un telegramma di felicitazioni e di auguri al venarando e beneme
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un telegramma di felicitazioni e di auguri al venarando e beneme
192 ADUNANZA DELLA SEDE D I FIRENZE un telegramma di felicitazioni e di auguri al venarando e benemerito botanico parigino EDOUARD BORNET, di cui ricorreva in quel giorno il 70° compleanno. Il prof. Bornet rispondeva colla seguente lettera : « C o s n e (Nièvre) 3 septembre 1898. « Monsieur le Président de la Société botanique italienne. « Monsieur le Président, « J'ai reçu avec la plus vive reconnaissance les vœux que v o u s m'avez fait l'honneur de m'adresser au nom de la Société botanique italienne et je vous serai obligé de lui transmettre l'expression de ma sincère gratitude. Parmi les Membres qui la composent se trouvent beaucoup de savants dont l'approbation est trop précieuse pour qu'on ne soit pas heureux de l'avoir obtenue. « Permettez-moi, Monsieur le Président, de vous remercier personnellement de la part que vous avez prise à la décision de la Société et veuiliez agréer les sentiments de haute considération avec laquelle j'ai l'honneur d'être « Votre bien dévoué serviteur 1 « E D . BORNET. » Il socio dott. BEGUINOT ha scritto al Presidente una lettera nella quale rende conto delle esplorazioni botaniche da esso compiute nelle Paludi Pontine nel corso dell' estate passata. Della flora di questa interessante regione il Beguinot ci aveva già dato un Prodromo. Ora egli ha accumulato nuovi e ricchi materiali per completare quel suo lavoro. Prendendo per quartieri generali successivamente Cisterna, Sermoneta, Sezze, Piperno, Sonnino, Terracina, irradiava di là verso il littorale, fin dove poteva trovare un ricovero qualunque per non affrontare la palude a ciel sereno durante la notte. Cosi visitò successivamente i laghi di Fogliano, dei Monaci, di Caprolace, di Paola, di Pondi, di S. Puoto e il lago Lungo, cioè tutti i laghi principali dalla Torre Astura fino a Sperlonga, ed i laghetti di Ninfa, Cotronia, e dei Gricilli, questi ultimi presso l'abbazia di Fossanuova, nella periferia esterna della palude, e risali i fiumi e canali navigabili che sboccano verso Terracina. Egli scrive di avere raccolto, meno due o tre, tutte le specie indicate dalla signora Fiorini Mazzanti, e di avere arricchita la Flora della provincia di R o m a di molte specie. Come generi nuovi per la provincia cita : Elatine, Isnardia, Iihynchospora. Il Presidente si rallegra col socio Beguinot per le fruttuose esplorazioni da esso felicemente compiute in regioni cosi inospitali, e spera che vorrà mantenere la promessa fatta, di mandare per il nostro Bullettino una nota sulle formazioni vegetali, da esso studiate