abbazia di Cluny - Abbaye de Cluny
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abbazia di Cluny - Abbaye de Cluny
02E-abbaye de cluny IT:092006•PANTHEON_franc?ais Visita Il borgo Nuove tecnologie Informazioni 17:49 Storia Page 1 Visita Il borgo L Glossario Bertesca: galleria in legno costruita sulla sommità di un muro. Botte spezzata: volta i cui archi sono spezzati e suddivisi in due bracci concavi che si ricongiungono alla sommità. Capitello: parte finale di una colonna. Fuga di finestre: serie di vetrate che adornano il piano di un edificio. Modanatura: effetto ottenuto dalla scelta di profili e proporzioni delle sagomature. Oratorio: luogo riservato alla preghiera personale. San Mauro: ordine molto diffuso nel XVII e XVIII secolo che predica la regolarità, l’austerità e l’interiorità. Transetto: parte trasversale di una chiesa che taglia la navata ad angolo retto. Triforio: passaggio situato al di sopra delle grandi arcate. Tutto sesto: a semicerchio. Informazioni pratiche Durata media della visita: 1 ora e 30 min. Visite guidate. Visite adattate per portatori di handicap. Il Centre des monuments nationaux pubblica una collana di guide sui monumenti francesi, tradotte in diverse lingue. Le pubblicazioni Éditions du patrimoine sono in vendita presso il bookshop. Centre des monuments nationaux Abbaye de Cluny 71250 Cluny tél. 03 85 59 15 93 fax 03 85 59 82 00 www.monuments-nationaux.fr Nuove tecnologie Informazioni Storia Visita Il borgo Nuove tecnologie L crédits photos Cluny, musée d’Art et d’Archéologie (musée Ochier). dessin J.-D. Salvèque, Centre d’études clunisiennes. conception Plein Sens, Anders. réalisation beau fixe. traduction Caractères et cætera. impression Néo-Typo, avril 2008. Storia 12/02/08 La cinta fortificata e il borgo monastico Informazioni L L’abbazia e il suo borgo Quando l’abbazia viene fondata, nel 910, il borgo non esiste ancora. In poco tempo, Cluny diventa il centro di una gigantesca rete di monasteri dislocati in tutta Europa, oltre che una tappa del pellegrinaggio verso Santiago di Compostela. Lo sviluppo dell’abbazia è fonte di attività economiche e favorisce l’insediamento di una popolazione laica. Le case sorgono inizialmente intorno alla cinta dell’abbazia, dal lato sud, unica zona non a rischio di inondazioni. Il borgo si è poi esteso a nord e a ovest. I costruttori dell’abbazia si adoperano anche nella costruzione delle case del borgo, conferendo loro una grande qualità architettonica. Le case romaniche sono contraddistinte da facciate emblematiche, con grandi arcate al piano terra e una fuga di finestre* al primo piano. La costruzione di nuovi edifici monastici nel XVIII secolo porta con sé un rinnovamento dell’architettura urbana. *Spiegazioni sul retro del documento. Visita Il borgo Nuove tecnologie L Informazioni italiano Le nuove tecnologie abbazia di Cluny Storia di una ricostruzione Una capitale spirituale La cinta Ricca e indipendente, l’abbazia è dotata di un sistema difensivo per proteggersi da eventuali aggressioni. La cinta era fortificata da diverse torri. La “tour Ronde”, alta 30 metri, svetta a nord-est della cinta. La “tour du Moulin” era incorniciata da una bertesca* in legno, e al suo interno ospitava il meccanismo di un mulino ad acqua. La “tour des Fromages” è l’edificio più antico dell’abbazia ancora conservato: la sua parte inferiore risale all’inizio dell’XI secolo. Storia Nel 2004, su iniziativa del Centre des monuments nationaux, è stato realizzato un film in 3D che ricostruisce l’interno di Cluny: Maior ecclesia. La realizzazione si è avvalsa dell’apporto scientifico di diversi archeologi e dell’apporto tecnico degli ingegneri della scuola nazionale superiore di arti e mestieri (ENSAM). Un partito preso Il film rappresenta l’interno della maior ecclesia nel XIII secolo, ricostruito in base alle conoscenze attuali. L’evocazione dei volumi è valorizzata da giochi di luce. Il film non presenta alcun elemento di decoro poiché la distruzione della chiesa ha comportato la perdita di tutte le informazioni riguardanti questi elementi, con l’eccezione dei capitelli* del coro esposti nel deposito per la farina. Tuttavia, nel film sono state inserite delle immagini che illustrano la qualità dei decori scomparsi. La realtà aumentata La rappresentazione della maior ecclesia in un film in 3D è completata da una serie di schermi dislocati lungo il percorso di visita. Questi schermi utilizzano il principio della “realtà aumentata” che tende a evocare, avvalendosi di immagini di sintesi, le parti ormai scomparse della grande chiesa. L’insieme dà l’illusione di vedere un monumento completo. *Spiegazioni sul retro del documento. Radici millenarie Nel 910 Guglielmo il Pio, duca d’Aquitania, fonda un’abbazia posta sotto la protezione dei santi Pietro e Paolo, direttamente dipendente dal Papa. L’abbazia conosce uno sviluppo notevole fino al XII secolo, grazie agli abati Odilone e Ugo di Semur, oggi santi. Casa madre di più di 1.000 monasteri, Cluny diventa la sede del maggiore ordine monastico dell’ occidente: l’ordine cluniacense. Ombre e luci Nel XVI secolo, le guerre di religione accelerano il declino dell’abbazia. Richelieu, nominato abate di Cluny, introduce la riforma di San Mauro* che richiama a un maggiore rigore della vita monastica. Sarà necessario attendere il XVIII secolo per programmare la ricostruzione e restituire l’abbazia di Cluny al suo splendore. La Rivoluzione francese Lo scioglimento degli ordini monastici nel 1791 comporta la dispersione dei monaci. Nel 1798, gli edifici vengono venduti come beni nazionali. In seguito vengono smantellati, come è successo per la gigantesca chiesa. *Spiegazioni sul retro del documento. 02E-abbaye de cluny IT:092006•PANTHEON_franc?ais Storia Visita Il borgo Nuove tecnologie 12/02/08 17:49 Page 5 Informazioni L Palazzo di Jacques d’Amboise Gli edifici annessi Tour Fabry Tour Ronde AB 10 11 1 12 9 2 3 4 7 6 13 B 8 5 Tour du Moulin Tour des Fromages A reception B bookshop Un’abbazia avvolta dalla città L’abbazia è completamente inserita nella città: la Scuderia Nazionale è in parte edificata sul luogo in cui sorgeva la grande chiesa. Dal 1866, una scuola di ingegneria è installata negli edifici del XVIII secolo. Le scuderie Saint-Hugues sono state modificate per il passaggio di una strada del borgo. Il complesso abbaziale Si parla di Cluny 1 riferendosi alla chiesa abbaziale consacrata nel 927, di Cluny 2 riferendosi a quella successiva del 981, e di Cluny 3 riferendosi alla grande chiesa, maior ecclesia, in costruzione dal 1088 al 1130. Oggi sono visibili solo alcune vestigia di quest’ultima. 1 Il palazzo Jean de Bourbon, edificato nel XV secolo, era la residenza dell’abate di Cluny, Jean de Bourbon. Vi si può ammirare del mobilio religioso e alcuni elementi scolpiti facenti parte della grande chiesa, scoperti in occasione degli scavi archeologici, e alcune sculture provenienti da abitazioni medievali. Un grande plastico rappresenta la città nel XIII secolo, al suo apogeo. 2 La porta d’onore, del XII secolo, della quale restano solo i due archi a tutto sesto*, permetteva di accedere alla grande chiesa abbaziale, ai palazzi abbaziali e al loro giardino. L’avanti navata 3 Il sagrato degradante dava accesso alla chiesa abbaziale di Cluny 3. 4 L’avanti navata, oggi scomparsa, era un grande vestibolo che accoglieva le processioni solenni. Il suo portale era inquadrato tra due torri chiamate Barabans delle quali rimangono solo le basi. Le imponenti dimensioni di questa avanti navata lasciano immaginare la monumentalità del resto della chiesa abbaziale di Cluny 3. 5 La piazza dell’abbazia, alla quale si accede salendo a destra, in passato era completamente chiusa. 6 Le scuderie dette di Saint-Hugues accoglievano gli ospiti e i loro cavalli. Nel 1807, vi vennero trasferiti gli stalloni di Napoleone I prima che venisse costruita una scuderia. 7 Il palazzo detto del Papa Gelasio, di fronte, presenta una facciata rimodellata nel XIX secolo. Solo l’ultimo piano risale agli anni 1300-1330 e mostra delle modanature* e delle sculture notevoli. Il Papa Gelasio II, cacciato da Roma e rifugiato a Cluny, vi morì nel 1119. Maior ecclesia, film in 3D realizzato nel 2004, propone una visita virtuale di Cluny 3 in immagini di sintesi ad alta definizione. 8 Il chiostro del XVIII secolo è edificato sul luogo dove sorgevano il chiostro romanico e la chiesa di Cluny 2. La sua austerità densa di magnificenza è la prova della riforma dei costumi dell’abbazia, avvenuta sotto l’influenza di San Mauro*. 9 Il passaggio Galileo permetteva di accedere a Cluny 3 dalla sua piccola navata laterale. I monaci utilizzavano questo passaggio per le processioni solenni. La vista che si aveva della chiesa entrando dalla piccola navata laterale è suggerita da un trompe-l’oeil. La chiesa abbaziale 10 Il braccio sud del grande transetto* di Cluny 3, interamente conservato, è caratterizzato dal campanile ottagonale detto “dell’Acqua benedetta” e dalla torre detta “dell’Orologio”. Le volte a botte spezzata* culminano a 31 metri e sono le più alte in stile romanico. Questo tipo di volta permette di mantenere delle grandi aperture per lasciare entrare la luce. L’elevazione si articola su tre livelli: le grandi arcate, il triforio* e le finestre alte. A Cluny, l’arte assumeva una dimensione spirituale. L’edificio, soprannominato “il sagrato degli angeli”, venne concepito come un anticipo terreno della Città di Dio. 11 La cappella Jean de Bourbon è situata nel piccolo transetto. Questa cappella funeraria porta il nome dell’abate di Cluny, che nel 1456 fu il primo a dare inizio al processo di restaurazione della disciplina all’interno dell’ordine. La sua costruzione, iniziata nel 1460, comprende un oratorio* con un camino che garantiva a Jean de Bourbon di beneficiare di un certo comfort durante le funzioni. I profeti, raffigurati sulle mensole, sostenevano le statue degli apostoli, illustrando l’idea che l’Antico Testamento fosse foriero del Nuovo Testamento. Il decoro era policromo e rialzato a foglia d’oro. Gli edifici sul lato del giardino 12 Gli edifici conventuali del XVIII secolo si sviluppano a U intorno al giardino. Alcuni elementi decorativi contribuiscono a ingentilire questa struttura rigorosa: i parapetti dei balconi in ferro battuto e i motivi con pietre artificiali degli architravi delle vetrate. 13 L’edificio gotico del XIII secolo è costituito da una dispensa e da un deposito per la farina. Nel sottosuolo, la dispensa è suddivisa in due navate con volte su crociere a ogiva. In passato era attraversata da una gora. Al livello superiore, il deposito per la farina ha conservato la sua ossatura originale del XIII secolo. I capitelli* provenienti dal coro di Cluny 3 sono esposti in base all’ organizzazione proposta da Kenneth John Conant che realizzò i primi scavi archeologici dal 1928 al 1950. Il senso del programma iconografico del coro di Cluny 3 resta comunque estremamente complesso. *Spiegazioni sul retro del documento.