispetto all’attuale versione 2013.11. È però possibile importare il file
telematico in ‘Telematico e Modelli’ e con la nuova funzione di ‘Modifica intermediario’
indicare un altro intermediario, per poi trasmetterlo. Da Telematico e Modelli eseguire la
funzione ‘Fornitura > Importa da file’, che effettua anche il controllo Entratel e/o
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l’impostazione dell’intermediario nella fornitura:
7) Domanda: Per contabilità provenienti da altro software devo inserire tutte le operazioni
all’interno di “Operazioni Spesometro”?
Risposta: E’ possibile utilizzare l’importazione di un file , tramite la voce di menù
Strumenti/Importa da file di testo/Operazioni spesometro (seguire la Guida on line) o
con inserimento manuale da ‘Contabilità/Operazioni spesometro’.
8) Domanda: Ho un cliente gestito con un altro programma fino a metà del 2012 e poi ho
proseguito l’inserimento in Contabilità DATEV KOINOS. Come unisco i dati per poi
effettuare l’invio telematico con l’applicativo DATEV KOINOS?
Risposta: Se i dati fino a metà 2012 sono contenuti in un file telematico che risponde
alle specifiche tecniche dello spesometro, questo può essere inviato direttamente
all’Agenzia delle Entrate. Infatti l’Allegato A delle Specifiche tecniche pubblicate il
10/10/2013 indica che “è possibile inviare più comunicazioni ordinarie riferite allo stesso
soggetto per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione
ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente
comunicati.”
Occorre avere l’avvertenza di predisporre entrambe le forniture telematiche nella stessa
forma, cioè analitica o aggregata. In alternativa, è possibile importare un file
opportunamente strutturato, tramite la voce di menù Strumenti/Importa da file di
testo/Operazioni spesometro (seguire la Guida on line) oppure inserire manualmente i
dati da ‘Contabilità/Operazioni spesometro’ .
9) Domanda: Come vanno comunicate le fatture cointestate ai fini dello spesometro?
Risposta: Come da Istruzioni Ministeriali - Fattura cointestata, e cioè l’operazione va
segnalata per ciascuno dei cointestatari. La procedura di elaborazione provvede a gestire
automaticamente questa casistica, quando il documento IVA è intestato ad un
nominativo identificato in anagrafica dalla tipologia ‘Mandante’ ed avendo specificato
nella scheda ‘Mandante’ i singoli intestatari.
Si rimanda alla soluzione #122 – Come gestire fatture cointestate in Contabilità
10) Domanda: Come vengono trattate le note di variazione?
Risposta: La procedura identifica come 'Note di variazione' le fatture di importo
negativo nonché i movimenti di prima nota la cui causale è di tipo 'Nota di credito' o
'Nota di credito c/fattura'. Questi movimenti, se intestati a soggetti residenti in Italia,
sono riportati:
- come importi negativi nelle apposite sezioni 'NE Note di variazione emesse' e 'NR Note
di variazione ricevute', in caso di presentazione della comunicazione in formato 'Dati
analitici';
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- come importi positivi negli appositi campi della sezione 'FA Operazioni documentate da
fattura esposte in forma aggregata', in caso di presentazione della comunicazione in
formato 'Dati aggregati'; più precisamente:
a) l'imponibile e l'imposta relativa a documenti ricevuti da fornitori sono totalizzati nei
campi 'Totale note di variazione a debito per la controparte' e 'Totale imposta sulle note
di variazione a debito' delle operazioni attive,
b) mentre l'imponibile e l'imposta relativa a documenti emessi a clienti sono totalizzati
nei campi 'Totale note di variazione a credito per la controparte' e 'Totale imposta sulle
note di variazione a credito' delle operazioni passive.
Le fatture di importo positivo classificate, ai fini dello spesometro, come 'Note di
variazione', sono riportate con importo positivo:
- nelle apposite sezioni 'NE Note di variazione emesse' e 'NR Note di variazione ricevute',
in caso di presentazione della comunicazione in formato 'Dati analitici';
- negli appositi campi della sezione 'FA Operazioni documentate da fattura esposte in
forma aggregata', in caso di presentazione della comunicazione in formato 'Dati
aggregati'; più precisamente:
a) l'imponibile e l'imposta relativa a documenti emessi a clienti sono totalizzati nei campi
'Totale note di variazione a debito per la controparte' e 'Totale imposta sulle note di
variazione a debito' delle operazioni attive,
b) mentre l'imponibile e l'imposta relativa a documenti ricevuti da fornitori sono
totalizzati nei campi 'Totale note di variazione a credito per la controparte' e 'Totale
imposta sulle note di variazione a credito' delle operazioni passive.
Nello spesometro in forma analitica, vengono riportate con il loro segno e suddivise in
note di variazione emesse e note di variazione ricevute. Diversa è invece la modalità di
esposizione di tali operazioni nella modalità aggregata, che, non ammettendo importi
con segno negativo e non distinguendo tra documenti emessi e documenti ricevuti,
raggruppa nelle operazioni attive le note di debito clienti e le note di credito fornitori e
nelle operazioni passive le note di credito fornitori e le note di debito clienti.
11) Domanda: Ho il seguente caso: Contabilità di un commerciante al minuto che emette
ricevuta fiscale e solo su richiesta del cliente emette fattura. Io registro in contabilità
solo i corrispettivi mensili. Come inserisco in contabilità le fatture ai fini dello
spesometro?
Risposta: E’ possibile inserire i dati delle fatture non registrate direttamente
nell’archivio ‘Operazioni spesometro’ (in forma analitica o aggregata), dopo aver
eseguito l’Elaborazione delle operazioni spesometro oppure, in alternativa, importare i
dati da un file con la funzione ‘Strumenti/Importa da file di testo/Operazioni
spesometro’. In questo modo ricavi ed IVA restano invariati. Come da Istruzioni
ministeriali: “A decorrere dal 1° gennaio 2012, pertanto, per le operazioni per le quali
viene rilasciata fattura occorre comunicare per ciascun cliente e fornitore tutte le
operazioni effettuate, indipendentemente dall’importo. Costituiscono eccezione le
operazioni documentate con fattura delle attività di cui all’artt. 22 e 74ter del decreto
IVA che si sono avvalse della facoltà prevista dall’art. 24 comma 2. Tali operazioni, per
gli anni 2012 e 2013, sono da comunicare se di importo unitario non inferiore ai 3.600
euro, e saranno comunicate senza limiti di importo a decorrere dalla comunicazione
relativa all’anno 2014.”
Quindi, per il 2012 e 2013, andranno inserite solo le fatture di importo totale >= 3.600.
12) Domanda: Ho dei clienti che hanno la doppia attività, professionista e impresa e quindi
gestisco separatamente le due contabilità. Come opero per lo spesometro?
Risposta: L’allegato A delle specifiche tecniche pubblicate il 10/10/2013 indica: “E’
possibile inviare più comunicazioni ordinarie riferite allo stesso soggetto per lo stesso
periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla
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prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.”. Si consiglia
pertanto, in caso di gestione di archivi separati per la gestione di attività di impresa e di
lavoro autonomo, di compilare una comunicazione per ogni archivio e di inviare tali
comunicazioni distintamente. A tal proposito di segnala che è necessario inviare tali
comunicazioni in forniture telematiche separate, perché non è gestita la presenza di più
comunicazioni relative allo stesso soggetto (identificato dal codice fiscale) nella stessa
fornitura telematica.
Entrambe le forniture telematiche dovranno avere la stessa forma, cioè analitica o
aggregata.
13) Domanda: Le registrazioni cumulative per importi inferiori a 300 euro, come vanno
inserite ai fini dello spesometro?
Risposta: L’indicazione nello Spesometro dei documenti riepilogativi, cioè delle
registrazioni cumulative relative a un insieme di documenti di importo inferiore a 300
euro, è automaticamente riportata dalla procedura di elaborazione delle prime note, in
tutti i casi in cui i movimenti contabili siano stati inseriti utilizzando una causale di tipo
‘Super registrazione’ (es. causali A21 o V25).
Nel caso in cui tali registrazioni siano state effettuate con modalità diverse, occorre
accedere alla scheda cliente o fornitore del nominativo utilizzato in questi casi e
selezionare la voce ‘Documento riepilogativo’ nel campo ‘Operazioni spesometro’.
14) Domanda: Per gli autotrasportatori in quale anno dello spesometro saranno riportati i
dati del quarto trimestre?
Risposta: Per gli autotrasportatori la procedura DATEV KOINOS propone lo
spostamento di un trimestre ai soli fini del calcolo della liquidazione IVA / riporto in DF,
non ai fini contabili. Lo spesometro segue la data di registrazione e quindi i documenti
del IV trimestre rientreranno nello spesometro dell'anno.
15) Domanda: Le fatture a zero e quelle di importo inferiore all’euro vanno inviate ai fini
spesometro?
Risposta: Le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate indicano, per i campi
‘imponibile’ e ‘imposta’ della comunicazione, che almeno uno dei due deve essere
diverso da zero. Inoltre gli importi delle operazioni da comunicare vanno troncati al
momento della loro inclusione nella fornitura telematica. La procedura di elaborazione,
quindi, ignora i documenti di importo pari a zero o inferiore all’euro. In Contabilità e
nella stampa di controllo sono presenti i decimali per agevolare i controlli.
16) Domanda: Come faccio a segnalare in contabilità i corrispettivi incassati ai fini
spesometro?
Risposta: In presenza di scontrini/ricevute fiscali emesse, da comunicare nello
spesometro, occorre specificare nella maschera ‘Spesometro’ all’interno delle
registrazioni contabili o nell’inserimento dei corrispettivi mensili, l’esatto l’importo del
singolo scontrino nonché il codice fiscale del relativo cliente (se residente in Italia)
oppure il codice anagrafico del relativo nominativo (se residente all’estero).
Se però, a fronte di questi scontrini, è stata emessa fattura, che non è stata registrata in
prima nota, essendo già inclusa nel totale dei corrispettivi del giorno, occorre non
indicare il cliente in fase di registrazione del corrispettivo, ma aggiungere manualmente
le fatture direttamente nell’archivio ‘Operazioni spesometro’ (in forma analitica o
aggregata), dopo aver eseguito l’Elaborazione delle operazioni spesometro; in
alternativa è possibile importare i dati da un file, utilizzando la funzione
‘Strumenti/Importa da file di testo/Operazioni spesometro’. Si ricorda che le istruzioni
ministeriali riportano: “A decorrere dal 1° gennaio 2012, pertanto, per le operazioni per
le quali viene rilasciata fattura occorre comunicare per ciascun cliente e fornitore tutte le
operazioni effettuate, indipendentemente dall’importo. Costituiscono eccezione le
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operazioni documentate con fattura delle attività di cui all’artt. 22 e 74ter del decreto
IVA che si sono avvalse della facoltà prevista dall’art. 24 comma 2. Tali operazioni, per
gli anni 2012 e 2013, sono da comunicare se di importo unitario non inferiore ai 3.600
euro, e saranno comunicate senza limiti di importo a decorrere dalla comunicazione
relativa all’anno 2014.” Quindi, per il 2012 e 2013, andranno inserite solo le fatture di
importo totale >= 3.600.
17) Domanda: C’è una stampa del modello spesometro?
Risposta: La stampa è presente nella voce di menù Stampe/Multi soggetto/Modello.
Nel menù Stampa/Controllo/Operazioni spesometro è inoltre disponibile una stampa di
controllo, più succinta della stampa modello, nella quale sono esposte le operazioni
contenute nell’apposito archivio. La stampa di controllo può essere eseguita anche con
riferimento alle operazioni di un solo cliente/fornitore, specificando il nominativo sulla
maschera di stampa.
18) Domanda: Posso generare il file telematico?
Risposta: Sì, dall’applicativo Telematico e Modelli, selezionare la funzione di Genera,
da Contabilità generale e cespiti, selezionare il singolo nominativo da elaborare e come
Tipo Modello ‘NSP00 – Operazioni Spesometro’, che esegue il controllo telematico.
19) Domanda: Come vengono trattate le schede carburanti ai fini spesometro?
Risposta: Le istruzioni del modello riportano le seguenti indicazioni: “Rimangono […]
esclusi dalla comunicazione i dati degli acquisti di carburante pagati con
carte di
credito. Gli acquisti di carburante effettuati da privati mediante carta di credito saranno
peraltro acquisiti attraverso la comunicazione degli operatori finanziari prevista dall’art.
21, comma 1ter del decreto legge n. 78/2010. Per i casi in cui permane la tenuta delle
schede carburante il modello prevede la possibilità del soggetto obbligato alla
comunicazione di riportarne i dati con le stesse modalità del documento riepilogativo.”
Per includere nello Spesometro le schede carburanti relative ad acquisti effettuati con
mezzi di pagamento diversi dalle carte di credito o debito o prepagate, è necessario
identificare opportunamente il fornitore ‘fittizio’ utilizzato nella registrazione, accedendo
alla relativa scheda e selezionando nel campo ‘Operazioni spesometro’ la voce
‘Documento riepilogativo’; in questo modo il codice fiscale ‘fittizio’ non verrà archiviato
(in questo caso è da ignorare la segnalazione di errore riportata sulla stampa della Lista
clienti e fornitori con cod. fiscale errato). Se invece le schede carburanti non devono
essere incluse nello spesometro, selezionare la voce ‘Soggetto escluso’. Si ricorda che
attraverso il bottone posto alla destra del campo citato è possibile riportare l’indicazione
specificata video per quel fornitore in tutti gli altri archivi contabili che lo utilizzano.
20) Domanda: Come vengono gestite le operazioni legate al turismo?
Risposta: I contribuenti che inviano lo Spesometro anche ai fini della “Comunicazione
delle operazioni legate al turismo effettuate in contanti in deroga all’art. 49 comma 1 del
DLgs n. 231/2007” devono identificare tali operazioni nella maschera ‘Spesometro’ delle
relative registrazioni contabili (fatture emesse o corrispettivi), selezionando la voce
‘Operazione legata al turismo’ nel campo ‘Tipo operazione’.
21) Domanda: Come vengono gestite le autofatture?
Risposta: L'applicazione dell'inversione contabile in caso di emissione di autofattura
avviene in due modi:
1) attraverso l’emissione di un documento da parte del committente (autofattura)
oppure
2) integrando, sempre ad opera del committente, la fattura emessa dal fornitore.
Nel primo caso, l’autofattura va registrata in prima nota indicando come fornitore il
soggetto che la emette, cioè il soggetto contabile, e specificando il fornitore vero e
proprio nell’apposito campo ‘Nominativo di riferimento’ presente nella maschera
‘Spesometro’.
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L’elaborazione delle operazioni spesometro riporta l’autofattura come operazione attiva
nei quadri FA o FE, con l’indicazione della partita IVA del contribuente; lo stesso
documento viene riportato anche come operazione passiva:
-se non è stato specificato il ‘Nominativo di riferimento’, il movimento viene riportato nei
quadri FA o FR con l’indicazione della partita IVA del soggetto contabile,
- se il ‘Nominativo di riferimento‘ è un soggetto residente in Italia, il movimento viene
riportato nei quadri FA o FR, altrimenti nei quadri BL o SE; i dati anagrafici riportati sono
quelli del nominativo di riferimento.
La fattura integrata, invece, deve essere registrata indicando direttamente il fornitore
che ha emesso il documento, sia esso italiano oppure residente nella UE; non occorre
specificare il nominativo di riferimento nella maschera ‘Spesometro’.
L’elaborazione delle operazioni spesometro riporta la fattura integrata solo come
operazione passiva nei quadri FA o FR, se il fornitore è residente nel territorio dello
Stato, oppure nei quadri BL o SE, se il fornitore è residente all’estero; i dati anagrafici
riportati sono quelli del fornitore stesso.
Si elencano di seguito i casi in cui tali operazioni devono essere evidenziate in caso di
presentazione della comunicazione in modalità analitica; tali informazioni non sono
richieste in caso di invio in modalità aggregata.
Autofatture (dati analitici – operazioni passive): La procedura identifica come
‘documento autofattura’ ai fini delle operazioni passive, le fatture passive intestate al
soggetto contabile stesso (contribuente) e prive del fornitore di riferimento (il campo
‘Nominativo di riferimento’ disponibile sulla maschera di prima nota ‘spesometro’ è cioè
vuoto). Questa precisazione viene riportata nell’apposito campo ‘Casella Autofattura’
della sezione ‘FR Fatture ricevute e documenti riepilogativi (operazioni passive)’.
Autofatture (dati analitici – operazioni attive): La procedura identifica come ‘documento
autofattura’ ai fini delle operazioni attive, le fatture passive registrate utilizzando una
causale di tipo ‘Autofattura’ ed intestate al soggetto contabile stesso (contribuente), il
cui fornitore di riferimento (il campo ‘Nominativo di riferimento’ disponibile sulla
maschera di prima nota ‘spesometro’ è compilato) non risiede in Italia. Questa
precisazione viene riportata nell’apposito campo ‘Casella Autofattura’ della sezione ‘FE
Fatture emesse e documenti riepilogativi (operazioni attive)’. In caso di indicazione nella
maschera spesometro di un soggetto residente, verrà barrata la ‘Casella Autofattura’.
22) Domanda: Come gestisco lo spesometro anche ai fini della Comunicazione dei dati
relativi ai contratti di noleggio e leasing?
Risposta: Per i soggetti che inviano lo spesometro anche ai fini della Comunicazione dei
dati relativi ai contratti di noleggio e leasing, occorre selezionare la voce opportuna nel
campo ‘Tipo di mezzo di trasporto’ presente nella maschera ‘Spesometro’ disponibile in
prima nota. Si specifica che in presenza di tali informazioni la procedura di elaborazione
richiede che sia richiesta la modalità di presentazione dei dati in forma analitica.
23) Domanda: Per le operazioni nei confronti di operatori agricoli esonerati, c’è una
procedura da seguire?
Risposta: Si raccomanda di scegliere la modalità di presentazione ‘Dati analitici’, se
nell’archivio contabile sono presenti acquisti e cessioni da e nei confronti dei produttori
agricoli di cui all'articolo 34, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica
26 ottobre 1972, n. 633. In questo caso, infatti, la procedura di elaborazione dati non
può effettuare alcun controllo preventivo.
24) Domanda: Come mi comporto per le operazioni con IVA non esposta in fattura?
Risposta: I documenti con IVA non esposta in fattura (operazioni relative al regime del
margine o delle agenzie di viaggio) vanno identificate ai fini dello spesometro; sono
quelle che utilizzano un articolo IVA che riporta tale indicazione nella Tabella ‘Articoli
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IVA’ (casella ‘IVA non esposta in fattura’ selezionata); si raccomanda pertanto di
verificare la presenza di articoli personalizzati che necessitino di tale indicazione.
25) Domanda: Nel file di esempio dello spesometro (presente in Pagina Iniziale DESKTOP
DATEV KOINOS) da utilizzare per l’importazione, per la sezione SE e FN viene indicato
sia cognome e nome che la Denominazione. Per le società non residenti deve quindi
essere sempre indicato il rappresentante?
Risposta: I campi possono essere alternativi; le specifiche tecniche riportano per SE/FN
quanto segue: I dati anagrafici di persona fisica ("Cognome", "Nome", "Data di nascita",
"Comune / Stato estero di nascita", "Provincia", "Codice Stato estero del domicilio")
sono da considerarsi in alternativa ai dati del soggetto persona non fisica
(“Denominazione / Ragione sociale”, “Città estera della Sede legale”, “Codice stato
estero della Sede legale”, “Indirizzo estero della Sede legale”), ad esclusione dei casi di
società, associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica. In tali casi
devono essere indicati anche gli estremi anagrafici di una delle persone che ne hanno la
rappresentanza.
26) Domanda: Nello spesometro rientrano anche i mutui, finanziamenti ecc.?
Risposta: Le Istruzioni Ministeriali riportano quanto segue: 1.1.1) Esclusioni oggettive
Si ricorda inoltre che, secondo quanto affermato nella nota della Direzione Centrale
Accertamento del 6 marzo 2012, pubblicata sul sito internet istituzionale dell’Agenzia
delle entrate, nel perimetro delle operazioni escluse sono ricomprese anche le operazioni
finanziarie esenti da IVA ai sensi dell’art. 10 d.P.R. n. 633 del 1972 in quanto già
comunicate all’Archivio dei rapporti. Ne consegue che gli operatori finanziari che
abbiano esercitato l’opzione per il regime speciale di cui all’art. 36bis del decreto IVA con
dispensa dagli obblighi di fatturazione per le operazioni esenti, devono comunicare solo
le operazioni diverse da quelle finanziarie.
L’inclusione di un movimento IVA nello spesometro dipende dalla configurazione del
relativo articolo IVA. Nel caso specifico, gli articoli ‘305 Art 10 numeri da 1) a 9) ‘ e ‘306
Art 10 numeri da 1) a 9) Operazioni tipiche‘ vengono inclusi nello spesometro, perché
alcune operazioni soggette a questi articoli vanno incluse.
27) Domanda: Le operazioni Intrastat vengono escluse in automatico dall’elaborazione
operazioni spesometro?
Risposta: Si, se nelle registrazioni è stata utilizzata una causale collegata alla gestione
Intrastat (verificabile dalla voce di menù Tabelle/Causali - campo Operazioni Intrastat).
28) Domanda: Le operazioni Black List vengono escluse in automatico dall’elaborazione
operazioni spesometro?
Risposta: Si, la procedura di elaborazione esclude automaticamente tutti i movimenti
che sono stati classificati dall’utente ai fini della comunicazione “Black list”. Ignora anche
i movimenti di importo non superiore a 500 Euro, sebbene questi non saranno inclusi
nell'apposita comunicazione Black list; si ricorda che un movimento è identificato come
‘Black list’, quando il relativo nominativo risiede in un paese “Black List”.
29) Domanda: Un acquisto da San Marino rientra nello spesometro?
Risposta: La comunicazione degli acquisti da operatori della Repubblica di San Marino,
art. 16 lett. c) del D.M. 24/12/1993, è una comunicazione a sé stante, che fino al
30/9/2013 doveva essere effettuata in via cartacea. L'elaborazione dati spesometro non
considera le operazioni effettuate nei confronti di soggetti residenti a San Marino, perché
vanno incluse nella Comunicazione delle operazioni effettuate con controparti residenti o
domiciliate in Paesi a fiscalità privilegiata (Black list).
30) Domanda: Come vanno inserite le fatture in regime di reverse charge per essere
correttamente elaborate dallo spesometro?
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Risposta: La fattura che contiene reverse charge va registrata utilizzando una causale
di ‘Tipo Autofattura art.17’ ed indicando gli articoli IVA opportuni, cioè quelli sulla cui
tabella è stato selezionata la casella ‘Autofattura art.17'. Se il documento non è stato
integrato ed è stata emessa un’autofattura, andrà indicato come fornitore lo stesso
soggetto contabile e come fornitore di riferimento (campo disponibile nella maschera di
prima nota 'Spesometro') il fornitore reale.
31) Domanda: Come posso escludere delle registrazioni inserite?
Risposta: Le operazioni possono essere escluse con l’indicazione ‘Operazione non
rilevante’ all’interno della maschera ‘Spesometro’ sui singoli movimenti contabili.
32) Domanda: Le registrazioni che nella maschera spesometro hanno la vecchia
indicazione di ‘Importo frazionato’, vanno modificate?
Risposta: No, in automatico questa indicazione sarà assimilata a 'Operazione ordinaria'
33) Domanda: Le operazioni verso privati vanno sempre incluse nello spesometro?
Risposta: No, solo le operazioni attive verso privati vanno comunicate, non quelle
passive (es. acquisto di beni usati da privato non rileva ai fini dello spesometro).
34) Domanda: Le associazioni e gli enti non commerciali, sono soggetti obbligati alla
presentazione dello Spesometro?
Risposta: Gli Enti non commerciali devono presentare lo spesometro limitatamente alle
operazioni derivanti dall’attività commerciale.
35) Domanda: Gli acquisti di beni usati (regime del margine) vanno inclusi nello
spesometro?
Risposta: Si, utilizzando gli appositi articoli del regime del margine, perché così la
procedura di elaborazione identifica queste operazioni, che vanno evidenziate nello
spesometro.
36) Domanda: Cosa deve fare un contribuente minimo, per il quale in corso anno viene
meno il regime semplificato?
Risposta: I nuovi contribuenti minimi non sono tenuti a presentare lo spesometro; se
nel 2012 hanno superato più del 50% dei ricavi, allora devono comunicare questa parte.
37) Domanda: Le fatture del 2012 registrate nel 2013, in quale spesometro vanno incluse?
Risposta: I documenti rientrano nello spesometro in base alla loro data di
registrazione; quindi, se registrati nel 2013 vanno nello spesometro del 2013.
38) Domanda: Se i documenti riepilogativi di fatture inferiori ai 300 euro o le schede
carburante sono state inserite con una causale normale, es. A05, come procedo per lo
spesometro?
Risposta: Andare in Tabelle/Fornitori dell’anagrafica utilizzata e indicare in ‘Operazioni
spesometro’ la voce ‘Documento riepilogativo’; è presente sulla destra un apposito
bottone, che permette di riportare questa indicazione su tutte le altre aziende che
utilizzano questo nominativo.
39) Domanda: La Partita iva ed il codice fiscale dei nominativi inclusi, devono essere
corretti? O con solo uno dei due corretti è possibile fare la comunicazione?
Risposta: Se il nominativo risiede in Italia, in presenza della partita IVA viene riportato
questo dato, altrimenti viene riportato il codice fiscale. Il dato riportato deve essere
formalmente corretto. Solo per i documenti riepilogativi non viene riportato né il codice
fiscale, né la partita IVA, perché il nominativo, in questo caso, è fittizio.
40) Domanda: Devo identificare le note di variazione che si riferiscono ad anni precedenti?
Risposta: Non è più necessario evidenziare le note di variazioni riferite ad anni
precedenti. Tutte le note di variazioni sono uguali. La procedura di elaborazione
considera automaticamente 'Note di variazione' i documenti registrati utilizzando causali
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di tipo 'Nota di credito' o 'Nota di credito c/fattura'.
41) Domanda: Ci sono controlli specifici da fare che l’elaborazione automatica non può
fare?
Risposta: Se sono stati registrati documenti riepilogativi non utilizzando una causale di
tipo 'Super registrazione', occorre identificare come 'Documenti riepilogativi' i relativi
clienti e fornitori; la stessa indicazione vale per le carte carburanti registrate utilizzando
una causale di tipo ‘IVA normale’.
Se nelle registrazioni IVA sono stati utilizzati articoli IVA inseriti manualmente
dall'utente, che si riferiscono ad operazioni che non espongono l'IVA (beni usati o
agenzie di viaggio), occorre verificare che siano stati identificati come tali, selezionando
l'apposita casella nella relativa anagrafica 'Articoli IVA'.
Se sono presenti movimenti che sono operazioni legate al turismo effettuate in contanti
in deroga all'art. 49 c. 1 del D.Lgs. 231/2007, occorre identificarli in prima nota
specificando 'Operazione legata al turismo' nella maschera Spesometro, oppure inserire
manualmente queste operazioni nella tabella 'Operazioni spesometro'.
Le note di variazione in aumento dovrebbero essere già state identificate, specificando
in prima nota, al momento della registrazione, 'Nota di variazione in aumento' nella
maschera Spesometro.
42) Domanda: Le note di variazione in diminuzione, quando vengono inserite, devono
essere
classificate
come
operazioni
ordinarie?
Risposta: I documenti registrati utilizzando causali di tipo 'Nota di credito' o 'Nota di
credito c/fattura' sono automaticamente considerati 'Note di variazione'; non serve
quindi
specificarlo
nella
maschera
spesometro
della
prima
nota.
43) Domanda: Per i nominativi extra UE la partita IVA viene considerata errata?
Risposta: Per i soggetti che non risiedono in Italia sono riportati nello spesometro i
relativi dati anagrafici, essendo questi nominativi privi di partita IVA (italiana).
44) Domanda: Vanno inviate le fatture emesse a privati per importi inferiori a 3.600,00?
Risposta: Si. Si evidenzia che per il 2012 ed il 2013 non vanno comunicate le fatture
emesse di importo inferiore a 3.600, se riferite alle attività di cui all'art. 22 e 74ter del
decreto IVA che si sono avvalse della facoltà prevista dall'art. 24 c. 2.
45) Domanda: Posso presentare più elenchi in successione per integrare il primo invio?
Risposta: La procedura di generazione della fornitura telematica, che legge i dati
contabili, considera tutte le operazioni presenti nell'apposito archivio; non è possibile
sceglierne un sottoinsieme. Quindi, se il primo invio era errato, occorre effettuare un
invio
sostitutivo
del
primo.
46) Domanda: Per operazioni attive verso lo stesso nominativo, alcune relative all'attività
e alcune come nominativo privato, come posso gestire lo spesometro?
Risposta: Occorre codificare due nominativi diversi, da utilizzarsi in prima nota in base
ai casi.
47) Domanda: E’ possibile generare un modello spesometro vuoto ( a zero ) solo con il
frontespizio?
Risposta: La procedura non permette la generazione di una fornitura telematica in
assenza di operazioni. Le Istruzioni Ministeriali, infatti, indicano:
2) SOGGETTI OBBLIGATI E CONTENUTO DELLA COMUNICAZIONE
Sono obbligati alla presentazione della comunicazione tutti i soggetti passivi dell’imposta sul valore
aggiunto, che abbiano effettuato :
– operazioni rilevanti ai fini IVA nel periodo di riferimento, quindi tutte le operazioni imponibili, non
imponibili ed esenti di qualsiasi importo se documentate con fattura, di importo non inferiore ai 3.600
se non documentate da fattura, ecc.
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48) Domanda: Le operazioni relative all’ex. Art. 74 comma 1 Dpr. 633/72 editoria sono
escluse dallo spesometro?
Risposta: Sì. Gli acquisti di prodotti editoriali sono esclusi dal campo di applicazione
dell’IVA. Tali operazioni sono quindi escluse dallo spesometro che richiede la
comunicazione delle operazioni rilevanti IVA, con l’unica eccezione delle fatture di
acquisto da contribuenti minimi espressamente menzionate tra i ‘Casi particolari’.
49) Domanda: Come mai viene riportata nella Sezione FN una fattura emessa ad un
soggetto residente in Italia fino al 10/6/2013, che poi si trasferisce all’estero?
Risposta: Occorre intervenire manualmente nei dati elaborati, modificando la sezione di
riferimento, perché la procedura di elaborazione non gestisce i dati storici e quindi lo
considera residente all’estero.
50) Domanda: Ho indicato in Anagrafica Nominativi l’indirizzo email, ma viene ancora
segnalato mancante al termine dell’Elaborazione Operazioni spesometro; come mai?
Risposta: Il frontespizio viene creato la prima volta che si esegue l’elaborazione
spesometro; nelle elaborazioni successive non viene più sovrascritto, al fine di
mantenere eventuali modifiche apportate manualmente dall’utente. Quindi, in questo
caso, è necessario modificare manualmente il frontespizio.
51) Domanda: Perché i dati del ‘Soggetto tenuto alla comunicazione’, sebbene specificati
sul frontespizio, non vengono riportati nella fornitura telematica, né sulla stampa del
modello?
Risposta: Il ‘Soggetto tenuto alla comunicazione’ non è sempre richiesto. L’Agenzia
delle Entrate ha chiarito che la sezione ‘Dati del soggetto tenuto alla comunicazione’ va
compilata solo in casi particolari (liquidazione, fusione, ecc.). Tale particolarità è stata
evidenziata nelle Note di rilascio della versione 2013.11.1. La sezione deve quindi essere
compilata in caso di operazioni straordinarie, indicando anche la data di inizio procedura,
o in caso di presentazione della comunicazione da parte del rappresentante fiscale di un
soggetto estero. La procedura utilizza quindi i dati specificati in questa sezione del
frontespizio solo in presenza della ‘Data inizio procedura’ oppure in caso di indicazione
dei codici carica ‘6 Rappresentante fiscale di soggetto non residente’ o ’10
Rappresentante fiscale di soggetto non residente con le limitazioni di cui all’art. 44,
comma 3, del D.L. n. 331/1993’
52) Domanda: E’ possibile ricercare i movimenti di prima nota in base alla classificazione
inserita ai fini dello Spesometro (es. Operazioni non rilevanti o Operazioni legate al
turismo)?
Risposta: In prima nota, è possibile indicare nei campi ‘Data registrazione’ il periodo
2012 e nel campo ‘Cerca in’ selezionare Spesometro – Class., come da immagine. Il
risultato, dal menù Prima Nota/Invia a Microsoft Excel, è possibile esportarlo in MS
Excel.
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53) Domanda: Nella stampa del modello spesometro in forma analitica viene riportata la
data di registrazione del documento, ma non la data del documento. E’ corretto?
Risposta: Come da Istruzioni Ministeriali e Specifiche tecniche: “Ai fini della selezione dei
dati da estrarre deve essere utilizzata, se presente, la “Data di registrazione”. In assenza deve essere
utilizzata la “Data del documento”. È obbligatorio indicare, alternativamente, la “Data del documento”
oppure la “Data di registrazione”. La data utilizzata ai fini della selezione del record deve essere
inclusa nell’anno di riferimento. Il “Numero fattura / Documento Riepilogativo” è obbligatorio”.
54) Domanda: Ho nominativi duplicati, perché inseriti con codice fiscale o p.i. errata. Come
posso sistemarli ai fini spesometro?
Risposta: In Anagrafica Nominativi è possibile inserire più volte lo stesso nominativo,
compilando il campo presente dopo il codice fiscale.
Correggerli, quindi con codice fiscale e p.i. corretti,
indicando tale campo dopo il codice fiscale, rielaborare lo spesometro.
55) Domanda: Il controllo telematico spesometro segnala errate le p.i. dei condomini. Come
mai?
Risposta: Il controllo eseguito da Entratel verifica l’esistenza presso l’Anagrafe
tributaria del codice fiscale o della partita IVA di ogni soggetto indicato nella
comunicazione. Se il controllo segnala errata la partita IVA verificare che il soggetto ne
sia effettivamente in possesso; in caso contrario compilare il campo ‘Codice fiscale’. Si
ricorda che, dopo aver eseguito la modifica sull’anagrafica del nominativo, occorre
eseguire nuovamente la funzione ‘Elaborazione operazioni spesometro’ (disponibile
anche per singolo nominativo) e generare una nuova fornitura telematica.
56) Domanda: Ho registrato una nota di credito con causale V06 intestata a un soggetto
estero, elaborando lo spesometro in forma aggregata non mi riporto l’operazione nella
Sezione BL, è corretto?
Risposta: Le note di credito da e verso soggetti esteri non devono essere indicate.
57) Domanda: Come posso far esportare i dati utili per lo spesometro al mio cliente che
utilizza DATEV KOINOS e importarli nel mio studio per inviare il file telematico del
cliente?
Risposta: Avviare il modulo Telematico e Modelli, funzione “Genera”, selezionando
Contabilità, Tipo modello: NSP00; questo consentirà di generare il file telematico da
inviare al commercialista. Questi, sempre da Telematico e Modelli eseguirà la funzione
Fornitura > Importa da file, con la quale potrà effettuare anche il controllo Entratel e/o
l’impostazione dell’intermediario nella fornitura:
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58) Domanda: Non riesco ad eseguire il controllo telematico spesometro, appare la
segnalazione che il Modulo di controllo non risulta installato.
Risposta: Per eseguire il controllo telematico installare il modulo di controllo
ministeriale proposto da Telematico e Modelli, oppure scaricarlo dal sito al seguente
link:http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/comun
icaredati/operazioni+rilevanti+fini+iva/compilazione+e+invio/procedura+spesometro/in
dice+procedcont+spesometro e verificare sul sito Datev Koinos che la versione della
Suite in uso sia la più recente
59) Domanda: Il controllo telematico segnala degli errori in un Modulo, ma non riesco a
trovare dove sia tale Modulo. Ad es.
Risposta: In Telematico e Modelli, selezionare la fornitura, il pulsante di Stampa
Modello; il numero del modulo è riportato in alto a destra.
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Domanda: Quando scarico le ricevute dello spesometro, viene segnalato il seguente messaggio:
”Formato della stringa di input non corretto” e non viene scaricata alcuna ricevuta.
Risposta: Ad oggi il prelevamento delle ricevute dello spesometro non può essere
effettuato direttamente da Telematico e Modelli a causa di un anomalia che verrà
corretta con la prossima versione, il cui rilascio è pianificato per metà Novembre. Le
ricevute possono essere aperte accedendo all’apposita funzione attraverso Entratel.
Avvertenza operativa: quando si esegue il ‘Preleva ricevute’ per altri modelli, è
necessario deselezionare la voce ‘NSP00 Operazioni spesometro’, per evitare tale
segnalazione di errore.
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