acta apostolicae sedis

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An. et vol. XCIX
3 Novembris 2007
N. 11
ACTA APOSTOLICAE SEDIS
COMMENTARIUM OFFICIALE
Directio: Palazzo Apostolico – Città del Vaticano – Administratio: Libreria Editrice Vaticana
ACTA BENEDICTI PP. XVI
HOMILIA
Neapoli in Eucharistica concelebratione apud Forum « a Plebiscito ».*
Venerati Fratelli nell’episcopato e nel sacerdozio,
distinte Autorità,
cari fratelli e sorelle!
Con grande gioia ho accolto l’invito a visitare la comunità cristiana che
vive in questa storica città di Napoli. Al vostro Arcivescovo, il Cardinale
Crescenzio Sepe, va innanzitutto il mio abbraccio fraterno e un grazie speciale
per le parole che, anche a nome vostro, mi ha rivolto all’inizio di questa
solenne Celebrazione Eucaristica. L’ho inviato alla vostra Comunità conoscendone lo zelo apostolico, e sono contento di costatare che voi lo apprezzate
per le sue doti di mente e di cuore. Saluto con affetto i Vescovi Ausiliari e il
presbiterio diocesano, come pure i religiosi e le religiose e le altre persone
consacrate, i catechisti e i laici, particolarmente i giovani attivamente impegnati nelle varie iniziative pastorali, apostoliche e sociali. Saluto le distinte
Autorità civili e militari che ci onorano della loro presenza, ad iniziare dal
Presidente del Consiglio dei Ministri, dal Sindaco di Napoli e dai Presidenti
della Provincia e della Regione. A tutti voi, convenuti in questa Piazza
davanti alla monumentale Basilica dedicata a San Francesco di Paola della
cui morte ricorre quest’anno il quinto centenario, rivolgo il mio cordiale
* Die 21 Octobris 2007.
Acta Apostolicae Sedis – Commentarium Officiale
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pensiero, che estendo volentieri a quanti sono collegati mediante la radio e la
televisione, specialmente alle comunità di clausura, alle persone anziane, a chi
sta negli ospedali, ai carcerati e a coloro che non potrò incontrare in questo
mio breve soggiorno napoletano. In una parola, saluto l’intera famiglia dei
credenti e tutti i cittadini di Napoli: sono in mezzo a voi, cari amici, per
spezzare con voi la Parola ed il Pane della Vita, ed il tempo brutto non ci
scoraggia, perché Napoli è sempre bella. Meditando sulle Letture bibliche di
questa domenica e pensando alla realtà di Napoli, sono rimasto colpito dal
fatto che oggi la Parola di Dio ha come tema principale la preghiera, anzi, « la
necessità di pregare sempre senza stancarsi », come dice il Vangelo.1 A prima
vista, questo potrebbe sembrare un messaggio non molto pertinente, non
realistico, poco incisivo rispetto ad una realtà sociale con tanti problemi come
la vostra. Ma, riflettendoci, si comprende che questa Parola contiene un
messaggio certamente controcorrente, destinato tuttavia ad illuminare in
profondità la coscienza di questa vostra Chiesa e di questa vostra Città. Lo
riassumerei cosı̀: la forza, che in silenzio e senza clamori cambia il mondo e lo
trasforma nel Regno di Dio, è la fede — ed espressione della fede è la preghiera. Quando la fede si colma d’amore per Dio, riconosciuto come Padre
buono e giusto, la preghiera si fa perseverante, insistente, diventa un gemito
dello spirito, un grido dell’anima che penetra il cuore di Dio. In tal modo la
preghiera diviene la più grande forza di trasformazione del mondo. Di fronte
a realtà sociali difficili e complesse, come sicuramente è anche la vostra,
occorre rafforzare la speranza, che si fonda sulla fede e si esprime in una
preghiera instancabile. È la preghiera a tenere accesa la fiaccola della fede.
Domanda Gesù, come abbiamo sentito alla fine del Vangelo: « Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terrà? ».2 È una domanda che ci fa
pensare. Quale sarà la nostra risposta a questo inquietante interrogativo?
Quest’oggi, vogliamo insieme ripetere con umile coraggio: Signore, la tua
venuta tra noi in questa celebrazione domenicale ci trova radunati con la
lampada della fede accesa. Noi crediamo e confidiamo in te! Accresci la nostra
fede! Le Letture bibliche che abbiamo ascoltato ci presentano alcuni modelli
a cui ispirarci in questa nostra professione di fede che è sempre anche professione di speranza, perché la fede è speranza, apre la terra alla forza divina,
alla forza del bene. Sono le figure della vedova che incontriamo nella parabola
evangelica e quella di Mosè di cui parla il libro dell’Esodo. La vedova del
1
2
Cfr Lc 18, 1.
Lc 18, 8.
Acta Benedicti Pp. XVI
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Vangelo 3 fa pensare ai « piccoli », agli ultimi, ma anche a tante persone semplici e rette, che soffrono per le sopraffazioni, si sentono impotenti di fronte al
perdurare del malessere sociale e sono tentate di scoraggiarsi. A costoro Gesù
ripete: osservate questa povera vedova con quale tenacia insiste e alla fine
ottiene ascolto da un giudice disonesto! Come potreste pensare che il vostro
Padre celeste, buono e fedele e potente, il quale desidera solo il bene dei suoi
figli, non vi faccia a suo tempo giustizia? La fede ci assicura che Dio ascolta la
nostra preghiera e ci esaudisce al momento opportuno, anche se l’esperienza
quotidiana sembra smentire questa certezza. In effetti, davanti a certi fatti di
cronaca, o a tanti quotidiani disagi della vita di cui i giornali non parlano
neppure, sale spontaneamente al cuore la supplica dell’antico profeta: « Fino a
quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido: “Violenza!” e
non soccorri? ».4 La risposta a questa invocazione accorata è una sola: Dio non
può cambiare le cose senza la nostra conversione, e la nostra vera conversione
inizia con il « grido » dell’anima, che implora perdono e salvezza. La preghiera
cristiana non è pertanto espressione di fatalismo e di inerzia, anzi è l’opposto
dell’evasione dalla realtà, dell’intimismo consolatorio: è forza di speranza,
massima espressione della fede nella potenza di Dio che è Amore e non ci
abbandona. La preghiera che Gesù ci ha insegnato, culminata nel Getsemani,
ha il carattere dell’« agonismo » cioè della lotta, perché si schiera decisamente
al fianco del Signore per combattere l’ingiustizia e vincere il male con il bene;
è l’arma dei piccoli e dei poveri di spirito, che ripudiano ogni tipo di violenza.
Anzi rispondono ad essa con la non violenza evangelica, testimoniando cosı̀
che la verità dell’Amore è più forte dell’odio e della morte.
Questo emerge anche dalla prima Lettura, il celebre racconto della battaglia tra gli Israeliti e gli Amaleciti.5 A determinare le sorti di quel duro
conflitto fu proprio la preghiera rivolta con fede al vero Dio. Mentre Giosuè
e i suoi uomini affrontavano sul campo gli avversari, Mosè stava sulla cima
della collina con le mani alzate, nella posizione della persona in preghiera.
Queste mani alzate del grande condottiero garantirono la vittoria di Israele.
Dio era con il suo popolo, ne voleva la vittoria, ma condizionava questo suo
intervento alle mani alzate di Mosè. Sembra incredibile, ma è cosı̀: Dio ha
bisogno delle mani alzate del suo servo! Le braccia levate di Mosè fanno
pensare a quelle di Gesù sulla croce: braccia spalancate ed inchiodate con
3
4
5
Cfr Lc 18, 1-8.
Ab 1, 2.
Cfr Es 17, 8-13a.
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cui il Redentore ha vinto la battaglia decisiva contro il nemico infernale. La
sua lotta, le sue mani alzate verso il Padre e spalancate sul mondo chiedono
altre braccia, altri cuori che continuino ad offrirsi con il suo stesso amore, fino
alla fine del mondo. Mi rivolgo particolarmente a voi, cari Pastori della
Chiesa che è in Napoli, facendo mie le parole che San Paolo rivolge a Timoteo
e che abbiamo ascoltato nella seconda Lettura: rimanete saldi in ciò che avete
imparato e di cui siete convinti. Annunciate la parola, insistete in ogni occasione, opportuna e non opportuna, ammonite, rimproverate, esortate con
ogni magnanimità e dottrina.6 E come Mosè sulla montagna, perseverate
nella preghiera per e con i fedeli affidati alle vostre cure pastorali, perché
insieme possiate affrontare ogni giorno la buona battaglia del Vangelo.
Ed ora, interiormente illuminati dalla Parola di Dio, torniamo a guardare
alla realtà della vostra Città, dove non mancano energie sane, gente buona,
culturalmente preparata e con un senso vivo della famiglia. Per molti però
vivere non è semplice: sono tante le situazioni di povertà, di carenza di
alloggio, di disoccupazione o sottoccupazione, di mancanza di prospettive
future. C’è poi il triste fenomeno della violenza. Non si tratta solo del deprecabile numero dei delitti della camorra, ma anche del fatto che la violenza
tende purtroppo a farsi mentalità diffusa, insinuandosi nelle pieghe del vivere
sociale, nei quartieri storici del centro e nelle periferie nuove e anonime, col
rischio di attrarre specialmente la gioventù, che cresce in ambienti nei quali
prospera l’illegalità, il sommerso e la cultura dell’arrangiarsi. Quanto è importante allora intensificare gli sforzi per una seria strategia di prevenzione,
che punti sulla scuola, sul lavoro e sull’aiutare i giovani a gestire il tempo
libero. È necessario un intervento che coinvolga tutti nella lotta contro ogni
forma di violenza, partendo dalla formazione delle coscienze e trasformando
le mentalità, gli atteggiamenti, i comportamenti di tutti i giorni. Formulo
questo invito ad ogni uomo e donna di buona volontà, mentre si tiene qui a
Napoli l’Incontro tra i leader religiosi per la pace, che ha come tema: « Per un
mondo senza violenza — Religioni e culture in dialogo ».
Cari fratelli e sorelle, l’amato Papa Giovanni Paolo II visitò Napoli la
prima volta nel 1979: era, come oggi, la domenica 21 ottobre! La seconda
volta venne nel novembre del 1990: una visita che promosse la rinascita della
speranza. La missione della Chiesa è nutrire sempre la fede e la speranza del
popolo cristiano. Questo sta facendo con zelo apostolico anche il vostro Arci6
Cfr 2 Tm 3, 14.16; 4, 2.
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vescovo, che di recente ha scritto una Lettera pastorale dal titolo significativo: « Il sangue e la speranza ». Sı̀, la vera speranza nasce solo dal sangue di
Cristo e da quello versato per Lui. C’è sangue che è segno di morte; ma c’è
sangue che esprime amore e vita: il sangue di Gesù e dei Martiri, come quello
del vostro amato Patrono San Gennaro, è sorgente di vita nuova. Vorrei
concludere facendo mia un’espressione contenuta nella Lettera pastorale
del vostro Arcivescovo che suona cosı̀: « Il seme della speranza è forse il più
piccolo, ma può dar vita ad un albero rigoglioso e portare molti frutti ».
Questo seme a Napoli c’è e agisce, malgrado i problemi e le difficoltà. Preghiamo il Signore perché faccia crescere nella comunità cristiana una fede
autentica e una salda speranza, capace di contrastare efficacemente lo scoraggiamento e la violenza. Napoli ha certo bisogno di adeguati interventi
politici, ma prima ancora di un profondo rinnovamento spirituale; ha bisogno
di credenti che ripongano piena fiducia in Dio, e con il suo aiuto si impegnino
per diffondere nella società i valori del Vangelo. Chiediamo per questo l’aiuto
di Maria e dei vostri Santi Protettori, in particolare di San Gennaro. Amen!
ALLOCUTIONES
I
Ad docentes et alumnos Pontificii Instituti de Musica Sacra.*
Venerati fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio,
cari Professori ed Allievi del Pontificio Istituto di Musica Sacra!
Nel memorabile giorno del 21 novembre 1985 il mio amato Predecessore,
Papa Giovanni Paolo II, si recò in visita in queste « aedes Sancti Hieronymi
de Urbe », dove, sin dalla fondazione, nel 1932, ad opera del Papa Pio XI,
un’eletta comunità di monaci benedettini aveva alacremente lavorato alla
revisione della Biblia Vulgata. Era il momento in cui, per volontà della Santa
Sede, il Pontifı̀cio Istituto di Musica Sacra si era qui trasferito, pur conservando nella vecchia sede del Palazzo dell’Apollinare la storica Sala Gregorio XIII, la Sala Accademica o Aula Magna dell’Istituto, che è tuttora, per
cosı̀ dire, il « santuario » ove si svolgono le solenni accademie e i concerti. Il
926
grande organo, donato a Papa Pio XI da M.me Justine Ward nel 1932, è
stato ora integralmente restaurato con il generoso contributo del Governo
della « Generalitat de Catalunya ». Sono lieto di salutare in questo momento i
rappresentanti del suddetto Governo qui presenti.
Sono venuto con gioia nella sede didattica del Pontifı̀cio Istituto di Musica Sacra, completamente rinnovata. Con questa mia visita vengono inaugurati e benedetti gli imponenti lavori di restauro effettuati in questi ultimi
anni per iniziativa della Santa Sede e con il significativo contributo di vari
benefattori, tra cui spicca la « Fondazione Pro Musica e Arte Sacra », che ha
curato il restauro integrale della Biblioteca. Intendo idealmente inaugurare e
benedire anche i restauri effettuati nella Sala Accademica ove, sul palco,
accanto al menzionato grande organo, è stato collocato un magnifico pianoforte, dono di Telecom Italia Mobile all’amato Papa Giovanni Paolo II per il
« suo » Istituto di Musica Sacra.
Desidero ora esprimere la mia riconoscenza al Signor Cardinale Zenon
Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica e vostro Gran Cancelliere, per le cortesi espressioni augurali che, anche a nome
vostro, ha voluto rivolgermi. Confermo volentieri in questa circostanza la mia
stima e il mio compiacimento per il lavoro che il Corpo accademico, stretto
intorno al Preside, svolge con senso di responsabilità e con apprezzata professionalità. Il mio saluto va a tutti i presenti: i familiari, con i loro bambini, e
gli amici che li accompagnano, gli officiali, il personale, gli allievi e i residenti,
come pure i rappresentanti della Consociatio Internationalis Musicae Sacrae e
della Foederatio Internationalis Pueri Cantores.
Il vostro Pontificio Istituto si sta avviando a grandi passi verso il centenario della sua fondazione ad opera del Santo Pontefice Pio X, il quale eresse
nel 1911 con il Breve Expleverunt desiderii la « Scuola Superiore di Musica
Sacra »; questa, dopo successivi interventi di Benedetto XV e di Pio XI,
divenne poi, con la Costituzione apostolica Deus scientiarum Dominus dello
stesso Pio XI, Pontificio Istituto di Musica Sacra, attivamente impegnato
anche oggi nell’adempimento della sua missione originaria a servizio della
Chiesa universale. Numerosi studenti, qui convenuti da ogni parte del mondo
per formarsi nelle discipline della musica sacra, diventano a loro volta formatori nelle rispettive Chiese locali. E quanti sono stati nell’arco di quasi un
secolo! Sono lieto in questo momento di rivolgere un caro saluto a chi, nella
sua splendida longevità, rappresenta un po’ la « memoria storica » dell’Istituto
927
e impersona tanti altri che qui hanno operato: il Maestro Mons. Domenico
Bartolucci.
Mi è caro, in questa sede, rammentare ciò che dispone in merito alla
musica sacra il Concilio Vaticano II: muovendosi nella linea di una secolare
tradizione, il Concilio afferma che essa « costituisce un tesoro di inestimabile
valore che eccelle tra le altre espressioni dell’arte, specialmente per il fatto
che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrante della
liturgia solenne ».1 Quanto è ricca la tradizione biblica e patristica nel sottolineare l’efficacia del canto e della musica sacra per muovere i cuori ed elevarli
a penetrare, per cosı̀ dire, nella stessa intimità della vita di Dio! Ben consapevole di ciò, Giovanni Paolo II osservava che, oggi come sempre, tre caratteristiche distinguono la musica sacra liturgica: la « santità », l’« arte vera »,
l’« universalità », la possibilità cioè di essere proposta a qualsiasi popolo o tipo
di assemblea.2 Proprio in vista di ciò, l’Autorità ecclesiastica deve impegnarsi
ad orientare sapientemente lo sviluppo di un cosı̀ esigente genere di musica,
non « congelandone » il tesoro, ma cercando di inserire nell’eredità del passato
le novità valevoli del presente, per giungere ad una sintesi degna dell’alta
missione ad essa riservata nel servizio divino. Sono certo che il Pontificio
Istituto di Musica Sacra, in armonica sintonia con la Congregazione per il
Culto Divino, non mancherà di offrire il suo contributo per un « aggiornamento », adatto ai nostri tempi, delle preziose tradizioni di cui è ricca la musica
sacra. A voi, dunque, carissimi professori ed allievi di questo Pontificio Istituto, affido questo compito esigente ed insieme appassionante, nella consapevolezza che esso costituisce un valore di grande rilevanza per la vita stessa
della Chiesa.
Nell’invocare su di voi la materna protezione della Madonna del Magnificat e l’intercessione di San Gregorio Magno e di Santa Cecilia, vi assicuro da
parte mia un costante ricordo nella preghiera. Mentre auguro che il nuovo
anno accademico che sta per iniziare sia ricolmo di ogni grazia, a tutti imparto di cuore una speciale Benedizione Apostolica.
1
2
Sacrosanctum Concilium, 112.
Cfr chirografo « Mosso dal vivo desiderio » del 22 novembre 2003.
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II
Ad delegatos Religionum qui Neapoli Conventui Internationali ad pacem fovendam
interfuerunt.*
Santità, Beatitudini, Illustri Autorità,
Rappresentanti delle Chiese e Comunità ecclesiali,
Gentili esponenti delle grandi Religioni mondiali,
colgo volentieri questa occasione per salutare le Personalità convenute qui
a Napoli per il XXI Meeting sul tema: « Per un mondo senza violenza —
Religioni e culture in dialogo ». Ciò che voi rappresentate esprime in un certo
senso i differenti mondi e patrimoni religiosi dell’umanità, a cui la Chiesa
cattolica guarda con sincero rispetto e cordiale attenzione. Una parola di
apprezzamento va al Signor Cardinale Crescenzio Sepe e all’Arcidiocesi di
Napoli che ospita questo Meeting e alla Comunità di Sant’Egidio che lavora
con dedizione per favorire il dialogo tra religioni e culture nello « spirito di
Assisi ».
L’odierno incontro ci riporta idealmente al 1986, quando il venerato mio
Predecessore Giovanni Paolo II invitò sul colle di San Francesco alti Rappresentanti religiosi a pregare per la pace, sottolineando in tale circostanza il
legame intrinseco che unisce un autentico atteggiamento religioso con la viva
sensibilità per questo fondamentale bene dell’umanità. Nel 2002, dopo i
drammatici eventi dell’11 settembre dell’anno precedente, lo stesso Giovanni
Paolo II riconvocò ad Assisi i leader religiosi, per chiedere a Dio di fermare le
gravi minacce che incombevano sull’umanità, specialmente a causa del terrorismo.
Nel rispetto delle differenze delle varie religioni, tutti siamo chiamati a
lavorare per la pace e ad un impegno fattivo per promuovere la riconciliazione tra i popoli. È questo l’autentico « spirito di Assisi », che si oppone ad ogni
forma di violenza e all’abuso della religione quale pretesto per la violenza. Di
fronte a un mondo lacerato da conflitti, dove talora si giustifica la violenza in
nome di Dio, è importante ribadire che mai le religioni possono diventare
veicoli di odio; mai, invocando il nome di Dio, si può arrivare a giustificare il
male e la violenza. Al contrario, le religioni possono e devono offrire preziose
risorse per costruire un’umanità pacifica, perché parlano di pace al cuore
929
dell’uomo. La Chiesa cattolica intende continuare a percorrere la strada del
dialogo per favorire l’intesa fra le diverse culture, tradizioni e sapienze religiose. Auspico vivamente che questo spirito si diffonda sempre più soprattutto là dove più forti sono le tensioni, là dove la libertà e il rispetto per
l’altro vengono negati e uomini e donne soffrono per le conseguenze dell’intolleranza e dell’incomprensione.
Cari amici, questi giorni di lavoro e di ascolto orante siano fruttuosi per
tutti. Rivolgo per questo la mia preghiera all’Eterno Dio, perché riversi su
ciascuno dei partecipanti al Meeting l’abbondanza delle sue benedizioni, della
sua sapienza e del suo amore. Egli liberi il cuore degli uomini da ogni odio e da
ogni radice di violenza e ci renda tutti artefici della civiltà dell’amore.
III
Ineunte Anno Academico apud Ecclesiasticas Studiorum Universitates in Urbe.*
Signori Cardinali,
Venerati Fratelli nell’Episcopato e nel sacerdozio,
cari fratelli e sorelle!
Ringrazio il Signore che mi concede anche quest’anno la possibilità di
incontrare, all’inizio di un nuovo anno accademico, i docenti e gli studenti
delle Università pontificie ed ecclesiastiche presenti in Roma. È un incontro
di preghiera — è appena terminata la celebrazione della Santa Messa, che
costituisce il fulcro dell’intera nostra vita cristiana —; ed è, al tempo stesso,
una propizia occasione per riflettere sul senso e sul valore della vostra esperienza di studio qui a Roma, nel cuore della cristianità. A ciascuno di voi va il
mio affettuoso saluto, che rivolgo in primo luogo al Signor Cardinale Zenon
Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, ringraziandolo per le gentili espressioni che mi ha rivolto a nome di tutti voi.
Saluto il Cardinale Dias e pure gli altri Presuli presenti, i Rettori delle Università e i Membri dei rispettivi Corpi Accademici, i Responsabili e i Superiori
dei Seminari e Collegi e gli studenti che provengono praticamente da ogni
parte del mondo.
930
L’annuale appuntamento che vede idealmente riunita qui, nella Basilica
Vaticana, l’intera famiglia Accademica delle Università ecclesiastiche romane
vi permette, cari amici, di percepire meglio la singolare esperienza di comunione e di fraternità che potete fare in questi anni: esperienza che, per essere
fruttuosa, ha bisogno dell’apporto di tutti e di ciascuno. Avete preso parte
insieme alla Celebrazione eucaristica, ed è insieme che trascorrerete questo
nuovo anno. Cercate di creare tra di voi un clima dove l’impegno dello studio
e la fraterna cooperazione vi siano di comune arricchimento per quanto concerne non solo l’aspetto culturale, scientifico e dottrinale, bensı̀ anche il lato
umano e spirituale. Sappiate profittare al massimo delle opportunità che, al
riguardo, vi sono offerte a Roma, città davvero unica anche da questo punto
di vista.
Roma è ricca di memorie storiche, di capolavori d’arte e di cultura; è
soprattutto piena di eloquenti testimonianze cristiane. Sono nate, nel corso
del tempo, Università e Facoltà ecclesiastiche, ormai più che secolari, dove si
sono formate intere generazioni di sacerdoti e operatori pastorali tra i quali
non mancano grandi santi e illustri uomini di Chiesa. Su questa stessa scı̀a
pure voi vi inserite, dedicando anni importanti della vostra esistenza all’approfondimento di varie discipline umanistiche e teologiche. Finalità di tali
benemerite istituzioni — scriveva nel 1979 l’amato Giovanni Paolo II nella
Costituzione apostolica Sapientia christiana — sono tra l’altro « coltivare e
promuovere, mediante la ricerca scientifica, le proprie discipline, ed anzitutto
approfondire la conoscenza della Rivelazione cristiana e di ciò che con essa è
collegato, enucleare sistematicamente le verità in essa contenute, considerare
alla loro luce i nuovi problemi che sorgono, e presentarle agli uomini del
proprio tempo nel modo adatto alle diverse culture ».1 Un impegno, questo,
quanto mai urgente nella nostra epoca post-moderna, dove si avverte il bisogno di una nuova evangelizzazione, che abbisogna di maestri nella fede e di
araldi e testimoni del Vangelo convenientemente preparati.
In effetti, il periodo di permanenza a Roma può e deve servire a prepararvi per svolgere nel modo migliore il compito che vi attende in diversi
campi di azione apostolica. La missione evangelizzatrice propria della Chiesa
domanda, in questo nostro tempo, non solo che si propaghi dappertutto il
messaggio evangelico, ma che penetri in profondità nei modi di pensare, nei
criteri di giudizio e nei comportamenti della gente. In una parola, occorre che
1
Titolo I, art. 3 § 1.
931
tutta la cultura dell’uomo contemporaneo sia permeata dal Vangelo. A rispondere a questa vasta e urgente sfida culturale e spirituale vuole contribuire la molteplicità degli insegnamenti, che vi sono proposti negli Atenei e
Centri di studio che frequentate. La possibilità di studiare a Roma, sede del
Successore di Pietro e quindi del ministero petrino, vi aiuta a rafforzare il
senso di appartenenza alla Chiesa e l’impegno di fedeltà al Magistero universale del Papa. Inoltre, la presenza nelle Istituzioni accademiche e nei Collegi e
Seminari di docenti e allievi provenienti da ogni Continente vi offre un’ulteriore opportunità di conoscervi e di sperimentare la bellezza di far parte
dell’unica, grande famiglia di Dio: sappiate avvalervene appieno!
Cari fratelli e sorelle, allo studio delle scienze umanistiche e teologiche è
indispensabile però che si accompagni sempre una progressiva conoscenza,
intima e profonda, di Cristo. Ciò comporta che al necessario interesse per lo
studio e la ricerca voi uniate un sincero anelito per la santità. Questi anni di
formazione a Roma, oltre ad essere di impegno intellettuale serio e assiduo,
siano perciò in primo luogo di intensa preghiera, in costante sintonia con il
divino Maestro che vi ha scelti al suo servizio. Ugualmente, il contatto con la
realtà religiosa e sociale della città vi sia utile per un arricchimento spirituale
e pastorale. Invochiamo l’intercessione di Maria, Madre docile e sapiente,
perché vi aiuti ad essere pronti in ogni circostanza a riconoscere la voce del
Signore, che vi custodisce e vi accompagna nel vostro itinerario di formazione
e in ogni momento della vita. Io vi assicuro un ricordo nella preghiera e,
augurandovi un anno sereno e ricco di frutti, avvaloro questi miei voti con
una speciale Benedizione Apostolica.
IV
Ad Congressum catholicorum pharmacopolarum.*
Monsieur le Président,
Chers Amis,
Je suis heureux de vous accueillir, vous les membres de Congrès international des Pharmaciens catholiques, à l’occasion de votre vingt-cinquième
Congrès, qui a pour thème: « Les nouvelles frontières de l’acte pharmaceu* Die 29 Octobris 2007.
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tique ». Le développement actuel de l’arsenal médicamenteux et des possibilités thérapeutiques qui en découlent nécessite que les pharmaciens réfléchissent sur les fonctions de plus en plus larges qu’ils sont appelés à avoir, en
particulier en tant qu’intermédiaires entre le médecin et le patient; ils ont un
rôle éducatif auprès des patients pour un usage juste de la prise médicamenteuse et surtout pour faire connaı̂tre les implications éthiques de l’utilisation
de certains médicaments. Dans ce domaine, il n’est pas possible d’anesthésier
les consciences, par exemple sur les effets de molécules ayant pour but d’éviter la nidation d’un embryon ou d’abréger la vie d’une personne. Le pharmacien doit inviter chacun à un sursaut d’humanité, pour que tout être soit
protégé depuis sa conception jusqu’à sa mort naturelle, et que les médicaments remplissent véritablement leur rôle thérapeutique. D’autre part, nulle
personne ne peut être utilisée, de manière inconsidérée, comme un objet, pour
réaliser des expérimentations thérapeutiques; celles-là doivent se dérouler
selon des protocoles respectant les normes éthiques fondamentales. Toute
démarche de soin ou d’expérimentation doit avoir pour perspective un éventuel mieux-être de la personne, et non seulement la recherche d’avancées
scientifiques. La poursuite d’un bien pour l’humanité ne peut se faire au
détriment du bien des personnes traitées. Dans le domaine moral, votre
Fédération est invitée à affronter la question de l’objection de conscience,
qui est un droit qui doit être reconnu à votre profession, vous permettant de
ne pas collaborer, directement ou indirectement, à la fourniture de produits
ayant pour but des choix clairement immoraux, comme par exemple l’avortement et l’euthanasie.
Il convient aussi que les différentes structures pharmaceutiques, des laboratoires aux centres hospitaliers et aux officines, ainsi que l’ensemble de
nos contemporains, aient le souci de la solidarité dans le domaine thérapeutique, pour permettre un accès aux soins et aux médicaments de première
nécessité de toutes les couches de la population et dans tous les pays, notamment pour les personnes les plus pauvres. En tant que pharmaciens catholiques, puissiez-vous, sous la conduite de l’Esprit saint, puiser dans la vie de foi
et dans l’enseignement de l’Eglise les éléments qui vous guideront dans votre
démarche professionnelle auprès des malades, qui ont besoin d’un soutien
humain et moral pour vivre dans l’espérance et pour trouver des ressorts
intérieurs qui les aideront au long des jours. Il vous revient aussi d’aider
les jeunes qui rentrent dans les différentes professions pharmaceutiques à
réfléchir sur les implications éthiques toujours plus délicates de leurs activités
933
et de leurs décisions. Pour une telle démarche, il importe que se mobilisent et
se rassemble l’ensemble des professionnels catholiques de la santé et les personnes de bonne volonté, pour approfondir leur formation non seulement sur
le plan technique, mais aussi en ce qui concerne les questions de bioéthique,
ainsi que pour proposer de telles formations à l’ensemble de la profession.
L’être humain, parce qu’il est image de Dieu, doit toujours être au centre des
recherches et des choix en matière biomédicale. De même, le principe naturel
du devoir d’apporter des soins au malade est fondamental. Les sciences biomédicales sont au service de l’homme; si tel n’était pas le cas, elles n’auraient
qu’un caractère froid et inhumain. Tout savoir scientifique dans le domaine
de la santé et toute démarche thérapeutique sont au service de l’homme
malade, considéré dans son être intégral, qui doit être un partenaire actif
de ses soins et respecté dans son autonomie.
En vous confiant, ainsi que les malades que vous êtes amenés à soigner, à
l’intercession de Notre-Dame et de saint Albert le Grand, je vous accorde,
ainsi qu’à tous les membres de votre Fédération et à vos familles, la Bénédiction apostolique.
NUNTII
I
Recurrente Internationali Die Alimoniae dicato (4-10-2007).
Excelentı́simo Señor Jacques Diouf,
Director General de la Organización de las Naciones Unidas
para la Alimentación y la Agricultura (FAO)
1. Este año la Organización de las Naciones Unidas para la Alimentación
y la Agricultura (FAO) que usted dirige, al recordar una vez más su fundación, invita a la Comunidad internacional a tratar sobre uno de los desafı́os
más graves de nuestro tiempo: liberar del hambre a millones de seres humanos, cuyas vidas están en peligro por falta del pan cotidiano.
El tema elegido para esta Jornada, « El derecho a la alimentación », abre
idealmente las reflexiones que la Comunidad internacional se prepara a hacer
con ocasión de las celebraciones por el 60º aniversario de la Declaración
Universal de los Derechos del Hombre. Esta coincidencia ayuda a pensar
934
en la importancia que el derecho a la alimentación tiene para la feliz consecución de otros derechos, empezando ante todo por el derecho fundamental a
la vida.
Debemos constatar que los esfuerzos realizados hasta ahora no parecen
haber disminuido significativamente el número de hambrientos en el mundo,
a pesar de que todos reconocen que la alimentación es un derecho primario.
Esto es debido quizás a que se tiende a actuar motivados, sólo o principalmente, por consideraciones técnicas y económicas, olvidando la prioridad de
la dimensión ética del « dar de comer a los hambrientos ». Esta prioridad atañe
al sentimiento de compasión y solidaridad propio del ser humano, que lleva a
compartir unos con otros no sólo los bienes materiales, sino el amor del que
todos tenemos necesidad. Efectivamente, damos demasiado poco si sólo ofrecemos cosas materiales.
2. Los datos disponibles muestran que el incumplimiento del derecho a la
alimentación se debe no sólo a causas de tipo natural sino, sobre todo, a
situaciones provocadas por el comportamiento de los hombres y que desembocan en un deterioro general de tipo social, económico y humano. Cada vez
son más numerosas las personas que, a causa de la pobreza o de conflictos
sangrientos, se ven obligadas a dejar sus casas y sus seres queridos para
buscar sustento fuera de su tierra. No obstante los compromisos internacionales, muchas de ellas son rechazadas.
Es necesario, por tanto, que madure entre los miembros de la Comunidad
de las Naciones una conciencia solidaria que considere la alimentación como
un derecho universal de todos los seres humanos, sin distinciones ni discriminaciones.
3. El objetivo de erradicar el hambre y, al mismo tiempo, contar con una
alimentación sana y suficiente, requiere también métodos y acciones especı́ficas que permitan una explotación de los recursos que respete el patrimonio
de la creación. Trabajar en esta dirección es una prioridad que conlleva no
sólo beneficiarse de los resultados de la ciencia, de la investigación y de las
tecnologı́as, sino tener también en cuenta los ciclos y el ritmo de la naturaleza
conocidos por la gente de zonas rurales, ası́ como proteger los usos tradicionales de las comunidades indı́genas, dejando a un lado razones egoı́stas y
exclusivamente económicas.
El derecho a la alimentación, por lo que implica, tiene una repercusión
inmediata tanto en su dimensión individual como comunitaria, que afecta a
935
pueblos enteros y grupos humanos. Pienso de modo particular en la situación
de los niños —primeras vı́ctimas de esta tragedia—, retrasados a veces en su
desarrollo fı́sico y psı́quico y, en tantas ocasiones, obligados a un trabajo
forzado o alistados entre los grupos armados a cambio de recibir unos pocos
alimentos. A este respecto, pongo mi esperanza en las iniciativas que se han
emprendido a nivel multilateral para favorecer la alimentación escolar y que
permiten a comunidades enteras, cuya supervivencia está amenazada por el
hambre, mirar con mayor confianza hacia su futuro.
Es apremiante, pues, un empeño común y concreto en el que todos los
miembros de la sociedad, tanto en el ámbito individual como internacional, se
sientan comprometidos a cooperar para hacer posible el derecho a la alimentación, cuyo incumplimiento constituye una violación evidente de la dignidad
humana y de los derechos que derivan de ella.
4. El conocimiento de los problemas del mundo agrı́cola y de la inseguridad alimenticia, la capacidad demostrada para proponer planes y programas
de solución, son un mérito fundamental de la FAO y dan testimonio de una
aguda sensibilidad por las aspiraciones de cuantos reclaman condiciones de
vida más humanas. En este momento en el que hay tantos problemas de esta
ı́ndole, aunque también se entrevén nuevas iniciativas que pueden contribuir
a aliviar el drama del hambre, les aliento a ustedes a seguir trabajando para
que se garantice una alimentación que responda a las necesidades actuales y
ası́ cada persona, creada a imagen de Dios, pueda crecer según su verdadera
dimensión humana.
La Iglesia Católica se siente cercana a ustedes en este esfuerzo y, a través
de sus diversas instituciones, desea continuar colaborando para sostener los
anhelos y las esperanzas de aquellas personas y pueblos hacia los cuales se
dirige la acción de la FAO.
Éstas son, Señor Director General, algunas reflexiones que deseo proponer
a la atención de quienes, con diferentes responsabilidades, trabajan para
ofrecer a la familia humana un porvenir libre del drama del hambre, a la
vez que invoco sobre ustedes y sobre sus trabajos la constante bendición del
Altı́simo.
Vaticano, 4 de octubre de 2007.
BENEDICTUS PP. XVI
936
II
Ad Catholicos Italiae occasione XLV Hebdomadae Socialis (12.10.2007).
Al Venerato Fratello Mons. Angelo Bagnasco,
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
Cade quest’anno il centenario della prima Settimana Sociale dei Cattolici
Italiani, svoltasi a Pistoia dal 23 al 28 settembre 1907, per iniziativa soprattutto del Prof. Giuseppe Toniolo, luminosa figura di laico cattolico, di scienziato ed apostolo sociale, protagonista del Movimento cattolico sul finire del
XIX secolo e agli albori del XX. In questa significativa ricorrenza giubilare,
invio volentieri il mio cordiale saluto a Lei, venerato Fratello, a Mons. Arrigo
Miglio, Vescovo di Ivrea e Presidente del Comitato Scientifico ed Organizzatore delle Settimane Sociali, ai collaboratori e a tutti i partecipanti alla 45a
« Settimana », che si svolgerà a Pistoia e a Pisa dal 18 al 21 ottobre corrente. Il
tema scelto — « Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano » —, pur
essendo stato già affrontato in alcune precedenti edizioni, mantiene intatta la
sua attualità ed anzi è opportuno che sia approfondito e precisato proprio
ora, per evitare un uso generico e talvolta improprio del termine « bene comune ». Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, rifacendosi all’insegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II, specifica che « il bene comune
non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del
corpo sociale. Essendo di tutti e di ciascuno è e rimane comune, perché
indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e
custodirlo, anche in vista del futuro ».1 Già il teologo Francisco Suárez individuava un bonum commune omnium nationum, inteso come « bene comune
del genere umano ». In passato, e ancor più oggi in tempo di globalizzazione, il
bene comune va pertanto considerato e promosso anche nel contesto delle
relazioni internazionali ed appare chiaro che, proprio per il fondamento sociale dell’esistenza umana, il bene di ciascuna persona risulta naturalmente
interconnesso con il bene dell’intera umanità. L’amato Servo di Dio Giovanni
Paolo II osservava, in proposito, nell’Enciclica Sollicitudo rei socialis che « si
tratta dell’interdipendenza, sentita come sistema determinante di relazioni
nel mondo contemporaneo, nelle sue componenti economica, culturale, poli1
Cost. Gaudium et spes, 164.
937
tica e religiosa, e assunta come categoria morale ».2 Ed aggiungeva: « Quando
l’interdipendenza viene cosı̀ riconosciuta, la correlativa risposta, come atteggiamento morale e sociale, come “virtù”, è la solidarietà. Questa, dunque,
non è un sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i
mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione
ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di
tutti e di ciascuno perché tutti siamo veramente responsabili di tutti ».3
Nell’Enciclica Deus caritas est ho voluto ricordare che « la formazione di
strutture giuste non è immediatamente compito della Chiesa, ma appartiene
alla sfera della politica, cioè all’ambito della ragione autoresponsabile ».4 Ed
ho poi notato che « in questo, il compito della Chiesa è mediato, in quanto le
spetta di contribuire alla purificazione della ragione e al risveglio delle forze
morali, senza le quali non vengono costruite strutture giuste, né queste possono essere operative a lungo ».5 Quale occasione migliore di questa per ribadire che operare per un giusto ordine nella società è immediatamente compito
proprio dei fedeli laici? Come cittadini dello Stato tocca ad essi partecipare in
prima persona alla vita pubblica e, nel rispetto delle legittime autonomie,
cooperare a configurare rettamente la vita sociale, insieme con tutti gli altri
cittadini secondo le competenze di ognuno e sotto la propria autonoma responsabilità. Nel mio intervento al Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona,
l’anno scorso, ebbi a ribadire che agire in ambito politico per costruire un
ordine giusto nella società italiana non è compito immediato della Chiesa
come tale, ma dei fedeli laici. A questo loro compito della più grande importanza, essi debbono dedicarsi con generosità e coraggio, illuminati dalla fede e
dal magistero della Chiesa e animati dalla carità di Cristo. Per questo sono
state sapientemente istituite le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani e questa provvida iniziativa potrà anche in futuro offrire un contributo decisivo
per la formazione e l’animazione dei cittadini cristianamente ispirati.
La cronaca quotidiana mostra che la società del nostro tempo ha di fronte
molteplici emergenze etiche e sociali in grado di minare la sua stabilità e di
compromettere seriamente il suo futuro. Particolarmente attuale è la questione antropologica, che abbraccia il rispetto della vita umana e l’attenzione
da prestare alle esigenze della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e
2
3
4
5
N. 38.
Ibid.
N. 29.
Ibid.
938
una donna. Come è stato più volte ribadito, non si tratta di valori e principi
solo « cattolici », ma di valori umani comuni da difendere e tutelare, come la
giustizia, la pace e la salvaguardia del creato. Che dire, poi, dei problemi
relativi al lavoro in rapporto alla famiglia e ai giovani? Quando la precarietà
del lavoro non permette ai giovani di costruire una loro famiglia, lo sviluppo
autentico e completo della società risulta seriamente compromesso. Riprendo
qui l’invito che ebbi a rivolgere nel Convegno Ecclesiale di Verona ai cattolici
italiani, perché sappiano cogliere con consapevolezza la grande opportunità
che offrono queste sfide e reagiscano non con un rinunciatario ripiegamento
su se stessi, ma, al contrario, con un rinnovato dinamismo, aprendosi con
fiducia a nuovi rapporti e non trascurando nessuna delle energie capaci di
contribuire alla crescita culturale e morale dell’Italia.
Non posso infine non accennare ad un ambito specifico, che anche in Italia
stimola i cattolici ad interrogarsi: è l’ambito dei rapporti tra religione e
politica. La novità sostanziale portata da Gesù è che Egli ha aperto il cammino verso un mondo più umano e più libero, nel pieno rispetto della distinzione e dell’autonomia che esiste tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio.6 La
Chiesa, dunque, se da una parte riconosce di non essere un agente politico,
dall’altra non può esimersi dall’interessarsi del bene dell’intera comunità
civile, in cui vive ed opera, e ad essa offre il suo peculiare contributo formando nelle classi politiche e imprenditoriali un genuino spirito di verità e di
onestà, volto alla ricerca del bene comune e non del profitto personale.
Sono queste le tematiche quanto mai attuali a cui la prossima Settimana
Sociale dei Cattolici Italiani dedicherà la sua attenzione. Per coloro che vi
prendono parte assicuro un particolare ricordo nelle preghiera e, mentre auspico un fecondo e fruttuoso lavoro per il bene della Chiesa e dell’intero
Popolo d’Italia, invio di cuore a tutti una speciale Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 12 Ottobre 2007.
BENEDICTUS PP. XVI
6
Cfr Mt 22, 21.
939
CONVENTIO
Inter Apostolicam Sedem et Bosniam et Herzegoviam.
BASIC AGREEMENT
between the Holy See and Bosnia and Herzegovina.
The Holy See and Bosnia and Herzegovina,
Wishing to establish the juridical framework of relations between the
Catholic Church and Bosnia and Herzegovina;
With reference on the part of Bosnia-Herzegovina to the constitutional
principles by which it was created, and on the part of the Holy See to the
documents of the Second Vatican Council and the norms of canon law;
Mindful of the centuries-old presence of the Catholic Church in Bosnia and
Herzegovina and of her current role in social, cultural and educational fields;
Respecting internationally recognized principles concerning the distinction between religion and the state and concerning freedom of religion; have
established by mutual agreement what follows:
Article 1
Bosnia and Herzegovina and the Holy See reaffirm that the state and the
Catholic Church, each in its proper sphere, are independent and autonomous,
and they commit themselves to total respect for this principle in their relations and to mutual cooperation for integral human development, both spiritual and material, and for the promotion of the common good.
Article 2
1. Bosnia and Herzegovina recognizes the public juridical personality of
the Catholic Church.
2. Bosnia and Herzegovina also recognizes the public juridical personality
of all ecclesiastical institutions which possess such juridical personality in
conformity with the norms of canon law.
3. The competent ecclesiastical authority may establish, modify, abolish
or recognize ecclesiastical juridical persons according to the norms of canon
940
law. It informs the competent agency of the civil administration accordingly,
in order that registration be made according to the applicable civil norms.
Article 3
Bosnia and Herzegovina guarantees to the Catholic Church and to her
juridical and physical persons the freedom to communicate and to maintain
contacts with the Holy See, with the Episcopal Conferences of other countries, and also with particular Churches, institutions and persons both within
the state and abroad.
Article 4
Respecting the right to freedom of religion, Bosnia and Herzegovina
recognizes the free exercise by the Catholic Church, and by her communities
of whatever rite, of her apostolic mission, in particular with regard to divine
worship, governance, teaching and the activity of the associations indicated
in Article 13.
Article 5
The competent ecclesiastical authority has the exclusive right to regulate
freely its proper ecclesiastical order, to establish, alter and suppress ecclesiastical provinces, archdioceses, dioceses, apostolic administrations, territorial
prelatures, territorial abbacies, personal prelatures, parishes, institutes of
consecrated life and societies of apostolic life, as well as other ecclesiastical
juridical persons.
Article 6
1. The Catholic Church is responsible for all ecclesiastical appointments
and the conferring of ecclesiastical offices, in conformity with the norms of
canon law.
2. The appointment, transfer and removal of Bishops is the exclusive
competence of the Holy See.
Article 7
1. Bosnia and Herzegovina guarantees to the Catholic Church the freedom to conduct worship.
941
2. Bosnia and Herzegovina guarantees the inviolability of places of worship: churches, chapels and their respective annexes.
3. Only for grave reasons and with the explicit agreement of the ecclesiastical authority may such places be destined for other uses.
4. The competent authority of Bosnia and Herzegovina cannot take security measures in the aforementioned places without previous authorization
from the competent ecclesiastical authority, unless such action is urgently
needed for the defence of life or health or to preserve goods of particular
artistic or historical value.
5. In the event that public worship is conducted in places other than
those indicated in section 2 above (as in the case of processions, pilgrimages
or other activities), the ecclesiastical authorities will inform the competent
authorities of Bosnia-Herzegovina, who are obliged to guarantee public order
and safety.
Article 8
1. In the case of a judicial inquiry into alleged offences against the penal
code on the part of a cleric, a religious man or woman, the judicial authorities
of Bosnia-Herzegovina will inform the competent ecclesiastical authorities
beforehand.
2. In every case, the seal of Confession is inviolable.
Article 9
1. Sundays and the following feast-days will be classed as non-working
days for Catholics throughout the country according to the law of Bosnia and
Herzegovina:
a) 6 January, the Epiphany of the Lord;
b) Corpus Christi;
c) 15 August, Assumption of the Blessed Virgin Mary;
d) 1 November, All Saints;
e) 25 December, Christmas Day.
2. The two interested parties will come to an agreement on any changes to
the feast-days, should this prove necessary.
942
Article 10
1. Ecclesiastical juridical persons may acquire, possess, use and usufruct
or alienate moveable and immoveable goods, and may also acquire and alienate patrimonial rights, according to the norms of canon law and the legislation of Bosnia-Herzegovina.
2. The juridical persons indicated in section 1 may institute foundations.
Their activity, as far as its civil effects are concerned, is regulated according
to the legal norms of Bosnia and Herzegovina.
3. Bosnia and Herzegovina will restore to the Catholic Church within ten
years from the entry into effect of this Agreement all immoveable goods
nationalized or seized without adequate compensation. For goods which cannot be restored, Bosnia and Herzegovina will give just compensation, to be
agreed upon by the authorities and those with legitimate title to the properties.
Article 11
1. The Catholic Church has the right to construct churches and ecclesiastical buildings and to enlarge or alter those already in existence, according
to the laws in force in Bosnia and Herzegovina.
2. The diocesan Bishop decides when it is necessary to construct ecclesiastical buildings within the territory of his diocese, by norm of canon law, and
he proposes where they are to be located; and the competent authorities of
Bosnia and Herzegovina will agree unless there are objective reasons not to do so.
3. The competent authorities in Bosnia and Herzegovina will not consider
requests for the construction of Catholic ecclesiastical buildings in the absence of the diocesan Bishop’s written approval (cf. section 2 above).
Article 12
1. The Catholic Church is guaranteed the freedom to own, print, publish
and distribute books, newspapers, journals, as well as audiovisual material,
and also any other activity connected with her mission.
2. The Catholic Church has the right to establish and to administer in her
own name radio and television stations, in conformity with the laws of Bosnia and Herzegovina.
943
3. The Catholic Church also has access to the public communications
media (newspapers, radio, television, internet).
Article 13
1. Bosnia-Herzegovina recognizes the right of the Catholic faithful to
form associations, in conformity with canonical norms, according to the
Church’s proper purposes. As far as the civil effects of their activities are
concerned, such associations are to be regulated in conformity with the legal
norms of Bosnia and Herzegovina.
2. Bosnia and Herzegovina guarantees to Catholics and to their associations and institutions full freedom of action and of public activity, both in
speech and in writing.
Article 14
1. The Catholic Church has the right to establish educational institutions
at all levels and to administer them according to its own norms, while respecting the legal dispositions of Bosnia and Herzegovina.
2. Bosnia and Herzegovina will accord to such institutions the same
rights that are guaranteed to state institutions, including financial treatment
and the recognition of academic degrees and any university qualifications
obtained.
3. Bosnia and Herzegovina guarantees to the pupils and students of educational institutions (cf. section 1 above) the same rights as pupils and students of state educational institutions of the equivalent level. The same rule
also applies to the teaching and non-teaching staff of such institutes.
Article 15
1. Bosnia and Herzegovina recognizes and guarantees to the Catholic
Church the right to pastoral care of Catholic faithful who are members of
the armed forces and the forces of public order, and of those who are resident
in penal institutions, in hospitals, in orphanages and in any institute of
medical and social assistance, whether public or private.
2. Pastoral activity in the armed forces and in the forces of public order,
and in the public institutions listed in section 1 above, will be regulated by
appropriate Agreements between the competent ecclesiastical authorities and
Bosnia and Herzegovina.
944
Article 16
1. Bosnia and Herzegovina, in the light of the principle of freedom of
religion, recognizes the fundamental right of parents to see to the religious
education of their children; and it guarantees within the framework of the
academic programme and in conformity with the wishes of parents or guardians, the teaching of the Catholic religion in all public schools, elementary,
middle and higher, and in pre-school centres, as a required subject for those
who choose it, under the same conditions as other required subjects.
2. In collaboration with the competent Church authorities, the educational authorities will allow parents and adult students the possibility to avail
themselves freely of such teaching at the time of registration for the academic
year, in such a way that their decision does not give rise to any form of
academic discrimination.
3. The teaching of the Catholic religion will be carried out by teachers
who are suitable, with the canonical mandate of the local diocesan Bishop,
and in possession of the qualifications required for the particular level of
school by the laws in force in Bosnia and Herzegovina, with respect for all
the rights and duties pertaining thereto. In the case of withdrawal of the
canonical mandate by the diocesan Bishop, the teacher will not be able to
continue teaching the Catholic religion.
4. Teachers of religion are full members of the teaching staff of the educational institutions mentioned in section 1 of this Article.
5. The programmes and the content of the teaching of the Catholic religion, as well as the text-books and didactic material must be prepared and
approved by the Episcopal Conference of Bosnia and Herzegovina. The ways
in which the teaching of the Catholic religion is conducted will be object of a
particular Agreement between the competent authorities of Bosnia-Herzegovina and the Episcopal Conference.
Article 17
1. The Catholic Church may freely organize institutions intended to provide charitable activity and social assistance, in conformity with the relevant
civil norms.
945
2. Ecclesiastical institutions or institutions dependent on the Church for
purposes of charitable assistance are regulated in conformity with their own
statutes and they enjoy the same rights and privileges and the same treatment as the state institutions established for the same purpose.
3. The Catholic Church and Bosnia and Herzegovina will reach an agreement about mutual cooperation between their respective institutions for
charitable assistance.
4. As far as civil effects are concerned, the institutions listed in section 1
of this Article will be regulated according to the legal norms of Bosnia and
Herzegovina.
Article 18
1. Bosnia and Herzegovina and the Holy See will resolve, by common
accord, through diplomatic means, any doubts or difficulties which might
arise in the interpretation and application of the provisions of the present
Agreement.
2. Matters of common interest that require new or additional solutions
will be addressed by a Mixed Commission set up for the purpose, composed of
representatives of the two parties, which will submit its proposals for the
approval of the respective authorities.
Article 19
1. The present Agreement, drawn up in English, will be signed in duplicate, will be ratified according to the proper procedural norms of the contracting Parties and will take effect at the moment of the exchange of instruments of ratification.
2. Should one of the contracting parties consider that the circumstances
in which the present Agreement was established have changed radically, in
such a way as to necessitate modifications, negotiations to that effect are to
be initiated.
Signed in Sarajevo, on 19th April 2006.
for the Holy See
c Alessandro D’Errico
for Bosnia and Herzegovina
Ivo Miro Jović
946
ADDITIONAL PROTOCOL
to the Basic Agreement
between the Holy See and Bosnia and Herzegovina
The Holy See and Bosnia and Herzegovina, desiring to avoid all difficulties of interpretation of the Basic Agreement signed on 19th April 2006 in
Sarajevo and to ensure the precise application of Art. 10 § 3 of the same Basic
Agreement, declare:
The restitution of immoveable or nationalized goods seized without adequate compensation, including the term of their restitution, will be implemented in conformity with the law that shall regulate the matter of restitution in Bosnia and Herzegovina.
For the identification of immoveable goods to be transferred to ecclesiastical ownership or to be adequately compensated, a Mixed Commission will
be established, composed of representatives of the two parties.
In conformity with Art. 18 of the Basic Agreement, matters that require
new additional solutions will be addressed by common accord through the
Mixed Commission, which will submit its proposals for the approval of the
respective authorities.
This Additional Protocol forms an integral part of the Basic Agreement
between the Holy See and Bosnia and Herzegovina and shall be ratified
together with the same Basic Agreement.
The present Protocol, drawn up in English, will be signed in duplicate,
and will take effect together with the Basic Agreement between the Holy See
and Bosnia and Herzegovina.
Signed in Sarajevo, on twenty-ninth of September, 2006.
for the Holy See
c Alessandro D’Errico
for Bosnia and Herzegovina
Ivo Miro Jović
Postquam Conventio inter Apostolicam Sedem et Bosniam et Herzegoviam die
XIX mensis Aprilis anno MMVI icta, simul cum Additicio Foederis Testimonio die
XXIX mensis Septembris anno MMVI subsignato, rata habita fuit, Instrumenta
ratihabitionis accepta et reddita mutuo sunt in Civitate Vaticana die XXV mensis
Octobris anno MMVII. Quae quidam Conventio, simul cum Additicio Foederis
Testimonio, hoc eodem die eodemque anno vigere coepit ad normam articuli
decimi noni, commatis secundi, eiusdem Pactionis.
947
SECRETARIA STATUS
RESCRIPTA « EX AUDIENTIA SS.MI »
I
Modifica dei parametri differenziali e delle retribuzioni di base con introduzione
delle classi orizzontali di merito del personale inquadrato nei dieci livelli funzionali
retributivi.
Il Santo Padre Benedetto XVI nell’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Segretario di Stato il 27 Settembre 2007 ha approvato le Disposizioni
per il personale di ruolo alle dipendenze della Curia Romana, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e degli Organismi o Enti gestiti
amministrativamente in modo diretto dalla Sede Apostolica, inquadrato
nei dieci livelli funzionali:
–
–
–
–
Nuovi parametri differenziali retributivi
Norme sulle classi orizzontali di merito
Nuove tabelle delle retribuzioni di base
Trattamento economico per i laici Capo-Ufficio/Capo-Servizio.
La certificazione della natura di Organismo o Ente della Sede Apostolica è
rimessa alla Segreteria di Stato.
Il Santo Padre ha disposto la promulgazione del presente Rescritto in
Acta Apostolicae Sedis, stabilendo che esso entri in vigore con decorrenza 1o
Gennaio 2008.
Dal Vaticano, 27 Settembre 2007.
Tarcisio card. Bertone
Segretario di Stato
Prot. N. 53156/G.N.
948
II
Modifica dei parametri differenziali e del trattamento retributivo del personale in
servizio con responsabilità dirigenziale o equiparata e regolamento per il personale
dirigente laico.
Il Santo Padre Benedetto XVI nell’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Segretario di Stato il 27 Settembre 2007 ha approvato le Disposizioni
per il personale in servizio con responsabilità dirigenziale o equiparata, alle
dipendenze della Curia Romana, del Governatorato dello Stato della Città del
Vaticano e degli Organismi o Enti gestiti amministrativamente in modo
diretto dalla Sede Apostolica:
– Nuove categorie dirigenziali e parametri differenziali
– Nuove tabelle retributive
– Regolamento per il personale dirigente laico della Santa Sede e dello
Stato della Città del Vaticano.
La certificazione della natura di Organismo o Ente della Sede Apostolica è
rimessa alla Segreteria di Stato.
Il Santo Padre ha disposto la promulgazione del presente Rescritto in
Acta Apostolicae Sedis, stabilendo che esso entri in vigore con decorrenza 1o
Gennaio 2008.
Dal Vaticano, 27 Settembre 2007.
Tarcisio card. Bertone
Segretario di Stato
Prot. N. 53157/G.N.
Congregatio pro Episcopis
949
ACTA CONGREGATIONUM
CONGREGATIO PRO EPISCOPIS
PROVISIO ECCLESIARUM
Latis decretis a Congregatione pro Episcopis, Sanctissimus Dominus
Benedictus Pp. XVI, per Apostolicas sub plumbo Litteras, iis quae sequuntur
Ecclesiis sacros praefecit praesules:
die 11 Octobris 2007. — Cathedrali Ecclesiae Sacramentensi, Coadiutorem
Episcopum, Exc.mum P.D. Iacobum Soto, hactenus Episcopum titularem
Segiensem et Auxiliarem dioecesis Arausicanae in California.
die 15 Octobris. — Titulari episcopali Ecclesiae Suavensi, R. D. Iesum
González de Zárate, e clero archidioecesis Caracensis ibique hactenus Vicarium Generalem, quem constituit Auxiliarem eiusdem archidioecesis.
die 17 Octobris. — Titulari episcopali Ecclesiae Albulensi, R. D. Ioannem
Carolum Seneme, C.S.S., hactenus in Brasilia provinciae Sanctae Crucis Congregationis a Ss. Stigmatibus D.N.I.C. Superiorem Provincialem, quem deputavit Auxiliarem archidioecesis Curitibensis.
die 18 Octobris. — Praelaturae ab Alma Domo Lauretana, Exc.mum P.D.
Ioannem Tonucci, hactenus Archiepiscopum titularem Torcellanum et in
Svetia, Dania, Finia, Islandia et Norvegia Apostolicum Nuntium.
— Metropolitanae Ecclesiae Halifaxiensi, Exc.mum P. D. Antonium
Mancini, hactenus Episcopum titularem Natchitochensem et Auxiliarem archidioecesis Marianopolitanae.
— Metropolitanae Ecclesiae Sancti Ioannis Terrae Novae, Exc.mum P.
D. Martinum Villelmum Currie, Episcopum Grandicataractensem, qui proinde utrique Ecclesiae in persona Episcopi coniunctae praeerit.
— Cathedrali Ecclesiae Liburnensi, R.D. Simonem Giusti, e clero archidioecesis Pisanae, ibique hactenus paroeciae Sancti Stephani protomartyris
in oppido vulgo dicto « Cascine di Buti » Curionem, et Officii dioecesani pro
Evangelizatione et Catechesi Moderatorem.
950
die 22 Octobris. — Titulari episcopali Ecclesiae Madensi, R.D. Valentinum
Reynoso Hidalgo, M.S.C., hactenus paroeciae vulgo « Nuestra Señora de la
Altagracia », in archidioecesi Sancti Iacobi Equitum, Parochum, quem eiusdem archidioecesis constituit Auxiliarem.
die 24 Octobris. — Cathedrali Ecclesiae Espinalensi, R. D. Paulum Emiro
Salas Anteliz, e clero dioecesis Valleduparensis, ibique hactenus Vicarium pro
actione pastorali.
die 27 Octobris. — Cathedrali Ecclesiae Icensi, R. D. Hectorem Eduardum
Vera Colona, e clero dioecesis Chiclayensis, ibique hactenus Vicarium Generalem et Curionem paroeciae vulgo « San Pedro » in Lambayeque.
die 30 Octobris. — Cathedrali Ecclesiae Reykiavikensi, Exc.mum P.D.
Petrum Bürcher, hactenus Episcopum titularem Maximianensem in Byzacena et Auxiliarem dioecesis Lausannensis, Genevensis et Friburgensis.
— Titulari episcopali Ecclesiae Centenariensi, R.D. Hermenegildum Torres Asanza, dioecesis Machalensis Vicarium episcopalem et Parochum, quem
constituit Auxiliarem eiusdem dioecesis.
— Titulari episcopali Ecclesiae Larensi, R.D. Villelmum Patricium Callahan, O.F.M.Conv., hactenus moderatorem spiritus Seminarii Maioris Pontificii Collegii Civitatum Foederatarum Americae Septentrionalis Romae,
quem deputavit Auxiliarem Exc.mi P.D. Timothei Michaelis Dolan, Archiepiscopi Milvaukiensis.
— Titulari episcopali Ecclesiae Bisuldinensi, R. D. Hervinum Gaschignard, e clero dioecesis Nannetensis, ibique hactenus Parochum paroeciae
vulgo « Notre-Dame la Blanche » in Guérande, quem deputavit Auxiliarem
archidioecesis Tolosanae.
die 31 Octobris. — Metropolitanae Ecclesiae Cascavellensi, Exc.mum P. D.
Maurum Aparecidum dos Santos, hactenus Episcopum Campi Moranensis.
— Cathedrali Ecclesiae Oliveirensi, Exc.mum P. D. Michaëlem Angelum
Freitas Ribeiro, hactenus Episcopum Tocantinopolitanum.
die 1 Novembris. — Titulari episcopali Ecclesiae Torcellanae, Exc.mum
P.D. Ioannem Franciscum Gardin, O.F.M.Conv., Congregationis pro Institutis Vitae Consecratae et Societatibus Vitae Apostolicae Secretarium.
Diarium Romanae Curiae
951
DIARIUM ROMANAE CURIAE
Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Ufficiale per la presentazione delle Lettere Credenziali:
Giovedı̀, 11 ottobre, S.E. il Signor Ji-Young Francesco Kim,
Ambasciatore di Corea;
Sabato, 27 ottobre, S.E. il Signor Fausto Cordovez Chiriboga, Ambasciatore dell’Ecuador.
Ha, altresı̀, ricevuto in Udienza:
Giovedı̀, 18 ottobre, S.E. la Signora Michelle Bachelet Jeria, Presidente del Cile;
Venerdı̀, 19 ottobre, S.E. il Signor Jakaya Mrisho Kikwete,
Presidente della Repubblica Unita di Tanzania;
Sabato, 20 ottobre, S.E. il Signor Generale François Bozizé,
Presidente della Repubblica Centroafricana;
Giovedı̀, 25 ottobre, S.E. il Signor Zˇeljko Komšić, Presidente
della Presidenza Collegiale della Bosnia ed Erzegovina;
Venerdı̀, 26 ottobre, S.E. il Signor Geir H. Haarde, Primo
Ministro di Islanda;
Sabato, 27 ottobre, il Signor Günther Beckstein, Ministro
Presidente della Baviera;
Lunedı̀, 29 ottobre, S.E. il Signor Nicanor Duarte Frutos,
Presidente del Paraguay.
Il Santo Padre Benedetto XVI ha compiuto una Visita Pastorale alla
Città e alla Chiesa di Napoli il giorno 21 ottobre.
952
SEGRETERIA DI STATO
NOMINE
Con Brevi Apostolici il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato:
10
ottobre
2007
S.E.R. Mons. Jean-Paul Gobel, Arcivescovo titolare di Galazia in Campania, finora Nunzio Apostolico in Nicaragua, Nunzio Apostolico in Iran.
15
»
»
S.E.R. Mons. Jean-Claude Périsset, Arcivescovo titolare di
Giustiniana prima, finora Nunzio Apostolico in Romania e in Moldova, Nunzio Apostolico nella Repubblica Federale di Germania.
18
»
»
S.E.R. Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo tit. di Torcello,
finora Nunzio Apostolico in Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia, Prelato di Loreto e Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano.
29
»
»
S.E.R. Mons. Aldo Cavalli, Arcivescovo titolare di Vibo Valentia, finora Nunzio Apostolico in Cile, Nunzio Apostolico in Colombia.
Con Biglietti della Segreteria di Stato il Santo Padre Benedetto XVI ha
nominato:
13
ottobre
2007
S.E.R. Mons. Beniamino Stella, Arcivescovo tit. di Midila,
finora Nunzio Apostolico in Colombia, Presidente
della Pontificia Accademia Ecclesiastica.
»
»
»
S.E.R. Mons. Franco Croci, Vescovo tit. di Potenza Picena,
Vice-Presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica (U.L.S.A.).
»
»
»
Il Rev.do Mons. Massimo Boarotto, Capo Ufficio alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Delegato
della Sezione Ordinaria dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
»
»
»
Il Rev.do Mons. Gianpietro Rampin, Minutante presso la Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, Capo Ufficio per gli Archivi dell’Età contemporanea, nell’Archivio Segreto Vaticano.
19
»
»
S.E.R. Mons. Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali « per un quadriennio ».
953
23
»
»
S.E.R. Mons. Gianfranco Girotti ed i Rev.di: P. Klemens
Stock, S.I.; Mons. Fernando Ocáriz; P. Bartholomew Kiely, S.I.; Don Donato Valentini, S.D.B.;
Don Nicola Bux; Don Enrico Dal Covolo, S.D.B.;
P. Cyril Vasil’, S.I.; P. Kevin Flannery, S.I. Consultori della Congregazione per la Dottrina della Fede « in
aliud quinquennium ».
25
»
»
Il Rev.do P. Vittorino Grossi, O.S.A., Membro del Pontificio
Comitato di Scienze Storiche « in aliud quinquennium »; il Rev.do Mons. Robert F. Trisco, Membro
del suddetto Pontificio Comitato « usque ad octogesimum aetatis annum ».
30
»
»
Gli Em.mi Signori Card.: Giovanni Battista Re, Prefetto della
Congregazione per i Vescovi; Ivan Dias, Prefetto
della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli; Zenon
Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica; Walter Kasper, Presidente del
Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei
Cristiani; e l’Ecc.mo Mons. Salvatore Fisichella, Vescovo tit. di Voghenza, Rettore Magnifico della Pontificia
Università Lateranense, Membri della Congregazione
per la Dottrina della Fede « in aliud quinquennium ».
»
»
»
S.E.R. Mons. Mansueto Bianchi, Vescovo di Pistoia, Membro
della Commissione Episcopale per l’Almo Collegio Capranica « ad quinquennium ».
»
»
»
I Rev.di Mons. Carlo Maria Polvani, Segretario di Nunziatura
in servizio presso la Sezione per gli Affari Generali
della Segreteria di Stato, e Massimo Boarotto, Delegato della Sezione Ordinaria dell’Amministrazione
del Patrimonio della Sede Apostolica, Membri del
Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo
Vaticano « usque ad terminum triennii, die 26 iunii
a. 2008 ».
»
»
»
S.E.R. Mons. Fernando Filoni, Arcivescovo tit. di Volturno,
Sostituto della Segreteria di Stato per gli Affari Generali, Consultore della Congregazione per la Dottrina
della Fede « ad quinquennium ».
31
»
»
S.E.R. Mons. José Octavio Ruiz Arenas, Arcivescovo emerito
di Villavicencio, Vice Presidente della Pontificia
Commissione per l’America Latina, Membro della
Congregazione per i Vescovi, « ad quinquennium ».
954
1º novembre
»
Il Rev.do Mons. Angelo Pirovano, finora Minutante, Capo
Ufficio nella Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.
»
»
Il Prof. Vincenzo Buonomo, finora Aiutante di Studio Capo
Ufficio nella Missione Permanente della Santa Sede
presso le Organizzazioni e gli Organismi delle Nazioni
Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (F.A.O.,
I.F.A.D., P.A.M.).
»
Si rende noto che il 13 ottobre 2007 sono stati nominati i Rev.di: Giuseppe Principali, Vicario Giudiziale Aggiunto; Máximo José Binos, Giudice Istruttore; Francesco
Pecoraro, Giudice Esterno, « ad quinquennium » nell’ambito del Tribunale di Prima
Istanza per le cause di Nullità di matrimonio della Regione Lazio.
Si rende noto che il 21 ottobre 2007 è stato nominato il Rev.do Mons. Nicola
Gallucci, S.A.C., Giudice Istruttore del Tribunale di Prima Istanza per le cause di nullità
di matrimonio della Regione Lazio « in aliud quinquennium ».
Si rende noto che il 22 ottobre 2007 i Rev.di: P. Giulio Cerchietti, O.F.M., e Mons.
Orazio Pepe, sono stati nominati Giudici esterni del Tribunale di Prima Istanza per le
cause di nullità di matrimonio della Regione Lazio « in aliud quinquennium ».
Si rende noto che il 25 ottobre 2007 il Rev.do P. Bruno Cagliotti, O.P., è stato
prorogato nell’Ufficio di Giudice Istruttore del Tribunale di Prima Istanza per le cause
di nullità di matrimonio della Regione Lazio « fino al 24 febbraio 2008 ».
Protonotari Apostolici soprannumerari
23
»
»
24
10
13
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Mons.
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Mons.
Tibor Keszler (Satu Mare dei Latini)
Ferenc Kirner (Satu Mare dei Latini)
Paul A. Lenz (Altoona-Johnstown)
Otto L. Garcia (Brooklyn)
Louis Orfila (Gibraltar)
Józef Strugarek (Świdnica)
Aldo Amati (Rimini)
Andrea Baiocchi (Rimini)
Bonifacio Rivas Sosa (San Andrés Tuxtla)
Guillermo Solano Rodrı́guez (San Andrés Tuxtla)
Gianni Sonda (Vicenza)
Santiago Panizo y Orallo (San Sebastián)
Mauricio González y González (San Cristóbal de La
Laguna)
Mons. Stanley E. Milewski (Detroit)
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955
Giuseppe Asciano (Trani-Barletta-Bisceglie)
Michael Augustine Murphy (Saint George’s)
Francesco Pometti (Iglesias)
Joannes Byrski (Warszawa-Praga)
Georg Schmuttermayr (Augsburg)
Adelito Asegurado Abella (Cebu)
Roberto Fernández Alesna (Cebu)
Esteban Sánchez Binghay (Cebu)
Albert W. Hallin (Peoria)
Antonio Pasca (Otranto)
Walter Wakenhut (Passau)
Michel Berger (Digne)
William Joseph Hennessey (Miami)
Martin T. Laughlin (Charleston)
Ludovico Furian (Vicenza)
Thomas McGovern (Nottingham)
Josef Rittsteuer (Eisenstadt)
Umberto Lai (Oristano)
Francesco Degrandi (Vercelli)
Gianfranco Zanotti (Vigevano)
Francesco Ceriotti (Milano)
Jan Dyduch (Kraków)
Władysław Gasidło (Kraków)
Prelati d’Onore di Sua Santità
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Donn Joseph Heiar (Madison)
Kevin Dennis Holmes (Madison)
Florian Huber (Innsbruck)
Hermann Steidl (Innsbruck)
Bernard Mollat du Jourdin (Paris)
Richard Henry Tilman (Baltimore)
Joseph Chambers (Glasgow)
John Frawley (Bathurst)
Angelo Genoni (Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino)
Harley McKillop (Bathurst)
Ryszard Selejdak (Cze˛stochowa)
Lourildo Soares da Silva (Campina Grande)
Angelo Vincenzo Zani (Brescia)
Peter V. Kain (Brooklyn)
Joseph P. Nagle (Brooklyn)
Joseph A. Nugent (Brooklyn)
Nicolás Estanilao Grenón (Reconquista)
Aldo Eugenio Ludovico Martini (Reconquista)
Geremı́as Ması́n (Reconquista)
Kevin Barry-Cotter (Canberra)
Mauro Inzoli (Crema)
Franco Manenti (Crema)
Charles Taylor (Cheyenne)
956
13
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Mons. Emmanuel Payen (Lyon)
Mons. Walter Schwarz (Eisenstadt)
Mons. Joseph Marie Tran-Thanh-Phong (Nha Trang)
Mons. Antonio Domı́nguez Galán (Getafe)
Mons. Ewald Nacke (Münster)
Mons. Ernesto Luis Senovilla Velasco (Getafe)
Mons. Jacinto Ransanz Ortega (Osma-Soria)
Mons. Grgic Berislav (Oslo)
Mons. Matthew Hassan Kukah (Kaduna)
Mons. Oswaldo Nunes Motta (Niterói)
Mons. Jorge Oscar Bruno (Mercedes-Luján)
Mons. Antonio De Meo (Gaeta)
Mons. Francesco Lacanna (Tursi-Lagonegro)
Mons. Lucas Ramón Torres (Ibiza)
Mons. Joseph Anthony Toal (Argyll and The Isles)
Mons. Thomas F. Mulvanerty (Rockville Centre)
Mons. Henryk Pilacki (Pelplin)
Mons. Paul F. Rahilly (Rockville Centre)
Mons. Edwin John Gale (Saint George’s)
Mons. Antonio Hurtado De Mendoza y Suárez (OrihuelaAlicante)
Mons. Patrick Joseph Mulvany (Lancaster)
Mons. Fernando Navarro Cremades (Orihuela-Alicante)
Mons. Gábor Pintér (Vác)
Mons. James Patrick Robertson (Saint George’s)
Mons. Antonio Vivo Andújar (Orihuela-Alicante)
Mons. Gottfried Dachauer (Regensburg)
Mons. John Robert Dale (Salford)
Mons. Jaun Andión Marán (Tui-Vigo)
Mons. Alberto Román Cuevas Fernández (Tui-Vigo)
Mons. Juan Luis Martı́nez Lorenzo (Tui-Vigo)
Mons. Erich Schmid (Rottenburg-Stuttgart)
Mons. Henri-Claude Assélos (Cayenne)
Mons. Luigi Manganini (Milano)
Mons. Severino Pagani (Milano)
Mons. Gianni Zappa (Milano)
Mons. Savino Giannotti (Trani-Barletta-Bisceglie)
Mons. Gian Paolo Angelino (Vercelli)
Mons. Nistor Chişbora (Lugoj dei Romeni)
Mons. Edward Donohue (Stockton)
Mons. Pavel Dragotă (Lugoj dei Romeni)
Mons. Radu-Petru Fărcas˛ (Lugoj dei Romeni)
Mons. Pierre Gontier (Aix)
Mons. Grigore Oană (Lugoj dei Romeni)
Mons. Petru Pecican (Lugoj dei Romeni)
Mons. Harmon Daniel Skillin (Stockton)
Mons. Peter Thaikoottathil (Cochin)
Mons. Otmar Vieth (Essen)
Mons. Wacław Karłowicz (Warszawa-Praga)
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Mons.
957
Jan Sikora (Warszawa)
Johann Ehrenfellner (Linz)
Manuel Giner Mercé (Tortosa)
Ludwig Limbrunner (Passau)
Klaus Metzl (Passau)
Pierre Debergé (Aire et Dax)
Anthony Kofi Kornu (Ho)
Piotr Gajda (Tarnów)
Egon Mielenbrink (Münster)
Wilhelm Palesch (Erfurt)
Phil James Chaves Tumulak (Cebu)
Joselito Dalisay Tajanlangit (Cebu)
Guillermo Dino Gorre (Cebu)
Isidro Malinao Ullamot (Cebu)
Camilo Paragoso Alia (Cebu)
Jose Presbitero Dosado (Cebu)
Carlito Velasco Pono (Cebu)
Samuel Alphonsus Gandi (Freetown and Bo)
Napoleone Di Seclı̀ (Ugento-Santa Maria di Leuca)
Peter Neher (Augsburg)
Graham Patrick Munro Adams (Northampton)
Pedro Olimpio dos Santos (Livramento de Nossa Senhora)
Theophilus Nwalo (Ahiara)
Ismael Jaramillo Recalde (Portoviejo)
Slawomir Nasiorowski (Płock)
Waldemar Turek (Płock)
Jan Vokal (Hradec Králové)
Thomas M. Adrians (Pueblo)
Leo Cushley (Motherwell)
James Michael Due (Covington)
Leonard E. Racki (Pueblo)
William Watson (Peoria)
Michael W. Banach (Worcester)
Paul Fitzpatrick Russell (Boston)
Paul Arakal (Alleppey)
Francesco Maruccio (Otranto)
Antony Therath (Alleppey)
Antonin Blanchi (Nice)
Andrew L. Anderson (Miami)
Cristiano Bodo (Vercelli)
Frederick J. Brice (Miami)
Martin James Cassidy (Miami)
Seamus Doyle (Miami)
Pedro Garcı́a (Miami)
Emilio Martı́n (Miami)
James Parappally (Miami)
Pedro Luis Pérez (Miami)
Émile Roger (Montpellier)
958
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2007
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4 ottobre
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Mons.
Mons.
Mons.
Mons.
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Mons.
Mons.
Mons.
Mons.
Mons.
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»
Michael A. Souckar (Miami)
William H. Stetson (Opus Dei)
Christopher Gbogboade Ajala (Abeokuta)
Robert Dermot Corrigan (Clifton)
Jan Drob (Katowice)
Sylvester Osigwe (Abeokuta)
Joseph Pawliczek (Katowice)
Miroslaw Piesiur (Katowice)
Aidan Turner (Lancaster)
Antonio Giancane (Lecce)
Johann Heider (Eisenstadt)
Dennis O’Donovan (Portland)
Morton Park (Portland)
James Ninh Pham (Portland)
Pietro Quarta (Lecce)
Charles Taaffe (Portland)
Robert Thummerer (Regensburg)
Thomas O’Hare (Motherwell)
Nicodème Barrigah-Bénissan Anani (Lomé)
Drago Balvanovic (Banja Luka)
Eladio Bedoya Toro (Punto Fijo)
Carmine Benedetti (Civita Castellana)
Samuel González Navarro (Madrid)
Józef Morawa (Kraków)
Vicente Souto Doval (Tui-Vigo)
Gabriele Teti (Civitavecchia-Tarquinia)
Paolo Rocco Gualtieri (Ugento-Santa Maria di Leuca)
Juan Carlos Castellanos Ruiz (Bucaramanga)
Román Rogelio del Rosario Becerra (San Juan de
Cuyo)
Guido Marini (Genova)
Vicente Ortega Ordoñez (Loja)
Francisco Fuego Luza (Asidonia-Jerez)
Robert Roh (Lincoln)
Lucjan Skolik (Kielce)
Brian Udaigwe (Orlu)
Alfred Brettes (Aire et Dax)
Raymond Green (Auckland)
Bernard Hayet (Aire et Dax)
John Lyons (Auckland)
Jean-Marie Musivi Mpendawatu (Butembo-Beni)
Emidio Rossi (Ascoli Piceno)
Cappellani di Sua Santità
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»
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gennaio
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»
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»
Il sac. James Robert Bartylla (Madison)
Il sac. Jakob Bürgler (Innsbruck)
Il sac. José Antônio da Costa (Dı́li)
2
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5
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2007
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Il
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Il
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Peter Ferner (Innsbruck)
Helmut Gatterer (Innsbruck)
Hermann Röck (Innsbruck)
Josef Stock (Innsbruck)
Josef Trojer (Innsbruck)
Josef Viehhauser (Salzburg)
Daniel Adamowicz (Toruń)
James Paul Farmer (Baltimore)
Martin Eugene Feild (Baltimore)
Jarosław Kwaśniewski (Toruń)
Krzystof Lewandowski (Toruń)
Andrzej Nowicki (Toruń)
Marek Rumiński (Toruń)
Vincenzo Antonio Mamertino (Lamezia Terme)
Christof Steinert (Fulda)
Patrick Dempsey (Washington)
José Casas Canellas (Roma)
Jan Dumon (Brugge)
Silvano Rossi (Roma)
Marian Brucki (Poznań)
Vytautas Grigaravičius (Kaunas)
Laurence John Spiteri (Los Angeles in U.S.A.)
Andreas Straub (Bamberg)
Mauro Ugolini (Avezzano)
Aurelijus Žukauskas (Kaunas)
Joseph Paul Calise (Brooklyn)
Alfred Philip Lo Pinto (Brooklyn)
John William Maloney (Brooklyn)
Sean Gerard Ogle (Brooklyn)
Robert John Romano (Brooklyn)
Gregory Charles Wielunski (Brooklyn)
Peter Walter Zendzian (Brooklyn)
Anton Abela (Malta)
Aronne Abela (Malta)
Karm Borg (Malta)
Moses Borg (Malta)
Joseph Busuttil (Malta)
Angelo Camilleri (Malta)
Mario Camilleri (Malta)
Mikelang Camilleri (Malta)
Giuseppe Caruana (Malta)
Paul Caruana (Malta)
Alex Cordina (Malta)
Charles Cordina (Malta)
Paolo Cortis (Malta)
Mosé Debono (Malta)
Giuseppe Fenech (Malta)
Gwann Galea (Malta)
Lino Grech (Malta)
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Victor Grech Dimech (Malta)
Joe Magro (Malta)
Salv Magro (Malta)
Alfred Micallef (Malta)
Joseph Pace (Malta)
Anton Portelli (Malta)
Paul Raggio (Malta)
Daniel Schembri (Malta)
Paul Carmel Vella (Malta)
Victor Zammit McKeon (Malta)
João Carlos Acioly Paz (Afogados da Ingazeira)
Egidio Bisol (Afogados da Ingazeira)
Mario Costalunga (Afogados da Ingazeira)
Attilio Santuliana (Afogados da Ingazeira)
Gottfried Amendt (Würzburg)
Angelo Baiocchi (Civita Castellana)
Vito Barbaglio (Crema)
Giorgio Benedetti (Verona)
Bernard Walter Bickers (Leeds)
Fausto Bortolotti (Civita Castellana)
Angelo Casile (Reggio Calabria-Bova)
Giuseppe Ceschin (Cascavel)
Joseph Chang Hun-yu (Jeonju)
William Joseph Corbett (Atlanta)
Angelo Cordelli (Civita Castellana)
Gioacchino Cozzolino (Pompei)
Domenico Falco (Bari-Bitonto)
Pierluigi Ferrari (Crema)
Pietro Galli (Crema)
Heinz Geist (Würzburg)
Luca Gottardi (Civita Castellana)
Reinhold Herbig (Würzburg)
Hans Herderich (Würzburg)
Joseph H. Hernández (Los Angeles in U.S.A.)
Walter Holzheimer (Würzburg)
Silvio Iacomi (Civita Castellana)
Daniel Anthony Lucey (Leeds)
Pasquale Mocerino (Pompei)
Antonio Parisi (Bari-Bitonto)
Michele Pepe (Lucera-Troia)
Peter Rosser (Leeds)
Francesco Paolo Soprano (Pompei)
Marc V. Trudeau (Los Angeles in U.S.A.)
John Gerard Woods (Canberra)
Luis Rafael Zarama (Atlanta)
Thomas Anamooh (Navrongo-Bolgatanga)
Marek Babuśka (Świdnica)
Jerzy Czernal (Świdnica)
Heliodoro Garcı́a Nieto (Lı́bano-Honda)
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Il sac. Jerzy Kalinka (Siedlce)
Il sac. Jerzy Kos (Świdnica)
Il sac. Rafał Kozłowski (Świdnica)
Il sac. Marian Ma˛dry (Świdnica)
Il sac. Marek Połochajło (Świdnica)
Il sac. Petrus Andreas Sanczenko (Drohiczyn [Ex Pinsk Parte in Pol.])
Il sac. Camillo K. Sarko (Navrongo-Bolgatanga)
Il sac. Ryszard Szkoła (Świdnica)
Il sac. James Tauchuah (Navrongo-Bolgatanga)
Il sac. Mark Chamberlin (Corpus Christi)
Il sac. Gaetano Ciaburri (Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata
de’ Goti)
Il sac. Mario Curini (Spoleto-Norcia)
Il sac. Thomas P. Feeney (Corpus Christi)
Il sac. Alessandro Lucentini (Spoleto-Norcia)
Il sac. Marcos Martı́nez (Corpus Christi)
Il sac. Seamus McGowan (Corpus Christi)
Il sac. Angelo Moscatelli (Foligno)
Il sac. Morgan Rowsome (Corpus Christi)
Il sac. Roger Smith (Corpus Christi)
Il sac. Zbigniew Bielamowicz (Rzeszów)
Il sac. Renato da Conceição Silva (Diamantina)
Il sac. Jan Delekta (Rzeszów)
Il sac. Marian Putyra (Rzeszów)
Il sac. Tadeusz Ra˛czkowski (Rzeszów)
Il sac. Walter Rasquin (Köln)
Il sac. Francesco Viscome (Crotone-Santa Severina)
Il sac. Tadeusz Wójcicki (Rzeszów)
Il sac. Juan Manuel Garcı́a Martı́nez (Zaragoza)
Il sac. Orazio Lertora (La Spezia-Sarzana-Brugnato)
Il sac. Enrico Nuti (La Spezia-Sarzana-Brugnato)
Il sac. Lucio Antonucci (L’Aquila)
Il sac. Augusto da Silva Couto (Paracatu)
Il sac. Giuseppe Fiorillo (Mileto-Nicotera-Tropea)
Il sac. Benedito Gonçalves dos Santos (Paracatu)
Il sac. João César Teixeira de Melo (Paracatu)
Il sac. Gabriel Veron Enuagha (Kaduna)
Il sac. Mario Piccinelli (Brescia)
Il sac. Zbigniew Bzdak (Ełk)
Il sac. Jesús Antonio Carvajal Cruz (Espinal)
Il sac. Biagio Della Pasqua (Rimini)
Il sac. Renzo Gradara (Rimini)
Il sac. Ryszard Gwiazdowski (Ełk)
Il sac. Carlos Darı́o Kling (Mercedes-Lujan)
Il sac. Klemens Janusz Litwin (Ełk)
Il sac. Mario Mancini (Gaeta)
Il sac. Gonzalo Ramı́rez Gutiérrez (Espinal)
Il sac. Álvaro Rey Sefair (Espinal)
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sac. Luigi Ricci (Rimini)
sac. Jerzy Jan Zawadzki (Ełk)
sac. Carmelo Pellegrino (Taranto)
sac. Cosimo Quaranta (Taranto)
sac. Douglas A. Raun (Santa Fe)
sac. Ross A. Shecterle (Milwaukee)
sac. Tadeusz Bugaj (Warmia)
sac. Binay Kandulna (Khunti)
sac. Zenon Ogórek (Warmia)
sac. Jerzy Szlomkowski (Warmia)
sac. Stanislav Belák (Nitra)
sac. Mieczysław Be˛tkowski (Legnica)
sac. Edward Bigos (Legnica)
sac. Peter Brodek (Nitra)
sac. Władysław Bystrek (Legnica)
sac. Władysław Dzie˛giel (Legnica)
sac. Jerzy Gniatczyk (Legnica)
sac. Andrzej Jarosiewicz (Legnica)
sac. Ludwik Solecki (Legnica)
sac. Jan Vallo (Nitra)
sac. Richard M. Figliozzi (Rockville Centre)
sac. Michael P. Flynn (Rockville Centre)
sac. Joseph P. Granata (Rockville Centre)
sac. William A. Hanson (Rockville Centre)
sac. Thomas J. Harold (Rockville Centre)
sac. Yaroslav Karpyak (Kolomyia-Chernivtsi di R. Biz.
Ucr.)
sac. Anton Keller (Augsburg)
sac. James M. Kissane (Rockville Centre)
sac. William E. Koenig (Rockville Centre)
sac. Ryszard Konefał (Pelplin)
sac. Jan Kulas (Pelplin)
sac. Brian J. McNamara (Rockville Centre)
sac. Ralph R. Sommer (Rockville Centre)
sac. James C. Vlaun (Rockville Centre)
sac. Vitus Wengert (Augsburg)
sac. Hubert Janowski (Opole)
sac. Józef Jureczek (Opole)
sac. Piotr Kondziela (Opole)
sac. José Antonio Navarro Marı́n (Alcalá de Henares)
sac. Michael Fuchs (Regensburg)
sac. Konrad Schmidleitner (Regensburg)
sac. Ryszard Tomasz Andruszczak (Siedlce)
sac. Filippo Curatola (Reggio Calabria-Bova)
sac. Ignazio de Gioia (Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi)
sac. Ryszard Kardas (Siedlce)
sac. Stanisław Józef Maksymowicz (Siedlce)
sac. Celestino Noce (Frosinone-Veroli-Ferentino)
sac. Domenico Spada (Imola)
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Kazimierz Lucjan Stańczuk (Siedlce)
Giovanni Ballarini (Verona)
Adolfo Vittorino Breoni (Verona)
Giuseppe Cacciatori (Verona)
Dario Cervato (Verona)
Osvaldo Checchini (Verona)
Antonio Contri (Verona)
Guglielmo Corbioli (Verona)
Gianluigi Cottarelli (Verona)
Paolo Dal Fior (Verona)
Ezio Falavegna (Verona)
Bruno Ferrante (Verona)
Gianfranco Ferrari (Verona)
Andrea Gaino (Verona)
Giulio Girardello (Verona)
Giancarlo Grandis (Verona)
Isidro H. Irizari (Tandag)
Xoleto Thaddaeus Kumalo (Bethlehem)
Giuseppe Laiti (Verona)
Eros Monti (Milano)
Dayro Rafael Navarro Escobar (Santa Marta)
Gaetano Pozzato (Verona)
Franco Alvise Segala (Verona)
Ottavio Todeschini (Verona)
Carlo Vinco (Verona)
Giuseppe Zivelonghi (Verona)
Francesco Lorusso (Trani-Barletta-Bisceglie)
Domenico Marrone (Trani-Barletta-Bisceglie)
Saverio Pellegrino (Trani-Barletta-Bisceglie)
Sergio Ruggieri (Trani-Barletta-Bisceglie)
Filippo Salvo (Trani-Barletta-Bisceglie)
Mathieu Aquilina (Alger)
Jean Auguste Louis Biraud (Goiânia)
Kevin Ambrose Codd (Spokane)
Irineu Batista da Silva (Taubaté)
Clair Pedro de Castro (Taubaté)
José Eugenio de Faria Santos (Taubaté)
Pedro Lopes (Taubaté)
Marco Eduardo Jacob Silva (Taubaté)
Alain de Raemy (Lausanne, Genève et Fribourg)
Luigi Capozzi (Palestrina)
Ioan Chis˛ărău (Lugoj dei Romeni)
Peter Frigger (Essen)
Aloys Conrad Gruber (Stockton)
Thomas P. Hayes (Stockton)
Johannes Knoblauch (Essen)
Lawrence Joseph McGovern (Stockton)
Klaus Wilhelm Mertes (Essen)
Bernward Mezger (Essen)
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Liam Charles Moore (Stockton)
Erasmo Napolitano (Nola)
Ivo Rocha (Stockton)
Ludger Schepers (Essen)
Robert Joseph Silva (Stockton)
Wilhelm Tolksdorf (Essen)
Mihai Veres˛ (Lugoj dei Romeni)
Carlo Cani (Iglesias)
Giuseppe Capaldo (Nocera Inferiore-Sarno)
Zbigniew Gerle (Kraków)
Tomasz Jelonek (Kraków)
Luis Manuel Cuña Ramos (Orense)
Manfred Erti (Passau)
Karl Hagler (Linz)
Florian Schuller (Augsburg)
Hans Striedl (Passau)
Josef Wimmer (Linz)
Johann Zauner (Linz)
Jožef Kužnik (Celje)
Joz̆ef Priboz̆ic̆ (Celje)
Franco Perazzolo (Chioggia)
Ludwig Gorostiza (Wien)
Leo Maasburg (Wien)
Andrzej Radziszowski (Kraków)
Richard Delali Affrim (Ho)
Wynnand Ameworwor (Ho)
Adolph Amexo (Ho)
Gregory Cudjoe Daniels-Akata (Ho)
Ivo Deboli (Arezzo-Cortona-Sansepolcro)
Cletus Frank Egbi (Ho)
Luigi De Felici (Pavia)
Angelo Gozzi (Modena-Nonantola)
Henry Dizon Gueco (Balanga)
Dorwald Mescoli (Modena-Nonantola)
Josef Philipp (Augsburg)
Ildebrando Jesus Aliño Leyson (Cebu)
Rubén Caballero Labajo (Cebu)
Dennis Cabanada Villarojo (Cebu)
Renato Canson Beltran (Cebu)
Joseph Chua Tan (Cebu)
Alfredo Osorio Romanillos (Cebu)
Arturo Rivera Navales (Cebu)
Rogelio Tampus Fuentes (Cebu)
Ioannes Gargasewicz (Świdnica)
Gerardo Antonazzo (Ugento-Santa Maria di Leuca)
Agostino Bagnato (Ugento-Santa Maria di Leuca)
Andreas Ćwik (Wrocław)
José Telmo Farraz (Malanje)
Inácio Francisco Manuel Gonçalves (Malanje)
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Valdemarus Kocenda (Wrocław)
Christian Leibnitz (Graz-Seckau)
Franz Neumüller (Graz-Seckau)
Luigi Noli (Genova)
Ioannes Nowak (Kraków)
Zdislaus Pluta (Wrocław)
Ioannes Przytocki (Wrocław)
Peter Schleicher (Graz-Seckau)
Georgius Sieczko (Wrocław)
Zdislaus Syposz (Wrocław)
Hyacinthus Żoła˛dek (Wrocław)
Josef Trojer (Innsbruck)
Antonio Aimino (Ivrea)
Paul Chinenyeze Amakiri (Ahiara)
Raúl José Bacallao Valdés (Los Teques)
Michele Bellis (Ivrea)
Arnaldo Bigio (Ivrea)
Karl Maria Binder (Guiratinga)
Luis Augusto Campos Flórez (Bogotá)
Benjamin Chukwunyere A. Chima (Ahiara)
Rafael Ignacio Cotrino Badillo (Bogotá)
Flavio De Pascali (Lecce)
Guerino Delvecchio (Frascati)
Thaddeus Ezeji (Ahiara)
Silvio Faga (Ivrea)
Luigi Fanciano (Lecce)
Michele Ferraris (Ivrea)
Giacomo Garabello (Ivrea)
Milton Hernández Tavera (Fontibón)
Winfried König (Köln)
Luigi Manca (Lecce)
Francisco Antonio Nieto Súa (Bogotá)
Cletus Uzoeshi Ogu (Ahiara)
Emmanuel Onyebuchi Ogu (Ahiara)
Peter Onyeachu (Ahiara)
Paolo Rossio (Ivrea)
Giuseppe Rosso (Ivrea)
Carlo Santoro (Lecce)
Alberto Teixeira Dias (Lisboa)
Tito José Uriel Martı́nez Páez (Fontibón)
Mattia Vigliocco (Ivrea)
Adriano Vincenzi (Verona)
Luigi Chiesa (Piacenza-Bobbio)
Giancarlo Conte (Piacenza-Bobbio)
Gian Piero Franceschini (Piacenza-Bobbio)
Anselmo Galvani (Piacenza-Bobbio)
Giuseppe Illica (Piacenza-Bobbio)
Giovanni Battista Lanfranchi (Piacenza-Bobbio)
Lorenzo Losini (Piacenza-Bobbio)
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sac. Aldo Maggi (Piacenza-Bobbio)
sac. Giovanni Vincini (Piacenza-Bobbio)
sac. Joseph C. Chacko (Tuguegarao)
sac. Gonzalo Guevara (Armenia)
sac. Thomas Badovsky (Peoria)
sac. Ennio Bezzone (Albenga-Imperia)
sac. Michael Bliss (Peorı́a)
sac. Sergio Paulo Machado (Patos de Minas)
sac. James Ramer (Peoria)
sac. Alejandro José Alonso F. (Avellaneda-Lanús)
sac. Marco Ceccarelli (Roma)
sac. Giuseppe De Candia (Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi)
Il sac. Vincenzo Scaturchio (Mileto-Nicotera-Tropea)
Il sac. Mirosław Stanisław Wachowski (Ełk)
Il sac. Mauricio Rueda Beltz (Bogotá)
Il sac. Jonas Abib (Lorena)
Il sac. Vincent Arackal (Calicut)
Il sac. Steven L. Brovey (Charleston)
Il sac. Michael Carruthers (Miami)
Il sac. Oscar Castañeda (Miami)
Il sac. Joseph F. Hanley (Charleston)
Il sac. Joseph Hoang Minh Thang (Kontum)
Il sac. Jean Pierre (Miami)
Il sac. Geraldo Ribeiro Luz (Lorena)
Il sac. Kenneth Schwanger (Miami)
Il sac. Vladimı́r Stahovec (Roz̆N̆ava)
Il sac. Joseph Van Anh Nguyen (Austin)
Il sac. Krzysztof Ba˛k (Katowice)
Il sac. Gianfranco Cavallon (Vicenza)
Il sac. Marceli Cogiel (Katowice)
Il sac. Krzysztof Gajda (Katowice)
Il sac. Marek Gancarczyk (Katowice)
Il sac. Stanisław Gańczorz (Katowice)
Il sac. Jan Górski (Katowice)
Il sac. Giuseppe Grieco (Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo)
Il sac. Robert D. Gruss (Davenport)
Il sac. Jan Klemens (Katowice)
Il sac. Józef Kużaj (Katowice)
Il sac. Stanisław Noga (Katowice)
Il sac. Jerzy Paliński (Katowice)
Il sac. Antoni Reginek (Katowice)
Il sac. Teodor Suchoń (Katowice)
Il sac. Jerzy Szymik (Katowice)
Il sac. Arturo Bellini (Bergamo)
Il sac. Alberto Carrara (Bergamo)
Il sac. Arthur Dernbach (Portland)
Il sac. Jacek Dziel (Gniezno)
Il sac. Alberto Facchinetti (Bergamo)
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Il sac. Carl Gimpl (Portland)
Il sac. Otto Hörist (Eisenstadt)
Il sac. Thomas Krojer (Eisenstadt)
Il sac. Charles Lienert (Portland)
Il sac. Alessandro Locatelli (Bergamo)
Il sac. Leone Lussana (Bergamo)
Il sac. Stefano Maffioletti (Bergamo)
Il sac. Guglielmo Mangili (Bergamo)
Il sac. Ceslaus Joseph Mazurek (Drohiczyn [Ex Pinsk Parte
in Pol.])
Il sac. Luigi Merelli (Bergamo)
Il sac. Gregory Moys (Portland)
Il sac. Timothy Murphy (Portland)
Il sac. Luigi Rossoni (Bergamo)
Il sac. Robert J. Vitillo (Paterson)
Il sac. Goffredo Zanchi (Bergamo)
Il sac. Emilio Zanoli (Bergamo)
Il sac. Ernst Zonschits (Eisenstadt)
Il sac. Achille Azzolini (Parma)
Il sac. Bernward Bucheri (Regensburg)
Il sac. Josef Graf (Regensburg)
Il sac. Daniel Rodrigo Ewart (San Justo)
Il sac. James F. Pereda (Rockville Centre)
Il sac. Francesco Vergine (Brescia)
Il sac. Francisco Enrique (San Juan de Cuyo)
Il sac. Reinhold Bartmann (Regensburg)
Il sac. Hartmut Gremier (Erfurt)
Il sac. Ambrogio Malacarne (Trento)
Il sac. Dario Pret (Trento)
Il sac. Rainer Schnettker (Paderborn)
Il sac. Remo Vanzetta (Trento)
Il sac. Ricardo Dias Neto (Sorocaba)
Il sac. Lech Piechota (San Francisco in California)
Il sac. Angelo Brancata (Agrigento)
Il sac. Antonio Castronovo (Agrigento)
Il sac. Carlos José de Oliveira (Botucatu)
Il sac. Jorge de Salas (Opus Dei)
Il sac. Giacinto Di Franco (Agrigento)
Il sac. Eladio Domeño Maeztu (Machiques)
Il sac. Pasquale D’Onofrio (Nola)
Il sac. Aldo Federici (Perugia-Città della Pieve)
Il sac. Luigi Giacchetto (Agrigento)
Il sac. James Edward Gilg (Omaha)
Il sac. John Hadley (Nottingham)
Il sac. Francesco Iannone (Nola)
Il sac. Pietro Li Calzi (Agrigento)
Il sac. Stanisław Longosz (Tarnów)
Il sac. Virgilio Marone (Nola)
Il sac. Diego Martorana (Agrigento)
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José de Jesùs Meda Lomelı́ (Tepic)
José Martı́n Méndez Padrón (Tlalnepantla)
José Edson Monteiro (Natal)
Maximiliano Oliva Aguirre (Tepic)
Augusto Panzanelli (Perugia-Città della Pieve)
Alfonso Pisciotta (Nola)
Angelo Portella (Agrigento)
Alfonso Puma (Agrigento)
Hipólito Robles Cosio (Tepic)
Liborio Russotto (Agrigento)
Humberto Salinas Castañeda (Zacatecas)
Saulo Scarabattoli (Perugia-Città della Pieve)
Giovanni Sciacchitano (Agrigento)
Fausto Sciurpa (Perugia-Città della Pieve)
Ralph John Steffensmeier (Omaha)
Giovanni Battista Tiacci (Perugia-Città della Pieve)
Alberto Villamil Calderón (Tlalnepantla)
Thomas Vollmer (Köln)
William Stanton Whelan (Omaha)
Edmilson José Zanin (Botucatu)
Liam Barr (Lincoln)
Stefan Borowiec (Kielce)
John Folda (Lincoln)
Marian Haczyk (Kielce)
David Hintz (Lincoln)
Mark Huber (Lincoln)
Zbigniew Krol (Drohiczyn [Ex Pinsk Parte in Pol.])
Joseph Nemec (Lincoln)
John Perkinton (Lincoln)
Robert Józef Rekuć (Łomża)
Zbigniew Rogala (Kielce)
Tomasz Rusiecki (Kielce)
Daniel Seiker (Lincoln)
Lucjan Sito (Kielce)
Robert Tucker (Lincoln)
Henryk We˛grzyn (Kielce)
Paul Witt (Lincoln)
Zdzislaw Wójcik (Kielce)
Józef Zbroszczyk (Kielce)
Jefferson Joseph DeBlanc (Lafayette)
Keith Joseph DeRouen (Lafayette)
Stanislaw Dutka (Tarnów)
Wunibald Jüngst (Fulda)
Bernard Kiely (Auckland)
Angelo Lameri (Crema)
Edwin Celestine Pinto (Mangalore)
Robie Edward Robichaux (Lafayette)
David Tonks (Auckland)
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969
Antoni Ba˛czkowski (Pelplin)
Kazimierz Benkowski (Pelplin)
Alviero Buco (Perugia-Città della Pieve)
Andrzej Burek (Kraków)
Józef Caputa (Kraków)
Dariusz Giers (Drohiczyn [Ex Pinsk Parte in Pol.])
Jan Gwizdoń (Kraków)
Józef Jakubiec (Kraków)
Peter Paul Kahr (Salzburg)
Jan Mrowca (Kraków)
Mario Pagan (Chieti-Vasto)
Giuseppe Ponzoni (Roma)
Con Biglietti della Segreteria di Stato il Santo Padre Benedetto XVI ha
conferito:
La Gran Croce dell’Ordine Piano
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Al sig. Donato Marra (Italia)
Al sig. Enrique Bolaños Geyer (Nicaragua)
A S.E. il sig. Bo Henrikson (Svezia)
A S.E. il sig. Joäo Alberto Bacelar da Rocha Páris (Portogallo)
A S.E. il sig. Lawrence Edward Chewning Fábrega (Panama)
A S.E. il sig. Mohammad Javad Faridzadeh (Iran)
A S.E. il sig. Juan Gavarrete Soberón (Guatemala)
A S.E. il sig. Stavros Lykidis (Grecia)
A S.E. il sig. Emilio Marin (Croazia)
A S.E. il sig. Philip McDonagh (Irlanda)
A S.E. il sig. Felix Oudiane (Senegal)
A S.E. il sig. Raúl Roa Kourı́ (Cuba)
A S.E. il sig. Algirdas Saudargas (Lituania)
A S.E. il sig. Donald W. Smith (Canada)
A S.E. il sig. Albert Edward Ismail Yelda (Iraq)
La Croce di Dama di Gran Croce dell’Ordine Piano
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A S.A.R. la Principessa Khétévane Bagration de Moukhrani
(Georgia)
A S.E. la sig.ra Vera Barrouin Machado (Brasile)
A S.E. la sig.ra Monique Patricia Antoinette Frank (Paesi
Bassi)
A S.E. la sig.ra Nevine Simaika Halim Abdalla (Egitto)
La Gran Croce dell’Ordine di San Gregorio Magno
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Elio Berarducci (Italia)
Pasquale Cascella (Italia)
Carlo Guelfi (Italia)
Roberto Nigido (Italia)
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A S.E. il sig. Ahamad Abdulkareem Al-Ibrahim (Kuwait)
Al sig. Frank J. Hanna (Atlanta)
Al sig. Sabino de los Reyes Padilla, Jr. (Manila)
Al sig. Norman José Caldera Cardenal (Nicaragua)
Al sig. Avil Ramı́rez Valdivia (Nicaragua)
Al sig. Julio César Vega Pasquier (Nicaragua)
Al sig. Pierpaolo Tempesta (Italia)
Al sig. Hans-Gert Pöttering (Osnabrück)
A S.E. il sig. Yahya Ali Mohamed Al-Abiad (Yemen)
A S.E. il sig. Kingsley Sunny Ebenyi (Nigeria)
A S.E. il sig. Lars Petter Forberg (Norvegia)
A S.E. il sig. Georges Santer (Lussemburgo)
A S.E. il sig. Mohamed Salia Sokona (Mali)
A S.E. il sig. Pietro Lonardo (Italia)
Al sig. Gioan-Baotixita Le Ðú’c Thinh (Xuân Lôc)
A S.E. il sig. Pradap Pibulsonggram (Thailandia)
Al sig. Marco Orombelli (Milano)
Al sig. Giovanni De Gennaro (Italia)
Al sig. Mario Franzini (Reggio Emilia-Guastalla)
Al sig. José Marı́a Pérez de Herrasti y Narváez (Plasencia)
Al sig. Juan Velarde Fuertes (Madrid)
La Commenda con Placca dell’Ordine di San Gregorio Magno
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Armando Varricchio (Italia)
Gary Krupp (Stati Uniti)
Edward E. Dolejsi (Stati Uniti)
Jakob Štunf (Slovenia)
Adolfo Piria (Sabina-Poggio Mirteto)
Giuseppe Rossetti (Sabina-Poggio Mirteto)
Stefano Zamagni (Bologna)
Piergaetano Marchetti (Milano)
Giorgio Ficola (Roma)
Heinrich Pompey (Freiburg im Breisgau)
Abraham E. Quintero Prieto (Venezuela)
Luciano Pasquale (Savona-Noli)
Gerhard Schäfer (Germania)
Vladimir Nĕmec (Repubblica Ceca)
Luc Van den Brande (Mechelen-Brussel)
Giuseppe D’Ermo (San Marino)
Francesco Puccio (Italia)
Lorenzo Bonomo (Roma)
La Commenda dell’Ordine di San Gregorio Magno
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Alvaro Castro Estrada (México)
Pat A. Cipollone (Hartford)
Peter Smithwick (Ossory)
Sergio Visone (L’Aquila)
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Peter von Hohenberg (Wien)
Sergio Manganaro (Roma)
Vittorio Tadei (Rimini)
Domenico Capriati (Civita Castellana)
Charles Gaggero (Gibraltar)
Giancarlo Pagliari (Crema)
Renzo Renzi (Civita Castellana)
Giuseppe Strini (Roma)
Pietro Strini (Roma)
Michael J. Batza, Jr. (Baltimore)
Amgad Wadie Hassoun (Le Caire dei Siri)
Giovanni Ramacciato (Roma)
Robert Halley (Francia)
Francis Redmond (Nottingham)
Mustafa Sarigül (Turchia)
Giovanni Morzenti (Fossano)
Guido Brückelmann (Germania)
Eugenio De Marchis (Roma)
Marco Martellacci (Roma)
Giuseppe Bertini (Catania)
Franco D’Ovidio (Roma)
Nicolaas Johannes Cornelis Smit (Paesi Bassi-Ord.militare)
Al sig. Mauro Olivieri (Roma)
Al sig. Alberto Ricci (Roma)
Al sig. Marco Lazzoni (Roma)
Al sig. Renato Cavani (Modena-Nonantola)
Al sig. Giuseppe La Rosa (Roma)
Al sig. Dino Leonesi (Trento)
Al sig. Francesco Maria Pezzana Capranica del Grillo (Sovrano
Ordine Militare di Malta)
Al sig. Antonio Nanni (Asti)
Al sig. Marcello Marini (Città di Castello)
Al sig. Franco Mazzalupi (Roma)
Al sig. Adolfo Fischione (Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado)
Al sig Rosario Naro (Caltanissetta)
Al sig. Johannes Jozef Maria Reulen (’s-Hertogenbosch)
Al sig. Franciscus C.H. Slangen (’s-Hertogenbosch)
Al sig. Peter Gordon Martin (Stati Uniti)
Al sig. Massimo Lucidi (Civita Castellana)
Al sig. Frederick W. Hill (Regina)
Al sig. David Alejandro Olvera Ayes (Messico)
Al sig. Edio Costantini (San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto)
Al sig. Riccardo Nobile (Genova)
Al sig. Giuseppe Vaccari (Reggio Emilia-Guastalla)
Al sig. Giuseppe D’Amico (Roma)
Al sig. Giuseppe Gimondo (Italia-Ord.militare)
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Mario Burgio (Agrigento)
Giuseppe Conti (Agrigento)
Antonino Gaziano (Agrigento)
Giovanni Ruvolo (Agrigento)
José Marı́a Ruiz-Mateos y Jiménez de Tejada (Asidonia-Jerez)
Il Cavalierato dell’Ordine di San Gregorio Magno
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sig.
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sig.
sig.
sig.
sig.
sig.
sig.
Paolo Michele Di Giandomenico (Italia)
Mauro Pampana (Brescia)
Costantino Vitali (Brescia)
Jean-Dominique Durand (Francia)
Pietro Mario D’Ambrosio (Roma)
Antonio Fabrizio (Roma)
Felicino Gallo (Roma)
Enrico Giordani (Palestrina)
Giuseppe Giovagnoli (Roma)
Massimo Illuminati (Roma)
Paolo Luciani (Spoleto-Norcia)
Paolo Perugini (Civita Castellana)
Innocenzo Pica (Roma)
Giovanni Sanseverino (Roma)
Pietro Suprano (Latina-Terracina-Sezze-Priverno)
Hugh Robert O’Reilly (Bathurst)
León Klenicki (Boston)
Anton F. Gatnar (Wien)
Gianpaolo Lovison (Vicenza)
Enzo Mazzola (Vicenza)
Giuseppe Puglisi Alibrandi (Roma)
Joseph Ballantine (Gibraltar)
Luis Bruzon (Gibraltar)
Michael Caetano (Gibraltar)
Joseph Capurro (Gibraltar)
John Chiappe (Gibraltar)
George Desoisa (Gibraltar)
James Hagerty (Leeds)
Anthony Hester (Leeds)
Charles Montegriffo (Gibraltar)
Peter Montegriffo (Gibraltar)
Antonio Giovanni Brusotti (Novara)
Louis J. Bibri (Harrisburg)
George Holder (Harrisburg)
David W. Kinkopf (Baltimore)
Michael J. Ruck, Sr. (Baltimore)
Donald B. Smith, Sr. (Harrisburg)
James R. Stojak (Baltimore)
Nicandro Vizoco (Isernia-Venafro)
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sig.
973
Salvatore Morando (Roma)
Paul de Viguerie (Francia)
Jan Mojto (Nitra)
Rodolfo Acunto (Milano)
Michel Chauvin (Nantes)
Michael James Cusack (Birmingham)
Giuseppe Granato (Ascoli Piceno)
Nazzareno Marconi (Ascoli Piceno)
Joseph Mollat (Nantes)
John Sankey (Portsmouth)
Joachim Sikora (Köln)
José Luis Mendoza Pérez (Spagna)
Henri Montagne (Francia)
Vasken Barin (Turchia)
Emanuele di Lorenzo Badia (Italia)
Thomas Flatley (Boston)
Michelangelo Concina (Novara)
Giovanni Fanali (Roma)
Philip John Haestier (Portsmouth)
Günter Knotzinger (Wien)
Robert Grogan (Washington)
Jean-Claude Hanotte (Lyon)
Massimo Ribaudo (Acireale)
Aldo Armellin (Vittorio Veneto)
Ryszard Brykowski (Lviv dei Latini)
Plácido Gutiérrez (Spagna)
Gaëtan Boucharlat de Chazotte (Lyon)
William Metcalfe (Westminster)
Riccardo Sciuto (L’Aquila)
Michel Destors (Lyon)
Marziano Guidi (San Marino-Montefeltro)
Pierre Pincemaille (Saint-Denis)
Peter Smith (Northampton)
Boguslaus Grzybek (Kraków)
Juan Ros Petit (Barcelona)
Juan de Orbaneja Desvalls (Spagna)
Robert Godard (Francia)
Salvador Guerrero Ramı́rez (Spagna)
Olivier Lebel (Francia)
Alessandro Carile (Sabina-Poggio Mirteto)
John Gibson (Peoria)
Angelo Silvestri (Sabina-Poggio Mirteto)
Vern Wegerer (Peoria)
Marco Zibardi (Milano)
Gabriele Testi (Roma)
Sante Barcaro (Vicenza)
Yaroslav Boruta (Ivano-Frankivsk di R. Biz. Ucr.)
Bohdan Kucher (Ivano-Frankivsk di R. Biz. Ucr.)
Gernot Mittler (Trier)
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Al sig. Helmut Schröer (Trier)
Al sig. Joseph Fares (Siria)
Al sig. Fabrizio Gregori (Roma)
Al sig. William Ihle (Portland)
Al sig. Sam Jackson (Portland)
Al sig. John Limb (Portland)
Al sig. John Murphy (Portland)
Al sig. Diarmuid O’Scannlain (Portland)
Al sig. Michael Heinrich Weninger (Austria)
Al sig. Rodolfo Alberto D’Onofrio (La Plata)
Al sig. Alberto Giordano (Vercelli)
Al sig. Ruffin Matungala (Kinshasa)
Al sig. Giovanni Poggi (Genova)
Al sig. John Bushell (Melbourne)
Al sig. Nicola Firrarello (Brescia)
Al sig. Vasyl Mazur (Kyiv-Zhytomyr)
Al sig. Erich Reichert (Freiburg im Breisgau)
Al sig. Ilario Ruffini (Brescia)
Al sig. Gregory John Francis Shanahan (Auckland)
Al sig. Richard Stone (Melbourne)
Al sig. Klaus Wangard (Essen)
Al sig. John McLean (Salford)
Al sig. Denis Riches (Birmingham)
Al sig. Mark Watson-Gandy (Gran Bretagna-Ord.militare)
Al sig. Hubert Blanc (Paris)
Al sig. Georges-Christian Chazot (Paris)
Al sig. François Content (Paris)
Al sig. Christian de Pennart (Paris)
Al sig. Jean-Pierre Machelon (Versailles)
Al sig. Thierry Massis (Paris)
Al sig. Georges Nothhelfer (Fréjus-Toulon)
Al sig. Alfonso Berti (Imola)
Al sig. Michele Tamborrino (Taranto)
Al sig. Evolo Alboni Bonitatibus (Gubbio)
Al sig. Daniele Galardo (Teano-Calvi)
Al sig. Richard Johannes Wilhelmus Jozef Kuijten (Rotterdam)
Al sig. Johannes Everardus Kuipers (Rotterdam)
Al sig. James Leahy (Cloyne)
La Croce di Dama di Gran Croce dell’Ordine di San Gregorio Magno
4
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Alla sig.ra Bernadette Casey Smith (Armagh)
A S.E. la sig.ra Raychelle Awuor Omamo (Kenya)
Alla sig.ra Anna Nguyê´n Thi Kim Yê´n (Xuân Lôc)
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La Croce di Dama di Commenda con Placca dell’Ordine di San Gregorio Magno
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Laura Mirachian (Italia)
Sally Rodgers Hanna (Atlanta)
Marı́a del Carmen González Giménez (Valencia)
Carolyn L. Willson (New York)
La Croce di Dama di Commenda dell’Ordine di San Gregorio Magno
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Maria Adelaide d’Amelio (Roma)
Marie-Alberte Boursiquot (Baltimore)
S.tefana Dănălache (Romania)
Mirela Laura Totu (Romania)
Anne Hild (Germania)
Shu-ya Kao (Cina Taiwan)
La Croce di Dama dell’Ordine di San Gregorio Magno
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sig.ra
sig.ra
Maria Grazia Di Branco (Italia)
Vilma Ocampo (Filippine)
Maria Paola Fontana (Roma)
Angela Forbes (Leeds)
Katrina Hagerty (Leeds)
Michelina Mameli ved. Leonessa (Ischia)
Mary Holder (Harrisburg)
Alice Smith (Harrisburg)
Alma von Stockhausen (Freiburg im Breisgau)
Isabel May Cusack (Birmingham)
Daphne Minihane (Portsmouth)
Dolores Garcı́a (Spagna)
Renée Bernard-Treille (Aire et Dax)
Anna Silvestrin (Vittorio Veneto)
Anna Isabel Gamazo Hohenlohe (Spagna)
Carmen Sabatel Gómez (Spagna)
Carla Enrica Spantigati (Novara)
Kim Limb (Portland)
Chrissy Murphy (Portland)
Maura O’Scannlain (Portland)
Valerie Riches (Birmingham)
Mona Nehmé (Jbeil dei Maroniti)
Françoise Meauzé (Paris)
Anna Rita Lelli (Imola)
La Gran Croce dell’Ordine di San Silvestro Papa
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Al sig. Leonardo Visconti di Modrone (Italia)
Al sig. Peter Marboe (Wien)
Al sig. Giorgio Ligori (Roma)
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Norbert von Salburg (Austria)
Benjamin Dalby (Los Angeles in U.S.A.)
Hilario Davide (Cebu)
Pier Giorgio Imbrighi (Roma)
La Commenda con Placca dell’Ordine di San Silvestro Papa
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Alfredo Bastianelli (Roma)
Bernhard Krol (Rottenburg-Stuttgart)
Duncan MacLaren (Gran Bretagna)
Geremia Cianchetti (Sulmona-Valva)
Giuseppe Francesco Paolo Fiore (Foggia-Bovino)
La Commenda dell’Ordine di San Silvestro Papa
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sig. William J. Del Biaggio (San José in California)
sig. Michael E. Fox (San José in California)
sig. Gaspare Mura (Roma)
sig. Louis Normandin (San José in California)
sig. Edward A. Panelli (San José in California)
sig. Fabio Pastori (L’Aquila)
sig. John A. Sobrato (San José in California)
sig. Donald I. Waite (San José in California)
sig. Daniel Warmenhoven (San José in California)
sig. Giancarlo Bertini (Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola)
sig. Heribert Meixner (Fulda)
sig. Pietro Petrino (Casale Monferrato)
sig. Sergio Seri (Roma)
sig. Pietro Risi (Civita Castellana)
sig. Karl Fränkel (Rottenburg-Stuttgart)
sig. Heinz Lüer (Rottenburg-Stuttgart)
sig. Josef Rettenmaier (Rottenburg-Stuttgart)
sig. Giuseppe Pilosio (Foligno)
sig. Virginio Ravazzolo (L’Aquila)
sig. Paolo Castaldini (Bologna)
sig. Maurizio De Vito (Rieti)
sig. Akihiko Otsuka (Giappone)
sig. Franz Hebart (Sankt Pölten)
sig. Anthony R. Curmi (Malta)
sig. Giulio Lattanzi (Milano)
sig. Carmine Stingone (Roma)
sig. Giovanni Gentile (Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela)
sig. Christophorus Krawczyk (Warmia)
sig. Francesco Vermiglio (Messina-Lipari-Santa Lucia del
Mela)
sig. Bartolo Graglia (Susa)
sig. Nello Scrimaglio (Asti)
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sig.
Ulrich Harb (Gurk)
Alfred Janecek (Wien)
Adolf Tiller (Wien)
Luciano Calabró (Roma)
Raymond Huts (Mechelen-Brussel)
Peter Tzeng An-hsiung (Taipei)
Mauro Venditti (Roma)
Mario Valente (Torino)
Gerhardus Steffen (Warmia)
Gianfranco Pavesi (Modena-Nonantola)
René Jacinto de la Torre Alcı́var (Portoviejo)
Guido Di Blas (Gorizia)
Leonardo Miani (Gorizia)
José Zacarı́as Toro Garcı́a (Portoviejo)
William G. Barry (Stati Uniti)
Giovanni Rossi (Fidenza)
Salvatore Martorana (Piazza Armerina)
Antonio Giustini (Roma)
Michel Jeangey (Roma)
Ennio Pannicelli (Roma)
Mario Spano (Savona-Noli)
Ludovico Quattrocchi (Anagni-Alatri)
Michele Marino (Cerignola-Ascoli Satriano)
Renato Piacentini (Italia)
Najib Mouchati (Alep dei Siri)
Luis Romero López (Asidonia-Jerez)
Paulus A. de Jong (Rotterdam)
Il Cavalierato dell’Ordine di San Silvestro Papa
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sig.Vieslaus Delimat (Kraków)
sig. Giorgio Pettinelli (Italia)
sig. Gianluca Insinga (Terni-Narni-Amelia)
sig. Heimo Ertl (Bamberg)
sig. Franz Grill (Wien)
sig. Alexander Hanika (Wien)
sig. Piotr Małoszewski (München und Freising)
sig. Heinrich Schuschnigg (Wien)
sig. Gernot Schwarzinger (Wien)
sig. Paolo Arfilli (Cesena-Sarsina)
sig. Albert Richenhagen (Köln)
sig. Carmel Buttigieg (Malta)
sig. Paul Gentzkow (San Jose in California)
sig. John Michael Sobrato (San Jose in California)
sig. Heinz Tönnies (Münster)
sig. Luigi Busto (Casale Monferrato)
sig. Aldo Fara (Casale Monferrato)
sig. Giacinto Lazzarini (Casale Monferrato)
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sig. Luciano Paganuzzi (Casale Monferrato)
sig. Hans-Jürgen Pohl (Fulda)
sig. Franciszek Rychert (Gdańsk)
sig. Ivan Symotiuk (Kolomyia-Chernivtsi di R. Biz. Ucr.)
sig. Mykhaylo Vyshyvaniuk (Kolomyia-Chernivtsi di R.
Biz. Ucr.)
sig. Armin Wouters (München und Freising)
sig. Raymond Berry (Leeds)
sig. Alberto Massimo Bossini (Brescia)
sig. Robert Finnigan (Leeds)
sig. Giovanni Garneri (Brescia)
sig. Adriano Ghidini (Brescia)
sig. Giuseppe Giudici (Brescia)
sig. Hermann Hoffmann (Paderborn)
sig. Francesco Previti (Roma)
sig. Ferri Santolo (Civita Castellana)
sig. Maurizio Bergami (Foligno)
sig. Francesco Matalone (Foligno)
sig. Luca Palmieri (Foligno)
sig. Giammaria Piscitelli (Foligno)
sig. Angelo Trepiccione (Foligno)
sig. Anton Unger (Eisenstadt)
sig. Franz Unger (Eisenstadt)
sig. Walter Bastgen (Köln)
sig. Heiner Jansen (Köln)
sig. Salvatore Conso (Cassano all’Jonio)
sig. Vincenzo Conso (Cassano all’Jonio)
sig. Silvano Riva (Albano)
sig. Stefano Angeloni (Orvieto-Todi)
sig. Andrea Girella (Orvieto-Todi)
sig. Vittorio Barella (Vigevano)
sig. Carlo Cebrelli (Vigevano)
sig. Massimo Chiodi (Vigevano)
sig. Bulus Audu (Kaduna)
sig. Bernardus F. Dessing (’s-Hertogenbosch)
sig. Francis Mutuah (Kaduna)
sig. Pompeo Pitter (Concordia-Pordenone)
sig. Alfredo Regattin (Udine)
sig. Emmanuel Jadak John Toro (Kaduna)
sig. Luigi Torquato (Lamezia Terme)
sig. Luke Enyinnaya Umeche (Kaduna)
sig. Wilhelmus A.H. van Belkum (’s-Hertogenbosch)
sig. Carlo Ventoruzzo (Concordia-Pordenone)
sig. Jan Geert Vorstman (’s-Hertogenbosch)
sig. Gerardo Máximo Andrian (Argentina-Ord.militare)
sig. Nikolin Çefa (Albania)
sig. Nicola Cuccaro (Fiesole)
sig. Héctor Hugo Dı́az (Argentina-Ord.militare)
sig. Terrence J. Kerwin (Harrisburg)
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Al sig. Joseph McCullough (Harrisburg)
Al sig. Philip J. Murren (Harrisburg)
Al sig. Rocco Ortenzio (Harrisburg)
Al sig. Oscar Alfredo Urrutia (Argentina-Ord.militare)
Al sig. Natalino Valentini (Rimini)
Al sig. Sebastiano Maria Antoci (Roma)
Al sig. Giuseppe Baldassarre (Taranto)
Al sig. Oronzo De Padova (Italia-Ord.militare)
Al sig. Michele Lopiano (Taranto)
Al sig. Tommaso Mottola (Italia-Ord.militare)
Al sig. Renato Giuseppe Saitta (Albano)
Al sig. Stefano Belcuore (Sabina-Poggio Mirteto)
Al sig. Paolo Petricca (Sabina-Poggio Mirteto)
Al sig. Andrea Devoto (Roma)
Al sig. Rudolf Dörr (Augsburg)
Al sig. Gianfranco Goffi (Roma)
Al sig. Nicola Meo (Roma)
Al sig. Raffaele Elio Tavoletti (Ascoli Piceno)
Al sig. Kurt F. Viermetz (Augsburg)
Al sig. Carlo Perri (Palestrina)
Al sig. Giancarlo Pizzinelli (Rieti)
Al sig. Giuseppe Di Donato (Roma)
Al sig. Giorgio Mandolini (Roma)
Al sig. Alessandro Palmas (Roma)
Al sig. Giuseppe Bariviera (Italia)
Al sig. Michele Fini (Tivoli)
Al sig. Paolo Zaninoni (Milano)
Al sig. Francesco Villari (Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela)
Al sig. Herbert Gröger (Münster)
Al sig. Daniel Koch (Svizzera)
Al sig. Stephan Probst (Svizzera)
Al sig. Christian Richard (Svizzera)
Al sig. Claudio Vassalli (Svizzera)
Al sig. Graziano Comandini (Velletri-Segni)
Al sig. Manfred Posch (Gurk)
Al sig. Czesław Sawko (Kraków)
Al sig. Carlo Alcamo (Albano)
Al sig. Antonio Altinier (Concordia-Pordenone)
Al sig. Pietro Bernardi (Roma)
Al sig. Max Bloch (Passau)
Al sig. Giorgio Ceccato (Concordia-Pordenone)
Al sig. Flavio Colibazzi (Roma)
Al sig. Nicola Di Menno di Bucchianico (Roma)
Al sig. Hanns Dorfner (Passau)
Al sig. Herbert Hofauer (Passau)
Al sig. Alberto Maronese (Concordia-Pordenone)
Al sig. Johannes Franciscus Neefjes (Haarlem)
Al sig. Antonello Pandiscia (Roma)
Al sig. Otello Paolillo (Roma)
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sig.
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sig.
sig.
Paolo Perugini (Roma)
Erwin Schneider (Passau)
Georges Vermeulen (Mechelen-Brussel)
Herbert Wurster (Passau)
Marcellino Carosella (Roma)
Matteo Catania (Roma)
Mario De Paola (Roma)
Nicola Di Foggia (Roma)
Sergio Peconi (Roma)
Renzo Sebastianelli (Porto-Santa Rufina)
Francesco Tomassetti (Rieti)
Orlando Tornassi (Roma)
Emilio Tossini (Viterbo)
Giovanni Vesprini (Roma)
Pierluigi Simonotto (Verona)
Janusz Smaza (Lviv dei Latini)
Georges Victor Assouad (Alep dei Maroniti*)
Alessandro Mazziotti (Verona)
Francesco Sacchi (Modena-Nonantola)
Norbert Schmeing (Münster)
Ernesto Aboitiz (Cebu)
Salvatore Colella (Caserta)
Fabio Giona (Verona)
Thomas Kenner (Graz-Seckau)
Giovanni Zoia (Milano)
Karl Pfeifer (Innsbruck)
Francesco Tordi (Porto-Santa Rufina)
Thomas Bruni (Italia-Ord.militare)
Marcelvito Danisi (Italia-Ord.militare)
Lorenzo Pecol (Italia-Ord.militare)
Walter Tarisciotti (Italia-Ord.militare)
Mario Di Blas (Gorizia)
Michele Sarcinelli (Asti)
Piergiorgio Capra (Brescia)
Fabio D’Ascenzi (Viterbo)
Nunzio Ferraro (Teano-Calvi)
Marco Giannetti (Teano-Calvi)
Antonio Martucci (Teano-Calvi)
Vittorio Ferrero (Roma)
Rolf Gröschel (Bamberg)
Gunter Thielen (Stati Uniti)
Bohdan Novoselskyy (Kolomyia-Chernivtsi di R. Biz.
Ucr.)
Al sig. Yuriy Ovcharenko (Kolomyia-Chernivtsi di R. Biz.
Ucr.)
Al sig. Roberto Palladino (Fidenza)
Al sig. Oleksandr Yavorskyy (Kolomyia-Chernivtsi di R. Biz.
Ucr.)
Al sig. Abraham Arackal (Alleppey)
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luglio
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981
sig. Remeji Francis Kocheekaranveettil (Alleppey)
sig. Rosario Pennisi (Acireale)
sig. P.V. John Puthenpurakal (Alleppey)
sig. Orazio Sciascia (Piazza Armerina)
sig. V.C. Antony Vattathil (Alleppey)
sig. Francesco Brovelli (Roma)
sig. Angelo D’Acunto (Brescia)
sig. Domenico Rotella (Roma)
sig. Norbert Geis (Würzburg)
sig. Giorgio Briano (Savona-Noli)
sig. Luca Marchese (Savona-Noli)
sig. Marco Roselli (Savona-Noli)
sig. Sandro Varaldo (Savona-Noli)
sig. Johannes Josephus Augenbroe (Roermond)
sig. Giuseppe Bogo (Cuneo)
sig. Francis Cain (Stati Uniti)
sig. François Eggermont (Antwerpen)
sig. Renzo Faitini (Brescia)
sig. Luca Leoni (Velletri-Segni)
sig. Giovanni Lodrini (Brescia)
sig. Karl Meyer-Hentschel (Trier)
sig. Savino Duca (Udine)
sig. Carlo Franco Gloazzo (Udine)
sig. Luigi Rodaro (Udine)
sig. Pasquale Sorrentino (Latina-Terracina-Sezze-Priverno)
sig. Mario Vidotto (Udine)
sig. Gabriele Cascone (Caltanissetta)
sig. Giovanni Cascone (Caltanissetta)
sig. Anders Daae (Groningen)
sig. Paulus Eduardus Leonardus Maria Disch (Roermond)
sig. Alois Girstmair (Innsbruck)
sig. Gaetano Pepi (Caltanissetta)
sig. Stefano Pepi (Caltanissetta)
sig. Natale Righini (Imola)
sig. Davide Russotto (Caltanissetta)
sig. Bill Pasulka (Peoria)
sig. Massimo Achini (Milano)
sig. Paolo Bellei (Reggio Emilia-Guastalla)
sig. Sergio Contrini (Pavia)
sig. Gianfranco Di Lorenzo (Albano)
sig. Maurizio Federico (Frosinone-Veroli-Ferentino)
sig. Danilo Furlan (Verona)
sig. Santo Gagliano (Catania)
sig. Stefano Gamberini (Bologna)
sig. Sandro Gianpaoletti (Jesi)
sig. Giuseppe Goffrini (Brescia)
sig. Eugenio Imperatori (Novara)
sig. Michele Marchetti (Teramo-Atri)
sig. Salvatore Maturo (Napoli)
982
18 settembre 2007
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Angelo Petrella (Sessa Aurunca)
Renato Picciolo (Brescia)
Stefano Prampolini (Modena-Nonantola)
Salvatore Maria Russo (Caltagirone)
Giovanni Sala (Milano)
Mario Taccetta (Palermo)
Eugenio Taglietti (Brescia)
Renato Vailati (Crema)
Giancarlo Zanafredi (Mantova)
Massimiliano Bazzocchi (Roma)
Paul Ennenbach (Köln)
Calogero Gliozzo (Velletri-Segni)
Heinz Himmels (Köln)
Agostino Lirosi (Oppido Mamertina-Palmi)
Gaetano Lombardi (Velletri-Segni)
Raffaele Plastina (Roma)
Dante Calabrini (Sabina-Poggio Mirteto)
Romano Guglielmi (Sabina-Poggio Mirteto)
Henricus Petrus Marie Dieben (Haarlem)
Paul Himmelmann (Fulda)
Claudio Lilla (Sabina-Poggio Mirteto)
Francesco Punzi (Taranto)
Anthony Sheehy (Saint John’s-Basseterre)
Josephus Aloysius Hendricus Janssens (Haarlem)
Henricus Petrus Josephus Wetzels (Roermond)
La Croce di Dama di Commenda dell’Ordine di San Silvestro Papa
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Paola Carucci (Italia)
Giovanna Zincone (Italia)
Hanna Schenk (Wien)
Gloria Citti (San José in California)
Helen Del Biaggio (San José in California)
Mary Ellen Fox (San José in California)
Margaret Normandin (San José in California)
Lorna Panelli (San José in California)
Susan Sobrato (San José in California)
Anna Waite (San José in California)
Charmaine Warmenhoven (San José in California)
Assunta De Angelis (Roma)
La Croce di Dama dell’Ordine di San Silvestro Papa
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Marcella Scotto di Vettimo (Italia)
Ursula Klimpfı̀nger (Wien)
Marie Page (Wien)
Barbara Gentzkow (San José in California)
Abby Sobrato (San José in California)
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983
Elke Hümmeler (München und Freising)
Anna-Elisabeth Mayer (München und Freising)
Susanna Miele (Roma)
Leonilde Bortolotti (Civita Castellana)
Margaret Dight (Leeds)
Gina Natili (Civita Castellana)
Josephine Requena (Gibraltar)
Carmen Xerri (Gibraltar)
Monika von Ow (Rottenburg-Stuttgart)
Margaret Dight (Nottingham)
Leopoldine Kugler (Eisenstadt)
Antonia Maria van Zantvoort (’s-Hertogenbosch)
Karen Hurley (Harrisburg)
Lucia Löhr (Köln)
Giovanna Canton (Milano)
Annamaria Guadagni (Roma)
La Croce di Dama di Gran Croce dell’Ordine di San Silvestro Papa
31
maggio
2007
Alla sig.ra Karen Dalby (Los Angeles in U.S.A.)
La Croce di Dama di Commenda con Placca dell’Ordine di San Silvestro Papa
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2007
Alla sig.ra Georgia Mary Croker (Canberra)
La Croce di Dama di Commenda dell’Ordine di San Silvestro Papa
23 giugno
2007
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luglio
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Alla sig.ra Ketty Carmen Dalinda Ureta Vera (Portoviejo)
Alla sig.ra Concetta Maria Accorso (Piazza Armerina)
Alla sig.ra Catherine Roba (Mechelen-Brussel)
La Croce di Dama dell’Ordine di San Silvestro Papa
21 maggio
2007
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Godelieve Van Kerckhoven (Breda)
Loredana Ceccarelli (Porto-Santa Rufina)
Antonia Di Rienzo (Roma)
Ornella Capucci Pavesi (Modena-Nonantola)
Marianne Strauch (Münster)
Norma Liu (Cebu)
Josefina Matheu (Cebu)
Maria Vittoria Belloli (Milano)
Ursula Thielen - Höll (Stati Uniti)
Antonella Chiesa (Fidenza)
Petrona Bucad Lim (Tuguegarao)
Gertrud Biersack (Abeokuta)
Maria Overdick-Gulden (Trier)
Melanie Pasulka (Peoria)
Serafina Grandolfo (Bari-Bitonto)
Anna Maria Quaglieri (Roma)
Norma Ayes de Olvera (Tlalnepantla)
984
NECROLOGIO
18
gennaio
2007
Mons. Cyril Baselios Malancharuvil, Arciv. Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India).
2
marzo
»
Mons. Abdul Sana, Vesc. em. di Alquoch dei Caldei (Irak).
18
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Mons. Antonio Magnoni, Arciv. tit. di Boseta, Nunzio apost.
(Italia).
6
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»
Mons. Stéphane Babaca, Arciv. em. di Arbil dei Caldei (Irak).
7
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Mons. Luis Robles Dı́az, Arciv. tit. di Stefaniaco, vice Pres.
della Pont. Comm. per l’America Latina (Messico).
18
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Mons. Piero Biggio, Arciv. tit. di Otricoli, Nunzio apost. (Italia).
19
maggio
»
Mons. Michel Visi, Vesc. di Port-Vila (Vanuatu).
30
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»
Mons. Lambertus Iohannes van Heygen, C.S.Sp., Arciv. em.
di Bertona (Cameroun).
17
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Card. Angelo Felici, del Tit. dei Ss. Biagio e Carlo ai Catinari.
10
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2007
Mons. Ambrose De Paoli, Arciv. tit. di Lares, Nunzio apost. in
Australia (Stati Uniti d’America).
11
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»
Mons. Ignatius D’Cunha, Vescovo em. di Aurangabad (India).
16
»
»
Card. José Rosalio Castillo Lara, S.D.B., del Tit. di Nostra
Signora di Coromoto in S. Giovanni di Dio.
»
»
»
Mons. Ignacy Jeż, Vescovo em. di Koszalin-Kołobrzeg (Polonia).
18
»
»
Mons. Juan N. Nilmar, Vescovo em. di Kalibo (Filippine).
27
»
»
Mons. Antónios Varthalı́tis, Arcivescovo em. di Corfù (Grecia).

acta apostolicae sedis

Transcription

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Verbale Assemblea Generale dell`8 ottobre 2013

acta apostolicae sedis

Ils ont déjà gagné

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