Tadao Ando

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Tadao Ando
ITALIEN / HISTOIRE DES ARTS
Rénovation de la Punta della dogana par Tadao Ando.
Repères :Inspiration, imitation, tradition, académisme/originalité.
L'architetto Tadao Ando :
Tadao Ando (Osaka, 13 settembre 1941) è un architetto giapponese.
Il suo approccio all'Architettura rinvia ai principi dell'estetica
minimalista.
Prima di dedicarsi all'Architettura da autodidatta, conduce una vita
molto varia, lavorando come camionista e pugile.
Fortemente influenzato dal Movimento moderno e in particolare da
Le Corbusier, ma allo stesso modo legato all'architettura tradizionale
giapponese, alle sue opere conferisce un carattere quasi "artigianale"
nella definizione dei dettagli. Utilizza quasi esclusivamente il cemento,
con cassaforme che si basano sulla dimensione del tatami giapponese, e lo
associa spesso al legno e alla pietra.
È noto per uno stile esemplare che evoca in modo tipicamente
giapponese la materialità, il collegamento e la lettura degli spazi.
Elemento fondamentale è sempre la luce, che contribuisce a definire il
carattere degli spazi.
In Italia, Tadao Ando ha realizzato il centro di ricerca del Gruppo
Benetton Fabrica a Villorba (Treviso), il progetto di risistemazione della
Punta della Dogana a Venezia, sede della Fondazione François Pinault e la
AB-house (la casa invisibile) a Ponzano Veneto.
I sestieri (i sei quartieri principali di Venezia) :
I due canali (il Canal Grande e il canale della Giudecca) :
La punta della dogana e la Basilica Santa Maria della Salute :
Le origini della Punta della Dogana :
Gli uffici della dogana si trovavano nel passato nel quartiere di Castello.
Nel quindicesimo secolo si condividono tra Dogana della terra e Dogana del
mare.
La Dogana del mare si sistema allora a Punta della Dogana sulla punta
dell'isola di Dorsoduro chiamata prima punta del sale.
ELEMENTS D'ANALYSE :
Le béton lisse poli contraste avec les murs de briques et de pierre.
Le verre est en opposition avec le bois des poutres apparentes.
La rénovation utilise des matériaux modernes comme le béton, le verre, le
bois, le métal, faisant de l'intérieur un modèle d'architecture contemporaine.
Tadao Ando a su introduire une continuité dans l'assemblage des différents
éléments de la structure, alliant ainsi les éléments contemporains de sa
réalisation à la structure historique du bâtiment.
L'extérieur du bâtiment a gardé son cachet historique, intégré au quartier
Dorsoduro et à la ville de Venise.

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