Festival Internazionale Suona Francese

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Festival Internazionale Suona Francese
Festival Internazionale
Suona Francese
INTRODUZIONE
Le influenze reciproche relative alla musica barocca italiana e francese furono molteplici. L’Italia primeggiò
con il melodramma e la Francia, dal canto suo, continuò la sua tradizione basata su forme che ponevano la
danza e la spettacolarità al centro dell’attenzione, conservando, nel contempo, un linguaggio musicale più
aderente al testo e preziosamente rifinito sia nell’ambito sacro che profano.
La corte du “Roi Soleil” fece da contraltare al dilagante fenomeno tutto italiano dell’opera in musica. I due
generi musicali nazionali per eccellenza, la “Tragedie Lirique” e il “Melodramma” ebbero tuttavia, non
senza suscitare polemiche talvolta “vistose”, numerosi punti di contatto e di integrazione, fino alla riforma di
Gluck e Calzabigi che sanò definitivamente la questione.
Questo progetto offre una sintesi delle forme e dei generi da camera e da chiesa più significativi delle due
culture evidenziandone punti di contatto o di totale diversità: compositori italiani come Corelli la cui scrittura
strumentale fece da guida anche per l’analogo repertorio francese; le musiche “tipicamente” francesi per
cembalo solo, riferimento assoluto per la letteratura di quello strumento; l’intima e profonda adesione
interiore tra musica e testo della musica sacra francese, rapportata alla cantabilità sontuosa di quella italiana
ed infine i musicisti italiani come Lully e Mascitti che trovarono in Francia il luogo ideale per mettere a
frutto e diffondere la propria arte.
Tale progetto ha luogo in Sicilia, grazie alla collaborazione tra il Conservatorio “Vincenzo Bellini” e
l’Associazione per la musica antica “Antonio Il Verso di Palermo insieme al Centro Internazionale di Studi
sul Barocco di Siracusa, istituzioni che hanno posto al centro del loro interesse didattico, scientifico e
culturale il Barocco considerato nelle sue molteplici manifestazioni artistiche.
Programma
Influences italiennes et françaises dans leur musique baroque respective
Palermo, Siracusa, 6 – 10 maggio 2009
Siracusa, Chiesa del Carmine, mercoledì 6 maggio 2009, ore 20:00
Palermo, Palazzo Chiaromonte, giovedì 7 maggio 2009, ore 21:15
1) Musicisti italiani in Francia
Enrico Onofri, direttore
Ensemble di Strumenti antichi del Conservatorio di Palermo
Francesco Cavalli
Sonata à 12
(1602 – 1676)
Michele Mascitti
(1664 ca – 1760)
Concerto 1 in si b magg. Opera settima
a sei strumenti e basso continuo
Concerto 2 in mi min. Opera settima
a sei strumenti e basso continuo
Concerto 3 in sol magg. Opera settima
a sei strumenti e basso continuo
Jean-Baptiste Lully
(1632 – 1687)
Ouverture (da Le Bourgeois Gentilhomme)
Palermo, Palazzo Chiaromonte, venerdì 8 maggio 2009, ore 21:15
2) Influenze musicali tra Italia e Francia
Ensemble Pierre Robert
François COUPERIN, claveciniste, organiste, compositeur et représentant de l’école classique
française aura été un médiateur important entre les styles français et italien y compris dans sa
musique vocale sacrée. Il se laissa également séduire par le mode des sonates à la manière italienne,
dont le principal exportateur fut Arcangelo CORELLI. Quelques-unes de ses sonates da chiesa en
trio seront proposées dans ce programme.
Nous proposerons aussi le Stabat Mater de Quirino GASPARINI. Né près de Lucques en 1721 et mort à
Turin en1778, Gasparini fut nommé maître de chapelle à la Cour en 1749 puis à la cathédrale de Turin en
1776. Son Stabat Mater (1758) est une oeuvre encore inconnue et pourtant en tous points comparable à celui
de Pergolèse par la durée, la structure et la richesse du discours musical.
Arcangelo Corelli
Sonate dall’opera 1 (1681)
(1653 – 1713)
François Couperin
Magnificat
(1668 – 1733)
Arcangelo Corelli
Sonate dall’opera 3 (1689)
***
François Couperin
Motets
Quirino Gasparini
Stabat Mater
(1721 – 1778)
Camille Poul, soprano
Anne Magouët, contralto
Yannis Roger, violino
Stéphan Dudermel, violino
Alix Verzier, violoncello
Frédéric Desenclos, organo e direzione
Palermo, Palazzo Chiaromonte, domenica 10 maggio 2009, ore 21:15
3) Deux siècles de Clavecin en France
Basilio Timpanaro, clavicembalo
Jean-Henri d'Anglebert
(1628-1691)
Louis Couperin
(ca.1626-1661)
Ouverture de Cadmus (da Lully)
Chaconne de Phaeton (da Lully)
Suite in si min.
- Allemande
- Courante
- Sarabande
Pavane in fa# m
François Couperin
(1688-1733)
Huitième Ordre
- La Raphaéle
- Allemande ‘L’Ausoniéne’
- Courante
- Sarabande ‘L’Unique’
- Gavotte
- Rondeau
- Passacaille
*****
Jean-Philippe Rameau
(1683-1764 )
Ouverture (da Les Indes Galantes)
- Air pour les Esclaves affricains (da Les Indes Galantes)
-Les Sauvages (da Les Indes Galantes)
- L'Enharmonique
- L'Egyptienne
Claude-Bénigne Balbastre
La de Caze
(1724-1799)
La d’Héricourt
La Monmartel ou La Brunoy
La Bellaud
Jacques Duphly
Chaconne
(1715-1789)
Produzione
Associazione per la Musica Antica Antonio Il Verso, Palermo (1 e 2)
Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, Palermo (3)
Centro Internazionale di Studi sul Barocco, Siracusa (1)
Con il sostegno di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (I)
Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali
Fondazione Nuovi Mecenati
Centre Culturel de Palèrme et de Sicile
Collaborazione scientifica
Dipartimento Aglaia dell’Universitò di Palermo
Istituto Abbruzzese di Storia Musicale