agenzie - Institut français Napoli

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agenzie - Institut français Napoli
AGENZIA 9COLONNE 31 marzo 2014
RAI MOVIE: RENDEZ-VOUS, DAL 2 AL 10 APRILE IL
CINEMA PARLA FRANCESE (1)
(9Colonne) Roma, 31 mar - In occasione del festival
Rendez-vous, l'esclusivo appuntamento con il nuovo
cinema francese giunto alla sua quarta edizione, Rai
Movie, media partner dell'evento, dedica una rassegna
al cinema francese in contemporanea con la
manifestazione (2-6 aprile), riproponendo al pubblico
alcune delle opere più significative nel panorama
cinematografico francese. Il 10 aprile andrà inoltre in
onda uno speciale sull'evento, a cura di Cinemag Ieri Oggi Domani, con interviste esclusive ai protagonisti.
Si comincia mercoledì 2 (alle 00.35) con "Les Amants" di
Louis Malle, vincitore del premio speciale della Giuria
alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1958. Il 3 aprile
(all'1.25) spazio alla visionarietà surrealista di Michel
Gondry con "L'arte del sogno", interpretato da Gael
Garcia Bernal e Charlotte Gainsbourg. Venerdì
4 aprile (all'1.35) va in onda il film di Robert Guediguian
"Le passeggiate al Campo di Marte", con Michel
Bouquet premiato con il César nel 2006 per la sua
interpretazione del presidente.
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AGENZIA ADNKRONOS 1 aprile 2014
CINEMA: AL VIA A ROMA 'RENDEZ-VOUS' CON I FILM
FRANCESI
Categoria: SPE-Spettacolo
QUARANTA TITOLI IN PROGRAMMA FINO AL 6 APRILE, POI IN TOUR IN 5 CITTA' ITALIANE
Roma, 1 apr. (Adnkronos) - Si apre domani a Roma, dove si svolgera' fino al 6 aprile,
'Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese', quarta edizione del festival
esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d'Oltralpe. Un viaggio che parte dalla Capitale
e, nell'arco di piu' di un mese, tocchera' Palermo, Bologna, Torino, Milano e, da
quest'anno, Napoli. In ciascuna citta' sara' ripresa parte della programmazione romana
con l’aggiunta di un focus dedicato a un ospite speciale. Iniziativa dell'Ambasciata di
Francia in Italia, la manifestazione e' realizzata dall'Institut français Italia, in
collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione dell'Accademia di Francia a
Roma - Villa Medici. Bnl Gruppo Bnp Paribas, per il quarto anno consecutivo, e' main
sponsor della rassegna. La direzione del progetto e' affidata a Alix Davonneau,
responsabile dell'audiovisivo dell'Ambasciata di Francia, la direzione artistica del
festival a Vanessa Tonnini. Il festival proporra' circa quaranta titoli, per un viaggio
alla scoperta della ricchezza del cinema francese, con una programmazione che
attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a quella piu' sofisticata, dai
campioni di incasso alle pellicole indipendenti. A Roma tre programmazioni per le
quattro sedi della manifestazione: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del Cinema
ospitano la Sezione Novita' e Anteprime, panoramica completata da Cineasti del
presente, sezione curata dall'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. Il Maxxi,
Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, sara' sede di un evento dal titolo 'Visioni
tra cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il movimento', che mette a
confronto artisti italiani e francesi.
Dopo l'annata record del 2012 (piu' di 7 milioni gli spettatori italiani che hanno
scelto i film d'Oltralpe) continua il successo del cinema francese in Italia che,
nel 2013, con 'La vita di Adele' di Abdellatif Kechiche ha realizzato, proprio
nelle sale italiane, il suo miglior risultato al di fuori dalla Francia, con oltre
1 milione e mezzo di euro, seguito da 'Asterix & Obelix al servizio di Sua Maesta''
di Laurent Tirard e 'Nella casa' di François Ozon. A far ben sperare per il 2014 gli
eccellenti risultati di due titoli distribuiti da Notorius: 'Belle e Se'bastien' di
Nicolas Vanier e 'La bella e la bestia' di Christophe Gans che hanno conquistato
cifre record alla prima uscita (le migliori dal 2000), in particolare la favola.
irmata da Gans ha realizzato oltre 3,4 milioni di incassi. Il boom del cinema
francese si deve ancora una volta alla costante affermazione della 'Eccezione
Culturale Francese' e al fatto che questa industria di artigiani e professionisti,
si rinnova di anno in anno, puntando sulla diversificazione, espansione,
incentivazione di un cinema nazionale che anche in tempi di crisi e' stato in grado
di totalizzare 50 milioni di biglietti venduti nel mondo (nel 2013), per un
equivalente di 280 milioni di euro. Gli italiani sembrano essere il popolo europeo
che apprezza particolarmente il cosiddetto 'french touch', ovvero la capacita' di un
cinema di coniugare storie francesi, capaci di identificare paesaggi, sentimenti,
consuetudini di una nazione ben impressa nell'immaginario del pubblico
internazionale, con un uso trasversale dei generi e una costante capacita' di
rinnovamento. All'insegna di questo pluralismo di voci si apre, come ogni anno, la
quarta edizione di Rendez-Vous. I film, proiettati in versione originale,
sottotitolati in italiano, sono presentati da registi e attori francesi. Ad aprire
il festival, domani al Quattro Fontane, sara' una commedia brillante, popolare e
politica a firma Bertrand Tavernier: 'Quai d'Orsay', adattamento del graphic novel
di grande successo 'I segreti del Quai d'Orsay' di Christophe Blain e Abel Lanzac,
premio speciale della giuria per la sceneggiatura al Festival di San Sebastian. A 72
anni, il prolifico Maestro (regista, autore e critico cinematografico) regala un
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ritratto satirico del Gabinetto del Ministro degli Esteri Alexandre Taillard,
interpretato da un vulcanico Thierry Lhermitte, cui fa controcanto la voce piana e
consumata di Niels Arestrup che interpreta il direttore di Gabinetto, a lui e'
andato il Ce'sar 2014 del migliore secondo ruolo. Grazie alla capacita' di mescolare
i generi, il dramma con l'ironia e la fantasia, e senza esprimere un giudizio morale
ma con l'attenzione al reale che e' propria del suo cinema, Tavernier esplora i
retroscena della vita diplomatica. Ne nasce un flm corale, malizioso e divertente in
cui la macchina da presa, in perenne movimento, insegue i protagonisti nelle stanze
del palazzo dove a regnare sono lo stress, uno stato di perenne frenesia, i colpi
bassi, ma soprattutto il culto del potere e della parola. A presentare il film a
Roma, in anteprima nazionale, ci sara' lo stesso Tavernier. Red/Col/Adnkronos) 01APR-14 14:19
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AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2014
RAI MOVIE: 'CINEMAG', RENDEZ-VOUS IL FESTIVAL DEL NUOVO
CINEMA FRANCESE =
Roma 9 apr. - (Adnkronos) - La puntata di Cinemag, in onda
domani alle 23.05 circa, sara' dedicata a Rendez-Vous, festival
itinerante dedicato al cinema francese contemporaneo, che si svolge a
partire da Roma per poi raggiungere Napoli, Palermo, Milano, Torino e
Bologna. Si parlera' di grandi maestri come Alain Resnais, decano
della nouvelle vague recentemente scomparso, di cui viene presentato
l'ultimo film ''Aimer, Boire, Chanter''. Seguira' un'intervista al
grande maestro Bertrand Tavernier, che presenta la sua prima commedia,
''Quai d'Orsay'', tratta da un fumetto satirico di grande successo in
Francia. Michel Gondry presentera' il suo documentario animato su Noam
Chomsky dal titolo ''Is the Man Who Is Tall Really Happy?''.
Ascolteremo alcune interviste a giovani registi come Guillame
Brac, cui sara' dedicata una retrospettiva a Napoli, e a registi
affermati come Diane Kurys, Fabienne Godet e Martin Provost. Parleremo
di coproduzione tra Francia e Italia con il regista e presidente di
Unifrance Jean-Paul Salome' e i produttori italiani de ''La Grande
Bellezza'' Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori, mentre
l'acuto Federico Pontiggia e la web star mascherata Johnny Palomba ci
sorprenderanno parlando del cinema d'Oltralpe. Non solo cinema
francese a Cinemag che dedica un omaggio al regista italiano Carlo
Mazzacurati, recentemente scomparso, e sul suo ultimo film ''La sedia
della felicita''': ce ne parleranno Silvio Orlando, Giuseppe
Battiston, Valerio Mastrandrea e Isabella Ragonese.
(Com/Zn/Adnkronos)
09-APR-14 14:17
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AGENZIA AGI 31 marzo 2014
Rai Movie: rendez-vous, da 2 a 10 aprile il cinema parla francese =
(AGI) - Roma, 31 mar. - In occasione del festival Rendez-vous,
l'esclusivo appuntamento con il nuovo cinema francese giunto
alla sua quarta edizione, Rai Movie, media partner dell'evento,
dedica una rassegna al cinema francese in contemporanea con la
manifestazione (2-6 aprile), riproponendo al pubblico alcune
delle opere piu' significative nel panorama cinematografico
francese. Il 10 aprile andra' inoltre in onda uno speciale
sull'evento, a cura di Cinemag - Ieri Oggi Domani, con
interviste esclusive ai protagonisti. Si comincia mercoledi' 2
(alle 00.35) con Les Amants di Louis Malle, vincitore del
premio speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia
nel 1958. Il 3 aprile (all'1.25) spazio alla visionarieta'
surrealista di Michel Gondry con L'arte del sogno, interpretato
da Gael Garcia Bernal e Charlotte Gainsbourg. Venerdi' 4 aprile
(all'1.35) va in onda il film di Robert Guediguian Le
passeggiate al Campo di Marte, con Michel Bouquet premiato con
il Ce'sar nel 2006 per la sua interpretazione del Presidente.
Protagonista del sabato e' la struggente storia di Edith Piaf,
straordinariamente interpretata da Marillon Cotillard, premiata
con l'Oscar per il ruolo dell'usignolo nel film La vie en rose
di Olivier Dahan (all'1.00). Domenica 6 aprile (alle ore 00.40)
si chiude la rassegna con Momenti scelti dell'Histoire(s) du
Cinema di Jean Luc Godard e, a seguire (alle 2.05)
l'interessante film di Laurent Cantet Le sanguinaires. La
puntata del 10 aprile di CineMag presentera' un ampio speciale
dedicato al festival che, in quest'edizione, include una
manifestazione itinerante: a partire da Roma, sede storica
dell'evento, si snodera' successivamente a Napoli, Bologna.
(AGI)
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AGENZIA AGI 9 aprile 2014
Rai Movie: Cinemag, Rendez-Vous il festival nuovo cinema francese =
(AGI) - Roma, 9 apr. - La puntata di Cinemag, in onda giovedi'
10 aprile alle 23.05 circa, sara' dedicata a Rendez-Vous,
festival itinerante dedicato al cinema francese contemporaneo,
che si svolge a partire da Roma per poi raggiungere Napoli,
Palermo, Milano, Torino e Bologna. Si parlera' di grandi
maestri come Alain Resnais, decano della nouvelle vague
recentemente scomparso, di cui viene presentato l'ultimo film
"Aimer, Boire, Chanter". Seguira' un'intervista al grande
maestro Bertrand Tavernier, che presenta la sua prima commedia,
"Quai d'Orsay", tratta da un fumetto satirico di grande
successo in Francia. Michel Gondry presentera' il suo
documentario animato su Noam Chomsky dal titolo "Is the Man Who
Is Tall Really Happy?". Ascolteremo alcune interviste a giovani
registi come Guillame Brac, cui sara' dedicata una
retrospettiva a Napoli, e a registi affermati come Diane Kurys,
Fabienne Godet e Martin Provost. Parleremo di coproduzione tra
Francia e Italia con il regista e presidente di Unifrance
Jean-Paul Salome' e i produttori italiani de "La Grande
Bellezza" Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori,
mentre l'acuto Federico Pontiggia e la web star mascherata
Johnny Palomba ci sorprenderanno parlando del cinema
d'Oltralpe. Non solo cinema francese a Cinemag che dedica un
omaggio al regista italiano Carlo Mazzacurati, recentemente
scomparso, e sul suo ultimo film "La sedia della felicita'": ce
ne parleranno Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Valerio
Mastrandrea e Isabella Ragonese. (AGI)
Com/Pgi/Laz
091509 APR 14
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AGENZIA ANSA 7 aprile 2014
ANSA/ Cinema: L'image manquante, ricordo di un genocidio
A Rendez Vous film di R. Panh candidato a Oscar. Esce in autunno
(di Francesca Pierleoni)
(ANSA) - ROMA, 7 APR - Statuette di argilla che ritraggono persecutori e vittime, dolore, fame,
perdita, ma anche tempi piu' felici, quelli precedenti alla venuta di Pol Pot, dei quali sono restati nella
mente del regista suoni e colori, sono protagoniste di L'Image Manquante (The missing picture), il film
in cui Rithy Panh, attingendo ai suoi ricordi personali contrapposti alle trionfanti immagini d'archivio
ufficiali, ripercorre i quattro anni del genocidio operato dai Khmer Rossi in Cambogia tra il 1975 e il
1979. La pellicola, che ha debuttato l'anno scorso a Cannes, e' stata fra i candidati (primo film
cambogiano ad entrare in cinquina) con La grande bellezza all'Oscar come miglior film straniero. Ieri
l'ha proposta Rendez Vous - Appuntamento Con Il Nuovo Cinema Francese , e arrivera' nelle nostre sale
in autunno distribuita da Movies Inspired. ''Per molti anni ho cercato l'immagine mancante: una foto
scattata tra il 1975 e il 1979 dai Khmer Rossi mentre dirigevano la Cambogia. Di per se' una foto non
puo' dimostrare il crimine di massa commesso, ma puo' senza dubbio aiutare a pensare, a meditare, a
ricostruire la storia'' spiega nelle note di produzione il regista, al quale e' anche andato il premio ResetDialogues On Civilitations 2014 assegnato all'autore fra quelli nel programma di Rendez Vous capace di
raccontare, grazie ad un uso personale del linguaggio filmico, un mondo plurale, che rinnova concetti di
identita', cittadinanza, dissenso, famiglia, pluralismo e donne. ''Ho cercato invano in archivi, in vecchi
giornali, nelle campagne del mio paese - dice il cineasta -. Ora lo so: questa immagine deve mancare. In
realta' non la stavo veramente cercando; non sarebbe oscena e insignificante? Quindi ho deciso di crearla
io''. Cosi' viviamo il viaggio nella tragedia (sotto Pol Pot mori' circa un terzo della popolazione in
Cambogia, fra torture, massacri, mancata assistenza medica e lavori forzati) attraverso i tableau
realizzati con le statuette, simili a quelle con cui il regista giocava da bambino, e il racconto in prima
persona di Rithy Panh, che aveva 13 anni quando il 17 aprile 1975, i Khmer rossi entrano nella capitale
cambogiana. La deportazione sui carri bestiame, con tutta la sua famiglia da Phnom Penh, che viene
'svuotata' di 2 milioni di abitanti (''la rivoluzione era cosi' pura che non voleva esseri umani'' dice Panh),
ha come meta i lavori forzati nelle campagne e nelle risaie. Luoghi nei quali per eliminare ogni traccia di
individualita' i vestiti vengono tinti di nero, i capelli tagliati e ogni persona privata dei propri effetti
personali: l'unica proprieta' permessa e' un cucchiaio. Anni d'incubo, fatti di giornate interminabili nei
campi, con gli slogan del regime urlati ininterrottamente negli altoparlanti, sere passate ad essere
'rieducati' (''tutti quelli che non vengono rieducati, sono nemici'' diceva Pol Pot) ed esecuzioni notturne,
come quella di una madre, denunciata dal figlio di nove anni, perche' aveva preso un mango. Si va
avanti, fra disperazione e fame: li cibo infatti, per quanto non manchi, viene razionato e spesso da
mangiare ci sono solo 50 grammi di riso divisi a volte in sette, a volte in 25. Nonostante tutto pero' c'e'
chi resiste, si alza ''qualche grido nel silenzio'', come quello del padre di Rithy Panh, che decide di
smettere di alimentarsi (''non accettero' piu' di essere trattato da animale, sono un uomo''). Dopo di lui,
muoiono, negli anni, per gli stenti, anche gli altri familiari del regista, fra i quali la madre e la sorella.
Panh riesce a sopravvivere ma si porta dietro il senso di colpa ''per non aver potuto aiutare di piu' la mia
famiglia'', i volti e le storie di chi era con lui. Ricordi che da cinquantenne ha sentito il bisogno di
condividere, far conoscere, salvare dall'oblio, perche' ''puoi cancellare le immaginI, ma non il
pensiero''.(ANSA).
Y64 07-APR-14 11:31 NNNN
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AGENZIA ANSA 9 aprile 2014
Rendez-Vous, il nuovo cinema francese in 15 film a Bologna
Omaggio al regista Alain Resnais con 11 titoli in programma
(ANSA) - BOLOGNA, 9 APR - Parte domani alla Cineteca di
Bologna 'Rendez-Vous', quarta edizione dell'appuntamento con il
nuovo cinema francese organizzato in cinque citta' (quest'anno
anche a Napoli) da Ambasciata e Accademia di Francia, Institut
Francais Italia e Unifrance films. Il programma attinge da circa
quaranta film che attraversano tutti i generi.
Al Cinema Lumie're sono previsti 15 titoli fino all'11 maggio,
protagonista un omaggio in 11 film al regista Alain Resnais a
cura della Cineteca: domani il via e' alle 20 con l'anteprima
italiana dell'ultimo film del maestro 'Aimer, boire et Chanter'
(Premio Bauer alla Berlinale), adattamento di Life of Riley di
Alan Ayckbourn. Segue venerdi' il primo dei tre film che non
fanno parte della retrospettiva, 'Jack et le me'canique du coeur'
di Mathias Malzieu e Ste'phane Berla e sabato e' la volta di
'Grigis' di Mahamat-Saleh Haroun, mentre domenica il dramma di
una famiglia cambogiana distrutta dai Khmer Rossi e' protagonista
del documentario 'L'image manquante' di Rithy Panh, nominato ai
Premi Oscar.
Sabato 26 aprile torna Resnais con 'Vous n'avez encore rien
vu' mentre lunedi' 28 sara' proiettato per la prima volta
'Hiroshima mon amour' restaurato, in diverse sale italiane per
il progetto "Cinema Ritrovato". La retrospettiva continua con La
vita e' un romanzo, Providence, L'anno scorso a Marienbad, Van
Gogh, Notte e Nebbia, Je t'aime Je t'aime - Anatomia di un
suicidio, Melo' e si chiude con Mon oncle d'Ame'rique, tutti in
versione originale con sottotitoli in italiano. (ANSA).
SE
09-APR-14 15:44 NNNN
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AGENZIA ANSA 9 aprile 2014
Rai Movie: Cinemag, con Rendez-Vous il nuovo cinema francese
(ANSA) - ROMA, 9 APR - La puntata di Cinemag, in onda domani
su Rai Movie alle 23.05 circa, sarà dedicata a Rendez-Vous,
festival itinerante dedicato al cinema francese contemporaneo,
che si svolge a partire da Roma per poi raggiungere Napoli,
Palermo, Milano, Torino e Bologna. Si parlerà di grandi maestri
come Alain Resnais, decano della nouvelle vague recentemente
scomparso, di cui viene presentato l'ultimo film "Aimer, Boire,
Chanter".
Seguirà un'intervista al grande maestro Bertrand Tavernier,
che presenta la sua prima commedia, "Quai d'Orsay", tratta da un
fumetto satirico di grande successo in Francia. Michel Gondry
presenterà il suo documentario animato su Noam Chomsky dal
titolo "Is the Man Who Is Tall Really Happy?".
Ascolteremo alcune interviste a giovani registi come Guillame
Brac, cui sarà dedicata una retrospettiva a Napoli, e a registi
affermati come Diane Kurys, Fabienne Godet e Martin Provost.
Parleremo di coproduzione tra Francia e Italia con il regista e
presidente di Unifrance Jean-Paul Salomè e i produttori italiani
de "La Grande Bellezza" Nicola Giuliano, Francesca Cima e
Carlotta Calori, mentre l'acuto Federico Pontiggia e la web star
mascherata Johnny Palomba ci sorprenderanno parlando del cinema
d'Oltralpe.
Non solo cinema francese: a Cinemag che dedica un omaggio al
regista italiano Carlo Mazzacurati, recentemente scomparso, e
sul suo ultimo film "La sedia della felicità". Ne parleranno
Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Valerio Mastandrea e
Isabella Ragonese. (ANSA).
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AGENZIA ANSA 11 aprile 2014
ANSA/ Cinema: Gondry, il visibile oltre la realta'
Il regista a Roma, "mia modernita' nell’essere diverso"
(di Marzia Apice) (ANSA) - ROMA, 11 APR - La realta' non e' sufficiente per Michel Gondry. Per il
regista "cult" di "The eternal sunshine of a spotless mind" la sfida e' sempre quella di moltiplicarla, oltre il
visibile e verso il sogno, per raggiungere l'essenza delle cose. "La mia modernita' sta tutta nell'essere diverso
dagli altri e nell'aver sempre fatto cose che avrei voluto vedere io stesso", ha dichiarato oggi il regista
francese, a Roma per una masterclass nell'ambito del festival Rendez-vous, organizzato dall'Institut Francais
Italia. Definito surreale e visionario, Gondry parla di se' come un uomo che ha realizzato cio' che sognava da
bambino: "volevo essere un inventore o un artista e quando ho capito come usare la macchina da presa, mi
sono collocato a meta' strada tra i due mestieri". Reduce dagli ultimi due lavori - "Mood Indigo", tratto
dall'omonimo romanzo di Boris Vian, e "Is the man who is tall happy?", documentario sul padre della
linguistica moderna Noam Chomsky - il regista francese, da sempre affascinato dall'aspetto piu' artigianale
del cinema, continua a lasciarsi guidare "dall'esperienza, dai sogni e da cio' che non ho realizzato nella vita".
A spingerlo verso l'arte e' stata in principio la musica: la passione per la batteria, poi la scelta di dirigere
videoclip, fino alle collaborazioni con artisti del calibro di Bjoerk, Rolling Stones, White Stripes, Chemical
Brothers, Daft Punk e Beck. Infine, l'attrazione fatale per il cinema, grazie a un "coinquilino cinefilo che mi
ha fatto vedere tantissimi film" e la decisione di diventare regista, "senza frequentare scuole", ma "sempre
partendo dall'idea di voler raccontare una storia". Anche inventandola, se non c'era: "perche' sempre, in un
videoclip o in un film, si deve avere l'impressione di aver fatto un viaggio o vissuto un'esperienza", ha
dichiarato. Per uno come lui, che subisce il fascino dell'animazione e del mondo fiabesco dell'infanzia ("ho
amato moltissimo il Pinocchio di Comencini e quel legno che prendeva vita", ha rivelato tornando indietro
nei ricordi di bambino) e' stato naturale aprire le porte all'impossibile nei suoi film: "da quando sono giovane
voglio rendere reale l'invisibile, spiegare il mondo e quello che sento attraverso gli effetti visivi", ha
spiegato, pur sottolineando che questa sua predilezione verso l'onirico e l'immaginifico non sempre ha
pagato, almeno in patria. "Alcuni critici francesi non amano gli effetti che uso nei miei film, sono ancora
attaccati alla Nouvelle Vague, che in fondo e' una copia del Neorealismo", ha commentato, con un pizzico di
polemica. Amante del cinema italiano degli anni '70 e '80 ("Mi piacciono Marco Ferreri e Nanni Moretti, ma
non conosco i vostri registi di oggi", ha rivelato) e con il sogno di "girare un film a Cinecitta'", Gondry, pur
avendo lavorato a Hollywood, e' convinto della necessita' di tutelare "non solo l'eccezione culturale in
Europa, ma ogni diversita' a livello mondiale", per non farsi fagocitare dall'efficientissimo mercato
americano. Pensando ai prossimi progetti, il regista non vuole porsi limiti, anzi nella sua mente abituata alla
sperimentazione c'e' gia' spazio per il futuro: "credo che dovremmo usare il computer per immaginare le
immagini di domani, non per imitare cio' che e' gia' stato fatto", ha dichiarato. Difficile ravvisare un filo
conduttore tematico nei suoi lavori, forse soltanto una tendenza a raccontare l'incomunicabilita', dovuta a
"una timidezza che mi porto dietro da quando ero ragazzo". "Ho vissuto negli Stati Uniti e parlavo
malissimo l'inglese – ha raccontato -, per questo fraintendevo sempre quello che mi dicevano le ragazze".
Ma forse e' proprio la mancanza di una direzione univoca la vera bussola per comprendere le scelte artistiche
di Gondry: "Ogni volta che lavoro e' un'esperienza nuova", ha affermato, "fin dai primi videoclip ho avuto
l'abitudine di segnare su un quaderno tutte le idee che mi venivano in mente, anche quelle che non mi
facevano fare". E che poi, film dopo film, e' riuscito a realizzare tutte, "senza ascoltare chi diceva che non
era possibile"
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AGENZIA ANSA 11 aprile 2014
ANSA/ Cinema: Gondry, il visibile oltre la realta'
Il regista a Roma, "mia modernita' nell’essere diverso"
(di Marzia Apice) (ANSA) - ROMA, 11 APR - La realta' non e' sufficiente per Michel Gondry. Per il
regista "cult" di "The eternal sunshine of a spotless mind" la sfida e' sempre quella di moltiplicarla, oltre il
visibile e verso il sogno, per raggiungere l'essenza delle cose. "La mia modernita' sta tutta nell'essere diverso
dagli altri e nell'aver sempre fatto cose che avrei voluto vedere io stesso", ha dichiarato oggi il regista
francese, a Roma per una masterclass nell'ambito del festival Rendez-vous, organizzato dall'Institut Francais
Italia. Definito surreale e visionario, Gondry parla di se' come un uomo che ha realizzato cio' che sognava da
bambino: "volevo essere un inventore o un artista e quando ho capito come usare la macchina da presa, mi
sono collocato a meta' strada tra i due mestieri". Reduce dagli ultimi due lavori - "Mood Indigo", tratto
dall'omonimo romanzo di Boris Vian, e "Is the man who is tall happy?", documentario sul padre della
linguistica moderna Noam Chomsky - il regista francese, da sempre affascinato dall'aspetto piu' artigianale
del cinema, continua a lasciarsi guidare "dall'esperienza, dai sogni e da cio' che non ho realizzato nella vita".
A spingerlo verso l'arte e' stata in principio la musica: la passione per la batteria, poi la scelta di dirigere
videoclip, fino alle collaborazioni con artisti del calibro di Bjoerk, Rolling Stones, White Stripes, Chemical
Brothers, Daft Punk e Beck. Infine, l'attrazione fatale per il cinema, grazie a un "coinquilino cinefilo che mi
ha fatto vedere tantissimi film" e la decisione di diventare regista, "senza frequentare scuole", ma "sempre
partendo dall'idea di voler raccontare una storia". Anche inventandola, se non c'era: "perche' sempre, in un
videoclip o in un film, si deve avere l'impressione di aver fatto un viaggio o vissuto un'esperienza", ha
dichiarato. Per uno come lui, che subisce il fascino dell'animazione e del mondo fiabesco dell'infanzia ("ho
amato moltissimo il Pinocchio di Comencini e quel legno che prendeva vita", ha rivelato tornando indietro
nei ricordi di bambino) e' stato naturale aprire le porte all'impossibile nei suoi film: "da quando sono giovane
voglio rendere reale l'invisibile, spiegare il mondo e quello che sento attraverso gli effetti visivi", ha
spiegato, pur sottolineando che questa sua predilezione verso l'onirico e l'immaginifico non sempre ha
pagato, almeno in patria. "Alcuni critici francesi non amano gli effetti che uso nei miei film, sono ancora
attaccati alla Nouvelle Vague, che in fondo e' una copia del Neorealismo", ha commentato, con un pizzico di
polemica. Amante del cinema italiano degli anni '70 e '80 ("Mi piacciono Marco Ferreri e Nanni Moretti, ma
non conosco i vostri registi di oggi", ha rivelato) e con il sogno di "girare un film a Cinecitta'", Gondry, pur
avendo lavorato a Hollywood, e' convinto della necessita' di tutelare "non solo l'eccezione culturale in
Europa, ma ogni diversita' a livello mondiale", per non farsi fagocitare dall'efficientissimo mercato
americano. Pensando ai prossimi progetti, il regista non vuole porsi limiti, anzi nella sua mente abituata alla
sperimentazione c'e' gia' spazio per il futuro: "credo che dovremmo usare il computer per immaginare le
immagini di domani, non per imitare cio' che e' gia' stato fatto", ha dichiarato. Difficile ravvisare un filo
conduttore tematico nei suoi lavori, forse soltanto una tendenza a raccontare l'incomunicabilita', dovuta a
"una timidezza che mi porto dietro da quando ero ragazzo". "Ho vissuto negli Stati Uniti e parlavo
malissimo l'inglese – ha raccontato -, per questo fraintendevo sempre quello che mi dicevano le ragazze".
Ma forse e' proprio la mancanza di una direzione univoca la vera bussola per comprendere le scelte artistiche
di Gondry: "Ogni volta che lavoro e' un'esperienza nuova", ha affermato, "fin dai primi videoclip ho avuto
l'abitudine di segnare su un quaderno tutte le idee che mi venivano in mente, anche quelle che non mi
facevano fare". E che poi, film dopo film, e' riuscito a realizzare tutte, "senza ascoltare chi diceva che non
era possibile"
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AGENZIA ANSA 27 marzo 2014
ANSA/ Cinema: Rendez Vous, apre Tavernier, omaggio a Resnais
In programma anche focus su Gondry
(di Francesca Pierleoni)
(ANSA) - ROMA, 27 MAR - - L'anteprima di Quai d'Orsay, brillante satira politica e
prima commedia realizzata a 70 anni da un maestro d'oltralpe come Bertrand Tavernier
(ospite della rassegna) aprirà la quarta edizione di Rendez Vous, appuntamento con il nuovo
cinema francese. Il programma si snoda in sei città con appuntamenti ad hoc: dal 2 al 6
aprile a Roma; poi Napoli (7 aprile); Bologna (10 aprile - 11 maggio),con l'omaggio a Alain
Resnais, aperto dalla sua ultima opera, Aimer, boire et chanter e chiuso dalla versione
restaurata di Hiroshima Mon Amour; a Palermo (12-13 aprile), con Michel Gondry, per il
focus sul suo cinema che comprende il suo ultimo documentario animato Is the man who is
tall happy? An animated conversation with Noam Chomsky; Torino (15-17 aprile) e Milano
(7-10 maggio).
''Rendez-Vous è una vetrina del nostro cinema contemporaneo e l'occasione di parlare di
un'industria culturale in notevole crescita - ha spiegato l'ambasciatore di Francia in Italia
Alain Le Roy -. Quest'anno saranno presentati una quarantina di titoli, la maggiorparte in
anteprima''. Fra attori e registi in arrivo ci sono Martin Provost, il regista di Seraphine
(vincitore di sette Cesar), che presenta Violette biopic letterario sulla tormentata scrittrice
Violette Leduc (Emmanuelle Devos); Diane Kurys, con Pour une femme, ultimo capitolo
della sua autobiografia familiare; uno dei nuovi protagonisti del cinema francese Guillaume
Brac che sarà a Roma e Napoli (dove saranno proiettati anche i suoi mediometraggi) per il
suo primo lungometraggio, Tonnerre; Fabienne Godet per Une place sur la terre, incontro fra
due anime perdute, interpretate da Benot Poolvorde e Ariane Labed (Coppa Volpi a Venezia
67 per Attenberg). L'apertura al resto del mondo c'è con Grigris una favola, venata di thriller
del regista franco-ciadiano Mahamat-Saleh Haroun e il film di Rithy Panh (al quale andrà
anche il premio Reset- Dialogues on Civilitations) L'image manquante, racconto di una
infanzia e di una famiglia distrutta dai Khmer Rossi che è stato fra candidati all'Oscar come
miglior film straniero insieme a La Grande bellezza. Fra le commedie in programma Tip top
di Serge Bozon, con Isabelle Huppert, Franois Damiens e Sandrine Kiberlain e
Eyjafjallajokull - Tutta colpa del vulcano di Alexandre Coffre, con Dany Boon e Valérie
Bonneton. Non manca l'animazione da Tante Hilda!, favola ecologica di Jacques-Rémy
Girerd & Benoit Chieux; il campione d'incassi Minuscule - la vallée des fourmis perdues di
Hélène Giraud & Thomas Szabo; la favola romantica dark rock Jack et la mécanique du cur
di Stéphane Berla e Mathias Malzieu, prodotta dai Luc Besson.
Fra gli esordi di Cineasti del presente, a Villa Medici, ci sono due film con Vincent
Macagne, Automnes 3 hivers di Sébastien Betbeder e La bataille de Solférino di Justine
Triet. In calendario, anche masterclass come quella di Gondry l'11 aprile alla Casa del
Cinema, la collaborazione con il Maxxi per la rassegna tra cinema e fotografia e il forum per
i produttori italiani e francesi.
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AGENZIA ANSAMED 28 marzo 2014
Cinema: Rendez Vous, apre Tavernier, omaggio a Resnais
In programma anche focus su Gondry
28 marzo, 12:25
(di Francesca Pierleoni) (ANSAmed) - ROMA, 28 MAR - - L'anteprima di Quai d'Orsay,
brillante satira politica e prima commedia realizzata a 70 anni da un maestro d'oltralpe come
Bertrand Tavernier (ospite della rassegna) aprirà la quarta edizione di Rendez Vous,
appuntamento con il nuovo cinema francese. Il programma si snoda in sei città con
appuntamenti ad hoc: dal 2 al 6 aprile a Roma; poi Napoli (7 aprile); Bologna (10 aprile - 11
maggio), con l'omaggio a Alain Resnais, aperto dalla sua ultima opera, Aimer, boire et chanter
e chiuso dalla versione restaurata di Hiroshima Mon Amour; a Palermo (12-13 aprile), con
Michel Gondry, per il focus sul suo cinema che comprende il suo ultimo documentario
animato Is the man who is tall happy? An animated conversation with Noam Chomsky; Torino
(15-17 aprile) e Milano (7-10 maggio). "Rendez-Vous è una vetrina del nostro cinema
contemporaneo e l'occasione di parlare di un'industria culturale in notevole crescita - ha
spiegato l'ambasciatore di Francia in Italia Alain Le Roy -. Quest'anno saranno presentati una
quarantina di titoli, la maggior parte in anteprima".
Fra attori e registi in arrivo ci sono Martin Provost, il regista di Seraphine (vincitore di sette
Cesar), che presenta Violette biopic letterario sulla tormentata scrittrice Violette Leduc
(Emmanuelle Devos); Diane Kurys, con Pour une femme, ultimo capitolo della sua
autobiografia familiare; uno dei nuovi protagonisti del cinema francese Guillaume Brac che
sarà a Roma e Napoli (dove saranno proiettati anche i suoi mediometraggi) per il suo primo
lungometraggio, Tonnerre; Fabienne Godet per Une place sur la terre, incontro fra due anime
perdute, interpretate da Benot Poolvorde e Ariane Labed (Coppa Volpi a Venezia 67 per
Attenberg). L'apertura al resto del mondo c'è con Grigris una favola, venata di thriller del
regista franco-ciadiano Mahamat-Saleh Haroun e il film di Rithy Panh (al quale andrà anche il
premio Reset- Dialogues on Civilitations) L'image manquante, racconto di una infanzia e di
una famiglia distrutta dai Khmer Rossi che è stato fra candidati all'Oscar come miglior film
straniero insieme a La Grande bellezza.
Fra le commedie in programma Tip top di Serge Bozon, con Isabelle Huppert, Francois
Damiens e Sandrine Kiberlain e Eyjafjallajokull - Tutta colpa del vulcano di Alexandre Coffre,
con Dany Boon e Valérie Bonneton. Non manca l'animazione da Tante Hilda!, favola ecologica
di Jacques-Rémy Girerd & Benoit Chieux; il campione d'incassi Minuscule - la vallée des
fourmis perdues di Hélène Giraud & Thomas Szabo; la favola romantica dark rock Jack et la
mécanique du coeur di Stéphane Berla e Mathias Malzieu, prodotta da Luc Besson. Fra gli
esordi di Cineasti del presente, a Villa Medici, ci sono due film con Vincent Macagne,
Automnes 3 hivers di Sébastien Betbeder e La bataille de Solférino di Justine Triet. In
calendario, anche masterclass come quella di Gondry l'11 aprile alla Casa del Cinema, la
collaborazione con il Maxxi per la rassegna tra cinema e fotografia e il forum per i produttori
italiani e francesi.(ANSAmed).
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AGENZIA ASCA 9 aprile 2014
Rai movie: 'Cinemag', Rendez-Vous il festival del nuovo cinema francese =
(ASCA) - Roma, 9 apr 2014 - La puntata di Cinemag, in onda
giovedi' 10 aprile alle 23.05 circa, sara' dedicata a
Rendez-Vous, festival itinerante dedicato al cinema francese
contemporaneo, che si svolge a partire da Roma per poi
raggiungere Napoli, Palermo, Milano, Torino e Bologna. Si
parlera' di grandi maestri come Alain Resnais, decano della
nouvelle vague recentemente scomparso, di cui viene
presentato l'ultimo film ''Aimer, Boire, Chanter''. Seguira'
un'intervista al grande maestro Bertrand Tavernier, che
presenta la sua prima commedia, ''Quai d'Orsay'', tratta da
un fumetto satirico di grande successo in Francia. Michel
Gondry presentera' il suo documentario animato su Noam
Chomsky dal titolo ''Is the Man Who Is Tall Really Happy'?''.
Ascolteremo alcune interviste a giovani registi come Guillame
Brac, cui sara' dedicata una retrospettiva a Napoli, e a
registi affermati come Diane Kurys, Fabienne Godet e Martin
Provost. Parleremo di coproduzione tra Francia e Italia con
il regista e presidente di Unifrance Jean-Paul Salome' e i
produttori italiani de ''La Grande Bellezza'' Nicola
Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori, mentre l'acuto
Federico Pontiggia e la web star mascherata Johnny Palomba ci
sorprenderanno parlando del cinema d'Oltralpe. Non solo
cinema francese a Cinemag che dedica un omaggio al regista
italiano Carlo Mazzacurati, recentemente scomparso, e sul suo
ultimo film ''La sedia della felicita''': ce ne parleranno
Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Valerio Mastrandrea e
Isabella Ragonese.
red/alf
091451 APR 14
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AGENZIA ASCA 21 febbraio 2014
Cinema: Italia chiama Francia con rassegna ''Rendez-vous''
21 Febbraio 2014 - 12:09
(ASCA) - Roma, 21 feb 2014 - Al via, la quarta edizione di Rendez-vous, appuntamento con
il nuovo cinema francese, il festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d'Oltralpe. La
manifestazione e' realizzata dall'Institut francais Italia, in collaborazione con l'Accademia di
Francia a Roma - Villa Medici, con il sostegno di UNIFRANCE e partira' da Roma, dove si
svolgera' dal 2 al 6 aprile2014 nelle tre location del Cinema Quattro Fontane, della Casa del
Cinema, ma anche dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. Il viaggio attraverso le
storie e i volti del cinema francese contemporaneo dopo la Capitale nell'arco di un mese
tocchera' come sempre le citta' di Palermo, Bologna, Torino, Milano, e da quest'anno Napoli.
Ciascuna ripresa accogliera' parte della programmazione romana e un focus dedicato a un
ospite speciale. Con una quarantina di titoli, accompagnatI da Masterclass, incontri e
dibattiti, animate da artisti francesi e italiani, Rendez-vous regala al pubblico italiano un
viaggio alla scoperta della ricchezza del cinema d'Oltralpe, con una programmazione che
attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a quella piu' sofisticata, dai campioni di
incasso alle pellicole indipendenti. Ad aprire il festival una commedia brillante, popolare e
politica a firma Bertrand Tavernier: Quai d'Orsay, adattamento del graphic novel di grande
successo: I segreti del Quai d'Orsay di Christophe Blain e Abel Lanzac. Il prolifico Maestro
Tavernier (regista, autore e critico cinematografico), ci regala una ritratto satirico del
Gabinetto del Ministro degli Esteri Alexandre Taillard, interpretato da un vulcanico Thierry
Lhermitte cui fa controcanto la voce piana e consumata di un magnifico Niels Arestrup,
direttore di Gabinetto. Senza giudizio morale, ma con l'attenzione al reale che e' propria del
suo cinema, Tavernier ci porta a esplorare i retroscena della vita di Palazzo, filmato nei suoi
decori piu' belli e luminosi che risuonano del culto e del potere della parola e di uno stato di
perenne frenesia. Come nelle passate edizioni, l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
cura la sezione ''Cineasti del presente'', dedicata alle opere prime e seconde di registi
emergenti presentate per la prima volta in Italia. Tanti gli ospiti e uno spazio speciale
dedicato agli eventi professionali che quest'anno si amplia e si approfondisce con gli Incontri
di co-produzione Italia-Francia che accompagneranno la quarta edizione del Mini Marche'
Unifrance. cm/red
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AGENZIA ASCA 27 marzo 2014
Bnp Bnp Paribas: main sponsor di Rendez-vous, festival cinema
francese
27 Marzo 2014 - 18:56
(ASCA) - Roma, 27 mar 2014 - BNL Gruppo BNP Paribas, per il quarto anno consecutivo, e' main sponsor della
rassegna Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, quarta edizione del festival esclusivo dedicato al
nuovissimo cinema d'Oltralpe che si apre a Roma dal 2 al 6 aprile. Il viaggio parte dalla Capitale e, nell'arco di piu' di
un mese, tocchera' le citta' di: Palermo, Bologna, Torino, Milano, e da quest'anno Napoli. Ciascuna ripresa accoglie
parte della programmazione romana e un focus dedicato a un ospite speciale. Bnl Gruppo Bnp Paribas ha voluto
essere, ancora una volta, al fianco di questa manifestazione per continuare a supportare la cultura come fattore di
crescita e sviluppo per l'individuo e la collettivita', sostenendola nella sue molteplici forme. Tra queste il cinema, con
cui BNL ha un legame da circa 80 anni, durante i quali ha finanziato il settore, credendo nel suo valore artistico, ma
anche sociale ed economico. BNL e' la banca di riferimento del cinema, supportando, sia con fondi stato sia con fondi
propri, le esigenze di tutta la filiera dell'industria cinematografica: dall'ideazione dei film alle fasi di realizzazione e
distribuzione, fino alle innovazioni tecnologiche e alle ristrutturazioni delle sale di proiezione. Un impegno che ha
permesso di realizzare in questi anni oltre 5.000 film, molti dei quali hanno fatto la storia del cinema italiano e
ricevuto importanti riconoscimenti internazionali. La banca sostiene il settore cinematografico anche attraverso
strumenti agevolativi previsti dalla normativa sul tax credit. La politica di investimento di BNL privilegia la
diversificazione degli interventi su piu' produzioni, in modo da supportare non solo produttori affermati ma anche
esordienti ed opere prime. Iniziativa dell'Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione e' realizzata dall'Institut
francais Italia, in collaborazione con Unifrance films con la partecipazione dell'Accademia di Francia a Roma - Villa
Medici. La direzione del progetto e' affidata a Alix Davonneau, responsabile dell'audiovisivo dell'Ambasciata di
Francia, la direzione artistica del festival a Vanessa Tonnini. Quaranta titoli, circa, per un viaggio alla scoperta della
ricchezza del cinema francese, con una programmazione che attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a
quella piu' sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti. A Roma, tre programmazioni per le quattro
sedi della manifestazione: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del Cinema ospitano la Sezione Novita' e Anteprime,
panoramica completata da Cineasti del presente, la sezione accolta presso l'Accademia di Francia a Roma - Villa
Medici; mentre il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, sara' sede di un evento dal titolo: Visioni tra
cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il movimento, che mette a confronto artisti italiani e francesi. Dopo
l'annata record del 2012 (piu' di 7 milioni gli spettatori italiani che hanno scelto i film d'Oltralpe) continua il successo
del cinema francese in Italia che, nel 2013, con La vita di Adele di Abdellatif Kechiche ha realizzato, proprio nelle
sale italiane, il suo miglior risultato al di fuori dalla Francia, con oltre 1 milione e mezzo di euro, seguito da: Asterix &
Obelix al servizio di Sua Maesta' di Laurent Tirard e Nella casa di Francois Ozon. A far ben sperare per il 2014 gli
eccellenti risultati di due titoli distribuiti da Notorius: Belle e Se'bastien di Nicolas Vanier e La bella e la bestia di
Christophe Gans che hanno conquistato cifre record alla prima uscita (le migliori dal 2000), in particolare la favola
firmata da Gans ha realizzato oltre 3.4 milioni di incassi. Il boom del cinema francese si deve ancora una volta alla
costante affermazione della ''Eccezione Culturale Francese'' e al fatto che questa industria di artigiani e professionisti,
si rinnova di anno in anno, puntando sulla diversificazione, espansione, incentivazione di un cinema nazionale che
anche in tempi di crisi e' stato in grado di totalizzare 50 milioni di biglietti venduti nel mondo (nel 2013), per un
equivalente di 280 milioni di euro. Gli italiani sembrano essere il popolo europeo che apprezza particolarmente il
cosiddetto french touch, ovvero la capacita' di un cinema di coniugare storie francesi - capaci di identificare paesaggi,
sentimenti, consuetudini di una nazione ben impressa nell'immaginario del pubblico internazionale - con un uso
trasversale dei generi e una costante capacita' di rinnovamento. Per semplificare: ad ognuno la sua storia e il suo
vocabolario per raccontarla. All'insegna di questo pluralismo di voci si apre, come ogni anno, la quarta edizione di
Rendez-Vous. red/did/
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AGENZIA IL VELINO 28 marzo 2014
Al via a Roma Rendez-Vous, appuntamento con il nuovo cinema francese
Tappe poi a Napoli, Bologna, Palermo, Torino e Milano
di com/onp - 28 marzo 2014 10:24 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma
Si apre a Roma dal 2 al 6 aprile 2014: Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese,
quarta edizione del festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe. Il viaggio parte dalla
Capitale e, nell’arco di più di un mese, toccherà le città di: Palermo, Bologna, Torino, Milano, e da
quest’anno Napoli. Ciascuna ripresa accoglie parte della programmazione romana e un focus dedicato
a un ospite speciale. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata
dall’Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione dell’Accademia
di Francia a Roma - Villa Medici. BNL Gruppo BNP Paribas, per il quarto anno consecutivo, è main
sponsor della rassegna. Inoltre il festival beneficia del sostegno dell'Institut français, della Fondazione
Nuovi Mecenati - fondation franco-italienne pour la création contemporaine, de l’Hotel Sofitel Rome
Villa Borghese, di Yves Saint Laurent Beauté e di Groupama Assicurazioni. La direzione del progetto è
affidata a Alix Davonneau, responsabile dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia, la direzione
artistica del festival a Vanessa Tonnini. Quaranta titoli circa, per un viaggio che attraversa tutti i
generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole
indipendenti. Quattro le sedi romane della manifestazione: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del
Cinema ospitano la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da Cineasti del presente,
sezione curata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, mentre il Maxxi – Museo Nazionale
delle Arti del XXI secolo, sarà sede di un evento dal titolo: Visioni tra cinema e fotografia in Francia e in
Italia: la posa e il movimento, che mette a confronto artisti italiani e francesi.
I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da registi e attori
francesi. Ad aprire il festival, presso il Cinema Quattro Fontane, una commedia brillante, popolare e
politica a firma Bertrand Tavernier: QUAI D’ORSAY, adattamento del graphic novel di grande successo:
I segreti del Quai d’Orsay di Christophe Blain e Abel Lanzac, premio speciale della giuria per la
sceneggiatura al Festival di San Sebastián. A 72 anni, il prolifico Maestro (regista, autore e critico
cinematografico), ci regala un ritratto satirico del Gabinetto del Ministro degli Esteri Alexandre
Taillard, interpretato da un vulcanico Thierry Lhermitte, cui fa controcanto la voce piana e consumata
di Niels Arestrup che interpreta il direttore di Gabinetto - a lui è andato il César 2014 del migliore
secondo ruolo. A presentare il film a Roma, in anteprima nazionale, lo stesso regista Bertrand
Tavernier accompagnato dal giovane attore Raphaël Personnaz. Sarà presentato in anteprima italiana
AIMER, BOIRE ET CHANTER, l’ultima opera firmata dal compianto Alain Resnais, frizzante e colorata
commedia degli equivoci, inno lieve e ironico alla saggezza e a un cinema libero. Resnais sarà
protagonista di un omaggio nella tappa bolognese del festival (10 aprile – 11 maggio) e il suo
HIROSHIMA MON AMOUR, nella versione restaurata, sarà proiettato come film di chiusura della tappa
romana. Approda dal Festival di Berlino l’ultimo lavoro di Michel Gondry, IS THE MAN WHO IS TALL
HAPPY? AN ANIMATED CONVERSATION WITH NOAM CHOMSKY (distribuito in Italia da I wonder
Pictures), che, attraverso illustrazioni, fantasiose tecniche d’animazione e riprese in 16mm, racconta
una conversazione con il celebre professore del MIT, padre della linguistica moderna. Gondry, che sarà
presente e protagonista di una piccola retrospettiva nella tappa palermitana del festival, che si tiene il
12 e il 13 aprile, “entra” nella testa di Chomsky per un ritratto intimo e filosofico. Dopo il
pluripremaiato e acclamato Séraphine (7 Césars), Martin Provost presenta in anteprima VIOLETTE
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(distribuito in Italia da MoviesInspired), biopic letterario dedicato alla tormentata scrittrice Violette
Leduc (Emmanuelle Devos) e al suo incontro con la musa Simone de Beauvoir (Sandrine Kiberlain).
Ancora un personaggio fuori dal mondo, marginale, ma magico e lirico, il protagonista di ATTILA
MARCEL, l’ultimo film di Sylvain Chomet, suo primo in live action, una favola sull’infanzia perduta,
colorata e musicale, tra Buster Keaton e Jacques Tati. Tra gli autori emergenti del nuovo cinema
francese, Guillaume Brac giunge per la prima volta in Italia per presentare a Roma e il 7 aprile a Napoli
TONNERRE, suo primo lungometraggio, menzione speciale della Giuria FICC/IFFS al 66° Festival di
Locarno, raffinato e passionale dramma dai riflessi noir. E ancora un Focus sul cinema al femminile
attraverso due registe. Fabienne Godet con UNE PLACE SUR LA TERRE focalizza l’obiettivo sulla
solitudine del tempo presente per orchestrare l’incontro tra due anime perdute. Sceglie invece di
intrecciare un doppio registro temporale (gli anni Ottanta e gli anni Quaranta) Diane Kurys (regista di
Coup de foudre, nomination all’Oscar come miglior film straniero nel 1984) che presenta POUR UNE
FEMME, ultimo capitolo della sua autobiografia familiare, affresco romanzesco e appassionato
interpretato, tra gli altri da Mélanie Thierry e Denis Podalydès. La commedia alla francese avrà come
portabandiera Jean Paul Salomé con JE FAIS LE MORT (presto in sala con Bolero Distribuzione),
scoppiettante commedia poliziesca. A Dany Boon, in coppia con Valérie Bonneton, è affidata una
divertente commedia anti-romantica e popolare, a metà tra road movie e film d’avventura, dal titolo:
EYJAFJALLAJOKULL | TUTTA COLPA DEL VULCANO di Alexandre Coffre (in uscita con BIM
Distribuzione). Brillante, ricca di trovate e di piacevoli personaggi secondari è AMOUR ET
TURBULENCES | LOVE IS IN THE AIR di Alexandre Castagnetti (in uscita con Nomad Distribution),
commedia romantica interpretata da Ludivine Sagnier. Vira al grottesco e insegue la screwball
comedy, TIP TOP, noir e tagliente satira sociale, terzo film dell’attore Serge Bozon, con un trio di attori
formidabile: Isabelle Huppert, François Damiens, Sandrine Kiberlain. Sul fronte noir, cast d’eccezione:
Mathieu Amalric, Karin Viard, Maïwenn Le Besco, Sara Forestier, Denis Podalydès per L’AMOUR EST
UN CRIME PARFAIT anteprima italiana a firma dei fratelli Jean-Marie e Arnaud Larrieu, cinico thriller
chabroliano che riflette su apparenze e debolezze umane, ambientato nel maestoso scenario delle alpi
svizzere. Dal maestro del neopolar Fred Cavayé arriva invece l’adrenalico thriller MEA CULPA,
interpretato da Vincent Lindon. Del regista franco-ciadiano Mahamat-Saleh Haroun sarà presentato il
suo ultimo film: GRIGRIS, favola thriller, che racconta l’Africa, tra drammi sociali e candidi sogni. Altro
ospite speciale di Rendez-vous: Rithy Panh con L’IMAGE MANQUANTE (in uscita in Italia con
MoviesInspired), primo film cambogiano candidato all’Oscar e premiato a Cannes 2013, evocazione di
un'infanzia e di una famiglia distrutta dai Khmer Rossi. A rappresentare il cinema d'animazione, tre
nuovissimi titoli: TANTE HILDA!, nuova favola ecologica di Jacques-Rémy Girerd & Benoît Chieux.
Quindi, MINUSCULE - LA VALLÉE DES FOURMIS PERDUES di Hélène Giraud & Thomas Szabo,
campione di incassi in Francia, racconto in 3D dell’avventurosa amicizia tra una formica e una
coccinella. JACK ET LA MÉCANIQUE DU CŒUR è invece una favola romantica e dark rock prodotta da
Luc Besson e diretta da Stéphane Berla e Mathias Malzieu, scrittore, cantante e chitarrista dei
Dionysos, uno dei gruppi rock francesi più celebri.
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici | Cineasti del presente - Come nelle passate edizioni,
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici cura la sezione Cineasti del presente, dedicata alle opere
prime e seconde di registi emergenti presentate per la prima volta in Italia. Sei i film in programma,
due dei quali vedono protagonista l’attore Vincent Macaigne: 2 AUTOMNES 3 HIVERS di Sébastien
Betbeder e LA BATAILLE DE SOLFÉRINO di Justine Triet. La sezione propone anche il secondo film di
Rebecca Zlotowski, GRAND CENTRAL – presentato nel 2013 a Cannes, interpretato da Léa Seydoux – e
TIREZ LA LANGUE, MADEMOISELLE, secondo lungometraggio di Axelle Ropert. Entrambe le registe
saranno presenti al festival. Tra le opere prime selezionate, DES ÉTOILES della cineasta francosenegalese Dyana Gaye, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione e MA BELLE GOSSE, esordio alla
regia di Shalimar Preuss con un ritratto personale e toccante sull’infanzia. Per il secondo anno
l’Associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilitations (www.resetdoc.org), collabora
con il festival assegnando il premio Reset-Dialogues on Civilitations dedicato, quest’anno, a Rithy
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Panh.
Speciale MAXXI | Visioni tra cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il movimento al MAXXI |
Roma, 12 e 13 aprile - Si rinnova per il secondo anno la collaborazione con il Maxxi con un evento a
cura di Bruno Di Marino dal titolo: Visioni tra cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il
movimento, una riflessione sulle molteplici relazioni tra immagine statica (fotografia) e dinamica (film
e video), attraverso l’opera di artisti francesi e italiani. La rassegna è composta da film, cortometraggi,
documentari, sperimentali o di finzione, basati sull’utilizzazione della fotografia come elemento
strutturale. Alcune delle opere presentate sono state realizzate da celebri fotografi come Henri-Cartier
Bresson, Raymond Depardon, William Klein, altre da autori che hanno sempre alternato la fotografia
al cinema come Agnès Varda, Chris Marker, Paolo Gioli, altre da nuovi artisti, come Luca Manes e
Antonello Matarazzo che, grazie all’integrazioni delle nuove tecniche digitali, scardinano le coordinate
spazio-temporali, ridisegnando un rapporto inedito con lo spettatore. Il ciclo sarà coronato dalla
venuta dell’artista Eric Rondepierre.
NOVITÀ 2014 | COPRODUCTION FORUM: FRANCE – ITALIA | 2 Aprile 2014, Roma PALAZZO FARNESE
- L'Institut français Italia e l'Ambasciata francese in Italia, organizzano la prima edizione del
Coproduction Forum France-Italie, realizzato in partenariato con Unifrance, Regione Lazio,
Commission du Film de Île-de-France, Roma-Lazio Film Commission, e in collaborazione con CNC e
Mibact. A seguito della firma a Cannes, nel maggio 2013, della Convenzione relativa al sostegno e allo
sviluppo della coproduzione delle opere cinematografiche italo-francesi, in una fase delicata e critica
dell’economia europea, il festival Rendez-vous rilancia la discussione e porta nella Capitale una
delegazione francese per un forum di discussione con i rappresentanti italiani per rilanciare gli scambi
e l’interazione, creare l’opportunità di colloqui e la promozione di nuovi progetti.
Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2014 - Bertrand Tavernier, regista di Quai
d’Orsay; Raphaël Personnaz, interprete di Quai d’Orsay; Fabienne Godet, regista di Une place sur la
terre; Diane Kurys, regista di Pour une femme; Martin Provost, regista di Violette; Guillaume Brac,
regista di Tonnerre; Michel Gondry, regista di Is the tall man happy?; Rebecca Zlotowski regista di
Grand Central; Diana Gaye regista di Des étoiles. Ad accompagnare il festival, la delegazione di
Unifrance con la Direttrice Generale, Isabelle Giordano, il Presidente, Jean Paul Salomé, Gilles
Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e degli artisti). Le
interviste con gli ospiti si svolgeranno nella splendida cornice della terrazza del Sofitel Rome Villa
Borghese, che da quattro anni presta l’eleganza e il prestigio dei suoi spazi alla manifestazione.
MASTER CLASS & INCONTRI CON GLI ARTISTI - Nel corso del festival romano si svolgeranno incontri
e dibattiti, animati da artisti francesi accompagnati da personalità italiane del cinema legate al mondo
francese. Agli incontri, realizzati in collaborazione con la Scuola D’arte cinematografica Gian Maria
Volontè, si aggiungono due master class. La prima, Il cinema come autobiografia personale in cui la
giornalista Maria Teresa Marchesi (TG3), incontra Diane Kurys il 4 aprile ore 17 Casa del cinema. La
seconda masterclass, Cinema invenzione linguaggio vedrà Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista)
incontrare Michel Gondry, 11 aprile ore 11.30, sempre alla Casa del Cinema.
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AGENZIA LAPRESSE 9 aprile 2014
LPN-Rai Movie, a 'Cinemag' Rendez-Vous festival del nuovo cinema francese
Roma, 9 apr. (LaPresse) - La puntata di 'Cinemag', in onda giovedì 10 aprile alle
23.05 circa, sarà dedicata a Rendez-Vous, festival itinerante dedicato al cinema
francese contemporaneo, che si svolge a partire da Roma per poi raggiungere
Napoli, Palermo, Milano, Torino e Bologna. Si parlerà di grandi maestri come
Alain Resnais, decano della nouvelle vague recentemente scomparso, di cui
viene presentato l'ultimo film 'Aimer, Boire, Chanter'. Seguirà un'intervista al
grande maestro Bertrand Tavernier, che presenta la sua prima commedia, 'Quai
d'Orsay', tratta da un fumetto satirico di grande successo in Francia. Michel
Gondry presenterà il suo documentario animato su Noam Chomsky dal titolo 'Is
the Man Who Is Tall Really Happy?'.
Ascolteremo alcune interviste a giovani registi come Guillame Brac, cui sarà
dedicata una retrospettiva a Napoli, e a registi affermati come Diane Kurys,
Fabienne Godet e Martin Provost. Parleremo di coproduzione tra Francia e Italia
con il regista e presidente di Unifrance Jean-Paul Salomè e i produttori italiani
de 'La Grande Bellezza' Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori,
mentre l'acuto Federico Pontiggia e la web star mascherata Johnny Palomba ci
sorprenderanno parlando del cinema d'Oltralpe. Non solo cinema francese a
Cinemag che dedica un omaggio al regista italiano Carlo Mazzacurati,
recentemente scomparso, e sul suo ultimo film 'La sedia della felicità': ce ne
parleranno Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Valerio Mastrandrea e Isabella
Ragonese.
vmi
091846 Apr 2014
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AGENZIA TMNEWS 2 aprile 2014
Tavernier: populismo cresce perché politica non agisce
Regista a Roma: "Hollande integro, ma non capisce urgenze Paese"
Roma (TMNews) - Il Maestro del cinema francese Bertrand Tavernier, autore del film "Quay
d'Orsay", che parla del dietro le quinte della politica, dice la sua sulla situazione politica nel suo
Paese. Il regista è a Roma per l'apertura del festival "Rendez-vous", ma a pochi giorni dalla
débacle del PS in Francia e del crollo dei consensi per il Presidente Hollande, condivide
volentieri le sue riflessioni sull'attualità.Per lui l'avanzata del populismo e del Front National non
è altro che la risposta a una politica immobile e incapace: "Penso che abbiamo dei politici che
non hanno mai saputo rispondere alle cose reali, perché invece di guardare la realtà si battono
con delle cifre che non hanno nessun rapporto con la realtà". "Trovo terribile che Il Presidente
Hollande nel suo programma abbia detto: 'voglio creare 100mila posti' di lavoro'. E su cosa si
basavano quelle cifre? Se fosse stato un buon Presidente avrebbe fatto un esame concreto, in 4-5
mesi, e avrebbe forse creato 4000-6000 posti, ma sarebbero stati reali", prosegue Tavernier.La
sua idea sul Presidente Hollande è molto chiara: "Penso sia un uomo molto intelligente, integro,
ma ho l'impressione che non abbia una conoscenza vera delle cose. Soprattutto ha un'incapacità
enorme a comprendere l'urgenza che bisogna avere oggi nel prendere decisioni, e a spiegarle".
Ora l'attesa è per l'azione del nuovo primo ministro, Manuel Valls:"Io sono un cineasta, non sono
un politologo, non so cosa succederà, aspetto. Per il momento posso solo dire che questo
governo ha avuto un particolare talento nel scegliere le persone sbagliate. Io dico sempre che se
avessi distribuito i miei film come lui ha distribuito le sue cariche, non avrei fatto più film, da
molto tempo".
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AGENZIA TMNEWS 11 aprile 2014
Gondry: la mia creatività, tra Noam Chomsky, Bjork e Daft Punk
Il regista a Roma per "Is the man who is tall happy?"
Roma (TMNews) - La creatività del più eclettico regista francese, Michel Gondry, a confronto
con il pensiero rigoroso di un grande filosofo, il linguista dell'MIT Noam Chomsky. Succede
nell'ultimo film di Gondry, "Is the man who is tall happy?", presentato a Roma nell'ambito del
festival Rendez-vous, che parteciperà a Bologna al BiografiaFilmFest e verrà distribuito in Italia
ad ottobre. Dopo opere oniriche come "Se scappi ti cancello", "L'arte del sogno" e "La schiuma
dei giorni" il regista affronta sullo schermo un serrato dialogo con Chomsky. Mentre il professore
americano risponde a domande sull'apprendimento del linguaggio, l'evoluzione del pensiero, la
mano di Gondry raffigura attraverso l'animazione le sue parole."Quello che cerco di fare nel film
è di trovare un'illustrazione piuttosto libera e vivace su un pensiero molto rigoroso, ma trasmesso
da una persona profondamente umana. Non volevo fare un film istituzionale o educativo:
guardandolo si imparano delle cose ma resta comunque un prodotto artistico"."L'animazione in sé
è una forma di magia, di scoperta, perché fai dei disegni separati, ma quando li vedi uno dietro
l'altro si crea un movimento che non puoi veramente immaginare all'inizio. E' una cosa magica e
scientifica allo stesso tempo.L'universo dei film di Gondry è onirico, colorato, fatto di interazioni
di linguaggi, sempre sorprendente. Le fonti di ispirazione sono molteplici."Ci sono molte idee che
mi vengono dalle cose che non capisco: quando mi si racconta una storia io immagino subito
come può andare a finire. Ma la mia fonte d'ispirazione rimangono spesso anche i sogni. ".
Gondry è molto conosciuto anche come regista di videoclip, da quelli di Bjork ai Daft Punk, da
Lanny Kravitz a Massive Attack e Chemical brothers."E' un'esperienza che assomiglia in qualche
modo all'arte contemporanea: ti puoi permettere di fare cose molto più sperimentali, e si può
spingere un'idea fino in fondo".Il lavoro con i musicisti è una cosa che lo interessa molto."Ogni
artista ha una maniera diversa di lavorare: Bjork porta già molte idee, i Daft Punk mi hanno
portato una piccola idea all'inizio ma mi hanno lasciato fare, Beck è uno che non ti dice niente. E'
comunque un privilegio lavorare con degli artisti così interessanti".
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AGENZIA TMNEWS 27 marzo 2014
Bnl rinnova partnership con festival cinema francese "Rendez-vous In programma
a Roma dal 2 al 6 aprile e poi in giro per l'Italia
Roma, 27 mar. (TMNews) - Bnl Gruppo Bnp Paribas è, per il quarto anno consecutivo, main sponsor della
rassegna "Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese", che si svolgerà a Roma dal 2 al 6
aprile presso quattro sedi della capitale: il Cinema Quattro Fontane, la Casa del Cinema, l'Accademia di
Francia a Roma - Villa Medici e il MAXXI. Il festival proseguirà nei mesi di aprile e maggio, toccando
anche altre città italiane: per la prima volta Napoli (7 aprile), Bologna (10 aprile-11 maggio), Palermo (1213 aprile), Torino (15-17 aprile) e Milano (7-10 maggio), per far scoprire al pubblico italiano le nuove
tendenze del cinema francese contemporaneo, la sua varietà e i suoi artisti.
La banca ha voluto essere, ancora una volta, al fianco di questa manifestazione per continuare a
supportare la cultura come fattore di crescita e sviluppo per l'individuo e la collettività, sostenendola nella
sue molteplici forme. Tra queste il cinema, con cui Bnl ha un legame da circa 80 anni, durante i quali ha
finanziato il settore, credendo nel suo valore artistico, ma anche sociale ed economico. Bnl è la banca di
riferimento del cinema, supportando, sia con fondi stato sia con fondi propri, le esigenze di tutta la filiera
dell'industria cinematografica: dall'ideazione dei film alle fasi di realizzazione e distribuzione, fino alle
innovazioni tecnologiche e alle ristrutturazioni delle sale di proiezione. Un impegno che ha permesso di
realizzare in questi anni oltre 5.000 film, molti dei quali hanno fatto la storia del cinema italiano e ricevuto
importanti riconoscimenti internazionali.
La banca sostiene il settore cinematografico anche attraverso strumenti agevolativi previsti dalla
normativa sul tax credit. La politica di investimento di Bnl privilegia la diversificazione degli interventi su
più produzioni, in modo da supportare non solo produttori affermati ma anche esordienti ed opere prime.
A testimonianza dell'impegno per il cinema, Bnl è, sin dalla prima edizione del 2006, main partner del
Festival Internazionale del Film di Roma e affianca, come main sponsor, la sezione autonoma e parallela
al Festival, Alice nella Città. La banca, inoltre, sostiene, in qualità di partner istituzionale, l'Accademia del
Cinema Italiano - Premi David di Donatello e promuove ormai da
diversi edizioni i Nastri d'Argento, il premio cinematografico del Sindacato Nazionale Giornalisti
Cinematografici Italiani. La banca, infine, sostiene, da dieci anni, la Settimana Internazionale della Critica
e le Giornate degli Autori – Venice Days, le sezioni autoriali della Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica di Venezia. Bnl è dal 2009 partner delle kermesse Ischia Global Film & Music Fest.
Bnl ha anche lanciato una piattaforma social rivolta a tutti gli appassionati di cinema: "WeLoveCinema"
(welovecinema.it), che conta ad oggi circa 70mila fan su facebook e circa 27mila follower su Twitter.
Fla
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AGENZIA ANSA 26 marzo 2014
L'agenda di giovedi' 27 marzo (8)
L'agenda di giovedi' 27 marzo
ROMA (ore 15.30) - Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio
Lupi ha convocato una riunione con all'ordine del giorno l'Autorita' portuale di
Napoli. Presso la sede del ministero. Saranno presenti: il presidente della
Regione Campania Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Napoli
Antonio Pentangelo, il sindaco di Napoli Antonio De Magistris, il presidente
della Camera di commercio di Napoli Maurizio Maddaloni e il sindaco di
Castellammare di Stabia Rosario Cuomo. ROMA (ore 17) - Presso Palazzo
Farnese - Ambasciata di Francia (Piazza Farnese, 67) presentazione del
Festival "Rendez-Vous. Nuovo cinema francese" (IV edizione - Roma, 2 6 aprile 2014). Interverranno: Alain Le Roy, Ambasciatore di Francia in Italia;
Eric Tallon, Direttore dell'Institut Francais Italia; Isabelle Giordano, Direttrice
Generale di Unifrance Films; Alix Davonneau, Addetta all'Audiovisivo
dell'Ambasciata di Francia; Vanessa Tonnini, Direttrice artistica del festival.
Per motivi di sicurezza e' necessario confermare la propria presenza.
203126 MAR 14 NNNN
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